Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1997/1998
Serie C1
25-01-1998 - Giornata: 19 - Carpi - Sandro Cabassi


Carpi AC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 9. Birarda [Ca] 92. Orocini A.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Orocini Andrea, Lizzani Maurizio, Biagianti Michele [72. Tedesco Salvatore], Fornaciari Giuseppe, Fantini Enrico [46. Lanotte Vincenzo], Bettoni David, Giraldi Daniele, Vivani Manuel, Gasparini Ferdinando A disp.:Bellini Andrea, De Martini Andrea, (P) Lazzarini Alessandro, Notaristefano Egidio, Scaglia Massimiliano All.: Orrico Corrado

Formazione avversaria
CARPI AC: Di Magno, Cupi, Maddè, Pulga, Alfieri [76. Lorenzi], Sala, Birarda, Mazzocchi, Bernardi [62. Lorieri], Ricchiuti, Corradi [85. Di Simone]. A disp.: Pizzoferrato, Falco, Scapicchi, Vernacchia. All.: De Vecchi Walter

Arbitro: Cicoianni Giampiero (Ascoli Piceno) [Iovane, Marsico]
Note
Ammoniti Birarda [C], Mazzocchi [C], Lizzani [A], Fornaciari [A], Bettoni [A]. Angoli: 4-4 Spettatori: 900 (incasso L. 14.000.000). Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
Non riesce nemmeno stavolta al Carpi l'impresa di non subire gol nei minuti di recupero. Domenica ad Alzano i padroni di casa segnarono la rete della vittoria, quella del 3-2, al 47' del secondo tempo, stavolta l'Alessandria, sempre al 47' della ripresa, e' riuscita con Orocini a raccogliere un punto. Per il Carpi e' davvero una beffa visto che mai come stavolta ha cercato con insistenza e con numerose azioni di rete i tre punti. Un doccia fredda che ha fatto imbestialire l'allenatore De Vecchi, che ha lasciato lo stadio per la prima volta senza lasciare interviste. Ma veniamo alla partita. Il Carpi trova il gol dopo pochi minuti con Birarda, che indovina l'angolo basso con un bel tiro in diagonale (9'). Sembra la domenica giusta per cogliere quella vittoria che manca al "Cabasse" dalla prima giornata di andata. Sotto la regia di un imprendibile Ricchiuti, i biancorossi mettono alle corde i grigi. Toccafondi dice no a Corradi (38' p.t. e 15' s.t.), poi nella ripresa a Lorieri (32' e 37'); l'Alessandria si fa pericolosa due volte: con Gasparini (19' s.t.), con Di Magno bravo a mettere in angolo e poi al 47', quando Orocini, lasciato colpevolmente solo, tocca da pochi passi sotto la traversa per il gol del pareggio. (Gazzetta dello Sport) Orocini firma il 9° risultato utile consecutivo L'ALESSANDRIA A CARPI PAREGGIA NEL RECUPERO Un gol di Orocini all'ultimo dei 3' di recupero ha consentito all'Alessandria di uscire imbattuta dal campo del Carpi e di centrare il nono risultato utile consecutivo. L'l-1 finale suona come una beffa per la squadra emiliana, che ha giocato meglio dei grigi e ha sciupato in contropiede almeno tre occasioni per il raddoppio. Per contro gli ospiti hanno costruito pochissime palle-gol, sono apparsi lenti a centrocampo e confusionari in attacco. In avvio, il Carpi si rende pericoloso con Bernardi che approfitta di un errore di Orocini e scaglia un diagonale che attraversa lo specchio della porta. Al 9', i biancorossi passano in vantaggio con Birarda che di piatto deposita in rete su cross di Corradi. Si attende la reazione dell'Alessandria, ma il primo tempo scorre via senza emozioni. Nella ripresa, sono ancora i ragazzi di De Vecchi a rendersi incisivi: al 7', Ricchiuti manda in «bambola» l'intera difesa dei grigi e smarca Corradi, che sciupa con un sinistro maldestro. Al quarto d'ora, Corradi tenta di riscattarsi con un tiro al volo, ma Toccafondi para senza problemi. La timida reazione dell'Alessandria si esaurisce al 19' in un colpo di testa di Gasparini, che obbliga Di Magno alla difficile deviazione sopra la traversa. Al 32', Ricchiuti semina ancora il panico nella tre-quarti avversaria ed effettua un tiro-cross parato dal portiere ospite. Subito dopo, Toccafondi evita lo 0-2 distendendosi in tuffo e sventando il «velenoso» tiro del neo-entrato Lorieri. Il duello si ripete al 37' ed è ancora il numero uno alessandrino ad ergersi a protagonista, con una spettacolare respinta in corner. Il forcing dei grigi produce un paio di mischie in area, ma il Carpi sembra poter amministrare il vantaggio senza problemi. Invece, la beffa è in agguato: al 92', Tedesco batte una punizione e Orocini sbuca alle spalle dei difensori emiliani, battendo inesorabilmente Di Magno. Gioia incontenibile per giocatori e tifosi dell'Alessandria, amarezza tra i biancorossi, che per la seconda domenica consecutiva subiscono una rete decisiva nei minuti di recupero. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) In pieno recupero i grigi agguantano un pari importante SUL FILO DI LANA A Carpi la squadra soffre ancora di eccessiva umoralità L'Alessandria si sveglia solo nel finale. Meglio tardi che mai, perché un punto può significare molto in questo campionato che non ammette fughe e tende a ridurre i distacchi. Significa, anzitutto. allungare la serie positiva, che sale a quota nove (in fatto di risultati utili consecutivi). Non mal come bottino, se si pensa che ai 47" già scoccato anche i più ottimisti si erano rassegnati, ancora una volta, alla dura legge del ‘Cabassi’, il campo più avaro per i colori grigi. Il Carpi era già pronto a festeggiare una vittoria tutto sommato meritata, quella che agli uomini di De Vecchi mancava, davanti al pubblico amico, dal 31 agosto, turno inaugurale deliaci. Ottanta minuti filati di supremazia, territoriale, tattica e anche atletica; un gol in avvio, la possibilità di incrementare il vantaggio, lo scettro dei gioco (quel poco che si è visto) saldamente in mano. Il finale, invece, si tinge di grigio. Sbiadito, ma è quanto basta per strappare un punto che potrebbe risultare quanto mai prezioso nell'economia di questa stagione sempre più votata alle sorprese e alle rimonte. Il salvatore della patria alessandrina ha il volto e la grande intuizione di Andrea Orocini. Fino a quel momento sottotono, ma sempre capace di tirare fuori, dal suo repertorio, il colpo di classe.Per un’ Alessandria ancora troppo umorale certe giocate geniali sono provvidenziali, e non solo per il verdetto di una giornata. Specie, poi, se è di quelle vissute al 'Cabassi'. La partita la fanno i padroni di casa: il miglior primo tempo del campionato - anche a detta dei colleghi emiliani - per una squadra che, davanti al sul pubblico, non vince dal 31 agosto, primo turno della C1. Agevolata - va detto - dagli uomini di Orrico, che sbagliano molto. Errori banali e la manovra, di fatto, non decolla mai. Complice un centrocampo evanescente, neanche lontano parente di quello ammirato nel trionfale uno-due casalingo. All'Alessandria, questa volta, manca il playmaker, il Carpi lo trova nell'italo - argentino Ricchiuti, piedi buoni, eccellente visione di gioco, un po' di estro chenon guasta mai. I grigi subiscono. Al 6' rischiano grosso per un controllo infelice di Orocini che mette in azione Bernardi: scatta, il sinistro taglia tutta l'area e si perde a lato di un paio di metri. Al 13’ i primi effetti di un centrocampo che non filtra: Ricchiuti s'incunea, per le vie centrali trova la strada libera e solo un recupero tempestivo impedisce al motorino emiliano di colpire a botta sicura. II gol due minuti dopo, ancora da palla inattiva: punizione di Pulga, un pallone morbido per Corradi che, dalla linea di fondo, la scodella in area. Velo di Bernardi, retroguardia grigia statica, Birarda trova il varco, centrale, e tocca nell'angolino basso. E la partita - che già facile non è - diventa tutta in salita per i grigi. Costretti a rincorrere in una giornata in cui - per dirla con Orrico - «non si è giocato a calcio» In tutto il primo tempo un solo tiro verso la porta difesa da Di Magno: lo scocca Ferrarese,al 36', tre metri a lato. Nel lungo intervallo fra i due episodi molto poco. Specie in casa grigia, dove anche la reazione è timida: solo al 15' si potrebbe sfratate meglio uno dei pochi lanci di Vivani, per Giraldi che. anziché provare la conclusione personale (con Di Magno un po' fuori dai pali) preferisce servire Fantini, anticipato dalla difesa biancorossa. L'Alessandria sbaglia molto, il Carpi ringrazia e sugli errori degli avversari costruisce le sue brasche accelerazioni. Come al 23'. con Gasparini che perde palla sulla trequarti d'attaccoe per Cupi si apre un’autostrada. Potrebbe arrivare a tu per tu con Toccafondi se Lizzani non si esibisse in un provvidenziale recupero. I grigi perdono Biagianti, toccato duro da Birarda: stiramento del collaterale, buon per lui che il contatto con il piede di Birarda avviene a mezza altezza. II pressing asfissiante del Carpi non dà tregua ad una squadra che dà l'impressione di subire troppo anche sul piano fisico. E che, a parte il diagonale di Ferrarese, prima dell'intervallo si segnala solo per uno spunto sulla sinistra di Orocini. Per una volta con una marcia in più e un buon cross sul quale anche Maddé conquista la sua dose di applausi con un anticipo elegante. L'intervallo giova solo ai padroni di casa: vogliono il gol della tranquillità, lo cercano con insistenza, più che nel primo tempo. Un'autentica sagra di occasioni fallite o sventate da Toccafondi. Che, al 6', è graziato da Corradi: l'apertura di Ricchiuti è di quelleda manuale, la punta hatempo e spazio per controllare e battere a rete e, invece, opta per una conclusione di prima, un paio di metri a lato. L'estroso argentino, allora, prova a fare tutto da solo, ma Fornaciari questa volta lo chiude bene. E si ripete, al 12', su Bernardi lanciato a rete. Poi tocca al portierone grigio, al quarto d'ora, rispondere con sicurezza a Corradi. Al 19' la prima vera occasione per i grigi: suggerisce Orocini dalla sinistra, per una volta Gasparini sovrasta i 'lunghi' emiliani e Di Magno si supera, alzando la palla sulla traversa. Poi ancora molto Carpi, quasi tambureggiante: al 24' un colpo di testa di Lorieri inganna Toccafondi, ma non Fomaciari: con un guizzo recupera la sfera che sta scivolando, pericolosamente, verso la porta. Alla mezzora l'uno-due di Ricchiuti: il primo tiro passa un paio di metri sulla traversa, il secondo è un insidioso rasoterra, centrale, che non sorprende l'attento numero uno grigio. Al 33' ‘San Toccafondi’ si ripete sull'invenzione di Lorieri, destinata all'angolino basso. L'altra prodezza al 37', ancora su Lorieri,che spara a colpo sicuro e trova una saracinesca. E l'Alessandria? In disparte, a tamponare, fino agli ultimi minuti. Quando, finalmente, prova a cambiare gioco. E dalla destra nascono un paio di spunti per il pareggio: Lanotte costringe Sala in angolo, sugli sviluppi del corner c'è di nuovo Maddé a spazzare via il tiro, debole, di Gasparini, con Di Magno spiazzato. Al 39’ Giraldi fa tutto da solo, ma al momento di coordinarsi scivola in area. Lanotte e Giraldi ci provano ancora. Poi, allo scadere dei tre minuti di recupero, il capolavoro di Orocini. Nato da una punizione astutamente conquistata, sulla trequarti, da Tedesco. Che calcia verso il secondo palo: millimetrico, un po’ ad effetto, per il numero tre grigio, liberissimo. Di esterno sinistro fa secco Di Magno. Un piccolo capolavoro, uno sprazzo di luce in una giornata buia. L'imbattibilità continua. Aspettando il Cesena e una maturità che non è solo sinonimo di continuità di risultato. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Carrarese – Siena 1-0 Cesena – Fiorenzuola 2-1 Como – Modena 1-4 Lumezzane – Cremonese 0-0 Montevarchi – Livorno 1-0 Pistoiese – Alzano 0-0 Prato – Lecco 0-1 Saronno – Brescello 1-3 CLASSIFICA: Livorno p. 42, Cesena 40, Cremonese 38, Lumezzane 32, Lecco 29, Modena 28, Alzano, Como 26, Alessandria, Brescello, Prato 22, Montevarchi, Pistoiese 20, Fiorenzuola, Carpi 18, Siena 17, Saronno 16, Carrarese 14. MARCATORI: 12 reti: Grabbi (3, Modena). 11: Ferrari (3, Alzano). 9: Agostini (4, Cesena); Mirabelli (Cremonese); Cimarelli (3, Montevarchi). 8: Scichilone (Livorno); Putelli (1, Modena). Il punto sul campionato C'e' una fisarmonica tra il Livorno e i suoi inseguitori. Il vantaggio della capolista, salito a 5 punti la settimana scorsa, e' nuovamente sceso a 2. E quindi il campionato e' riaperto, alla luce di una sconfitta a Montevarchi che fara' discutere e di un successo del Cesena che riesce a brillare anche senza Agostini e Masitto. Senza dimenticare la Cremonese, indenne a Lumezzane e sempre in scia. Vivace lotta per il primo posto ma anche per i playoff, vista l'irresistibile ascesa del Modena e il ritorno di fiamma del Lecco. E grande bagarre anche in coda, con la vittoria della Carrarese fanalino che mette paura a chi la precede in graduatoria. (Gazzetta dello Sport)