Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2022/2023
Serie C
13-05-2023 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Play Out


Alessandria US 1912 - San Donato-Tavarnelle 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 84. Speranza M.[A] 44. Sepe A. [Sa]

Alessandria US 1912 Liverani Luca, Baldi Matteo, Checchi Lorenzo, Sabbione Alessio, Sini Simone, Rota Arensi [46. Guidetti Luca], Nichetti Marco Emilio, Mionic Antonio [61. Speranza Mattia], Lamesta Davide [87. Nunzella Leonardo], Galeandro Alessandro, Sylla Youssouph Cheikh [61. Martignago Riccardo] A disp.:Bellucci Niccolò, Gazoul Marwane, Ghiozzi Mauro, Lombardi Luca, (P) Marietta Christian, NGbesso Henoc Stephane, Pagani Federico Virgilio, Perseu Fausto, Renault Guillaume, Renault Christophe, (P) Rossi Leonardo All.: Lauro Maurizio

Formazione avversaria
SAN DONATO TAVARNELLE: Carelli, Bovolon, Brenna [67. Carcani], Siniega, Rossi Enrico [76. Ubaldi], Calamai, Bianchi [85. Noccioli], Sepe [46. Regoli], Gerardini, Marzierli, Russo. A disp.: Biagini, Campinotti, Borghi, Rossi Alessio, Montini, Pezzola, Gjana, Viviani. All.: Buzzegoli Daniele, Ghizzani Marco.

Arbitro: Scatena Gabriele (Avezzano) [Bahri, Lazzaroni; IV: Calzavara]
Note
Espulso: 92: Ubaldi [S – rosso diretto] Ammoniti: 29. Sabbione [A], 35. Marzierli [S], 56. Guidetti [A], 70. Martignago [A], 75. Lauro [A – All], 77. Regoli [S], 90. Liverani [A] Angoli: 2-3. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 1.899 paganti, incasso € 24.904 Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio sabato ore 17,30 RETROCEDE San Donato Tavarnelle

Commento
SALVI! L’Alessandria ce l’ha fatta. La Serie C è ancora dei Grigi. Si sapeva che sarebbe stata una partita vietata ai deboli di cuore. Partire dal doppio vantaggio voleva dire poco in quanto il Grande Cuore Grigio nella sua storia ne ha passate di ogni genere e nulla poteva e doveva essere scontato. Ci ha pensato Speranza, di nome e di fatto, a ricacciare i fantasmi di una categoria che il San Donato Tavarnelle aveva fatto riapparire al Mocca. Un pareggio che vale oro nell’ottica del doppio confronto e che ora riveste importanza fondamentale per il futuro del sodalizio Grigio. E già le prossime ore potrebbero rivelarsi determinanti. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) È PARI: L'ALESSANDRIA RESTA IN SERIE C E' salvezza. Faticosa, con tanta paura, rischiando, anche troppo, andando sotto di un gol, il San Donato Tavarnelle sfiora il raddoppio, colpendo il palo. Ma l'invenzione di Lamesta e la gran giocata di Speranza, un 2000 e un 2003, danno il pareggio e la certezza che la conferma in C arriva almeno con una manciata di anticipo rispetto ai secondi finali. Un tifo da promozione, in una gara che è stata, a lungo, l'immagine di questa annata difficile e tormentata. Ma l'Alessandria è salva e può ripartire. Con una nuova dirigenza che oggi era allo stadio e che, a breve, annuncerà le firme. Chi era in tribuna d'onore, già con la sciarpa al collo, Alain Pedretti ed Enea Benedetto, quello striscione lo ha visto bene. E ha avuto tutto il tempo di leggere. Anche di vedere quanto questa piazza sa dare, sempre, senza distinzioni di categoria. Messaggio chiaro: "Banditi non ne vogliamo più vedere. Chi compra i Grigi lo deve sapere". Chi compra, o ha già comprato (la firma sull'atto sarebbe stata fatta giovedì, 48 ore prima della gara) sa che questa piazza non va tradita. Va rispettata, nell'annunciare gli obiettivi e nel garantire solidità. Sempre. Come l'hanno rispettata i giocatori: con limiti, con difficoltà, con blackout, con fatica, ma sempre sapendo il valore della maglia che hanno avuto l'onore di indossare. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Batticuore Alessandria, malgrado il 2-1 dell'andata: sotto per il gran destro di Sepe, rischia per un palo di Bianchi, ma Lamesta in contropiede propizia il pari e il San Donato torna in D. Per i grigi anche la nuova proprietà Benedetto-Pedretti. (La Gazzetta dello Sport) BRIVIDO SALVEZZA L'Alessandria resta in serie C ma a un certo punto del match sullo 0-1 ha visto le streghe. Poi Speranza ha scacciato l'incubo. L'Alessandria pareggia per 1-1 la gara di ritorno dei playout con il San Donato Tavarnelle ed ottiene la salvezza al termine di un match nel quale per lunghi tratti i padroni di casa hanno sofferto. Prima dell’avvio c’è la passerella per l’Under 15 e la Primavera dei grigi che raccolgono gli applausi del Moccagatta. Sotto gli occhi di Alain Pedretti ed Enea Benedetto, che hanno assistito alla gara in tribuna d’onore a fianco del sindaco Giorgio Abonante e dell’ex team manager dei grigi (ed attuale presidente della squadra di volley femminile alessandrina) Andrea La Rosa, i padroni di casa si presentano con Lamesta nell’inedita posizione di trequartista, Rota a centrocampo e Baldi sulla linea dei difensori. I toscani rispondono con il rientrante Bovolon al centro della difesa e Russo defilato a sinistra ma spesso pronto ad accentrarsi. Gli ospiti, che per salvarsi devono vincere con almeno due gol di scarto, come era facile prevedere cominciano con maggiore convinzione pur senza creare particolari pericoli dalle parti di Liverani. Ancora una volta, comunque, l’approccio alla gara da parte degli uomini di mister Lauro non è particolarmente efficace. A strappare i primi applausi al pubblico di casa provano Sylla, che calcia a lato su una interessante verticalizzazione di Galeandro, e Lamesta il quale sfiora il palo alla destra di Cardelli con un diagonale da posizione defilata. Il match resta godibile, con le squadre che si affrontano a viso aperto, e nella fase centrale del primo tempo i grigi sembrano più intraprendenti e paiono controllare abbastanza agevolmente. Quasi al tramonto della prima frazione, però, arriva il vantaggio del San Donato Tavarnelle. Russo accelera a sinistra ed appoggia a Sepe che, dai venti metri, piazza un destro all’incrocio. La ripresa si apre con un cambio per parte e nelle fila dei padroni di casa Guidetti rileva Rota. Passano pochi minuti e Lamesta, riportato a sinistra, scheggia la traversa con un sinistro a giro dal limite. La rete sfiorata però non toglie la crescente paura che attanaglia i grigi che, poco dopo, rischiano davvero grosso. Calamai calcia una punizione dalla trequarti, Brenna corregge di testa in tuffo per l’accorrente Bianchi che non calcia bene, palla sul palo poi fuori. All’ora di gioco l’innesto di Martignago e Speranza al posto di Sylla e Mionic scuote i grigi anche perché la panchina dei toscani tenta il tutto per tutto inserendo l’attaccante Ubaldi al posto del difensore Enrico Rossi. Con questo assetto gli ospiti si espongono alle ripartenze e, proprio su una di queste, a sei minuti dal termine i grigi raggiungono l’importantissimo pareggio. Lamesta recupera palla, riparte ed imbuca per Speranza che, a tu per tu con Cardelli, deposita in rete il pallone che vale la salvezza. Il San Donato Tavarnelle, oltre alle speranze, perde anche la testa. Ubaldi, subentrato alla mezzora della ripresa, fa un intervento durissimo ai danni di Sabbione e rimedia un rosso: ospiti in dieci. È l’ultima emozione dell’incontro ed il triplice fischio, che arriva dopo 4’ di recupero, sancisce l’1-1 finale e fa esplodere la gioia dei grigi che riescono a mantenere la categoria al termine di una stagione cominciata nel modo peggiore. Ora l’attenzione è rivolta al passaggio di proprietà con la nuova società che avrà il non facile compito di non vanificare il risultato sportivo faticosamente raggiunto. (La Stampa ed. Alessandria - Fabrizio Pozzi) Dal giovane del vivaio il gol-tranquillità LA C RESTA AI GRIGI COLOR SPERANZA! Il pareggio dopo tanta paura, una gara che è la fotografia di tutta la stagione. Con i fantasmi che lasciano il Moccagatta al minuti 39' della ripresa, quando Mattia Speranza, venti anni da compiere, raccoglie il suggerimento di Lamesta e di destro infila Carelli. È la fine delle paure, ricompare anche un raggio di sole dopo il buio al 44' del primo tempo, quando l'Alessandria non sfrutta un contropiede e subisce una ripartenza, che Sepe finalizza con un tiro nel sette dai 20 metri. I Grigi, che due volte sfiorano il vantaggio con Lamesta, si ritrovano sotto: i duemila e più sugli spalti, rivedono la scena di una anno fa, di una salvezza che, all'ultima gara, si era trasformata in retrocessione. Ma non smettono di cantare, lo spettacolo della passione, e il tono sale anche quando, a inizio ripresa, su un piazzato, i toscani sfiorano il raddoppio che darebbe loro la permanenza in C e determinerebbe un tragico doppio salto all'indietro. Ma il tap-in di Brenna, a un metro dalla porta, su taglio di Russo, scheggia il palo di un nulla e scivola sul fondo (12'). Una scossa! Almeno una sferzata: l'Alessandria fatica, davanti il peso non c'è, lo alza un po' Martignago, ma è soprattutto Speranza, prodotto del vivaio, tornato in estate dopo un girone in D al Derthona a cambiare il passo, in mezzo, a lottare per togliere palloni dai piedi del centrocampo sopite per impostare. Ed è pronto e bravo a raccogliere la giocata di qualità di Lamesta, controllare e incrociare sul palo più lontano. Tutto il Mocca in piedi, anche i nuovi proprietari, il francese Alain Pedretti ed Enea Benedetto, ieri in tribuna d'onore con il sindaco Giorgio Abonante, già con tanto di sciarpa. Questione di ore per l'annuncio, dalla Nord un messaggio chiaro su cosa la piazza chiede; "Banditi non ne vogliamo più vedere. Chi compra i Grigi lo deve sapere". (Tuttosport - Mimma Caligaris) Sofferta e strappata coi denti. L’Alessandria conquista la salvezza e lo fa all’ultimo respiro, grazie a Speranza, il cui guizzo allo scadere condanna il San Donato alla retrocessione in Serie D. (Corriere dello Sport) L'ALESSANDRIA PAREGGIA NEL FINALE, 1-1 E SI SALVA, SAN DONATO IN SERIE D. SOCIETÀ: LA CESSIONE PARE FATTA L’Alessandria resta in serie C, tra i professionisti, il San Donato Tavarnelle precipita in serie D, tra i dilettanti, da dove era appena salito. La partita L’1-1 di giornata premia la squadra grigia che aveva vinto 2-1 all’andata. Ma per una decina di minuti ad inizio ripresa, il grigi hanno visto i fantasmi rischiando di prendere il 2° gol. Nel primo tempo nessuna emozione, qualche tiro fuori di qua e di là e una ‘paratina’ di Liverani su testa di Marzierli. Al 44′, però, un destro da 20 metri di Sepe si è infilato all’incrocio dei pali ed ecco lo 0-1. Un gol che ha messo paura ai giocatori dell’Alessandria, entrati in campo nella ripresa con le ginocchia molli. E lì si è rischiato molto. Soprattutto al 57′ quando un bel tocco di Russo ha messo Bianchi in condizione di fare il 2-0, ma incredibilmente il 18 gialloblù ha sbagliato la porta da 2 metri, prendendo il palo destro. Lo spavento ha ‘svegliato’ i grigi che piano piano hanno ritrovato ordine difensivo e calma, trascinati da un Lamesta in gran vena ed incontenibile nelle ripartenze, anche se con qualche errore. Sempre raddoppiato dagli avversari, il piccoletto mancino dei grigi ha creato tanti problemi ai toscani compiendo il capolavoro all’84’: rubata palla a Gerardini, se n’è andato per 40 metri regalando un assist meraviglioso a Speranza che, di destro, ha messo in rete: 1-1. Tripudio in campo e fuori per la salvezza praticamente raggiunta: nel tempo restante il San Donato avrebbe dovuto fare 2 gol. E invece la frustrazione ha portato Ubaldi a strafare: espulso al 92′. Cessione societaria In tribuna d’onore c’erano Enea Benedetto e Alain Pedretti, insieme ad un gruppo di persone, esultanti e festanti a fine gara. Non l’avvocato Louard, che pare abbia condotto la trattativa. Molto abilmente, dicono. Da quanto ci risulta, ma non c’è nulla di ufficiale, il passaggio di proprietà sarebbe cosa fatta. Le parti avrebbero firmato giovedì, Di Masi sarebbe fuori e il nuovo presidente dovrebbe essere Benedetto, con Pedretti garante finanziario. Nella fattispecie, l’immobiliarista francese avrebbe liberato Luca Di Masi, assumendo su di sé le partite attive e passive della società con proprie garanzie. E i dirigenti Borio, Vaio e Giordanengo resterebbero in società. Ma, come detto, sono solo voci. Niente di ufficiale. (DiAlessandria.it - Raimondo Bovone) SAN DONATO, CORSA FINITA SI TORNA SUBITO IN SERIE D Gialloblù in vantaggio. Poi, a 6 minuti dalla fine, il pari beffa dell’Alessandria L’amarezza per la retrocessione dopo un solo anno trascorso in Lega Pro Finisce con un pareggio ad Alessandria nel ritorno dei playout, il sogno del San Donato Tavarnelle di rimanere in Serie C. Non è bastato il gol di Sepe sul finire del primo tempo, visto anche il pesante 1-2 rimediato in casa all'andata. Nella ripresa ha addirittura preso un palo. Ma poi, l'Alessandria ha trovato il pari quasi allo scadere e questo ha chiuso le possibilità per i chiantigiani di rimanere tra i professionisti. Quindi, a meno di ripescaggi, il prossimo anno sarà di nuovo serie D. Eppure quella vista al Moccagatta è stata una delle migliori prestazioni dell'anno. La partita l'ha fatta il San Donato Tavarnelle. Che prendono d'assedio la tre quarti grigia. Nei primi 20' ci provano Siniega, Russo, Gerardini e ancora Russo e quindi Calami. I chiantigiani mettono paura all'Alessandria che si fa viva dalle parti di Cardelli soltanto al 22' con Sylla. Al 23' Liverani alza sulla traversa un tiro di testa di Siniega, mentre una manciata di minuti dopo è Lamesta a far venire i brividi a Cardelli. Il San Donato Tavarnelle va in gol al 43'. Russo tocca per Sepe che lascia partire un tiro violento che si insacca al sette. Nella ripresa il San Donato Tavarnelle potrebbe raddoppiare, ma Bianchi solo e sotto rete colpisce il palo. Nonostante l'uno a zero non fosse comunque sufficiente, all' 84' l'Alessandria spegne le speranze del San Donato. Contropiede di Lamesta per Speranza che infila Cardelli. Neppure il tempo per Ubaldi di entrare che viene espulso con un rosso diretto per un brutto fallo. (La Nazione ed. Firenze - Andrea Settefondi)

Play Out

Alessandria US 1912 - San Donato-Tavarnelle 1 - 1 (0 - 1)

RETI:

84. Speranza M.[A]
44. Sepe A. [Sa]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

Arbitro: Scatena Gabriele (Avezzano) [Bahri, Lazzaroni; IV: Calzavara]

Note

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Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Play Out

Alessandria US 1912 - San Donato-Tavarnelle 1 - 1 (0 - 1)

RETI:

84. Speranza M.[A]44. Sepe A. [Sa]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

Arbitro: Scatena Gabriele (Avezzano) [Bahri, Lazzaroni; IV: Calzavara]

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84. Speranza M.[A]
44. Sepe A. [Sa]