Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
05-04-2022 - Giornata: 33 - Cremona - Giovanni Zini


Cremonese US - Alessandria US 1912 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 28. Strizzolo L. [Cr] , 47. Gaetano G. [Cr] 49. Palombi S.[A]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo [46. Coccolo Luca], Parodi Luca, Mustacchio Mattia [57. Pierozzi Edoardo], Casarini Federico, Milanese Tommaso [71. Barillà Antonino], Mattiello Federico, Chiarello Riccardo [77. Kolaj Aristidi], Corazza Simone [57. Marconi Michele], Palombi Simone A disp.:Ariaudo Lorenzo, Benedetti Simone, (P) Cerofolini Michele, (P) Crisanto Lorenzo, Lunetta Gabriel Antonio, Pellegrini Lorenzo All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
CREMONESE US: Carnesecchi, Casasola [58. Castagnetti], Meroni, Ravanelli, Sernicola, Valzania [90. Ciofani], Gaetano, Baez, Gondo, Buonaiuto [66. Zanimacchia], Strizzolo [58. Di Carmine]. A disp.: Ciezkowski, Sarr, Fiordaliso, Bartolomei, Politic, Rafia. All.: Pecchia Fabio.

Arbitro: Pezzuto Ivano (Lecce) [Passeri, Palermo; IV: Prontera; VAR: Bitonti; AVAR: Scarpa]
Note
Espulsi: 44. Gondo [C – doppia ammonizione] Ammoniti: 20. Di Gennaro [A], 30 Gondo [C], 70. Zanimacchia [C], 93. Kolaj[A] Angoli: 6-2 Recuperi: 1.+ 6. Spettatori: 6.311 paganti Statistiche: Possesso palla 37%-63% Tiri totali 12-13, in porta 6-3, parate 2-0; Falli: 20-11; Fuorigioco: 1-3, Passaggi totali: 265-449; Precisione Passaggi: 64,5%-79,5% Giornata primaverile, terreno in buone condizioni Inizio martedì ore 19,00

Commento
PUNITI DA DUE ERRORI, INCAPACI A SFRUTTARE L’UOMO IN PIÙ. ADESSO È DURA Puniti da due errori, incapaci a sfruttare l’uomo in più. Adesso è dura L’Alessandria esce a testa alta dallo Zini di Cremona ma senza punti che diventano sempre più determinanti in questa fase di campionato. Alla vigilia si sapeva che la non sarebbe stata delle più agevoli: la partenza della squadra di Pecchia, infatti, è stata a mille (6 calci d’angolo in una dozzina di minuti) con i Grigi chiusi nella propria metà campo a difendere e ripartire. L’undici di Moreno Longo ha creato le palle gol più nitide, ma una leggerezza collettiva è costata il vantaggio della Cremonese. È un campionato che non perdona certi errori, così Baez palla al piede attraversa tutto il campo fornendo a Strizzolo un pallone invitante per l’1 a 0 complice la fortunosa ribattuta di Pisseri sui suoi piedi Una rete pesante come un macigno sul e spalle dei Grigi, che emotivamente si ricaricano quando rimangono in superiorità numerica a fine primo tempo per il doppio giallo a Gondo. Un altro errore, che si ripete dopo soli due minuti della ripresa, permette a Gaetano di amministrare a piacimento la sfera ed incunearsi verso l’area grigia per poi battere indisturbato l’incolpevole Pisseri. Partita chiusa? No. Palombi trova il gol dell’1-2 con la complicità di Carnesecchi che si fa passare la palla sotto il corpo sulla conclusione dalla distanza dell’attaccante alessandrino. Con l’uomo in più la manovra è più facile, le forze fresche dalla panchina danno il loro apporto, ma la sterilità in zona gol e gli assist con il contagocce sono determinanti in negativo. Finisce che il pareggio, che sarebbe stato meritato, non arriva. Alla vigilia il punticino a Cremona sembrava tanta roba. Avrebbe sicuramente potuto arrivare, ma così non è stato. Ora diventa ancor più determinante per i Grigi la partita di sabato con il Pordenone. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) CREMONESE, CHI TI PRENDE? Strizzolo e Gaetano Sono tre punti d’oro ma tanta fatica in 10 Il rosso a Gondo mette nei guai Pecchia La capolista si difende e torna al successo L’Alessandria accorcia però non evita il ko E adesso tocca a Pisa, Monza e Brescia dire se Cremonese e Lecce sono i due aquiloni che hanno spezzato il filo e preso il volo verso la Serie A diretta. Allo Zini i grigiorossi di Fabio Pecchia rompono le catene della tensione e battono 2-1 l’Alessandria in una serata articolata peggio di un manuale d’istruzione in finnico stretto. Un tempo intero, il secondo, giocato in inferiorità numerica, un gol preso subito dopo il 2-0, una tensione che ha legato i grigiorossi intorno a un virtuale palo, un’Alessandria che non mostra di valere 37 punti in meno della capolista, sempre più lanciata. Partenza vorace I primi cinque minuti sono un grido cremonese. Trecento secondi e cinque calci d’angolo, la voglia di spaccare subito in due la partita e la realtà di una serie di imprecisioni che hanno limitato la squadra di Pecchia. Il 4-2-3-1 lombardo spinge e non punge. Strizzolo parte a destra e viene abbracciato da Parodi: curioso come tra i due passino 19 centimetri (188 a 169) e che in realtà chi ne esce meglio è il difensore. E’ un po’ il sunto della prima fase della gara. La squadra di Longo accetta di lasciare ai grigiorossi la palla, non la partita. Le ripartenze sono precise e rischiano di far male. Dopo 20’ Pecchia mischia i trequartisti alle spalle di Gondo: Strizzolo va in mezzo, Baez a destra e Buonaiuto a sinistra. La gara non regala emozioni calcistiche, tant’è che la prima parata arriva al 25’ su una spizzata di testa di Gondo alla cieca e alla lontana. Nemmeno Pisseri sa ancora adesso come l’abbia parata e perché sia arrivata lì. L’Alessandria resta nella partita da protagonista: Milanese – acceso da un tacco di Palombi – arriva fino al limite dell’area e calcia fuori per una deviazione. La svolta è nell’aria e la mente è Baez. Da destra si accentra, salta Parodi e lì si trova davanti un negozio di dolci. Sceglie Strizzolo, lo serve in profondità e l’attaccante con il secondo tentativo segna. Il gol è come staccarsi il fastidio dalla schiena. Ma non è sufficiente. Le assenze dei grigiorossi (Fagioli, Okoli) si sentono con il passare del tempo. Come con il passare del tempo l’Alessandria dimostra di stare dentro al match. L’espulsione ingenua di Gondo (severa, ma giusta) per doppia ammonizione ridisegna la partita. Ripresa di sofferenza Pecchia lascia i suoi con il 4-4-1 (Buonaiuto unica punta) e Longo i suoi con il 3-4-1-2. Il succo della ripresa ruota attorno ai primi 4’. Prima Gaetano fa tutto da solo dalla trequarti, ne salta uno e ne paralizza almeno 5 prima di calciare a rete. Due minuti dopo Carnesecchi sbaglia e la scia passare il destro -di Palombi. Il 2-1 concede una ripresa di ansia per la Cremonese e di speranza per l’Alessandria. I piemontesi con Palombi vanno vicini al pareggio, ma Carnesecchi cancella il passaggio a vuoto di inizio ripresa. C’è da soffrire, Pecchia inserisce Castagnetti e Di Carmine e prova ad alzare il baricentro. L’intento riesce perché l’Alessandria comanda per una mezz’ora buona senza trovare il pari. La capolista regge, festeggia e oggi guarderà la tv. L’Alessandria sbuffa e inizia a cullare l’idea che i playout siano l’ultima via da prendere. (La Gazzetta dello Sport – Matteo Brega) RISULTATI: Cittadella – Perugia 0-0 LR Vicenza – Crotone 1-1 Monza – Ascoli 2-0 Parma – Como 4-3 Pisa – Brescia 0-0 Pordenone – Frosinone 2-0 Reggina – Benevento 0-3 Spal – Cosenza 2-2 Ternana – Lecce 1-4 CLASSIFICA: Cremonese p. 63, Lecce 62, Monza 60, Pisa 59, Brescia 58, Benevento* 57, Ascoli 52, Frosinone 51, Perugia 48, Parma, Cittadella 45, Como, Ternana, Reggina 44, Spal 34, Alessandria 26, LR Vicenza, Cosenza* 25, Crotone 21, Pordenone 17. MARCATORI: 20 RETI Coda (Lecce); 13 RETI Strefezza (Lecce); 12 RETI Donnarumma (Ternana) 11 RETI Vazquez (Parma) 10 RETI Corazza (Alessandria); Lapadula (Benevento); Maric (Crotone); Charpentier (Frosinone); De Luca (Perugia) Il punto sul campionato Spaventosi. Micidiali. Irresistibili. La Cremonese per l’emergenza, Lecce e Benevento per i risultati eclatanti: non c’era modo migliore per avvisare gli avversari che la volata è partita. Eccome se è partita! Giù il piede sull’acceleratore e via. La sosta è servita, adesso bisogna pedalare e le prime tre grandi scese in campo hanno fatto il massimo. Pecchia aveva diversi assenti e ha giocato più di un tempo in dieci, Baroni e Caserta avevano due trasferte contro squadre in palla ma le hanno spazzate via, senza discussioni. Notate una cosa: quando una squadra vince facendo segnare i suoi attaccanti, vuol dire che riesce a fare il suo dovere alla perfezione. Così Strizzolo a Cremona, i quattro bomber del Lecce e i tre del Benevento (miglior attacco della B) hanno certificato la qualità del lavoro dei loro tecnici. E oggi devono rispondere gli altri. Stroppa troverà le medesime risposte dai balbettanti attaccanti del Monza? Ma soprattutto: chi la spunterà tra quelli di Pisa e Brescia? Ecco la trappola, la partita che potrebbe far perdere punti pesanti in questo scenario. Via via la variabile delle sfide contro squadre di centro-bassa classifica sembra perdere di efficacia. Sono gli scontri diretti a fare la differenza e quello dell’Arena è il quart’ultimo della stagione. Cremonese, Lecce e Benevento sono già piazzati in poltrona per vedere come va. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Binda)