Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1997/1998
Serie C1
18-04-1998 - Giornata: 30 - Alzano Lombardo - Carillo Pesenti Pigna


Alzano 1909 Virescit FC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 56. Garlini [Al] 74. Fantini E.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Tedesco Salvatore, Giannoni Mario, Lizzani Maurizio, Scaglia Massimiliano, Bellini Andrea [57. Fantini Enrico], Lanotte Vincenzo, Biagianti Michele [35. Gasparini Ferdinando], Lerda Franco, Orocini Andrea, Giraldi Daniele A disp.:De Martini Andrea, Facchino Emiliano, Giannotti Daniele, (P) Lazzarini Alessandro, Notaristefano Egidio All.: Orrico Corrado

Formazione avversaria
ALZANO 1909 VIRESCIT SC: Simoni, Solimeno, Garlini [77. Asara], Quaglia, Romualdi, Brivio, Zenoni, Obbedio, Ferrari, Madonna [81. Gallicchio], Memmo [52. Bonfanti]. A disp.: Rama, Zanini, Milanese, Martinelli. All.: Foscarini Claudio

Arbitro: Castellin Riccardo (Conselve) [Lulli, Rantucci]
Note
Espulso 48. Quaglia [AV]. Ammoniti Biagianti [Al], Garlini [AV], Romualdi [AV], Tedesco [Al], Solimeno [AV], Giannoni [Al], Scaglia [Al]. Angoli 5-5. Spettatori: 1.200 (incasso L. 10.000.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
L'Alessandria si conferma specialista in pareggi (18 in 30 partite) e impone la propria regola anche all'Alzano che, al contrario, per la prima volta nel '98 impatta sul proprio campo. I piemontesi giocano una partita molto accorta in difesa per contenere un Alzano deciso a centrare il quarto successo consecutivo, ma non particolarmente brillante. Gia' al 1' pero' i padroni di casa vicinissimi al gol con Romualdi che costringe Giannoni alla respinta sulla linea. In avvio di ripresa l'Alzano rimane in dieci per l'espulsione di Quaglia per fallo da ultimo uomo al 3', ma all'11' passa in vantaggio con Garlini smarcato solo davanti a Toccafondi da un lancio in verticale di Madonna. I bergamaschi difendono il vantaggio fino al 29' quando un'indecisione fra Simoni e Bonfanti da' via libera a Fantini che si inserisce fra i due e di testa pareggia. (Gazzetta dello Sport) Prova coraggiosa, ma nella ripresa l'Alessandria non sfrutta la superiorità numerica GRIGI: UN PASSO AVANTI AD ALZANO Nel finale Fantini ha rimediato al gol di Garlini (1-1) Ancora un pari per i grigi che frenano le velleità di playoff dell'Alzano Virescit e fanno un passo in avanti verso la salvezza. L'I ai in terra bergamasca è maturato al termine di novanta minuti giocati a gran ritmo, ma anche con qualche errore di troppo. L'avvio è terribile per l'Alessandria: al 1', Toccafondi respinge con difficoltà una punizione di Madonna, Romualdi ribatte di testa, ma Giannoni allontana il pallone a un metro dalla porta. Al 6f, duetto tra Madonna e Memmo, con cross che taglia l'area e non viene raccolto da alcun compagno. Al 19', Zenoni imbecca Ferrari, che indirizza debolmente tra le braccia di Toccafondi. Il primo acuto degli ospiti arriva in seguito a uno svarione del portiere Simoni che cerca di evitare un corner, ma regala palla à Lanotte che tira due volte e viene «stoppato» due volte dal recupero di Quaglia. Al 23', Scaglia svirgola il rilancio e regala a Memmo una comoda occasione, ma Toccafondi para. Sul capovolgimento, Lerda si libera bene al limite dell'area e scarica un sinistro sull'esterno della rete. Nel finale di tempo, esce l'acciaccato Biagianti e mister Orrico inserisce Gasparini. In avvio di ripresa, c'è una svolta importante. Quaglia aggancia Lerda lanciato verso la porta dell'Alzano e viene espulso per fallo da ultimo uomo. La conseguente punizione di Lanotte trova Simoni pronto alla parata. Al 10', s'infortuna Romualdi e i locali restano per qualche istante in 9 contro 11. Ma, a sorpresa, l'Alzano passa: Garlini approfitta di un'incredibile dormita della difesa mandrogna, si incunea in area e dribbla Toccafondi, depositando la palla nella porta sguarnita. L'Alessandria è sotto choc e fatica a riorganizzarsi. E' provvidenziale l'ingresso di Fantini che si muove sul fronte d'attacco e dà una mano a Lerda. Proprio da una combinazione del tandem offensivo, nasce al 29' il gol del pareggio. Lerda recupera palla sulla trequarti e pennella un assist per l'ex juventino, che sigla. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Un buon punto ad Alzano, ma l’Alessandria deve ancora soffrire FINALE MOVIMENTATO A Prato Toccafondi fa a pugni con un tifoso. Merlo non è più dirigente Pari pesante, dice Orrico. Per questa Alessandria che tatticamente è quasi perfetta. Il quasi è per l'incredibile bambola all'11 della ripresa, quella che ha rischiato di complicare una partita ben interpretata. Prima e anche dopo il momentaneo vantaggio dei bergamaschi. I grigi della prima frazione rischiano solo al 1'; un paio di minuti per prendere le misure agli avversari e poi le pedine trovano tutte il posto giusto nello scacchiere preparato da Orrico. E se l'Alzano è maestro in strategie, i grigi non sono da meno. Fraseggio di prima e in velocità? La contromossa è il pressing asfissiante sul portatore di palla, per costringerlo all'errore e pungere con ripartenze ficcanti. Funziona: cinque minuti per assestarsi, poi rischi con il contagocce e anche occasioni per sbloccare il risultato. Nell'elenco delle opportunità - non lunghissimo, ma abbastanza intenso - il' primo posto, ma solo in ordine cronologico, spetta ai padroni di casa: 1' appena scoccato, punizione dal limite che Madonna indirizza nell'angolino alto. Toccafondi intuisce e vola, sulla respinta Romualdi tocca di testa, ma sulla linea c'è Giannoni a spazzare via. Madonna ci riprova al 6': duetta con Memmo e poi suggerisce al centro: palla insidiosa, ma Tedesco fa buona guardia. E al 12' imposta: taglia per Lerda, che appoggia bene per Lanotte, fermato da un discutibile fuorigioco. Al 19' 'uno - due' in pochi secondi: prima l'Alzano, con l'incornata di Ferrari tutto solo in mezzo all'area, poi un'uscita avventata di Simoni che Lanotte potrebbe sfruttare meglio, con la porta sguarnita, e invece 'spara' sul portiere e si guadagna solo un angolo. Si fionda ancora in avanti, il numero 7 grigio: direttamente sul rinvio lungo di Toccafondi, ma Romualdi lo anticipa. La palla d'oro al 23', sui piedi di Lerda: dal limite, evita con eleganza Solimeno e poi cerca l'angolino basso, sui primo palo. Buona intuizione, ma sull'esterno della rete. La seconda chance su punizione: al 34', un sinistro al veleno di Orocini, che annienta la barriera e costringe Simone alla doppia parata. La seconda per togliere la sfera dai piedi di Giraldi. Ancora un piazzato al 35': da posizione più angolata, questa volta è Lanotte a costringere l'estremo bergamasco all'intervento di pugno. L'Alzano chiude il tempo come l'aveva aperto: sfiorando il gol, al 44', sull'angolo di Brivio, dalla sinistra, che Toccafondi 'buca1 e buon per i grigi che a pochi passi dalla linea bianca si materializza Giannoni. Prima respinta. Zenoni prova una rovesciata e questa volta il portierone abbranca sicuro. La svolta del match al 2’ della ripresa: Orocini lancia millimetricamente Lerda, Quaglia lo falcia mentre sta per entrare in area. Punizione dal limite e espulsione sacrosanta di Quaglia. Superiorità numerica e un piazzato da posizione invitante: calcia Lanotte. l'arbitro fa ripetere, il secondo tentativo finisce abbondantemente alto. Foscarini richiama Memmo e getta nella mischia Bonfanti, per ristabilire gli equilibri almeno in difesa. Ma l’uomo in meno proprio non si nota, in nessun reparto. Al contrario: l’episodio che potrebbe mettere le ali all’Alessandria ha un effetto contrario: scatena la reazione dell’Alzano, lucida e grintosa. Obbedio lancia Garlini e i grigi si fermano. Un attimo di follia? Orrico la spiega diversamente. «Hanno reclamato per un intervento a centrocampo ai danni di Orocini. Volevano la punizione, ingenuamente si sono fermati». Forse qualcuno ha anche pensato che Garlini fosse in fuorigioco: fatto sta che il terzino sinistro si è letteralmente bevuto Scaglia, Lizzani, Giannoni e Bellini e per ultimo ha seduto Toccafondi. A porta vuota un gioco da ragazzi depositare la palla in rete: gol di quelli che possono anche tagliare le gambe, e l’Alessandria, per una decina di minuti, accusa il colpo. Poi, però, esce di nuovo dal guscio e Fantini si libera bene in area: il diagonale, però, vola alto sulla traversa. Prove generali di pareggio. Che nasce da un'invenzione di Lerda (ben imbeccato da Lizzani) e da una splendida esecuzione dell’ex juventino. Incrociano bene i due: l’assist è perfetto, la giocataci Fantini da manuale. È il 29’, a questo punto la partita potrebbe ancora girarsi. E questa volta a favore dei grigi, che ci credono e vanno al tiro ancora con Lerda e, in pieno recupero, con Fantini. anticipato in angolo da Solimeno. Finisce così con un contropiede degli uomini di Orrico annullato dal triplice fischio: buon pari, il numero 18 della serie alessandrina. Meritato, un altro passo verso la salvezza. Ma non basta ancora (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Carrarese – Montevarchi 1-0 Cesena – Brescello 3-2 Fiorenzuola – Cremonese 1-3 Lecco – Como 0-0 Modena – Livorno 1-1 Prato – Lumezzane 1-1 Saronno – Pistoiese 0-0 Siena – Carpi 3-0 CLASSIFICA: Cesena p. 61, Livorno (-4) 56, Cremonese 54, Lumezzane 52, Alzano 50, Modena 46, Lecco 42, Montevarchi 35, Brescello, Como, Carpi 34, Alessandria, Siena 33, Saronno 32, Fiorenzuola, Pistoiese, Carrarese 29, Prato 28. Livorno 4 p. di penalizzazione. MARCATORI: 18 reti: Ferrari (5, Alzano). 17: Mirabelli (1, Cremonese). 16: Agostini (5, Cesena). 15: Grabbi (5, Modena). 12: Taldo (1, Lumezzane). 10: Inzaghi (1, Brescello); Cecconi (1, Como); Vincioni (8, Livorno); Putelli (1, Modena); Cimarelli (3, Montevarchi). Il punto sul campionato Primo posto assegnato? I 5 punti di vantaggio del Cesena, a quattro giornate dalla fine, sembrano far propendere per questa possibilita'. Ma come si fa ad avere certezze in un campionato simile, dove se ne sono viste di tutti i colori? E poi, basta vedere le partite di ieri: quando il Cesena perdeva e il Livorno vinceva, sembrava andasse in scena l'ennesima puntata choc di questo bel campionato. Aspettiamo dunque le ultime gare, che decideranno anche i giochi in coda, diventati ingarbugliatissimi dopo la rimonta della Carrarese. Solo una squadra sembra fuori dai giochi, in alto e sul fondo: il Lecco. Tutte le altre dovranno sudare. Bellissimo. (Gazzetta dello Sport).