Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2006/2007
Serie D
23-12-2006 - Giornata: 16 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Giaveno FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Campana Emiliano, Grillo Antonio, Ragnoli Maurizio, Rodighiero Gabriele, Taormina Giovanni, Ponte Giulio [21. Viscomi Damiano], Manetti Alessandro [63. Kyeremateng Basty], Aliotta Fabiano, Della Morte Ivano [81. Millesi Orazio], Lorieri Fabio, Marantino Mario A disp.:Giurato Gianluca, (P) Lucarno Federico, Montante Marco, Zamirri Francesco All.: Azzali Romeo

Formazione avversaria
GIAVENO FC: Vairolatti, Magnano, Cacciatore, Carretto, Schiavone, Romeo, Larganà, Corbo, Ammendolea [82. Melle], Gerbo A. [80. Bortolas], Alessi [72 Commisso]. A disp: Dazzini, Abalsamo, Gerbo GL., Napoli. All. Russo Massimo

Arbitro: Mancassola Marco (Legnago) [Anzolin, Mazzurana]
Note
Ammoniti: Carretto [G], Corbo [G], Schiavone [G], Aliotta [A]. Angoli: 2-1. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 800 Giornata di sole, ma fredda Inizio gara ore 14.30

Commento
Altra prestazione imbarazzante e indisponente per i confusionari grigi, che non sono andati oltre lo 0-0 casalingo col Giaveno in un incontro che dalla fine del primo tempo in poi (con il centro della Gradinata Nord deserto e gli Ultras ai lati della stessa) è stato caratterizzato soprattutto dalla vibrante e continua contestazione nei confronti della società, con particolare riferimento al presidente Gianni Bianchi. Il patron nel concitato dopopartita, con chiusura degli ingressi da parte delle forze dell’ordine per motivi di pubblica sicurezza, ha ribadito di non avere alcuna volontà di mettersi da parte. «Sono sempre più convinto che faremo cose importanti. E’ vero, troppa fatica nell’ottenere i risultati che ci prefiggiamo, ma la caparbietà ci spinge ad andare avanti». Il debutto in panchina del neo mister Romeo Azzali è passato in secondo piano. L’Alessandria, priva degli squalificati Friso e Cesari, non è stata i grado di proporre efficaci azioni di gioco, al punto che solo al 31’ della ripresa si è registrato l’unico sussulto con la traversa centrata da Millesi, episodio seguito da una caduta in area di Marantino che non ha impietosito l’arbitro. Alla squadra, schierata a centrocampo con Manetti, al rientro dopo sei turni, Della Morte a destra e Lorieri aiutato in attacco da Marantino, inoltre, è venuto a mancare dopo 35’ l’apporto di Della Morte per problemi muscolari. «Ho visto errori incomprensibili - afferma Azzali -. Bisogna velocizzare il gioco e avere più personalità. Quando abbiamo palla ho l’impressione che facciamo troppa fatica. Dobbiamo lavorare ed è certo che sappiamo di dover trovare motivazioni e stimoli al nostro interno contro tutto e tutti. Riconquistare il nostro pubblico vincendo sarà uno degli scopi principali che mi pongo». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Contro il Giaveno una delle prestazioni peggiori. Solo una traversa di Millesi. In prova almeno un paio di giovani GRIGI, IL PARI DELL'ANONIMATO Oggi, alla ripresa, la diagnosi esatta per Della Morte. In tribuna, sabato, Pietro Gavio Che ci fa Pietro Gavio, un cognome che dice tutto, sugli spalti del ‘Moccagatta’ (e una partecipazione mai sbandierata nel cda della Roma) a seguire Alessandria - Giaveno? Chissà, forse semplice curiosità, o forse qualcosa di più, magari in compagnia di altri personaggi tortonesi (e della zona), che stanno meditando una proposta all’attuale dirigenza dell’Alessandria. Le prossime settimane diranno se ci saranno cambiamenti o se, invece, il presidente Gianni Bianchi resterà fermo nella sua volontà, ribadita a fine partita, sabato, in sala stampa e, comunque, anche in molte occasioni precedenti, «avanti con il progetto», incurante di un distacco netto dalla piazza. Una piazza che non aveva bisogno dell’ennesima brutta partita del 2006 e, invece, deve incamerare la prestazione peggiore, neanche una idea di gioco, un Giaveno modesto, ma determinato che almeno ha una idea di manovra, i giocatori che, in campo, si trovano, anche perché ognuno ha un posto e un ruolo preciso. Nell’Alessandria, invece, è difficile anche solo intuire il modulo, il 4-4-2 senza rombo annunciato da Azzali o un 4-5-1 o, ancora un 4-3-3 con Lorieri punta centrale e Della Morte e Marantino esterni. Potrebbe essere questa la soluzione, ma tra il pensarla e l’eseguirla ci passa molto. Anche troppo, perché se Lorieri se ne va centralmente, ma sulle fasce nessuno taglia per portare via l’uomo e aprire spazi al compagno, inevitabilmente il bomber va a sbattere contro un muro che ha gioco facile anche sulle palle alte, perché i due centrali le prendono proprio tutte. Vietato anche appigliarsi alla traversa colpita da Millesi nella ripresa: i grigi non fanno nulla per cambiare un risultato che è l’immagine di una partita mediocre. Anche se Romeo Azzali, al debutto in panchina, la pensa diversamente. «Che fosse una gara difficile lo sapevo bene. Perché il momento, per l’Alessandria, è delicato e perché abbiamo affrontato una squadra vera, che non ha quasi mai varcato la metacampo (però le occasioni più limpide le ha costruite proprio la formazione di Russo, ndr) e che, quando serviva, si è difesa in undici». L’Alessandria? «Una squadra che fatica a entrare in partita e a fare gioco. Ci è riuscito di più nella ripresa - aggiunge il tecnico - quando il pressing è meno forte e gli avversari calano, noi riusciamo a carburare e a esprimere il nostro gioco». Già, ma non sempre si arriva a questo momento sullo 0 a 0 - che è comunque risultato da retrovie e non certo da vertice - e spesso l’avversario si ‘stanca’ dopo aver segnato qualche gol. «Rischi pochi, in una gara non facile, insisto, la fase difensiva ha funzionato. Questa squadra ha margini di miglioramento ma, se questo è il clima, crescere è più complesso. Io sono appena arrivato, sono sereno e non sento le pressioni. i ragazzi sì. Le motivazioni dovremo trovarle dentro di noi - insiste Azzali - visto che dall’esterno questo aiuto non ci arriva». Ma gli aiuti vanno conquistati e la prestazione con il Giaveno non è certo il modo per meritarseli. Anzi. Da oggi pomeriggio si ricomincia e si conoscerà anche la diagnosi esatta per Della Morte, costretto a lasciare il campo dopo 37’ per un risentimento muscolare. Possibili un paio di innesti di giovani (un portiere e un esterno), ma il mercato apre solo il 4. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Borgomanero - Casale 1-0 Canavese - Rivarolese 1-1 Canelli - Sestri Levante 0-0 Imperia - CasteggioB. 2-0 Lavagnese - Saluzzo 1-1 Orbassano - Savona 2-2 P. B . Vercelli - Castellettese 2-2 Vado - Voghera 0-0 CLASSIFICA: Savona p. 35; Casale 31; Canavese 30; Orbassano C. 29; Alessandria 25; Voghera 24; Borgomanero 23; Lavagnese, P. B . Vercelli 22; Giaveno, Imperia, Sestri Levante 18; Castellettese 17; Rivarolese 16; Saluzzo 15; Casteggiobroni 13; Canelli 11; Vado 9. Il punto sul campionato Nessuna vittoria esterna e ben sette pareggi nell'ultima giornata di gare del 2006. Pareggio del Savona sul campo dell'Orbassano ma i liguri hanno aumentato il vantaggio in classifica grazie alla caduta del Casale sul campo di Borgomanero. Pari interno della Canavese contro la Rivarolese. Il Voghera si è fatto fermare sul pareggio dal Vado, ultimo in classifica. In coda si avvantaggia l'Imperia rifilando un bel 2-0 al Casteggiobroni con i pavesi che perdono punti verso tutte le altre dirette rivali per la salvezza.