Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
11-11-2020 - Giornata: 10 - Gorgonzola - Città di Gorgonzola
Girone A


Albinoleffe UC - Alessandria US 1912 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 12. Cori S. [Al] , 78. rig. Cori S. [Al]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Scognamillo Stefano [81. Chiarello Riccardo], Prestia Giuseppe, Blondett Edoardo [67. Macchioni Alessandro], Mora Christian, Casarini Federico [46. Castellano Fabio], Suljić Cazim [57. Stijepovic OgnJen], Di Quinzio Davide, Celia Raffaele [57. Rubin Matteo], Arrighini Andrea, Eusepi Umberto A disp.:Bellodi Gabriele, Cosenza Francesco, (P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Parodi Luca, Poppa Nicolò All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
ALBINOLEFFE UC: Savini, Gusu, Cerini [67. Riva], Canestrelli, Manconi, Piccoli [83. Genevier], Nichetti, Petrungaro, Giorgione, Galeandro, Cori [81. Gabbianelli]. A disp.: Caruso, Berbenni, Maffi, Miculi, Ghezzi. All.: Zaffaroni Marco.

Arbitro: Kumara Sajmir (Verona) [Miniutti, Lazzaroni; IV: Ferrieri Caputi]
Note
Ammoniti: 50. Blondett [A], 55. Petrungaro [Al], 75. Scognamillo [A], 77. Prestia [A], 83. Arrighini [A]. Angoli: 3-9. Recuperi: 1.+ 8. Spettatori: a porte chiuse Pomeriggio grigio, fresco, terreno in discrete condizioni. Inizio mercoledì ore 15,00

Commento
L’ALBINOLEFFE CASTIGA UN’ALESSANDRIA TROPPO DISTRATTA IN DIFESA L’AlbinoLeffe castiga un’Alessandria padrona del campo ma troppo distratta in difesa. Difficile affermare se sia stato l’AlbinoLeffe ad imparare come superare la difesa grigia dopo aver visto il match con il Livorno, oppure se la squadra di Mister Angelo Gregucci non abbia fatto tesoro degli errori commessi per migliorarsi. Fatto sta che a Gorgonzola (dove i bergamaschi giocano i propri incontri casalinghi) due gravi ingenuità difensive hanno condannato l’Alessandria alla sconfitta dopo buona parte dell’incontro dominato in possesso palla, anche se le occasioni da gol sono arrivate da entrambe le parti. Un grande Pisseri (al rientro) ha evitato più volte ai Grigi di soccombere, l’attacco ha creato occasioni ma è mancata la zampata vincente del volonteroso Eusepi, unico a rendersi pericoloso sottoporta. Gregucci rimodula la formazione iniziale a causa degli infortuni di Gazzi e Corazza. L’organico a disposizione ed i cinque cambi disponibili danno sempre ampie possibilità di scelta. Alla prima azione degna di nota della partita (12’) l’AlbinoLeffe passa in vantaggio. Lascia perplessi la facilità con la quale la squadra di casa va in gol su di una ripartenza dalla propria area di rigore: recupero di Giorgione che appoggia a Petrungaro, il giocatore bluceleste prima infila in velocità Scognamillo, poi allunga su Suljic e dopo essersi fatto tutto il campo mette in mezzo rasoterra per Menconi, pronta conclusione ribattuta da Pisseri di piede, riprende il giocatore dell’AlbinoLeffe che appoggia a Cori davanti a lui in area piccola in posizione regolare (una casacca grigia lo tiene in gioco), che insacca per il vantaggio, alle spalle dell’esterrefatto portiere alessandrino. La reazione della squadra di Gregucci non si fa attendere. Ci provano Di Quinzio (18’) con conclusione a lato, e pochi secondi dopo Eusepi bravo a destreggiarsi in area e andare alla conclusione, Savini non si fa sorprendere e respinge.Fase di controllo del match per l’AlbinoLeffe con i Grigi alla ricerca della costruzione del gioco. La squadra di casa in contropiede è micidiale e per poco Cori non raddoppia (31’) fermato all’ultimo da Pisseri. Estremo difensore alessandrino che salva il risultato un minuto dopo (32’) su conclusione di Piccoli. I Grigi manovrano per vie orizzontali alla ricerca del passaggio smarcante in area, verticalizza subito la formazione di casa con i suoi avanti che s’infilano con facilità nella retroguardia alessandrina. La pressione di Prestia (divenuto capitano dopo l’uscita di Casarini a fine tempo) cresce con il passare del tempo facendosi sentire nell’area avversaria con Eusepi controllato a fatica dai difensori avversari. Al rientro in campo la musica non cambia e si gioca principalmente nell’area lombarda. Un super Pisseri evita il gol del raddoppio, neutralizzando prima Menconi poi Cori (61’) nel giro di pochi secondi, conseguenza logica di una squadra alta alla ricerca del pareggio. L’occasione importante arriva al 72’ su bellissima conclusione al volo effettuata da Stijepovic respinta dal portiere Savini sui piedi di Eusepi, che da pochi passi non centra lo specchio della porta prima di scontrarsi con l’estremo avversario. Ma proprio nel momento dello sforzo maggiore alla ricerca del pareggio, la difesa dell’Alessandria sbaglia clamorosamente su azione di calcio d’angolo: Prestia nel tentativo di marcare Cori lo strattona visibilmente davanti agli occhi del direttore di gara che non può fare altro che decretare il calcio di rigore ed ammonire il difensore grigio. Dagli undici metri lo stesso Cori non sbaglia (78’) realizzando la doppietta personale che costringe la squadra di Gregucci ad un inaspettato stop che, pur facendo parte della logica del gioco del calcio, fa riflettere su come i Grigi si siano fatti infilare in difesa così facilmente nelle ultime due partite. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) Deludente prova a Gorgonzola nel turno infrasettimanale di C ALESSANDRIA, UN PERICOLOSO PASSO INDIETRO L’ATTACCO NON PUNGE, SEGNA SOLO L’ALBINOLEFFE Partita in salita per il solito sbandamento difensivo: poi tanto impegno ma poca sostanza. Bene solo Di Quinzio Un pugile che si affanna per entrare nella guardia dell’avversario, ma non ci riesce mai e subisce viceversa due colpi da ko. Così l’Alessandria a Gorgonzola, contro un Albinoleffe che accetta di lasciare il centro del ring ai grigi, si chiude a riccio e poi riparte facendo malissimo ai ragazzi di Gregucci. C’è poco da salvare nel turno infrasettimanale di serie C: sicuramente l’impegno e, tutto sommato, lo sviluppo della manovra fino alla tre quarti. Negli ultimi sedici metri, però, è nebbia fitta nonostante un ottimo Di Quinzio e qualche isolato lampo di Arrighini, non supportato da Eusepi. I cambi, inoltre, non danno ragione all’allenatore e la squadra perde progressivamente le distanze, oltre che la lucidità. Bocciata l’idea di schierare Stijepovic mezzala (sullo 0-1 a metà ripresa), perché il ruolo del montenegrino è un altro. Lui si ostina a portare palla, in più non ha nel dna la fase di non possesso e da lì in poi i grigi non riescono a impostare quelle geometrie non disdegnabili nella prima ora del confronto, lasciando anzi praterie alle ripartenze dei bergamaschi. È una sconfitta che fa male perché spezza un’inerzia positiva e rimette in discussione le certezze, almeno in fase offensiva, che l’Alessandria si era costruita contro Pontedera, Carrarese e Livorno. Certo, gli avversari di giornata erano stati a riposo domenica per il rinvio contro la Lucchese, quindi hanno più freschezza atletica e la dimostrano sul campo. Ma la qualità superiore dei grigi e il fatto di aver piantato le tende per almeno 70 minuti nei pressi dell’area dovrebbero partorire almeno un certo numero di occasioni. Purtroppo, l’unico tiro vero in porta è di Mora, le punte risultato non pervenute e si ripropone l’equivoco di Arrighini generoso come suggeritore ma impossibilitato a sdoppiarsi. Quando lui dà profondità e salta l’uomo sulla fascia, davanti alla porta c’è solo Eusepi, spesso in mezzo a due difensori, e nessuno dei centrocampisti mandrogni (fatta eccezione per Chiarello, peraltro in panchina fino ai minuti conclusivi) ha caratteristiche da incursore e fiuto del gol. Insomma, c’è tanto da lavorare e non è detto che basti, perché ormai le partite giocate sono dieci e alcune perplessità sull’impostazione complessiva si presentano sempre. Peccato, perché la grande rimonta con il Livorno aveva illuso e fatto sperare nella svolta definitiva e invece a Gorgonzola basta una manciata di minuti per creare sconforto. Cinquanta metri palla al piedi percorsi da un uomo in maglia bluceleste senza che nessuno dell’Alessandria lo fermi, anche con un fallo, sono un pessimo segnale, a cui si aggiungono altri errori che non sono imputabili all’allenatore. A turno, Blondett, Scognamillo e Prestia si aggrappano all’avversario o mettono le mani addosso invece di contrastarlo in maniera corretta. Quando accade in area, arriva l’inevitabile rigore. Una questione di testa, un atteggiamento di sufficienza inaccettabili per chi vorrebbe vincere il campionato. (La Stampa ed. Alessandria – Massimo Delfino) L’attaccante abbatte i grigi con un gol per tempo ALBINOLEFFE, UN CORI GRANDE COSÌ ALESSANDRIA IL RILANCIO È FALLITO Tre passi avanti e quattro indietro. L'Alessandria esce ridimensionata da una sconfitta meritata: una squadra che, in tre giorni, ha dimenticato come si combatte in Serie C, uomini che si sono adagiati sul tris di successi consecutivi e, magari inconsciamente, hanno affrontato con leggerezza, anche con un po’ di presunzione un avversario con il quale i rischi sono enormi quando si rinuncia a lottare. Eppure i Grigi avrebbero dovuto sapere di che pasta è fatto l'Albino-Leffe, come tutte le formazioni di Zaffaroni: aspetta gli avversari ai 30 metri, anche dieci uomini dietro la linea della palla se serve, solidità per garantirsi le condizioni per la ripartenza. Lo ha detto Gregucci ai suoi giocatori? Presumiamo di sì, anche che li abbia preparati ad affrontare una partita di sostanza e di poche concessioni al bel gioco. A vedere i 95 minuti al’ “Città di Gorgonzola” però, se i Grigi hanno preparato la sfida, o non lo hanno fatto nella maniera giusta, o si sono dimenticati tutto. Fase difensiva in tilt, infilate centrali e sulle fasce, nessun filtro a centrocampo, dove Suljic non può fare il gioco di Gazzi (un po' di più Castellano), e in avanti, peso pressoché nullo, tanto da vanificare gli inserimenti dell’unico un po' ispirato, Di Quinzio, ma molto simile a un predicatore nel deserto. Alla prima vera incursione dei padroni di casa è già gol: Petrungaro se ne va a sinistra, salta Scognamillo, Suljic lo lascia passare, sul cross Manconi tenta la deviazione in area, Pisseri si salva con i piedi, ma il pallone arriva a Cori, libero sottoporta, che segna. Reazione? Affannata, poco lucida, solo un intervento di Savini sul diagonale di Eusepi. Nella ripresa la stessa fatica degli ospiti e l'AlbinoLeffe più sicuro e due volte vicino al raddoppio, con Pisseri che si oppone prima a Manconi e poi a Cori. Gli innesti della panchina non migliorano l'atteggiamento dell'Alessandria, neppure Stijepovic, in una sorta di tridente, alza il peso offensivo. Però impegna il portiere e, sulla respinta, Eusepi gira clamorosamente sul fondo. Al 33' ancora Cori, cinturato in area da Prestia, chiude i conti dal dischetto e punisce, giustamente, un'Alessandria discontinua, che non ha ancora imparato a combattere. (Tuttosport – Mimma Caligaris) ALBINOLEFFE, CHE CORI L’ALESSANDRIA CEDE Brusca frenata (dopo 3 vittorie di fila) dell’Alessandria, alla prima partita senza Gazzi: tanti pasticci in difesa e poca lucidità davanti. Una doppietta di Sacha Cori (uscito poi per infortunio) fa correre con merito l’AlbinoLeffe, arrivato alla terza vittoria nelle ultime cinque partite (11punti). (La Gazzetta dello Sport – Giulio Ghidotti) RISULTATI: Carrarese – Renate 0-2 Juventus U23 – Grosseto rinv. Lecco – Novara 1-0 Livorno – Giana Erminio 3-0 Olbia – Pergolettese 1-4 Piacenza – Pro Patria 0-3 Pontedera – Lucchese rinv. Pro Sesto – Como rinv. Pro Vercelli – Pistoiese 1-0 CLASSIFICA: Renate p. 19, Pro Vercelli** 17, Pro Sesto, Carrarese p. 16, Pro Patria, Lecco 15, Grosseto, Alessandria, Novara 14, Como*, Juventus U23, Pontedera, Livorno 13, Pergolettese, AlbinoLeffe* 12, Piacenza, Pistoiese 9, Giana Erminio* 7, Olbia 4, Lucchese* 1. Ogni * una gara in meno. MARCATORI: 6 RETI: Galuppini (Renate); 5 RETI: Morello (Pergolettese), Rolando (Pro Vercelli), 4 RETI: Corazza (Alessandria), Infantino (Carrarese), Gonzi (Piacenza), Parker (Pro Patria), Il punto sul campionato Convincente poker della Pergolettese, che sbanca Olbia con un netto 4-1 maturato già nel primo tempo con le reti di Duca, Morello e Scardina. Nella ripresa accorcia Ragatzu, poi nel recupero è Longo a fissare il risultato. Vittoria importante, seconda di fila, per l’Albinoleffe. I lombardi regolano 2-0 l’Alessandria grazie ad una gran doppietta di Cori. Colpo grosso del Renate nel big match di giornata contro la Carrarese: i nerazzurri vincono 2-0 con Giovinco e Galuppini e volano in testa proprio ai danni della squadra di Baldini. Crollo casalingo per il Piacenza, battuto 3-0 dalla Pro Patria. La vittoria porta le firme, tutte nella ripresa, di Latte Lath, Bertoni e Ferri. Basta un gol di Rolando alla Pro Vercelli per superare la Pistoiese 1-0. Il Livorno vince e convince: la Giana Erminio viene piegata 3-0 con la doppietta di Haoudi e il rigore di Murilo. Il terzo gol in campionato di Mangni consegna la vittoria al Lecco contro al Novara e permette ai lombardi di allontanarsi dalla zona calda della classifica: male invece i piemontesi reduce dal cambio di allenatore. Ancora due rinvii per Covid oltre alla partita della Juventus posticipata per il gran numero di convocati in Nazionale ella formazione bianconera (Museo Grigio)

Girone A

Albinoleffe UC - Alessandria US 1912 2 - 0 (1 - 0)

RETI:

12. Cori S. [Al] , 78. rig. Cori S. [Al]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

ALBINOLEFFE UC: Savini, Gusu, Cerini [67. Riva], Canestrelli, Manconi, Piccoli [83. Genevier], Nichetti, Petrungaro, Giorgione, Galeandro, Cori [81. Gabbianelli]. A disp.: Caruso, Berbenni, Maffi, Miculi, Ghezzi. All.: Zaffaroni Marco.

Arbitro: Kumara Sajmir (Verona) [Miniutti, Lazzaroni; IV: Ferrieri Caputi]

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.