Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2006/2007
Serie D
01-11-2006 - Giornata: 8 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Imperia 1923 US 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 91. Kyeremateng B.[A] 28. Merzek [Im]

Alessandria US 1912 Campana Emiliano, Grillo Antonio, Cesari Damiano, Ragnoli Maurizio, Taormina Giovanni, Manetti Alessandro [73. Aliotta Fabiano], Friso Vincenzo [45. Viscomi Damiano], Kyeremateng Basty, Marantino Mario, Millesi Orazio, Belmonte Emilio [55. Montante Marco] A disp.:Giurato Gianluca, (P) Lucarno Federico, Rodighiero Gabriele, Zamirri Francesco All.: Tufano Felice

Formazione avversaria
IMPERIA 1923 US: Blasetta, Benassi, Bocchi [73. Panizzi], Di Placido, Vago, Notari, Gorretta [61. Mazzei], Merzek, Chiarlone, Cuneo, Battistin [78. De Simeis]. A disp: Tranchida, Fiorentini, Di Capita, Clerino. All. Enselmi Luca

Arbitro: Calò Nicolò (Molfetta) [Salierno, Di Renzo]
Note
Al 46. del primo tempo Friso, svenuto per una ginocchiata in faccia, esce in barella e viene trasportato in ospedale dopo essere stato sottoposto a massaggio cardiaco. Ammoniti: Manetti [A], Grillo [A], Taormina [A], Merzek [I], Benassi [I], Cesari [A]. Angoli: 4-5. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 1.000 Giornata di sole, terreno buono Inizio gara ore 14.30

Commento
IL ‘BLOCCO MOCCAGATTA’? NON E' DA PRIMA DELLA CLASSE Vi aspettate una squadra che vuole ripartire subito, scottata e anche un po’ amareggiata per la sconfitta di San Giusto. E, invece, in campo trovate la solita Alessandria, che non solo fatica a reagire, ma addirittura rischia il secondo stop consecutivo. Una squadra che, davanti al suo pubblico, ha vinto una sola volta, in pieno recupero, Montante che firma i tre punti con la Rivarolese, ma non allontana le contestazioni. Proprio come mercoledì, contro l’Imperia, quando al 45’ della ripresa ci pensa K y e re m a t e n g a tenere i grigi comunque sul podio, ma non certo a fugare i dubbi sugli obiettivi possibili per questo gruppo. Ammalato di pareggite davanti al suo pubblico, anche se parlare di ‘blocco Moccagatta’ sembra eccessivo. Non piace neppure a Felice Tufano, ma è più una questione di definizione che di sostanza, perché anche il tecnico dei grigi non si nasconde. «Non ci siamo, in casa non possiamo essere questa squadra - insiste il tecnico - Troppo diversa da quella che, fino ad ora, ha costruito la sua classifica soprattutto in trasferta. Non è una questione di obiettivi: quelli non cambiano, in casa come fuori, ma lontano dal ‘Moccagatta’ vedo un gioco che è più nostro e non l’affanno e i palloni buttati in avanti ragionando poco». Anche contro l’Imperia scene da un film già visto: l'Alessandria che latita, i liguri che affondano con disinvoltura sulle fasce e anche in mezzo al campo non faticano molto a dettare i tempi, innescando puntualmente gli esterni. Come già al 4', quando Chiarlone ha un corridoio a sinistra, lo percorre e poi appoggia a Cuneo, sinistro telefonato, che Campana controlla senza problemi. L'unica occasione del primo tempo, per i padroni di casa, all'11', nasce da un rinvio corto, che Manetti prova a sfruttare, sinistro di collo pieno che Blasetta vede sbucare all'ultimo, in mezzo a un muro di uomini, e con un tuffo disperato riesce a togliere palla dall'angolino più lontano. Solo una fiammata, perché i grigi stentano e l'Imperia, invece, insiste, e al 13' Campana, d'istinto, prima intercetta il pallonetto morbido del solito Chiarlone e poi si avventa sulla palla che sta per superare la linea bianca. Al 24', invece, è capitan Bocchi – 33 anni e ancora tanto lavoro utile – che in scivolata, buon per i grigi, riesce solo a sfiorare una punizione tagliata dell'onnipresente Chiarlone. È solo il prologo di un vantaggio cercato, che i liguri costruiscono su palla inattiva: dalla bandierina di sinistra Chiarlone, in area, stretto tra due difensori, svetta Merzek, incornata centrale che Campana prova, vanamente, a togliere dal sette. Finalmente l'Alessandria si scuote: lo fa ancora pasticciando, ma almeno frequenta di più l'area avversaria, e prima Belmonte e poi Millesi non agganciano suggerimenti invitanti da destra. E il tempo si chiude con attimi di paura: contrasto a centrocampo, il ginocchio di un giocatore dell'Imperia contro la tempia di Friso, che resta a terra, privo di sensi. Si affanna lo staff medico, per una frazione di secondo il centrocampista ha un arresto cardiaco, ma riprende conoscenza quando è ancora in campo. E la tac esclude complicazioni, solo una notte in osservazione, in ospedale, dimesso ieri. Al suo posto c'è Viscomi, e Tufano cambia anche atteggiamento tattico, avanzando Kyeremateng, un sorta di tridente con un centrocampo a 3 alle spalle e baricentro più alto quando Aliotta dà il cambio a Manetti. L'Alessandria almeno cresce in vivacità e quando l'Imperia cala, alla distanza, incomincia anche a far girare palla e a frequentare le fasce. Al 20' Grillo mette in mezzo dal vertice destro e il colpo di testa di Millesi passa mezzo metro sulla traversa. A sinistra imperversa Kyeremateng, ma le sue percussioni fruttano solo angoli, che la squadra non riesce a sfruttare. Lo fa, però, al 45': dalla bandierina di destra Viscomi, all'altezza del dischetto il ghanese dell'Inter è libero e non deve neppure saltare, basta una torsione per incornare alle spalle di Blasetta. E allontanare lo spettro di una sconfitta pesante, ma non le contestazioni. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Continua a balbettare l'Alessandria al «Moccagatta». Anche contro l'Imperia i grigi non vanno oltre l'1-1, acciuffato proprio allo scadere. In quattro incontri disputati sul campo amico Manetti e compagni hanno ottenuto solo sei punti (tre pareggi e una vittoria), troppo poco per una squadra che ha ambizioni di alta classifica. A fine partita la realtà è espressa a chiare lettere anche da mister Tufano: «Non ci siamo proprio quando giochiamo in casa - commenta -. Il Moccagatta deve diventare la nostra forza per dare le meritate soddisfazioni ai tifosi, che non mancano di starci vicino: invece sono le avversarie a far bella figura». Proprio i tifosi esprimono malumore e irritazione, non solo per il mancato successo ma anche per l’assenza nel dopo partita del presidente Bianchi. Nulla da eccepire sotto il profilo dell'impegno, ma la squadra offre una prova incolore, senza creare grosse difficoltà a un'Imperia ordinata e con un trequartista, il francese Gorretta, che sa giocare a testa alta imbeccando il veloce bomber Chiarlone e il rapido Cuneo. In cronaca da registrare momenti di apprensione per un incidente di gioco occorso a Friso. Il mediano dell'Alessandria in uno scontro con un avversario ha perde conoscenza e viene ricoverato all'ospedale. Nulla per fortuna di grave ma il giocatore verrà trattenuto ugualmente per motivi precauzionali fino ad oggi. Partenza vivace dei nerazzurri. Al 4' debole piatto destro di Cuneo su servizio di Chiarlone. Fiammata dei grigi al 10': sinistro di Manetti da venti metri, Di Placido sfiora la palla ingannando Blasetta che, sorpreso. in extremis devia in angolo. Imperia pronta a ripredere il controllo del gioco. Al 12' Battistin serve in profondità Chiarlone che, con un pallonetto, per poco non batte Campana costretto ad un doppio intervento sulla linea di porta. Al 23' Notari arriva in ritardo su una punizione di Chiarlone. E'il preludio al gol dei liguri che giunge al 28': angolo di Chiarlone, testa di Merzek e Campana, pur toccando la palla, è superato. Belmonte alla mezz'ora tarda a concludere favorendo la deviazione di Benassi. Diagonale (35') di Cesari respinto corto da Blasetta che si ripete smanacciando goffamente un cross di Friso. Ripresa con i grigi che ci mettono il cuore per acciuffare almeno il pareggio. Al 4' Millesi centra dalla destra ma non c'è alcun compagno. Sul prosieguo dell’azione non inquadrano la porta neppure Marantino e Grillo. Al 20' Manetti, al volo, calcia alle stelle da fuori area e un minuto dopo Millesi di testa spedisce sul fondo. L'Imperia arretra ma l'Alessandria, che avanza stabilmente in area avversaria Cesari, deve stare attenta ai calci piazzati dei nerazzurri che al 41' impegnano Campana con Mazzei. Pur senza idee chiare e molti lanci lunghi, al 45' arriva il pareggio. Angolo dalla destra di Viscomi, Kyeremateng in perfetta solitudine di testa batte Blasetta. Nei minuri di recupero da segnalare un tentativo in contropiede di De Simeis con palla che sorvola la traversa.(La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Canelli - Lavagnese 1-1 Castellettese - Savona 0-0 Giaveno - Canavese 0-2 Pro Belvedere Vercelli - Borgomanero 2-0 Rivarolese - Saluzzo 2-1 Sestri Levante - Casale 0-1 Vado - Orbassano Ciriè 2-2 Voghera - Casteggio B. 1-4 CLASSIFICA: Canavese, Savona p.17; Casale 14; Alessandria, Imperia, Orbassano Ciriè, Pro Belvedere Vercelli 13; Borgomanero, Lavagnese 12; Castellettese 10; Casteggio Broni 9; Giaveno, Saluzzo, Sestri Levante 8; Rivarolese, Voghera 7; Vado 6; Canelli 2. Il punto sul campionato Successo in trasferta della Canavese, sul campo del Giaveno che ha raggiunto, in vetta al girone, il Savona, fermato sul pari a reti inviolate dalla Castellettese. Grazie alla rete di Caredda il Casale ha vinto sul campo del Sestri Levante installandosi al terzo posto. Bel successo del Casteggio nel derby di Voghera con i padroni di casa sepolti da un 4-1 che non ammette discussioni. Il fanalino di coda Canelli ha stoppato, tra le mura amiche, la Lavagnese.