Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2019/2020
Serie C
22-01-2020 - Giornata: 20 - Gozzano - Alfredo D'Albertas
Girone A


Gozzano AC - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 54. Casarini F.[A]

Alessandria US 1912 Valentini Alex, Dossena Alberto, Cosenza Francesco, Prestia Giuseppe, Eleuteri Alessandro, Gazzi Alessandro [73. Suljić Cazim], Di Quinzio Davide [76. Chiarello Riccardo], Casarini Federico [85. Castellano Fabio], Celia Raffaele, Eusepi Umberto, Arrighini Andrea [85. Sartore Francisco] A disp.:(P) Crisanto Lorenzo, Gerace Matteo, Gilli Filippo, Gjura Kleto, M Hamsi Oussama, Pandolfi Luca, Sciacca Giacomo All.: Martini Marco

Formazione avversaria
GOZZANO AC: Crespi, Rizzo, Uggè, Figliomeni, Tumminelli, Palazzolo [87. Spina], Guitto [80. Bukva], Gemelli [80. De Angelis], Tomaselli, Fedato, Pozzebon. A disp.: Fiory, Rolle, Samba, Salvestroni, Dumancic, Rabuffi, Vono, Secondo, Zucchetti. All.: Soda Antonio.

Arbitro: Carrione Francesco (Castellammare di Stabia) [Perrelli, Pragliola]
Note
Recupero della giornata di campionato rinviata il 21.12.2019 Ammoniti: 24. Gazzi [A], 35. Figliomeni [G], 40. Cosenza [A], Tomaselli [G], 79. Rizzo [G], 79. Arrighini [A]. Angoli: 5-6. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: 154 paganti, 276 abbonati Giornata di sole, terreno in condizioni appena accettabili Inizio ore 15,00

Commento
I GRIGI ESPUGNANO GOZZANO. FINISCE 1-0, GOL DI CASARINI Gozzano e Alessandria si presentano al turno settimanale entrambe con novità in panchina. I cusiani salutano il ritorno di Antonio Soda alla guida della squadra in sostituzione dell’esonerato Sassarini mentre l’Alessandria presenta in panchina Marco Martini, fino a sabato scorso secondo di Scazzola curiosamente allontanato negli stessi minuti dell’ex tecnico gozzanese. Polveri bagnate. La prima occasione è per il Gozzano al 4′, Fedato spacca lo schieramento grigio palla al piede e arriva al tiro dal limite, la sfera rimpallata giunge a Pozzebon chiuso in angolo da Valentini. Il match nella prime battute è equilibrato anche se il gioco fatica a trasformarsi in chiare occasioni da gol. La coppia ex Novara di Grigi confeziona la prima chance dell’Alessandria direttamente da calcio d’angolo al 21′, Casarini scodella al centro dove Eusepi in acrobazia cerca la porta, Guitto posizionato sul palo alla sinistra di Crespi allunga la traiettoria nuovamente oltre la linea di fondo. Vicinissima al vantaggio l’Alessandria al 25′: Eleuteri cavalca fino alla linea di fondo da dove lascia partire un traversone per la testa di Arrighini, testata dell’attaccante e grande intervento di Crespi che manda la palla contro la traversa prima che questa rimbalzi nuovamente in campo e Figliomeni liberi la propria area piccola. Al 29′ Pozzebon fallisce la sua seconda occasione sprecando con un diagonale troppo largo un ottimo suggerimento in profondità dell’ispirato Fedato. In contropiede la squadra di casa riesce a far male, al 31′ Fedato ribalta nuovamente l’azione che termina con un fendente dal limite di Palazzolo su suggerimento dello stesso Pozzebon, con la palla che si perde alta oltre la traversa. Clamoroso errore di Eusepi al 33′, l’attaccante calcia a botta sicura dopo essersi ritrovato tra i piedi un pallone malamente gestito dalla difesa di casa ma centra l’inconsapevole Palazzolo che salva la propria porta quasi senza accorgersene; sul fronte opposto è ancora più incredibile l’errore di Pozzebon, il terzo della sua gara, che al 43′ spreca da zero metri l’ottimo suggerimento del frizzante Tomaselli che ancora una volta aveva lasciato sul posto Dossena. Le squadre vanno al riposo in parità ma quanti rimpianti per il Gozzano. Il gol della beffa Nessun cambio in avvio di ripresa ed è ancora il Gozzano a lasciar intravedere le cose migliori, ricalcando il finale di prima frazione. Al 6′ Tomaselli fa correre Gemelli sul cui traversone Fedato batte al volo dal cuore dell’area di rigore, palla ben alta e Valentini che non deve intervenire. Al 9′ però l’Alessandria passa in vantaggio: punizione dalla trequarti battuta da Casarini, la palla sfila nel cuore dell’area dove Cosenza si lancia sulla sfera senza toccare, Crespi è ingannato e la palla si insacca beffardamente. La reazione del Gozzano è veemente, al 10′ Tomaselli si presenta a tu per tu con Valentini che è bravo a capire le intenzioni dell’avversario e a fiondarsi sul rasoterra: al 12′ Fedato calcia dalla distanza senza inquadrare lo specchio. Profondo cross di Tumminelli al 18′, Gemelli anticipa anche Pozzebon ma la sua girata di testa si perde sul fondo. Al 25′ Guitto direttamente su punizione pesca Uggé all’inserimento profondo, il difensore rimette al centro dove Pozzebon in piena area piccola spedisce oltre la traversa. Con il passare dei minuti l’Alessandria comincia a giocare anche con il cronometro e gli animi si accendono; Soda cambia modulo inserendo in un sol colpo Bukva e De Angelis per la cerniera mediana Guitto-Gemelli ma il Gozzano ha smarrito la verve della prima ora di gioco e non riesce a creare ulteriori pericoli. Per l’Alessandria un successo importante in ottica classifica, per il Gozzano una nuova occasione persa dopo aver creato tanto e sprecato altrettanto. (Museo Grigio – Carmine Calabrese) BASTA CASARINI, I GRIGI SI RIALZANO A Gozzano punizione decisiva. Ora le decisioni della società sulla guida tecnica. Bisoli: "Nessuna chiamata" Meglio il Martini della Soda. La sfida dei nuovi tecnici promuove quello a tempo e l'Alessandria (0-1), che fatica ancora troppo, rischia soprattutto nel primo tempo, sblocca con Casarini su punizione e poi tiene fino alla fine. Tre punti pesanti, in attesa delle decisioni della società sul tecnico. Bisoli, contattato telefonicamente, si chiama fuori: "Nessuna chiamata dai Grigi" LE SQUADRE Il derby delle novità in panchina: Soda fino a fine stagione, Martini forse solo per questa gara. Alessandria con il 3-5-2, dall'inizio i due nuovi, Eleuteri quinto a destra e Di Quinzio mezzala sinistra. Torna Gazzi dall'inizio e, in avanti, la coppia Eusepi – Arrighini. Gozzano con Pozzebon terminale in attacco, e Fedato in appoggio. Bukva parte dalla panchina, sorprende un po' l'esclusione di Rolle. LA PARTITA Al 4' il primo acuto è del Gozzano: Fedato se ne va palla al piede, evitando l'intervento di Gazzi, scarica su Tomaselli, libero, che prova la conclusione, e Valentini allunga in angolo, con buona reattività. L'Alessandria è un po' frenata e poco aggressiva, dalla panchina Martini urla per spingere i suoi a salire e osare. Al 16' sono legittime le proteste dei Grigi per il tocco di mano di Figliomeni in area, che alza il braccio per intercettare il tiro di Eusepi. Per l'arbitro tutto regolare. Al 22' la difesa rossoblù si salva in angolo sulla conclusione del numero 9 grigio. Ospiti vicinissimi al gol al 26': va sul fondo Eleuteri, sul cross il colpo di testa di Arrighini miracolo di Crespi, che toglie di porta il vantaggio alessandrino. Risponde il Gozzano al 29', Fedato lancia Pozzebon, che prende il tempo a Prestia e sull'uscita, un po' avventata, di Valentini, incrocia, palla di poco sul fondo. Al 32' è Palazzolo, sulla linea di porta, a salvare, su Eusepi, a portiere battuto. Al 43' Pozzebon, solo a due metri dalla porta, grazia i Grigi, sul cross del velocissimo Tomaselli. Dopo il rischio al 6', quando Fedato gira alto sulla traversa all'altezza del dischetto, al 9' Alessandria in vantaggio: punizione dal vertice sinistro, Casarini calcia sul secondo palo, sembra un assist, che però inganna il portiere e s'infila nell'angolino. Subito un brivido al 13', la conclusione di Gemelli passa di poco sulla traversa. Il Gozzano non ci sta, in pochi minuti due colpi di testa di Pozzebon sono uno sul fondo e l'altro alto sulla traversa. L'Alessandria controlla, potrebbe sfruttare meglio le ripartenze, quasi allo scadere Chiarello chiude debole una triangolazione con Eusepi. Dopo 5 minuti il triplice fischio è come una liberazione. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) LA COMBATTIVITÀ DEI GRIGI PREMIATA A GOZZANO ADESSO L’ATTESA PER L’ANNUNCIO DELL’ALLENATORE Casarini e Gazzi prendono per mano la squadra, Valentini chiude la porta dopo alcune amnesie della difesa «La prima squadra che fa gol, vince». Un concetto quasi esasperato sulle tribune, ma che alla fine è veritiero. L’Alessandria a Gozzano fa sua una partita più combattuta che giocata, reagendo bene almeno sotto il profilo del carattere all'esonero di Cristiano Scazzola. In attesa del nuovo tecnico (in terra novarese non ci sono volti «sospetti»), i tre punti migliorano una classifica che era andata peggiorando con il passare dei mesi e infondono quell'autostima perduta per strada dopo un avvio sprint. Fin dalle prime battute si capisce invece che a Gozzano è cambiato tutto. La parola d'ordine è praticità, il modulo è lo stesso di Como (3-5-2), la mentalità opposta. Il pallino del gioco viene lasciato ai grigi e, se i padroni di casa hanno un approccio migliore, sono gli uomini di Martini a crescere e creare occasioni. Il centrocampo manovra con sicurezza, anche se senza il necessario cambio di passo. I pericoli per Crespi arrivano principalmente su palla inattiva, con Eusepi che in un paio di circostanze ha la palla buona per segnare. Dall’altra parte, è Tomaselli contro tutti, peccato che gli assist per Pozzebon vengano falliti dalla punta. Clamoroso soprattutto il tocco dentro l'area piccola terminato fuori a Valentini battuto. L'intervento più importante di tutto il primo tempo è così quello di Crespi che, con un miracolo acrobatico, devia sulla traversa il puntuale colpo di testa di Arrighini. La vivacità di Tomaselli mette tuttavia in ambasce la retroguardia dei mandrogni. L'ex Borgosesia è tornato sui livelli di inizio stagione, ma sull'altra fascia anche Celia sforna una prestazione fatta di gran dinamismo. Il gol di Casarini arriva dall'ennesima dormita stagionale della difesa cusiana: sulla punizione dell'ex Novara nessuno tocca la palla che si infila beffardamente in porta. Da lì in poi la gara diventa brutta, zeppa di errori, difficile anche da giudicare. Ma la gestione dell'Alessandria è impeccabile, perché il Gozzano crea poche occasioni, anche a causa dell'anemia del reparto offensivo. E, per una difesa che aveva costantemente preso gol negli ultimi due mesi, è come spianare la strada alla vittoria. Al triplice fischio esultano solo i grigi, nella speranza che sia l'inizio di un nuovo campionato e non un fuoco di paglia. (La Stampa Ed. Alessandria – Marco Curti) CASARINI A SEGNO L’ALESSANDRIA PASSA SODA DEBUTTO AMARO L’Alessandria è tornato a vincere fuori casa: interrotto un digiuno lungo quattro mesi grazie alla velenosa punizione di Casarini in avvio di ripresa. Boccata d’ossigeno per i grigi, guidati dalla panchina (dove sedeva anche il presidente Di Masi) ad interim da Martini, già assistente dell’esonerato Scazzola (Gregucci o anche Bisoli il possibile successore). Anche per il Gozzano in panchina c’era il nuovo allenatore Soda, il cui ritorno a Gozzano è stato però sfortunato: la sua squadra ha costruito tanto, ma ha pagato la pessima giornata sotto porta di Pozzebon. (La Gazzetta dello Sport – Andrea Calderoni) Il Gozzano cade in casa COLPO ALESSANDRIA LO FIRMA CASARINI Tra due squadre coi nuovi tecnici, è Marco Martini che può sorridere, l'Alessandria dopo 114 giorni torna a vincere in trasferta. Quarto acuto esterno, l'ultimo blitz alla 7ª (29 settembre, a Lecco 2-0). Decide in avvio di ripresa la punizione dalla trequarti di Casarini che passa in mezzo all'area e si infila sul 2° palo col portiere Crespi ingannato dal velo di Cosenza. Alessandria al 3° successo nelle ultime 15 gare, tutti nei derby, al "Mocagatta" con Novara (1-0) e Pro Vercelli (2-1). Il Gozzano col muovo modulo 3-5-2, ha sprecato troppo, clamorose le tre occasioni divorate da Pozzebon ne primi 45': assist di Fedato, prima sinistro a fil di palo, poi smanaccia in corner Valentini (4'), alla mezz'ora solo davanti al portiere in disperata uscita a porta spalancata allarga troppo la mira. Prima del riposo azione travolgente di Tomaselli a sinistra, cross sul secondo palo a porta vuota Pozzebon (43') da un metro manca la deviazione. L'Alessandria non è stata a guardare: sul corner di Casarini, girata di Eusepi, salva quasi sulla linea Guitto (21'). Quattro minuti dopo sul cross di Eleuteri incornata di Arrighini, strepitoso Crespi (25'). Su corner di Gazzi in area Eusepi calcia, salva Palazzolo (32') sulla linea. Ripresa, dopo la rete di Casarini la reazione dei cusiani più nervosa che lucida. Decisivo Valentini in uscita su Tomaselli (11'). Pozzebon conferma l'idiosincrasia al gol sul traversone di Tumminelli (19') e sulla sponda di Ugge (25'). Il Gozzano chiude col 4-2-4, l'Alessandria non sfrutta un paio di ripartenze, non cambia il punteggio: per i grigi un calcio alla crisi, per il Gozzano salvezza più in salita. (Tuttosport – Guido Ferraro) Al D’Albertas l’amaro esordio di mister Soda GOZZANO CORAGGIOSO MA TRADITO DAGLI ERRORI DEI SUOI ATTACCANTI Ai grigi basta una punizione dell’ex azzurro Casarini La prestazione c’è, ma non suffragata dai punti che servivano. La seconda avventura di Antonio Soda sulla panchina del Gozzano in campionato comincia esattamente nello stesso modo della prima: con una sconfitta interna. Allora fu l’ Entella a battere i rossoblù a Novara, stavolta è l’Alessandria a punire Guitto e compagni oltre i propri demeriti. Sulla coscienza ci sono soprattutto le occasioni fallite da Pozzebon: troppe per un attaccante di razza come lui e quando si spreca così tanto, è inevitabile che gli avversari passino alla cassa. Basta una punizione di Casarini a lasciare l’amaro in bocca ai cusiani in vista della cruciale trasferta di Gorgonzola. Fin dalle prime battute si capisce che a Gozzano è cambiato tutto. La parola d’ordine è praticità in ogni zona del campo. Il modulo è lo stesso di Como (3-5-2), la mentalità è opposta. Il pallino del gioco viene lasciato agli avversari e l’obbligo è di stare compatti e ripartire in velocità. I padroni di casa hanno un approccio migliore, ma sono gli uomini di Martini a crescere con il passare dei minuti. Nonostante un terreno di gioco in evidente sofferenza, il centrocampo dei grigi gioca con sicurezza ma senza il necessario cambio di passo. I pericoli per Crespi arrivano principalmente su palla inattiva, con Eusepi che in un paio di circostanze ha la palla buona per segnare. Ma quando il Gozzano ha la possibilità di ripartire lo fa bene: peccato che Pozzebon fallisca ogni situazione favorevole gli capiti sui piedi. Clamoroso soprattutto il tocco dentro l’area piccola terminato fuori sull’assist di Tomaselli. L’intervento più importante è però quello di Crespi che con un vero e proprio miracolo devia sulla traversa il colpo di testa di Arrighini. La vivacità di Tomaselli è una delle poche armi offensive a disposizione di Soda. Eppure basta la solita dormita della difesa cusiana per rovinare tutto: sulla punizione di Casarini nessuno tocca la palla che si infila in porta. E da lì in poi la gara diventa brutta, zeppa di errori. L’Alessandria gestisce il vantaggio, il Gozzano ci mette volontà ma crea poco fino al fischio finale. Una disdetta, visto che la difesa avversaria aveva costantemente preso gol negli ultimi due mesi. Ma senza una punta concreta, la strada verso la salvezza è tutta in salita. (La Stampa Ed. Novara – Marco Curti) GOZZANO SCONFITTO DALL’ALESSANDRIA Un gol abbastanza casuale di Casarini regala tre punti ad un’Alessandria convalescente e getta nello sconforto il Gozzano che ha creato una serie di nitide palle gol vanificate dal peggiore in campo ovvero il suo centroavanti Pozzebon. Esordio amaro per Soda, vincente per Casarini. Il trainer calabrese ha disposto la squadra in modo più guardingo mettendo i muscoli di Gemelli al posto di Rolle per dare più supporto a Guitto. In difesa dato l’addio al capitano Emiliano, che finirà a Messina, confermato l’ex Varese Figliomeni. In attacco dopo che Fedato ha giurato fedeltà ai colori rossoblù, confermato Pozzebon che con la Pistoiese aveva siglato il gol del pari con la Pistoiese. Proprio l’attaccante vanifica tutti gli sforzi dei suoi compagni. Il primo errore al 12’: Fedato serve la punta che perde il tempo per colpire di prima intenzione, poi calcia sul primo palo ed il portiere mette in angolo. Poi però l’Alessandria reagisce. Dopo un reclamo in area per un mani non visto, Arrighini, su bel cross di Eleuteri, colpisce di testa e costringe il giovane Crespi, aiutato anche dalla traversa, ad un intervento prodigioso. Il Gozzano si rende pericolo prima della mezz’ora con una verticalizzazione di Fedato per Pozzebon: il portiere gli si fa incontro e lascia la porta sguarnita, ma la punta sparacchia fuori. Replica l’Alessandria al 32’, ancora una volta dalla bandierina : da Casarini la sfera perviene ad Eusepi che batte a colpo sicuro da pochi passi ma Tumminelli riesce a respingere quasi sulla linea di porta. Il Gozzano però non molla: a 30’ Gemelli calcia alto da fuori area, poi ci prova Fedato, ma la difesa respinge. Al 42’ la più grossa occasione da gol: Tommaselli scende sulla fascia e dal fondo campo mette in area, ma Pozzebon, solo e a portiere battuto, forse tradito da un rimbalzo del terreno, butta fuori il pallone a non più di due metri dalla linea di porta. Chiuso a reti inviolate il primo tempo, i padroni di casa partono bene nella ripresa e si rendono pericolosi al 52’ con Fedato che calcia alto. Due minuti il gol che decide la gara: Casarini batte una punizione dalla tre quarti campo: il tiro è senza pretese, ma Cosenza entra sul pallone non lo tocca, ma inganna Crespi incerto nell’occasione. Il Gozzano non ci sta: Tommaselli si beve tutta la difesa grigia, ma poi sparacchia su Valentini in uscita. Al 70’ ci prova ancora Pozzebon da distanza ravvicinata, ma butta sul fondo sprecando l’ennesima palla gol del suo peggior pomeriggio a Gozzano. La gara poi si spegne progressivamente. Soda non rinuncia al suo bomber dalle polveri bagnati, ma i cambi non sortiscono effetti. Troppo leggeri De Angelis e Spina, troppo lontano dalla porta Bubka. Nei minuti finali, i padroni di casa si scoprono alla ricerca del pareggio ma i grigi non riescono a capitalizzare alcune buone ripartenze. L’Alessandria riesce a condurre in porto una vittoria di capitale importanza che potrebbe restituire un po’ di tranquillità a tutto l’ambiente. Notte fonda per il Gozzano ora terz’ultimo che dovrà assolutamente evitare di incassare una nuova sconfitta a Gorgonzola con la Giana. Serve un attaccante di peso per curare l’anemia di gol. (VCO24Sport – Maurizio Robberto) RISULTATI: AlbinoLeffe – Pistoiese 0-1 Carrarese – Pontedera 2-1 Juventus U23 – Novara 2-2 Lecco – Arezzo 2-2 Monza – Pro Patria 2-0 Olbia - Robur Siena 1-2 Pergolettese – Como 0-0 Pianese - Pro Vercelli 0-0 Renate – Giana Erminio 2-1 CLASSIFICA: Monza p. 53, Pontedera 40, Renate 39, Carrarese 38, Robur Siena 35, Novara 33, AlbinoLeffe, Alessandria 32, Como, Pistoiese, Arezzo, Juventus U23 28, Pro Patria 27, Pro Vercelli 25, Lecco 24, Pianese 21, Pergolettese 20, Gozzano 19, Olbia, Giana Erminio 14. MARCATORI: 14 RETI: Infantino (Carrarese); 10 RETI: Cutolo (Arezzo); Galuppini (Renate), 9 RETI: Bortolussi (Novara),De Cenco (Pontedera), 8 RETI Gabrielloni (Como); Mota Carvalho (Monza, Juventus) Il punto sul campionato Monza a +13; la Carrarese irrompe nella lotta per il secondo posto; torna alla vittoria in trasferta l’Alessandria; sei squadre in lizza per due posti in zona playoff. La capolista Monza (53) liquida senza patemi la pratica Pro Patria (27) con il classico 2-0: in gol Fossati, su punizione, nel primo tempo e il nuovo acquisto Mota Carvalho nel finale. Il vantaggio sulla seconda sale così a 13 punti, in seguito alla sconfitta del Pontedera (40) a Carrara: proprio la Carrarese (38), con 14 punti nelle ultime sei giornate, “vede” il secondo posto, subito alle spalle degli amaranto e del Renate (39) che, a fatica, supera la Giana (14). Allo stadio “dei Marmi” passano in vantaggio gli ospiti con Bruzzo (5) al 27′, ma Cardoselli (5) pareggia al 33′. Decide Infantino (14), su rigore, al 55′. Risultato giusto, considerato anche il palo di Calderini al 73′. A Meda neroazzurri in vantaggio con Sorrentino dopo 8′; pari di Solerio all’82’, ma il fanalino di coda resiste solo sette minuti, fino al gol partita del rientrante Anghileri all’89’. Pronto riscatto della R.Siena (35) che vince a Olbia (14) e sorpassa il Novara (33), rimontato dalla Juve U23 (28). In Sardegna decide la doppietta di Guidone (6); inutile il momentaneo pari di Ogunseye. I sardi non vincono da 20 partite. Al Moccagatta ripresa scoppiettante con il doppio vantaggio degli azzurri (Collodel e Gonzalez); i giochi sembrano fatti con l’espulsione di Rafia al 70′ ma, in inferiorità numerica, la Juve accorcia con Olivieri e pareggia su rigore con il nuovo arrivato Del Sole, nel recupero. Torna a vincere fuori casa l’Alessandria (32) che aggancia, in settima posizione, l’Albinoleffe. A Gozzano (19) Martini vince la sfida contro Soda, entrambi all’esordio in panca, grazia alla punizione di Casarini. Una traversa per i Grigi con Arrighini (decisiva la deviazione di Crespi), mentre Pozzebon non concretizza le due migliori opportunità create dai padroni di casa. Gorgonzola pone fine alla striscia di pareggi la Pistoiese (28 punti, come Juve, Arezzo e Como), che dice grazie a Camilleri, in gol all’87’ sfruttando anche la superiorità numerica (rosso a Giorgione al 64′). Anche il Lecco (24) si fa rimontare il doppio vantaggio: Strambelli e Procopio a segno per i blu celesti ma, prima Cutolo (10) e poi Gori (7) nel recupero, rimettono in corso l’Arezzo. Due gli 0-0 di giornata: quello tra Pianese (21) e Pro Vercelli (25) e quello tra Pergolettese (20) e Como. (Alessandria US 1912)

Girone A

Gozzano AC - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

54. Casarini F.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

GOZZANO AC: Crespi, Rizzo, Uggè, Figliomeni, Tumminelli, Palazzolo [87. Spina], Guitto [80. Bukva], Gemelli [80. De Angelis], Tomaselli, Fedato, Pozzebon. A disp.: Fiory, Rolle, Samba, Salvestroni, Dumancic, Rabuffi, Vono, Secondo, Zucchetti. All.: Soda Antonio.

Arbitro: Carrione Francesco (Castellammare di Stabia) [Perrelli, Pragliola]

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