Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
11-04-2021 - Giornata: 35 - Sesto San Giovanni - Ernesto Breda
Girone A


Pro Sesto 1913 - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 59. Casarini F.[A]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo, Macchioni Alessandro [46. Bellodi Gabriele], Parodi Luca, Casarini Federico, Bruccini Mirko, Celia Raffaele, Mustacchio Mattia [78. Chiarello Riccardo], Arrighini Andrea [90. Rubin Matteo], Corazza Simone [78. Eusepi Umberto] A disp.:Cosenza Francesco, (P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Di Quinzio Davide, Gazzi Alessandro, Giorno Francesco, Mora Christian, Stanco Francesco All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
PRO SESTO 1913: Livieri, Maldini, Bosco, Caverzasi, Ntube [81. Franco], Gattoni, Gualdi [81 Di Munno], Palesi [68. Mutton], Bocic [51. Maffei], Scapuzzi [80. Ruggiero], D’Amico. A disp.: Del Frate, Cominetti, Bertoli, Giubilato, Marchesi, Magonara. All. Filippini Antonio

Arbitro: Marini Nicolò (Trieste) [Pompei Poentini, Teodori; IV: Fontani]
Note
Espulso: 90+2. Mutton [P – gioco scorretto] Ammoniti: 16. Macchioni [A], 79. Gualdi [P], 86. Chiarello [A], 87. Pisseri [A]. Angoli: 3-2 Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: a porte chiuse. Tiri: 3-6 In porta: 0-2 (Statistiche di Lega Pro) Cielo coperto, la pioggia di inizio giornata ha appesantito il terreno che si presenta comunque in discrete condizioni. Inizio ore 17,30

Commento
CASARINI CASTIGA LA PRO SESTO, ORA IL COMO È PIÙ VICINO Punti pesanti per l’Alessandria al “Breda” di Sesto San Giovanni contro la formazione padrona di casa, che ha imbrigliato il centrocampo alessandrino nel primo tempo costringendo la squadra di Moreno Longo ad una partita di grande difficoltà. Ma nella ripresa i Grigi hanno fatto valere personalità e tecnica superiori, realizzando tre reti (due annullate): quel che più conta è il pallone decisivo in fondo al sacco al 59’, questa volta il direttore di gara ha indicato il centro del campo. Ad andare in rete è stato Federico Casarini, che dopo le superbe prestazioni delle passate partite meritava la soddisfazione del gol. Una rete che pesa come un macigno nell’economia di una classifica che vede ora il Como ad un solo punto (i lariani devono ancora recuperare contro l’Olbia) e con la sfida diretta già nell’obiettivo dei Grigi. In effetti a due episodi clamorosi da rete per i sestesi nel primo tempo, con la palla fuori di un soffio hanno fatto da contrappeso i tre gol grigi. Il primo al 50’ su incursione dalla sinistra di Arrighini, giudicato falloso nel contatto con Gualdi, palla a Casarini autore di una conclusione di pregevole fattura. Il secondo, sicuramente dubbio, ha scatenato le proteste di tutta l’Alessandria , con Arrighini a deporre la sfera in gol sul traversone di Mustacchio (54’). Fuorigioco? Poi la rete vincente di Casarini, sporcata nella traiettoria, a superare l’estremo della Pro Sesto. Dal 59’ in poi l’Alessandria sale in cattedra. In pieno recupero un brivido è corso sulla schiena dei giocatori alessandrini per una palla in area toccata col braccio, ma involontariamente. Le motivazioni della vigilia, opposte per le due squadre, sono stati i presupposti per una partita contratta e difficile. Il gioco della Pro Sesto a centrocampo ha fatto soffrire la manovra alessandrina. Poi i Grigi, spronati al punto giusto da Longo negli spogliatoi, hanno cambiato marcia. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) L’ALESSANDRIA SOGNA, ADESSO TUTTO È POSSIBILE Il Como rallenta e i grigi sfruttano l’occasione con la Pro Sesto. Segna Casarini: la vetta dista un punto Entrare in campo conoscendo il risultato della diretta concorrente può dare carica ma anche aumentare la pressione: i grigi impiegano un tempo per sciogliersi, poi portano a termine la missione sul campo della Pro Sesto e arrivano a -1 dal Como, che due ore prima dell’Alessandria aveva inopinatamente pareggiato contro il Grosseto. La domenica si chiude quindi nel migliore dei modi per l’Alessandria: quinto successo consecutivo, un passo che nessuno al momento riesce a tenere, in più il segnale benaugurante arrivato dal Sinigaglia. Longo cambia poco in avvio. La novità è Corazza al centro dell’attacco al posto di Eusepi, per il resto ampia fiducia a coloro i quali avevano fatto bene nei 270’ precedenti: i fatti daranno ragione all’allenatore. È però un’Alessandria double face: gioca il primo tempo mantenendo sì il pallino, ma la manovra risulta meno fluida che in altre occasioni: merito anche della Pro Sesto, che corre tanto e raddoppia le marcature. Ne escono 45’ tipici per la categoria: il maggior tasso tecnico dell’undici ospite si scontra con un’avversaria che prova sempre le sortite offensive riconquistando palla e mettendosi bene in movimento. Non è un caso che le due occasioni migliori nei primi 45’ le creino i brianzoli. L’intervallo arriva provvidenziale e, alla ripresa delle ostilità, si vede il cambio di passo dell’Alessandria. Grigi subito aggressivi con un centrocampo che alza il baricentro e non concede spazi di manovra ai padroni di casa. Un gol potrebbe far girare del tutto l’inerzia della partita: i grigi ci vanno vicini in un paio di occasioni, segnano due volte ma in azioni giudicate irregolari, poi Casarini dà la svolta. In vantaggio l’Alessandria ha il merito di non arretrare, costringe la Pro Sesto nella propria metà campo senza concedere alcuna sortita offensiva agli avversari: il loro calo di rendimento è la conseguenza evidente del salto qualitativo che fa la manovra ospite, mai banale e in controllo. Funzionano a dovere gli automatismi sulle corsie laterali, dove Parodi e Celia si propongono con più continuità rispetto ai primi 45’. Sul fronte opposto, vengono chiuse da un Di Gennaro sontuoso tutte le linee di passaggio: emblematico il fatto che la Pro Sesto sia costretta a giocare la maggioranza dei palloni per vie orizzontali. Il lavoro delle mezzali di Longo a tratti sembra oscuro ma è proficuo: molti i palloni sporcati e sulle seconde palle è quasi sempre l’Alessandria ad avere la meglio. Un gol in più darebbe sicurezza, ma di fatto per tutta la seconda frazione non viene concesso nulla agli avversari che si ritrovano con la squadra molto allungata. La differenza di passo è evidente, anche a livello di personalità l’undici mandrogno sale in cattedra: praticamente non viene regalato nessun pallone, quando l’azione sembra destinata ad un nulla di fatto esce l’esperienza di alcuni giocatori che riprendono posizione garantendo equilibrio tattico così che la difesa possa giocare senza particolari affanni. Anzi sono proprio i padroni di casa che sbandano e finiscono in dieci per un fallo di frustrazione su Bruccini. Gli ultimi giri di orologio vengono gestiti sulla falsariga di tutto il secondo tempo: Alessandria in pressing alto sul primo portatore di palla, avversari tenuti a debita distanza dall’area di Pisseri e triplice fischio che regala la quinta gioia consecutiva. (La Stampa ed. Piemonte – Francesco Gastaldi) Pro Sesto ko ALESSANDRIA PROFUMO DI B LA VETTA È A -1 Casarini firma il gol che fa sognare i grigi arrivati alla quinta vittoria di fila Un tempo in sofferenza, la ripresa da dominatrice: l'Alessandria adesso è lì, alle spalle del Como a un solo punto, anche se mercoledì i lariani recupereranno la gara di Olbia con la possibilità di riallungare, in attesa dello scontro diretto, il 25 aprile a Como, alla penultima giornata che con ogni probabilità stabilirà chi fra le due contendenti salirà direttamente in Serie B. Per adesso l'Alessandria bracca i lariani, li vede, vuole raggiungerli: la vittoria a Sesto, faticosa per 45' e poi autoritaria, riduce il distacco al minimo. La capolista, è vero, ha una gara in meno, ma una squadra che vince otto delle ultime nove gare e che è reduce da cinque successi consecutivi, ha imparato a non fare calcoli e a correre sempre più forte. Non è sempre facile, né scontato: il peso del risultato, dopo il pareggio del Grosseto sul lago nel pomeriggio, è enorme e i Grigi in avvio sentono la pressione, sanno che non possono fallirla. Troppa frenesia, poca lucidità, la Pro Sesto, alla ricerca di punti salvezza, è aggressiva e fa ragionare poco, e gli ospiti stentano a proporre le loro giocate pulite e incisive. Corrono anche due pericoli, la girata di Caverzasi, un metro a lato, e il destro incrociato di Bocic, a pochi secondi dall'intervallo, che sfila a una inezia dal palo: poteva essere tutta un'altra partita. E invece l'intervallo è salutare: Longo tiene segrete le parole e le strategie pensate con i suoi uomini, ma la squadra è trasformata e la Pro Sesto è chiusa nella sua metà campo, braccata, quasi soffocata. Una intensità che per due volte diventa gol, ma l'arbitro annulla, prima per un fischio precedente all'eurogol di Casarini, poi per una posizione irregolare di Arrighini, autore del tap-in vincente. Ma al terzo assalto, la Pro Sesto capitola: ancora Casarini, giocatore rigenerato dalla cura Longo, il veterano che conosce la Serie B e che è sempre più determinante: in area c'è una deviazione, ma la rete è sua, la prima in stagione a coronamento di una crescita continua. Il trampolino di lancio verso il paradiso chiamato Serie B, Che, adesso, può anche non attendere. Il prossimo turno i grigi ospiteranno la Pergolettese e chissà come ci arriveranno, mentre il Como, dopo il recupero di Olbia, andrà a Livorno. (Tuttosport – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA, CHE COLPO STENDE LA PRO SESTO E VA A UN PUNTO DAL COMO La squadra di Longo si avvicina al vertice: decide un gol di Casarini. Gara senza storia L’Alessandria non fallisce l’occasione di portarsi a un punto dalla capolista Como (che deve comunque recuperare la partita di Olbia), la Pro Sesto invece precipita in piena zona playout. I piemontesi allo stadio Breda vincono la quinta gara consecutiva dimostrando di essere padroni del campo e dotati di uno spessore tecnico nettamente superiore a quello della Pro Sesto. Sono però i padroni di casa, nel primo tempo, a creare le uniche vere occasioni da gol. Al 27’ Caverzasi sfiora il palo con una conclusione al volo dopo una serie di rimpalli, mentre allo scadere Bocic si rende pericoloso con un diagonale che termina di poco a lato. Nella ripresa il copione si ribalta. L’Alessandria diventa padrona del campo con Casarini, Mustacchio e Bruccini assoluti dominatori sia in fase di impostazione, che di interdizione, con la Pro Sesto che non riesce quasi mai a uscire dalla propria metà campo. Al 4’ un gran tiro di Casarini centra la traversa per poi finire in rete, ma il gioco era già fermo per un fallo fischiato dall’arbitro un attimo prima. Subito dopo Arrighini trova la via della rete con una deviazione ravvicinata, in questo caso è il guardalinee a segnalare un fuorigioco e ad annullare il gol. Al terzo tentativo arriva la rete che decide la gara: è ancora Casarini al 13’ a calciare da fuori spiazzando Livieri, complice una deviazione sulla traiettoria del tiro. La Pro Sesto fatica a ritrovarsi e Filippini fa quattro sostituzioni che non portano a vere occasioni. La formazione allenata da Longo, con il piglio della squadra che è consapevole di poter arrivare fino in fondo nella rincorsa al Como, non va mai in affanno e controlla con grande personalità il trascorrere dei minuti. Le proteste. Unico sussulto, nel recupero, quando in una mischia in area alessandrina i sestesi chiedono il rigore per un sospetto tocco di mano, ma l’arbitro lascia correre. Un minuto dopo arriva l’espulsione di Mutton per un’entrata violenta su Bruccini che fa calare il sipario sulla gara. Dopo il fischio finale tutta la squadra e lo staff tecnico dell’Alessandria si radunano abbracciandosi in cerchio a centrocampo in un rito che esplode con un forte urlo di gioia. C’è la consapevolezza di poter compiere la grande impresa. Anche perché domenica 25 aprile allo stadio Sinigaglia è in programma Como-Alessandria, lo scontro diretto che molto probabilmente deciderà la volata per la Serie B. (La Gazzetta dello Sport – Francesco Gallizzi) ALESSANDRIA CINICA E VINCENTE: CASARINI GOL, LA B È PIÙ VICINA Pro Sesto battuta nel finale: ora il distacco dal Como capolista è di un solo punto Lascia sfogare l’avversario e poi colpisce con precisione chirurgica e un pizzico di quella fortuna che serve per vincere i campionati. E ora, dopo il blitz in casa della Pro Sesto, l’Alessandria la serie B la vede davvero in una giornata assolutamente favorevole ai grigi di Moreno Longo. Il mezzo passo falso del Como, inchiodato sul 2-2 casalingo dal Grosseto dopo essersi portato sul 2-0, riapre completamente la corsa al primo posto che vale la promozione diretta. A tre giornate dalla fine Como 66 punti e Alessandria 65: una sola lunghezza di differenza, ma con due variabili da tenere in considerazione. Il Como deve recuperare la gara di Olbia, rinviata causa Covid, ma il 25 aprile in Lombardia sarà scontro diretto tra le prime due della classe. L’Alessandria ha mille motivi per credere nella serie B ora che ha trovato solidità e continuità, caratteristiche importantissime in C e fatte valere a piene mani nel pomeriggio del Breda di Sesto San Giovanni. Obiettivi diametralmente opposti in campo e punti che pesano: salvezza per la Pro Sesto e promozione in B per l’Alessandria. E che non sia una passeggiata per i grigi lo si capisce da subito. La Pro Sesto è ben messa in campo da Filippini, difende con ordine e riparte con velocità e forza, sospinta dalla tecnica di Scapuzzi e dagli strappi del giovane scuola Pescara Bocic che mettono alla frusta, e non poco, i difensori dell’Alessandria. La squadra di Longo fa possesso palla, ma non sfonda e nel primo tempo le uniche vere occasioni le creano i lombardi che sfiorano la rete con un destro di Caverzasi sugli svi-luppi di un calcio dangolo (28) e in pieno recupero con una botta in diagonale di Bocic che sfila vicinissima al palo destro della porta di-fesa da Pisseri. Primo tempo non bello per la squadra di Longo che, tuttavia, nel secondo cambia subito marcia e mette allangolo la Pro Sesto. La rete annullata ad Arrighini per fuorigioco (10) è il segnale che l’Alessandria ha il colpo del ko nelle gambe e puntuale arriva al minuto 14: il tiro di Casarini dalla distanza non sembra irresistibile, ma una deviazione taglia fuori irrimediabilmente Livieri. Un gol pesantissimo che i grigi difendono senza patemi con la tranquillità e il piglio della squadra di rango che ora può davvero giocarsi la vittoria in campionato e la promozione in serie B. (Il Secolo XIX – Domenico Marchigiani) UNA MAGIA DI CASARINI STENDE I BIANCOCELESTI E LANCIA I GRIGI ALLA RINCORSA DELLA VETTA Vince ancora l’Alessandria, questa volta allo stadio Breda, in casa della Pro Sesto. La corazzata di Longo, consapevole della clamorosa frenata del Como contro il Grosseto, ne approfitta e guadagna tre punti fondamentali per la lotta promozione. I grigi, infatti, volano a quota 65, e si portano a meno uno dalla capolista che, tuttavia, può contare su una partita in meno. I lombardi, invece, rimangono ancorati a 39 punti e rischiano seriamente di ritrovarsi incagliati nell’insidiosissima lotta per la salvezza. Nonostante un primo tempo dominato dalla squadra di casa, infatti, sono gli ospiti a essere più concreti e a trovare il vantaggio con un gol dalla distanza dell’ispiratissimo Casarini. Il tempo a disposizione per la rimonta è ampio ma i ragazzi di Filippini non riescono a reagire e anzi, in preda al nervosismo, chiudono il match anche in dieci, a causa di un intervento in ritardo di Mutton. Partenza di fuoco. La Pro Sesto, reduce da un pareggio con il Pontedera e in piena lotta salvezza, ospita uno dei peggiori avversari possibili: i grigi di Moreno Longo. L’Alessandria, infatti, in un grandissimo momento di forma, è ancora una volta obbligata a ottenere i tre punti per accorciare la distanza dal Como. La partita inizia subito con ritmi molto alti, grazie anche al pesantissimo pressing offensivo dei piemontesi. I sestesi provano spesso a ripartire con la velocità di Bocic e riescono a creare la prima vera occasione della partita. Al 5’ Scapuzzi, servito proprio dal serbo, trova con un filtrante Palesi che con il destro calcia fuori. L’Alessandria prova a reagire e al 25’ un passaggio di Mustacchio viene intercettato dal braccio di Ntube. L’arbitro reputa quest’ultimo attaccato al corpo e il gioco continua ma rimangono, tuttavia, molti dubbi. L’occasione più importante della prima frazione, però, è ancora firmata da sestesi. Al 27’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il pallone viene deviato verso Caverzasi che, con un’inaspettata giratam sfiora il gol della domenica. Pian piano diviene chiaro, nonostante i pronostici, come sia la squadra di Filippini a essere la più pericolosa della prima frazione. A conferma di ciò, all’ultimo minuto, arriva un’altra buona occasione per la Pro Sesto: Bocic con una corsa strepitosa attraversa tutto il campo, viene servito dai compagni e da buona posizione prova un tiro diagonale. La palla, però, esce di pochi centimetri alla destra del palo. Dominio grigio. Nella ripresa l’andamento cambia e si vede scendere in campo un’Alessandria rabbiosa e maggiormente sul pezzo. Sono passati 8′ e arriva una bellissima azione corale che mette Arrighini nelle condizioni di insaccare con facilità. Il guardalinee, tuttavia, alza la bandierina e il gol viene annullato con quasi tutta la panchina piemontese in campo a protestare. Il momento è positivo per i grigi e il gol si respira nell’aria. Al 14’ arriva, infatti, il vantaggio ospite: come un fulmine a ciel sereno, Casarini tenta un tiro dalla distanza e sorprende Livieri. La Pro Sesto, quindi, crolla fisicamente e, soprattutto, psicologicamente. I ragazzi guidati da Longo continuano ad attaccare e al 21’ è ancora Casarini a provarci dalla distanza, questa volta non trovando la porta. Nonostante i cinque cambi utilizzati dal tecnico della squadra di casa, il risultato non cambia. L’assalto dei biancocelesti è vano e si conclude con l’inutile ed evitabile espulsione di Mutton nei minuti finali. L’Alessandria resiste e al triplice fischio festeggia stremata dopo una partita difficile, sognando la vetta. (Sprint&Sport – Samuele Calabrese) LA GENEROSITÀ NON BASTA, CLASSIFICA SEMPRE PIÙ DIFFICILE La Pro Sesto non regge l’urto della corazzata Alessandria e deve soccombere di fronte ad una compagine fortissima, che ora è ad un solo punto dalla vetta. Per i biancocelesti, invece, la classifica si fa sempre più difficile, visti anche i risultati delle dirette contendenti. Ora la squadra di mister Filippini è in piena zona play out. Nella prima frazione la partita è piuttosto equilibrata e i sestesi giocano con coraggio. La Pro ha anche un paio di occasioni per passare in vantaggio, prima con una deviazione al volo di Caverzasi appena fuori, poi al 45′ con un contropiede che Bocic conclude con un diagonale di un nulla a lato. Nella ripresa l’Alessandria parte forte, viene fuori l’alto tasso tecnico della squadra guidata da Longo e al 13′ ecco il vantaggio, dopo un gol piuttosto dubbio annullato ad Arrighini per millimetrico fuorigioco. La botta di Casarini da fuori area è deviata quel tanto che basta da ingannare Livieri. La squadra di Filippini tenta di reagire ma i piemontesi non concedono nulla. Ora bisogna guardare alle prossime tre partite ancora con immutato ottimismo. (Sestonotizie.it) RECUPERI: Olbia – Carrarese 1-0 Pistoiese – Juventus U23 1-1 Renate – Pergolettese 2-0 RISULTATI: AlbinoLeffe – Carrarese 3-0 Como – Grosseto 2-2 Juventus U23 – Pontedera 1-1 Lucchese – Livorno 0-0 Olbia – Giana Erminio 0-0 Pergolettese – Piacenza 0-1 Pistoiese – Renate 1-0 Pro Patria – Novara 1-3 Pro Vercelli – Lecco rinv. CLASSIFICA: Como* p. 66, Alessandria 65, Pro Vercelli* 61, Renate 58, Pro Patria, Lecco* 56, AlbinoLeffe, Pontedera 50, Juventus U23* 48, Novara, Grosseto 45, Piacenza, Pergolettese 43, Olbia** 41, Carrarese 40, Giana Erminio, Pro Sesto 39, Pistoiese 31, Lucchese 28, Livorno (-8) 25. Ogni * = una gara in meno. Livorno 8 p. di penalizzazione. MARCATORI: 15 RETI: Manconi (AlbinoLeffe), 13 RETI: Gatto (Como), Bianchi (Lucchese), Ragatzu (Olbia), 12 RETI: Comi (Pro Vercelli), Galuppini (Renate); 11 RETI: Eusepi (Alessandria), Morello (Pergolettese), 10 RETI: Infantino (Carrarese), Capogna (Lecco), Rolando (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Ancora un pareggio in extremis per la Juve U23, in vantaggio con Marques Mendez e riacciuffata dal Pontedera e dal gol al 94′ di Benericetti. L’1-1 dona un punto a testa, con i bianconeri a quota 48, a -2 dai toscani. Termina 2-2 l’incontro tra Como e Grosseto: padroni di casa sul doppio vantaggio con le reti di Arrigoni e Gabrielloni, nella ripresa il Grosseto va a segno con la doppietta di Galligani. Reti inviolate tra la Lucchese (che sale a 28, penultima) e il Livorno (ultimo a 25), così come termina 0-0 l’incontro tra Olbia e Giana Erminio. Con una rete di Chinellato la Pistoiese batte il Renate: Pistoiese a quota 31, Renate fermo a 58. Vittoria del Piacenza sul campo della Pergolettese: decide la rete di Corbari che sale a 43 agganciando proprio la Pergolettese. Vittoria esterna del Novara: azzurri in rete allo Speroni con Lanini, Rossetti e Malotti, Pro Patria con Boffelli. Novara che si porta a 45 punti. Vince fuori casa anche l’Alessandria, che con una rete di Casarini espugna il campo della Pro Sesto e si porta a 65 punti: Pro Sesto ferma a 39. Nell’anticipo di sabato, tris dell’Albinoleffe sulla Carrarese: i seriani si portano in vantaggio al 10′ della prima frazione di goco con Gabbianelli; prima dell’intervallo il raddoppio di Cori su calcio di rigore, dopo un palo di Borghini. Nel finale di prima frazione arriva dapprima il rosso per Ermacora, che lascia la Carrarese in 10, poi e il palo dei padroni di casa con Tomaselli. Nella ripresa arriva il tris di Manconi. Dopo questa sconfitta avvicendamento sulla panchina della Carrarese: il club toscano ha infatti reso noto, di aver preso atto “della volonta’ irrevocabile espressa da parte di Mister Silvio Baldini di rassegnare le proprie dimissioni che, rende noto, vengono accettate senza riserva in ragione del preminente interesse rappresentato dal bene presente e futuro del Sodalizio”. La Carrarese, prosegue il comunicato, annuncia che “dopo aver stretto contatti con alcuni altri allenatori, la scelta per la guida tecnica della Prima Squadra è ricaduta sul Sig. Antonio Di Natale che è persona di indiscussa fama calcistica e di indubbie capacità e competenze tecniche”. (Museo Grigio)

Girone A

Pro Sesto 1913 - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

59. Casarini F.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PRO SESTO 1913: Livieri, Maldini, Bosco, Caverzasi, Ntube [81. Franco], Gattoni, Gualdi [81 Di Munno], Palesi [68. Mutton], Bocic [51. Maffei], Scapuzzi [80. Ruggiero], D’Amico. A disp.: Del Frate, Cominetti, Bertoli, Giubilato, Marchesi, Magonara. All. Filippini Antonio

Arbitro: Marini Nicolò (Trieste) [Pompei Poentini, Teodori; IV: Fontani]

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