Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2021/2022
Serie B
12-12-2021 - Giornata: 17 - Reggio Calabria - Oreste Granillo


Reggina 1914 - Alessandria US 1912 0 - 4 (0 - 2)
RETI: 31. rig. Corazza S.[A], 43. Lunetta G.[A], 53. Corazza S.[A], 84. Lunetta G.[A]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe [75. Di Gennaro Matteo], Benedetti Simone, Parodi Luca, Pierozzi Edoardo, Ba Abou-Malal [58. Casarini Federico], Milanese Tommaso, Lunetta Gabriel Antonio, Chiarello Riccardo [68. Bruccini Mirko], Corazza Simone [67. Arrighini Andrea], Kolaj Aristidi [75. Palombi Simone] A disp.:Beghetto Andrea, Celesia Christian, (P) Crisanto Lorenzo, Mantovani Valerio, (P) Russo Alessandro All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
REGGINA 1914: Turati, Lakicevic, Loiacono, Regini, Di Chiara, Ricci [51. Cortinovis], Bianchi [66. Laribi], Crisetig, Bellomo [66. Gavioli], Galabinov [51. Rivas], Montalto [50. Denis]. A disp.: Micai, Aglietti Tommaso, Stavropoulos, Adjapong, Amione, Liotti, Ejjaki. All.: Aglietti Alfredo.

Arbitro: Camplone Giacomo (Pescara) [Barone, Vigile; IV: Di Cairano; VAR: Paterna; AVAR: Di Vuolo]
Note
Ammoniti: 5. Ba [A], 30. Loiacono [R], 35. Chiarello [A], 37. Regini [R], 48. Lunetta [A], 78. Di Chiara [R], 85. Palombi [A]. Angoli: 3-4 Recuperi: 0.+ 0. Spettatori: 4.000 circa (3.913 paganti, 43 nel settore ospiti) Statistiche: Possesso palla 56%-44% Tiri totali 10-12, in porta 1-7, parate 3-1; Falli: 20-21; Fuorigioco: 1-3, Passaggi totali: 341-264; Precisione Passaggi: 70,4%-60,3% (dati: Diretta.it) Serata fresca, terreno in condizioni precarie. Inizio domenica ore 20,30

Commento
UNA VITTORIA DA URLO Una vittoria da urlo. Perfetta la gestione della gara, in campo ed in panchina, una prestazione sopra le righe di tutta la squadra che nessuno si aspettava così motivata, decisa e spietata. Un dominio totale sugli avversari che stanno – è vero – attraversando una profonda crisi tecnica e societaria e che hanno raccolto la sesta sconfitta in sette gare ma che quest’anno una batosta così l’avevano presa solo a Benevento, formazione di ben altra caratura. Questo trionfo è arrivato alla fine di una settimana difficile caratterizzata dalle problematiche derivanti dalla neve che non ha consentito allenamenti pieni, da una rosa ristretta all’osso per le assenze (Longo ha portato in Calabria solo 21 giocatori) e le squalifiche (con il Parma tornerà finalmente Marconi ma mancherà Lunetta già diffidato ed ammonito al Granillo). Il morale alle stelle aiuterà i Grigi nelle prossime due partite che sono diventate – chi lo avrebbe detto a fine agosto? - molto importanti con il Parma che è diventato una rivale nella lotta alla salvezza ed un Vicenza che, battuto a casa sua, subirebbe probabilmente la mazzata definitiva alle sue speranze. A questo proposito il sorpasso operato ai danni del Cosenza apre nuove prospettive perché la permanenza in B a questo punto si ottiene sia superando un’altra avversaria sia guadagnando altri quattro punti sullo stesso Cosenza evitando così i playout. Tornando alla partita del Granillo: inoperoso Pisseri, sugli scudi Lunetta, mai in gol in Serie B ed oggi accreditato di una doppietta, e Corazza due gol da ex (mai segnati prima!) ma applaudito da tutto lo stadio al momento della sua sostituzione. Ma tutti quanti sono stati all’altezza della situazione, impossibile assegnare un’insufficienza in pagella. Il punteggio di Reggio Calabria ritorna sui tabellini dei Grigi dopo quasi sette anni (a Meda con il Renate il 6 marzo 2016) e, in Serie B, dopo 60 anni abbondati (1° ottobre 1961 a Prato). (Museo Grigio - Sergio Giovanelli). Vittoria pesante dell’Alessandria in casa della Reggina nel posticipo della 17ª giornata di Serie B: i Grigi accorciano notevolmente sulla zona salvezza, portandosi a -3 dal Parma. Buio pesto in casa amaranto: per la formazione di Aglietti è il quinto ko di fila. La prima vera occasione dei Grigi è con Chiarello, pescato alla perfezione dal filtrante di Kolaj che prova a superare Turati con un pallonetto, ma la difesa della Reggina salva sulla linea. Alla mezz’ora Ba viene steso in area calabrese da Loiacono, consentendo a Corazza di calciare dal dischetto e di portare in vantaggio l’Alessandria. Al 38’ doppia occasione per gli uomini di Longo: la conclusione dal limite di Kolaj viene respinto da Turati, sulla ribattuta si avventa Pierozzi che non in quadra la porta avversaria di un nulla. A pochi minuti dall’intervallo i Grigi raddoppiano con Lunetta, bravo di testa ad anticipare l’uscita non perfetta di Turati sulla punizione calciata da Milanese. In avvio di ripresa Aglietti prova a mischiare le carte, ma il suo triplo cambio non ha effetti, perché arriva subito la terza rete dell’Alessandria. È ancora Corazza ad andare a segno, grazie ad una manovra ben congegnata da Lunetta e Ba che liberano al tiro il compagno, il quale deve solo appoggiare la palla nella porta sguarnita. L’unico sussulto amaranto arriva al 35’, con la punizione di Denis che finisce però abbondantemente alta. A 6’ dal termine arriva il poker dell’Alessandria, con la seconda doppietta della serata: servito da Arrighini, Lunetta supera un paio di avversari in area e va in rete di sinistro. (Museo Grigio – Mario Bocchio) ALESSANDRIA DA URLO CORAZZA-LUNETTA BIS LA REGGINA PRECIPITA L’Alessandria si fa grande al cospetto di una Reggina che continua a deludere (5 sconfitte di fila) e precipita sempre più in basso, tanto da mettere in discussione la panchina di Aglietti: non è da escludere un ritorno di Mimmo Toscano. La squadra di Longo è parsa più organizzata e tonica e ha subito messo a nudo i limiti e la fragilità di una Reggina ormai senza più anima, tornata al 4-4-2 e priva degli squalificati Cionek ed Hetemaj. Le mosse Corazza e compagni hanno compreso, sin dalle prime battute, che sarebbe stato possibile trovare spazi buoni per colpire. E, infatti, dopo il salvataggio sulla linea da parte di Di Chiara, qualche minuto dopo è arrivato il vantaggio dell’Alessandria, complice un fallo da rigore commesso ai danni di Ba e trasformato dall’ex Corazza. Poco prima dell’intervallo il raddoppio di Lunetta ha definitivamente condizionato la gara. Nella ripresa, nonostante le sostituzioni, la svolta della Reggina non è arrivata. Anzi, l’Alessandria ha proseguito a macinare gioco, anticipando la prevedibile e lenta manovra della squadra di casa e lanciandosi in proiezioni offensive che hanno permesso di rendere ancor più consistente il bottino. Ancora Corazza e Lunetta, con due azioni di rimessa in una difesa molto fragile, hanno chiuso il conto ma la squadra di Longo, dimostrando superiorità fisica e di gioco, avrebbe potuto andare oltre i 4 gol a conferma che la prestazione è stata ben preparata e saggiamente condotta. E ora la classifica per l’Alessandria è più rosea, con il sorpasso sul Cosenza e il terreno guadagnato su Spal e Parma. Dall’altra parte invece la situazione si fa preoccupante. La Reggina è stata severamente contestata dai tifosi che hanno abbandonato in massa la curva, dopo avere chiesto al presidente Gallo decisioni immediate. Per ora la società ha deciso per il silenzio stampa. Oggi chissà quali saranno le mosse. (La Gazzetta dello Sport – Franco Pellicanò) Tonfo Reggina, al 5° ko di fila. Aglietti rischia: è pronto Toscano CAPOLAVORO ALESSANDRIA! Impresa al Granillo nel segno di Corazza, ex spietato: segna due reti (la prima su rigore) e sale a 8 centri. Doppietta anche di Lunetta ai primi gol in Serie B Con una doppietta ciascuno, Corazza e Lunetta umiliano ed inguaiano la Reggina, Alessandria, che al Granillo fa l'impresa passeggiando, conquistando una dilagante vittoria che le permette di scavalcare il Cosenza, con cui oggi disputerebbe i playout. Gli amaranto, quasi mai in partita, subiscono la quinta sconfitta consecutiva, la sesta nella ultime sette gare che fa vacillare la panchina di Aglietti. L’Alessandria, che torna alla vittoria dopo due ko, è aggressiva e determinata. La prima vera occasione della gara è proprio dei grigi: Chiarello al 19' con una azione insistita mette in pensiero la difesa amaranto, con Di Chiara che è costretto a salvare sulla linea. Cinque minuti dopo ci prova l'ex Corazza, la cui girata su cross di Lunetta viene bloccata da Turati. A1 29' il vantaggio dell'Alessandria: Ba viene sgambettato in area da Loiacono e il direttore di gara Camplone fischia il rigore. Dal dischetto Corazza realizza la sua settima rete stagionale. La Reggina non reagisce e l'Alessandria insiste, sfiorando il raddoppio al 37' con Pierozzi, il cui tiro trova ancora pronto Di Chiara alla deviazione. Il raddoppio arriva sul finire di tempo: Milanese dalla destra mette in mezzo una palla, su cui Turati esce a vuoto e Lunetta di testa beffa tutti. Al ritorno dagli spogliatoi, l'Alessandria realizza la terza rete: Ba (8') crossa col destro sul secondo palo dove Corazza insacca senza difficoltà, 8 gol in questo campionato, ex spietato (aveva portato in B la Reggina 2 stagioni fa segnando 14 gol). La Reggina abbozza una timida reazione al 31' con Cortinovis e al 35' con Denis. Al 39' la quarta rete dell'Alessandria: Arrighini serve Lunetta, che realizza la sua doppietta personale. La gara finisce tra i fischi per la Reggina: per la squadra amaranto è buio pesto e Aglietti, finora mai in discussione, è a ad un passo dall'esonero, con Toscano alla finestra. Applausi per l'Alessandria, che con la vittoria compie un passo significativo allontanandosi dalla zona calda della classifica. (Tuttosport – Angela Latella) Quattro gol e una prova monstre L’ALESSANDRIA FA SALTARE IL BANCO A REGGIO Longo azzecca tutte le mosse, sulla fascia la superiorità numerica è costante e i calabresi sono in affanno Doppiette di Corazza e Lunetta, Pisseri quasi mai impegnato: adesso la classifica si fa meno complicata I grigi sbancano 4-0 il Granillo e annichiliscono la Reggina. Una prova maiuscola quella degli uomini di Longo che, per la prima volta dall’inizio del campionato, arpionano la quintultima posizione in classifica superando di slancio il Cosenza. L’Alessandria concede ai padroni di casa un solo tiro in porta nell’arco dei 90’, poi è uno show difficilmente preventivabile al fischio d’inizio. Mister Longo deve rinunciare per la seconda giornata consecutiva a Mustacchio non convocato, non è in Calabria nemmeno Orlando ma le sorprese non sono solo queste: l’allenatore cambia un uomo in ogni reparto lanciando in attacco Kolaj dal primo minuto come contro il Crotone in casa. Sono i padroni di casa a prendere in mano subito il pallino del gioco coi grigi che agiscono di rimessa, subito scintille tra i difensori ospiti e il duo offensivo dei reggini che fa della fisicità un punto di forza. L’Alessandria di suo è molto aggressiva già con gli attaccanti che attuano una sistematica azione di disturbo sui difensori di casa quando questi ultimi sono chiamati a impostare: dopo la sfuriata iniziale dei padroni di casa gli uomini di Longo prendono le misure agli avversari provando anche a pungere privando spesso le imbucate palla a terra. Su una di queste i grigi costruiscono la prima vera palla gol con Chiarello, la sua conclusione viene però smorzata sulla linea di porta. Meglio l’Alessandria a metà frazione: la fascia sinistra è quella più sfruttata, lì si crea sistematicamente superiorità numerica e la Reggina annaspa. Paradossalmente il rigore che porta avanti i grigi con Corazza poco dopo la mezzora arriva dalla parte opposta con Ba e Kolaj decisamente sugli scudi. La linea verde Kolaj-Pierozzi sfiora il raddoppio, l’Alessandria ha il merito di non sedersi sul vantaggio tenendo sempre sulle corde gli avversari. Il raddoppio di testa a fine frazione di Lunetta, complice l’uscita a vuoto di Turati, mette sul binario più congeniale ai grigi la partita. Come nel primo tempo la Reggina comincia la ripresa provando i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo ma la difesa di Longo se la cava sempre senza grossi patemi d’animo. Tre cambi a inizio frazione per gli amaranto, ma i grigi non se ne curano a fanno tris con Corazza. Fisicamente la squadra sta bene e sulle ali dell’entusiasmo riesce sempre a far vedere qualcosa di interessante. Un solo cambio a metà ripresa (contro i 5 degli avversari) a dimostrazione che i giocatori ospiti hanno ancora birra in corpo, poi anche Longo inserisce qualche forza fresca ed esperta per gestire la fase finale della partita. Più passano i minuti e più l’Alessandria ha il controllo sella sfida tenuto conto che il modo di giocare della Reggina non cambia e sulle palle alte la difesa non sbaglia un intervento e, quando concede qualche conclusione, questa arriva da fuori area ed è piuttosto velleitaria. Gli ultimi minuti sono utili solo per il tabellino, poi al triplice fischio i grigi possono esultare con la quarantina di tifosi arrivati a Reggio Calabria. (La Stampa ed. Piemonte – Francesco Gastaldi) La bella squadra di inizio stagione è scomparsa. Alessandria padrona. Il futuro del tecnico si decide ad ore LA REGGINA NON C’È PIÙ. AGLIETTI AFFONDA SOTTO I COLPI DI LONGO Alla ricerca della vittoria smarrita. La Reggina da quattro turni; l'Alessandria da due. Ma la squadra di Aglietti è precipitata dentro una crisi di difficile lettura. Quella di Longo è finita, intanto, in un momento di grande affanno, Per entrambe dunque, ricerca del successo ad ogni costo. Bravissima l'Alessandria che con un gioco semplice ed efficace, ingigantisce i limiti della Reggina del momento infliggendole un rotondo e meritato 4-0. LA GARA. Gara attenta sui due fronti, ma al 20’ l'Alessandria va vicinissima alla realizzazione, Kolai, dalla sinistra, entra in area e conclude su un difensore, La ribattuta è per Chiarello che con n pallonetto supera Turati ma non Di Chiara che di testa salva sulla linea. Un minuto dopo la battuta a rete è di Corazza: lenta e centrale. Turati blocca e tenta di far partire la Reggina. Il centrocampo alessandrino è attento riuscendo a bloccare le iniziative di Crisetig e compagni. Le avvisaglie offensive degli ospiti mandano in affanno i calabresi costretti a ricorrere al fallo per bloccare gli avversari. L’intervento di Loiacono su Ba, pronto al tiro, è da rigore (29’). Dal dischetto Corazza segna alla destra di Turati e non esulta. La Reggina si spegne. L'Alessandria ne approfitta. Al 43’ arriva il raddoppio. Punizione da destra di Milanese con palla alta verso il centro area. Turati esce mancando il pallone che Lunetta, indisturbato, manda in rete di testa Applausi ai piemontesi e fischi per gli amaranto. RIPRESA Aglictti non cambia e l’Alessandria triplica, Da destra doppio scambio Pierozzi-Ba. l’italo-algerino confeziona un assist ancora per Corazza (8’) che in diagonale batte di nuovo Turati. La squadra di Longo trova ampi spazi per andare vicina al poker mentre quella di Aglietti promuove la sua reazione con disordine e senza costrutto. I cambi reggini non sortiscono effetti. Lunetta, come Corazza, realizza la sua doppietta (39’st) chiudendo la gara sul 4-0, Ancora fischi per Loiacono e compagni invitati a lasciare il campo, con il tecnico, al grido di “buffoni”. Il patron Gallo, i dg Iiriti e il ds Taibi, dopo la quinta sconfitta consecutiva decideranno sul futuro di Aglietti. Se dovesse essere esonerato la società potrebbe richiamare Toscano, ancora sotto contratto. (Corriere dello Sport – Eugenio Marino) Travolta la formazione di casa I GRIGI RIALZANO LA TESTA POKER CON PROFUMO DI SALVEZZA L'Alessandria trova il momento migliore nel quale centrare la prima vittoria in assoluto sulla Reggina nella storia del club. I grigi più belli della stagione, dopo due ko consecutivi, si scatenano al Granillo firmando un netto 4-0 contro un'avversaria che prosegue invece una striscia negativa che non sembra conoscere fine. Dopo diversi turni caratterizzati da scelte quasi sempre identiche dettate in molti c asi anche dalle tante assenze, mister Longo decide di schierare Benedetti al posto di Di Gennaro al centro della difesa, Ba in luogo di Casarini in mezzo al campo e Kolaj in avanti in sostituzione di Arrighini. Sulla destra confermato Pierozzi, con Mustacchio nemmeno convocato, Scelte che pagano fin da subito, con i mandrogni protagonisti di un avvio molto convincente che culmina con il rigore assegnato alla mezz'ora dall'arbitro per atterramento in area di Ba e trasformato dall'ex di turno Corazza. Gli attacchi degli ospiti non si fermano e al 42’ è Lunetta a trovare il bis, oltre che la sua prima firma stagionale. Un gol che sa di liberazione per l'esterno sinistro, protagonista di un avvio di campionato molto complicato ma ora in crescita da qualche settimana. I calabresi sono in netta difficoltà e crollano all'8' della ripresa quando Corazza, ben servito da Ba, firma un 3-0 da vero opportunista. Il poker lo sigla nel finale ancora Lunetta, il bomber che nessuno si aspettava, Un successo rotondo, che premia gli uomini di Longo i quali erano alla ricerca di riscatto dopo due settimane incerte. Tra i tanti motivi per sorridere in casa alessandrina c'è anche il ritorno di Marconi, che ieri sera ha scontato l'ultima delle 10 giornate di squalifica e che sabato tornerà a disposizione nell'attacco dei suoi in occasione del match casalingo contro il Parma di Buffon. Non sarà invece della partita lo squalificato Lunetta, ieri ammonito. La classifica vede ora i piemontesi salire al quintultimo posto a quota 17 e a una lunghezza di vantaggio sul Cosenza. Con i tre punti conquistati nelle scorse ore, Casarini e compagni allungano inoltre a 9 le lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto che vorrebbe dire retrocessione diretta. La salvezza matematica è ora distante solamente 3 punti. (Il Secolo XIX – Luca Lovelli) PESANTE KO DELLA REGGINA CHE NE PRENDE 4 DALL’ALESSANDRIA Una vittoria netta per 4-0 da parte dell’Alessandria a discapito dei calabresi della Reggina che sul proprio campo devono incassare un pesante Ko ad opera di un avversario che in classifica la insegue. A decidere la sfida per i piemontesi le doppiette di Corazza (una delle reti siglata su rigore) e Lunetta. La prima vera occasione della partita è proprio dei piemontesi, che con Chiarello pescato da Kolaj prova a superare Turati ma la difesa della Reggina salva sulla linea. Alla mezz’ora Ba viene atterrato in area da Loiacono, per l’arbitro non c’è dubbio: rigore. Corazza sigla dal dischetto e porta in vantaggio l’Alessandria. Al 38esimo doppia occasione per i piemontesi ma gli amaranto resistono all’assalto. A pochi minuti dall’intervallo, però, l’Alessandria passa di nuovo e raddoppia con Lunetta, bravo di testa ad anticipare l’uscita non perfetta di Turati sulla punizione calciata da Milanese. In avvio di ripresa Aglietti prova a rimescolare le carte con tre cambi ma la situazione non cambia e poco dopo arriva la terza rete che di fatto chiude una partita già compromessa. È ancora Corazza ad andare a segno. Al 35esimo della ripresa si fa sentire la Reggina, con la punizione di Denis che finisce però abbondantemente alta. A 6 minuti dal termine arriva il poker dell’Alessandria, con la seconda doppietta quella di Lunetta che supera un paio di avversari in area e va in rete di sinistro. (Il Quotidiano del Sud, ed. web) LA REGGINA FA SCENA MUTA E L’ALESSANDRIA CALA IL POKER AL GRANILLO Passeggia l’Alessandria al Granillo, sui resti di una Reggina ormai incapace di reagire. Incredibile poker subito dagli amaranto contro i piemontesi firmato dalle doppiette di Lunetta e dell’ex Corazza. Gara mai in discussione, Reggina impotente e mai pericolosa dalle parti di Pisseri: ad ogni affondo, invece, gli uomini di Longo segnano e inferiscono, infliggendo agli amaranto la quinta sconfitta consecutiva, la quarta di fila in casa. Inevitabile la contestazione del Granillo, con la curva sud che lascia gli spalti dopo il poker dei grigi e lo stadio che sommerge di fischi la formazione di Aglietti, la cui posizione adesso non appare più solidissima. (La Gazzetta del Sud ed. web - Vincenzo Ielacqua) RISULTATI: Cittadella – Ascoli 2-0 Cremonese – Crotone 3-2 LR Vicenza – Como 0-1 Monza – Frosinone 3-2 Parma – Perugia 1-1 Pisa – Lecce 1-0 Pordenone – Cosenza 1-1 Spal – Brescia 0-2 Ternana – Benevento 0-2 CLASSIFICA: Pisa p. 35, Brescia 33, Lecce, Benevento, Monza 31, Cremonese 29, Cittadella 28, Ascoli, Perugia 26, Frosinone 25, Como 24, Ternana, Reggina 22, Spal, Parma 20, Alessandria 17, Cosenza 16, Crotone, Pordenone 8, LR Vicenza 7. MARCATORI: 10 RETI Lapadula (Benevento); 9 RETI Strefezza (Lecce); 8 RETI Corazza (Alessandria); Charpentier (Frosinone); Coda (Lecce); 7 RETI Dionisi (Ascoli); Baldini (Cittadella); Donnarumma, Falletti (Ternana) Il punto sul campionato Sette sorelle per la A, ma non si possono escludere cuginanze varie. Dal Pisa, che esce trionfante dallo scontro diretto col Lecce (e D’angelo sembra affezionarsi alle vittorie striminzite o di… corto muso: ma pur sempre vittorie), al Cittadella che ha messo spalle al muro l’Ascoli, è difficile capire quali squadre abbiano davvero le stimmate per la promozione diretta. Senza contare che Ascoli, Frosinone e lo stesso Perugia restano in corsa per i playoff. Il Pisa è la squadra più quadrata, non detiene lo scettro per caso. Il Brescia magari incostante ma capace di sviluppare notevoli volumi di gioco. Il Lecce è brillante ma ora l’assenza di Coda si fa sentire. Viceversa Lapadula è il trascinatore di un Benevento che dimostra ad ogni gara la sua forza e anche la Cremonese gioca bene. Il Cittadella sta crescendo e non fa sconti. E poi…poi c’è il Monza che ha un’anima, che ci crede, che ha una grande personalità. Stroppa ha tutto per arrivare al vertice: l’esperienza personale, una rosa profonda e il talento dei suoi uomini, cui si aggiunge quello cristallino (ma da verificare in B dove l’agonismo e la corsa sono fondamentali) di Gaston Ramirez. E, ultimo ma non ultimo, ha un Galliani in più. Ieri l’ad del Monza si scatenava in tribuna (dopo il ribaltone contro un Frosinone da istinti autolesionistici) come faceva a San Siro ai tempi del Milan. E’ gasatissimo, il vero leader è lui. Garanzia di successo. (La Gazzetta dello Sport del 12 dicembre 2021 – Davide Tondi)