Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
15-03-2022 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Monza AC 0 - 3 (0 - 1)
RETI: 41. aut. Di Gennaro M.[A] 62. Ciurria P. [Mo] , 90. Gytkjaer C. [Mo]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo [84. Benedetti Simone], Casarini Federico, Mustacchio Mattia, Ba Abou-Malal [71. Gori Mirko], Milanese Tommaso [77. Barillà Antonino], Mattiello Federico, Marconi Michele [70. Chiarello Riccardo], Palombi Simone, Fabbrini Diego A disp.:Ariaudo Lorenzo, (P) Cerofolini Michele, Corazza Simone, (P) Crisanto Lorenzo, Ghiozzi Mauro, Mantovani Valerio, Parodi Luca, Pellegrini Lorenzo All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
MONZA AC: Di Gregorio, Sampirisi, Paletta, Carlos Augusto, Molina, Ciurria [70. Ramirez], Barberis. Machin [70. Mazzitelli], D’Alessandro [38. Pedro Pereira], Valoti [67. Colpani], Mancuso [67. Gytkjaer]. A disp.: Lamanna, Donati, Caldirola, Siatounis, Antov, Brescianini, Vignato. All.: Stroppa Giovanni

Arbitro: Camplone Giacomo (Pescara) [Valeriani, Zingarelli; IV: Galipò; VAR: Prontera; AVAR: Imperiale]
Note
Ammoniti: 6. Marconi [A], 24. Fabbrini [A], 25. Paletta [M], 61. Machin [M], 67. Parodi [A – dalla panchina], 68. Ba [A] Angoli: 4-3 Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 1.109 paganti, 941 abbonati, incasso € 31.851 (compresa quota abbonati € 12.240) Statistiche: Possesso palla 54,9%-45,1% Tiri totali 6-11, in porta 0-3, parate 1-0; Falli: 16-18; Fuorigioco: 3-0, Passaggi totali: 432-362; Precisione Passaggi: 71,3%-64,9% Serata fresca, terreno in discrete condizioni Inizio martedì ore 20,30

Commento
UN’ALESSANDRIA SEMPRE PIÙ CON LE POLVERI BAGNATE Il saluto ed il ringraziamento dei giocatori alla propria tifoseria sotto la Curva Nord dice tutto: l’Alessandria è generosa, combattiva, attenta, poi quando gli episodi girano contro vengono fuori le debolezze di una squadra che, tabellino alla mano, non è mai riuscita ad impensierire il portiere avversario. Quando la conclusione di Milanese aveva fatto gridare al gol è stato il palo a smorzare l’urlo in gola. Per di più, quando gli uomini di Moreno Longo riescono a tener testa ad un avversario di qualità come il Monza, ecco che arriva l’episodio che cambia la partita: discesa di Pereira sulla fascia destra, assist per Ciurria, palla a centro area con Di Gennaro che nel tentativo di anticipare Mancuso mette alle spalle dell’incolpevole Pisseri. L’Alessandria ha fatto più possesso palla dei brianzoli, ma i giocatori grigi sono sempre arrivati al limite dell’area avversaria senza poi impensierire Di Gregorio, palo a parte. E questo dice tutto sul campionato della formazione allenata da Longo. Il maggiore spessore tecnico del Monza ha fatto il resto: Ciurria si è inventato un gran gol dal limite al 62’ poi Gytkjaer (90’) ha messo il sigillo alla corsa del Monza verso la A. Per l’Alessandria, sempre più con le “polveri bagnate”, diventa una costante che al primo episodio sfavorevole saltino gli equilibri, situazione che finisce poi per compromettere la partita. E qui ritorniamo alla considerazione iniziale con i ragazzi sotto la Curva Nord: spesso generosità e combattività non bastano. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) GRIGI, UNDICI PARTITE SENZA VITTORIE Il martedì di Serie B si chiude con il posticipo serale che vede il Monza superare con un netto 0-3 l’Alessandria. Per i Grigi di Moreno Longo la salvezza diretta rischia di allontanarsi ancora, con la Spal (ora a +6) in campo mercoledì per provare ad allungare. I biancorossi di Stroppa salgono invece al terzo posto della graduatoria, con solo un punto in meno della coppia di testa formata da Lecce e Pisa (in campo mercoledì). Partita bloccata per mezz’ora buona, poi arriva il primo squillo del Monza: Machin serve Valoti che ci prova dal limite, palla a lato di un soffio. Al secondo affondo (41’) i brianzoli vanno in vantaggio con la deviazione decisiva di Di Gennaro sul cross di Pedro Pereira che, nel tentativo di anticipare Mancuso, mette il pallone nella propria porta e permette agli ospiti di chiudere in vantaggio il primo tempo. La ripresa parte lenta, ma al quarto d’ora si accende, l’Alessandria va vicina al pareggio con Milanese, ma la sua botta dalla distanza va di infrangersi sul palo. Due minuti più tardi è Ciurria a provarci dal limite, trovando con il mancino il tiro a giro che vale il raddoppio biancorosso. Proprio allo scadere arriva il tris ospite, con Gytkjaer che scatta sul filo del fuorigioco e tutto solo davanti a Pisseri insacca di destro il definitivo 0-3. (Museo Grigio) La vittoria più netta MONZA, TRIS AD ALESSANDRIA ADESSO STROPPA VEDE LA A Se c’era un problema che stava condizionando la classifica del Monza questo era la mancanza di continuità. Una volta messo a posto anche questo tassello, e registrato il cambio di mentalità di una squadra con un potenziale enorme per la B, adesso si può sognare a occhi aperti: per la promozione diretta il Monza è un candidato serissimo. I brianzoli stanno sfruttando al meglio il calendario favorevole e ora sono un solo punto sotto la promozione diretta di Lecce e Pisa (gioca stasera): il braccino sembra solo un lontano ricordo. Miglior attacco L’Alessandria ha dovuto lasciare il passo a una squadra compatta e attenta, fisica ma anche capace di giocate di qualità (vedi il 2-0 di Ciurria) che le hanno permesso di raccogliere la terza vittoria consecutiva. E sabato c’è un’altra grande opportunità contro il Crotone in casa, prima di ricaricare le pile durante la sosta. Intanto, Stroppasi gode la quarta vittoria di fila in trasferta (mai successo in B ai brianzoli), arrivata grazie all’autorete di Di Gennaro alla fine del primo tempo, al gioiello di Ciurria (sinistro a giro dal limite) nella ripresa e all’assolo di Gytkjaer allo scadere, utile anche a far diventare l’attacco brianzolo il più prolifico del campionato. Grigi al palo Giocare sapendo già i risultati delle rivali ha condizionato e non poco. La partita è stata bloccata per buona parte dei primi 20’. Il Monza, che davanti è partito con Mancuso (arrabbiatissimo nel momento della sostituzione nella ripresa) davanti supportato da Valoti, si è trovato di fronte un’avversaria che ha giocato con Casarini a sinistra cercando di limitare le sgroppate di Ciurria. I grigi hanno chiuso tutti gli spazi al Monza, che ci ha provato con Valoti da fuori alla mezzora: palla appena fuori. Poco dopo è uscito D’Alessandro per un infortunio muscolare e al suo posto è entrato Pedro Pereira, sistematosi a destra (Molina a sinistra): proprio il portoghese, a fine primo tempo, ha innescato Ciurria che è andato via a destra e ha messo una palla in mezzo sulla quale si è avventato Di Gennaro, che l’ha buttata nella propria porta. E’ stata la svolta che ha spianato la strada al Monza e tagliato le gambe all’Alessandria. Che ha cercato di riordinare le idee all’intervallo. Senza riuscirci. Nella ripresa i padroni di casa hanno alzato il baricentro, ma senza incidere. Il palo colpito da Milanese ha certificato il momento anche sfortunato della squadra di Longo, che poco dopo è affondata quando Ciurria si è inventato una splendida giocata. Poi è arrivato il sigillo di Gytkjaer che ha mandato il Monza in orbita. (La gazzetta dello Sport – Matteo Pierelli) RISULTATI: Ascoli – Pisa 2-0 Brescia – Benevento 2-2 Cittadella – Reggina 0-0 Como – Ternana 1-1 Cosenza – Lecce 2-2 Cremonese – Pordenone 2-1 Crotone – Frosinone 2-0 LR Vicenza – Parma 0-1 Perugia – Spal 1-1 CLASSIFICA: Cremonese p. 56, Lecce, Pisa 55, Monza 54, Brescia 53, Benevento* 51, Ascoli 49, Frosinone 48, Perugia 46, Cittadella 44, Reggina 40, Parma, Ternana, Como 38, Spal 32, Alessandria 25, Cosenza* 24, LR Vicenza 21, Crotone 19, Pordenone 13. MARCATORI: 18 RETI Coda (Lecce); 12 RETI Strefezza (Lecce); 10 RETI Charpentier (Frosinone), Vazquez (Parma), De Luca (Perugia), Donnarumma (Ternana); 9 RETI Corazza (Alessandria), Dionisi (Ascoli), Lapadula (Benevento), Maric (Crotone) Il punto sul campionato Quando appare il 3 in doppia cifra alla voce «giornata», si comincia ad alzare la temperatura. A maggior ragione in un campionato così, che si deciderà sul filo di lana, soprattutto al vertice. Se si aggiungono la fatica e lo stress accumulati nel tour de force cominciato ai primi di febbraio (10 giornate in 40 giorni), certi risultati e certe letture in questa giornata numero 30 hanno una spiegazione. L’esempio del Lecce è lampante: aveva la partita in pugno, ha rischiato di perderla e l’ha ripresa per i capelli. Perché la lucidità viene meno, e gli avversari in corsa per altri traguardi (vedi il Cosenza che rincorre la salvezza) sono molto più tosti. Tutto ciò porta incertezza all’incertezza, emozioni su emozioni. E il primo posto scotta sempre di più, con scenari ogni volta inediti. Oggi il Pisa può scappare [ma perderà 2-0 ad Ascoli, N.d.S.], ma in vetta potrebbe anche tornare la Cremonese, che ha un turno sulla carta infallibile se non fossimo in un momento tanto complicato. Già, ma non finisce qui, perché zitto zitto lassù si avvicina anche il Monza, che forse ha rotto gli indugi. Ricordate la clamorosa vittoria in 9 al 92’ a Cittadella? Sono seguiti il 4-0 al Vicenza e questo convincente successo di Alessandria. Stroppa sa come si fa, e Galliani guarda già a Perugia, dove ci sarà l’ultima giornata. Proprio come nel 1999, quando vinse sul filo di lana lo scudetto col Milan ed è pronto a fare il bis. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Binda)