Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
12-01-2003 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Novara Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Biato Enzo Maurizio, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Berardo Marco, Minadeo Antonio, Rossi Niccolò, Pascali Manuel, Modesti Aureliano, Catenacci Filippo, Quadrini Daniele, Rossi Giordano, Spader Giulio A disp.:(P) Castagnone Michele, Colloca Riccardo, D'Angelo Giorgio, Genocchio Marcello, Gerini Giovanni Andrea, La Mattina Fabio, Lazzarin Alessandro All.: Pagliari Dino

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Bini, Polenghi, Ciuffetelli, Cioffi, Colombini, Brizzi [79. Fermanelli], Monza, Braiati, Bresciani [68. Bigatti], Palombo, Egbedi [46. Sicuranza]. A disp: Franzese, Morganti, Belluomini, Dal Moro. All: Foschi Luciano

Arbitro: Squillace Francesco (Catanzaro) [Bresciani, Telò]
Note
Ammoniti: Berardo [A], Monza [N], Bresciani [N], Pascali [A], Modesti [A]. Angoli: 2-5. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 1.500 (991 paganti, 350 abbonati, incasso € 10.861). Inizio gara ore 14.30

Commento
Occasioni per Quadrini e Spader pareggiate dalle traverse di Polenghi. Ora la capolista ha un solo punto di vantaggio sul Pavia L'UMILE ALESSANDRIA BLOCCA IL NOVARA Tardivo arrembaggio degli azzurri, i grigi meritano lo 0-0 Quattro mesi dopo lo 0-0 dell'andata, i grigi e il Novara ripetono il risultato a campi invertiti e ancora una volta il pari premia un'Alessandria caparbia punendo i ragazzi di Foschi che tardivamente si esprimono da capolista. I «Pagliari Boys» sono encomiabili per disciplina lattica ed esuberanza, strappando applausi a scena aperta. Gli ospiti devono recitare il mea culpa per aver perso quattro punti su sei a disposizione nell'acceso derby piemontese. In avvio il Novara sembra giocare al gatto col topo, fa girare palla senza imprimere grande ritmo alla manovra e aspetta i guizzi di Palombo ed Egbedi, che però non arrivano, I locali svolgono con ordine il compitino e, consapevoli dell'inferiorità tecnica, cercano di non concedere varchi alla capolista. Ne esce così un primo tempo «didattico», in cui gli azzurri si specchiano fin troppo nella propria bravura e non mordono con la necessaria cattiveria, Egbedi pare una «pantera» ma non supera mai la guardia di Bono mentre Palombo viene liberato al tiro da Cioffi dopo una ventina di minuti ma si attarda nel controllo e viene chiuso da due difensori. Si attenderebbe qualcosa in più dai centrocampisti ma solo Braiati agisce da cursore. Per il resto si assiste a lanci lunghi che esaltano la difesa dell'Alessandria, abile anche a far scattare la trappola del fuorigioco. Gli unici pericoli per Biato arrivano perciò da palla inattiva e per due volte Polenghi prova a sorprenderlo su punizione: dapprima il portiere dell'Alessandria è piazzato e blocca, poi la deviazione della barriera fa impennare la sfera che lambisce il palo, I padroni di casa si scuotono dopo la mezz'ora: è Nicolò Rossi a tentare con un destro a lato. Al 40' i grigi costruiscono l'azione più limpida: Quadrini fugge a sinistra e trova il fondo, cross calibrato per Spader che di testa mira l'angolino basso ma esalta i riflessi di Bini, bravissimo a deviare a mano aperta sulla linea di porta. Foschi toglie l'acciaccato Egbedi e inserisce Sicuranza, ma è l'Alessandria ad aprire le danze con una fuga di Quadrini e assist per Giordano Rossi che calcia in modo maldestro. Ma il Novara cambia marcia e, dopo aver rischiato ancora su bolide di Quadrini respinto con una prodezza da Bini, inizia un forcing micidiale che mette a dura prova la difesa dei grigi, Biato chiude per due volte lo specchio della porla a Monza (spettacolare la seconda deviazione al pallone indirizzato sotto l'incrocio dei palil, poi al 76' Polenghi colpisce lo spigolo allo della traversa su una punizione che meriterebbe miglior fortuna. Ma l'Alessandria resta umile, attenta e caparbia: Minadeo suona la carica e il Novara non passa, nonostante l'inserimento della terza punta Fermanelli e del guizzante Bigatti. Finisce 0-0 e il pubblico del «Moccagatta» esplode come a una vittoria, mentre i tifosi azzurri masticano amaro e vedono ridotto a una sola lunghezza il vantaggio sul Pavia. Una nota sull'arbitraggio: Squillace è perfetto, sempre vicino all'azione e mai protagonista. In sala stampa. Mister Pagliari ha parole di elogio per tutti i suoi giocatori, «Sono stati splendidi - afferma -, Ringrazio una squadra che, tranne Biato, conta su calciatori con una media età di 20 anni e mezzo. Per me è una stupenda soddisfazione perchè i ragazzi non hanno lesinato un grammo di energia contro un'avversaria forte: e lo hanno fatto tutti insieme aiutandosi reciprocamente. Come è nostra caratteristica, ci abbiamo messo grande cuore come accaduto anche a Thiene, dove però il risultato non ci aveva premialo». Sono imminenti nuovi arrivi a rinforzare l'organico. La conferma arriva dall'amministratore unico Gian Franco Stoppino: «Abbiamo contattato diversi giocatori e dopo un summit con Boiardi e il tecnico potremo procedere nelle trattative. Faremo di tutto per definire gli acquisti entro mezzogiorno di domani, per presentarli già in campo nella delicata trasferta di Montichiari», Per Luciano Foschi, mister del Novara «lo 0-0 è meritato. Abbiamo cercato di vincere ricorrendo nel finale alle tre punte ma non ci siamo riusciti. Di fronte c'era una buona Alessandria che ci ha messo in difficoltà. Prendiamo come positivo questo pareggio ed andiamo avanti incuranti di quanto sta facendo il Pavia, I giocatori hanno dato lutto, interpretando nella maniera giusta la gara. Non è arrivato il successo ma io sono abbastanza sereno e fiducioso circa il prosieguo del campionato che è ancora mollo lungo», Aldo Monza, ex di turno, dopo avere espresso parole di simpatia e stima nei confronti dei giocatori grigi e di mister Pagliari si rammarica «per alcuni fischi e qualche spulo ricevuti dal settore distinti e non dalla curva che invece è stata corretta. Chi ha agito in questo modo non ha capito nulla di quanto accaduto all'Alessandria in estate. Alla fine, però, mi hanno fatto molto piacere i calorosi abbracci con gli ex compagni». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Dopo lo 0 a 0 con il Novara, che sta stretto: il colpo di testa di Spader raccolto oltre la linea? GRIGI, IL FUTURO IN 24 ORE Pagliari a un bivio: oggi decide se riparte o se ne va. Poi il mercato, entro domani Un pareggio da gustare, bello per interpretazione, qualità e intensità. E, ora, una notte per meditare e una manciata di ore per decidere. Il ‘dopo Novara’, per l'Alessandria, non è solo un punto che sta quasi stretto e rimanda ancora alle immagini, e all’aiuto della moviola, per l'azione al 41' del primo tempo, quel colpo di testa di Spader, imbeccato da Quadrini, che Bini smanaccia in campo, ma sicuramente con il corpo - e, forse, anche con il braccio – già dentro la porta. Sarebbe gol, l’arbitro è coperto, il suo collaboratore, meglio piazzato, non lo aiuta. Il giorno dopo il derby è anche quello delle decisioni, del ‘dentro o fuori’. Soprattutto per Dino Pagliari, che a fine partita partecipa ad una riunione con Antonio Boiardi e Dario Pardi – la proprietà - e con l'amministratore unico Gianfranco Stoppino. Per parlare di futuro, di certezze per un mercato che l'Alessandria, adesso, sembra voler fare in tempi stretti, già tre o quattro movimenti entro domani, se possibile anche qualcuno in più, in tempo per avere la certezza di poterli schierare già domenica prossima, a Montichiari. Al termine del summit l'amministratore unico Stoppino non se la sente di sbilanciarsi sulla risposta definitiva, annunciata per oggi. «Siamo arrivati ad un punto conclusivo, questo sì: la scelta di oggi sarà quella definitiva. L'allenatore ha illustrato un suo piano, non si è parlato solo di mercato, di operazioni in entrata e in uscita. Pochi nomi, ma la rosa va integrata, perché così è troppo ristretta. Prima, però - aggiunge l’amministratore unico - c’è una questione fondamentale, dalla quale dipende tutto. Legata a quanto la proprietà può offrire, in termini di garanzie, e al giudizio del tecnico». Giornata chiave, dunque, dopo quella di venerdì, in cui il collegio giudicante del tribunale aveva sciolto la riserva: non ispezione giudiziale o revoca degli amministratori, ma conti e gestione sotto stretta osservazione. Di un consulente tecnico d’ufficio, il dottor Pietro Angelo Cerri, commercialista torinese al quale, all’inizio di ogni settimana, amministratori e sindaci dovranno relazionare ogni operazione allegando tutta la documentazione. Il suo controllo proseguirà fino all’11 febbraio, data della nuova udienza di comparizione della parti. Una decisione, quella del collegio giudicante, motivata dall’esistenza, nella contabilità, «di irregolarità sostanziali e non solo formali» soprattutto in merito ad un movimento, in entrata e quasi immediata uscita, di 280mila euro, che doveva servire per la ricapitalizzazione. Soddisfatta la Federcalcio (rappresentata dall’avvocato Bruna Bruni), «perché così si tutela il titolo e lo si mette al riparo da pericoli» e anche il collegio di difesa. «Una decisione che permette alla società di operare sul mercato e ad eventuali interessati di farsi avanti» sottolinea l’avvocato Paneri. Si torna a parla di immobiliaristi lombardi (fra i quali Martinelli), ma ancora nessuna proposta concreta. E il mercato incombe: oggi si decide anche per Pascali e Berardo al Varese - anche se i giocatori gradirebbero una conferma in grigio - fra i nomi in entrata Landi e Iossa in difesa, Spagnolli, Sinato e Turchetti in attacco. Prima di tutto, però, la scelta di Pagliari. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 13/01/2003) CRONACA: PRIMO TEMPO - 2’ primo angolo, salta Cioffi, testa centrale, alto sulla traversa; 10’ punizione per l’Alessandria: vertice destro dell’area grande, la trasformazione è di Modesti, centrale, non forte, Bini blocca; 11 ’ lo spunto di Egbedi è deciso, in mezzo a tre, destro che si perde un metro sul fondo, a destra della porta difesa di Biato; 14’ Palombo suggerisce da sinistra, sul cross teso Minadeo rischia qualcosa, ma anticipa il tocco di Egbedi e Biato blocca; 18’ ancora Novara pericoloso su un piazzato: dal vertice sinistro dell’area grande, batte Polenghi, la palla rimbalza davanti a Biato, che si salva in due tempi; 26’ protesta il Novara per la bandierina che si alza per fermare Palombo e Egbedi, soli davanti alla porta, in evidente offside; 33’punizione dal limite, centrale, per il Novara, che si affida ancora a Polenghi, trasformazione secca, che sbatte sulla barriera e si perde sul fondo, in calcio d’angolo; 38’ ci prova Niccolò Rossi dai 30 metri, sinistro in corsa, a lato della porta difesa da Bini; 41’ la prima vera occasione gol è dell’Alessandria: se ne va Quadrini a sinistra, in area doppio passo ai danni di Polenghi e cross teso sul secondo palo, dove c’è Spader pronto a schiacciare di testa e Bini respinge, con il corpo già oltre la linea, episodio da rivedere; 43’ Bresciani prova la botta dal limite, un paio di metri a lato. SECONDO TEMPO - 1’ come in avvio di gara angolo dalla destra e colpo di testa di Cioffi, alto; 3’ occasionissima ancora per i grigi: scatta Quadrini già dentro la sua area, si fa mezzo campo in vantaggio sulla difesa novarese. Potrebbe concludere, perché lo spazio c’è , ma per un eccesso di generosità allarga per Giordano Rossi, libero a destra, che non inquadra lo specchio della porta e calcia sull’esterno della rete; 5’ spunto di Bresciani, che s’incunea in area a sinistra, cross basso al centro dove Sicuranza è pronto alla deviazione sottoporta, che esce un metro sul fondo; 9’ la palla gol più limpida per il Novara: è sui piedi di Polenghi, lasciato troppo libero a sinistra: l’attaccante incrocia, Biato è fuori causa, la palla danza sulla linea bianca e esce di un soffio a lato del palo di sinistra; 15’ ancora Bini versione prodezze: sul bolide di Quadrini, largo a destra, il portiere del Novara ci mette i pugni e si salva in angolo; 21’ tocca a Biato volare, gran colpo di reni per togliere la punizione di Monza dall’angolino alto; 27’ ancora Biato, questa volta di pugno, sulla trasformazione del piazzato, ancora di Monza, dalla trequarti destra d’attacco; 28’ terzo piazzato consecutivo per il Novara: dai 25 metri, posizione centrale, s’incarica Polenghi e la palla si stampa sull’incrocio dei pali; 36’ lo spunto di Quadrini semina il panico nella difesa novarese, la conclusione, centrale, non irresistibile e Bini si allunga quel tanto che basta per togliere la palla dall’angolino basso alla sua sinistra. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Cremonese – Sudtirol 1-1 Mantova – Pro Vercelli 0-0 Meda – Biellese 2-2 Mestre – Trento 1-0 Monza – Legnano 0-0 Pavia – Montichiari 1-0 Pordenone – Valenzana 1-1 Pro Sesto – Thiene 0-2 CLASSIFICA: Novara p. 43, Pavia 42, Monza, Biellese 28, Sudtirol, Pro Sesto 27, Mantova, Thiene 26, Pordenone 25, Cremonese, Mestre 24, Valenzana, Legnano 23, Montichieri, Trento 20, Alessandria 19, Pro Vercelli 17, Meda 12. MARCATORI: 11 reti: Noselli (5, Alto Adige). 9 reti: Andreini (2, Montichiari); La Cagnina (Pavia). 8 reti: Ligori (3, Biellese); Graziani (3, Mantova); Palombo (3, Novara); Corradi (Trento). 7 reti: Cosa (2, Mestre). 6 reti: Job (3, Cremonese); Egbedi (Novara); Nordi (Pavia); Baglieri (Thiene); Lauria (1, Valenzana). Il punto sul campionato Il Novara si conferma in testa nel girone A, anche se da ieri dietro i piemontesi, fermati 0-0 ad Alessandria, il Pavia (vittorioso soltanto in extremis contro il Montichiari) ha solo un punto di ritardo. In generale, dunque, la seconda giornata del girone di ritorno non ha regalato sorprese. Una sola vittoria esterna, importante in chiave corsa ai playoff ottenuta sabato dal Thiene a Sesto San Giovanni. Se un posto è virtualmente assegnato, per i playoff la classifica è cortissima: undici squadre racchiuse in cinque punti con Cremonese e Mestre equidistanti da playoff e playout. (Gazzetta dello Sport)