Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
07-10-2012 - Giornata: 6 - Bassano del Grappa - Rino Mercante


Bassano Virtus 55 ST - Alessandria US 1912 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 71. Conti [Ba]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Gambaretti Giacomo, Cammaroto Vincenzo, Viviani Federico, Boron Andrea, Mora Luca, Roselli Fabio, Caciagli Simone [79. Tanaglia Filippo], Degano Daniele [27. Ferretti Andrea], Rossi Davide [65. Filiciotto Alberto], Fanucchi Jacopo A disp.:Barbagli Mirko, Bertocchi Davide, Bianchi Nicolò , (P) Pavanello Marco All.: Cusatis Giovanni

Formazione avversaria
Bassano: Cano, Toninelli, Bertoli, Basso, Ghosheh, Stevanin, Mateos Aparicio, Carteri, Proietti [70. Conti], Berrettoni [79. Correa], Longobardi [90. Bizzotto]. A disp.: David, Barbieri, Ferretti, Maistrello. All.: Rastelli Massimo

Arbitro: Todaro Filippo (Palermo) [Vettorello, De Rugini]
Note
Ammoniti: Proietti [B], Ferretti [A], Mateos Aparicio [B], Rossi [A], Gambaretti [A]. Angoli: 7-5 Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 500 Giornata soleggiata calda, terreno buono. Inizio gara ore 15.00

Commento
GRIGI STOP CONTRO IL MURO L’Alessandria va a sbattere contro il muro. Un muro a strisce giallorosse, che ha il volto, anche, di due ex, Marcelo Mateos Aparicio e Shadi Ghosheh. E se la sconfitta casalinga, alla seconda giornata, con la Pro Patria, non aveva argomenti se non la sfortuna nell’azione del primo gol dei bustocchi, quella di ieri qualche motivazione in più ce l’ha. Soprattutto, è figlia di una minore intensità dei Grigi. E di una maggiore fatica, che a tratti sembra quasi esagerata. Perché l’avversario ha qualità, questo è sicuro, ma ha anche tanta paura, due soli punti conquistati, una panchina traballante, le risposte dei big - Berrettoni, ma anche Correa - fino ad ora inferiori alle attese. Un clima un po’ teso, che fa cambiare idea tattica a Claudio Rastelli, tecnico duro che, però, ha dal suo gruppo la migliore risposta. La squadra è con lui, anche i titolati accettano la panchina e le innovazioni. Inclusa la difesa a cinque, che è un manifesto evidente di rinuncia al calcio bello e alle giocate da applausi, ma è anche una soluzione molto redditizia, soprattutto se l’avversario di turno si fa irretire da questo atteggiamento e cade nella trappola di forzare le giocate, anche con palloni sparati in avanti, dove più facile è la vita dei difensori veneti rispetto agli attaccanti alessandrini, anche perché i primi sono numericamente superiori ai secondi. L’Alessandria paga anche l’effetto sorpresa, perché anche sabato, nella rifinitura, Cusatis ha allenato i suoi ad affrontare un 4-3-3 o un 4-3-1-2, e il fortino difensivo è un inedito, contro cui adottare in fretta le contromosse. Ai Grigi riesce solo dopo il vantaggio dei padroni di casa, e certo pesa anche l’infortunio a Degano, che resta in campo meno di mezzora. Fanucchi, è vero, è trequartista più che punta, ma anche lui è reduce da metà settimana problematica per la botta al vasto mediale. «A me interessa la sua disponibilità a mettersi al servizio della squadra e a stringere i denti» dirà il tecnico a fine gara. Ma la condizione non è ancora quella migliore e lo stesso vale per Ferretti, che fa movimento, ma concretizza poco. A metà gara anche il ds Massimiliano Menegatti lo ammette, «per la prima volta ho visto l’Alessandria un po’ in sofferenza». Lo sarà meno dopo l’intervallo, ma nel momento migliore, il gol regalato e l’inutile assalto. Non è una brutta caduta, sia chiaro, solo una frenata. Con alcuni indicatori da non trascurare. E con la speranza che l’infortunio a Degano sia lieve e che Menassi da domani torni in gruppo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Bellaria Igea M.-Rimini 0-0 Casale-Santarcangelo 1-1 Castiglione-Milazzo 6-0 Forlì-Fano A.J. 2-1 Giacomense-Pro Patria 1-2 Savona-Mantova 2-2 Un. Venezia-Monza 2-2 Vallée d`Aoste-Renate 3-2 CLASSIFICA: Savona, Forlì, Pro Patria p. 13 Alessandria, Renate 12, Castiglione 9, Mantova 8, Monza (-4), Bellaria 7, Venezia, Giacomense, Santarcangelo 6, Bassano, Rimini 5, Vallée d'Aoste (-1), Fano (-1), Milazzo 3, Casale (-5) 1 Casale 5, Monza 4, Fano e Vallée d'Aoste 1 punto di penalizzazione. MARCATORI: 9 reti: Virdis (Savona). 5: Degano (1, Alessandria); Varricchio (Giacomense); Falomi (Pro Patria); Brighenti (2, Renate). 3: Filippi e Melandri (Forlì); Franchi (Mantova); Finotto e Gasbarroni (2, Monza); Anastasi (1, Santarcangelo); Di Dio (Valle D'Aosta). Il punto sul campionato Da un trio all'altro. La vetta della classifica cambia quasi completamente. E’ rimasto il Savona, che però nonostante i soliti gol di Virdis (altri due, e sono 9) si è fatto riprendere dal Mantova. Due le novità accanto ai liguri: irrompe la Pro Patria, che è andata a vincere sul difficile campo della Giacomense (andata pure in vantaggio con il solito Max Varricchio), e si presenta anche il Forlì, che ha regolato il Fano. Perdono il comando della graduatoria invece l’Alessandria, caduto sul campo di un Bassano che potrebbe aver dato la svolta alla sua stagione, e il Renate contro un Valle d’Aosta che ha così centrato la prima vittoria stagionale lasciando l’ultimo posto. Il Castiglione è tornato sul suo campo (ristrutturato) e ha sbrigato la formalità-Milazzo che, per lo sciopero dei giocatori, si è presentato con la Berretti e solo 12 ragazzi: il tecnico dei giovani siciliani Nicola Trimarchi è sembrato sicuro sul futuro della sua società dicendo che «in settimana credo e spero tutto si risolva, sembra ci siano persone affidabili pronte a sistemare la situazione venutasi a creare». Da segnalare l’ennesimo passo falso del Venezia, che è andato sotto di due gol con il Monza ma almeno è riuscito a pareggiare. (Gazzetta dello Sport)