Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
19-02-2022 - Giornata: 24 - Ascoli Piceno - Cino e Lillo Del Duca


Ascoli Calcio 1898 FC - Alessandria US 1912 3 - 0 (1 - 0)
RETI: 29. Saric D. [As] , 54. Bidaoui S. [As] , 61. Botteghin E. [As]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Parodi Luca, Di Gennaro Matteo [66. Benedetti Simone], Mantovani Valerio, Mustacchio Mattia [66. Lunetta Gabriel Antonio], Casarini Federico [59. Kolaj Aristidi], Gori Mirko [66. Ba Abou-Malal], Mattiello Federico, Milanese Tommaso, Corazza Simone, Fabbrini Diego [81. Filipi Andrea] A disp.:(P) Cerofolini Michele, Chiarello Riccardo, (P) Crisanto Lorenzo, Marconi Michele, Palombi Simone, Pellegrini Lorenzo, Prestia Giuseppe All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
ASCOLI CALCIO 1898 FC: Leali, Baschirotto [63. Salvi], Botteghin, Bellusci, Falasco, Collocolo [63. Caligara], Büchel, Saric [77. Eramo], Ricci [63. Maistro], Bidaoui, Tsadjout [72. Iliev]. A disp.: Guarna, D'Orazio, Tavcar, Dionisi, Quaranta, Palazzino, De Paoli. All.: Cristaldi Gianluca (Stefano Sottil squalificato)

Arbitro: Miele Gianpiero (Nola) [Pagliardini, Lombardo; IV: Scatena; VAR: Sacchi; AVAR: Fiore]
Note
Ammoniti: 14. Mantovani [A], 17. Di Gennaro [A], 19. Baschirotto [As], 88. Bellusci [As] Angoli: 2-7. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 3.609, incasso € 31.428 Statistiche: tiri in porta 7-4 fuori 3-2; fuorigioco 1-1 (Dati Gazzetta dello Sport) Giornata di sole, ventilata; terreno in buone condizioni Il turno di campionato, previsto inizialmente per il 12.02.2022, è stato posticipato per permettere il recupero delle giornate rinviate a dicembre. Inizio sabato ore 14,00

Commento
BIDAOUI E L’ASCOLI, UN INCUBO PER I GRIGI S’interrompe nelle Marche la striscia positiva: l’Alessandria non è in giornata, i bianconeri sono forti e ispirati Il primo gol, scaturito da un rimpallo fortuito, indirizza la partita e gli ospiti con poco mordente escono di scena Si ferma contro la bestia nera Ascoli la mini serie di risultati positivi dei grigi, che sogneranno a lungo l’attaccante Bidaoui, capace di spaccare la partita e incanalare il risultato a favore dei bianconeri di casa. Per l’Alessandria un passo indietro evidente, soprattutto sul piano dell’intensità. Nella logica delle rotazioni, Longo dà spazio a Mattiello (alla prima da titolare) e sposta Parodi a destra per marcare Bidaoui, ma la mossa non pagherà. L’Ascoli ha due attaccanti che mettono subito in difficoltà la retroguardia alessandrina: le spizzate di testa si Tsadjout per gli inserimenti di Bidaoui sono una costante, che la partita sia subito in salita lo si vede presto. Dopo meno di un quarto d’ora sia Di Gennaro sia Mantovani sono già ammoniti. Eppure, per un tempo l’Alessandria resta in partita un tempo, sarà l’uno-due in 6 minuti nella ripresa a rende inutili la restante porzione di match. L’Ascoli si dimostra anche molto cinico: quattro tiri e tre gol, ma il verdetto finale è sacrosanto perché i marchigiani sono migliori in tanti aspetti. Già, perché se gli uomini di Sottil sono eccellenti in fase offensiva, non paiono immuni da errori in quella difensiva, eppure i grigi creano pericoli sol con Di Gennaro e Benedetti, mentre Corazza e il resto del reparto avanzato stentano. A risultato compromesso, Longo risparmia qualcuno dei suoi potenziali sostituti e fa debuttare il centravanti della Primavera, Filipi, fra i pochi a uscire col sorriso dal Del Duca. Partita equilibrata per mezz’ora, si diceva: alle incursioni dei marchigiani, gli uomini di Longo per un po’ ribattono e confezionano la prima vera opportunità da palla inattiva. Poi, da uno sfortunato rimpallo perso da Parodi arriva il gol del vantaggio di Saric. Gli ospiti ci riprovano con le punizioni per la testa dei centrali di difesa ma i padroni di casa chiudono la prima frazione in vantaggio nonostante l’Alessandria sviluppi fino alla tre quarti buone trame. Fabbrini è in spolvero, guadagna punizioni e, appena sarà più in condizione, potrà davvero essere un valore aggiunto perché ha piede molto educato e buona visione. Insomma, quando si ritorna in campo dagli spogliatoi, non c’è la sensazione di gara conclusa e anche i primi scampoli del secondo tempo vedono gli ospiti affrontare con buon piglio la partita. Poi, però, arrivano in rapida successione i gol dei padroni di casa che sul 3-0 cominciano ad amministrare pur rendendosi sempre molto pericolosi sulle ripartenze. Ospiti col morale sotto i tacchi e conseguenti errori anche elementari: con l’avversario che viaggia sul velluto i ragazzi di Longo provano ad andare alla ricerca del gol della bandiera sfiorato da Benedetti nel recupero. Ma è una gara da archiviare velocemente, riflettendo sugli errori commessi per essere pronti all’impegno di martedì col Perugia. (La Stampa ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) L’Alessandria arretra di una posizione: oggi è quintultima dietro la Spal GRIGI, BRUTTA BATTUTA D’ARRESTO TRAVOLTI AD ASCOLI: TORNA L’ALLARME Difesa sempre in affanno, incontenibile Bidaoui. Longo: “Partita sbagliata, È mancata la tenuta nervosa” Una delle peggiori versioni dell’Alessandria del campionato cade pesantemente e meritatamente sul campo di un Ascoli che tra le mura amiche non vinceva da oltre 3 mesi. Il 3-0 E un risultato che ci può stare per il divario visto in campo tra le due contendenti, con gli ospiti che al di là di un paio di colpi di testa del centrale Di Gennaro su palla inattiva e altre due occasioni in pieno recupero a risultato già compromesso non sono mai riusciti a trovare fluidità nella manovra a differenza dei loro rivali. Che fosse un pomeriggio storto, lo si era già capito analizzando le prestazioni di Pisseri e Parodi, due autentici pilastri della rosa mandrogna nel corso di questa stagione ma incappati entrambi nella più classica delle giornate storte. Troppa la sofferenza evidenziata dal difensore in marcatura su uno scatenato Bidaoui, dal quale sono partite tutte le azioni pericolose dei bianconeri passati in vantaggio già nel primo tempo con Saric. La reazione di Casarini e compagni non arriva e i marchigiani regolano la pratica già nella primissima parte della ripresa, con due colpi da ko firmati Bidaoui e Botteghin. Difficoltà che per i grigi, ancora privi degli infortunati Coccolo e Pierozzi, si erano manifestate già in avvio di match, quando Di Gennaro e Mantovani, ovvero 2 dei 3 difensori, vengono entrambi ammoniti nei primi 17 minuti. Un reparto arretrato mai in grado di trovare le giuste contromisure nei confronti degli attaccanti avversari, arrivati troppo spesso e troppo facilmente nei pressi dell’area di rigore. “È stata una partita sbagliata sotto l aspetto delle energie nervose - commenta mister Moreno Longo - Non eravamo i soliti ma può capitare quando giochi ogni 48 ore. Siamo arrivati sempre secondi sulla palla, abbiamo perso meritatamente contro una squadra che oggi stava decisamente meglio di noi. Una squadra forte, in salute e con grande qualità. Quando caliamo un attimo ci fanno subito notare la differenza che abbiamo con le altre squadre. Il campionato di serie B non ti regala nulla. Oggi abbiamo picchiato il muso: che ci serva da lezione. Ora, con equilibrio, dobbiamo pensare al futuro”. La classifica vede i piemontesi perdere una posizione, i quali arretrano così al quintultimo posto a una lunghezza di ritardo dalla Spal che, a oggi, sarebbe salva. Rimangono invece 4 i punti di vantaggio sul Cosenza quartultimo. I calabresi, che al momento condividono la zona playout con i mandrogni, devono però ancora scendere in campo nel pomeriggio a Como. Gli alessandrini devono voltare subito pagina, possibilmente già a partire dalla sfida in programma martedI alle 18,30 al Moccagatta contro il Perugia. E proprio in Umbria iniziò di fatto il campionato della neopromossa lo scorso autunno, con la squadra che uscì dal Curi con un prezioso 1-1 dopo cinque sconfitte consecutive registrate in un avvio di stagione molto complicato. “Fabbrini? Lo abbiamo preso per elevare la qualità delle nostre giocate in avanti ma può migliorare, quando arriva sulla trequarti deve determinare, con gol e assist, non basta solo prendere punizioni - prosegue il tecnico – Bidaoui? è un giocatore formidabile, non siamo stati capaci di aggredirlo a inizio azione con le giuste distanze. Neanche le squadre top di questo campionato hanno calciatori così. Se avesse qualche gol in più nei piedi non giocherebbe in questa categoria”. Il mea culpa arriva anche dai giocatori. “In questo campionato non puoi permetterti di arrivare secondo sulla palla – spiega Mirko Gori -. Dobbiamo resettare subito e pensare al Perugia. Loro sono forti e avevano tanto entusiasmo dopo la vittoria di Benevento, vanno fatti i complimenti all’avversario” (Secolo XIX – Luca Lovelli) Dopo tante belle prove, i grigi, travolti dai marchigiani, sono scavalcati dalla Spal e ripiombano in zona playout ALESSANDRIA, CHE TONFO AD ASCOLI! Brutta caduta: i gol di Saric, Bidaoui e Botteghin mandano a picco Longo Metti una prestazione quasi perfetta, con una carica di entusiasmo e la voglia di dimostrare che anche il ‘Del Duca’ é terra di conquista per!'Ascoli. E metti, negli stessi 90’, una prestazione sbagliata dell'Alessandria che manca di intensità, arriva sempre dopo sulle seconde palle, perde la quasi totalità dei duelli. 1 risultato è ineccepibile: vincono gli uomini di Sottil, che, squalificato, da gli ordini dall’alto e trova tutte le risposte che servono, riconquistando la zona playoff e il 6° posto temporaneo. I Grigi mancano in uno degli obblighi, provare a limitare Bidaoui, seconda rete in tre giorni e, soprattutto, una condizione eccellente. Immarcabile, soprattutto se affrontato faccia alla porta, senza neppure riuscire a coprire la palla e limitare i rifornimenti. Longo mette Parodi a destra, per limitare il marocchino, mala mossa di Sottil di utilizzare Saric mezzala sinistra aumenta la pressione sull'esterno grigio, tradito da un rimpallo nell’azione del vantaggio, che mette il centrocampista a tu per tu con Pisseri, infilato senza colpe. Ascoli aggressivo, l’Alessandria ha solo una opportunità con Di Gennaro, di testa, di un nulla sul fondo, servito da Fabbrini, l'ex che aggiunge vivacità e conquista qualche punizione, non sfruttata, però, per impegnare Leali, l’Alessandria sembra ritrovare pressione in avvio di ripresa, ma l'uno-due in 7’ chiude la gara e mette in ginocchio anche le ultime speranze: prima Bidaoui, che trova il tiro perfetto sul primo palo e Pisseri vede la palla all’ultimo, poi Botteghin che schiaccia di testa e, questa volta, il pallone sfugge di mano al portiere grigio. Longo aggiunge Kolaj, vivace, ma è sulle fasce che il gioco non si sviluppa, Solo due fiammate con la gara ai titoli di coda e Leali prima vola su Benedetti poi ci mette il piede sulla conclusione di Kolaj. L’Ascoli avanza la sua candidatura per i playoff, l’Alessandria è scavalcata dalla Spal e ripiomba in zona playout Ne esce con le ossa rotte, ma deve aggiustarle subito, il Perugia arriva fra 48 ore, E c’è il dubbio Di Gennaro, uscito per un problema muscolare. (Tuttosport – Mimma Caligaris) Alessandria ko 3-0 L’ASCOLI VA CON BIDAOUI Il RITMO ORA È DA PLAYOFF Sottil torna al successo anche in casa: apre Saric, tutto facile Battendo nettamente l’Alessandria l’Ascoli ha riconquistato il Del Duca dove non vinceva dal 26 novembre (2-1 sul Vicenza) e ha mandato un messaggio forte e chiaro al campionato, avanzando la candidatura autorevole ad un posto nei playoff. È la terza vittoria casalinga per l’Ascoli che ha conquistato la maggior parte dei punti grazie ad uno straordinario rendimento esterno (8 vittorie e 2 pareggi), secondo solo a quello del Brescia che andrà ad affrontare mercoledì. In casa, al contrario, il percorso dei bianconeri è stato tra i peggiori della B (ben 5 sconfitte), ma se Sottil riuscirà a migliorare ancora il feeling dei suoi col Del Duca, per l’Ascoli tutto sarà possibile. Il match Un pomeriggio sostanzialmente tranquillo per Cristaldi che ha sostituto in panchina lo squalificato Sottil. Diverse le novità in casa bianconera rispetto al match vittorioso di Benevento con, in particolare, il rientro di Saric a centrocampo e l’impiego a destra di Ricci, in crescita. L’Ascoli è stato sempre in controllo del match. Solida la difesa con Botteghin e Bellusci che hanno fatto diga. Se un appunto si può fare alla fase difensiva è quello di aver commesso qualche fallo di troppo al limite dell’area (non è la prima volta) concedendo calci di punizione interessanti agli avversari. A sbloccare la partita è stata al 29’ una percussione di Saric che ha sfruttato un rimpallo su Parodi e di destro ha insaccato, riscattando l’ingenua espulsione che sette giorni fa ha avuto un peso determinante nella mancata vittoria casalinga dei bianconeri contro il Como. Il 3-0 non ammette recriminazioni da parte della squadra di Longo che solo nel finale, a risultato ormai determinato, si è affacciata con pericolosità dalle parti di Leali con i neo entrati Benedetti e Kolaj. Per il resto solo (o quasi) Ascoli, spinto dalla vivacità di Biadoui, abile a puntare il marcatore con movimenti rapidi e insistenti. Grande merito anche alla fisicità di Tsadjout; l’attaccante 22enne ex Monza (in prestito dal Milan) non ha segnato, ma ha conquistato una miriade di palloni, creando spazi per i compagni, liberando caparbiamente al tiro Bidaoui che al 9’ della ripresa ha firmato dal limite il 2-0. Per l’attaccante belga naturalizzato marocchino è il quinto gol stagionale e potevano essere sei se ieri non gliene fosse stato annullato un altro per un fuorigioco di pochi centimetri. «E’ il mio gioco quello di dribblare e andare al tiro. Ho superato i problemi fisici avuti alcuni anni fa e sto cercando di essere sempre decisivo per la mia squadra» ha detto al termine Bidaoui. Il timbro sul 3-0 finale lo ha messo Botteghin, in gol di testa al 16’. (La Gazzetta dello Sport – Peppe Ercoli) I bianconeri battono l’Alessandria e avanzano nel perimetro playoff L’ASCOLI È INARRESTABILE SOTTIL SALE SEMPRE PIÙ SU I gol di Saric, Bidaoui e Botteghin liquidano Longo. Espugnato anche il Del Duca. Marchigiani al 6° posto Ascoli torna a vincere al “Del Duca”, terzo successo stagionale interno e lo fa con un netto 3-0 al termine di una partita dominata contro l'Alessandria che, reduce da tre pareggi con tre big (Lecce, Brescia, Pisa), è parso davvero poca cosa. Sfida inedita al “Del Duca” tra due squadre che nella loro storia si sono affrontate solo nella gara d'andata, vinta dall’Ascoli. Sulla panchina bianconera c’è ancora Cristaldi per la squalifica di Sottil. Nelle fila bianconere le novità sono Saric, Ricci e Baschirotto dall'inizio. Di fronte l’Alessandria degli ex: Di Gennaro, Mustacchio, Fabbrini, Casarini e Prestia. A fare la partita è l’Ascoli che parte col piede sull’acceleratore. I bianconeri affondano, soprattutto con Bidaoui e Tsadjout, e non è un caso che i difensori dell’Alessandria rimedino due gialli nei primi minuti. LA GARA. È però la squadra di Longo al 21’ a creare la prima palla pericolosa col colpo di testa di Di Gennaro che Leali intercetta ma non trattiene; brivido, Ascoli avanti al 29’. Saric, favorito da un rimpallo, è abile a ritrovarsi davanti a Pisseri e, da posizione angolata, lo infila con un'imprendibile bordata di destro. La ripresa si apre con gli ospiti più coraggiosi. Ma al 10’ l'Ascoli raddoppia. Micidiale la ripartenza che trova la retroguardia dell’Alessandria sguarnita, La palla finisce a Bidaoui che pesca l’angolino alla destra di Pisseri, Ma Tsadjout era in fuorigioco? Consulto col Var, gol valido e 2-0. Nemmeno i tempo di riprendere il fiato che arriva il tris di Botteghin, di testa, su angolo di Falasco. Ma il portiere stavolta qualche responsabilità evidentemente ce l’ha. Siamo al 16’. RIASSETTO. Nonostante cinque cambi l’Alessandria non da segni di vita. Al 34’ gol annullato a Bidaoui sul filo del fuorigioco. Nell’extratime finale, quando ormai si gioca solo per aspettare il triplice fischio, Leali compie due parate eccezionali che negano agli ospiti il gol della bandiera. (Corriere dello Sport – Andrea Ferretti) L’ASCOLI SFATA IL TABÙ DEL DUCA Dopo tre mesi torna al successo casalingo con l’Alessandria Reti di Saric, Bidaoui e Botteghin. I bianconeri in zona playoff Si sciolgono le campane e dopo cento giorni, contro l’Alessandria, l’Ascoli interrompe il digiuno di vittorie casalinghe (l’ultimo successo risaliva al 6 novembre con il Vicenza) e sfata il tabù dello stadio del Duca dove finora aveva raccolto solo 10 dei 36 punti in classifica. Il volo Dopo l’exploit di Benevento, i bianconeri inanellano il secondo successo di fila che li riporta, dopo parecchie settimane, nell’Olimpo dei playoff. Gli uomini di Sottil (in tribuna con auricolare per la seconda delle tre giornate di squalifica) legittimano il successo con una prestazione maiuscola nella quale risaltano ancora una volta le stelle di Bidaoui (spina nel fianco della difesa piemontese, ancora a segno dopo Benevento) e la coppia difensiva Bellusci-Botteghin che abbassa la saracinesca e non fa incassare gol a Leali, protagonista di due prodigiose parate. Freccia a sinistra È sulla fascia sinistra che l’Ascoli colpisce mortalmente l’Alessandria. Bidaoui è imprendibile, spreca le solite occasioni da gol ma a sbloccare il risultato ci pensa Saric, algido a non farsi ipnotizzare da Pisseri. E l’Alessandria? È poca cosa, gli unici sussulti arrivano solo da calci piazzati conquistati dall’ex Fabbrini (applaudito dalla tifoseria del Picchio) dove un altro ex, Di Gennaro, svetta in un paio di occasioni, più in alto di tutti ma non segna. Longo non riesce a modificare tatticamente la gara e anche nella ripresa è un monologo bianconero. Una fiammata di Bidaoui brucia Pisseri poi cinque minuti dopo Botteghin con un’inzuccata (come nella gara d’andata) chiude la partita. In realtà ci sarebbe il quarto gol di Bidaoui annullato per fuorigioco. La Var impiega due minuti prima di confermare la decisione dell’arbitro per una questione di centimetri. Il 2022 fantastico L’Ascoli è la squadra che assieme alla Cremonese nel 2022 ha ottenuto più punti: ben 13. Continuando di questo passo è lecito sognare i playoff. E nel tour de force di febbraio è già tempo di pensare al Brescia. Si giocherà in trasferta e di questi tempi per l’Ascoli è una garanzia di risultato. (Corriere Adriatico ed. Ascoli – Mario Paci) L’ASCOLI RICONQUISTA FINALMENTE IL DEL DUCA I bianconeri travolgono l’Alessandria e tornano a vincere tra le mura amiche dopo oltre tre mesi di digiuno. La classifica sorride ll popolo bianconero può fare finalmente festa. L'Ascoli in un colpo solo batte l’Alessandria con un esaltante 3-0, conquista la seconda vittoria consecutiva e spezza la maledizione casalinga. A calare il tris ci pensano Saric, Bidaoui a Botteghin dopo un confronto dominato in lungo e in largo. Quello andato in scena è stato un bel pomeriggio per i sostenitori del Picchio. Formazioni stravolte rispetto alle sensazioni della vigilia. Le tante gare ravvicinate purtroppo hanno inevitabilmente influito. L’Ascoli in panchina viene guidato di nuovo da Cristaldi (Sottil squalificato). in difesa cambiano i cursori laterali con Baschiorotto e Falasco. A centrocampo va Saric. mentre Ricci e Bidaoui supportano Tsadiout. L’Alessandria di Longo mantiene il terzetto difensivo, ma cambia qualche interprete in mediana e in attacco. Sugli spalti dalla tribuna “Mazzone” vengono ospitati bambini e famiglie delle zone del sisma nell’ambito dell’iniziativa voluta dalla famiglia Passeri, soci del club al 20% delle quote azionarie con Distretti Ecologici. L’impatto bianconero sul match è buono con i tre interpreti difensivi che creano più di un semplice pensiero ai grigi. I due gialli che Mantovani e Di Gennaro sono subito costretti a spendere lo testimoniano.. I primi due squilli nascono dall’imprevedibilità di Bidaoui.. Il suo destro viene strozzato, il secondo è alto. È in quella zona del campo che il Picchio spinge forte. Sulla pressione operata, Saric trova la possibilità di rompere gli equilibri. Il controllo del pallone, scippato sul disimpegno errato di Parodi, è ottimo. Il seguente destro ancora di più. L’Ascoli è in vantaggio. Gli ospiti provano a reagire e lo fanno cercando di sfruttare le palle inattive. Qui però la retroguardia bianconera regge con compattezza. Baricentro altissimo nella ripresa da parte degli uomini di Longo che provano a recuperare. Bidaoui però è in vero stato di grazia. Il suo destro dal limite è chirurgico e vale il 2-0, dopo una gran palla difesa e lavorata da Tsadjout. L'Ascoli controlla e poi colpisce ancora senza pietà. Stavolta sugli sviluppi del corner battuto da Falasco arriva il tris con l’inzuccata di Botteghin. La partita di fatto si chiude qui con un Alessandria frastornata che prova in maniera disordinata a salvare almeno la faccia con il gol della bandiera. Nel finale può esaltarsi Leali con due interventi prodigiosi. Il tabù Del Duca è sfatato. Avanti tutta verso Brescia, in un altro scontro diretto per l’alta classifica. (Il Resto del Carlino ed. Ascoli – Massimiliano Mariotti) RISULTATI: Brescia – Frosinone 2-2 Cittadella – Benevento 0-1 Como – Cosenza 2-1 Lecce – Crotone 3-0 LR Vicenza – Spal 1-1 Monza – Pisa 1-2 Parma – Ternana 2-3 Perugia – Cremonese Reggina – Pordenone 2-0 CLASSIFICA: Lecce p. 46, Cremonese, Pisa 45, Brescia 44, Monza 41, Benevento 40, Ascoli 39, Frosinone, Perugia 38, Cittadella 36, Como 34, Reggina 32, Ternana 31, Parma 28, Spal 24, Alessandria 23, Cosenza 19, Crotone, LR Vicenza 14, Pordenone 12. MARCATORI: 12 RETI Coda (Lecce); 11 RETI Strefezza (Lecce); 10 RETI Lapadula (Benevento); 9 RETI Corazza (Alessandria); De Luca (Perugia); 8 RETI Charpentier (Frosinone); Mota Carvalho (Monza); Vázquez (Parma); Donnarumma, Falletti (Ternana) Il punto sul campionato La Cremonese non cavalca l’onda e oggi rischia di vedere il Lecce e il Brescia surfare sulla vetta della B. Per restare in tema marino non si può dire che fosse uno scoglio facile quello di Perugia per la squadra di Pecchia che comunque ha dimostrato la maturità di sapersi accontentare di un pareggio: in un campionato incerto e con una classifica così corta anche un punto fa la differenza. Lo sa bene il Pisa che negli ultimi tempi di vittorie ne aveva raccolte poche, ma con la politica dei piccoli passi ha tenuto botta. Fino a Monza, appunto, dove ha sbancato uno dei due stadi ancora imbattuti (l’altro è quello del Lecce). L’impresa in Brianza è d’oro, vittoria che vale doppio: sembra una banalità ma è proprio così. Il Pisa di D’Angelo dà forti segnali di ripresa proprio in una fase delicata quando il calendario compresso può mandare in tilt chiunque. Il Monza davanti a Berlusconi ha invece fallito il salto in alto. C’è ancora qualcosa da rivedere nei meccanismi di Stroppa per stare al passo delle big del torneo. Intanto fa clamore il tonfo del Parma in questa (mezza) 24a giornata. Iachini realisticamente deve guardare al playout e non ai playoff, obiettivo inverosimile. Il fallimento di un progetto. Eppure non gli mancano i giocatori di classe come dimostra Vazquez. Ma in questa B non bastano le prodezze. Servono garra, corsa e personalità (La Gazzetta dello Sport 20 febbraio 2022 – Davide Tondi)