Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2023/2024
Serie C
20-09-2023 - Giornata: 4 - Arzignano - Tommaso Dal Molin
Girone A


Arzignano Valchiampo - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 31. Antoniazzi M. [Ar]

Alessandria US 1912 Liverani Luca, Ciancio Simone, Belgiovine Daniele [65. Giubilato Lorenzo], Ercolani Luca [84. Mame Ass Ndir], Rossi Enrico, Mastalli Alessandro, Nichetti Marco Emilio, Nunzella Leonardo [65. Ghiozzi Mauro], Anatriello Gennaro [46. Pellegrini Lorenzo], Volpe Michele [46. Sepe Alfonso], Gazoul Marwane A disp.:Gueli Diego, Mariello Jeremy, (P) Menino Matteo, Pellitteri Alessandro, Ronci Antonio, Vaughn Claudio, (P) Virano Ramon All.: Fiorin Fulvio

Formazione avversaria
ARZIGNANO VALCHIAMPO: Boseggia, Cariolato [72. Davi], Piana, Molnar, Bernardi, Lakti, Bordo, Antoniazzi [81. Milillo], Barba [72. Zanon], Cazzadori [81. Canato], Grandolfo [73. Baldè]. A disp.: Pigozzo, Raina, Casini, Lunghi, Gemignani, Centis, Campesan. All.: Bianchini Giuseppe

Arbitro: D’Eusanio Francesco (Faenza) [Schirinzi, Brunetti; IV: Vailati]
Note
Ammoniti: 53. Mastalli [A], 75. Zanon [Ar], 90. Lakti [Ar] Angoli: 4-3. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 214 paganti (22 alessandrini), 120 abbonati, incasso € 1821,10 Statistiche: Tiri totali: 14-9; in porta: 7-2; fuori: 6-6; bloccati: 1-1 falli: 16-11; punizioni: 11-19; parate: 2-6 (Fonte: Sofascore) Serata piacevole, terreno in buone condizioni Inizio mercoledì ore 18,30

Commento
IN CAMPO SI PERDE LA PARTITA, FUORI LA … FACCIA In quello che possiamo considerare uno dei più brutti momenti (se non il più brutto in assoluto – e chissà cosa ci riserva il futuro) della lunga storia dell’Alessandria Calcio, il campo ha fatto da cartina tornasole alle vicissitudini societarie. Le Grigie casacche sono uscite a testa bassa dal “Dal Molin” di Arzignano, piegate per una rete a zero nella “sfida sul fondo” della classifica che ora relega la squadra di Fiorin all’ultimo posto. Limiti (importanti) a parte, i Grigi sono parsi quasi demotivati, stanchi, macchinosi nel cercare quel gioco che contro il Padova aveva regalato applausi. Concretamente la differenza l’ha fatta Antoniazzi alla mezzora del primo tempo con un perentorio stacco di testa su cross dalla destra che ha lasciato sul posto l’incolpevole Liverani. Nella realtà, a parte l’inizio di studio e giocato alla pari, i padroni di casa hanno messo alle corde l’undici alessandrino nel corso del primo tempo. Chissà se la testa degli orsacchiotti era sul campo o altrove? Ovviamente il riferimento è alla società, assente nella trasferta vicentina. A dire il vero nella ripresa le forze fresche messe in campo e le parole del mister negli spogliatoi hanno permesso anche all’Alessandria di sfiorare il pareggio. C’è stata maggiore convinzione a fronte, comunque, di un impegno mai mancato. Come pure nonostante la giornata feriale non sono mancati i tifosi che hanno seguito la squadra e che meritano sicuramente un plauso. Poteva anche scapparci il pari ma pure il ko in contropiede da parte locale. E’ finita 1 a 0 con la delusione di tutti stampata sul volto e lo sguardo pensieroso. Limiti a parte, come già detto, lavorare con questa grottesca situazione societaria alle spalle risulta difficile (se non impossibile). Ad Alessandria la pazienza la si può trovare solamente più sul vocabolario. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) I grigi cadono ad Arzignano: restano ultimi ALESSANDRIA SOLA E SCONFITTA La squadra risente delle risse che lacerano la società: ieri nessun dirigente in tribuna Prestazione sotto tono, vacilla la panchina di Fiorin. Decide Antoniazzi Luca Liverani ancora una volta evita nella ripresa un passivo pesante all’Alessandria (decisivo su Canato e Baldé in meno di un minuto). A fine partita va sotto la curva insieme ai compagni per dire alla trentina di tifosi sugli spalti di Arzignano che, nella gara più delicata, il primo spareggio, c'è solo la squadra con lo staff: "Guardateci, noi ci siamo, noi siamo l'Alessandria in questo momento. Con quello che riusciamo a fare, ma noi ci siamo". Lasciati soli da una dirigenza che, ogni giorno, offre spettacoli incresciosi agli occhi di tutto il calcio italiano. In tribuna mancavano tutti: il presidente Benedetto, il market maker Stojkovic, il direttore sportivo Quistelli, assente obbligato perché sospeso in via cautelativa. Pure Alain Pedretti, il socio francese che dovrebbe arrivare sabato per completare un movimento societario che potrebbe spostare gli equilibri. I grigi abbandonati, nel giorno in cui scivolano all'ultimo posto. Solo i sostenitori, che riescono anche a strappare un sorriso con uno striscione che racconta tutto, "Per un pugno di bitcoin", la sintesi della scazzottata in sede e di una situazione finanziaria che precaria la è dal primo giorno e potrebbe essere destinata a peggiore senza una svolta. I giocatori non possono non risentire di quanto sta accadendo: risse, scambi di accuse, parole forti che finiranno nelle aule di giustizia. Anche se, come sottolinea il capitano, Simone Ciancio, «non deve essere un alibi, perché quando si va in campo si dovrebbe liberare la testa da altri pensieri. Non è facile, però, e dovete crederci». La panchina di Fiorin traballa? A guardare i movimenti degli ultimi giorni, le telefonate fatte dal presidente, verrebbe da dire che si respira un’aria di sfiducia. Di certo la prestazione è un passo indietro, un primo tempo imbarazzante, in cui l’Arzignano accelera e i grigi vanno in sofferenza, soprattutto sulla loro sinistra, dove nasce l’assist di Molnar per il colpo di testa da tre punti di Antoniazzi (30’). Un po’ di reazione nella ripresa, due occasioni per Mastalli, ma senza punte è difficile segnare. Per chiunque, soprattutto per una squadra lasciata sola a navigare in acque sempre più burrascose. (Tuttosport – Mimma Caligaris) Terzo ko consecutivo per la formazione di Fiorin I GRIGI GIÀ SUL FONDO DELLA CLASSIFICA AD ARZIGNANO ALTRO GOL SU PALLA ALTA Limiti difensivi ed enorme fatica nel ribaltare l’azione: la generosità non può bastare Un tiro del difensore Rossi e uno di Mastalli. Punte assenti, Ndir centravanti nel finale Nulla da fare, neppure ad Arzignano. Un gol di Antoniazzi alla mezzora punisce l’Alessandria, già relegata in fondo alla classifica di serie C. Dopo un primo tempo sofferto, alla formazione di mister Fiorin non basta una ripresa più gagliarda per tornare a fare punti. Nel bel mezzo di vicende societarie ai limiti dell’assurdo, i grigi non trovano neppure sul campo un po’ di serenità. Prima del via, i padroni di casa hanno un punto in classifica, esattamente come i piemontesi: ma, dopo il nono posto della scorsa stagione, le ambizioni dei gialloazzurri vanno ben oltre la salvezza e le avvisaglie ci sono subito. L’Arzignano ha una buona organizzazione, pur proponendo ben sei novità rispetto al turno domenicale. I grigi, oltre alla squalifica di Rota, devono invece fare i conti con le indisponibilità di Gega, Pagliuca e Manneh, quindi molti sono costretti agli straordinari. L’Arzignano, schierato nell’abituale 4-3-1-2, prova a fare la partita ma i grigi (4-5-1 in fase di non possesso e 4-3-3 in avanti) si distendono con una certa disinvoltura grazie a rapide transizioni. Non a caso i primi a rendersi davvero pericolosi sono proprio gli ospiti con un bel sinistro dal limite di Rossi che impegna severamente Boseggia. Nelle battute centrali della prima frazione l’Arzignano cresce notevolmente di tono e si procura qualche opportunità, anche se non impegna Liverani. Ma la manovra è fluida e la sensazione di pericolo è costante. Alla mezzora, arriva puntuale il vantaggio dei vicentini. Molnar crossa da destra per Antoniazzi che stacca con perfetto tempismo e con un gran colpo di testa insacca alle spalle dell’incolpevole Liverani. Il vantaggio galvanizza i gialloazzurri e incide in maniera significativa sul morale della formazione di Fiorin che accusa il colpo, anche sul piano del temperamento, faticando tantissimo ad uscire dalla propria trequarti. Conclusa in affanno la prima frazione, il tecnico prova a cambiare qualcosa inserendo Pellegrini e Sepe rispettivamente al posto degli abulici Volpe ed Anatriello. Almeno inizialmente, però, il copione non cambia di molto e si denotano frequenti errori di misura nel fraseggio da parte dell’Alessandria che, solo dopo il terzo quarto di gara, sembra poter sfruttare un apparente calo fisico dei veneti che avevano speso molto nella prima parte della gara. I ragazzi di Fiorin, per quanto generosi, non hanno sufficiente lucidità per concretizzare la superiorità e chiudono addirittura con Ndir, subentrato all’infortunato Ercolani, nel ruolo di attaccante aggiunto. Ci sono insomma minori recriminazioni sul risultato rispetto al recente passato, anche se fa rabbia il modo in cui è maturata la rete che ha deciso l’incontro: i limiti della difesa sui palloni aerei provenienti dalle corsie esterne sono ormai una dolorosa costante. Con una classifica che si sta facendo già preoccupante, diventa cruciale la sfida di domenica con il Lumezzane. (La Stampa ed. Alessandria – Fabrizio Pozzi) Alessandria ko al Dal Molin ARZIGNANO, TEMPO DI SORRISI ANTONIAZZI USA LA TESTA E ARRIVA LA PRIMA VITTORIA Torna a spiegare le sue ali il Grifo che conquista tre punti pesantissimi davanti al suo pubblico nello scorso diretto con l’Alessandria e abbandona l’ultimo posto in classifica. Mister Bianchini non ha paura e cambia, e pure parecchio. Sono ben sei le novità rispetto al match di domenica a Busto Arsizio: dentro Cariolato, Lakti, Barba, Grandolfo, Bernardi e Cazzadori. Per gli ultimi due si tratta dell’esordio da titolare tra i Pro. Inutile nascondersi: c’è qualche fantasma da scacciare e di fatto, nonostante un buon inizio dei giallocelesti, la prima occasione ce l’hanno i Grigi, che se la passano tutt’altro che bene anche fuori dal campo con i, pochi, tifosi piemontesi che chiedono la testa di Benedetto per le traballanti questioni societarie. Ma questa è un’altra storia. Quel che importa è che in campo l’Arzi gioca, sbaglia qualcosa, ma ci prova. Al 27’ qualche protesta per un intervento su Cariolato in area, per l’arbitro non c’è nulla, mentre Bernardi, al 29’, manca di non molto l’incrocio dei pali. È il preludio al meritato vantaggio del Grifo che arriva al 31’: cross al bacio di Molnar, Antoniazzi spicca il volo e, di testa, trafigge Liverani. La rete sembra sgombrare la mente della banda Bianchini che prende in mano la partita e attacca alla ricerca del raddoppio, ma a riposo si va sull’1-0. L’Arzignano nella ripresa ricomincia a premere, ci prova Cazzadori al 3’, dopo lo spunto di Barba, palla potente, ma di poco fuori misura. L’Alessandria non sta a guardare e, nonostante la buona guardia del Grifo, alza il baricentro nella seconda metà della ripresa. Pericolo al 24’, con Mastalli che non trova la deviazione su una palla che attraversa tutta l’area piccola. Al 27’ Balde ha la palla per il 2-0, ma Liverani si oppone. Nell’ultimo quarto d’ora deve stringere i denti la banda Bianchini (che passa alla difesa a 5) e al 37’ trattiene il fiato il Dal Molin sulla staffilata di Mastalli, di poco alta. Al 42’ invece Canato spreca un'ottima occasione per il 2-0, ma al triplice fischio esplode la gioia gialloceleste per la prima vittoria stagionale. (Il Giornale di Vicenza – Anna Fabrello) RISULTATI: Albinoleffe – Pro Patria 3-1 Giana Erminio – Mantova 0-2 Lumezzane – Fiorenzuola 2-0 Padova – Novara 2-0 Pergolettese – Triestina 2-1 Pro Vercelli – Pro Sesto 0-0 Renate – Atalanta U23 1-0 Trento – Legnago 1-1 Virtus Verona – Vicenza 1-1 CLASSIFICA: Mantova, Padova, Virtus Verona p. 10, Vicenza, Trento, Renate 8, Pergolettese 7, Triestina, Lumezzane 6; Pro Vercelli 5; Legnago, Albinoleffe, Pro Patria, Arzignano, Atalanta U23, Pro Sesto 4, Fiorenzuola, Giana Erminio 3, Alessandria, Novara 1. MARCATORI : 3 reti: Italeng (Atalanta U23), Caia (Pergolettese), Casarotto (Virtus Verona). Il punto sul campionato Il Padova, che appare in crescita continua, ottiene la terza vittoria consecutiva ai danni del Novara; a segno l’ottimo Varas e Buzzegoli. Buzzegoli sprofonda e adesso è ultimo. Il pareggio tra la Virtus Verona (prima aveva sempre vinto) e il Vicenza (va sotto, pareggia e nel finale sfiora la vittoria) consente l’aggancio in vetta – oltre che del Padova – anche del Mantova, alla terza vittoria consecutiva, stavolta grazie ai cambi (due assist di Fiori, un gol di Radaelli al primo pallone toccato). Altro pareggio interno del Trento (che vince solo fuori casa), prima gioia per AlbinoLeffe e Arzignano (Alessandria nel caos: si dimette Fiorin?), nessun gol nella sfida tra le Pro (ma quella di Vercelli ha fallito un rigore con Maggio). (La Gazzetta dello Sport)

Girone A

Arzignano Valchiampo - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)

RETI:

31. Antoniazzi M. [Ar]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

ARZIGNANO VALCHIAMPO: Boseggia, Cariolato [72. Davi], Piana, Molnar, Bernardi, Lakti, Bordo, Antoniazzi [81. Milillo], Barba [72. Zanon], Cazzadori [81. Canato], Grandolfo [73. Baldè]. A disp.: Pigozzo, Raina, Casini, Lunghi, Gemignani, Centis, Campesan. All.: Bianchini Giuseppe

Arbitro: D’Eusanio Francesco (Faenza) [Schirinzi, Brunetti; IV: Vailati]

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