Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
27-04-2003 - Giornata: 32 - Vercelli - Silvio Piola


Pro Vercelli US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Castagnone Michele, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Berardo Marco, Minadeo Antonio, Rossi Niccolò, Vertullo Silvio, Arrieta Cristian [83. Donzella Massimo], Modesti Aureliano, Brognoli Stefano [68. Matys Piotr], Esposito Carmine, Spader Giulio [79. Quadrini Daniele] A disp.:(P) Biato Enzo Maurizio, Genocchio Marcello, La Ciura , Rossi Giordano All.: Soldo Carlo

Formazione avversaria
PRO VERCELLI US: Marchetti, Gorrini, Lazzeri, Vianello, Tagliaferri, Lorenzini [59. Ike], Bellotti, Koffi Teya, Turi [76. Birolini], Comi [82. Tozzi Borsoi], Ferro. A disp: Basano, Pedrocchi, Ostopanj, Grillo. All: Gobbo Renzo

Arbitro: Orsato Daniele (Schio) [Caputo, Veraldo]
Note
Espulso: 90. Quadrini [A]. Ammoniti: Arrieta [P], Koffi Teya [P], Brognoli [A], Minadeo [A], Vertullo [A], Gorrini [P]. Angoli: 3-2. recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 1.800 (822 paganti, 350 abbonati, incasso € 7.353) Giornata soleggiata, terreno buono. Inizio gara ore 16.00

Commento
VINCE IL MEDA: ORA I GRIGI E I BIANCHI SONO ULTIMI E PENULTIMI Il derby della paura finisce senza vincitori. O meglio a festeggiare del pareggio tra Pro Vercelli e Alessandria è il Meda che piegando a sorpresa il Mantova ha superato in un solo colpo bianche casacche e grigi. E per entrambe il finale di regular season si presenta all'insegna del rischio. Il timore e la tensione d'un eventuale, irrimediabile, passo falso ha accompagnato le due squadre per l'intero incontro. L'Alessandria, scesa in campo piuttosto abbottonata ha optato sin dall'avvio per una condotta di gara accorta, affidando a Bono e Spader qualche giocata in contropiede. Per contro la Pro Vercelli, con Bellotti, Lorenzini e Ferro in più nel «motore» rispetto alle ultime uscite, ha provato a sfondare la retroguardia dei grigi (per l'occasione in completo verde speranza), ma solo nella ripresa, quando forse l'undici di Soldo ha provato a uscire più concretamente dal piscio, gli attacchi dei bianchi lanno assunto i connotati di un piccolo assedio. Ma alla fine, un po' d'imprecisione sotto porta e qualche intervento decisivo di Castagnone hanno bloccato il match sullo 0-0. Per la verità la prima azione è proprio dei grigi con Minadeo che su calcio d'angolo manca la deviazione a pochi passi da Marchetti. La Pro, invece, avrebbe potuto anche sbloccare il risultato al 12' quando, una punizione dal limite, veniva calciata magistralmente da Bellotti. La sfera, però, colpiva la traversa intema e rientrava in campo senza, peraltro, che i bianchi invocassero più di tanto la concessione della rete. L'Alessandria provava ad alleggerire la situazione con qualche conclusione dalla distanza, mentre la Pro alla mezz'ora perdeva Turi (riacutizzarsi del l'infortunio al costato) sostituito da Birolini (autore di una prova positiva). Al 34' Ferro servito da Lorenzini perdeva l'attimo del tiro. Nella ripresa, con la vittoria del Meda ad aleggiare come una spada di Damocle, la Pro avanzava il proprio baricentro, mentre Soldo gettava nella mischia anche Matys. Qualcosa nello scacchiere dei grigi ne risenteva e i vercellesi arrembavano al 65' Koffy lancia Ferro, l'attaccante superava in uscita Castagnone ma si decentrava e la sua conclusione finiva alta sulla traversa. L'Alessandria con Spader (colpo di testa su centro di Modesti) confezionava la sua azione più pericolosa, ma era la Pro a sprecare un autentico match bah all'80: sontuoso spunto di Bellotti che entrava in area e dalla destra smarcava Ike in piena area: ma la conclusione del nigeriano era imprecisa. L'ultimo sussulto all'88' quando Ferro, in diagonale, chiamava Castagnone a una deviazione non semplice. Nel finale Alessandria in dieci per l'espulsione di Quadrini (92') ma lo 0-0 non si schiodava più. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Piermario Ferraro) Un pareggio inguardabile nel derby a Vercelli fa sprofondare l’Alessandria ULTIMISSIMI. A 180 MINUTI DALLA FINE Squadra senza idee, che adesso rischia la D diretta. Oggi novità dall’assemblea? Ultimissimi: dopo un bruttissimo 0 a 0 a Vercelli, la classifica, spietata, dice questo. Dice che i grigi sono piombati all’ultimo posto, quello sempre evitato. Sfiorato otto giorni fa, ma il gol di Esposito e i tre del Monza avevano solo rimandato un verdetto temuto. Che spaventa perché adesso i minuti da giocare solo 180 e il calendario dei grigi è il peggiore. Hai voglia a dire - anche se fa bene Lanna a farlo, almeno per scuotere un gruppo che sembra svuotato - che con l’Alto Adige i tre punti sono un imperativo categorico, pena una condanna anticipata: ma i bolzanini stanno ancora giocando per la posizione migliore nei playoff e certo non hanno testa e motivazioni in vacanza. E il viaggio a Meda, all’ultima, potrebbe non servire: non vogliamo essere tacciati di disfattismo, ma i 90’ al ‘Piola’ non possono incoraggiare l’ottimismo. Neppure dei molti tifosi che hanno seguito la squadra a Vercelli, in quella curva più numerosi e caldi dei rivali appostati nella ‘bianca’, dove pure si pagava un solo euro. Tifosi che hanno cantato e incitato, ma alla fine hanno fischiato e contestato: non si può accettare questo precipitare senza segnali di reazione, non ci si può accontentare delle garanzie di Soldo, che si impegna, lui per tutti, a assicurare «che nessuno è morto». Spaventa la mediocrità: non che la Pro abbia espresso gioco da antologia, anzi, ma almeno ha provato a vincere. L’Alessandria lo ha fatto troppo tardi, denunciando di non essere preparata a farlo: pasticciando e rischiando di capitolare. Pensare che di fronte c’era una formazione che, adesso, non segna da oltre 420 minuti: un’eternità, ma i grigi cosa posso replicare? Mai un successo in trasferta in tutta la stagione, solo 8 punti nel girone di ritorno, quella dei troppi ribaltoni e della molta confusione. L’impressione, ieri, è che molti dei ventidue in campo non si rendessero davvero conto dell’obiettivo, fondamentale: per l’Alessandria osiamo dire la sopravvivenza, che, però, va cercata almeno inquadrando lo specchio della porta e provando a giocare. Lo ‘spettacolo’ del ‘Piola’ è fra i peggiori, in assoluto. E non è solo questione di limiti tecnici o di tranquillità. Che pre serve e, tra le parole di Soldo, sembra latitare. «Da un mese e mezzo io vedo e parole solo con i miei collaboratori tecnici. E c’è stato un episodio, dieci giorni fa, che proprio non mi va giù. Non dico di più, perché abbiamo fin troppi problemi». Nel mirino una ‘cena’ misteriosa «ma a Soldo, da più di trent’anni del calcio, queste cose non si fanno». Chi al tavolo? Forse potenziali acquirenti del club (si parla del brianzolo Stefanati e del pavese Riboni) che avrebbero incontrato Boiardi, ma Soldo non si dilunga. Anche lui aspetta notizie dall’assemblea di oggi: cruciale per la società, ma con ripercussioni anche sulla squadra. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 28/04/2003) PRIMO TEMPO - 7’ la prima conclusione è della Pro Vercelli: Comi allarga per Koffi, destro dal limite, un metro a lato della porta difesa da Castagnone; 8’ Esposito tiene in campo una gran palla e la smista subito a Bono, che si accentra e il suo destro frutta il primo angolo; 9’ occasione gol per l’Alessandria: dalla bandierina di sinistra Brognoli, sul primo palo sponda di testa di Spader, la palla è sui piedi di Minadeo, a cinque metri dalla porta, ma al capitano non riesce il tocco vincente; 12’ risponde la Pro Vercelli, con una punizione di Bellotti dal vertice destro dell’area. Traversa piena, la palla ricade in campo, ma nessuno ne approfitta; 17’ destro di Modesti dal limite, servito da Esposito: non inquadra lo specchio della porta, palla due metri sul fondo; 22’ duettano di testa Spader e Esposito, l’ultimo tocco, di piede, è dell’ex sampdoriano, che incrocia, a cercare l’angolino più lontano, ma fuori bersaglio; 33’ destro di Arrieta in , altissimo; 38’ pericolosa la Pro Vercelli: quasi all’altezza della bandierina di destra Tagliaferrii in area, Rossi anticipa Ferro, palla che danza ancora in area e Koffi, dal limite, ‘cicca’ la conclusione; 45’ Ferro se ne va sulla sinistra, saltando Minadeo. In profondità per Vi a n e l l o che, però, non aggancia. SECONDO TEMPO - 17’ sale la Pro: punizione dalla trequarti sinistra d’attacco, Bellotti taglia sul secondo palo, dove c’è Comi che prova ad incrociare, ma la palla è ampiamente fuori; 24’ punizione dai 30 metri, destro di Arrieta, forte, ma Marchetti blocca sicuro; 25’ occasione gol per la Pro Vercelli: gran giocata di Koffi, in profondità per Ferro, che è in vantaggio su Rossi, controlla, ma si decentra troppo e ne viene fuori un tiro abbondantemente sulla traversa; 28’ Ve r t u l l o in mezzo per l’incornata di Spader, due metri sulla traversa; 32’ grosso brivido sull’incursione di Bellotti a destra, che salta Arrieta e mette in mezzo per Ike, liberissimo, che ‘cicca’ clamorosamente palla e grazia i grigi; 33’ Matys duetta con Esposito: chiede triangolo e lo chiude, Marchetti blocca in presa bassa; 36’ rischia ancora l’Alessandria sul colpo di testa di Ferro che trova sulla sua traiettoria Berardo, davanti alla porta che respinge; 43’ Castagnone super sul destro di Ferro, che incrocia per cercare l’angolino basso, ma trova l’estremo difensore grigio in tuffo; 45’ Quadrini, entrato da 10’, si fa espellere per un fallo stupido e inutile a centrocampo; 48’ ci prova ancora Gorrini, girata dal limite, centrale, due metri alta (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Biellese – Monza 0-3 Meda – Mantova 1-0 Montichiari – Mestre 3-1 Novara – Cremonese 0-1 Pro Sesto – Pavia 3-1 Sudtirol – Pordenone 2-1 Thiene – Legnano 0-0 Valenzana – Trento 2-2 CLASSIFICA: Pavia p. 67, Novara 57, Sudtirol 53, Mantova 52, Monza 50, Pro Sesto 49, Cremonese, Legnano 46, Thiene 45, Biellese 42, Pordenone 40, Montichiari 38, Valenzana, Mestre 35, Trento 31, Meda, Pro Vercelli 27, Alessandria 26. MARCATORI: 16 reti: Noselli (Sudtirol). 14 reti: Lauria (Valenzana, 2), Maiolo (Pro Sesto, 2), Nordi (Pavia, 1), 13 reti: Ligori (Biellese). 12 reti: Sinigaglia (Monza, 1), Oraziani (Mantova). 11 reti: Palombo (Novara, 1), Andreini (Montichiari). 10 reti: La Cagnina (Pavia), Cosa (Mestre), Pasca (Mestre), 9 reti: Corradi (Trento), Egbedi (Novara), Sarli (Montichiari), Zecchin (Sudtirol), Il punto sul campionato Pavia e Novara, entrambe deconcentrate cadono per opera di squadre che cercano ancora un piazzamento. La vittoria della Cremonese a Novara, però diventa inutile alla luce dei contemporanei successi della Pro Sesto (con il Pavia) e del Monza (a Biella). Svolta in coda: l'Alessandria non va oltre lo 0-0 a Vercelli ed il Meda che batte il Mantova sorpassa entrambe, Mestre e Valenzana si giocano l'ultimo posto di sicurezza diretta, posizione che sembra aver già raggiunto il Montichiari che ha sconfitto proprio il Mestre.