Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
30-03-2019 - Giornata: 33 - Piacenza - Leonardo Garilli
Girone A


Piacenza Calcio 1919 - Alessandria US 1912 4 - 0 (3 - 0)
RETI: 3. Bertoncini D. [Pi] , 29. Ferrari F. [Pi] , 35. rig. Terrani G. [Pi] , 69. Porcari F. [Pi]

Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Sbampato Edoardo, Gazzi Alessandro, Prestia Giuseppe, Gemignani Andrea [79. Delvino Fabio Fernando], Tentoni Tommaso [60. Badan Andrea], Maltese Dario, Panizzi Erik, Bellazzini Tommaso [67. Sartore Francisco], Akammadu Franklyn Obunike [60. Santini Claudio], De Luca Manuel [79. Coralli Claudio] A disp.:Agostinone Giuseppe, Gerace Matteo, Gjura Kleto, (P) Pop Ionut Alin, Zogkos Vasileios All.: Colombo Alberto

Formazione avversaria
PIACENZA CALCIO 1919: Fumagalli, Silva, Pergreffi [78. Sestu], Bertoncini, Di Molfetta, Nicco, Marotta [58. Porcari], Corradi [78. Corazza], Barlocco, Terrani [62. Perez], Ferrari [78. Della Latta]. A disp.: Calore, Calzetta, Sylla, Cauz, Mulas, Bachini, Corsinelli. All.: Franzini Arnaldo.

Arbitro: Di Cairano Michele (Ariano Irpino) [Di Giacinto, Micaroni]
Note
Ammoniti: nessuno Angoli: 6-3. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 3.200 circa (991 paganti, 1.638 abbonati, incasso € 8.763) Statistiche: Possesso palla: 50-50%. Tiri totali: 10-10; in porta 8-5; Falli: 10-13. Serata fresca, terreno in condizioni accettabili Inizio ore 20,45

Commento
IL PIACENZA UMILIA L’ALESSANDRIA: LEZIONE DI CALCIO Partita già chiusa dopo 30'. Provvedimento disciplinare per Checchin Brutti come nel primo tempo mai in questo campionato, che pure di brutture ne ha date tante, troppe, e di soddisfazioni nessuna. Alessandria umiliata dal Piacenza, che è nettamente più forte e su questo non ci piove, ma se fosse una gara di baseball il confronto finirebbe prima per manifesta superiorità di una squadra o, peggio, per manifesta inferiorità dell'altra. A parte una fiammata nel primo quarto d'ora della ripresa, non c'è partita: in una sola gara i Grigi subiscono il doppio delle reti di tutta la gestione di Colombo. Un risultato pesante, per come è maturato e per i punteggi delle avversarie dirette: classifica complicatissima, in attesa di sapere le regole dei playout. Perché questo è ciò che va evitato. Ad altro è meglio non pensare LE SQUADRE Alessandria con due variazioni nel 3-4-1-2: a centrocampo Tentoni schierato interno dall'inizio per il provvedimento disciplinare nei confronti di Checchin, e in attacco,come annunciato, Akammadu in coppia con De Luca. Molte variazioni nel Piacenza che Franzini schiera con il 3-5-2: in difesa non c'è Corsinelli, a centrocampo né Porcari, né Della Latta, in attacco niente Sestu, anche perché, inizialmente, non è 4-3-3 ed è Terrani a far coppia con il loco Ferrari LA PARTITA Avvio lampo del Piacenza: punizione sulla trequarti sinistra, batte Corradi, in area difesa a zona che non tiene, il colpo di testa di Bertoncini, che salta più di Panizzi, s'infila nell'angolino alto. Reazione, al 10' destro dal limite di Gemignani, in due tempi Fumagalli. Brivido al 14', Tentoni perde palla ai 30 metri, buon per i Grigi che Corradi alza troppo la mira. Ancora un contrasto non riuscito a Tentoni e Nicco prova la conclusione, affrettata e non irresistibile, bloccata da Cucchietti. Che al 28' si supera su Corradi, ma un minuto dopo deve arrendersi, sul secondo angolo consecutivi, alla deviazione di potenza di Ferrari, che arriva da dietro e infila l'estremo difensore grigio. Al 35' i gol sono tre: fallo di mano in area di Maltese, rigore, dal dischetto Terrani spiazza Cucchietti. L'Alessandria è alle corde, il Piacenza giganteggio e senza neppure troppa fatica. Accenni di risveglio al 39', la conclusione di Gemignani è un metro sulla traversa. Al 41' Tentoni obbliga Fumagalli ad una parata in tuffo per allungare in angolo la conclusione più pericolosa. Troppo poco comunque: il divario è ancora più netto di quanto non dica il punteggio all'intervallo. Al 3' l'Alessandria potrebbe riaprire la partita, carica il destro Bellazzini, Fumagalli respinge, ma non trattiene, il tocco ravvicinato è di De Luca, ma già in fuorigioco. Più aggressivi i Grigi, che al 16' sfiorano il gol con la deviazione sottomisura di De Luca. Quattro minuti dopo l'attaccante prova a suggerire a Santini, che non ci arriva. Così, dopo il rimescolamento di uomini, Gazzi a centrocampo e Prestia al centro della difesa, con Panizzi più basso e Badan più alto, e Sartore trequartista, è il Piacenza a uscire dal guscio e mettere in frigo un risultato già al sicuro: la conclusione di Porcari, dai 25 metri, non irresistibile, si infila nell'angolino più lontano, con Cucchietti ancora una volta non impeccabile. Potrebbe essere cinquina al 39', sulla conclusione di Corazza, il palo salva Cucchietti uscito malissimo. Poi ancora Corazza, colpo di testa sottomisura, tra le braccia di Cucchietti (42'). Finisce con il Piacenza che quasi fa torello con i Grigi: almeno questa umiliazione la squadra potrebbe evitarla ai suoi tifosi. Ma evidentemente nulla, quest'anno, è risparmiato al popolo grigio. (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) GRIGI IMMOBILI SULLE PALLE INATTIVE A PIACENZA CROLLO SENZA ATTENUANTI Figuraccia collettiva, non si salva nessuno e la squadra mostra di colpo antiche lacune Una “partitaccia”, senza se e senza ma. A Piacenza i grigi in 35’ si ritrovano sotto di tre gol tutti con un denominatore comune, quello di essere originati da palla inattiva. La difesa mandrogna, almeno sulle prime due marcature dei padroni di casa, deve recitare il mea culpa. Il vantaggio di Piacenza arriva dopo soli 3’: su un calcio piazzato da sinistra Gazzi e compagni decidono di marcare a zona, ma stanno fermi e il centrale di casa Bertoncini è il più lesto nel superare in elevazione Panizzi e battere Cucchietti, indeciso e impaurito dal possibile contatto con Ferrari. Anche il raddoppio del Piacenza si materializza su calcio piazzato; è un corner da destra sul quale i grigi cambiano le marcature passando a uomo ma Ferrari, sul secondo palo, non è adeguatamente contrastato da Prestia, poi è scaltro nell’incunearsi tra Sbampato e Maltese e con una torsione di testa a fare il 2-0. Il rigore di Terrani mette la parola fine sul match. Piacenza chirurgico ma grigi che, soprattutto dopo il primo gol al passivo, fraseggiano senza costrutto, arrivando senza problemi fino al limite dell’area di rigore ma non trovando mai l’imbucata. I padroni di casa hanno una difesa rocciosa ed attenta che chiude tutti gli spazi all’inedito duo offensivo formato da Akammadu e De Luca che viene richiamato di continuo da mister Colombo affinché i movimenti dalla trequarti in su siano più funzionali anche agli inserimenti di Bellazzini. In mezzo al campo il Piacenza fa quadrato togliendo spazio a Maltese e Tentoni che si ritrovano spesso in inferiorità numerica, non contrastando a dovere e non arrivando sulle seconde palle. Panizzi ci prova con un po’ più di continuità rispetto al compagno Gemignani ma lo fa in modo goffo. La fase offensiva dell’Alessandria praticamente non esiste e tutta la linea dei biancorossi trascorre una serata di relax. Il poker di Porcari a metà ripresa rende ancora più amaro il boccone per i grigi. (La Stampa Ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) IL CICLONE PIACENZA SPAZZA VIA L’ALESSANDRIA L’ENTELLA E’ NEL MIRINO La squadra di Franzini ne segna quattro ai piemontesi e si porta a -1 dalla capolista in campo domani a Novara Ci crede eccome il Piacenza al clamoroso sorpasso in vetta e non è soltanto il 4-0 confezionato ai danni del malcapitato Alessandria a confermarlo, quanto la rabbia sprigionata dalla squadra di Franzini nella serata che segna l’avvio della volata finale. La pressione è ora tutta sulle spalle dell’Entella che stasera a Novara non potrà rimandare oltre l’appuntamento con i tre punti. MOMENTO MAGICO Atteggiamento di spaventosa autorità quello palesato dal Piacenza che prolunga il momento magico: una sola sconfitta nelle ultime tredici gare e una condizione atletica poderosa che consente a Fumagalli e compagni di andare oltre alle semplici speranze di aggancio alla vetta. Nella serata in cui mister Colombo conosce per la prima volta il sapore amarissimo della sconfitta (alla sesta partita), Franzini sfodera sorprese in serie e con tutta probabilità spiazza il collega: fuori i big Sestu e Della Latta, ritorno alla difesa a tre e ancora una volta il tridente tanto amato dal mister piacentino, sacrificato sull’altare della concretezza. Se a tutto ciò si aggiunge l’ormai proverbiale capacità realizzativa sulle palle inattive, ecco trasformarsi in autentico incubo la serata in pianura Padana per Gazzi e soci. EL LOCO FA 7 Prima Bertoncini da calcio di punizione, poco dopo «El loco» Ferrari (settimo centro in dodici presenze) da corner, entrambi calciati dal mancino liftato di un ispirato Corradi, schiacciano di testa l’Alessandria verso un sabato sera di pura sofferenza. A dirla tutta, non demerita affatto la squadra piemontese sul piano dell’iniziativa, della volontà e pure del palleggio, ma in avanti, De Luca e Akammadu sono divorati letteralmente dal terzetto difensivo di casa. A porre fine ogni velleità di ritorno a galla, ci ha pensato Panizzi, deviando con un braccio il cross di Nicco: Terrani dal dischetto chiude i conti poco dopo la mezz’ora. Per l’Entella un messaggio forte e chiaro da parte di un Piacenza che non si ferma nemmeno a risultato acquisito: l’ingresso di Porcari, volto a cristallizzare ulteriormente la situazione, vale invece il poker. Da applausi il destro al volo dell’ex Novara che a metà ripresa fa scattare tutti in piedi. STANDING OVATION Festa completata al 33’, quando le tribune del vecchio Garilli hanno fatto registrare la nuova standing ovation per il ritorno in campo di Simone Corazza: otto mesi dopo il secondo gravissimo infortunio subito al ginocchio, l’attaccante di Latisana è andato ad un passo dal gol, prima centrando un palo dal limite, pochi secondi dopo fallendo una chance d’oro. Un’arma in più a disposizione di Franzini in caso di playoff, ma gli obiettivi del Piacenza paiono ben più ambiziosi. (La Gazzetta dello Sport – Corrado Todeschi) PIACENZA – ALESSANDRIA 4-0 Il Piacenza si sbarazza dell’Alessandria con un perentorio 4-0. La squadra biancorossa sta benissimo di testa e di gambe ed inizia a mettere pressione alla capolista Entella, con lo scontro diretto ancora da recuperare il prossimo 23 aprile (Corriere dello Sport) E’ UN PIACE DA LECCARSI I BAFFI: ALESSANDRIA DISINTEGRATA, LA VETTA ORA E’ A UN SOLO PUNTO Con clamorosa autorità, il Piacenza piega l’Alessandria pe 4-0 e, in attesa del match di lunedì 1 aprile tra Novara e Virtus Entella, si porta ad una sola lunghezza dalla capolista ligure in graduatoria. Gara perfetta quella disputata dai biancorossi parsi in condizioni di forma smaglianti. Mister Franzini riserva grandi sorprese alla lettura delle formazioni: il modulo è 3-4-1-2, di fatto a specchio rispetto agli avversari: fuori Sestu, Della Latta e Corsinelli, ci sono Silva, Di Molfetta e Terrani. Formazione inedita che tiene probabilmente conto dei diversi acciacchi che colpiscono alcuni dei big. L’avvio dei biancorossi è micidiale: dopo una bella azione avvolgente, Ferrari conquista un calcio di punizione da posizione defilata dalla corsia mancina. Battuta liftata di Corradi e Bertoncini stacca in maniera imperiosa superando Cucchietti con una traiettoria beffarda. La reazione piemontese è sterile e soltanto Gemignani, con una conclusione da distanza siderale, chiama in causa Fumagalli: centralissimo. Gara che si mette sui binari più graditi da un Piace in totale controllo e “grigi” in grande difficoltà nel trovare spazi in area. I vari Maltese e Bellazzini non trovano idee per innescare a dovere De Luca e Akammadu che rimangono di fatto privi di rifornimenti. Al 28′ ci prova invece il solito Corradi dalla distanza: sinistro velenoso, Cucchietti mette in angolo. E proprio dal corner susseguente, ecco il raddoppio: rabbioso stacco di Ferrari e palla nell’angolo alla destra del portiere ospite. Non finisce qui, perchè al 34′, sul cross di Nicco da destra, Panizzi tocca con un braccio: calcio di rigore del quale si incarica Terrani: 3-0. Dominio totale della squadra di Franzini. La ripresa si apre con un immediato spavento per il Piace: staffilata da fuori area di rigore di Bellazzini e gran parata di Fumagalli che ribatte anche il tap in di De Luca, ma il centravanti è pescato in posizione irregolare. Intorno al quarto d’ora però, il poker è ad un passo: azione travolgente di di Terrani a sinistra e cross al centro dell’area dove Nicco arriva con un pizzico di ritardo su un pallone d’oro. Poco male perchè al 24′ Porcari, da poco entrato al posto di Marotta, sfodera un destro scintillante che, dai venti metri, spedisce il pallone alla sinistra di Cucchietti. Gara in ghiaccio e festa che parte con largo anticipo sugli spalti. La festa è completa con l’ingresso di Corazza che, a cinque dal termine, sfiora addirittura il gol a otto mesi dall’ultima apparizione: il suo destro in diagonale è deviato sul palo da Cucchietti. Lunedì tocca all’Entella, ora con un solo punto di vantaggio su un Piacenza mai così bello e convincente. (LaLibertà web) PIACENZA ESAGERATO, SPAZZA VIA L’ALESSANDRIA IN MEZZ’ORA E SI PORTA A RIDOSSO DELLA VETTA I biancorossi sfoderano una prestazione perfetta (4-0), Bertoncini e Ferrari spianano la strada, Terrani e Porcari concludono la pratica. Emiliani che rispondono alle rivali e ora aspettano il risultato dei liguri lunedì sera a Novara Missione compiuta per il Piacenza che chiude un mese di marzo pazzesco - 13 punti in 5 gare -, tiene a bada le inseguitrici - vincono Pro Vercelli e Pisa, perde il Siena e pareggia l’Arezzo - e mette pressione alla capolista Entella portandosi provvisoriamente a -1 dai liguri in campo lunedì sera a Novara. La squadra di Franzini fa tutto questo nel migliore dei modi, cioè aggredendo fin da subito l’avversario per vie centrali - azzeccata la mossa di Corradi interno e Di Molfetta esterno - e nel giro di mezzora archivia la pratica: due botte di testa di Bertoncini e Ferrari spianano la strada, la folle l’inserisce il rigore di Terrani e Porcari chiude i conti. Più in generale il Piacenza dà l’impressione di essere una squadra matura, gli rimane il vizio di lasciare spesso campo all’avversario tuttavia quello del gioco di rimessa è l’habitat naturale di una squadra che promette di lottare fino all’ultimo secondo per la vetta. C’è un’altra nota lieta nella serata, il ritorno il campo di Simone Corazza: centra subito un palo e va a un soffio dal quinto gol. Un’altra pistola in più per Franzini in un mese di aprile che si preannuncia incandescente. BOTTA FLASH Nessuna novità di modulo, Franzini si affida al 3-5-2 che ha invertito la tendenza della partita di Arezzo ma cambiano alcuni interpreti: a destra c’è Di Molfetta, Corradi interno con Marotta e Nicco, davanti Terrani in appoggio a Ferrari. Nemmeno il tempo di assestarsi comodi sui seggiolini e godersi la bellissima coreografia dei tifosi che il Piacenza morde l’Alessandria: punizione dalla sinistra nata da una splendida giocata di Terrani, Corradi recapita in area per Bertoncini che timbra subito, 1-0. Nicco e Terrani sono indemoniati sui break centrali tutti frutto dei numerosi errori dei piemontesi, anche Corradi parte ispirato per accompagnare la manovra. GRIGI AL TAPPETO Al posto di spingere il Piacenza dà l’impressione di alzare il piede dall’acceleratore quasi subito ancorando Di Molfetta e Barlocco sui tre difensori e lasciando spazio alla manovra dell’Alessandria. Corradi (27’) ci prova dalla distanza, ma questa volta i biancorossi sono letali dai calci piazzati (29’) e sul successivo corner è Ferrari a trovare la torsione vincente che vale il raddoppio. A mettere la partita in folle è un’ingenuità di Panizzi sul traversone di Nicco (34’), braccio largo che intercetta il pallone e penalty. Dal dischetto va Terrani 3-0 in poco più di mezzora. Prestia (41’) prova a riaprire la gara ma Fumagalli vola a dirgli no POKER E CORAZZA L’Alessandria ha un merito, quello di crederci sempre e inizia la ripresa con una botta di Bellazzini che fa infuriare Fumagalli con i compagni. Il portiere riesce a disinnescare la conclusione dell’avversario, l’occasione sveglia immediatamente il Piacenza che riprende a pressare alto e torna sul pezzo. Raffica di cambi al 60’: Franzini butta dentro Porcari per Marotta e Perez per Terrani (problemi muscolari), Colombo prova ad aumentare il peso dell’attacco con Santini. Fumagalli salva ancora su De Luca, Nicco prima e Perez poi non trovano la deviazione vincente sui suggerimenti di Terrani e Barlocco, allora ci pensa Porcari dalla distanza a far scorrere definitivamente i titoli di coda sulla partita con una botta da fuori area che vale la quarta rete. L’applauso più bello il Garilli lo riserva però per Corazza che torna in campo dopo l’infortunio di agosto ai legamenti (e centra un palo al primo pallone giocabile), l’attaccante entra al posto di Corradi che ha firmato una prestazione eccezionale per qualità e intensità. (SportPiacenza – Giacomo Spotti) RECUPERI: Virtus Entella – Lucchese 1-1 RISULTATI: Albissola – Pisa 0-1 Carrarese – Pro Piacenza 3-0* Juventus U23 – Pistoiese 0-4 Novara – Virtus Entella 1-2 Olbia – Lucchese 0-1 Pontedera – Cuneo 1-1 Pro Patria – Arezzo 1-1 Pro Vercelli – Gozzano 1-0 Robur Siena – Arzachena 1-3 * Per decisione Federale tutte le partite del Pro Piacenza escluso dal campionato sono considerate come vinte per 3-0 dalla squadra avversaria. CLASSIFICA: Virtus Entella* p. 63, Piacenza* 59, Pisa 56, Pro Vercelli* 54, Robur Siena, Carrarese 53, Arezzo 52, Pro Patria 47, Novara 43, Pontedera 40, Juventus U23 35, Olbia 34, Alessandria, Gozzano, Pistoiese 33, Arzachena (-1) 30, Cuneo (-17) 28, Lucchese (-16) 24, Albissola 23. = gare in meno. Cuneo 17 punti di penalizzazione; Lucchese 16, Arzachena 1. La CFA in settimana ha parzialmente accolto i ricorsi del Cuneo togliendo 6 p. di penalizzazione inflitti in precedenza. MARCATORI: 19 reti: Tavano (Carrarese), 14 reti: Mota (Virtus Entella); 13 reti: Gliozzi (Robur Siena), 11 reti: Martignago (Albissola), Caccavallo (Carrarese), Cacia (Novara), Morra (Pro Vercelli), 10 reti: Kanis (Cuneo), Pesenti (Piacenza-Pisa 6-4) Le Noci (Pro Patria), Luperini (Pistoiese). Il punto sul campionato Il Piacenza tenta di mettere pressione all’Entella impegnato nel posticipo a Novara. Anche il Pisa, ora terzo, si inserisce tra le pretendenti alla serie B diretta. Clamorosa sconfitta interna del Siena. Quattro le vittorie esterne. Basta poco più di mezz’ora al Piacenza (59) per archiviare la pratica Alessandria (33) e portarsi ad un solo punto dalla capolista Entella; per i Grigi è la sconfitta più pesante di questo campionato. Il 4-0 finale porta le firme di Bertoncini, Ferrari (7) e Terrani su rigore nel primo tempo e Porcari nella ripresa. Terza vittoria consecutiva e terzo posto in classifica per il Pisa (56) che supera, a Chiavari, l’Albissola (23) ora ultima in classifica. Gol partita di Lisi al 42′. Nel finale espulso il ligure Russo e nel recupero traversa di Marconi. Con una tripletta di Cecconi l’Arzachena (30) espugna il Franchi e lascia il Siena a quota 53, ora superato anche dalla Pro Vercelli. Inutile il gol di Fabbro che ha provato a riaprire la partita troppo tardi. Torna alla vittoria la Pro Vercelli (54) nel derby contro il Gozzano (33): decide il difensore Berra al 24′ e per lui quinto centro stagionale. Pari tra Pro Patria (47) e Arezzo (52): ospiti avanti con Foglia nel primo tempo ma raggiunti da Mastroianni (6) nella ripresa. Nel recupero traversa colpita dal toscano Borghini. Si riapre la bagarre in zona play out dopo che in settimana il Cuneo si è visto restituire 6 punti dalla Corte Federale d’Appello della FIGC. Proprio i piemontesi, ora a quota 28, sono usciti indenni da Pontedera (40): al quinto minuto di recupero l’ex Paolini ha siglato il pari dopo il vantaggio dei padroni di casa firmato Tommasini al 72′, mentre nel primo tempo c’è stato un clamoroso palo di Caponi al 44′. La Lucchese (24) vince ad Olbia (34) con il gol di Sorrentino (7) al 30′. La Pistoiese (33) al Moccagatta travolge la Juventus (35): doppietta di Petermann, tris di Forte (in campo da appena un minuto) e poker di Momentè al 84′. Per i bianconeri solo due legni: Kastanos sullo 0-1 e Alcibiade sullo 0-2. Nel posticipo del lunedì sera succede tutto nella ripresa: va in vantaggio il Novara con Mallamo al 47’ poi la Virtus ribalta la situazione nel giro di un quarto d’ora su rigore con Caturano (61’, espulso il novarese Tartaglia) e Mancosu (75’). (Alessandria US 1912)

Girone A

Piacenza Calcio 1919 - Alessandria US 1912 4 - 0 (3 - 0)

RETI:

3. Bertoncini D. [Pi] , 29. Ferrari F. [Pi] , 35. rig. Terrani G. [Pi] , 69. Porcari F. [Pi]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PIACENZA CALCIO 1919: Fumagalli, Silva, Pergreffi [78. Sestu], Bertoncini, Di Molfetta, Nicco, Marotta [58. Porcari], Corradi [78. Corazza], Barlocco, Terrani [62. Perez], Ferrari [78. Della Latta]. A disp.: Calore, Calzetta, Sylla, Cauz, Mulas, Bachini, Corsinelli. All.: Franzini Arnaldo.

Arbitro: Di Cairano Michele (Ariano Irpino) [Di Giacinto, Micaroni]

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