Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
26-12-2018 - Giornata: 19 - Chiavari - Comunale, Via Aldo Gastaldi
Girone A


Albissola 2010 - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 2)
RETI: 81. Damonte L. [Al] 12. Sartore F.[A], 40. Santini C.[A]

Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Sbampato Edoardo, Prestia Giuseppe, Fissore Matteo, Sartore Francisco [73. Delvino Fabio Fernando], Tentoni Tommaso [92. Gerace Matteo], Gazzi Alessandro, Agostinone Giuseppe, Bellazzini Tommaso, De Luca Manuel, Santini Claudio [87. Talamo Nicola] A disp.:Checchin Luca, Cottarelli Niccolò, Gjura Kleto, Maggi Lorenzo, (P) Pop Ionut Alin, Rocco Daniele, (P) Scatolini Alessio, Sessa Nunzio, Zogkos Vasileios All.: D'Agostino Gaetano

Formazione avversaria
ALBISSOLA 1910: Albertoni, Calcagno [86. Sancinito], Rossini, Nossa, Oliana [66. Oprut], Cais, Balestrero [66. Raja], Sibilia [46. Damonte], Oukhadda, Martignago, Silenzi [75. Gibilterra]. A disp.: Bambino, Vasoli, Mahrous, Durante, Bartulovic, Gargiulo. All.: Bellucci Claudio

Arbitro: Pascarella Mattia (Nocera Inferiore) [Cavallina, Buonocore]
Note
Ammoniti: 45. Nossa [Al], 77. Rossini [Al], 83. Cucchietti [A]. Angoli: 4-5. Recuperi: 3.+ 5. Spettatori: 300 circa Serata fresca, terreno sintetico. Inizio gara ore 17,30

Commento
DUE MESI DOPO, L’ALESSANDRIA: TRE PUNTI FONDAMENTALI Nel primo tempo Sartore e Santini. L’ex Damonte infiamma il finale La gara da vincere è vinta. Dopo 65 giorni da quel 21 ottobre a Arzachena. Un digiuno lungo, anche troppo, che termina in uno scontro diretto. Dominato per 80 minuti, due gol nel primo tempo, molte occasioni, il cinismo giusto, le ripartenze, le idee, la voglia. Fino al minuto 36 della ripresa, quando l'ex di turno, Damonte, riapre una gara chiusa. Ma questa Alessandria non molla, scaccia la paura, va oltre l'emergenza di formazione e si porta a casa tre punti fondamentali per alzare la testa. Davanti ad un buon numero di tifosi, superiori ai locali, ma non al presidente Luca Di Masi. LE SQUADRE D'Agostino deve cambiare, soprattutto in mezzo, perché Maltese è infortunato, Gatto sconta il primo dei due turni di squalifica e Badan è fuori causa per un infortunio alla spalla alla vigilia di Natale. La soluzione è una variazione tattica, un 3-4-1-2, con Bellazzini dietro De Luca e Santini. Il ritorno di Prestia in difesa permette al tecnico di alzare di nuovo Gazzi, interno come Tentoni. Sartore e Agostinone i due esterni, in difesa Fissore a sinistra. Albissola con il 4-3-3, con la novità di Silenzi dall'inizio, perché Russo è ko. LA PARTITA La regola vale sempre. Questa volta a favore dei Grigi: all'11' Cucchietti si salva alzando con la punta della dita la conclusione di Martignago, servito da Cais (che salta Prestia). L'Albissola batte male l'angolo e scatta la ripartenza dei Grigi, con Santini che serve Sartore, destro nell'angolino basso, infilando Albertoni. Nella reazione dei padroni di casa sono fondamentali alcuni recuperi di Tentoni, che da mezzala si conferma eccellente interprete, quando serve infoltire il centrocampo. La squadra di D'Agostino attenta e pronta a colpire in contropiede. Come al 38' quando Rossini salva sulla conclusione di Tentoni, che si inserisce bene sulla palla in profondità di De Luca. E, soprattutto, come al 40' quando da una diagonale perfetta di Sartore in chiusura l'Alessandria cambia immediatamente fronte di gioco, Bellazzini playmaker per Santini, che incrocia, Albertoni superato, palla sul palo lontano e poi in rete, quinto gol personale. E' un'Alessandria finalmente cinica, che prova a capitalizzare tutte le opportunità, con la gamba e con la testa per ribaltare l'azione. A inizio ripresa Bellucci prova a aumentare il potenziale offensivo anche in mezzo, con l'inserimento di Damonte, ex di turno. Al 5' potrebbe essere 3-0, ma Nossa aiuta Albertoni a deviare sulla deviazione di Sbampato, ma vale quasi un gol il recupero straordinario di Gazzi sulla ripartenza che potrebbe mandare al tiro Martignago. Che va ancora al tiro al 10', raccogliendo una respinta corta di Fissore, ma alza sulla traversa. L'ex granata si riscatta, un minuto dopo, con un grande recupero sul cambio di gioco dell'Albissola. Grigi che provano subito a ripartire, con Santini e De Luca e la conclusione del numero 9 è ribattuta dal muro difensivo. Al quarto d'ora Bellazzini, dal limite, carica il destro, e Albertoni allunga di un nulla in angolo. La partita scivola via senza sussulti, i Grigi che concedono il minimo sindacale, fino al 36', quando un disimpegno fatto male mette Damonte nelle condizioni di colpire di testa nell'angolino alto, beffando Cucchietti. E così gli ultimi dieci minuti, più cinque di recupero, sono di sofferenza. Al 49', in contropiede, De Luca potrebbe chiudere i conti, ma grazia Albertoni, calciandogli addosso. Solo pochi secondi, poi è la liberazione: l'Alessandria gira a quota 20, un sospiro di sollievo. Poi si può fare anche lo striptease per i tifosi: lo meritano. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) Splendido uno-due nel primo tempo, poi ripartenze efficaci e un’ottima gestione del risultato L’Albissola si fa minacciosa solo nel finale, ma il successo dell’Alessandria non fa una grinza I GRIGI SI SCOPRONO PUNGENTI IL CONTROPIEDE ARMA MICIDIALE Finalmente i grigi: la vittoria attesa da oltre due mesi (l’ultima fu ad Arzachena il 21 ottobre) permette di girare a quota 20 in classifica, un traguardo che dopo il pareggio interno contro il Pontedera non sembrava così scontato. A Chiavari, contro l’Albissola, l’Alessandria è padrona del campo per circa 80’ salvo poi soffrire nel finale il ritorno dei padroni di casa: ma il risultato non fa una grinza. I mandrogni lo ottengono nonostante squalifiche e infortuni costringano D’Agostino al solito rimescolamento delle carte. L’allenatore non rinuncia in partenza al 3-5-2 (che in alcune fasi diventa 3-4-1-2 con Bellazzini più vicino agli attaccanti) con il ritorno di Prestia al centro della difesa dopo la squalifica. Ritrova dopo lungo tempo una maglia da titolare l’energico Fissore, mentre Agostinone (uno dei più continui in questo girone di andata) è spostato quinto a sinistra. L’approccio alla sfida dei grigi è quello giusto: nonostante Gazzi e compagni giochino in campo avverso si rendono subito conto che l’avversario è alla portata e nei primi 10’ sono gli ospiti a mantenere il comando del gioco. Poi Prestia la combina grossa: provando a proteggere palla si fa «uccellare» da Cais, palla perfetta per Martignago ma Cucchietti si supera. Dall’angolo a sfavore l’Alessandria è brava a girare a proprio favore la situazione: contropiede micidiale di Santini che serve Sartore, rasoterra e gol del vantaggio. La partita sembra girare sotto una buona stella: una volta avanti l’Alessandria aspetta l’Albissola a ridosso della linea di metà campo dove si distingue Tentoni per un lavoro tanto oscuro quanto efficace: i padroni di casa non riescono più a rendersi pericolosi, anzi sono i grigi a tentare il raddoppio con Tentoni dopo un bel duetto De Luca-Santini al limite dei sedici metri dei liguri. Sono le avvisaglie del raddoppio che arriva a ridosso di finale di tempo (40’) con il secondo contropiede chirurgico condotto questa volta da Bellazzini: palla d’oro per Santini che incrocia il destro, palla sulla base del palo che poi rotola in fondo al sacco. Col doppio vantaggio la ripresa dovrebbe essere poco più che una formalità per gli uomini di D’Agostino che concedono un contropiede nei primi 10’ (con relativo millimetrico salvataggio di Gazzi), poi riprendono in mano le redini del gioco e ci provano almeno tre volte dalla media distanza con Bellazzini che però sfiora solo il gol. Quando i liguri sembrano non averne più e l’Alessandria pronta a controllare, arriva il gol dell’ex Damonte che approfitta anche di un malinteso della difesa. Finale difficile anche se nel recupero De Luca sciupa la palla del 3-1. Ma va bene così. (La Stampa Ed. Alessandria – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) SVEGLIA ALESSANDRIA IL LETARGO E’ FINITO ALBISSOLA ANONIMO I due contropiede concretizzati da Sartore E Santini hanno illuminato il Santo Stefano dell’Alessandria che è tornata al successo in campionato dopo due mesi e mezzo imponendo qualità e personalità. I piemontesi, in sofferenza solo nel finale, hanno espresso un gioco più organico e agile. (La Gazzetta dello Sport – Gianluca Firpo) ALESSANDRIA, FINALMENTE I grigi riassaporano il gusto della vittoria due mesi dopo l’ultima volta. All’Albissola non basta Damonte Due mesi dopo, il digiuno finisce. Nello scontro diretto che l’Alessandria interpreta secondo il copione migliore: cinica, propositiva, lucida, veloce nelle ripartenze, anche meno affannata nel finale, quando l’ex di turno riapre una gara che sembrava chiusa. Un’Alessandria capace di andare anche oltre l’emergenza di formazione, soprattutto in mezzo, perché a Maltese infortunato e Gatto squalificato si aggiunge Badan, la spalla fuori uso nella rifinitura, e la fascia sinistra da riprensare. Anche cambiando identità tattica, il centrocampo a 4, Tentoni interno al fianco di Gazzi, ruolo inedito per l’ex Carrarese, che compensa bene il capitano, il secondo più ‘diga’, il primo per verticalizzare la manovra. E, in fascia, Agostinone più alto e Fissore alle spalle, a chiudere con energia. L’Albissola soffre le accelerazioni degli ospiti, che appena conquistano palla si propongono, e costruiscono due gol belli per esecuzione e altre occasioni per mettere al sicuro il risultato. Una squadra che sta prendendo coscienza dei propri mezzi: non ancora del tutto, ma anche quando Damonte riapre la gara, a 10’ dalla fine, l’affanno si nota poco. Segno che la lezione di due vittorie sfumate nel finale, con Arezzo e Novara, è stata capita. Per l’Albissola anche positività: il recupero di Damonte e la determinazione di provare, fino all’ultimo, a riprendere la gara. Santini protagonista. Vittoria di squadra ma con un protagonista su tutti, Claudio Santini. Una prestazione in cui, finalmente, conferma la sua fama di attaccante ruvido e imprevedibile per i difensori. Anche suggeritore, pochi secondi dopo l’occasione per i padroni di casa (11’), Martignago che gira e Cucchietti che alza in angolo. Dalla bandierina i liguri pasticciano e scatta il contropiede, tutto di prima, il passaggio di Santini a Sartore, in area è perfetto, un invito al quale i lbrasiliano risponde con un destro sul primo palo e Albertoni non ci arriva (12’). Poi l’ex Pontedera completa l’opera al 40’, ispira Bellazzini e il diagonale vale il raddoppio e l’ipoteca su quota 20 (punti). Il colpo di testa di Damonte (36’ st) sposta solo di qualche attimo la gioia della vittoria. Da vivere insieme ai tifosi, ma senza Luca Di Masi sugli spalti. (Tuttosport – Mimma Caligaris) SARTORE E SANTINI IN GOL L’ALESSANDRIA PASSA SUL CAMPO DELL’ALBISSOLA Un gol-lampo e il raddoppio nel finale di primo tempo decidono il match. Non basta Damonte a 7’ dalla fine Brutta sconfitta casalinga per l’Albissola che perde lo scontro salvezza per 2-1 e rilancia l’Alessandria che non vinceva da undici partite. Dal 21 ottobre, oltre due mesi. Allo stadio «Gastaldi» di Chiavari i piemontesi giocano meglio e meritano di portare a casa tre punti anche se negli ultimi dieci minuti rischiano la rimonta. La squadra di Bellucci appare scarica e con meno gamba, anche se lotta su ogni pallone e non basta: manca di dinamismo. La partita: impatta meglio l’Alessandria, costringe l’Albissola nella sua metà campo. Rischia grosso solo una volta, quando Silenzi ruba palla a sinistra, si porta sul fondo e confeziona una giocata al bacio per Martignago, tiro a colpo sicuro e grande riflesso del portiere dell’Alessandria. Non lo stesso si può dire del suo collega Albertoni nell’azione successiva: ripartenza che infila l’Albissola a campo scoperto, Santini allarga per Sartore, tiro secco sul primo palo, Albertoni dovrebbe coprirlo invece resta al centro della porta e guarda la palla infilarsi in rete. Alessandria in vantaggio, controlla la partita e disinnesca la reazione dell’Albissola e a una manciata di minuti dal riposo colpisce ancora. Non c’è pressing sul portatore di palla dei piemontesi, giocata che taglia la difesa ceramista colpevolmente passiva, Santini controlla e con freddezza scarica un diagonale sul secondo palo, la palla colpisce il palo interno ed entra in rete. Bellucci nell’intervallo cambia, lascia sotto la doccia Sibilia e si gioca la carta Damonte ma è ancora l’Alessandria ad andare vicino al gol, stavolta Albertoni si oppone alla conclusione a distanza ravvicinata di Prestia. I ceramisti faticano ad imbastire azioni di attacco, c’è carenza di idee, solo Silenzi cerca di porta pericoli su palle «sporche». La porta dell’Albissola rischia altre due volte. Bellucci immette Raja e Oprut per cercare di riaprirla. Rossini si prende l’ammonizione che gli costerà la squalifica per la partita del 30 dicembre ad Olbia. Quando la partita sembra incanalata, a sette minuti dalla fine Damonte trova il primo gol in campionato, l’Albissola si riaccende e sfiora il pareggio con Gibilterra ma nel generoso forcing finale il risultato non cambia più. (La Stampa Ed. Savona – Ennio Fornasieri) LA SVEGLIA SUONA TARDI PER L’ALBISSOLA L’ALESSANDRIA ESPUGNA IL COMUNALE DI CHIAVARI Prova apatica, soprattutto a centrocampo per i ceramisti: i grigi hanno avuto buon gioco soprattutto nella prima fase di gara, trovando il gol con Sartore e Santini. All'83' il gol dell'ex Damonte Termina 2-1 il match di Santo Stefano tra l'Albissola e l'Alessandria. I grigi hanno approfittato delle amnesie in mediana dei ceramisti nel corso della prima frazione, trovando gli spazi giusti per infilare in ben due occasioni Albertoni. Nella ripresa la squadra di D'Agostino ha provato a gestire la manovra, fino all'83, quando Damonte ha riaperto la partita con un preciso colpo di testa a pochi passi da Cucchietti. In pieno recupero è arrivata anche l'occasione per il pareggio con Martignago, ad aumentare i rimpianti al termine di una prestazione poco qualitativa soprattutto nel cuore del centrocampo ceramista. (Savona Sport – Lorenzo Tortarolo) RISULTATI: Arezzo – Pistoiese 2-1 Arzachena – Gozzano 1-2 Carrarese – Virtus Entella 0-2 Juventus U23 – Pro Piacenza 3-0 rin. Novara – Pisa 2-2 Piacenza – Robur Siena 0-1 Pontedera – Lucchese 3-3 Pro Patria – Cuneo 2-0 Pro Vercelli – Olbia 1-1 CLASSIFICA: Piacenza* p. 36, Arezzo, Pro Vercelli2 33, Carrarese 31, Pisa, Virtus Entella6 29, Pontedera, Robur Siena2 28, Pro Patria 27, Novara* 23, Cuneo* (-3) 22, Juventus U23, Gozzano 21, Alessandria 20, Albissola 16, Olbia* 15, Arzachena (-1), Pistoiese2, Lucchese (-8) 14, Pro Piacenza2 (-3) 13. = gare in meno. Lucchese 8 punti di penalizzazione; Cuneo e Pro Piacenza 3, Arzachena 1. Il Giudice Sportivo ha inflitto al Pro Piacenza due punti di penalizzazione per la seconda rinuncia, Il Pro Piacenza ha perso due gare per rinuncia. MARCATORI: 14 reti: Tavano (Carrarese), 12 reti: Caccavallo (Carrarese), 9 reti: Martignago (Albissola), 8 reti: Cacia (Novara), 7 reti: Brunori (Arezzo), De Feo (Lucchese), Gliozzi (Robur Siena), Dany Mota (Virtus Entella). Il punto sul campionato Santo Stefano ricco di sorprese: la capolista che cade in casa ad opera del Siena, l’Entella corsara a Carrara, mentre l’Olbia ferma a domicilio la Pro Vercelli. Terza vittoria stagionale per l’Alessandria. Piacenza (36) battuto in casa dalla R. Siena (28), ma che mantiene il comando della classifica: decide il gol su rigore di Gliozzi (7) al 44′. Emiliani che interrompono la serie positiva dopo 6 giornate. L’Arezzo (33) vince il derby contro la Pistoiese (14) e aggancia la Pro Vercelli al secondo posto. Amaranto in vantaggio con Brunori (7) al 32′, raggiunti al 68′ da El Kaouakibi, ma il gol partita è di Cutolo (5) al 87′. La Pro Vercelli (33) pareggia in casa con l’Olbia (15) e interrompe la serie negativa: ospiti avanti con Ogunseye al 4′, poi dominio dei piemontesi che nel secondo tempo centrano la traversa con Germano, pareggiano con Gerbi al 67′, ma lo stesso Gerbi si fa espellere al 73′. Pesante contestazione alla terna arbitrale a fine partita. La terza sconfitta consecutiva fa scendere la Carrarese (31) in quarta posizione: l’Entella passa in Toscana con i gol, uno per tempo, di Mota (7) e Icardi. Finisce 2-2 l’attesa sfida tra Novara (23) e Pisa (29): a segno Marconi (6) al 7′, pari di Cacia al 18′, ma ospiti ancora avanti con Masucci al 34′. Nella ripresa partita in mano al Pisa che però cala negli ultimi minuti: ecco il pari ancora di Cacia (8) all’86’ e il Novara rischia addirittura di vincere nel recupero, ma il palo dice no ad Eusepi. A quota 28, raggiunto dal Siena, troviamo il Pontedera che con la Lucchese (14) dà vita alla partita più spettacolare della giornata: 3-3 il risultato. Apre il tabellino Mannini, su punizione, dopo 11 minuti, poi show rossonero con De Vito al 33′, Strechie al 55′ e Provenzano al 75′. Finale tutto amaranto con le reti di Tommasini (6) all’84’ e il rigore di Mannini al 90′. Ottavo risultato utile per la Pro Patria (27) che supera il Cuneo (22) con il classico 2-0: le reti sono di Gucci (6) al 27′ e Le Noci, su punizione, al 62′. Sartore e Santini (5) regalano all’Alessandria (20) la terza gioia stagionale su un campo non facile e contro l’Albissola (16) che a Chiavari, con l’arrivo di Bellucci, rende sempre vita dura all’avversario di turno. Inutile il gol dell’ex Damonte che accorcia le distanze all’82’. La giornata si è completata nel pomeriggio di giovedì con Arzachena-Gozzano, vinta dai cusiani per 2-1 mentre la Juventus U23 ha atteso invano l’arrivo del Pro Piacenza che ha collezionato così la seconda rinuncia consecutiva. (Alessandria US 1912)

Girone A

Albissola 2010 - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 2)

RETI:

81. Damonte L. [Al] 12. Sartore F.[A], 40. Santini C.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

ALBISSOLA 1910: Albertoni, Calcagno [86. Sancinito], Rossini, Nossa, Oliana [66. Oprut], Cais, Balestrero [66. Raja], Sibilia [46. Damonte], Oukhadda, Martignago, Silenzi [75. Gibilterra]. A disp.: Bambino, Vasoli, Mahrous, Durante, Bartulovic, Gargiulo. All.: Bellucci Claudio

Arbitro: Pascarella Mattia (Nocera Inferiore) [Cavallina, Buonocore]

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