Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
27-10-2012 - Giornata: 9 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Castiglione FC 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 72. Ferrari [Ca]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Gambaretti Giacomo, Viviani Federico, Cammaroto Vincenzo, Boron Andrea, Caciagli Simone [69. Ferretti Andrea], Menassi Roberto [64. Roselli Fabio], Mora Luca, Degano Daniele, Fanucchi Jacopo, Rossi Davide [69. Bianchi Nicolò ] A disp.:Barbagli Mirko, Filiciotto Alberto, (P) Pavanello Marco, Tanaglia Filippo All.: Cusatis Giovanni

Formazione avversaria
CASTIGLIONE FC: Iali, Ruffini, Notari, Solini, Marongiu, Pini, Sandrini, Chiazzolino, Faroni [90. Prevacini], Ferrari, Talato [79. Mangili]. Bason, Borghetti, Radrezza, Avanzini, Maccabiti. All.: Ciulli Lorenzo

Arbitro: Brodo Emanuele (Viterbo) [Fassina, Perissinotto]
Note
Ammoniti: Mora [A], Ruffini [C], Ferretti [A], Fanucchi [A], Degano [A]. Angoli: 3-3 Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 1.200. Giornata coperta, terreno allentato e scivoloso. Inizio gara ore 15.30

Commento
L’Alessandria è in crisi: ad aprirla non è stata solo la sconfitta di Savona ma quella di ieri sul campo di casa nell’anticipo contro la matricola Castiglione (1-0). I mantovani di mister Ciulli continuano a stupire e hanno fatto il colpaccio al «Moccagatta» grazie al gol di Ferrari, segnato al 33’ del secondo tempo in sospetta posizione di fuorigioco. L’Alessandria ha colpito un palo con Davide Rossi. Un solo punto nelle ultime quattro partite: questo il magro bottino, grande delusione per la tifoseria locale che da un mese a questa parte ingoia solo bocconi amari. Castiglione che ha rovinato la festa alessandrina di «Tutta la città grigia» che celebrava i cent’anni della prima gara ufficiale. La giornata numero 8 del campianato si è aperta dunque all’insegna del ribaltone con questo risultato della sempre più sorprendente matricola. Il club rifondato nel 2008 sale al secondo posto in classifica generale e si porta ad una sola lunghezza dal Savona. Nelle altre partite si segnala che Milazzo-Giacomense viene giocata a porte chiuse, poi c’è il big match tra Forlì è Savona contraddistinto dall’assenza degli attaccanti, da una parte Melandri e dall’altra Virdis. Cercherà di approfittarne la Pro Patria che riceve il Valle d’Aosta ma sarà anche una giornata caratterizzata dai derby di Meda e Santarcangelo.(La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) CI SIAMO FATTI FARE LA FESTA Quale è la vera Alessandria: quella delle prime cinque giornate o quella delle ultime quattro? I numeri parlano. I numeri dicono tutto. Quasi tutto. Sicuramente dicono molto. Dicono che nell’ottobre orribile l’Alessandria ha conquistato un solo punto in quattro gare, Contro i 12 del Castiglione nello stesso periodo: 11 punti di differenza , una enormità, anche se Lorenzo Ciulli, tecnico dei mantovani e predicatore della prudenza, prova a dare speranze ai tifosi arrabbiati dell’Alessandria. «I valori effettivi di molte squadre non si sono ancora visti. Li scopriremo alla distanza». Già, ma quali sono i valori effettivi di questa Alessandria? Quelli dei 15 gol e 12 punti delle prime cinque giornate o quelli dei 4 subiti, 1 solo realizzato, e 1 solo punto delle ultime quattro? Forse né i primi, ma neppure i secondi, eppure questo non ci rassicura. Anzi, ci allarma, perché è sintomo di una carenza di equilibrio che, invece, è una delle qualità considerate “primarie” per primo da Giovanni Cusatis. Che nel giorno del centenario bis ci mette del suo nella festa che non c’è, perché i due cambi a metà della ripresa sono un po’ difficili da capire, nel momento ‘migliore’ dell’Alessandria, che almeno inizia la seconda frazione alzando il suo baricentro e creando qualche affanno in più agli ospiti. Non è un caso che anche uno come Notari in almeno un paio di azioni sparacchi via il pallone al primo accenno di pressione, e se Caciagli non è quello di tre settimane fa, è fuori discussione che, ben più in difficoltà di lui, è Mora, vero candidato al cambio. Invece non è lui a cedere il posto a Bianchi, che gioca contratto, come frenato dal timore di un palcoscenico, il Moccagatta, che non sarò il solo, di questo tipo, da affrontare se deciderà che il calcio è la sua vita. Sembra evidente che il doppio cambio è dettato dall’obbligo di tenere, comunque, i tre ’92, anche se Rossi, pur spesso in precario equilibrio, resta l’unico ad andare davvero vicino al gol. E Ferretti, non da ora, ha una condizione che non va oltre il 40 per cento di quella che conosciuta quando è stato avversario. Risultato: gol subito e reazione nulla. Preoccupante è la fatica, a tratti disarmante, negli ultimi 20 metri. E, soprattutto, quella sensazione di resa anticipata, nei 10 minuti finali, in cui l’Alessandria sembra rassegnata, e disposta a farsi scivolare addosso i molti tentativi degli avversari di rompere il gioco e rallentare, Preoccupante è il nervosismo eccessivo, figlio forse dell’illusione di un primato magari non preventivato, e per questo ancora più bello, e che invece, in pochi settimane, si è allontanato, quasi un miraggio. Doveva essere il centenario bis, invece, di uguale a 8 mesi fa, ci sono solo le maglie. Che questa volta nessuno corre a prendersi e che sembrano pesare come uno zaino pieno di pietre addosso a giocatori che si scoprono con la paura del Moccagatta, i nuovi e comunque, i più giovani, e, i più ‘vecchi’, con il riaffiorare di qualche fantasma del passato recente. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Bassano-Bellaria 4-1 Forlì-Savona 1-1 Mantova-Casale 1-0 Milazzo-Giacomense 1-1 Pro Patria-Vallée d'Aoste 3-2 Renate-Monza 2-1 Rimini-Unione Venezia 1-1 Santarcangelo-Fano 2-1 CLASSIFICA: Savona p. 20, Forlì, Renate, Castiglione 18, Pro Patria 17, Bassano 14, Alessandria, Venezia 13, Mantova 12, Monza (-4), Bellaria 11, Santarcangelo 10, Giacomense 8, Rimini 7 Vallée d'Aoste (-1) 6, Milazzo 4, Fano (-1), Casale (-5) 3. Casale 5, Monza 4, Fano e Vallée d'Aoste 1 punto di penalizzazione. MARCATORI: 12 reti: Virdis (1, Savona). 7: Varricchio (Giacomense); Brighenti (2, Renate). 6: Degano (1, Alessandria); Gasbarroni (2, Monza). Il punto sul campionato Il Savona, senza il capocannoniere Virdis, passa indenne la difficile trasferta di Forlì ed evita così il sorpasso. Anzi, la squadra allenata da Corda ha anche avuto la possibilità di allungare in classifica, visto che ha segnato per primo (con Antonelli). Il Forlì, invece, ha perso una grossa occasione e adesso è raggiunto al secondo posto dal Castiglione (che ha vinto ad Alessandria nell'anticipo di sabato) e dal Renate, che ha battuto il Monza (ma il portiere Santurro è stato il migliore in campo). Si avvicina anche la Pro Patria, che ha superato in casa il Valle d'Aosta, sempre troppo fragile in difesa, mentre non si ferma più il Bassano, che ha travolto il Bellaria segnando in un colpo solo la metà dei gol che aveva realizzato nelle otto precedenti partite. Per la squadra di Rastelli è la quarta vittoria di fila in campionato, dopo che nelle prime cinque giornate aveva raccolto appena due punti ed era terz'ultimo. Se si considera anche la Coppa Italia, il Bassano chiude il mese di ottobre con sei vittorie su sei partite giocate. Si allontanano dalle zone calde il Mantova, che riscatta la sconfitta di Venezia battendo di misura il Casale, e il Santarcangelo, che lascia ancora senza vittorie il Fano. L'altra squadra che non ha ancora vinto è il Milazzo, che ha rimontato in casa la Giacomense. (La Gazzetta dello Sport)