Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2023/2024
Serie C
14-01-2024 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Virtus Verona 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 75. rig. Casarotto M. [Vi]

Alessandria US 1912 Liverani Luca, Ciancio Simone, Rota Arensi, Cusumano Francesco Paolo [81. Gega Ertijon], Pellegrini Lorenzo [85. Pellitteri Alessandro], Sepe Alfonso [46. Mastalli Alessandro], Nichetti Marco Emilio, Foresta Giovanni, Rossi Enrico, Gazoul Marwane [81. Nunzella Leonardo], Mangni Doudou [73. Anatriello Gennaro] A disp.:Ercolani Luca, Gueli Diego, Mame Ass Ndir, Molinaro Simone, Parrinello Theo, Salomon Andrea, (P) Spurio Andrea, Vaughn Claudio All.: Banchini Marco

Formazione avversaria
VIRTUS VERONA: Voltan, Faedo, Ruggero, Cabianca, Mazzolo, Zarpellon [70. Nalini], Metlika, Daffara. Demirovic [70. Mehic]; Gomez [70. Seter], Casarotto [70. Begheldo]. A disp.: Zecchin, Sibi, Ntube, Zigoni, Toffanin, Lodovici, Vesentini, Menato, Ambrosi, Danti. All.: Fresco Luigi

Arbitro: Cavaliere Ermes Fabrizio (Paola) [Miccoli, Gentile; IV: Santinelli]
Note
Ammoniti: 9. Nichetti [A], 38. Rota [A], 51. Foresta [A], 67. Faedo [V]. 85. Mazzolo [V]. Angoli: 6-6 Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 477 paganti, 356 abbonati, incasso € 2.802 Statistiche: Tiri totali: 8-9; in porta: 3-4; fuori: 4-4; bloccati: 1-1; fuorigioco: 1-2; falli: 18-15; parate: 3-4. (fonte Sofascore) Cielo coperto, terreno in buone condizioni. Un minuto di raccoglimento per Roberto “John” Quirico. Inizio sabato ore 14,00

Commento
I grigi non si risollevano dall’ultimo posto della classifica IL GOL RIMANE UN’UTOPIA PER L’ALESSANDRIA ALLA VIRTUS VERONA BASTA UN RIGORE NEL FINALE Liverani prima salva la porta con ottimi interventi, poi sceglie male il tempo dell’uscita e compie il fallo in area Si allunga la serie negativa e si fa sempre più difficile la posizione dell’Alessandria, dopo il ko con la Virtus Verona. Ai veneti basta un rigore nel secondo tempo, i padroni di casa possono solo recriminare sulle occasioni da gol non trasformate. Banchini sceglie il consueto 3-5-2 ma prova a rimescolare un po’ le carte prendendosi qualche rischio. I nuovi Mangni e Cusumano, quest’ultimo all’esordio assoluto, partono dall’inizio mentre Nunzella e Mastalli cominciano in panchina dove siede anche il portiere Spurio, ex Aquila Montevarchi, appena tesserato. Qualche sorpresa anche fra gli ospiti dove l’ex di turno Manfrin non è a disposizione mentre il portiere titolare Sibi, non al meglio, lascia il posto a Voltan, alla seconda presenza stagionale. I grigi provano a partire con il piede sull’acceleratore ma l’aggressività resta solo nelle intenzioni perché i veronesi riescono a tenere sufficientemente alta la propria linea difensiva. La manovra dell’Alessandria appare piuttosto sterile e raramente riesce a coinvolgere le punte. La formazione di Banchini insiste prevalentemente sulla corsia di destra dove Pellegrini sembra piuttosto ispirato salvo poi calare alla distanza. Dopo venti minuti privi di emozioni arriva il primo tiro in porta dei padroni di casa con Cusumano che, liberissimo sugli sviluppi del primo corner battuto dai grigi, gira a rete in maniera troppo centrale. L’episodio potrebbe svegliare Ciancio e compagni dal torpore, invece sono gli ospiti a impegnare severamente Liverani con Demirovic. Gradualmente i rossoblù guadagnano campo e mettono in luce la propria superiorità sia sul piano fisico che su quello tecnico. L’Alessandria non ha la forza di cambiare ritmo e, come spesso accade, deve ringraziare Liverani che si disimpegna alla grande a tu per tu con Casarotto. Il primo tempo si chiude con un prodigioso recupero di Rota su Daffara, che si sta involando verso la porta. La Virtus Verona sembra cominciare meglio anche la ripresa, ma per i grigi c’è il neo entrato Mastalli che pare ispirato: su un suo tiro deviato da un difensore, Gazoul ha una clamorosa palla gol ma la spreca calciando addosso a Voltan. Come nel primo tempo l’Alessandria produce il massimo sforzo nella fase iniziale senza capitalizzare. Così, a passare è la Virtus Verona. La difesa dei grigi si fa sorprendere da un filtrante di Metlika per Casarotto sul quale deve uscire Liverani che lo travolge in piena area. È rigore, dal dischetto lo stesso Casarotto realizza l’ottava rete stagionale spiazzando il portiere. La reazione dei grigi è del tutto inconsistente e sono sicuramente più gli ospiti ad andare vicini al raddoppio che l’Alessandria ad andare vicini al pareggio. L’unico sussulto dei padroni di casa arriva da un colpo di testa di Anatriello, nel frattempo subentrato ad un Mangni distantissimo da una condizione accettabile, respinto con un ottimo riflesso da Voltan. La gara si conclude con la Gradinata Nord che, dopo averla sostenuta per tutta la partita, contesta la squadra ora sempre più ultima in classifica. (La Stampa ed. Alessandria – Fabrizio Pozzi) ALESSANDRIA CONTESTATA Basta un rigore alla Virtus Verona per battere un’Alessandria sempre più ultima. I grigi aggrediscono la gara, ma non finalizzano. Nella ripresa l’occasione più grande: Gazoul a un metro dalla porta calcia sul portiere. Alla mezz’ora, su un lancio dalle retrovie, difesa grigia sorpresa da Casarotto: Liverani lo atterra, dal dischetto il capocannoniere veronese trasforma. Al 90’ contestazione della Nord a squadra e proprietà: i grigi non segnano da quasi 400’ e non vincono da oltre due mesi. In tribuna il nuovo acquisto Femia. (Tuttosport – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA KO CON LA VIRTUS VERONA FISCHI E RABBIA DEI TIFOSI: “VERGOGNA” È finita tra i fischi della Nord e la contestazione al grido “Vergogna” la domenica dell’Alessandria, sconfitta anche dalla Virtus Verona. Contro i veneti, sul prato del Moccagatta, è arrivata la tredicesima sconfitta su ventuno gare della, fin qui, fallimentare stagione dei “grigi”, sempre più ultimi in classifica. Anche contro la Virtus Verona è andato un scena il solito film che s’ò visto spesso in stagione sull’erba del Moccagatta, dalla rama che vede un’Alessandria volenterosa e spuntata, messa al tappeto da avversari più cinici e con una qualità complessiva superiore. Quella che ha fatto vedere tutto sommato anche la squadra di Gigi Fresco, che ha iniziato bene la partita e ha creato subito problemi ai “grigi”, tenuti in vita nel corso della prima frazione di gioco dal solito Liverani. Il numero uno dei piemontesi è stato decisivo prima volando sul sinistro di Demirovic e poi murando con una spericolata uscita Casarotto. E quando non ci è arrivato Liverani, a salvare tutto ha pensato Rota anticipando in scivolata Daffara, pronto a battere a colpo sicuro. Nell’intervallo la sfuriata di Banchini ha dato i suoi frutti e l’Alessandria ha iniziato bene. Solo un super Voltan ha impedito ai grigi di passare in vantaggio dopo cinque minuti della ripresa, murando il tiro da due passi di Gazoul. Il giovane portiere s’è ripetuto qualche giro di lancette dopo sventando una conclusione di Mastalli dalla media distanza. E poi, quando l’inerzia della partita s’era decisamente riequilibrata, è arrivato l’episodio decisivo. Veloce ripartenza dei veneti, verticalizzazione per Casarotto che, al momento di concludere,è stato travolto in uscita da Liverani; rigore ineccepibile, trasformato con freddezza allo stesso Casarotto che ha spiazzato il portiere. Una mazzata micidiale per i grigi incapaci di organizzare una reazione degna di nota, se si eccettua un colpo di testa di Anatriello finito nei guantoni di Voltan, prima dei fischi sonori e della contestazione che ha accompagnato la squadra di Banchini negli spogliatoi del Moccagatta. (Il Secolo XIX – Domenico Marchigiani) CASAROTTO SU RIGORE, GIOIA VIRTUS I rossoblù prima sprecano e poi colpiscono a metà ripresa – Bravo anche Voltan a conservare tre punti pesanti La giocata è ormai un classico, perfetto per scatenare il moto frenetico di Casarotto e terremotare lo schieramento nemico: lancio profondo, scatto a mille all’ora, l’uscita alla disperata del portiere che ci mette il corpo e causa il fallo da rigore. Determinante. Gol, partita, tre punti nel sacco, sorrisi in abbondanza e una meravigliosa iniezione di energia positiva per la Virtus Verona, che perfeziona il sacco di Alessandria, garantendosi la prima vittoria del nuovo anno, dolcissima, e non solo per gli effetti sulla classifica. Iniezione di ossigeno Gigi Fresco brinda ai 31 punti che collocano di nuovo la sua squadra al settimo posto, allontanando vigorosamente il confine della zona play out, e ritrova soprattutto un pizzico di buona sorte dopo qualche boccone di troppo finito di traverso. Anche se, a dirla tutta, il tema della gara del Moccagatta non si allontana granché da quello dell’ultimo confronto, malamente perduto in casa con l’Atalanta. Anche ieri pomeriggio, infatti, i rossoblù hanno spremuto sul campo buona energia, dinamismo e la solita, collaudata organizzazione di gioco. Fase difensiva diligente e applicata; mediana ben orchestrata dall’equilibratore Metlika, il sapiente operato di Juanito Gomez,spesso e volentieri trequartista aggiunto per aprire spazi a Casarotto. Il quale ha avuto almeno un paio di golosissime opportunità prima di sfruttare la terza, grazie al rigore risolutore. E vittoria di notevole significato, si diceva, viatico ideale per approcciare il derby col Legnago di domenica. La cronaca Parte garibaldina l’Alessandria, che bussa (22’) con Cusumano: Voltan, sostituto di Sibi (tradito da un malanno all’avambraccio) blocca. Poi tanta Virtus: Demirovic (28’) dal limite con Liverani che sventa in tuffo; quindi Casarotto (32’) con la punizione appena alta. E ancora (40’) la gran combinazione tra Gomez e Faedo che manda in porta ancora Casarotto, murato da Liverani in uscita e, al 43’, la gran palla di Zarpellon per Daffara che penetra in area da sinistra ma si fa anticipare al momento del tiro giunto ormai in eccellente posizione. Ancora Casarotto in avvio di ripresa: ruba palla sulla tre quarti, dialoga con Gomez ma si fa deviare lo sparo da Liverani in angolo. L’occasionissima i grigi ce l’hanno al 5’: Mastalli calcia dal limite, Daffara smorza maldestramente la palla sui piedi di Gazoul che, solo davanti a Voltan, è neutralizzato dal portiere in uscita. Il passaggio cruciale alla mezzora sull’illuminazione verticale di Metlika: Casarotto è steso dal portiere dopo il pallonetto impreciso, palla sul dischetto e Liverani spiazzato e battuto. Poi (42’) Mehic spreca sulla giocata sopraffina di Nalini e Voltan (44’) si oppone alla capocciata ravvicinata di Anatriello: nessun esito. È solo l’antipasto della danza virtussina in mezzo al campo: quinto exploit in trasferta, l’ultima volta a ottobre, Sesto San Giovanni, ripresa la strada maestra. (L’Arena – Francesco Arioli) RISULTATI: Atalanta U23 – Trento 1-0 Fiorenzuola – Pro Sesto 0-0 Legnago – Padova 0-0 Mantova – Arzignano 1-1 Pergolettese – Lumezzane 0-1 Pro Patria – Novara 3-0 Pro Vercelli – Renate 0-1 Triestina – AlbinoLeffe 2-3 Vicenza – Giana Erminio 3-1 CLASSIFICA: Mantova p. 51, Padova 44, Triestina 42, Atalanta U23 36, Pro Vercelli 35, Vicenza 33, Virtus Verona 31, Giana Erminio 30, AlbinoLeffe, Renate 29, Lumezzane 28, Arzignano 27, Legnago 26, Trento, Pro Patria 25, Pergolettese 23, Novara 18, Pro Sesto 17, Fiorenzuola 15, Alessandria (-1) 13. MARCATORI: 12 RETI Fumagalli T. (Giana). 11 RETI Lescano (Triestina). 10 RETI Rocco (Legnago); Galuppini (Mantova). 8 RETI Maggio (Pro Vercelli); Casarotto (Virtus Verona). 7 RETI Fall (Giana); Mustacchio (Pro Vercelli); Petrovic (Trento); Redan (Triestina). Il punto sul campionato Mantova e Padova pareggiano, la Triestina vince ma i distacchi restano sempre abissali. Ormai definite le prime tre posizioni. C’è bagarre per gli altri posti buoni per i playoff: dieci squadre in dieci punti per sette posti disponibili; si lotterà fino all’ultimo minuto. In zona retrocessione si fa sempre più complessa la situazione dell’Alessandria che, lentamente ma inesorabilmente, si allontana dalle altre pericolanti rischaindo di retrocedere direttamente con un certo anticipo.

Girone A

Alessandria US 1912 - Virtus Verona 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

75. rig. Casarotto M. [Vi]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

VIRTUS VERONA: Voltan, Faedo, Ruggero, Cabianca, Mazzolo, Zarpellon [70. Nalini], Metlika, Daffara. Demirovic [70. Mehic]; Gomez [70. Seter], Casarotto [70. Begheldo]. A disp.: Zecchin, Sibi, Ntube, Zigoni, Toffanin, Lodovici, Vesentini, Menato, Ambrosi, Danti. All.: Fresco Luigi

Arbitro: Cavaliere Ermes Fabrizio (Paola) [Miccoli, Gentile; IV: Santinelli]

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