Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2022/2023
Serie C
23-10-2022 - Giornata: 10 - Pesaro - Tonino Benelli
Girone B


Vis Pesaro 1898 - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Liverani Luca, Baldi Matteo, Checchi Lorenzo, Sini Simone, Nunzella Leonardo, Rota Arensi [61. Nichetti Marco Emilio], Speranza Mattia [46. Lombardi Luca], Ghiozzi Mauro [83. Podda Lorenzo], Galeandro Alessandro, Filip Robert Constantin [61. Martignago Riccardo], Nepi Alessio [83. Pellegrini Lorenzo] A disp.:Bellucci Niccolò, Costanzo Davide, (P) Dyzeni Mikel, (P) Marietta Christian, Mionic Antonio, Perseu Fausto, Rizzo Francesco (1998) All.: Rebuffi Fabio

Formazione avversaria
VIS PESARO 1898: Farroni, Rossoni [80. Ghazoini], Gavazzi, Bakayoko [89. Cusumano], Zoia, Astrologo [61. Borsoi], Coppola, Aucelli, Egharevba [80. Di Paola], Cannavò [80. Ngom], Provazza. A disp.: Campani, Nicoli, Nina, Sosa, Venerandi, Sanogo, Cavalli, Garau. All.: Sassarini David.

Arbitro: Ancora Andrea (Roma1) [Palla, Cecchi; IV: Vincenzi]
Note
Giornata calda, terreno in buone condizioni Inizio domenica ore 14,30, inizialmente previsto per le 17,30

Commento
LA PORTA BLINDATA Da peggior difesa del girone a solida e affidabile retroguardia l’Alessandria rischia poco a Pesaro e incamera un altro punticino L’Alessandria allunga la serie positiva e porta a 332’ l’imbattibilità del portiere Liverani. Sono queste le notizie migliori che arrivano da Pesaro dove i grigi chiudono sullo 0-0 la seconda gara consecutiva. Poche, ma significative, le novità nello schieramento deciso da mister Rebuffi che opta per Nepi come prima punta arretrando la posizione di Galeandro e spostando Filip sul settore di sinistra. Nella Vis il tecnico Sassarini è costretto ad impiegare Cannavò nel ruolo di punta centrale al posto dello squalificato Fedato mentre al centro della difesa torna capitan Gavazzi. Poco dopo il quarto d’ora gli ospiti vanno molto vicini al gol con Filip il quale gira di testa un traversone da sinistra mandando la sfera a lambire il palo. La risposta dei padroni di casa è in un altro colpo di testa, operato da Bakayoko lasciato colpevolmente libero dalla difesa ospite sugli sviluppi di un calcio piazzato, che chiama Liverani a una spettacolare quanto efficace deviazione. La gara procede a fiammate: prima Ghiozzi conclude una buona iniziativa personale in maniera debole tra le braccia di Farroni poi Egharevba si libera di un paio di difensori grigi e scarica una potente conclusione che Liverani respinge con il volto, rimanendo anche stordito a terra per qualche istante. Un ulteriore sussulto, se tale si può definire, arriva allo scadere dei 2’ di recupero concessi nella prima frazione quando il portiere biancorosso Farroni liscia in maniera clamorosa il retropassaggio di un compagno e la palla sfiora il palo. La ripresa si apre con l’ingresso di Lombardi, ex di turno, che rileva Speranza ammonito in precedenza. Poco dopo c’è una colossale opportunità per i grigi con Nepi che, di testa, colpisce la traversa su un preciso cross da sinistra del solito Nunzella. A mezzora da termine Rebuffi rivoluziona l’attacco inserendo Martignago, che fa il suo «secondo esordio» in maglia grigia, al posto di Filip. Galeandro torna nel ruolo di terminale offensivo, Ghiozzi passa a sinistra e Nepi su sposta a destra. Dopo un dispendioso pressing, l’Alessandria però cala nei minuti conclusivi e i marchigiani cercano lo spunto vincente. Borsoi, uno dei calciatori subentrati, si procura una significativa occasione ma Liverani è decisivo e riesce a respingere la conclusione del centrocampista biancorosso con un grande intervento. L’incontro si chiude così a reti inviolate, esito che fotografa l’equilibrio in campo e che non ha certo fatto emergere i 5 punti che dividono le due squadre in classifica. Nonostante la buona impressione complessivamente destata dalla formazione di Rebuffi il risultato mantiene inalterata la posizione dei grigi nelle complicate parti basse della classifica. Al terz’ultimo posto della graduatoria con otto punti, oltre all’Alessandria, ci sono Recanatese, prossimo avversario dei grigi, e Montevarchi. (La Stampa ed. Alessandria – Fabrizio Pozzi) RETI BIANCHE E POCHE OCCASIONI TRA VIS PESARO E ALESSANDRIA Le difese stravincono sugli attacchi e il pareggio tra Vis Pesaro e Alessandria ha, in fondo, un qualcosa di fisiologico. I grigi allungano la serie utile, conquistano il terzo risultato utile consecutivo senza subire reti, ma la classifica, per quanto possa valere alla decima tappa di campionato, continua ad essere difficile. Il punto conquistato a Pesaro dà comunque continuità a una squadra che qualche segnale di crescita lo ha fatto vedere nelle ultime settimane. Spettacolo nel match in terra marchigiana se n’è visto ben poco tra due squadre che lottano per la sopravvivenza e, come si dice in questi casi, devono fare con ciò che hanno. Il primo squillo lo ha prodotto l’Alessandria, dopo sedici minuti di gioco, con un colpo di testa di Filip che è terminato di poco a lato, ma ben più pericolosa è stata la risposta della Vis Pesaro, che quattro minuti dopo è andata vicinissima al vantaggio con un colpo di testa di Bakaioko, sul quale è stato bravissimo a distendersi Liverani, che ha tolto la palla dall’angolino basso. Poche emozioni, insomma, sul rettangolo di gioco del Benelli e lo stesso canovaccio s’è ripetuto anche nella ripresa. Un colpo di testa di Nepi ha scheggiato la traversa della porta difesa da Farroni, ma nel finale ad essere decisivo e a blindare lo 0-0 finale è stato il portiere dei grigi Liverani, bravo e fortunato sulla battuta a colpo sicuro di Borsoi con una parata d istinto. Un pari giusto che non risolve i problemi delle due squadre, ma permette loro di fare un passo in avanti. (Il Secolo XIX ed. Genova – M.D.) LA VIS NON SFONDA IL MURO L’Alessandria riesce a strappare il pareggio, i biancorossi nel finale vicini al gol con il vivace Borsoi Primo tempo choc: la squadra di Sassarini rischia l’autorete per una clamorosa “ciccata” di Farroni Ritorno alla vittoria rimandato. Certo, dopo due ko a fila la Vis sperava di prendersi la posta piena, ma è anche vero che quantomeno i pesaresi - in formazione ampiamente rimaneggiata - sono tornati a muovere una classifica che, al di là di ogni discorso, è più che dignitosa. Aspettando di ritrovare il gol, almeno la difesa ha acquisito nuovamente solidità, contro un Alessandria che non sarà il Real Madrid ma che comunque ha dimostrato di essere squadra tutt’altro che disdicevole (5 punti nelle ultime 3). La bella coreografia Si parte dopo un toccante omaggio della Prato a Cesco, il supertifoso Francesco Marchionni, morto esattamente 3 anni fa nel fiore degli anni. «Ci vorrebbe un amico, qui per sempre al mio fianco…», il drappo che gli ultras espongono nel loro settore, in mezzo a bandierine bianche e rosse sventolate da chi ha una voglia matta di tornare a gioire. La squadra ci prova anche, ma non riesce a sbloccare in un primo tempo in cui rischia al 17’ sul colpo di testa di Filip successivo a cross da sinistra di Nunzella appena largo. Anche all’ultimo istante della prima frazione gli avversari vanno sì vicinissimi al vantaggio per una “ciccata” clamorosa del portiere Farroni che per poco non costa l’autogol dell’incolpevole Rossoni. In precedenza occasioni per il vantaggio interno le avevano avute uno spento Cannavò, che non ha inquadrato su corner, e Bakayoko, che ha esaltato i riflessi di Liverani su punizione di Astrologo. Astrologo che al 36’ ha innescato con una verticalizzazione alla Totti la più grande chance vissina, con Egharevba a rubar poi palla a Nunzella, dribblare Sini ma centrando la faccia del portiere da posizione defilata, preferendo il tiro a un servizio orizzontale per Provazza che avrebbe dovuto solo appoggiare. La ripresa scialba La ripresa non ha offerto molto. L’Alessandria si è vista con l’ex Fermana Nepi, che di testa ha colpito la parte alta della traversa, e nulla più. Vis che ci ha provato ma non è stata abbastanza incisiva da sradicare la retroguardia altrui. Al 55’ Egharevba ha tirato di sinistro pianissimo e nemmeno in maniera precisa, mentre al 67’ la testata di Bakayoko non ha colto la porta. Nel finale si è rivisto Di Paola, ma ad andare vicino al gol è stato un vivace Borsoi, che ha esaltato i riflessi di Liverani dopo aver chiuso un triangolo con Provazza: sulla ribattuta Aucelli murato. E’ finita 0-0, che non sarà il risultato sognato ma è pur sempre qualcosa… anche perché l’assenza di Fedato non era da poco. (Corriere Adriatico ed. Pesaro – Emanuele Lucarini) RISULTATI: Carrarese – Reggiana 1-1 Cesena – Fiorenzuola 2-1 Gubbio – Imolese 3-0 Lucchese – Aquila Montevarchi 1-0 Recanatese – Siena 2-1 Rimini – Fermana 2-2 San Donato Tavarnelle – Pontedera 1-2 Torres – Olbia 1-1 Virtus Entella – Ancona 3-2 CLASSIFICA: Gubbio, Entella p. 20, Reggiana 19, Cesena, Fiorenzuola, Lucchese, Rimini 18, Siena, Carrarese 16, Ancona 14, Vis Pesaro 13, Torres 12, Pontedera 11, Imolese 11, Fermana 9, Recanatese, Montevarchi, Alessandria 8, Olbia 7, San Donato 6. MARCATORI: Il punto sul campionato Nel girone B in attesa del posticipo di questa sera, dove la Reggiana vincendo a Carrara si porta al comando (cosa non avvenuta perché la gara è finita 1-1 [N.d.S.]), balzano davanti a tutti Virtus Entella e Gubbio. I liguri con un finale al cardiopalma: da 0-2 a 3-2 sull'Ancona. Gli umbri con tre reti sull'Imolese negli ultimi 18’. All'extra time il Cesena continua la remuntada, rigore di Corazza per il 6° risultato utile di fila, 4ª vittoria consecutiva per i bianconeri di Toscano, aggancio alla rivelazione Fiorenzuola. Per l'Alessandria 0-0 a Pesaro, che conferma la crescita dei grigi. Il Rimini al 92' evita il secondo tonfo interno con la Fermana, due volte in vantaggio. Un gol di Bruzzaniti consente alla Lucchese di aggiudicarsi il derby col Montevarchi. Primi storici tre punti nei professionisti pera Recanatese sul Siena, al secondo stop esterno di fila. (Tuttosport – Guido Ferraro)

Girone B

Vis Pesaro 1898 - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

VIS PESARO 1898: Farroni, Rossoni [80. Ghazoini], Gavazzi, Bakayoko [89. Cusumano], Zoia, Astrologo [61. Borsoi], Coppola, Aucelli, Egharevba [80. Di Paola], Cannavò [80. Ngom], Provazza. A disp.: Campani, Nicoli, Nina, Sosa, Venerandi, Sanogo, Cavalli, Garau. All.: Sassarini David.

Arbitro: Ancora Andrea (Roma1) [Palla, Cecchi; IV: Vincenzi]

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