Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
06-05-2017 - Giornata: 38 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Città di Pontedera US 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 6. Bocalon R.[A], 61. González P.[A] 40. Calcagni R. [Ci]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Sosa Cristian, Gozzi Simone, Piccolo Felice, Manfrin Gianni, Marras Manuel, Nicco Gianluca, Branca Simone, Iocolano Simone [59. Fischnaller Manuel], González Pablo Andrés [86. Mezavilla Adriano], Bocalon Riccardo [62. Evacuo Felice] A disp.:Barlocco Luca, (P) La Gorga Cosimo, Nava Valerio, Piana Luca All.: Pillon Giuseppe

Formazione avversaria
CITTA' DI PONTEDERA US: Citti, Borri, Vettori, Risaliti, Videtta [66. Di Giovanni], Corsinelli, Calò [74. Chel], Calcagni, Gemignani Andrea, Della Latta [83. King], Santini. A disp.: Anedda, Caponi, Barca, Cavalli, Malih, Benericetti. All.: Indiani Paolo.

Arbitro: Ranaldi Armando (Tivoli) [Marchi, Saccenti]
Note
Ammoniti: 23. Manfrin [A], 38. Nicco [A], 47. Marras [A] Angoli: 7-3. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 2.000 circa (978 paganti, 1.620 abbonati) Nel primo tempo gara sospesa due volte per lancio di fumogeni. Giornata piovosa. Terreno in buone condizioni malgrado la pioggia. Partita giocata sotto le luci artificiali. Inizio gara ore 16.30

Commento
L'ALESSANDRIA DA RIFARE PER SALVARE LA STAGIONE IL CAMMINO A Pillon, e al nuovo ds, il compito di dare, più che gioco, personalità ad una squadra che, nel ritorno, ha messo a nudo troppe fragilità. Nicco e Mattas out per l’andata degli ottavi. La serie B dura solo 26 minuti. Non basta vincere, fa festa Cremona Nel secondo tempo l'Alessandria è ad un passo dalla categoria che è stata sua per 36 giornate e che ha buttato via Dura 26 minuti l'Alessandria in serie B: da quando la Racing pareggia Cremona e Gonzalez segna il 2-1, 16' della ripresa, a quando Scarzella, al 42', riporta i grigiorossi avanti. In realtà la B è durata 36 giornate e, forse, qualcuno, mentalmente, pensava di averla già vinta. Qualcuno in campo, forse anche in panchina (non Pillon certo). E, così, l'ha persa. Perché la promozione diretta i Grigi l'hanno persa ad Arezzo, poi a Como, la gara che avrebbe dovuto legittimare un cambio di guida tecnica. Poi l'hanno persa a Cremona, per una punizione deviata, che altrimenti sarebbe finita alle stelle. Poi l'hanno persa a Siena, e anche lì c'erano le condizioni per quel passo che Luca Di Masi non si era sentito di fare prima. Poi l'hanno persa in casa con la Giana, poi con il Prato. Soprattutto sette giorni fa a Tivoli. Oggi è solo l'ultimo atto LE SQUADRE I cambi obbligati sono, anche, abbastanza scontati nell'Alessandria: in difesa non c'è Celjak e il suo posto è di Gozzi, al centro confermata la coppia Sosa - Piccolo e, a sinistra, il ritorno da titolare di Manfrin. In mezzo il duo è Nicco - Branca, confermati Marras e Iocolano. In attacco, torna Bocalon titolare, con Gonzalez. Molte le assenze, tra infortunati e squalificati, per l'ultima di Indiani, che firmerà per il Siena LA PARTITA Si gioca in un clima surreale. Il primo a entrare in campo per il riscaldamento è Vannucchi. Insulti e un invito ironico "Dacci le quote". Fischi centuplicati quando è la squadra ad andare in campo. Ogni volta che i giocatori si avvicinano alla Nord è un boato e ci sono epiteti per tutti. 'Venduti' è il mantra, ripetuto all'infinito. Come quando lo speaker annuncia la formazione: ad ogni nome una 'sottolineatura' eloquente. Dopo 3' di attesa, per avere la contemporaneità con Cremona, fischio d'inizio. Dopo 5' la Cremonese è in vantaggio. Fumogeni in campo dalla Nord, che alza un bandierone: un minuto di interruzione. Si gioca e l'Alessandria segna: 8', taglio di Marras da destra, tacco di sinistro di Gonzalez, palo, testa del portiere e tap-in di Bocalon per la rete numero 20. Non esulta, torna verso il centrocampo. Minuto 13: dalla Nord si alza la striscione 'Traditori'. Quattro minuti dopo "Tutti colpevoli". Poi un coro, "Di Masi vendili tutti". Ancora fumogeni, "Se vogliamo la sospendiamo". Due guizzi di Marras: al 27' un metro sulla traversa, al 33' ripartenza Citti alza con la punta delle dita sulla traversa. Al 39' la doccia fredda: Branca perde alla, la sfera schizza in avanti, il più veloce è Calcagni, nessuno lo contrasta, diagonale sul palo più lontano: pareggio. Ci prova Gonzalez su punizione, e sfiora l'incrocio. Al 46' miracolo di Vannucchi sul missile di Santini, scattato in contropiede. Dopo 3' due fischi dell'arbitro, non si contano quelli dagli spalti. La ripresa inizia con un brivido, sul destro dal limite ancora di Calcagni, che esce di un nulla. Tra il 15' e il 16' la svolta: la Racing pareggia. E Gonzalez, al secondo tentativo, riporta avanti l'Alessandria. I Grigi, in questo momento, sono in B. Addirittura la Cremonese va sotto, su rigore. Pillon è scatenato, c'è una tensione pazzesca, si vive in contemporanea con lo Zini. Dove la Cremonese pareggia ancora con Scappini, ma l'Alessandria continua ad essere in testa. Non si gioca più, fino a quando, al 42', dallo Zini arriva la notizia che la Cremonese è di nuovo avanti. Riparte la contestazione, anche i quattro minuti di recupero sono un inutile prolungamento dell'agonia. Questo campionato non l'ha vinto la Cremonese, l'ha perso l’Alessandria. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, conclusa nel modo più amaro la stagione regolare I grigi alla dura roulette dei playoff Pillon: “Dimentichiamo il passato” Sussulti ai gol del Racing, poi la resa. Il coach: se getti via 11 punti, qualcosa è successo Quando a Cremona, a metà ripresa, era cambiato il risultato e in rapida successione erano comparsi prima il segno X e poi il 2, al Moccagatta l’aria è diventata elettrizzante. «Saputo il risultato parziale, pensavamo di potercela fare» avrebbe detto Pillon a fine partita. Poi, però, la Cremonese ha ribaltato il parziale (da 1-2 a 3-2), rendendo inutile il 2-1 col quale l’Alessandria ha sconfitto il Pontedera. Gonzalez e compagni finiscono a pari punti con i girigiorossi e sono condannati dagli scontri diretti a giocare i playoff. Non è stata una partita facile da affrontare per la squadra di casa, vista anche l’aspra contestazione. I mandrogni hanno però viaggiato su cliché simili a precedenti gare, non riuscendo a gestire bene il primo vantaggio propiziato dal capocannoniere Bocalon («dobbiamo imparare a cercare sempre il secondo gol altrimenti, veniamo puniti» il Pillon pensiero nel dopo gara). Il pareggio della Racing Roma ed il successivo vantaggio hanno provocato uno scossone ad Alessandria (uno dei pochi momenti del match nel quale la contestazione della Nord è stata più «morbida») e il gol del raddoppio siglato da Gonzalez ha tenuto accesa la speranza fino all’87’ quando è crollata l’ultima illusione. Playoff, quindi, con l’allenatore dei grigi che dà la sua ricetta: «Dobbiamo migliorare tutti ma, soprattutto, rimetterci in carreggiata mentalmente». Già, sono i giocatori a dover resettare questi due mesi orribili e non sarà facile. Pillon, però, traccia la strada: «Guai a disperdere energie mentali e nervose pensando a quello che ci succede attorno. E’ positivo avere quindici giorni prima di ritornare in campo, comincia un altro mini campionato che dovremo affrontare partendo dalla dedizione al lavoro». Un pensiero va ai giocatori: «In queste tre settimane dal mio arrivo hanno lavorato bene e duramente, anche se adesso la “botta” non è facile da metabolizzare. Ho visto gente esperta, che ha fatto calcio ad alti livelli, piangere nello spogliatoio». Questa sera si conosceranno i nomi delle due squadre da cui uscirà l’avversaria del secondo turno (la quinta e l’ottava del girone C), da martedì l’Alessandria dovrà ripartire. «La più pericolosa avversaria? Magari la decima arrivata, difficile a dirsi» chiosa il tecnico che, per l’andata dei playoff non disporrà di Nicco e Marras, squalificati. Il tecnico lascia qualche speranza per Sestu («una settimana di lavoro a parte e poi vedremo, ho fiducia»). E coi tifosi? «Ho provato a chiedere di non contestare prima della gara, non è successo, sono però liberi di fare le loro scelte, ormai certe cose accadono dappertutto». La sua analisi del ritorno? «Se perdi 11 punti di vantaggio qualcosa è successo, però voglio guardare avanti». (La Stampa) Alessandria, 26’ di illusione Pillon: «Adesso su la testa» Per ben 26 minuti, dal 16’ al 42’ del secondo tempo, l’Alessandria è stato virtualmente in Serie B e aveva ritrovato entusiasmo e passione tra la tifoseria. Quella stessa tifoseria che ha contestato vivacemente gli uomini in maglia grigia sin dai primi minuti di gioco. Neppure la rete di Bocalon all’8’ ha riacceso speranze, anzi il pareggio del Pontedera al 39’ con Calcagni ha riaperto le ferite. Il momentaneo pareggio e il conseguente vantaggio per 2-1 del Racing Club a Cremona ha spronato i grigi che sono poi passati in vantaggio con Gonzalez (primo gol sotto la guida di Pillon) al 16’ ella ripresa, dopo un affondo di Nicco, facendo ribollire lo stadio. DELUSIONE Ma nei minuti finali, con il vantaggio della Cremonese, è ritornato lo sconforto iniziale. A fine gara pianti e lacrime tra i protagonisti alessandrini: un campionato , il terzo consecutivo, gettato letteralmente al vento. Delusi il presidente Di Masi e il neo direttore sportivo Sensibile, ma in sala stampa ci ha pensato il tecnico Pillon a ridare speranze. «Ci abbiamo creduto sino alla fine - ha detto l’allenatore - ma ci resta il rammarico per non aver saputo vincere sabato scorso a Tivoli contro la Lupa Roma. Applausi quindi alla Cremonese per l’accesso alla Serie B, ma non pensiate che l’Alessandria abdichi così facilmente. Ci giocheremo l’accesso alla B attraverso i playoff: so di aver un ottimo gruppo e il lavoro che stiamo facendo ci appagherà. Speriamo anche che i tifosi, smaltita la rabbia, ritornino a starci vicino. E sono certo che i miei ragazzi sapranno infondere tutte le loro energie per il raggiungimento di quel traguardo a cui tutti teniamo». (La Gazzetta dello Sport) L’Alessandria vince però non può godere Dura 26 minuti l’Alessandria in B: da quando la Racing Roma pareggia Cremona e Gonzalez segna il 2-1, 16’ della ripresa, a quando Scarsella, al 42’, riporta i grigiorossi avanti. Nel primo tempo il tap-in vincente di Bocalon e il regalo per il pareggio di Calcagni. In realtà la B è durata 36 giornate e, forse, qualcuno, mentalmente, pensava di averla già vinta. E, così, l’ha persa. Perché la promozione diretta i grigi l’hanno persa ad Arezzo, poi a Como, la gara che avrebbe dovuto legittimare un cambio di guida tecnica. Poi a Cremona e a Siena Poi l’hanno persa con la Giana, poi con il Prato. Soprattutto sette giorni fa a Tivoli. (Tuttosport) Alessandria tra sconforto e la voglia di B ai playoff Il sogno dell'Alessandria si infrange sul più bello. Alla fine i tre punti non bastano per festeggiare l'agognata promozione diretta, ma gli uomini di Pillon affronteranno da autorevoli pretendenti al salto di categoria. A condizionare la gara del Pontedera, che saluta il tecnico Paolo Indiani dopo cinque anni di ottimi risultati, sono le numerose assenze. L'avvio è tutto dei padroni di casa, e il gol arriva al 9': azione caparbia costruita dal trio Marras-Gonzalez-Bocalon, il tap in vincente è di quest'ultimo. Dopo lo sforzo iniziale l'Alessandria controlla e, quando può, torna a pungere. Al 25' Marras calcia alla media distanza, palla di poco alta, 8’ dopo un tiro-cross di Gozzi per poco non beffa Citti. Al 35' Marras costringe Citti in corner. L'Alessandria sembra poter piazzare il colpo del ko, ma quanto non te l'aspetti il Pontedera mette la testa fuori dal guscio e trova il pareggio. Al 40' Videtta imbecca Calcagni, il quale non si fa pregare. Il secondo tempo si apre con un'altra buona occasione per il Pontedera, vicino al gol con un destro di Calcagni. I piemontesi appaiono tesi e contratti, poi i provvisorio 1-2 dello stadio Zini li rivitalizza e non a caso trovano il nuovo vantaggio con uno spunto di Gonzalez al 16'. Il "Moccagatta" è una bolgia: l'Alessandria sarebbe in serie B. Il Pontedera sembra aver esaurito le forze. Manfrin sfiora il 3-1, ma a far palpitare pubblico e giocatori è la girandola di emozioni che arrivano da Cremona, con i grigiorossi che prima pareggiano e poi, a fil di sirena, siglano il 3-2 che vale la cadetteria. All'Alessandria resta la delusione di una festa sfumata all'ultimo minuto, ma anche la consapevolezza di potersi giocare al meglio le proprie carte nei playoff. (Corriere dello Sport) Top & Flop di Alessandria-Pontedera La gara tra Alessandria e Pontedera, valida per il trentottesimo ed ultimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 2-1. Pioggia battente e clima di contestazione fanno da contorno alla gara. Al 9’ passano i grigi. Marras allunga per Gonzalez il quale tocca con il tacco, la sfera sbatte sul palo e poi su Citti, arriva Bocalon e da un passo sigla il suo ventesimo gol stagionale. Nel corso del primo tempo la gara è stata sospesa un paio di volte per lancio di fumogeni sul terreno di gioco. Al 40’ pareggia il Pontedera. Azione personale di Videtta che sfonda nella zona centrale una difesa di casa molto statica e cede la sfera a Calcagni il quale, di prima intenzione batte Vannucchi. Padroni di casa che accusano un po’ il colpo e rischiano ancora nei minuti di recupero della prima frazione che, comunque, termina sull’1-1. La ripresa comincia con gli stessi ventidue in campo, ma l’Alessandria continua a faticare. Ma, proprio mentre da Cremona arrivano notizie incoraggianti, l’Alessandria trova il vantaggio. Siamo al 61’ e dopo una percussione di Nicco la palla arriva a Gonzalez che batte Citti. A questo punto la gara non ha più nulla da dire e fino all’87’, minuto in cui Scarsella segna il definitivo vantaggio della Cremonese, l’Alessandria si ritrova a cullare il sogno di promozione diretta. La realtà, invece, dice che i grigi dovranno cercare di raggiungere la promozione passando per la tortuosa strada dei play-off. Ecco Top & Flop della gara. TOP Nessuno nelle fila dell’Alessandria: per quanto le notizie provenienti da Cremona abbiano reso inutile questa gara, l’Alessandria è riuscita per l’ennesima volta a sprecare il vantaggio iniziale facendosi raggiungere a causa dell’immancabile distrazione difensiva. GENEROSI (CON GLI AVVERSARI…) Mister Indiani (Pontedera): in questa ultima giornata il Pontedera non aveva più nulla da dire. Ma non si può non sottolineare il grande lavoro di un tecnico serio e preparato il quale, prima di lasciare la panchina granata, ha permesso al club toscano di mantenere ancora una volta la categoria. Un plauso anche alla ventina di tifosi toscani che, sotto una pioggia incessante, hanno salutato la propria squadra incitandola costantemente. IN BOCCA AL LUPO, MISTER! FLOP Il girone di ritorno dell’Alessandria: poteva e doveva essere una giornata completamente diversa per l’Alessandria ed i suoi tifosi. Ma, dopo un girone d’andata incredibile, il ritorno ha evidenziato tutti i limiti di una squadra che ormai è la brutta copia di sé stessa. CROLLO VERTICALE Nessuno nelle fila del Pontedera: non c’era niente di più da chiedere alla formazione toscana, scesa in campo in formazione largamente riadattata. Impegno onorato a dovere. RIMANEGGIATI. (TuttoLegaPro) Finale da brividi al Moccagatta: il 2-1 dell’Alessandria sul Pontedera è inutile. In Serie B approda la Cremonese La vittoria dell’Alessandria sul Pontedera per 2-1 risulta inutile per la corsa alla Serie B. La promozione se la aggiudica la Cremonese battendo 3-2 la Racing Roma. Bocalon firma il vantaggio prima del pareggio di Calcagni. Nella ripresa González illude i grigi prima del 3-2 finale della Cremonese. Sotto una pioggia battente fuori stagione, l’Alessandria si gioca la Serie B contro il Pontedera conscia anche dell’importanza del risultato di Cremonese-Racing Roma. La partita inizia con qualche minuto di ritardo per assicurare la coincidenza con la partita di Cremona. Passano pochi minuti e nella curva nord dei tifosi grigi arriva la notizia del momentaneo vantaggio della Cremonese, inizia così un lancio di fumogeni nell’area che costringe all’arbitro la sospensione fino al ripristino della visibilità. Alla ripresa, l’Alessandria trova il vantaggio con Bocalon, che appoggia in rete un pallone vagante sulla linea dopo il palo colpito da González. Il terreno reso scivoloso dalla pioggia crea qualche problema a entrambe le formazioni. L’Alessandria si mostra più aggressiva nel tentativo di raddoppiare e ipotecare la vittoria, ma è il Pontedera a pareggiare con Calcagni che servito da Videtta batte Vannucchi. Alla punizione di González, di poco alta, risponde Santini che impegna Vannucchi. Nella ripresa succede di tutto in simultanea con Cremona: l’Alessandria prova a forzare i ritmi e giunge la notizia del pareggio della Racing Roma il Moccagatta esulta, e replica al gol di González servito da Nicco, passa poco e da Cremona arrivano notizie che spingono i grigi ancora più in B grazie al vantaggio della Racing Roma. La Cremonese riesce però a replicare rendendo gli ultimi 30′ minuti di campionato i più sofferti della stagione. I grigi provano a chiudere la partita cercando di rischiare il meno possibile. Al Moccagatta si segue più attentamente l’andamento di Cremonese-Racing Roma e all’ulteriore vantaggio della Cremonese svanisce il profumo della Serie B e il Moccagatta cala in un silenzio surreale. (Mondo Sportivo) Grigi in B per 26'. La Cremonese trema, ma alla fine è festa grigiorossa Ennesima e conclusiva beffa per l'Alessandria. A Cremona grigiorossi subito in vantaggio ma al 20' della ripresa sono sotto di un gol. I grigi intanto sono sul 2-1 con il Pontedera, la clamorosa promozione diretta sembra quasi realtà. Scappini al 67' e Scarsella all'87' siglano però il 3-2 finale che porta la squadra di Tesser dritta in Serie B Una giornata da cuore in gola, e alla fine (un'altra volta) da amaro in bocca. L'Alessandria ha accarezzato il sogno Serie B per 26', giusto il tempo di vedere la Cremonese prima raggiunta e poi superata dalla Racing Roma con il rigore dell'1-2 siglato da De Sousa al 20' della ripresa che ha fatto impazzire il Moccagatta. Scappini su calcio d'angolo e poi Scarselli a 3 minuti dal 90' rimettono però a posto le cose e portano la squadra di Tesser in cadetteria. Un altro rospo da ingoiare per l'Alessandria e i suoi tifosi, che per pochi ma piacevolissimi minuti hanno creduto che l'impensabile potesse diventare realtà. La squadra di Pillon ha battuto il Pontedera 2-1, dopo aver chiuso il primo tempo sul pareggio, con la Curva Nord per tutto il primo tempo ad intonare cori contro giocatori e dirigenza. Il pomeriggio al Mocca si apre con la notizia dopo soli 3' del vantaggio cremonese siglato da Scappini. Al 6' dalla Gradinata Nord viene lanciato in area toscana il primo di una serie di fumogeni che più volte nel corso dei primi 45' costringeranno l'arbitro ad interrompere il gioco per qualche istante. Intanto al 9' arriva il gol dei padroni di casa: Marras dalla destra per Gonzalez che di tacco manda prima la sfera sul palo e poi sulla schiena di Citti, sul pallone si avventa Bocalon che sulla linea deve solo spingere in rete. Grigi in vantaggio ma davvero in pochi hanno voglia di festeggiare. Il possesso di palla è quasi unicamente di marca mandrogna, con il Pontedera che però sembra voler quantomeno onorare l'incontro. Al 23' da segnalare un fallaccio di Manfrin su Santini lanciato in contropiede, l'arbitro lo grazia estraendo solo il giallo ma il terzino mandrogno rischia parecchio. Nel frattempo dalla curva echeggiano i ritornelli 'Presidente vendili tutti' e "Fate ridere, fate ridere". Al 27' il Pontedera si fa vedere nella trequarti alessandrina con il tiro da fuori di Santini parato da Vannucchi. Intorno al 30' arrivano in campo altri fumogeni, dalla tribuna qualcuno inizia a protestare indirizzando improperi verso il settore alle spalle di Citti. Nei successivi dieci minuti Marras ci prova due volte con i tiri dalla distanza, senza successo. Al 40' arriva l'ormai tanto puntuale quanto incredibile rimonta avversaria: Videtta va via a Branca, al limite dell'area serve Calcagni che di destro infila Vannucchi sul primo palo. Ancora un pareggio che al momento vanifica ogni residua speranza in casa grigionera. Selva di fischi al rientro negli spogliatoi. Nella ripresa va in scena l'inimmaginabile: dopo aver sfiorato il colpo del k.o. con il quasi gol di Calcagni al 52', al 60' da Cremona arriva una notizia inaspettata: la Racing ha pareggiato! La situazione rimane però ancora sfavorevole per la squadra di Pillon che 20 secondi dopo si mangia un gol clamoroso con Bocalon che da pochi passi non riesce ad arrivare sulla palla messa al centro da Gonzalez. Nello stadio è tornato l'entusiasmo e appena un minuto dopo l'urlo del 'Mocca' risuona in in tutta la città: incursione centrale di Nicco, palla a Gonzalez che di sinistro trafigge Citti. Grigi in vantaggio, delirio sulle tribune, tutta la panchina ad abbracciare 'el puci'. l'Alessandria adesso è in Serie B! Al 65' la notizia alla quale quasi si fatica a credere: la Racing è passata in vantaggio su calcio di rigore. Boato ancora più fragoroso di quello esploso in occasione del gol di Gonzalez. Tutto lo stadio è in visibilio, l'incredulità mista esaltazione serpeggia per tutto il Moccagatta. Solo due minuti dopo, però, piccola ma per il momento ancora indolore doccia fredda: la Cremonese ha pareggiato su azione di calcio d'angolo. Le speranze di tutti sono riposte nella forza d'animo della Racing, della partita in campo, ormai, importa davvero poco. D'altronde le due squadre sembrano aver deciso di far passare i minuti con un po' di melina camuffata da qualche rara ripartenza. L'87' è il minuto che gela tutti gli entusiasmi e che fa ripiombare il 'Moccagatta nello sconforto: Scarsella ha siglato la rete del 3-2 facendo esplodere di gioia lo 'Zini'. Tre minuti di recupero a Cremona, quattro ad Alessandria, ma ormai i giochi sono fatti. La squadra di Pillon deve accontentarsi dei play off. La prima partita si gioca domenica 21. (Alessandria News) Sogno infranto: Alessandria vede la B ma poi ripiomba nell’incubo I grigi battono 2-1 il Pontedera e cullano il sogno promozione per 26 minuti ma la Cremonese rimonta e vince 3-2 contro la Racing Roma: i grigiorossi fanno festa. Per i ragazzi di Pillon ci sono i playoff. Pioggia sul Moccagatta. Di acqua e di fischi. La prima a ricoprire il terreno di gioco, i secondi a sotterrare i giocatori dell’Alessandria. Che comunque fanno orecchie da mercante, o almeno ci provano, e a testa bassa inseguono una rimonta difficile. Resa ancora più difficile dal vantaggio lampo della Cremonese che, in casa, sembra non faticare a sbarazzarsi del fanalino di coda Racing Roma. La risposta dell’Alessandria è, al 22^, tutta nel colpo di tacco di Gonzalez ribattuto in rete da Bocalon. Vantaggio effimero, dato che al 39^ il Pontedera aggancia il pari con Calcagni entrato come burro nella difesa mandrogna, troppo molle, come ormai da diverso tempo a questa parte. Già prima del pareggio dei toscani dalla Gradinata Nord erano arrivati, oltre ai fischi, anche i fumogeni con cori all’indirizzo degli undici in campo. “Venduti”, il più gettonato. Decisamente più pesanti e meno riportabili altri. E in questo clima tutt’altro che idilliaco i grigi vanno a riposo sul punteggio di 1-1. Ma dalla Nord non si alzano solo cori. Uno striscione colpisce particolarmente l’attenzione. È quello indirizzato a Gianmarco Vannucchi reo di alcune papere in questo finale di stagione che, unite a prestazioni scadenti, ha dilapidato un tesoretto di punti che avrebbe fatto dormire sonni tranquilli a qualsiasi squadra. Ma poi ecco che accade l’impronosticabile. La Cremonese viene raggiunta dall’ultima in classifica. Il Moccagatta lo sa e spinge al gol Gonzalez dopo che El Cartero si era divorato il vantaggio pochi minuti prima incrociando troppo il destro. Siamo al 61^ e da Cremona arriva un’altra notizia: la squadra di Tesser è sotto dopo il rigore di De Sousa e tutto lo stadio sogna. Per poco però dato che Scappini riporta tutto in parità. Il lento scorrere dei minuti è un’agonia per tutti. Tanto ad Alessandria quanto a Cremona. Poi il sogno si trasforma in incubo quando Scarsella, a un passo dal traguardo, trova il nuovo vantaggio della Cremonese. 3-2 ed è lo Zini a esplodere di gioia. Quello che per i grigiorossi vuol dire serie B e per i mandrogni playoff. Alla fine la Nord contesta e la tribuna applaude i giocatori in campo. In tribuna, il presidente Di Masi è inconsolabile. Come tutti ci ha creduto fino alla fine ma il sogno della B è durato appena 26 minuti. (Radio Gold) Pontedera, una sconfitta a testa alta I granata in campo a viso aperto con l’Alessandria, per Indiani l’ultima gara Testa alta e petto in fuori. Il Pontedera esce così dal Moccagatta di Alessandria, nonostante la sconfitta. La salvezza conquistata nel turno scorso col Piacenza e l’addio improvviso di mister Paolo Indiani, comunicato giovedì attraverso una conferenza stampa, avevano fatto sorgere il timore di una figuraccia contro i grigi. Il campo però ha detto un’altra cosa: i granata hanno giocato a viso aperto, mostrando determinazione e cattiveria agonistica per almeno tre quarti della gara. E riuscendo, con un diagonale preciso di Calcagni al 40’, anche a rimontare il gol di Bocalon, arrivato dopo nove minuti di gioco, prima del definitivo 2-1 di Gonzalez, maturato al 16’ della ripresa. L’Alessandria ha spinto forte sull’acceleratore, ma ha mostrato ancora una volta di non essere in ottimo stato di forma. Compassati, nervosi, psicologicamente stanchi, gli uomini di Pillon si sono illusi al 21’ del secondo tempo, quando Sosa ha realizzato il gol dell’1-2 della Racing Roma in casa della Cremonese, ma sono piombati nuovamente sulla Terra al 42’, minuto in cui i grigiorossi hanno firmato il 3-2 con Scarsella. Le due regine del girone A terminano il campionato a pari punti, ma a festeggiare sono i lombardi, in vantaggio negli scontri diretti. Per l’Alessandria, colpevole di essersi mangiata dieci punti di vantaggio, si aprono le porte dei playoff. Per i giocatori del Pontedera, invece, si chiudono quelle del Mannucci. La squadra da ieri è in vacanza. Un relax meritato, dopo una cavalcata che ha svuotato i ragazzi di energie, fisiche e mentali. «È stata senza dubbio la stagione più difficile degli ultimi cinque anni. Un’annata intensa, faticosa, che però è finita nel migliore dei modi e ci ha reso più forti, perché abbiamo imparato a reagire alle difficoltà e alla sfortuna », spiega il capitano granata, Federico Vettori, che prosegue parlando della scelta di Indiani: «Al termine di ogni stagione ha mostrato tentennamenti, ero convinto che quest’anno avrebbe lasciato definitivamente. Lo capisco, ha bisogno di nuovi stimoli, succede quando si sta a lungo in un club. Vedremo se il Pontedera saprà fare bene anche senza Indiani, e se Indiani farà bene senza il Pontedera». (Il Tirreno Pontedera) Fra mille emozioni nessuno fa festa Alessandria-Pontedera Gara interrotta, granata sconfitti ma padroni di casa comunque secondi NELLO SCONTRO titanico fra Alessandria e Cremonese a fare da arbitro doveva essere anche il Pontedera. Vettori e compagni potevano scegliere se diventare lo sparring partner dei grigi e lasciare che fosse la gara di Cremona a stabilire il destino della volata per la Serie B oppure giocarsela provando a fare uno sgambetto agli uomini di Braglia. A togliere dall’imbarazzo i granata ci pensa Scappini, che dopo appena 2’ porta in vantaggio la Cremonese contro il Racing Roma: a questo punto anche con una vittoria l’Alessandria arriverebbe seconda. Le notizie che vengono dallo “Zini” non vengono prese bene dai tifosi locali, i quali rispondono lanciando in campo un paio di fumogeni che costringono l’arbitro a sospendere la partita. Diradatasi la nebbia, il Pontedera si ritrova sotto: azione confusa con l’iniziativa di Marras che trova il tacco fortuito di Gonzalez, la palla sbatte sul palo e poi su Citti e diventa giocabile per Bocalon: l’attaccante scuola Inter non ha difficoltà a mettere dentro da due passi il suo ventesimo gol stagionale. Gol che però non placa la furia dei supporters di casa: la contestazione del tifo alessandrino va avanti, piovono sul terreno di gioco altri fumogeni e intorno alla mezz’ora arriva un’altra sospensione. LE INTERRUZIONI non fanno bene al Pontedera che alla ripresa del gioco rischia di prendere il 2-0 grazie ad un tiro-cross di Marras che termina di poco alto. La squadra ospite fatica persino ad uscire dalla metà campo, ma quando riesce a superare il primo pressing fa malissimo: Videtta sfonda centralmente e serve al limite dell’area Calcagni, la conclusione dell’esterno sinistro è precisa e Vannucchi non ci arriva, 1-1. La pioggia battente e l’attesa interminabile per la ripresa delle ostilità dopo l’intervallo, in cerca della contemporaneità con gli altri campi, spengono la miccia che si era accesa al tramonto dei 45’ iniziali. La partita si trascina stancamente con l’Alessandria. Così il Pontedera prova ad approfittarne e al 51’ Calcagni va vicino alla doppietta personale. Ma proprio quando gli Indiani boys sentono odore di impresa arriva il nuovo vantaggio dei padroni di casa, che passano grazie ad un’invenzione di Gonzalez. In due minuti il mondo si capovolge per l’Alessandria, che apprende del pareggio del Racing Roma prima e poi addirittura del 2-1 dei laziali sul campo della Cremonese, che pareggia subito dopo. E’ tutto pronto per la festa, ma all’88’ il nuovo vantaggio della Cremonese getta tutti nella disperazione. Non i ragazzi di Indiani, che con la terza salvezza di fila in Lega Pro il loro scudetto l’avevano già conquistato. (La Nazione - Pontedera) L'Alessandria batte il Pontedera Allo stadio Moccagatta il Pontedera già salvo sconfitto per 2 a 1 dall'Alessandria alla quale la vittoria non basta per la serie B Allo stadio Moccagatta i granata sono scesi in campo con la salvezza già in tasca, per l'ultima partita di questo anno calcistico e nella settimana in cui è arrivato anche l'annuncio dell'addio del mister Paolo Indiani. I padroni di casa, che hanno guidato la classifica per l'intera stagione e poi sono crollati, con la vittoria di oggi hanno colto solo il secondo posto, vedendo sfumare il sogno di una incredibile promozione che poteva arrivare proprio all'ultima giornata. L'avversaria diretta Cremonese, a pari punti e messa meglio negli scontri diretti, in casa contro il fanalino di coda Racing Roma, ha infatti segnato il gol vittoria solo a tre minuti dalla fine. Alessandria delusa dunque ma pronta ad affrontare i play-off da grande favorita. Gioisce invece, nonostante la sconfitta di oggi, Pontedera: in attesa di capire chi siederà in panchina il prossimo anno, vedremo ancora la squadra impegnata in Lega Pro. Le reti di Bocalon e Gonzalez per i piemontesi, il momentaneo pareggio era stato di Calcagni. (Qui News Valdera) RISULTATI: Arezzo – Olbia 0-1 Carrarese – Lupa Roma 0-0 Como – Viterbese Castrense 1-1 Cremonese – Racing Roma 3-2 Giana Erminio – Lucchese 1-0 Piacenza – Prato 3-2 Pistoiese – Livorno 0-2 Robur Siena – Pro Piacenza 3-0 Tuttocuoio – Renate 2-2 CLASSIFICA: Cremonese, Alessandria p. 78, Livorno 69, Arezzo 65, Giana Erminio 63, Piacenza 61, Como 59, Viterbese 54, Lucchese, Renate, Pro Piacenza 51, Siena 45, Pistoiese, Pontedera 43, Olbia 42, Carrarese, Prato 39, Tuttocuoio 38, Lupa Roma 33, Racing Roma 30 Lucchese 2, Pistoiese 1 punti di penalizzazione MARCATORI: 20 RETI: Bocalon e Gonzalez (Alessandria), 17 RETI: Bruno (Giana), De Sousa (Racing), 16 RETI: Moscardelli (Arezzo), 15 RETI: Brighenti (Cremonese), Forte (Lucchese), Marotta (Siena), 14 RETI: Pesenti (Pro Piacenza) I VERDETTI: Cremonese promossa direttamente in B (per miglior risultato negli scontri diretti con l’Alessandria); Alessandria ammessa al secondo turno dei playoff; Livorno, Arezzo, Giana, Piacenza, Como, Viterbese, Lucchese e Renate (queste ultime due per miglior classifica avulsa con la Pro Piacenza) ammesse al primo turno dei playoff; Carrarese, Prato, Tuttocuoio, Lupa Roma ai playout: Racing Roma retrocessa in Serie D. Accoppiamenti primo turno playoff: Livorno - Renate Arezzo - Lucchese Giana Erminio - Viterbese Como - Piacenza Accoppiamenti Playout: Carrarese - Lupa Roma Prato – Tuttocuoio Il punto sul campionato E’ durata 25 minuti la speranza: il tempo trascorso tra il gol di Gonzalez e il nuovo capovolgimento di risultato a Cremona con la rete di Scarsella. Cremonese in serie B; Alessandria ai play off (direttamente al secondo turno). Sotto una pioggia incessante la Cremonese passa dopo 3 minuti con Scappini. Il Racing Roma, che per salvarsi doveva solo vincere, ribalta il match in avvio di ripresa. Autorete di Ravaglia che devia in rete un pallone calciato da Paparusso e schizzato sulla traversa al 60’ e rigore trasformato da De Sousa al 66’ (fallo di Canini su Paparusso). Dopo 2 minuti il pari di Scappini e l’assalto finale dei grigiorossi ha il suo culmine al minuto 87’ con la deviazione vincente di Scarsella che aveva sostituito Salviato. Al “Moccagatta” Bocalon segna dopo 9’, correggendo in rete la palla respinta dal palo dopo un colpo di tacco di Gonzalez. Pari del Pontedera con Calcagni al 40’. Nella ripresa, subito dopo la notizia del pari romano a Cremona, il gol partita di Gonzalez. Play off praticamente definiti anche se manca la partita tra Piacenza e Prato, sospesa al 41’ del primo tempo per impraticabilità del campo. Si torna a giocare oggi partendo dallo stesso minuto e dal punteggio di 1-1 (gol di Moncini e Silva). La partita, completata domenica, è finita con la vittoria del Piacenza per 3-2. La griglia del primo turno (gara unica ad eliminazione diretta sul campo della meglio classificata) prevede Livorno contro Renate; Arezzo contro Lucchese; Giana contro Viterbese. L’ultimo accoppiamento è quella tra Piacenza e Como: definito il fattore campo a favore del Piacenza proprio con il risultato del recupero. La griglia dei play out era legata proprio al match del Prato: con la sconfitta dei toscani saranno gli stessi, con Carrarese, Tuttocuoio e Lupa Roma, a disputare gli spareggi per non retrocedere. La certezza è la retrocessione, già avvenuta, del Racing Roma. (Alessandria US 1912)