Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
20-01-2021 - Giornata: 18 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Como 1907 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 18. Cicconi M. [Co] , 82. Terrani G. [Co]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Bellodi Gabriele, Cosenza Francesco, Prestia Giuseppe, Mora Christian [46. Mustacchio Mattia], Bruccini Mirko, Giorno Francesco [69. Gazzi Alessandro], Castellano Fabio [65. Chiarello Riccardo], Parodi Luca, Arrighini Andrea [65. Eusepi Umberto], Corazza Simone [80. Stanco Francesco] A disp.:Blondett Edoardo, Casarini Federico, (P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Macchioni Alessandro, Poppa Nicolò, Rubin Matteo All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
COMO 1907: Facchin, Iovine, Crescenzi, Solini, Dkidak [80. Bovolon], Bellemo, H’Maidat [88. Arrigoni], Cicconi [78. Terrani], Gatto [78. Rosseti], Peli, Ferrari [79. Gabrielloni]. A disp.: Zanotti, Toninelli, Celeghin, Soldi, Vincenzi. All.: Gattuso Giacomo.

Arbitro: Rutella Daniele (Enna) [Torresan, Zampese; IV: Frascaro]
Note
Recupero della partita rinviata il 10.01.2021 Ammoniti: 22. Crescenzi [C], 23. H’Maidat [C], 61. Castellano [A], 68. Giorno [A], 90. Prestia [A], 90. Facchin [C]. Angoli: 6-3. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: a porte chiuse Tiri totali: 5-6. In porta: 4-2. (Statistiche di Lega Pro) Giornata fredda, terreno in discrete condizioni. Riflettori accesi durante tutto l’incontro Inizio ore 15,00

Commento
L’ALESSANDRIA REGALA UN TEMPO AL COMO, I LEGNI DICONO DI NO AI GRIGI Se il risultato perfetto, come affermava Gianni Brera, è lo zero a zero, chissà cosa avrebbe detto nel vedere Alessandria e Como, di fronte in una partita dalle mille emozioni e dagli inevitabili errori. Sicuramente avrebbe messo in evidenza i determinanti interventi dell’estremo difensore grigio Pisseri, oggi determinante nel linitare il passivo. Quella che abbiamo visto è stata una gara ricca di azioni da entrambe le squadre, anche se nella prima parte di gioco solamente la squadra di mister Giacomo Gattuso è stata brava a metterle in evidenza. Si parte con Arrighini pescato in ottima posizione da Bruccini, ma è in fuorigioco, dalla parte opposta il Como va in gol, annullato anche qui per off-side. Sono ancora gli ospiti a premere, sfiorando la rete in due occasioni: al 10’ con una conclusione deviata che esce di poco, e due minuti dopo su traversone non finalizzato sulla linea di porta. I lariani credono nel vantaggio: al 16’ ancora il portiere Pisseri si erge a protagonista respingendo in uscita su Cicconi, è il preludio del gol firmato al 18’ dallo stesso numero undici, smarcato in area dopo che Parodi si era fatto soffiare la sfera al limite in disimpegno.La reazione dei Grigi non si fa attendere: Parodi dal limite cerca l’incrocio dei pali dalla parte opposta di Facchin, immobile, ma la palla si stampa sui legni prima di rientrare sul terreno di gioco (27’), proteste per un presunto mani in area di Solini da distanza ravvicinata (28’) l’arbitro fa proseguire Recrimina il Como per una caduta in area di Gatto. L’Alessandria ci prova con Corazza e Parodi, rispettivamente di testa e di piede ma Facchin fa buona guardia. Giornata fredda e ritmo alto. Il clima del big-match si palpa in ogni angolo del campo. Non ci sono attimi di tregua: al 38’ Giorno entra in area e viene affrontato cadendo a terra. L’arbitro fa proseguire. Ribaltamento di fronte e Gatto sfiora il palo lontano con una velenosa conclusione sulla quale Pisseri non può intervenire. Ripresa con Mustacchio al posto dell’evanescente Mora. Proprio il nuovo entrato in casa grigia si rende protagonista al 48’ di una pregevole giocata nell’area avversaria concludendo sul palo opposto. A Facchin battuto è proprio il montante a respingere in campo la sfera che giunge ad Arrighini, che clamorosamente mette a lato. Alessandria che ci crede, è a trazione anteriore con Chiarello ed Eusepi in campo. Rientra Gazzi dopo la lunga parentesi legata all’infortunio: sostituisce Giorno, tra l’altro ammonito. Le geometrie disegnate dall’ex granata permettono ad Eusepi di creare pericolo in area comasca, e se non fosse per il portiere avversario il pareggio sarebbe cosa fatta. Bravo l’attaccante grigio a concludere, altrettanto positiva la parata al 75’. L’ Alessandria ci mette il cuore, la sfortuna la penalizza: Parodi ci prova dalla distanza colpendo una clamorosa traversa (secondo legno personale e terzo complessivo grigio). Calcio d’angolo (82’) e grave disattenzione difensiva che permette a Terrani di partire dalla propria trequarti, involarsi verso la porta avversaria eludendo l’intervento di Parodi e sull’uscita battere Pisseri con un rasoterra. Una mazzata per i Grigi proprio nel momento del maggiore sforzo alla ricerca del pareggio. I legni e l’approccio sbagliato nella prima frazione di gioco premiano dunque il Como. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) IL COMO VEDE LA VETTA L’ALESSANDRIA IN CRISI Prosegue la rincorsa del Como verso la vetta nel girone A. Nel recupero di Alessandria è arrivata la quinta vittoria di fila e adesso il Renate (che sarà di scena a Como lunedì sera) è a soli 2 punti di vantaggio, mentre la squadra di Gregucci - malgrado il corposo mercato di gennaio - sembra uscire definitivamente per la corsa alla promozione diretta e la panchina del tecnico (già contestato nei giorni scorsi) adesso traballa pericolosamente. Per la squadra di Jack Gattuso sono andati a segno Cicconi nel primo tempo su suggerimento di Gatto, poi nella ripresa c’è stato un contropiede solitario di Terrani per il raddoppio, ma sono da segnalare anche i tre legni colpiti dall’Alessandria con Parodi (uno per tempo) econ Mustacchio.(La Gazzetta dello Sport) Disastroso esito del recupero di serie C: la vetta resta distante 11 punti GRIGI, COSTA CARA L’ENNESIMA FALSA PARTENZA MEZZ’ORA DA INCUBO SPEGNE OGNI VELLEITÀ A lungo in balia del Como, poi la tardiva e sfortunata reazione: ma la squadra è impreparata e troppo passiva Game over, almeno per il primo posto: salvo miracoli, i grigi potranno giocarsi la B solo ai playoff e il verdetto del recupero col Como è severo ma ineccepibile. Non ci si può appellare alla sfortuna o a strane alchimie: i tre pali che l’Alessandria colpisce non compensano le 5-6 occasioni che i lariani costruiscono con fluidità di manovra nella mezz’ora iniziale, una «caporetto» sul piano del gioco e non del risultato so-lo grazie a un paio di prodezze del solito Pisseri. Il ritornello è identico a quello dei match con Lecco, Novara, Livorno e Pergolettese: la squadra di Gregucci entra in campo come se non conoscesse l’avversaria che ha di fronte e le sue caratteristiche. Manca un piano partita, nonostante adesso i centrocampisti con i piedi educati ci siano e le individualità fra i padroni di casa non appaiano certo inferiori a quelle ospiti. La differenza è nella coralità: il Como gioca in modo semplice ma efficace, appoggiandosi su una delle punte e creando gli spazi per la corsa degli esterni o l’inserimento di un centrocampista centrale in zona gol. È una manovra ragionata, neppure condotta su ritmi forsennati, ma pare un tourbillon devastante per un’Alessandria alle corde come un pugile suonato. Nessuno sa come arginare i lariani, sui palloni vaganti tutti stanno a guardare e in un amen arrivano un gol annullato, un tiro deviato che esce a fil di palo, due triangolazioni che liberano una pedina lombarda davanti a Pisseri (strepitoso in entrambe le circostanze), l’inevitabile rete di Cicconi e un sospetto fallo da rigore di Cosenza. Contata in piedi e vacillante, l’Alessandria reagisce, prende finalmente le misure e nella successiva ora fa partita pari col Como, come è normale che sia fra squadre di rango più o meno equivalenti. Il problema è la consistenza dei lombardi, ben diversa da quella di formazioni contro cui i grigi l’avevano sfangata. L’azione più bella è conclusa da un tiro di Parodi che si infrange sulla parte interna della traversa, gli altri due legni sono frutto di iniziative personali di Mustacchio (buon il suo esordio) e ancora di Parodi. Il tutto in una porzione di incontro in cui, comunque, chi è in vantaggio non sta a guardare e non difende passivamente. Anzi, pure il Como ha le sue buone chances ma trova il raddoppio su un altro sbandamento dell’avversaria che concede 70 metri di corsa a Terrani dopo un calcio d’angolo a favore. Anche questo la dice lunga sulla confusione che regna nella squadra, a -11 dal Renate e a -9 dal Como. (La Stampa – Francesco Gastaldi) Quarta vittoria consecutiva del Como grazie ai gol di Cicconi e Terrani ALESSANDRIA, CHE TONFO! I lariani vedono il primo posto a soli 2 punti di distacco dalla capolista Renate. Gregucci a forte rischio Temperature polari all'Alessandria: -11 dal Renate, -9 dal Como, Che vince la partita più importante: i Lariani vedono il primo posto, i Grigi possono farlo solo con il binocolo, La squadra candidata a vincere il campionato arranca, smarrita nel non gioco, intimorita: la sensazione è che i giocatori, in campo,non sappiano bene cosa fare. Risultato? Gli ospiti dominano, in poco più di venti minuti almeno sei occasioni limpide e se non ci fosse Pisseri il risultato si sbloccherebbe molto prima. Sulle fasce il Como viaggia a velocità doppia e i Grigi hanno paura e consegnano metri a una squadra che ha una identità precisa. Per nulla inedita, da quando c'è Gattuso l'atteggiamento è sempre lo stesso: forse i padroni di casa non l'hanno studiato bene o, forse, le contromosse non era giuste. Risultato: l'Alessandria è come un pugile nell'angolo, che incassa colpi e cerca di tenere alta la guardia ma non ci riesce, e capitola. Non bastano tre legni per aggrapparsi alla sfortuna: tutte e tre le azioni sono invenzioni del singolo e rifugiarsi solo nelle invenzioni delle individualità non paga. Non si vede ancora la squadra, anche se adesso tutti i reparti sono stati rimodellati e potenziati. Gregucci sostiene che la squadra è forte e gli argomenti per confermare ci sono: per ora, per, solo sulla carta e la qualità, da sola, non basta, serve il gioco, serve il collettivo, serve una fisionomia ben precisa. La sconfitta è pesante: non tanto nel punteggio, ma perché rischia di cambiare i destini dei Grigi, perché è difficile pensare che una squadra butti via 11 punti e un'altra, contemporaneamente, ne sprechi 9, Il Como vola, 6 vittorie e un pareggio con la gestione Gattuso, l'Alessandria arranca. Fin dall'inizio una rincorsa affanno sa, per due volte Pisseri si supera, al 5° annullato il gol di Ferrari, in fuorigioco. Ci pensa Cicconi, al 18 servito da Bellemo a destra, che manda la palla nel sette, con un tiro teso sul secondo palo. Occasione per pareggiare al 26, ma Parodi colpisce il primo legno. Ancora il palo, al2 ' della ripresa, nega il pareggio a Mustacchio, appena arrivato e subito in campo, L'Alessandria preme, il Como si abbassa, al 35' è la traversa a negare il pareggio ancora a Parodi. Da un angolo non sfruttato, però, i Grigi si fanno trovare scoperti: Terrani, entrato da poco, se ne va a due, fa 70 metri e infila Pisseri. Cala il sipario e la posizione di Gregucci è a forte rischio, Alibi non ce ne sono più. (Tuttosport – Mimma Caligaris) CLASSIFICA: Renate p. 42, Como 40, Pro Vercelli 32, Alessandria 31, Pro Patria 30, Juventus U23, Lecco, Carrarese 29, AlbinoLeffe 26, Grosseto, Pontedera, Pro Sesto 25, Pergolettese, Pistoiese, Olbia 22, Novara 19, Piacenza, Giana Erminio 18, Livorno (-5) 14, Lucchese 13. Ogni * = 1 gara in meno. Livorno 5 p. di penalizzazione. MARCATORI: 10 RETI: Manconi (AlbinoLeffe), 9 RETI: Infantino (Carrarese), Galuppini (Renate); 8 RETI: Capogna (Lecco); 7 RETI: Eusepi (Alessandria), Gatto (Como), Comi (Pro Vercelli).

Girone A

Alessandria US 1912 - Como 1907 0 - 2 (0 - 1)

RETI:

18. Cicconi M. [Co] , 82. Terrani G. [Co]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

COMO 1907: Facchin, Iovine, Crescenzi, Solini, Dkidak [80. Bovolon], Bellemo, H’Maidat [88. Arrigoni], Cicconi [78. Terrani], Gatto [78. Rosseti], Peli, Ferrari [79. Gabrielloni]. A disp.: Zanotti, Toninelli, Celeghin, Soldi, Vincenzi. All.: Gattuso Giacomo.

Arbitro: Rutella Daniele (Enna) [Torresan, Zampese; IV: Frascaro]

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