Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
18-03-2021 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Renate 1947 AC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 64. Celia R.[A] 30. aut. Possenti M. [Re]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe [62. Bellodi Gabriele], Di Gennaro Matteo, Sini Simone, Parodi Luca, Casarini Federico, Gazzi Alessandro [62. Giorno Francesco] [78. Bruccini Mirko], Celia Raffaele [84. Mustacchio Mattia], Di Quinzio Davide [78. Chiarello Riccardo], Arrighini Andrea, Eusepi Umberto A disp.:Corazza Simone, Cosenza Francesco, (P) Crisanto Lorenzo, Macchioni Alessandro, Mora Christian, Rubin Matteo, Stanco Francesco All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
RENATE 1947 AC: Gemello, Silva, Anghileri, Possenti, Merletti, Galuppini [67. Giovinco], Rada, Kabashi [92. Lakti], Esposito [50. Marano], Nocciolini, Maistrello. A disp.: Bagheria, Langella, Santovito, Magli, Vicente, Burgio. All.: Diana Aimo.

Arbitro: Ricci Marco (Firenze) [Meocci, Licari; IV: Emmanuele]
Note
Ammoniti: 23. Merletti [R], 42. Prestia [A], 45. Esposito [R], 53. Gazzi [A], 63. Giorno [A], 75. Giovinco [R], 85. Kabashi [R] Angoli: 2-2 Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: a porte chiuse Tiri: 8-6 In porta: 2-0 (Statistiche di Lega Pro) Giornata di sole, con vento freddo, terreno in discrete condizioni. Minuto di raccoglimento per la morte del vice allenatore della Cavese Vanacore. Inizio giovedì ore 15,00

Commento
CON ARRIGHINI E CELIA L’ALESSANDRIA TORNA IN CORSA. SARÀ LA VOLTA BUONA? Che fosse un campionato strano ed equilibrato lo avevamo capito fin dall’inizio e che i grigi avessero gettato al vento occasioni importanti lo avevamo rimarcato. Ora siamo nuovamente qui a scrivere di una squadra che, dopo aver fatto suo il big-match con il Renate, è tornata in corsa in una classifica che improvvisamente si è fatta corta nelle posizioni importanti della vetta. Così capita anche che l’Alessandria vince meritatamente ritrovando compattezza in campo ed il coraggio di concludere verso la porta avversaria. Tre punti d’oro per continuare a sperare e pensare positivo. Primo tempo equilibrato e condizionato dall’importanza della posta in palio. Più propositiva e pericolosa l’Alessandria che ha confezionato un paio di palle gol con Sini (3’) a lato ed Eusepi dalla distanza con sfera sul palo (6’). Grigi ordinati, ospiti alla ricerca del fraseggio a due tocchi chiesto da mister Aimo Diana. La svolta alla mezzora su di una combinazione Eusepi-Celia che ha trovato pronto a centro area Arrighini ad avventarsi sul cross rasoterra da sinistra. In contemporanea è arrivato Possenti che nell’anticipare l’attaccante grigio ha battuto imparabilmente il proprio portiere (30’). A nulla è valso il forcing finale del Renate che ha portato gli uomini di Moreno Longo in vantaggio negli spogliatoi. Ripresa sulla falsa riga del primo tempo: tanta pressione sui portatori di palla e fraseggi spesso sbagliati da ambo le parti. Gazzi superlativo a centrocampo, propositivo anche in fase di costruzione, ma costretto a lasciare il posto a Giorno precauzionalmente dopo essere stato ammonito. Al 64’ il raddoppio grigio: Arrighini restituisce il favore a Celia e dalla sinistra in ripartenza lo invita alla conclusione sul primo palo. Anticipo sull’accorrente avversario ed è 2 a 0. L’Alessandria arriva vicina al chiudere il confronto con Eusepi (82’) al volo dalla destra, palla vicina all’incrocio. Poi il ritorno, dopo l’infortunio, sul terreno verde di Mattia Mustacchio. Un’altra nota positiva in un pomeriggio freddo che ha scaldato i cuori grigi. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) L’ALESSANDRIA DÀ UN NUOVO SEGNALE DI VITA TRE PUNTI CON GIOCO E CARATTERE, COMO A + 6 Renate mai pericoloso, i grigi hanno l’intensità che era mancata a Piacenza e accorciano il distacco dalla vetta Finalmente una bella reazione d’orgoglio dei grigi, che sfruttano gli scivoloni altrui e liquidano un Renate non ai livelli dell’andata. Ma c’è molto dell’Alessandria nel 2-0 del Moccagatta: piacciono i tre punti messi in cassaforte e l’atteggiamento dell’undici di Longo, che concede davvero poco agli avversari. Una prova di maturità si spera non tardiva. Si sapeva che contro i brianzoli sarebbe servito un approccio gagliardo e così avviene per tutti i 90’. La squadra nel complesso è sempre presente e sul pezzo, non ha amnesie pericolose e crea molto di più degli avversari. Prova di sostanza da parte di tutti i reparti, da sottolineare il pacchetto arretrato che disinnesca a dovere il pericolo numero uno Galuppini (poi sostituito) e non concede nulla al più fisico Maistrello. Un palo scheggiato da Eusepi fa ben sperare e così sarà. Il centrocampo viaggia coi tempi giusti e chiude tutte le linee di passaggio obbligando spesso gli ospiti a provare l’imbucata per gli esterni, che vengono però contrastati con efficacia. Anzi sono proprio i quinti di Diana a finire sul taccuino degli ammoniti già nel primo tempo. Pochi i palloni sprecati dall’Alessandria, la manovra parte da Di Gennaro e trova in Gazzi un costante punto riferimento: davanti Eusepi è il solito combattente ben supportato da Arrighini che spesso si allarga a sinistra senza dare punti di riferimento. Il gol del vantaggio è propiziato da un’azione palla a terra sulla sinistra e proprio per anticipare il numero 11 di casa il difensore Possenti spedisce il pallone nella propria porta. L’Alessandria ha il merito di non arretrare il baricentro, anzi prova sempre a offendere e va al riposo meritatamente in vantaggio. Nella ripresa i grigi leggono bene il cambio di modulo degli avversari che dall’iniziale 3-5-2 passano al 4-3-3 senza però riuscire a creare pericoli: anzi, sono i padroni di casa che mettono al sicuro la partita con Celia con la complicità di una deviazione di Merletti. Il doppio vantaggio dà ulteriore coraggio nel portare il pressing, eccellente il lavoro di Casarini che si rivela tatticamente prezioso per far rimanere il Renate nella propria metà campo (unica eccezione una sortita offensiva di Giovinco che però calcia a lato). Più i minuti scorrono, più si capisce che non ci sarà da soffrire. I lombardi vanno sistematicamente a sbattere contro una difesa che mantiene una soglia di attenzione elevata e regala a Pisseri un pomeriggio tranquillo. (La Stampa ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) L’ALESSANDRIA SALE SULL’ULTIMO TRENO PER LA PROMOZIONE Un’autorete di Possenti e il gol di Celia mandano ko il Renate La trasformazione è compiuta. Meglio sarebbe non andare a sbattere tutte le volte contro il muro per rimettersi in piedi e correre ancora più forte, meglio e nella giusta direzione. Ma Moreno Longo ha capito qual è il limite di un gruppo che non ha eguali, in categoria, per qualità, eppure ha bisogno spesso di un pieno di rabbia nel motore, carburante che funziona. SOSTANZA E INTENSITÀ L'Alessandria che annulla il Renate, lo avvicina in classifica e spalanca di nuovo una finestra sul podio è la versione giusta, quella della prestazione fatta di sostanza e intensità, anche di capacità di limitare l'avversario insistendo sui punti deboli altrui, per farne risorse a proprio vantaggio. L'Alessandria che vince, con merito, ragiona e gioca da squadra, brava a sfruttare gli spazi che gli uomini di Diana concedono senza restituire praticamente mai il “favore” Tutt'altra cosa rispetto agli individualismi e all'anarchia di Piacenza: organizzazione difensiva impeccabile, la palla che viaggia sempre, anche quando di campo ce n'è poco ela marcatura è spesso a uomo. RENATE SPUNTATO Se dal Moccagatta passava l'ultimo treno, allora i Grigi ci sono saliti con decisione e hanno spinto fuori il Renate, sempre con il tridente, ma decisamente spuntato, tanto che Pisseri deve fare una sola parata e neppure troppo impegnativa. L'Alessandria viaggia molto sulla corsia di sinistra, dove Di Quinzio ispira e Celia accelera. A destra c'è un po' meno fluidità, ma limitare Kabashi e Galuppini conta molto. Gli ospiti soffrono la pressione e Possenti soffre Arrighini: così, al 31’ per evitare che tocchi in rete il cross di Celia, lo fa lui, deviazione che spiazza Gemello per la più classica delle autoreti. Per un accenno di pressione dei brianzoli bisogna attendere il 42’, quando Pisseri esce a pugni alti sul taglio di Galuppini. LO ZAMPINO DI ARRIGHINI La gara resta aperta, ci pensa Celia a chiuderla, di testa sul suggerimento di Arrighini, azionato dal solito Di Quinzio, Anche Merletti tocca la sfera, ma sarebbe comunque entrata. I Grigi non si limitano ad amministrare, anche perché c'è da badare a Giovinco che prova un paio di percussioni, ma calcia sempre a lato. Longo non vuole correre rischi: quando Giorno, entrato da poco, si becca un giallo (eccessivo), lo sostituisce, perché gli episodi possono pesare e un'eventuale inferiorità numerica poteva diventarlo. Nessun pericolo, tanta autorità: all'Alessandria ora il compito di giocarsi un campionato che ha riaperto. (Tuttosport – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA OK, RENATE FLOP L’Alessandria ritorna alla vittoria battendo il Renate con una rete per tempo. Renate quasi mai pericoloso in avanti mentre i padroni di casa hanno avuto più di un’occasione per arrotondare i lbottino. Passano in vantaggio i grigi con l’autorete di Possenti che anticipa Arrighini deponendo nella propria porta. Nella ripresa ottimo lo spunto di Arrighini sulla sinistra il cui centro trova pronto Celia alla deviazione di testa. Da segnalare il palo colpito da Eusepi ad inizio gara (La Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) ALESSANDRIA-RENATE: GLI ORSI BATTONO LE PANTERE, IL MARCHIO DI CELIA SU ENTRAMBE LE RETI Cade al «Moccagatta» il Renate di Aimo Diana, ed è una sconfitta che ha il sapore della resa. Perdere in casa dell’Alessandria non è un delitto, farlo senza mai tirare in porta (dopo che il Como aveva perso con l’Albinoleffe e la Pro Vercelli non era andata oltre lo zero a zero a sesto) è il segnale che i brianzoli non riescono a spingersi ulteriormente oltre un limite già ampiamente, e fantasticamente superato. Il rendimento nel girone di ritorno è di metà classifica, la squadra nerazzurra ha fatto sognare, attirandosi meritatamente attenzioni da tutta la penisola, ora però sta tornando “sulla terra”. I Grigi dal canto loro si prendono la posta con un gol per tempo e una partita gestita per novanta minuti, la risposta migliore dopo l’inatteso ko di Piacenza per riprendere il passo e vivere quest’ultimo scorcio di stagione da assoluti protagonisti. Uomo della partita è Raffaele Celia: l’esterno di sinistro serve il pallone per il vantaggio e sigilla personalmente il match con un’altra incursione bruciante. Incrocio Eusepi. Squadra schierate in maniera speculare, l’esperienza di Gazzi come architrave del 3-5-2 Alessandria con “Re” Umberto Eusepi in attacco al fianco di Arrighini. Diana sceglie ancora l’attacco con i due arieti arretrando Galuppini nel ruolo di mezz’ala. È proprio di Eusepi il primo squillo del match. Minuto 6, il centravanti riceve palla al termine di una girandola di passaggi sulla trequarti, non ci pensa due volte e scaglia un destro violento che colpisce l’esterno dell’incrocio dei pali. Da lì in poi la partita resta bloccata. La Pantere appaiono timide e contratte affidandosi a qualche verticalizzazione temeraria. Meglio gli Orsi che pur mantenendo un maggior possesso non riescono a sfondare. Almeno fino al 29’, quando il vantaggio piemontese arriva con una fiammata improvvisa. Pallone lungo su Eusepi che lo tiene, lo ripulisce e lo allarga per Celia che si sovrappone come una furia a sinistra; cross basso verso il centro e Possenti, nel tentativo di anticipare Arrighini, devia involontariamente nella propria porta. Non arriva la reazione del Renate, che anzi sembra patire ulteriormente nella frazione di gara successiva allo svantaggio. Soltanto negli ultimi minuti i brianzoli hanno un ritorno orgoglioso che li porta con maggior convinzione dalle parti di Pisseri. Qualche traversone insidioso, un paio di mischie, ma a conti fatti il Renate va al riposo senza mai essersi reso seriamente pericoloso. Di Giovinco l’unica fiammata. Non cambia lo spartito nel secondo tempo; il Renate non riesce a riprendere dal tiepido furore con il quale aveva terminato la prima frazione, e si ritrova presto nuovamente intrappolato fra le maglie metalliche dell’Alessandria. Diana Prova la carta Marano al posto di Esposito, ma i rifornimenti per Nocciolini e Maistrello latitano, è invece l’Alessandria a trovare il colpo del ko. Minuto 19, Arrighini scappa via in profondità innescato da Celia, con lo stesso che segue l’azione e tocca poi in rete sul suggerimento tagliente del compagno. Come sul primo gol c’è l’ultima deviazione di Merletti, ma in questo caso il gol è da attribuire all’esterno classe ’99 ex Sassuolo. Notte fonda per il Renate, che trova l’unico brivido della sua partita con il subentrato Giovinco (che già aveva deciso la gara di domenica scorsa con il Novara): serpentina insistita per vie centrali al 30′, bella ma dispendiosa, tanto che il fantasista arriva stanco al momento della conclusione ciabattando a lato di destro. La girata di Eusepi una manciata di minuti dopo è l’ultima nota da taccuino. Il 2-0 di Alessandria-Renate è specchio fedele di quanto visto sul terreno del Moccagatta. (Sprint e Sport – Fabio Cannatà) RISULTATI: Como – AlbinoLeffe 1-2 Giana Erminio – Lucchese 4-3 Livorno – Grosseto 2-2 Novara – Piacenza 2-0 Olbia – Carrarese rinv. Pergolettese – Lecco rinv. Pistoiese – Juventus U23 rinv. Pro Patria – Pontedera 0-3 Pro Sesto – Pro Vercelli 0-0 CLASSIFICA: Como* p. 59, Pro Vercelli 58, Renate 55, Alessandria 53, Lecco* 51, Pro Patria 50, Pontedera 47, Juventus U23** 46, AlbinoLeffe 43, Carrarese, Grosseto 40, Pro Sesto, Novara 37, Pergolettese 35, Piacenza 33, Olbia* 31, Giana Erminio* 28, Pistoiese** 27, Lucchese 23, Livorno (-5) 20. Ogni * = una gara in meno. Livorno 5 p. di penalizzazione. MARCATORI: 12 RETI: Manconi (AlbinoLeffe), Gatto (Como), 11 RETI: Bianchi (Lucchese), Ragatzu (Olbia), Morello (Pergolettese), Comi (Pro Vercelli), Galuppini (Renate); 10 RETI: Infantino (Carrarese), Capogna (Lecco), 9 RETI: Eusepi (Alessandria), Il punto sul campionato Scossone in alta classifica nel penultimo turno infrasettimanale: perde in casa il Como, pari Pro Vercelli a Sesto San Giovanni, Alessandria al quarto posto. Tre le partite rinviate: Olbia-Carrarese, Pistoiese-Juventus, Pergolettese-Lecco. La partita clou – L’ottima impressione destata dalla capolista Como (59) nello scontro diretto di Vercelli è evaporata, mercoledì sera, con il k.o. casalingo ad opera dell’AlbinoLeffe (43), squadra capace di battere a domicilio anche il Renate, un mese fa’. Ospiti organizzati ed efficaci già nel primo tempo ed in gol con Giorgione (6) al 26′. I bergamaschi controbattono colpo su colpo le iniziative della capolista e sono micidiali nella ripartenza che porta in gol Manconi (12) al 83′. Solo allo scadere accorcia Massimiliano Gatto (12), nuovo capocannoniere in coabitazione proprio con il collega blu-celeste. Turno giocato su tre giorni; iniziamo da martedì con la grande occasione sprecata dal Livorno (20) sempre ultimo in classifica: sotto per il gol di Sicurella al 30′, centra la traversa con Mazzarani in avvio di ripresa e lo stesso Mazzarani si fa parare da Barosi un rigore al 55′. Gara poi ribaltata in 5 minuti dai gol di Braken e Dubickas ma il Grosseto (40) la pareggia nel recupero con Scaffidi, alla sua seconda partita in stagione, al primo gol da professionista e sul primo corner calciato dalla squadra ospite. Mercoledì pomeriggio la grande opportunità sprecata invece dalla Pro Vercelli (58) contro la Pro Sesto (37): finisce 0-0 ma Livieri ha parato un rigore a Comi, al minuto 89. Clamorosa sconfitta casalinga della Pro Patria (50) ad opera di un pimpante Pontedera (47): a segno Stanzani, Semprini e Magrassi (8). Solo la Juventus era stata in grado di segnare 3 gol ai bustocchi in questa stagione. In chiave salvezza 3 punti fondamentale per la Giana (28) che supera la Lucchese (23) ma che opportunità persa per i toscani, avanti 1-3 dopo un’ora di gioco. Doppietta di Meucci, momentaneo pari di Zugaro ma la rete di Bianchi (11) al 59′ sembra aver chiuso la partita: sono fondamentali i cambi della panchina milanese da cui nascono i gol della rimonta clamorosa con Ruocco al 63′, Perna (7) al 81′ e D’Ausilio al quinto minuto di recupero. Finale: 4-3. Ieri il Novara (37) ha fatto un importante passo per allontanarsi dalla zona pericolo battendo il Piacenza (33) per 2-0 con i gol di Rossetti al 29′ e Lanini (7), su punizione, al 62′. Ospiti in 10 per l’espulsione di Suljic proprio in occasione della palla inattiva che ha chiuso la partita. L’Alessandria (53) supera il Renate (55) con un gol per tempo: dopo il palo di Eusepi al 9′, Possenti nell’anticipare Arrighini centra la propria porta al 30′; nella ripresa, al 64′ spunto di Arrighini per il colpo di testa di Celia (complice una deviazione di Merletti) per il definitivo 2-0 (Alessandria Calcio 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Renate 1947 AC 2 - 0 (1 - 0)

RETI:

64. Celia R.[A]
30. aut. Possenti M. [Re]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

RENATE 1947 AC: Gemello, Silva, Anghileri, Possenti, Merletti, Galuppini [67. Giovinco], Rada, Kabashi [92. Lakti], Esposito [50. Marano], Nocciolini, Maistrello. A disp.: Bagheria, Langella, Santovito, Magli, Vicente, Burgio. All.: Diana Aimo.

Arbitro: Ricci Marco (Firenze) [Meocci, Licari; IV: Emmanuele]

Note

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info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Renate 1947 AC 2 - 0 (1 - 0)

RETI:

64. Celia R.[A]30. aut. Possenti M. [Re]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

RENATE 1947 AC: Gemello, Silva, Anghileri, Possenti, Merletti, Galuppini [67. Giovinco], Rada, Kabashi [92. Lakti], Esposito [50. Marano], Nocciolini, Maistrello. A disp.: Bagheria, Langella, Santovito, Magli, Vicente, Burgio. All.: Diana Aimo.

Arbitro: Ricci Marco (Firenze) [Meocci, Licari; IV: Emmanuele]

Note

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64. Celia R.[A]
30. aut. Possenti M. [Re]