Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
13-01-2013 - Giornata: 19 - Busto Arsizio - Carlo Speroni


Aurora Pro Patria 1919 - Alessandria US 1912 3 - 2 (2 - 0)
RETI: 14. Bruccini [Au] , 34. Cozzolino [Au] , 52. Falorni [Au] 66. rig. Fanucchi J.[A], 74. Fanucchi J.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Gambaretti Giacomo, Mazzuoli Andrea, Roselli Fabio [85. Menassi Roberto], Cammaroto Vincenzo, Viviani Federico, Mora Luca, Caciagli Simone [64. Ferretti Andrea], Rossi Davide [56. Filiciotto Alberto], Degano Daniele, Fanucchi Jacopo A disp.:Bianchi Nicolò , Pappaianni Lenzi Andrea, (P) Pavanello Marco, Romano Dario All.: Cusatis Giovanni

Formazione avversaria
AURORA PRO PATRIA 1919: Sala, Andreoni, Pantano, Vignali [92. Beccaro], Nossa, Botturi, Viviani Luca [74. Artaria], Bruccini ,Serafini, Cozzolino, Falomi [71. Greco Daniele]. A disp.: Vavassori, Scarabelli, Giannone, Giorno. All.: Firicano Aldo

Arbitro: Illuzzi Lorenzo (Molfetta) [Galletto, Rossini]
Note
Espulsi 61. Cozzolino [P], 85. Mora [A]. Ammoniti: Cozzolino [P], Cammaroto [A]. Angoli: 6-7. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: partita giocata a porte chiuse. Cielo coperto, terreno buono. Inizio gara ore 14.30.

Commento
GRIGI, L'ASTICELLA RESTA ANCORA GIU' Ancora battuti da una squadra che è davanti. Un’autorete e due gol regalati: non basta Fanucchi Ammettiamolo: la Pro Patria è più forte. Non all’andata, quella sì che era stata una vittoria ben oltre i meriti. Quella di ieri è legittima, anche se aiuta: tanto, troppo, dai Grigi, due gol e mezzo regalati, e il mezzo è il primo, perché c’è la sensazione che il tiro di Bruccini, sarebbe comunque entrato, anche senza la deviazione involontaria di Viviani. magari nell’angolino più lontano, e non in quello proprio a fianco di Servili. ma il secondo e il terzo sono gentili omaggi a una squadra che, educatamente, ringrazia e non spreca, ma non avrebbe certo bisogno di simili agevolazioni. Giovanni Cusatis, grande ex di ritorno dove c’è chi lo abbraccia prima e dopo la gara, aveva chiesto ai suoi di alzare l’asticella nel girone di ritorno. Come? Anzitutto interrompendo la tradizione negativa dell’andata, sempre sconfitti dalle formazioni che in classifica sono davanti. Cioè, nonostante i 28 punti, più bravi con le squadre sotto, più arrendevoli con quelle sopra. Unica soluzione per fare più punti e entrare nei playoff: eliminare il difetto e confermare il pregio. Il secondo compito, per ora, è rispettato, il primo no: anche se gli avversari hanno tre assenze, la differenza non si nota, c’è un gap di gioco che, oer mezzora abbondante, a tratti è così netto da spaventare. Giannone in panchina fa saltare qualche piano tattico, visto che non era più necessario contenere la sua mobilità e il suo estro, forse sarebbe stato più opportuno giocare prima la carta Menassi, rinunciando a qualcosa sul piano del ritmo, ma guadagnando in qualità. Senza contare la non prestazione di un giocatore come Mora: il rosso è eccessivo, figlio della compensazione per un’altra espulsione esagerata, quella di Cozzolino, ma di negativo c’è tutto il resto e non è la prima volta che un giocatore che ha passo e qualità, le spreca così malamente. E Viviani, a sinistra, cosa ci faceva? Di solito sta più a destra in difesa, se è scelta sua è un azzardo pagato caro. Cosa lascia, di positivo, una sconfitta? La capacità di reazione, Ferretti più tonico e sereno, Fanucchi battagliero ed efficace, l’essere ancora nei playoff, anche se di poco. E una svolta societaria che, ormai, è questione di giorni: tutti i documenti contabili sono nelle mani del gruppo che più concretamente è vicino ai Grigi e che ben prima di fine mese chiuderà la trattativa. Magari già prima di domenica, perché se è vero che il mercato di Lega Pro si fa dal 29 al 31, se si vuole aggiungere è meglio avere più scelta. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) In una partita dalle tante emozioni e dall’andamento altalenante, l’Alessandria conferma le difficoltà a fare punti contro le grandi e cede 2-3 alla Pro Patria, che domina per un’ora giocando alla grande e beneficiando pure di due gol frutto di altrettanti errori degli uomini di Cusatis. Una volta in inferiorità numerica (espulsione di Cozzolino), i bustocchi rischiano però di essere rimontati dai grigi, orgogliosi fino all’ultimo o almeno fino a quando Mora non rimedia il rosso e ristabilisce la parità di uomini in campo. Primi minuti con la Pro Patria che fa la partita facendo girare palla. L’azione del vantaggio (14’) parte però dalla sinistra e si concretizza con un’apertura millimetrica di Serafini per Bruccini che calcia fortissimo in diagonale: la palla, sfiorata da Viviani, non dà scampo a Servili anche se la conclusione del numero otto di casa sembrava comunque destinata in fondo al sacco. Primi 20’ decisamente di marca bustocca I mandrogni hanno un sussulto conquistando quattro calci d’angolo consecutivi ma è l’onnipresente Serafini a sbrigare un paio di situazioni aeree ingarbugliate. Al 34’ la Patria raddoppia con un’azione da manuale. La ripresa comincia con gli ospiti più battaglieri, ma è un fuoco di paglia. Al 7’ Mazzuoli fa harakiri: retropassaggio decisamente corto verso Servili, diventa un assist al bacio per Falomi che ha tempo di controllare la palla, saltare il numero uno alessandrino e depositare in rete. Al 16’ la Pro Patria resta in dieci per il secondo giallo a Cozzolino e Cusatis tenta il tutto per tutto inserendo un attaccante (Ferretti) per un centrocampista (Caciagli). Il nuovo entrato si conquista subito un rigore (20’), che Fanucchi realizza. Al 39’parità numerica ristabilita e partita da dimenticare. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Casale-Savona 0-0 Castiglione-Un. Venezia 3-0 Fano A.J.-Mantova 1-3 Forlì-Milazzo 6-0 Monza-Rimini 2-1 Renate-Bassano V. 2-0 Santarcangelo-Giacomense 0-3 Vallée d`Aoste-Bellaria Igea 2-0 CLASSIFICA: Castiglione p. 39, Pro Patria, Savona 37, Renate, Bassano 32, Alessandria 31, Mantova 30, Forlì (-1) 28, Monza* (-6), Venezia 25, Vallée d'Aoste* (-1) 20 Giacomense, Bellaria 18, Santarcangelo** 16, Rimini, Casale (-5) 15, Fano (-1) 11, Milazzo 8. Ogni * = una gara in meno. Monza 6, Casale 5, Fano, Forlì e Vallèe d'Aoste 1 punti di penalizzazione. MARCATORI: 16 reti: Virdis (2, Savona). 13: Varricchio (2, Giacomense). 12: Serafini (4, Pro Patria); Brighenti (4, Renate). 11: Ferrari (2, Castiglione); Del Sante (Mantova). 9: Gasbarroni (2, Monza). Il punto sul campionato Castiglione solo in vetta: il Venezia crolla dopo essere rimasto in dieci (chiuderà in 9 e senza allenatore). Il Savona pareggia a Casale (il cui nuovo presidente dovrebbe essere il 18enne Andrea Di Stanislao, figlio del presunto nuovo proprietario) e al suo fianco c'è la Pro Patria, che ha vinto nella partita a porte chiuse dopo il caso-Boateng. Con la doppietta di Andrea Brighenti (12 reti) il Renate prende al quarto posto il Bassano e ha una partita in meno. Travolgente Forlì: nel primo tempo partita sospesa per 3' per l'infortunio di un guardalinee; scatenato Sebastian Petrascu, premiato con il «Pallone d'oro forlivese» e poi autore di una tripletta. Una perla di Gasbarroni (salta quattro uomini nello stretto prima di segnare) ha dato il via alla rimonta del Monza, che nel recupero ha steso il Rimini. Seconda vittoria in due gare per il Mantova targato Beppe Brucato. (La Gazzetta dello Sport)