Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
30-05-2021 - Giornata: 1 - Salò - Lino Turina
Playoff


FeralpiSalò - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 20. Scarsella F. [Fe]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Parodi Luca, Di Gennaro Matteo, Prestia Giuseppe, Chiarello Riccardo [77. Di Quinzio Davide], Giorno Francesco, Bruccini Mirko [64. Casarini Federico], Celia Raffaele, Mustacchio Mattia [77. Frediani Marco], Eusepi Umberto [64. Corazza Simone], Arrighini Andrea A disp.:Cosenza Francesco, (P) Crisanto Lorenzo, Gazzi Alessandro, Macchioni Alessandro, Mora Christian, Podda Lorenzo, Rubin Matteo, Stanco Francesco All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
FERALPISALÒ: De Lucia, Bergonzi, Giani, Bacchetti, Brogni [83. Farabegoli], Libera Hergheligiu [70. Gavioli], Scarsella, Guidetti, D’Orazio [52. Ceccarelli], Tulli [82. Iotti], Guerra [52. Miracoli]. A disp.: Liverani, Venturelli, Petrucci, Morosini, Pinardi, Rizzo. All.: Pavanel Massimo.

Arbitro: Cosso Francesco (Reggio Calabria) [Barone, Pompei Poentini; IV: Perenzoni]
Note
Andata del secondo turno nazionale dei playoff Ammoniti: 9. Di Gennaro [A], 30. Mustacchio [A], 31. Guidetti [F], 55. Bruccini [A], 65. Hergheligiu [F], 76. Ceccarelli [F], 85. Giorno [A] Angoli: 4-4 Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: a porte chiuse Tiri: 7-6 In porta: 6-1 (Statistiche di Lega Pro) Giornata di sole, terreno in discrete condizioni Minuto di silenzio in memoria di Tarcisio Burgnich Inizio ore 17,30

Commento
L’ALESSANDRIA NON PUNGE, A SALÒ I GRIGI CADONO PER 1 A 0 L’Alessandria non riesce ad uscire indenne da Salò. Il risultato non compromette l’esito finale del confronto; ai Grigi basterà vincere con qualsiasi punteggio per superare il turno in virtù del miglior piazzamento in classifica. La squadra di Moreno Longo ha cercato la condizione da partita vera, e a tratti ci è riuscita, ma i leoni del Garda hanno mostrato un superiore ritmo partita. Il gol subito ha ripetuto la dinamica dello 0-1 di Como quando da un traversone dalla destra a centroarea i grigi sono stati trafitti di testa. Questa volta è stato Scarsella dopo 20 minuti a battere Pisseri immobile ed incolpevole tra i pali. La reazione, d’orgoglio ed a tratti lucida nell’impostazione, poteva concretizzarsi con il colpo di testa di Eusepi al quale si è opposto un ottimo De Lucia. La ripresa è stata sulla falsa riga della prima frazione di gioco: centrocampo che fatica ad impostare e tutta la squadra a risentirne anche se un paio di inserimenti di Celia (tornato a pungere sulla fascia dopo 45' in fase di ripiego anche per la bravura degli avversari nel contenerlo) hanno creato scompiglio in area lombarda. Giorno ci ha provato con una pregevole giravolta e sinistro di poco sul fondo, andandosi poi a cercare il rigore con una simulazione vista che gli è costata il cartellino giallo. È vero che un solo tiro nello specchio della porta in novanta minuti è veramente troppo poco ma la condizione dei Grigi dovrebbe migliorare nel ritorno, così come la quarta partita in dieci giorni potrebbe far affiorare un po' di stanchezza nella dinamica e ben disposta squadra del FeralpiSalò. A Moreno Longo il compito di trovare il giusto equilibrio a centrocampo in modo da riuscire a dare agli avanti il giusto rifornimento di palloni giocabili per tornare a gonfiare la rete, al Moccagatta e davanti al popolo Grigio. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) Scarsella lancia la Feralpisalò: Alessandria ko LONGO: “CE LA FAREMO CON I NOSTRI TIFOSI” “Mi aspettavo una prestazione migliore da parte della mia squadra, che ha pagato il mese di stop. Al Moccagatta tornerà il pubblico: un arma in più” In salita e, anche, di quelle sconnesse, in cui servono coraggio e determinazione, anche convinzione e attenzione. Serve crederci: Moreno Longo, lui, ci crede, ma è l'Alessandria spaventata e frenata che lascia perplessità e dubbi sulla rimonta nel ritorno. Tre soli giorni a disposizione per una squadra che ha regalato un gol, ha rischiato di subirne un secondo con una azione in fotocopia e ha impegnato una sola volta De Lucia, decisivo sul colpo di testa di Eusepi, l'unica giocata di un attacco che, come reparto, e come singoli, ha steccato la prima partita importante. La Feralpi ha fatto, bene, la sua parte e non ha dovuto faticare più di tanto: è formazione organizzata, le assenze di Legati e Carrao non si sono quasi notate, perché dietro Giani ha messo energia e in mezzo Guidetti (che salterà il ritorno, perché diffidato e ammonito) ha cercato di spostare da una fascia all'altra la manovra. Grigi senza Bellodi, con la difesa da inventare: Longo ha scelto di abbassare Parodi, come già aveva fatto nel derby a Vercelli, ma con esiti diversi. L'ex è riuscito a limitare, molto, la corsa sulla fascia di Tulli, ma nell'azione decisiva si è dimenticato Scarsella, un giocatore che sta diventando un incubo per i tifosi alessandrini: sua, quattro anni fa, la rete che mandò in B la Cremonese, dopo aver rimontato 11 punti all'Alessandria. Liberissimo, il centrocampista, di incrociare alle spalle di Pisseri, spiazzato, anche se non impeccabile in questa occasione (20°). Un gol pesante, che toglie ai piemontesi uno dei vantaggi, il doppio risultato a disposizione. Certo, ribaltando il punteggio, farebbero strada, ma serve un atteggiamento diverso, più aggressivo, più lucido, meno impacciato e pauroso. Nel primo tempo mai un affondo sulla fascia sinistra, solo il compitino sterile e prevedibile. E anche a destra, dove Mustacchio ha giocato sulla linea di centrocampo, quasi mai è stato servito bene, per attaccare la profondità, Il resto lo ha fatto lui, volenteroso, certo, ma poco deciso. Occasioni per i grigi? Una fiammata dopo essere andati sotto, al25’, quando sul cross di Parodi per una volta Eusepi fa l'attaccante e colpisce bene, ma De Lucia è più bravo di lui (25°). Pochi secondi e Chiarello tocca male un buon pallone sottoporta. Poi di nuovo ritmi poco convinti, anche poco “cattivi”. Meglio la ripresa, almeno per numero di opportunità: due con Giorno, di testa e dal limite, mancino sul fondo di poco. Anche Frediani ha una buona palla a pochi metri dalla porta, ma non la sfrutta. Oggi il responso sull'infortunio a Bellodi, ma per mercoledì serve molto di più: serve una squadra con orgoglio, davanti ai suoi tifosi, per non buttare via la stagione. Longo: «Mi aspettavo una partita migliore, Abbiamo pagato il mese di stop, ma ce la giocheremo mercoledì al Moccagatta dove ci saranno anche i nostri tifosi. Un'arma in più» (Tuttosport – Mimma Caligaris) I GRIGI REGALANO UN GOL E SI METTONO NEI GUAI La Feralpi ha un passo spedito, l’errore di Parodi obbliga l’Alessandria a vincere il ritorno al Moccagatta Cominciano in salita i playoff di c per i grigi. La sconfitta di misura sul campo della Feralpisalò matura al termine di una partita con più ombre che luci per l’Alessandria, infastidita per 45’ dalle doti di palleggio dei padroni di casa che, invece, nella ripresa calano e lasciano più campo, non sfruttato dalla formazione di Longo. Uno 0-1 rimediabile, preoccupa però l’anemia dell’attacco. I lombardi confermano di essere una rivale rognosa, con alcune individualità rilevanti, una difesa piuttosto granitica e una maggior abitudine ai match che contano viste le tre partite di post season già disputate prima di quella del Turina. C’è anche un pizzico di malasorte per i piemontesi, che perdono in extremis Bellodi (oggi farà l’ecografia e se ne saprà di più sul suo recupero) col risultato di dover adattare in un ruolo non abituale Parodi, in confusione come terzo di difesa. Proprio da un «mismatch» dell’ex di turno con Scarsella, nasce il gol vittoria dei bresciani. Gara subito in salita per i grigi: dopo 5’ Di Gennaro finisce sul taccuino degli ammoniti per un fallo evitabile a metà campo: così il faro del reparto arretrato deve giocare con molta attenzione. La Feralpi lavora molto sul fraseggio e l’Alessandria si trova subito a rincorrere complice la giornata no di Bruccini (da un suo mancato anticipo si innesca l’azione del gol) che nel secondo tempo verrà sostituito. Se i gardesani lavorano molto palla a terra, i mandrogni si affidano a lunghi lanci di Di Gennaro a scavalcare il centro-campo per provare a mettere in movimento Mustacchio: due volte l’ex Crotone riesce a puntare l’uomo e in effetti nasce qualche pericolo ma alla resa dei conti anche lui fa troppo poco. Così, dopo la rete verdeblù di Scarsella, arriva una girata di testa di Eusepi e poi più nulla: la riprova é anche data dal fatto che nessun calcio d’angolo viene nella prima frazione. Di contro la Feralpi attaccava spesso a sinistra dove la catena formata da Parodi e Mustacchio non garantisce un’efficace copertura proprio per le caratteristiche specifiche dei due giocatori. Con un Pisseri in gran spolvero a negare il gol del raddoppio a Tulli, si va al riposo con tanta preoccupazione ma anche con la sensazione che la partita non sia compromessa. In effetti l’Alessandria nel secondo tempo ha un piglio più aggressivo. I padroni di casa si fanno piuttosto attendisti e l’uscita di Guerra (sostituito dall’ex Valenzana Miracoli) toglie pressione alla retroguardia piemontese visto che l’attaccante di casa nel primo tempo era stato uno dei più intraprendenti. A sinistra s’innesta spesso Celia, il forcing però è sterile e le sostituzioni opera-te da Logo non cambiano l’assetto tattico anche l’ingresso di Casarini e Di Quinzio rende la manovra più ordinata. Con la Feralpi molto coperta e compatta nei reparti l’Alessandria cerca soluzioni sfruttando sia i cambi di gioco che le «imbucate» per Frediani: su una di queste l’ex Sambenedettese sfiora il pareggio. Malasorte pure per un sinistro a giro di Giorno a finalizzare un’azione tutta palla a terra, ma la rete di un pareggio che sarebbe impor-tantissimo non arriva. Mercoledì ai grigi serve una vittoria al Moccagatta, anche di misura, per proseguire il cammino: ma c’è necessità di un cambio di passo e di maggiore brillantezza. (La Stampa ed. Piemonte – Francesco Gastaldi) Longo battuto. L’Alessandria costretta a rimontare FERALPISALÒ OK CON SCARSELLA N 15° gol stagionale di Scarsella mette la strada in discesa alla Feralpisalò: tra due giorni, Pavanel dovrà difendere il vantaggio ad Alessandria, in campo dopo un mese e battuta di misura nel suo esordio nei playoff. Le credenziali da seconda del girone A, per il momento, non bastano a Moreno Longo che incassa la terza sconfitta di fila. I gardesani si portano dietro qualcosa come 304’ a porta chiusa: la striscia si allunga nei quarti di andata, risolti a metà del primo tempo. Piemontesi piegati da Scarsella, che finalizza una manovra efficace e gradevole: da D'Orazio a Bergonzi, poi il cross che invita il centrocampista all'inserimento per lo stacco di testa. La Feralpi perde Guerra per quasi tutta la ripresa per un infortunio al flessore della coscia, ma fa comunque risultato. Bravo due volte Pisseri, su Tulli e D'Orazio, all'inizio. Così nel secondo tempo è un'Alessandria fin qui piuttosto inerme a cercare una reazione per il pari: Di Gennaro gira sul cross di Casarini sfiorando il palo, mentre l'ultima opportunità capita a Giorno. Longo, subentrato in gennaio a Gregucci e ora finito nel mirino del Benevento, rischia già l'eliminazione. (Corriere dello Sport – Federico Vaccari) GLI SPAREGGI PER LA B COMINCIANO MALE ALESSANDRIA BATTUTA IN TRASFERTA A SALÒ Rete di Scarsella. I grigi pagano la lunga inattività. Ritorno mercoledì al Moccagatta con il pubblico Perde di misura l’Alessandria a Salò e ora gli uomini di Moreno Longo hanno le spalle al muro: mercoledì al Moccagatta, nel ritorno dei quarti di finale dei playoff per salire in B dovranno soltanto vincere, perché ogni altro risultato manderebbe in semifinale i gardesani. Il successo con qualsiasi risultato premierebbe l’Alessandria che ha dalla sua il vantaggio del miglior piazzamento al termine del campionato. Non sarà facile contro una Feralpisalò molto solida e organizzata, ma l’Alessandria ha la qualità e le armi per riuscirci e in più avrà il vantaggio del fattore campo che questa volta sarà reale. Ci sarà il pubblico (1000 spettatori) da mercoledì e questo può essere un fattore assolutamente da non sottovalutare. La gara di Salò? Molte le novità nella formazione dell’Alessandria: non c’è l’acciaccato Bellodi e Parodi scala basso in difesa a destra; Giorno, Chiarello, Bruccini e Celia formano la linea di centrocampo con Mustacchio, Eusepi e Arrighini che compongono il tridente d’attacco. Nella Feralpi, che ha fuori Legati e Carraro, la novità è Hergheligiu esterno destro. L’avvicinamento al primo round del Turina è stato diametralmente opposto: Alessandria ferma da quattro settimane, Feralpisalò temprata già da tre gare di playoff nelle quali ha eliminato la Virtus Verona e, soprattutto, il Bari vincendo 1-0 al Turina e andando a pareggiare 0-0 nell’immenso San Nicola. La differenza di ritmo si fa vedere quasi subito sul campo dei gardesani. La Feralpisalò è più reattiva e dopo venti minuti di nulla, o quasi, passa con il perfetto colpo di testa di Scarsella che sovrasta Parodi e mette la palla in fondo al sacco. Lo schiaffo fa bene ai grigi che si scuotono dal torpore, si levano un po’ di ruggine dalle gambe e confezionano la prima azione da gol al minuto 25: cross di Mustacchio dalla destra, colpo di testa in torsione di Eusepi che costringe De Lucia a una non facile respinta sotto la traversa. Un segnale, ma la Feralpi non si scompone e allora ci vuole una bella parata di Pisseri a dire di no a un colpo di testa a botta sicura di Tulli. Il gol di Scarsella permette alla Feralpi di fare la partita che voleva, all’insegna del coprirsi e ripartire. Una difesa attenta, ma non certo una linea Maginot quella tirata su dalla squadra di Pavanel, attenta, matura e abile a tenere a debita distanza un’Alessandria, sì volenterosa ma mai in grado di cambiare ritmo e di creare seri grattacapi ai lombardi. (Secolo XIX – Domenico Marchigiani) I gardesani al Turina vincono l’andata dei quarti dei play-off: imbattuti per la terza gara consecutiva INSUPERABILE FERALPISALÒ: UN LAMPO ACCECA I LUPI Contro l’Alessandria decide una rete di Scarsella dopo 20 minuti poi blinda il risultato Mercoledì nel ritorno in Piemonte ci sarà il pubblico ma basterà un pari per le semifinali La Feralpisalò non finisce mai. Sblocca il punteggio nel primo tempo col suo capocannoniere, Scarsella, che firma il 14° gol stagionale; sfiora il raddoppio con Tulli; e contiene il ritorno dell’Alessandria, difendendosi con le unghie e i denti. Lotta con tenacia sino all’ultimo istante, concedendo poco o nulla. Esce a testa alta, dimostrando di possedere personalità e temperamento. Con una difesa rocciosa, che per 3 volte consecutive non becca gol. Adesso si aprono prospettive interessanti. Mercoledì, al Moccagatta, nella gara di ritorno dei quarti, alla squadra di Massimo Pavanel basterà il pareggio per entrare in semifinale e affrontare, assai prevedibilmente, il Catanzaro. Sarebbe, in un certo senso, il passato che ritorna. Il grande lavoro svolto consente di coltivare un sogno che sembrava impossibile. L’importante è mantenere umiltà e serenità. I play-off stanno regalando grandi soddisfazioni al presidente Giuseppe Pasini e ai sostenitori dei verde blu. Dopo l’eliminazione del Bari, una delle grandi favorite per la promozione in B, i Leoni del Garda hanno fatto lo scalpo agli orsi grigi. Si tratta del primo round di un match che riserverà altri 90 minuti, prevedibilmente infuocati. Con l’Alessandria che, grazie alla riapertura degli stadi, potrà contare sulla presenza di un migliaio di tifosi. E, di sicuro, non mollerà la presa. La Feralpisalò propone il consueto 4-3-3. Reparto arretrato composto da Giani e Bacchetti (i centrali), Bergonzi e Brogni (terzini). In cabina di regia Guidetti, che indossa la fascia di capitano. Ai suoi fianchi Hergheligiu (a destra) e Scarsella (a sinistra). Tridente d’attacco formato da Ceccarelli, Guerra e Tulli. Mancano gli squalificati Carraro e Legati. Gli ospiti rispondono col 3-4-3. Due gli ex: l’esterno Parodi, che coi verde blu ha collezionato 89 presenze in 2 anni e mezzo, dal 2016 al gennaio ’19, e l’attaccante Stanco, rimasto poco (entrambi sono poi passati al Cittadella, seppure in tempi diversi). Da temere l’ala Mustacchio, di Cologne, cresciuto nelle giovanili del Brescia. È l’ultima partita della stagione a porte chiuse. I tifosi della Feralpisalò hanno aperto uno squarcio nella recinzione e assistono con bandiere e fumogeni. Il primo portiere impegnato è De Lucia, costretto a uscire dall’area, per allontanare di testa una lunga parabola di Giorno. Al 20’ la rete, disegnata sull’asse della Ciociaria. Splendido cross di D’Orazio e colpo di testa angolato di Scarsella. L’ala è di Sora, il centrocampista-bomber di Alatri: località in provincia di Frosinone. De Lucia difende il vantaggio con un fantastico volo su deviazione in acrobazia di Eusepi, servito da Parodi. Ma al 29’ la Feralpisalò sfiora il raddoppio con Tulli, sul traversone del solito D’Orazio: il portiere Pisseri ribatte d’istinto. Nella ripresa l’Alessandria prende maggiormente l’iniziativa, senza però andare al tiro con pericolosità. Giani dirige il reparto arretrato con tanta esperienza. Bacchetti gli dà una valida mano, staccando in acrobazia. E il giovane Bergonzi, sulla destra, non si fa intimorire da nessuno. Le uniche annotazioni riguardano i cambi (5 da una parte, 4 dall’altra). Due i tentativi più pericolosi: al 34’ con Giorno (tiro a lato) e al 39’ con Frediani, che giunge nei pressi di De Lucia, senza concretizzare. Poco per raggiungere il pareggio. Sul gol di Scarsella la Feralpisalò ha costruito un’impresa da applausi, contro una formazione ritenuta tra le favorite dei play-off ma che, giunta seconda nel girone A, è entrata in pista dopo una lunga sosta, quindi un tantino arrugginita. Ai gardesani rimane il rammarico di perdere per la prossima Guidetti (verrà squalificato) e Guerra (infortunio muscolare). (BresciaOggi – Sergio Zanca) RISULTATI: Avellino – SüdTirol 2-0 AlbinoLeffe - Catanzaro 1-1 Renate – Padova 1-3 Il punto sul campionato Si sono giocate le gare di andata del 2° turno della fase nazionale dei playoff di Serie C. Renate-Padova 1-3 Parte forte il Renate che, al 3′, recrimina per il clamoroso palo centrato da Galuppini a porta vuota dopo aver rubato palla a Dini. La risposta del Padova, letale, arriva già al 5′ grazie ad una gran cavalcata sulla sinistra di Jelenic e il pallone al centro dove il piatto di Chirico fredda Gemello per l’1-0 patavino. I padroni di casa non reagiscono e anzi, al 22′, capitolano di nuovo: protagonista ancora Chiricò con un mancino al volo sugli sviluppi di un corner che vale doppietta e 2-0. E al 28′ si svegliano i nerazzurri con il tentativo di Nocciolini deviato in corner da Dini. Il Renate diventa più propositivo, ma riesce a costruirsi un’altra occasione solo al 42′ con il filtrante di Galuppini per l’inserimento di Ranieri in area e una conclusione che trova ancora pronto Dini. Nel secondo tempo, al 52′, uno strepitoso Chirico cala anche il tris con un perfetto mancino su calcio di punizione: 3-0 Padova. Gli ospiti controllano e Vasic all’88’ spreca il poker, prima del rigore concesso al Renate al 92′ per fallo di Germano su Rada: Kabashi non sbaglia, chiudendo la gara sul 3-1. Avellino-Sudtirol 2-0 Irpini più propositivi in avvio, con la prima conclusione della gara al 10′: è Dossena a sfiorare il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un destro che termina di un soffio a lato della porta altoatesina; passano 4′ e l’Avellino spreca ancora, stavolta con Carriero, sul cross dalla destra di Ciancio: il colpo di testa non inquadra lo specchio. Per la prima sortita offensiva del Sudtirol bisogna attendere il 28′, con il corner di Tait allontanato dalla difesa campana. Al 32′ gli ospiti sprecano un ghiotto contropiede tre contro uno a causa del passaggio sballato di Odogwu per Voltan tutto solo sulla destra: Forte esce e allontana. Il Sudtirol ha ancora una chance sul finale di primo tempo, ma al 40′ la mira di Rover in area è difettosa, con il trequartista che calcia malissimo e abbondantemente a lato. Nella ripresa è subito Fella a raccogliere la sponda di Maniero e scagliare un rasoterra che trova la pronta opposizione in corner di Poluzzi. Il portiere altoatesino si ripete ancora con un miracolo su Maniero al 65′, ma non può nulla 8′ più tardi sulla fucilata dalla distanza di Tito che vale l’1-0 dell’Avellino. La rete sveglia il Sudtirol che ci prova con Casiraghi e Marchi, Forte dice di no due volte, ma sono gli irpini a chiudere virtualmente la gara all’80’ con il 2-0 realizzato da Santaniello con un colpo di testa. Passano 5′ e per il Sudtirol è notte fonda dopo l’espulsione di Marchi per un colpo ai danni di Adamo a palla lontana. Al 91′ proteste ospiti per un mani in area di Ciancio giudicato regolare. Albinoleffe-Catanzaro 1-1 La lunga fase di studio viene interrotta al 26′ dalla sortita ospite di Porcino che crossa al centro per Curiale che manca di pochissimo la deviazione decisiva. Sei minuti più tardi c’è ancora il Catanzaro in attacco con Carlini, murato dalla difesa di un AlbinoLeffe che subito dopo si affaccia dalle parti di Di Gennaro con il colpo di testa di Manconi: palla alta di poco. Al 41′ è un tentativo velleitario dalla distanza di Di Massimo che non sorprende Savini e chiude, di fatto, il primo tempo. La ripresa vede ancora i calabresi in attacco e una doppia conclusione di Di Massimo tra il 55′ e il 59′ che non sorprende il portiere lombardo. Al 62′ il Catanzaro sblocca la gara grazie al gran gol di Carlini che in area anticipa Mondonico e fredda Savini per il gol dell’1-0. Il vantaggio non impedisce agli ospiti di provarci ancora con Verna (palla bloccata in due tempi), poi al 72′ la difesa giallorossa ribatte la punizione di Giorgione. All’81’ l’Albinoleffe centra l’1-1 grazie ad un missile di Mondonico dalla distanza che lascia di sasso Di Gennaro. La rete regala fiducia ai lombardi che premono, ma l’occasione se la costruisce il Catanzaro all’88’ con l’incornata di Evacuo che termina di poco a lato. Termina 1-1. (Museo Grigio)

Playoff

FeralpiSalò - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)

RETI:

20. Scarsella F. [Fe]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

FERALPISALÒ: De Lucia, Bergonzi, Giani, Bacchetti, Brogni [83. Farabegoli], Libera Hergheligiu [70. Gavioli], Scarsella, Guidetti, D’Orazio [52. Ceccarelli], Tulli [82. Iotti], Guerra [52. Miracoli]. A disp.: Liverani, Venturelli, Petrucci, Morosini, Pinardi, Rizzo. All.: Pavanel Massimo.

Arbitro: Cosso Francesco (Reggio Calabria) [Barone, Pompei Poentini; IV: Perenzoni]

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