Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2023/2024
Serie C
17-09-2023 - Giornata: 3 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Padova Calcio 1 - 2 (1 - 1)
RETI: 26. Anatriello G.[A] 11. Liguori M. [Pa] , 92. Favale G. [Pa]

Alessandria US 1912 Liverani Luca, Ciancio Simone, Belgiovine Daniele [57. Giubilato Lorenzo], Rota Arensi, Rossi Enrico, Mastalli Alessandro, Nichetti Marco Emilio, Nunzella Leonardo [57. Sepe Alfonso], Pellegrini Lorenzo [72. Mame Ass Ndir], Anatriello Gennaro [57. Volpe Michele], Gazoul Marwane [83. Vaughn Claudio] A disp.:De Ponti Orso Maria, Ercolani Luca, Ghiozzi Mauro, Gueli Diego, Mariello Jeremy, Pellitteri Alessandro, Ronci Antonio, (P) Rossi Leonardo, (P) Virano Ramon All.: Fiorin Fulvio

Formazione avversaria
PADOVA CALCIO: Donnarumma, Belli [74. Russini], Crescenzi, Delli Carri, Kirwan, Varas, Radrezza [79. Fusi], Bianchi [65. Dezi], Villa [79. Favale], Liguori, Bortolussi [65. Palombi]. A disp.: Rossi Riccardo, Zanellati, Capelli, Granata, Calabrese All.: Torrente Vincenzo.

Arbitro: Virgilio Daniele (Trapani) [Castro, Cataneo; IV: Marra]
Note
Espulso: 70. Rota [A – doppio giallo], Vercellotti [A – team manager] Ammoniti: 25. Nunzella [A], 38. Belgiovine [A], 59. Rota[A], 67. Belli [P]. 90. Russini [P], 94. Favale [P]. Angoli: 1-9. Recuperi: 3.+ 5. Spettatori: 972 paganti, 356 abbonati, incasso € 12.072 Giornata calda, terreno in buone condizioni. Prima del fischio d'inizio il capitano Ciancio depone un mazzo di fiori sotto la Nord in ricordo di Giacomo Talarico Inizio domenica ore 18,30

Commento
RISULTATO INGIUSTO La beffa arriva nel finale. Il Padova espugna il Moccagatta lasciando ai Grigi un’immeritata sconfitta. Un risultato bugiardo che ha avuto il suo epilogo due minuti oltre il novantesimo quando su di un traversone dalla destra d’attacco ospite Mastalli per anticipare un avversario ha rimesso al centro favorendo l’intervento di Favale che così ha deciso il match. Non ci stava questa sconfitta, il Padova ringrazia e l’Alessandria recita il mea culpa. Primo tempo di gran carriera, i Grigi non hanno nessun timore reverenziale, colpiti al cuore dalla rete di Liguori (11’) reagiscono e, a fine primo tempo, non certo si potrebbe gridare allo scandalo se fossero stati in vantaggio. Il pareggio è merito del tandem Ciancio-Anatriello: cross dalla destra del capitano e perfetto stacco del numero 11 alessandrino che anticipa il diretto avversario e fulmina imparabilmente Donnarumma (26’). In pieno recupero stessa situazione da calcio d’angolo ma questa volta Donnarumma è reattivo e vola a respingere. Gli applausi per l’Alessandria sono tutti meritati. Nella ripresa Grigi a controllare schiacciati dal pressing avversario ma le occasioni migliori sono della squadra di casa. E l’Alessandria il gol lo ha anche realizzato con Nichetti ma a causa di un precedente fuori gioco di Pellegrini il direttore di gara ha annullato, poco dopo la tegola Rota out per il secondo giallo comminatogli e che ha condizionato la ripresa. Il pari ormai era il giusto risultato. Regali a parte. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) ALESSANDRIA, LA BEFFA NEL RECUPERO. VINCE IL PADOVA Anatriello pareggia il vantaggio di Liguori. Un gol annullato. Grigi in dieci dal 25' della ripresa, al 47' un regalo per l'1-2 Una sconfitta che ha il sapore della beffa. E in pieno recupero, quando l'Alessandria, nonostante l'uomo in meno, sta reggendo bene. Ma un controllo non esemplare di uno dei più esperti, sotto pressione (Mastalli), che rimette in areala palla temendo un controcross, e una marcatura leggera di Vaughn su Favale, consegnano la rete del successo al Padova. Finisce 1-2 una partita in cui la squadra di Fiorin, zeppa di debuttanti, rimonta lo svantaggio, colpisce un palo, ha almeno tre opportunità, complice Donnarumma non impeccabile. Annullato il 2-1 a Nichetti, poi il secondo giallo a Rota, il tentativo comunque di non far cadere il fortino. Che quasi riesce, ma ai titoli di coda il doppio omaggio, troppo severo per una squadra che, però, ha assoluto bisogno di attaccanti. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) PADOVA, COLPO DA GRANDE FAVALE NEL RECUPERO MANDA KO L’ALESSANDRIA La vittoria è come una vendetta per la finale playoff persa nel 2021. Ma questa sfida dura da 102 anni... Dicono che la vendetta sia un piatto da consumare freddo. Il Padova ha aspettato 27 mesi esatti per rifarsi di quella incredibile delusione del 17 giugno 2021, quando l’Alessandria salì in Serie B vincendo ai calci di rigore dopo il doppio 0-0 della finale playoff. Allora fu un dramma per i veneti, ieri è stata una gioia contenuta perché ha regalato il terzo posto dopo sole tre giornate, però la beffa che ha castigato il grigi è arrivata in pieno recupero, con un tocco a un metro dalla porta di Favale, eroe padovano di giornata. Quanto alle statistiche, il Padova ha pareggiato i conti con l’Alessandria in una sfida che dura da 102 anni, fra A e C: 30 vittorie a testa e 23 pareggi, ma soprattutto ha sfatato il tabù del Moccagatta, dove i veneti non vincevano dal novembre 1981. La partita. L’Alessandria, con 4 Under in campo (nessuno il Padova), ha presentato qualche novità di formazione, senza cambiare modulo, facendo esordire, al posto dell’infortunato Pagliuca, il 19enne Gennaro Anatriello, in prestito dal Bologna, dotato di buona personalità, autore di un gran gol e di alcune giocate interessanti, tanto da farne il migliore in campo. E nel complesso neppure la squadra di casa ha deluso e avrebbe forse meritato il pareggio, ma l’espulsione di Rota a metà ripresa ha costretto i ragazzi di Fiorin a chiudersi dietro per una mezzoretta. Alla lunga gli avversari hanno trovato la soluzione per arrivare al gol e portarsi via i tre punti. I gol. Vantaggio patavino in apertura dopo una palla persa in uscita da Nunzella: cross da sinistra di Radrezza, tocco di Kirwan respinto da Liverani e tap in di Liguori. Il pareggio alessandrino, dopo un palo per parte (Mastalli e Varas) è arrivato a metà tempo con un cross di Ciancio girato in rete da Anatriello. Poco dopo, su angolo, una replica dell’azione ha costretto Donnarumma ad una gran parata. Il raddoppio ospite nel recupero dopo una serie infinita di corner: in mischia Mastalli ha rinviato corto sui piedi di Favale che ha segnato il gol vittoria. (La Gazzetta dello Sport - Raimondo Bovone) COSÌ FA MALE L’Alessandria offre una grande prestazione col Padova rimonta lo svantaggio e cerca anche di vincere Poi rimane in dieci, non corre particolari rischi eppure viene castigata al 92’ dopo una mischia in area La beffa arriva in una delle ultime azioni: dopo una partita coraggiosa e ben giocata, al cospetto di una delle papabili alla B, i grigi perdono per un gol in mischia al minuto 92. Un vero peccato, l’Alessandria vista contro il Padova (nel remake della finale playoff del 2021) meriterebbe molto di più e invece si ritrova a mani vuote. Fiorin decide di lanciare dal 1’ due debuttanti tra i professionisti, entrambi di 19 anni, il difensore Belgiovine e l’attaccante Anatriello, il quale prende il posto dell’infortunato Pagliuca. Un problema durante il riscaldamento ferma Ercolani, che lascia il posto a Enrico Rossi. Lo schieramento tattico dei padroni di casa ricalca quello delle precedenti uscite con la fase difensiva interpretata con un 4-5-1 che diventa 4-3-3 nella fase di possesso. L’inizio però è dei biancoscudati e il vantaggio ospite è quasi immediato: Nunzella disimpegna con leggerezza ed innesca involontariamente l’azione avversaria che si sviluppa a sinistra da dove Villa centra per la testa di Kirwan il quale si scontra con Enrico Rossi. Liverani non blocca, la palla rimane nei pressi della porta e Liguori è il più lesto di tutti. L’Alessandria si scuote e ha subito un’occasionissima per pareggiare. Gazoul effettua un traversone da sinistra per Mastalli che gira splendidamente a rete di sinistro cogliendo in pieno il palo alla destra di Donnarumma vanamente proteso in tuffo. Poco dopo il Padova pareggia il conto dei legni con una bella conclusione in diagonale dal limite che scheggia il palo, con Liverani immobile. I grigi rimangono comunque in partita e raggiungono il pareggio con Anatriello chesfrutta al meglio un traversone di Ciancio ed anticipa tutti con un preciso stacco. La gara corre sui binari dell’equilibrio e i piemontesi mettono in evidenza la propria organizzazione di gioco che non concede particolari spazi agli avversari. Nei minuti di recupero è anzi l’Alessandria a rendersi nuovamente pericolosa prima con Anatriello che, ancora di testa, costringe Donnarumma ad un grande intervento e poi con Nunzella che non inquadra i pali dal limite. La ripresa conferma lo stesso copione. I grigi riescono ad andare anche a segno con Nichetti ma un fuorigioco di Pellegrini vanifica il tutto. Nel frattempo gli animi si scaldano e a farne le spese è Rota che rimedia un due cartellini gialli in rapida successione lasciando in dieci i propri compagni. Da questo momento in avanti comincia un assedio via via più stringente da parte del Padova che però non crea reali pericoli dalle parti di Liverani. I ragazzi di Fiorin si difendono con grande attenzione ed agonismo ma al secondo minuto di recupero Mastalli, nell’area piccola, non riesce a liberare e offre su un piatto d’argento a Favale la palla che vale il definitivo vantaggio per i biancoscudati. Il match termina dunque nel peggiore dei modi: Ciancio e compagni hanno certo di che recriminare. (La Stampa ed. Piemonte – Fabrizio Pozzi) Momento no GRIGI: CHE FLOP Enea Benedetto non aspetta il triplice fischio e lascia il Moccagatta dopo che Favale tocca in rete la palla della vittoria del Padova sull’Alessandria, in pieno recupero, un gol regalato da due errori evitabili. Massimo Ferranti, patron del Novara, non è neppure sugli spalti del ‘Piola’ e non assiste, in diretta, al secondo stop casalingo consecutivo degli azzurri, sintomo di delusione e disimpegno, anche se il passaggio di proprietà non è così imminente e neppure scontato. Due storie in parallelo, e con molte analogie, quelle dei Grigi e dei novaresi, di fronte al debutto e il pareggio, nel complesso giusto, aveva già messo a nudo i limiti di squadre che, nel dna stagionale, hanno la fatica e la sofferenza per tenere la categoria. Se la situazione resterà quella attuale, con fragilità e limiti di qualità tecnica, che condizionano il lavoro di Fiorin e Buzzegoli. Due squadre appaiate sul fondo, insieme a Arzignano e prossima rivale dell’Alessandria, e Albino-Leffe, le uniche quattro che non hanno mai vinto. Ci hanno provato: i Grigi, con il Padova che vuole la B, ma non impressiona, hanno un attacco tutto baby, perché Pagliuca è ko per due settimane e Volpe non ha neppure mezzora. A conquistarsi la ribalta, dopo Gazoul sette giorni fa, è Anatriello, un altro 2004, che in Primavera Bologna, l’anno scorso, ha segnato 7 reti e il pareggio è davvero bello per esecuzioni, vicino anche alla doppietta personale. Ma la coperta è corta, soprattutto davanti, e il rosso a Rota a metà ripresa, trasforma una gara in cui provare la giocata vincente in una situazione totalmente difensiva, con un dispendio di energie che giocatori arrivati a fine mercato ancora non hanno. Nel conto c’è anche Manneh perso per un po’ di tempo per un problema di calcoli e l’obbligo di inserire almeno due elementi, compito che potrebbe spettare al socio francese e ai suoi uomini se davvero il potere ‘sportivo’ passerà nelle sue mani. (Tuttosport – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA BEFFATA NEI MINUTI DI RECUPERO Anatriello replica a Liguori, poi il Padova vince con Favale Due anni e qualche mese dopo la finale playoff che valse la promozione in B dei grigi, Alessandria e Padova si sono ritrovate nuovamente una contro l’altra e ne è scaturita una partita vivace, divertente, nella quale le emozioni non sono mancate. La vendetta è un piatto che va servito freddo e i veneti hanno attuato la più classica delle rivincite passando in pieno recupero grazie alla stoccata sottomisura di Favale, terzino ex Entella arrivato alla corte di Torrente nell’ultimo giorno di mercato. Primo squillo dell’Alessandria con Ciancio a chiamare alla parata in due tempi Donnarumma, ma a passare è il Padova con Liguori che non lascia scampo a Liverani. L’Alessandria non ci sta, la sberla di Mastalli colpisce in pieno il palo, ma anche il Padova è pericoloso con il destro a giro di Varas che si stampa sul montante. Dal possibile 0-2 al pari il passo è breve: il cross di Ciancio è invitante, ma il pezzo di bravura è tutto del giovane Anatriello che anticipa tutti di testa e con una frustata infila l’angolino. Gran gol del baby attaccante dei grigi che nel recupero del primo tempo costringe Donnarumma a superarsi ancora una volta su un colpo di testa. Partita rapida, vivace che viaggia sul filo dell’equilibrio. Nel secondo tempo i ritmi si abbassano e le difese dominano sugli attacchi, ma l’espulsione per somma di ammonizioni di Rota a venti dalla fine spariglia le carte, I grigi di Fiorin si abbassano inevitabilmente, il Padova guadagna campo e con il passare dei minuti quello dei veneti diventa un assedio. Palombi sfiora il classico gol dell ex, l Alessandria si salva, ma quando già pregusta una piccola impresa è costretta ad arrendersi quando il cronometro segna il minuto 93. Nell’area dei grigi si accende una mischia e il più lesto a metterci la gamba è Favale, terzino in licenza offensiva che segna una rete da centravanti e regala i tre punti ai biancoscudati, lasciando all Alessandria soltanto una gran dose di amarezza (Il Secolo XIX ed Genova – Domenico Marchigiani) PADOVA, LA VITTORIA ARRIVA IN EXTREMIS Liguori firma l’1-0, l’Alessandria pareggia ma a metà ripresa rimane in dieci e al terzo minuto di recupero il nuovo entrato Favale fa gioire i biancoscudati. Questa volta il Moccagatta porta bene ai biancoscudati dopo che ventisette mesi fa ne aveva spento in maniera dolorosissima i sogni di promozione. Va detto però che i tre punti, arrivati sul filo di lana grazie ad un tocco ravvicinato del nuovo entrato Favale hanno premiato il Padova oltre i propri meriti. Tranne pochi lampi di Liguori, infatti, la prestazione della squadra ha lasciato molto a desiderare: sviluppo del gioco quasi assente e difesa ancora una volta balbettante. Meglio l’Alessandria per applicazione e disponibilità nonostante un bagaglio tecnico inferiore. I piemontesi si sono però complicati la vita con l’espulsione di Rota e in pieno recupero hanno dovuto alzare bandiera bianca. Il vantaggio. Due debutti dal primo minuto in casa biancoscudata: tra i pali capitan Donnarumma e a centrocampo Varas. Subito un brivido per il portiere che si salva d’istinto sul tocco ravvicinato di Anatriello. Tutto però è reso vano dalla posizione di fuorigioco dell’attaccante. Non ha timori l’Alessandria, decisa ad allontanare con una prova di spessore le turbolenze societarie che nell’ultima settimana hanno messo a dura prova l’ambiente. Ma un errore in disimpegno di Nunzella costa caro alla formazione piemontese: il cross sul secondo palo di Radrezza viene intercettato di testa da Kirwan, impreciso intervento di Liverani e da due passi Liguori firma l’1-0. Neanche il tempo di ripartire che i padroni di casa sfiorano il pareggio. Sul pallone radente arrivato da sinistra è bravo Mastalli ad anticipare Varas e calciare in perfetta coordinazione, palo pieno con Donnarumma battuto. E un legno poco più tardi lo colpisce anche il Padova con un velenoso destro dal limite di Varas. Baricentro più alto. I biancoscudati cercano di mettere a frutto la loro migliore qualità con l’arma del palleggio. Ma è una gestione fine a se stessa perché non produce trame offensive e dà modo all’Alessandria di alzare il baricentro. Oltretutto la truppa di Torrente soffre le avanzate dei padroni di casa. E così si materializza l’1-1 realizzato da Anatriello, napoletano classe 2004 al debutto tra i professionisti, che sbuca alle spalle di un distratto Delli Carri e in torsione aerea fulmina Donnarumma. Il Padova continua a stentare sul piano del ritmo e della lucidità anche in avvio di ripresa, rischiando grosso su un’uscita imprecisa di donnarumma. Tre sostituzioni in un colpo solo per il tecnico di casa che aggiunge freschezza fisica alal sua sqaudra. Dezi per bianchi e l’ex Palombi per Bortolussi sono invece i primi due cambi di Torrente. La partita di accende dopo un gol annullato ai piemontesi per fuorigioco. Provvidenziale la segnalazione dell’assistente perché nella circostanza il Padova si era fatto infilare centralmente dal nuovo entrato Sepe. Il momento di osare. La possibile svolta al minuto settante. Prima l’Alessandria si mangia il 2-1, poi nel ribaltamento di fronte Rota, già ammonito, atterra Liguori e rimedia il rosso. Per i biancoscudati è il momento di osare. Torrente inserisce Russini (fuori Belli) e passa al 4-3-3. L’occasionissima capita a Palombi libero di incornare dal limite dell’area piccola sull’angolo di Radrezza: il pallone rimbalza davanti al portiere e sorvola la traversa. Per l’assalto finale entrano anche Fusi e Favale. L’Alessandria sembra reggere l’urto ma al terzo minuto di recupero trova in mischiai l gol che vale i tre punti e manda in visibilio la curva biancoscudata. (Il Gazzettino, ed. Padova – Claudio Malagoli) JOLLY NEL RECUPERO, IL PADOVA VINCE SUL CAMPO DELL’ALESSANDRIA La squadra di Torrente coglie la seconda vittoria consecutiva e resta appaiato al secondo posto alle spalle della sorprendente Virtus Verona Il Padova sbanca il campo dell’Alessandria, coglie la seconda vittoria consecutiva e resta appaiato al secondo posto in classifica alle spalle della sempre più sorprendente Virtus Verona. Missione compiuta, seppur con una buona dose di sofferenza, per i biancoscudati che riescono ad avere la meglio dei grigi con un gol segnato nei minuti di recupero dal nuovo acquisto Favale. Padova che aveva approcciato molto bene la partita, trovando il vantaggio al 12’ grazie al solito Liguori, lesto a ribattere in rete una respinta corta del portiere su colpo di testa di Kirwan. Pochi minuti dopo Varas va vicino al raddoppio ma colpisce il palo con un tiro dalla distanza. Quindi, reagisce l’Alessandria, che dopo un legno colto da Mastalli trova il pareggio con il colpo di testa di Anatriello al 26’. Nella ripresa la gara scende di tono fino all’episodio chiave del 23’, quando Rota stende Liguori, si becca il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. A quel punto il Padova accelera, si mangia il raddoppio con Palombi ma al terzo minuto di recupero segna il gol vincente con Favale, che approfitta di un pasticcio difensivo per insaccare da due passi. La squadra di Torrente resta imbattuta e tornerà in campo mercoledì allo stadio Euganeo per il primo turno infrasettimanale della stagione contro il Novara. (Il Mattino di Padova – Stefano Volpe) RISULTATI: Atalanta U23 – Giana Erminio 3-2 Fiorenzuola – Albinoleffe 2-1 Legnago – Virtus Verona 1-4 Mantova – Pro Sesto 2-0 Novara – Trento 0-3 Pergolettese – Renate 0-0 Pro Patria – Arzignano 1-1 Triestina – Pro Vercelli 2-0 Vicenza – Lumezzane 1-0 CLASSIFICA: Virtus Verona p. 9, Vicenza, Mantova, Trento, Padova 7, Triestina 6, Renate 5, Pergolettese, Pro Vercelli, Atalanta U23, Pro Patria 4, Legnago, Fiorenzuola, Pro Sesto, Lumezzane, Giana Erminio 3, Alessandria, Albinoleffe, Novara, Arzignano 1. MARCATORI : 3 reti: Italeng (Atalanta U23), Caia (Pergolettese), Casaroto (Virtu Verona). Il punto sul campionato Vola la Virtus Verona con la terza vittoria e il primato solitario vincendo il derby veronese a Legnago: dopo il vantaggio del talento Casarotto, la partita per la squadra di Gigi Fresco è stata in discesa con il contropiede di Gomez, il tris di Cabianca su assist sempre di Casarotto e il colpo di testa di Menato, prima della rete della bandiera della squadra di Massimo Donati. Alle spalle della capolista però avanzano minacciose due grandi. Una è il Vicenza: c’è voluta una prodezza estemporanea di Cavion (gran tiro da fuori area) per ottenere il primo successo in casa, piegando un Lumezzane che aveva avuto chance colossale con Gerbi (stoppato da un miracolo di Confiente) ma che si è arreso ai cambi vincenti di Diana (gente come Jimenez, Proia, Della Morte e Cavion …). L’altra è il Trento, che ha inflitto al Novara il secondo ko interno consecutivo ottenendo a sua volta la seconda vittoria in trasferta dopo quella all’esordio a Trieste. Le altre. Prima vittoria per il Fiorenzuola che ha superato l’Albinoleffe anche grazie alla prima rete dell’esperto attaccante Fabio Ceravolo: decisivo comunque Yuri Gonzi, ex di turno. L’unico pareggio della domenica è stato quello tra la Pro Patria e l’Arzignano, che ha segnato il primo gol stagionale e ottenuto il primo punto: bene nella squadra di Colombo la prestazione di Guillaume Renault, che ha firmato la rete del vantaggio dopo che nel primo tempo Castelli aveva colpito un palo. (La Gazzetta dello Sport)

Girone A

Alessandria US 1912 - Padova Calcio 1 - 2 (1 - 1)

RETI:

26. Anatriello G.[A]
11. Liguori M. [Pa] , 92. Favale G. [Pa]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PADOVA CALCIO: Donnarumma, Belli [74. Russini], Crescenzi, Delli Carri, Kirwan, Varas, Radrezza [79. Fusi], Bianchi [65. Dezi], Villa [79. Favale], Liguori, Bortolussi [65. Palombi]. A disp.: Rossi Riccardo, Zanellati, Capelli, Granata, Calabrese All.: Torrente Vincenzo.

Arbitro: Virgilio Daniele (Trapani) [Castro, Cataneo; IV: Marra]

Note

Commento

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Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Padova Calcio 1 - 2 (1 - 1)

RETI:

26. Anatriello G.[A]11. Liguori M. [Pa] , 92. Favale G. [Pa]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PADOVA CALCIO: Donnarumma, Belli [74. Russini], Crescenzi, Delli Carri, Kirwan, Varas, Radrezza [79. Fusi], Bianchi [65. Dezi], Villa [79. Favale], Liguori, Bortolussi [65. Palombi]. A disp.: Rossi Riccardo, Zanellati, Capelli, Granata, Calabrese All.: Torrente Vincenzo.

Arbitro: Virgilio Daniele (Trapani) [Castro, Cataneo; IV: Marra]

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