Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2006/2007
Serie D
14-02-2007 - Giornata: 22 - Vercelli - Silvio Piola


Pro Belvedere Vercelli - Alessandria US 1912 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 47. Zirafa [Pr]

Alessandria US 1912 Campana Emiliano, Russo Marco, Rodighiero Gabriele, Cesari Damiano, Taormina Giovanni, Viscomi Damiano, Della Morte Ivano, Friso Vincenzo, Pezzica Gabriele [48. Marantino Mario], Belmonte Emilio [74. Lorieri Fabio], Millesi Orazio [68. Montante Marco] A disp.:Aliotta Fabiano, Kyeremateng Basty, (P) Lucarno Federico, Manetti Alessandro All.: Azzali Romeo

Formazione avversaria
PRO BELVEDERE VERCELLI: Dan, Ciccomascolo, Acquadro, Cagliano, Del Chiaro, Lanza, Negro Frer [71. Moracci], Lemma, Zirafa, Parrinello [74. Andriani], Vitali [79. De Lorentis]. A disp.: Campanello, Olivieri, Andriani, Moracci, Petrillo, Bevilacqua, De Lorentis. All.: Prina Luca

Arbitro: Zambon Mattia (Conegliano Veneto) [Castano, Coppola]
Note
Recupero della gara rinviata il 11.02.2007 Rigore parato al 81. a Lorieri [A]. Ammoniti: Marantino [A], Negro Frer [P], Lemma [P], Del Chiaro [P]. Angoli: 3-1. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 150 Cielo coperto, terreno buono. Inizio gara ore 14.30

Commento
La Pro Belvedere «stende» l’Alessandria (1-0), perfeziona l’operazione sorpasso nei confronti dei grigi (e del Voghera) e strizza nuovamente l’occhio alla zona playoff, lontana solo un punto. Insomma meglio di così il recupero per i gialloverdi non poteva concludersi. Eroi di giornata Zirafa (il bomber, da buon «ex» ha griffato il gol partita) e Marzio Dan (il portiere, già protagonista all’andata, ha neutralizzato nel finale a Lorieri il penalty del possibile 1-1) ma, in generale, è stata l’intera truppa vercellese a disputare un match impeccabili dal punto di vista tattico e dell’impegno. Se mister Prina voleva una prova d’orgoglio dopo il duplice ko interno contro Canelli e Canavese, la risposta è arrivata forte e chiara. E’ vero che l’Alessandria vista al «Piola» è parsa un clone, per la verità neppure troppo riuscito, di quella squadra ammirata e temuta a inizio stagione, ma questo non toglie i (molti) meriti di una Pro Belvedere tonica e reattiva. Il tecnico vercellese, che evidentemente ha studiato nei dettagli l’avversario, ha presentato una squadra determinata, pronta a soffocare sin dall’avvio la manovra dei grigi. Con Negro Frer e Cagliano sugli scudi a centrocampo, Parrinello imprendibile sulla fascia, l’undici vercellese ha subito preso le misure dell’avversario tanto che, nello spazio di 2’ i gialloverdi hanno sfiorato il vantaggio. Dapprima all’8 con Lemma (colpo di testa a lato d’un soffio), quindi al 9’ con una girata al volo di Zirafa che accarezza la rete esterna. L’Alessandria prova a reagire, ma la sua manovra è lenta e impacciata. Solo su punizione il team del contestato mister Azzali crea qualche apprensioni. Anche al 18’ è un autentico brivido quello che percorre i fans vercellesi: Della Morte pennella per Rodighiero che solo, da pochi passi, gira di testa sul fondo. La Pro Belvedere torna padrona della situazione, anche se i ritmi sono lenti e gli spazi a ridosso dell’area alessandrina intasati. Nella ripresa la Pro Belvedere alza subito il ritmo e la difesa «mandrogna» scricchiola. Al 2’ Ciccomascolo riceve la palla pochi passi entro l’area, ma la sua conclusione a giro sorvola la traversa. Neppure il tempo di rammaricarsi che i gialloverdi sbloccano la situazione: Parrinello sorprende la retroguardia alessandrina con una delizioso «taglio» che inganna Rodighiero e libera Zirafa solo davanti a Campana: controllo del centravanti e palla in gol. Gli ospiti accusano il colpo e la Pro Belvedere sfiora in un paio d’occasioni il raddoppio: l’azione più spettacolare al 13’: Parrinello dalla sinistra, «torre» di Vitali per Zirafa che di testa sfiora l’incrocio. I gialloverdi sembrano amministrare senza affanni il risultato ma, al 36’, forse sbilanciato, Del Chiaro tocca la sfera in area con la mano: rigore. Dal dischetto va lo specialista Lorieri, ma Dan si tuffa sulla propria destra e devia la conclusione. Per i grigi e la mazzata definitiva, tanto che nel finale sono ancora i vercellesi a rendersi pericolosi con De Lorentis che, in due occasioni, ha sui piedi il pallone del raddoppio ma vede le sue conclusioni respinte da Campana. (La Stampa - Ed. Vercelli) L’Alessandria subisce contro la Pro Belvedere l’ennesima sconfitta di un campionato disgraziato offrendo, nel contempo, un’altra prova sconcertante per pochezza di gioco. Il gol dell’ex Zirafa e un rigore sbagliato da Lorieri sanciscono l’1-0 per i padroni di casa, che appare meritato. Pro Belvedere già pericolosa all’8’ con Lemma che incorna a lato. Un minuto dopo Zirafa con una splendida semi-rovesciata lambisce il montante alla sinistra di Campana. Al 18’ ghiotta occasione da gol per i grigi, con Rodighiero che sciupa malamente di testa da ottima posizione un perfetto calcio di punizione di Della Morte. Al 33’ bella combinazione Millesi-Della Morte, con quest’ultimo che calcia da dentro l’area ma Dan respinge. Dopo l’intervallo l’Alessandria cala vistosamente. Vercellesi già pericolosi al 46’ con Ciccomascolo. Un minuto dopo Zirafa, complice un evidente disattenzione di Rodighiero, punisce l’incolpevole Campana, trafitto senza pietà dal centravanti ex grigio. Al 58’ ancora padroni di casa pericolosi di testa con Zirafa mentre al 61’ Marantino è ammonito per simulazione in area avversaria. Al 78’ l’Alessandria si fa timidamente avanti in area della Pro Belvedere con un colpo di testa di Rodighiero smanacciato dal portiere Dan. All’82’ la beffa per l’Alessandria: fallo di mano in area di Del Chiaro (ammonito), Lorieri, subentrato a Belmonte, si fa parare il rigore da Dan. All’89’ Montante è pericoloso con un sinistro in diagonale mentre Campana sale in cattedra (92’ e 93’) su De Lorentis. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Al Moccagatta, domenica, arriva un Vado ultimo, ma con segnali di ripresa, che ha imposto il pari al Canavese ALESSANDRIA, IL FANALINO PER I 95 ANNI Azzali vuole una squadra con più voglia di segnare, ma con quale attacco? La società destina l’incasso all’Unicef Il fanalino di coda nel giorno dei 95 anni. Sembrerebbe la condizione giusta per provare a festeggiare, ma questa Alessandria che non fa gioco, che stenta, che si perde davanti a un avversario costruito per salvarsi - come la Pro Belvedere - che le sta davanti, può rischiare con chiunque. Anche con il Vado, che non è più quello strapazzato all’andata (ma i liguri avevano finito la gara in nove), ma non è più neppure così balbettante come nelle fasi centrali dell’andata. Merito anche degli ultimi due innesti, l’esterno destro D’Amico e il centravanti Ferretti e quel pareggio imposto al Canavese, rischiando il colpaccio nel finale, è un sintomo di vitalità. Che fa un po’ a pugni con i molti limiti dell’Alessandria di oggi: non se li nasconde neppure Romeo Azzali, dopo il ko di Vercelli, quando sottolinea che «questa volta almeno abbiamo lottato», ed è preoccupante se questo aspetto diventa una conquista fondamentale. Attenuata, comunque, dall’affermazione successiva, «manca la voglia di fare gol», che non è difetto di poco conto. Anzi, soprattutto adesso che il reparto ha tutti gli effettivi. Compreso Belmonte, che mercoledì ha avuto un’ora abbondante a disposizione e che, per la verità, non si è visto molto, anche se il tecnico lo elogia, «è stato diligente, si è mosso bene, ha fatto il suo, anche se non ha ancora i 90’ nelle gambe». Millesi, invece, ha fatto meno, non lo nasconde Azzali, «gli avevo chiesto di cercare di più la profondità, lo ha fatto un paio di volte», troppo poco. Chissà se domenica si cambierà ancora: possibile, Lorieri ha faticato a digerire la prima panchina da quando gioca nei dilettanti e lo ha detto espressamente, ma senza polemica, e la conclusione più pericolosa è quella di Montante. Viene da chiedersi - ed è dubbio nostro che giriamo al tecnico - quanto giova continuare a cambiare, soprattutto per una squadra che non ha certo nelle sue caratteristiche la continuità, e quale impatto, anche psicologico, può avere questo valzer di uomini, se non mettere in dubbio quella fiducia nei proprio mezzi che, lo ha riconosciuto anche Azzali, manca a questo gruppo. E il discorso vale per tutti i reparti, perché cambiare troppo e di frequente rischia di provocare solo sfiducia, dentro e fuori dal campo. Che Alessandria sarà domenica, nel giorno delle sue 95 candeline? (Il Piccolo - Mimma Caligaris RECUPERI:: Giaveno - Casale 1-0 CLASSIFICA: Savona p. 45; Canavese 43; Casale 38; Orbassano Ciriè, Borgomanero 32; Pro Belvedere Vercelli 31; Alessandria, Voghera 29; Giaveno 27; Lavagnese, Imperia 26; Rivarolese 25; Sestri Levante 23; Castellettese 21; Canelli 20; Saluzzo 19; CasteggioBroni 17; Vado 14 Il punto sul campionato Il Casale spreca un'occasione importante. Vincendo il recupero si sarebbe portato a due soli punti dal Canavese e a 4 dal Savona moltiplicando di fatto le sue chances di promozione. Invece a Giaveno i nerostellati hanno perso di misura e detto addio alla C2.