Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2023/2024
Serie C
04-09-2023 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Novara FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Liverani Luca, Ciancio Simone, Rota Arensi, Ercolani Luca, Rossi Enrico [85. Gueli Diego], Pellegrini Lorenzo [71. Volpe Michele], Sepe Alfonso [85. Pellitteri Alessandro], Nichetti Marco Emilio, Nunzella Leonardo [66. Mastalli Alessandro], Gazoul Marwane, Pagliuca Mattia [46. Ghiozzi Mauro] A disp.:Anatriello Gennaro, Belgiovine Daniele, Mame Ass Ndir, Manneh Kalifa, Mariello Jeremy, Ronci Antonio, (P) Rossi Leonardo, (P) Virano Ramon, Zerbo Patrizio All.: Fiorin Fulvio

Formazione avversaria
NOVARA FC: Desjardins, Boccia [87. Caradonna], Bertoncini, Bonaccorsi, Migliardi, Di Munno [63. Speranza], Ranieri, Gerbino [87. D’Orazio], Prinelli [58. Gerardini], Scappini [57. Donadio], Rossetti. A disp.: Boscolo, Menegaldo, Urso, Khailoti, Calcagni, Catania, Saidi, Fragomeni, Valenti, Bagatti. All.: Buzzegoli Daniele.

Arbitro: Bordin Andrea (Bassano del Grappa) [Spina, Junior Palla; IV: Frasynyak]
Note
Ammoniti: 41. Di Munno [N], 60. Gerardini [N], 78. Gazoul [A], 92. Rossetti [N] Angoli: 1-2. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 1.811 paganti, 315 abbonati, incasso € 31.100 Statistiche: Tiri totali: 4-10; in porta: 2-6; fuori: 1-3; bloccati: 1-1; fuorigioco: 3-2; falli: 22-23; punizioni: 25-25; parate: 5-1 (Fonte: Sofascore) Serata calda, terreno in buone condizioni Inizio lunedì ore 20,45

Commento
RETI INVIOLATE NEL DERBY DEL QUADRILATERO Il tempo sarà profeta e ci indicherà il reale valore delle due squadre. Alessandria e Novara non sono riuscite a prevalersi a vicenda nel derby numero 101 della loro storia tra campionato e coppa conquistando un risultato sicuramente giusto per quanto espresso in campo. E se in casa Grigia i tempi di amalgama dei singoli giocatori sono stati molto più ristretti rispetto agli azzurri (l’Alessandria è stata un cantiere aperto fino alla chiusura del mercato) a sorridere è sicuramente mister Fiorin rispetto all’avversario Buzzegoli che paradossalmente proprio non molto tempo fa doveva fargli da secondo proprio al Novara prima che la dirigenza cambiasse idea. Un Fiorin consapevole del lungo ed impegnativo lavoro cui sarà chiamato nel disporre ogni pedina al suo posto e, in molti casi, nel conoscere caratteristiche e potenzialità dei suoi uomini. Di ognuno occorrerà sfruttare il massimo per sopperire al gap che inevitabilmente la rosa a sua disposizione avrà nei confronti di molte altre avversarie del campionato. Differenza che il derby non ha evidenziato, anzi. Sul campo i ragazzi hanno dato tutto quello che era nelle loro attuali possibilità (il mister ha elogiato il gruppo “più di così non potevano dare” ha affermato) ed il pubblico lo ha capito spronando incessantemente le Grigie casacche. Lo stesso mister si è soffermato sulla grande carica che il Popolo Grigio ha trasmesso a chi è sceso in campo. Il “Mocca” è sempre il “Mocca” e la Curva Nord sempre cuore pulsante di una passione infinita. Non è mancata la contestazione alla dirigenza. Ma quella è un’altra partita sulla quale in questo caso non ci vogliamo soffermare in quanto sminuirebbe quanto invece hanno fatto sul campo i ragazzi. E’ certo però che il tormentone dell’estate sarà ancora lungo. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) Serie C, reti inviolate al Moccagatta UN’ALESSANDRIA ATTENTA E VOLITIVA ALLA FINE GUADAGNA UN PUNTO PREZIOSO Supremazia territoriale del Novara che non sfonda, Pagliuca sfiora il gol nel primo tempo Nella ripresa calano ritmo ed energie con le squadre che si accontentano del pari - Il palo colpito di testa al 18’ da Rossetti, l’occasione più ghiotta del match Si apre con un pareggio a reti inviolate il campionato dell’Alessandria che chiude sullo 0-0 il derby con il Novara. Per il debutto in campionato mister Fiorin sceglie il 4-3-3, che si trasforma rapidamente in un 4-5-1 nella fase di non possesso, ed affida le chiavi dell’attacco a Pagliuca che gioca sotto gli occhi del padre, ex-portiere vice campione del mondo con gli Azzurri, mentre la fascia da capitano è sul braccio dell’ex novarese Ciancio. Gli ospiti con mister Buzzegoli che torna al Moccagatta quasi quattro mesi dopo aver perso i playout con i grigi alla guida del San Donato Tavarnelle, rispondono con un modulo quali speculare schierando dall’inizio Ranieri e Scappini, due dei tre ex grigi in questa stagione in forza agli azzurri. Gli spalti presentano un colpo d’occhio accettabile ed un sostanzioso apporto sonoro da parte di entrambe le tifoserie. Gli ospiti sembrano maggiormente orientati al controllo della palla ma al primo affondo, dopo un gran recupero di Nichetti, Pagliuca prima e Pellegrini poi non centrano l’appuntamento con il gol. Passa un quarto d’ora e gli azzurri provano ad alzare la voce con Rossetti che gira a rete in cross da sinistra di Migliardi e centra il palo a destra di un Liverani immobile. Sul rovesciamento di fronte Pagliuca, nuovamente a tu per tu con Desjardins non riesce a trovare il tempo per concludere. La fase finale della prima frazione, che comunque termina a reti inviolate, è spiccatamente di marca ospite ed arrivano alcune opportunità per gli azzurri in particolare con soluzioni aeree che la difesa grigia ha mostrato di patire. La ripresa si apre con un cambio per l’Alessandria. Pagliuca, che ha dato l’idea di essere molto provato, rimane negli spogliatoi ed al suo posto entra Ghiozzi con Gazoul che si accentra. Durante il secondo tempo la fatica comincia a farsi sentire per entrambe le contendenti ed il match cala un po’ di tono. Sono nuovamente gli ospiti, ridisegnati da Buzzegoli, a cercare di riprendere il controllo delle operazioni insediandosi nella metà campo dei grigi. L’evoluzione del match non permette di inquadrare gli esordi in grigio di Mastalli e Volpe, subentrati a cavallo di metà ripresa. Come nella prima frazione i grigi calano nuovamente nel finale e Liverani è chiamato a sbrogliare qualche situazione un po’ scabrosa. È evidente che ci sarà ancora molto da fare per mister Fiorin che ha comunque presentato una formazione accorta e discretamente disposta in campo. Molto bello, comunque, l’applauso che, al 90’ il pubblico di casa ha tributato alla squadra. (La Stampa ed. Alessandria – Fabrizio Pozzi) Finisce senza reti il derby piemontese CUORE ALESSANDRIA FERMATO IL NOVARA Bene i grigi nel primo tempo, poi il calo alla distanza. Per gli ospiti un palo centrato da Rossetti Più Alessandria che Novara. Non spettacolo, sia chiaro, ma difficile pretenderlo quattro giorni dopo la fine di un mercato che, in casa grigia, ha portato quasi la metà dei nuovi nelle ultime 48 ore, e anche tra gli azzurri la rivoluzione è stata ampia, a partire dalla panchina. Chi pensava di vedere gli ospiti facili padroni del Moccagatta è stato smentito: la squadra di Fiorin ha dimostrato di avere ancora limiti, soprattutto poco peso in attacco ma ha tenuto, solida in difesa e rischiando davvero poco. Brividi in più per la retroguardia novarese, che ha provato ad aggredire alta, ma ha rischiato di farsi sorprendere, soprattutto nel primo tempo. Peccato che Mattia Pagliuca, sotto gli occhi di papà Gianluca in tribuna, abbia fallito tre facili opportunità, la prima dopo 3’, e poi al 19’ e al 31’. segno che i padroni di casa hanno provato a incunearsi, anche centralmente. Giocatore determinante è Marco Nichetti, che fino a due giorni prima della chiusura dei trasferimenti era in partenza e, per fortuna, è restato. In casa Novara D’Orazio, dentro solo nel finale, si è presentato con una punizione che ha obbligato Liverani alla parata in due tempi. Nel conto anche un palo di Rossetti nella prima frazione e poco altro, anche quando Buzzegoli ha provato a insistere con un tridente puro per alzare la pericolosità, ma senza esito. Sugli spalti tanto calore e anche contestazione verso la proprietà: tre striscioni eloquenti, compreso un “Vendete subito” che è un appello esplicito. (Tuttosport – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA E NOVARA NON SI FANNO TROPPO MALE: IL 101° DERBY FINISCE 0-0 E REGALA 1 PUNTO A TESTA Gara senza troppe emozioni né troppi tiri in porta, con ritmo basso e condizione fisica non ottimale. Ma c’era da aspettarselo alla prima di campionato, dopo un’ultima settimana di mercato piuttosto movimentata. Alla fine il risultato ‘in bianco’ è giusto, muove la classifica di entrambe le formazioni che, fra un mese, avranno certamente più birra in corpo e più intesa in campo. Decisamente più vivace la sfida sugli spalti, incessante per tutta la gara, con cori ‘contro l’avversario’ come in ogni derby che si rispetti. Più rumorosi ovviamente gli alessandrini, in netta superiorità numerica, che a tratti hanno ‘pizzicato’ l’attuale presidente Benedetto e il precedente Di Masi. Formazioni com’era nelle aspettative: i grigi di Fiorin col 4-5-1 e 6 under in campo, gli azzurri di Buzzegoli col 4-3-1-2 e 4 under. Alessandria vicina al gol al 3′ con Pagliuca (il padre Gianluca in tribuna), tutto solo davanti a Desjardins a chiudere in uscita. Al 10′ e al 17′ doppia risposta di Rossetti, con facile parata di Liverani e palo pieno. Intorno alla mezzora colpo di testa alto di Prinelli per gli ospiti e poi lunga fuga di Rossi per i padroni di casa, con esterno sinistro parato dal portiere canadese. Nella ripresa ritmo ancora più basso, molta tattica, 10 cambi e nessun tiro in porta, fatta eccezione per una punizione di D’Orazio all’89’ parata in due tempi da Liverani. (DiAlessandria.it – Raimondo Bovone) Il derby piemontese finisce senza gol, nonostante l’alto livello di intensità. C’è il palo del Novara poco oltre il quarto d’ora, come migliore occasione della partita: è Scappini a far tremare l’Alessandria, con un colpo di testa sul cross di Migliardi. Nel 2° tempo va vicino al gol anche Prinelli. (Corriere dello Sport – Ass) DERBY BLOCCATO Il Novara al debutto non sfrutta le difficoltà dell’Alessandria. Gli azzurri colpiscono un palo con Scappini, attaccano di più ma non sfondano Il pari accontenta di più i grigi, prudenti nel finale. È il risultato naturale di un derby che il Novara prova a vincere fino all’ultimo senza la qualità o lo spunto sufficiente per farcela. Inizia con uno 0-0 l’avventura sulla panchina azzurra di Buzzegoli, che mette subito da parte il tridente su cui aveva lavorato tutta l’estate per alzare i centimetri in area con le due punte: il soluzione provata solo nel primo tempo dell’amichevole con l’Entella, ma l’esperimento era piaciuto al tecnico. La batteria di esterni offensivi si accomoda in panchina con Calcagni, reintegrato a pieno titolo dopo essere stato sul filo della cessione fino all’ultimo giorno di mercato. L’operazione riscatto aveva già contagiato Bertoncini, che però buca in partenza regalando ai grigi la loro più grande chance per colpire con Pagliuca. Il Novara passa di continuo da Ranieri e il regista non ha paura di assorbire la pressione esagerata portata dall’Alessandria. La squadra di Fiorin è aggressiva su tutti, anche a costo di macinare falli per la foga. Sulla sinistra soffre l’intraprendenza di Migliardi, puntuale con il cross che Scappini manda sul palo con una grande zuccata (18’). Ancora di testa, questa volta con Prinelli innescato da Di Munno, il Novara sfiora il vantaggio saltando più alto di tutti. Il trequartista manda alto la consegna del compagno, schierato dall’inizio per un problema accusato da Bagatti nella rifinitura ieri mattina: il centrocampista ha subito una distorsione alla caviglia sull’ultima punizione calciata in allenamento, ha comunque testato la condizione al Moccagatta ma alla fine è stato risparmiato. Il piano azzurro è l’opposto di quello avversario: Fiorin schiera Pagliuca e non un vero centravanti di ruolo, per cui il figlio dell’ex portiere dell’Inter si abbassa spesso per lanciare Gazoul. Gli azzurri crescono alla distanza tentando ancora con Rossetti dopo avere rischiato grosso per un’indecisione su cui mette una pezza Bonaccorsi. Intanto dalla gradinata Nord piovono cori contro Benedetto, il presidente dei grigi che due anni fa aveva tentato di fondare il nuovo Novara. Il 4-3-1-2 azzurro dura un’ora, fino a quando Buzzegoli rinuncia a Scappini e a uno spento Prinelli per mettere le ali con Donadio e Gerardini. I grigi reggono il colpo con una condizione atletica invidiabile, che non li manda fuori giri. Gli azzurri non trovano così continuità e il loro gioco si spezza di continuo. Pur avanzando con il centrocampo, la squadra non sfonda e trova le vie chiuse anche sui lati. L’entrata di D’Orazio per Gerbino è la mossa offensiva che sortisce un’ultima opportunità con la punizione del nuovo arrivato sventata da Liverani. (La Stampa, ed. Novara – Filippo Massara) Grinta, spirito di sacrificio e abnegazione. Si riassume così la prima partita ufficiale dell’Alessandria che, al debutto in campionato, pareggia a reti bianche (0-0) nel derby del Quadrilatero contro il Novara. Il pari sta anche stretto agli uomini di mister Fiorin che nel primo tempo hanno costruito le migliori occasioni per conquistare i tre punti. Parte forte l’Alessandria che già al 2′ va vicina al gol: Nichetti ruba una palla d’oro sulla fascia destra e smarca Pagliuca che da ottima posizione si vede respingere la conclusione da Desjardins. Sulla ribattuta Pellegrini va alla conclusione e questa volta è un difensore novarese, appostato davanti alla linea di porta, a rifugiarsi in calcio d’angolo. Nella prima fiammata dell’incontro, dopo un netto predominio territoriale dei grigi nella zona nevralgica del campo, il Novara colpisce al 17′ i con Rossetti il palo alla destra di Liverani. Sul capovolgimento di fronte, si rendono ancora pericolosi gli “orsi” con Pagliuca che non riesce ad approfittare di un’uscita di vuoto del portiere ospite per la pronta reattività della retroguardia novarese. Al 32′ è ancora l’Alessandria ad andare vicino al gol del vantaggio con Enrico Rossi. L’esterno, autore di una pregevole cavalcata sulla sinistra, va alla conclusione con l’esterno chiamando Desjardins ad una difficile respinta in tuffo. Al 45′ l’arbitro non concede recupero e manda le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo di metà gara. Nella ripresa si fa inevitabilmente sentire la stanchezza nelle due squadre e la partita diventa più spezzettata e meno spettacolare. L’Alessandria combatte fino alla fine e anche in pieno recupero ci prova con Gazoul ma il risultato non cambia fino al triplice fischio. (U.S. Alessandria Calcio) NOVARA: UN PUNTO DAL DERBY CON L’ALESSANDRIA nell'esordio in campionato, un palo colpito da Scappini E' terminato a reti bianche il "derby" del Moccagatta contro l'Alessandria. Un risultato agrodolce per gli azzurri, che hanno anche colpito un palo pieno con Scappini nel primo tempo e nell'arco del match hanno avuto alcune occasioni per trovare la via del gol soprattutto con Prinelli e D'Orazio nei minuti finali. A chiudere il cerchio, un episodio a dir poco dubbio in area grigia con Rossetti a reclamare il penalty, non visto dal direttore di gara. Contro una formazione ben messa in campo da mister Fiorin, il Novara ha provato ad imporre il proprio gioco ma spesso si è scontrato con l'aggressività dell'avversario che ha avuto le chance migliori soprattutto nella prima mezzora, per via anche di alcuni errori individuali degli azzurri. Un punto in trasferta comunque da prendere con positività, in vista di un altro incontro dal sapore storico, contro la Pro Patria, in programma domenica pomeriggio alle ore 18:30 al "Piola". (Forzanovara.net) RISULTATI: Atalanta U23 – Virtus Verona 2-3 Fiorenzuola – Renate 0-1 Legnago – Arzignano 4-0 Mantova – Padova 1-1 Pergolettese – Pro Sesto 5-2 Pro Patria – Giana Erminio 1-2 Pro Vercelli – Lumezzane 4-1 Triestina – Trento 0-1 Vicenza – Albinoleffe 0-0 CLASSIFICA: Legnago, Pergolettese, Pro Vercelli, Virtus Verona, Giana Erminio, Renate, Trento p. 3, Mantova, Padova, Albinoleffe, Alessandria, Vicenza, Novara 1, Atalanta U23, Pro Patria, Fiorenzuola, Triestina, Pro Sesto, Lumezzane, Arzignano 0. MARCATORI: 3 reti: Caia (Pergolettese), 2 reti: Piccinini (Pergolettese), Casarotto (Virtus Verona)

Girone A

Alessandria US 1912 - Novara FC 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

Arbitro: Bordin Andrea (Bassano del Grappa) [Spina, Junior Palla; IV: Frasynyak]

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