Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
08-04-2017 - Giornata: 34 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Prato AC 2 - 2 (1 - 0)
RETI: 26. Bocalon R.[A], 55. González P.[A] 59. rig. Moncini G. [Pr] , 92. Tomi G. [Pr]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Nava Valerio [69. Celjak Vedran], Gozzi Simone, Piccolo Felice, Barlocco Luca, Sestu Alessio [72. Iocolano Simone], Cazzola Riccardo, Nicco Gianluca, Marras Manuel, González Pablo Andrés, Bocalon Riccardo [78. Evacuo Felice] A disp.:Fischnaller Manuel, (P) La Gorga Cosimo, Manfrin Gianni, Mezavilla Adriano, Piana Luca, Rosso Simone, Sosa Cristian All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
PRATO AC: Melgrati, Catacchini, Ghidotti, Martinelli, Tomi, Di Molfetta, Gargiulo, Checchin [67. Marini], Piscitella [90. Beduschi], Moncini, De Marchi [76. Strada]. A disp.: Layeni, Carcuro, Danese, Malotti, Benucci, Marzorati. All.: Monaco Francesco.

Arbitro: Maggioni Lorenzo (Lecco) [Lombardo, Zingrillo]
Note
Rigore parato al 84. a Gonzalez [A]. Ammoniti: 29. Piccolo [A], 85. Marras [A], 95. Malgrati [P] Angoli: 8-4. Recuperi: 0.+ 7. Spettatori: 3.700 circa (1893 paganti, 1,620 abbonati) Giornata calda, terreno buono. Inizio gara ore 18.30

Commento
AZZERATO IL MARGINE DI ERRORE. E LA PAURA. A VITERBO E FINO ALLA FINE LA SFIDA Magalini: ‘Escludo che i giocatori siano frenati dal pensiero che il vantaggio si è quasi annullato’. Piccolo non ‘squalificato’, ma nell’elenco degli ammoniti il centrale. ‘Non rischiamo’ Due errori gelano il Moccagatta: solo pari, la Cremonese ad un punto Avanti di due gol, i Grigi si fanno raggiungere. Gonzalez fallisce il rigore del 3-1, il 2-2 è una punizione da 35 metri E adesso? Adesso la Cremonese è solo ad un punto. Perché l'Alessandria è brava a complicarsi la vita. Troppo. è ciò che le riesce meglio nel girone di ritorno: una gara in mano sul 2-0, che potrebbe tornare sotto controllo sul 2-1, con il rigore del possibile 3-1, ma prima Gonzalez si fa parare la trasformazone e poi Vannucchi sbaglia l'intervento sul tiro di Tomi da distanza siderale. Dopo non aver messo la barriera. Così non servono i record, non servono le 37 reti della coppia d'attacco. Due errori sono fatali: Gonzalez dal dischetto e Vannucchi sulla punizione ci mette i pugni. E adesso il campionato è tremendamente riaperto. LE SQUADRE Il ritorno al 4-4-2 era prevedibile, anche se il turn over è molto contenuto, Nava a destra al posto di Celjak e Piccolo che riprende il suo posto al centro della difesa ed è Sosa ad avere un turno di pausa. A centrocampo il ritorno dall'inizio di Sestu, a destra, dopo i 10 minuti a Carrara, con Marras a sinistra. In attacco la coppia da 35 gol. Nel Prato Tavano non è neppure in panchina, per un affaticamento, e in difesa Marzorati non è disponibile dall'inizio e Monaco disegna un 4-4-2 LA PARTITA Avvio a ritmi altissimi, spinti dal coro della Nord. Al 6' la punizione di Gonzalez, dalla mattonella dei 'numeri 18' (quella di Artico per intendersi) batte forte, ma un metro sulla traversa. All'8', sugli sviluppi dell'angolo battuto da Sestu, il colpo di testa di Piccolo non è forte e Melgrati controlla. Al 16' Gonzalez mette in mezzo e Ghidotti anticipa in angolo Bocalon rischiando l'autogol. E al 18' Piccolo ci prova di nuovo di testa, palla che sfila di un nulla sul fondo. Nicco è l'uomo ovunque, sradica palloni dai piedi degli avversari e fa ripartire la squadra. Al 23' un passaggio perfetto per Gonzalez, e Melgrati blocca. Poi solo la traversa nega al centrocampista il gol, al 24'. Ma il vantaggio è solo questione di pochi secondi: quinto angolo, dalla bandierina di destra Sestu, in area la sponda di testa per Bocalon, nella posizione giusta al momento giusto per infilare Melgrati, gol numero 19, senza neppure un rigore. Al 36' occasione enorme per il raddoppio: il solito Nicco per Gonzalez, largo a sinistra, che si accentra e incrocia e Melgrati si salva col corpo. Il vantaggio minimo non basta ai Grigi: anche l'inizio della ripresa è intenso e aggressivo e al 4' Gonzalez apre per Marras, che si accentra e cerca l'angolino alto, sull'incrocio di poco. Il minuto 9, quello che sette giorni prima, era stato quello dello psicodramma con la Giana, è quello del Moccagatta che esplode di gioia: lancio di Barlocco, che mette di nuovo in movimento Gonzalez. Bravo, il cartero, a sfruttare una indecisione di Martinelli e infilare Melgrati e nella corsa di tutta la panchina la foga festosa del presidente, scivola, capriola e di nuovo in piedi per l'abbraccio a tutti i Grigi. La partita sembra in cassaforte, ma la tranquillità dura solo cinque minuti: palla che spiove in area, Gozzi ha un attimo di indecisione, pensando forse ad un intervento di Cazzola, e quando interviene provoca il rigore, che Moncini trasforma. Il Prato, che non ha mai smesso di giocare, alza il baricentro e sia Nicco, sia Cazzola devono fare gli straordinari. Dentro Iocolano per l'ottimo Sestu e Marras si sposta a destra e al 29' la conclusione di Gonzalez dal limite passa vicinissima al palo. E siccome le cose facili ai Grigi non piacciono, al 37' Iocolano conquista un rigore, atterrato da Ghidotti. Dal dischetto Gonzalez manca la doppietta, angola, ma non tanto, e Melgrati in tuffo para. Poi, al 45' la doccia fredda: punizione dai 35 metri, un missile di Tomi, che infila Vannucchi, che sbaglia l'intervento, prima va su un palo, poi si sposta male e ci mette i pugni. Quel missile è un sinistro allo stomaco dei 3700 del Moccagatta. Poi, al 48', Gonzalez vuole farsi perdonare, ma trova il palo, con due compagni liberi in area. Affanno, ma senza esito. La Cremonese è solo ad un punto (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, la capolista getta via l’ennesima occasione La paura paralizza ancora i grigi Adesso non rimangono più bonus Partita dominata per un’ora, poi tre regali al Prato e sul Moccagatta cala il gelo Un secondo harakiri, a distanza di una settimana dal precedente. Se c’è una squadra brava a complicarsi la vita in Lega Pro, quella è l’Alessandria che tra Giana e Prato conquista in casa un solo punto e si ritrova col campionato riaperto. Sono due tiri dagli undici metri a risultare decisivi al Moccagatta: uno (del pratese Moncini) riapre una partita che pare chiusa sul 2-0, l’altro sbagliato da Gonzalez tiene in vita i toscani e regala un epilogo amarissimo. Pesa anche l’indecisione nel finale di Vannucchi che, sul calcio di punizione del 2-2, si fa prendere in castagna da Tomi. Si rivede Sestu. Braglia in avvio cambia tre esterni su quattro rispetto a Carrara: c’è Nava a destra come terzino, davanti a lui si rivede Sestu, mentre a sinistra tocca a Marras. Si fa subito ruvido il duello tra Piccolo e Moncini col difensore dei grigi che nel giro di dieci minuti, in fase di contrasto aereo, si aiuta un po’ troppo con le braccia, suscitando le proteste del mister ospite. I grigi hanno in mano il pallino del gioco, mettono pressione al Prato con Nicco e Cazzola che intercettano numerosi palloni e lanciano in campo aperto Sestu, decisamente in spolvero nella prima metà di frazione. La traversa che nega la gioia del gol a Nicco è il preludio al guizzo di Bocalon che sancisce il giusto vantaggio alessandrino e il 19° gol del centravanti (senza nemmeno un rigore). Un paio di palle perse in maniera inopinata dagli uomini di Braglia permettono agli ospiti di rendersi pericolosi dalle parti di Vannucchi ma è ancora l’Alessandria a sfiorare il raddoppio con Gonzalez (ottimo il portiere ospite) a una manciata di minuti dalla fine della frazione. Dalla gioia alla paura. Il gol di Gonzalez in contropiede regala alcuni minuti di tranquillità ai grigi: un fallo di Gozzi in area di rigore (non si intende con Cazzola, cincischia intervenendo sotto gli occhi dell’arbitro che non esita a fischiare) procura il penalty agli ospiti che Moncini realizza. La partita si riapre. L’atteggiamento del Prato non è mai rinunciatario e i due davanti, Moncini e Di Molfetta, tengono sempre sul «chi va là» la retroguardia di casa. Il Prato alza il baricentro del gioco e in mezzo Nicco e Cazzola devono fare gli straordinari. Con Iocolano in campo per Sestu viene spostato a destra Marras. Il Prato cerca di stanare l’Alessandria con trame palla a terra. Gli uomini di Braglia accusano un calo e l’allenatore di casa si sgola all’interno della propria area tecnica comprendendo che la sua squadra sta facendo fatica e arretra troppo il baricentro. E’ un finale di sofferenza e lo si capisce ancora di più quando Gonzalez, dagli undici metri, si fa ipnotizzare da Melgrati. I grigi cercano di tenere lontano la palla dall’area: ma arriva la punizione di Tomi, che fa piangere il Moccagatta. (La Stampa) Vannucchi, grave errore Alessandria altra frenata L’Alessandria adesso non riesce più a vincere nemmeno in casa e sente sul collo il sopraggiungere della Cremonese, ormai vicinissima a un solo punto di distacco. Dopo il crollo con la Giana, ecco il pareggio con il Prato. I padroni di casa, una volta passati in vantaggio con il solito Bocalon (19 reti), hanno sempre messo in difficoltà i toscani raggiungendo ad inizio ripresa il raddoppio con Gonzalez. Quando tutto sembrava presagire ad una passeggiata finale, ecco il rigore trasformato da Moncini. I padroni di casa hanno ripreso a macinare gioco e avrebbero potuto triplicare se Gonzalez non si fosse fatto respingere da Melgrati il tiro dal dischetto. Il Prato ha cercato di impensierire la difesa piemontese senza però mai chiamare in causa l’estremo Vannucchi. Ma è stato proprio il portiere dell’Alessandria, in pieno recupero, a sbagliare su una punizione di Tomi da almeno 35 metri. INCREDULITÀ «Non riesco a capacitarmi sul risultato – ha detto Braglia sono cose che succedono, ma è assurdo concedere il pari a una formazione che mai ci aveva messo in difficoltà. Vannucchi ha disputato un campionato esaltante e non è giusto gettare la croce addosso solo a lui. Siamo ancora in testa e non molleremo la preda». Tornando alla partita, il tecnico dei toscani ha dovuto rinunciare a Tavano, rimasto a Prato per un affaticamento, e a Marzorati in panchina ma non al meglio presentando un inedito 442. Di contro Braglia ha optato per Nava in difesa e Sestu sulla fascia. Una menzione particolare spetta a Nicco, tenuto forse per troppo tempo in naftalina, e rivelatosi vero padrone del centrocampo. Da segnalare anche l’incrocio dei pali colpito proprio da Nicco e la scheggia al palo di Gonzalez nell’ultimo minuto di recupero (Gazzetta dello Sport) Errori e sfortuna Così l’Alessandria si butta ancora via Bocalon e Gonzalez lanciano i grigi col Prato Moncini e Tomi all’ultimo minuto li riprendono L’argentino sbaglia il rigore del possibile 3-0 (para Melgrati) e nel recupero manca il 3-2 centrando il palo Clamoroso al Moccagatta: clamoroso che una squadra avanti di due gol si faccia raggiungere. Con due errori che, a raccontarli, c'è da non crederci. E, invece, sono tremendamente veri. Gonzalez che sbaglia il rigore che avrebbe chiuso una partita dominata per un tempo, per poi cedere più l'iniziativa al Prato. Ma senza un penalty generoso ai toscani, anche se Gozzi dovrebbe rinviare prima, non c'era stata, fino a quel momento, una sola occasione. E non ce ne sarà fino al 45' della ripresa, fino a quel piazzato da distanza siderale che fa piombare il Moccagatta nella disperazione e nell'incredulità. E adesso la Cremonese è solo ad un punto. Perché questa Alessandria è brava a complicarsi la vita, ma anche il 'Cartero' sbaglia l'unico tiro dagli 11 metri che avrebbe dovuto segnare e poi Vannucchi non ci arriva sul tiro di Tomi, che irresistibile non è, ma il numero uno commette un errore di valutazione prima e di intervento dopo. Così non servono i record, non servono le 37 reti della coppia d'attacco. Da +10 a +1, dal 2016 stellare al 2017 da paura. Ancora primi, ma questo scarto minimo è ben diverso da quello dell'andata, quando i grigiorossi erano arrivati ad una sola lunghezza, ha un peso psicologico molto superiore. Soprattutto perché i grigi non chiudono le gare e rischiano. Negli ultimi 180’ al Moccagatta un solo punto. L'illusione svanisce Un tempo da manuale. In mezzo al campo Nicco giganteggia, al 23’ solo la traversa gli nega il vantaggio, ma il gol è questione di pochi secondi: al 25’ su angolo di Sestu, in area la sponda di Cazzola per Bocalon, nella posizione giusta al momento giusto per infilare Melgrati, gol numero 19, senza neppure un rigore. Il raddoppio al minuto 9 della ripresa, lancio di Barlocco, Martinelli va a vuoto, Gonzalez infila Melgrati. Gara chiusa, primato sempre a +3? No, perché al 14’ l’arbitro concede un rigore generoso al Prato che Moncini trasforma. I toscani alzano il baricentro, i grigi lo abbassano troppo. Ma conquistano un rigore con Iocolano, atterrato da Ghidotti. Colpo del ko? No, perché Gonzalez non angola a sufficienza e Melgrati ci arriva. E al 90’ il gelo sula punizione non irresistibile di Tomi. Il palo nega a Gonzalez il 3-2. La Cremonese è lì. Incredibile, ma è davvero così. (Tuttosport) Il Prato rimonta due reti e al 92’ frena l’Alessandria Partita avvincente e piena di sorprese. Un primo tempo dominato dalla formazione alessandrina grazie al gol di Bocalon, una ripresa interpretata invece alla grande dal Prato. Cronaca in presa diretta, come il ritmo impresso alla partita. Il 2-0 messo a segno da Gonzalez sembra imporre il dominio sul match, ma il fallo in area di Gozzi su De Marchi permette al Prato di riaprire il gioco dal dischetto. Al tiro va Moncini e Vannucchi è battuto ed è 2-1. L'Alessandria prova a ritessere la tela del gol allorché Braglia si affida a Evacuo riportando in panchina un Bocalon al solito molto generoso. Dal 30' in poi la partita si incendia con un rigore calciato da Gonzalez (fallo di Ghidotti su Iocolano) ma parato da Melgrati che indovina l'angolo alla sua destra. Il Prato insiste usando con intelligenza l’arma del contropiede e nei minuti di recupero è Tomi a regalare ai toscani il pareggio con una bordata terrificante su punizione che piega le mani a Vannucchi e finisce in rete. Ma le emozioni non sono finite. Passa un minuto e Gonzalez, caparbio come sempre, centra il palo al termine dell’ultimo assalto. L’Alessandria non riesce a portare a casa tre i punti. Grande impresa invece per il Prato che vede premiata l’ottima organizzazione di gioco e che ha l’ampio merito di aver continuato in accelerazione anche quando il 2-0 sembrava aver scritto la storia della partita (Stadio-Corriere dello Sport) La gara tra Alessandria e Prato, valida per il trentaquattresimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 2-2. I padroni di casa scendono in campo già conoscendo il risultato della Cremonese, diretta rivale. I grigi partono all’attacco con determinazione, ma senza frenesia, e trovano il vantaggio al 26’. La rete scaturisce da un corner battuto da Sestu, sul quale Cazzola tocca di testa e permette a Bocalon di inserirsi ed insaccare da due passi. Gol dell'ex e diciannovesima rete stagionale per il capocannoniere del girone A. Un minuto prima Nicco aveva colto una clamorosa traversa da venti metri dopo aver sfruttato un bel lavoro di Marras sulla sinistra. Il Prato non sta a guardare e propone alcune interessanti trame, ma senza mai impensierire seriamente Vannucchi. La prima frazione termina, senza recupero, con i locali in vantaggio per 1-0. La ripresa comincia con gli stessi ventidue in campo e, al 55’ l’Alessandria raddoppia. Nicco appoggia per Marras che lancia Gonzalez. Martinelli non riesce nell'intervento e l'argentino si invola verso la porta di Melgrati e lo batte di sinistro. Cinque minuti dopo, però, il Prato accorcia le distanze grazie ad un rigore trasformato da Moncini. Dormita della difesa di casa ed estrema punizione, invero un po’ generosa, concessa per un contrasto tra Gozzi e De Marchi. La rete restituisce fiducia ai toscani che alzano un po’ il baricentro. All’83’, però, il neo entrato Iocolano ruba la palla a Ghidotti, il quale lo atterra in area. Il signor Maggioni decreta il penalty e sul dischetto si presenta Gonzalez il quale, però, si fa ipnotizzare da Melgrati bravissimo a distendersi sulla propria destra e respinge la conclusione dell’argentino. Al terzo minuto di recupero Tomi, da 30 metri, calcia una punizione che piega le mani ad un incerto Vannucchi e trova il pareggio per il Prato. L’Alessandria prova a reagire e nel finale Gonzalez cerca di riscattare il proprio errore dal dischetto e, da posizione impossibile, sfiora il palo. Non c’è più tempo, però, e la gara termina così sul 2-2. Risultato che punisce l’Alessandria, che ora si ritrova con la Cremonese ad un solo punto. Ecco Top & Flop della gara. TOP Nicco (Alessandria): soprattutto nel primo tempo, oltre al consueto lavoro in fase di recupero, la condizione di forma che sta attraversando gli consente giocate interessanti anche in chiave offensiva, come testimonia la clamorosa traversa colta dalla distanza. Con lui è certamente da citare anche Sestu che, fino a che ha avuto energie, offre spunti di classe cristallina. BRILLANTE Catacchini (Prato): ci mette attenzione ed impegno, offre costante spinta sulla fascia destra e mette spesso in difficoltà Marras, diretto avversario. Nell’economia della gara ha poi avuto grande importanza la parata di Melgrati sul rigore calciato da Gonzalez. CAPITANO FLOP Il secondo tempo dell’Alessandria: giocare dopo la Cremonese, che aveva vinto e provvisoriamente raggiunto i grigi in vetta alla classifica, poteva mettere pressione alla formazione di Braglia. Ma i grigi sono partiti senza troppa agitazione trovando addirittura il doppio vantaggio. Troppo pesanti, però, gli errori commessi nella seconda parte della ripresa. A partire dall’incertezza difensiva che ha regalato il rigore ai lanieri, per continuare con il rigore fallito da Gonzalez e, dulcis in fundo, l’indecisione di Vannucchi in occasione del gol di Tomi. Episodi che hanno determinato l’esito della gara. Ora, però, per i grigi si fa dura. BONUS ESAURITI Nessuno nelle fila del Prato: sicuramente affrontare la coppia d’attacco più prolifica del girone è molto complicato, ma la prestazione della squadra di mister Monaco è stata intensa. I toscani ci hanno creduto fino in fondo e sono stati premiati dal risultato. CONVINTI (TuttoLegaPro) I Grigi fanno (ancora) harakiri. Tomi trova il jolly e porta la Cremonese a -1 Tomi gela il Moccagatta al 92' con un missile da 35 metri su calcio di punizione, Vannucchi parte in ritardo e riesce soltanto a sfiorare. Finisce 2-2 dopo un primo tempo dominato. Gonzalez si fa parare un rigore all'83. La Cremonese vince e si porta ad una sola lunghezza Braglia lascia in panchina Celjak e Iocolano preferendogli Nava e Marras, il secondo spostato a sinistra con Sestu a presidiare la fascia destra. Per il resto niente turn over, Cazzola regolarmente in campo nonostante la diffida, così come Bocalon. Al 6' la prima occasione dell'incontro: fallo su Gonzalez all'altezza del vertice destro dell'area, calcia lo stesso attaccante argentino che di sinistro manda di poco alto. Due minuti più tardi Piccolo ci prova di testa su tiro dalla bandierina, palla debole tra le braccia di Melgrati. L'Alessandria fa possesso e rimane quasi costantemente nelle trequarti toscana. Prato che fa capolino al 15' con un tiro velleitario di Checchin dai 30 metri. Al 17', su ribaltamento di fronte, Gonzalez dalla destra mette in mezzo, Ghidotti chiude in angolo anticipando Bocalon ben posizionato nell'area piccola. I grigi non alzano il piede dall'acceleratore e al 18' è ancora Piccolo a colpire di testa da calcio d'angolo, palla a lato di poco. Al 23' errore in disimpegno della difesa biancoazzurra, Gonzalez si porta al limite dell'area e conclude sul primo palo, Melgrati in tuffo respinge. Al 25' Alessandria ancora una volta vicina al vantaggio con la traversa clamorosa colpita da Nicco con un destro dal limite dell'area. Sessanta secondi più tardi, però, Bocalon porta i grigi in vantaggio: ennesimo tiro dalla bandierina di Gonzalez, rimpallo tra due difensori pratesi, il numero 24 grigionero è liberissimo davanti a Melgrati e deve solo appoggiare in rete. Per il doge è il gol numero 19 in campionato. Dopo il gol il Prato prova a reagire e al 32' è Di Molfetta a provarci con un tiro dal limite deviato in angolo. Sugli sviluppi del corner colpo di testa di Ghidotti di poco alto sulla traversa, brividi per la retroguardia mandrogna. Prima dell'intervallo c'è ancora il tempo per un diagonale di Gonzalez respinto di piede da Melgrati al 38'. Dopo di che non succede più nulla, squadre negli spogliatoi senza recupero. Nei 15' successivi al rientro in campo i due episodi che cambiano il corso della gara: al 55' errore a centrocampo di Martinelli, il numero 5 'buca' l'intervento, Gonzalez ne approfitta e scappa via fino al limite dell'area, sinistro potente e preciso sul primo palo, Melgrati non ci arriva e padroni di casa che si portano sul doppio vantaggio. La rete del 2-0 pare aver messo il match in ghiaccio, invece cinque minuti più tardi il Prato accorcia le distanze: gioco pericoloso in area di Gozzi che con un piede troppo alto colpisce De Marchi tra spalla e collo. L'arbitro Maggioni indica il dischetto, Moncini non sbaglia. Dopo la rete, i toscani prendono coraggio e si fanno più aggressivi nella trequarti alessandrina. Al 69' esce Nava per infortunio, Celjak al suo posto, tre minuti più tardi Iocolano sostituisce Sestu (oggi quasi impalpabile). L'Alessandria invece di continuare a spingere inizia ad amministrare facendo girare palla e sfruttando unicamente le ripartenze e i lanci lunghi. Un atteggiamento che sarà pagato a caro prezzo. Al 78' Braglia lascia spazio ad Evacuo, fuori Bocalon. All'83' i grigi hanno l'opportunità di chiuderla sul serio: Ghidotti frana addosso a Iocolano nei 16 metri, Maggioni fischia il rigore. Sul dischetto va Gonzalez, rincorsa, piatto sinistro piazzato ma non potentissimo, Melgrati ci arriva in tuffo e tiene a galla i suoi. Il Prato è galvanizzato e si porta in avanti con la forza della disperazione. Maggioni assegna 5' di recupero ed al 92' arriva la doccia fredda per i quasi 4 mila del Moccagatta: calcio di punizione da distanza siderale di Tomi, la conclusione del difensore toscano è potente, Vannucchi parte in ritardo (forse ingannato da una deviazione) e sfiora coi pugni, la palla s'infila in rete a mezza altezza. Gelo sulle tribune del Moccagatta, nessuno vuole crederci. L'incubo si è materializzato ancora una volta. L'Alessandria si porta immediatamente in avanti e al 93' Gonzalez sfiora il clamoroso vantaggio mandando sul palo da posizione defilata dopo un erroraccio di un difensore pratese. Dopo un ulteriore minuto di recupero oltre i 5' già assegnati, Maggioni fischia la fine. Per la seconda volta in una settimana Moccagatta amarissimo per la squadra di Braglia. Il missile di Tomi dai 35 metri, con la decisiva complicità di Vannucchi, ha lasciato tutti (giocatori e tifosi) senza parole, riportando alla mente le brutte immagini della disfatta di sette giorni prima con la Giana Erminio. Ora la Cremonese (1-0 in casa alla Lupa Roma) è lì dietro ad un solo punto di distanza e giovedì 13 l'undici di mister Braglia dovrà vedersela in trasferta con la Viterbese, che oggi ha pareggiato 1-1 a Carrara. Il campionato dei mandrogni potrebbe decidersi al "Rocchi". (Alessandria News) Alessandria gelata in pieno recupero: il Prato rimonta due gol Pareggio beffardo per i grigi. Gonzalez fallisce un calcio di rigore e, in pieno recupero, una punizione da lontano di Tomi buca Vannucchi. La Cremonese, invece, regola 1-0 la Lupa Roma e si avvicina a -1 L’Alessandria scende in campo contro il Prato alle 18.30. La Cremonese ha già giocato e ha vinto. Ai ragazzi di Braglia mancano cinque partite alla fine e i punti di vantaggio sono solo tre, per vincere il campionato basterebbero quattro vittorie e un pareggio. Alla capolista è concesso un solo misero mezzo bonus che i grigi non vorrebbero giocarsi proprio in casa in casa e tantomeno con la terzultima in classifica invece scelgono di fare proprio questo. I grigi iniziano l’incontro con un piglio sicuro e senza forzare troppo i tempi. Al 7^ Gonzalez fa sibilare sopra la traversa una punizione dal limite. A destra Sestu fa piovere in area cross di qualità facendo rimpiangere i tifosi le sue troppe assenze per infortunio. A sinistra Marras per l’ennesima partita mescola volontà e immaturità ma quest’ultima purtroppo prevale per lunghi tratti sulla prima. Nicco a centrocampo è lucido e attivo, al 25^ un suo destro si stampa sulla traversa. Il gol, però, arriva un minuto dopo con Bocalon che con destrezza e tempismo mette in rete una palla spizzata di testa da Cazzola. Toscani pericolosi al 33^ con un’inzuccata di Ghidotti e al 37^ Gonzalez esalta i riflessi di Melgrati. Nella ripresa il Prato si allunga leggermente e ogni palla arpionata dai grigi sulla propria trequarti diventa un interessante contropiede. Al 55^ si materializza il raddoppio con Gonzalez: lancio lungo di Marras, Martinelli sbaglia il tempo, El Cartero si invola e infila Melgrati. Al 69^ il direttore di gara decreta la massima punizione per gli ospiti sanzionando l’intervento di Gozzi che, tentando di calciare una palla alta, sfiora il volto di De Marchi. Dal dischetto Moncini realizza di forza. Un rigore lo conquista anche l’Alessandria per un fallo su Iocolano ma Melgrati intuisce e respinge in angolo il penalty di Gonzalez. Al secondo minuto di recupero una punizione di Tomi da oltre trenta metri piega le mani a Vannucchi e porta in parità i toscani. Reazione immediata ma Gonzalez, defilato, colpisce il palo. Alessandria Prato finisce così 2 a 2: quattro partite alla fine, solo un punto di vantaggio sulla Cremonese e nessun bonus più a disposizione. Adesso servono quattro vittorie per non buttare via speranze e tanto lavoro. (Radio Gold) Prato dal grande cuore pareggia in extremis con l'Alessandria Moncini su rigore e Tomi su punizione hanno raddrizzato la partita, Melgrati salva il risultato parando un rigore Il Prato esce con un punto d'oro dal Moccagatta di Alessandria grazie a una gara combattiva chiusa 2-2. Nel primo tempo è l'ex Bocalon a siglare il vantaggio e Gonzalez in contropiede segna il radoppio poi il Prato combatte e cerca in tutti i modi di avvicinarsi ai grigi e ci riesce con il rigore realizzato da Moncini poi la bravura di Melgrati che para il rigore a Gonzalez e la rete di Tomi su punizione che da il punto ai biancoazzurri. Monaco cambia modulo e si affida al 4-4-2. In difesa avvicedamento tra Ghidotti e Marzorati, mentre Tomi riprende il posto sulla corsia sinistra dopo la squalifica. In attacco la coppia Moncini - De Marchi. Braglia che deve rinunciare allo squalificato Branca ridisegna i grigi con il 4-4-2. In attacco la coppia Gonzales- Bocalon, trentacinque gol in stagione. Padroni di casa che guadagnano una punizione dal limite al 6' ma la battuta di Gonzalez finisce alta sopra l'incrocio. All'8' un colpo di testa di Piccolo sugli sviluppi di un corner battuto da Sestu non crea problemi a Melgrati. Biancazzurri pronti nelle ripartenze e al 14' Checchin ci prova col destro dalla distanza su suggerimento dalla sinistra di Piscitella. Il suo tiro termina di poco a lato. Sono i grigi a fare la partita e al 16' Ghidotti anticipa in corner su un tiro cross di Gonzalez dalla sinistra e un minuto più tardi è Tomi bravissimo ad anticipare Bocalon di testa sul secondo palo. Al 22' Melgrati si distende e blocca sul primo palo su un conclusione pericolosa di Gonzales rasoterra di sinistra dal limite. Al 25' traversa piena colpita da Nicco con un destro fortissimo dalla distanza. E' il preludio al vantaggio dei piemontesi che arriva al 26' con Bocalon che da distanza ravvicinata, che sfrutta una palla toccata di testa di Cazzola sullo sviluppo di un corner battuto da Sestu. La reazione dei biancazzurri al 32' con Di Molfetta ma il tiro del numero 11 laniero finisce in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo Ghidotti stacca più alto di tutti e conclude di testa sopra la traversa. Partita divertente e al 37' Melgrati si oppone con i piedi su un diagonale di Gonzalez suggerito in verticale da Nicco. Al 44' Moncini fa la sponda di testa per l'inserimento sulla destra di Di Molfetta che calcia col destro al volo, ma fuori bersaglio. secondo tempo che inizia con i grigi pericolosi al 4' con Marras che gira di sinistro da buona posizione. Al 9' raddoppio della squadra di casa su azione di contropiede. Forse l'attaccante commette un fallo su Martinelli che cade a terra sul contatto fisico e sulla ripartenza di Gonzalez che tutto solo supera Melgrati con un tiro a girare. Il Prato non ci sta e al 13' conquista il rigore. Gozzi falcia in area De Marchi e va sul dischetto Moncini che segna con freddezza il suo decimo gol stagionale e accorcia le distanze con una cannonata dagli undici metri. L'Alessandria gioca di rimessa e Barlocco ci prova dal limite al 30' ma la palla va fuori alla destra di Melgrati. A 8 minuti dalla fine errore di Ghidotti che stende in area Iocolano. Va sul dischetto Gonzalez che si fa parare il tiro da Melgrati che si allunga alla sua destra e devia il tiro. Poi il pareggio di Tomi su punizione anche grazie a un errore di Vannucchi, il palo di Gonzalez e poi il fischio finale. Ora il match con la nuova capolista Cremonese in casa giovedi 13 aprile alle 20,30. (Il Tirreno-Prato) Prato, che impresa: pari con la capolista Lega Pro Tomi in pieno recupero agguanta l’Alessandria. Per i biancazzurri è un punto d’oro AVVISO ai naviganti: il Prato non si ferma davanti a niente, ha una grinta da fare invidia a chiunque e punta dritto verso la salvezza diretta. Serviva un’impresa per strappare un punto sul campo della capolista. E impresa è stata. L’Alessandria, dominante per trequarti di gara, si è portata in vantaggio con la coppia dei record Bocalon-Gonzalez, la più prolifica del campionato. Il sigillo di Moncini e la paratona di Melgrati dal dischetto hanno tenuto viva la partita fino al 90’. Poi è arrivata la staffilata di Tomi che ha piegato le mani di Vannucchi. Si tratta di un punto d’oro per il Prato. Il divario tecnico è stato azzerato dalla forza mentale dei biancazzurri che nel finale hanno spinto sull’acceleratore e concretizzato la rimonta, complicando non poco i piani di promozione dell’Alessandria. Nel primo tempo i biancazzurri hanno sofferto, com’era prevedibile, le percussioni dei grigi, dominanti in velocità. Ma la strategia di Monaco, che ha tenuto Marzorati in panchina, con Ghidotti al centro della difesa e Tomi sulla corsia sinistra, alla lunga ha funzionato. C’È poco respiro in avvio per la difesa biancazzurra, con Melgrati che respinge su Gonzalez e poi ringrazia la traversa sul fendente di Nicco. Il Prato pensa soprattutto a difendersi e si prodiga nel recupero palla, cercando di limitare i danni, fino alla zampata dell’1-0 targata Bocalon. Il Prato resta lucido e produce una buona chance con Di Molfetta, murato. Nella ripresa l’Alessandria torna alla carica, intenzionato a chiudere la partita. E Gonzalez, forse con un fallo su Martinelli, si invola verso la porta e fulmina Melgrati. Ma il Prato non si perde d’animo, reagisce con coraggio e poco dopo conquistato un rigore con De Marchi. Moncini è glaciale e dimezza lo svantaggio; dall’altra parte, invece, un super Melgrati respinge il penalty di Gonzalez. A questo punto il Prato ci crede, con le forze fresche Marini e Strada a dare la spinta. L’Alessandria invece si fa prendere dalla «strizza». La partita scivola via fino al secondo minuto di recupero finché non arriva la bordata da trenta metri di Tomi che fa esplode di gioia la panchina biancazzurra. Nel finale thrilling c’è spazio anche per l’assolo di Gonzalez che centra in pieno il montante. Poi il triplice fischio: il Prato esce a testa alta e conquista un punto che potrà incidere molto nell’economia del campionato. (La Nazione – Prato) Il Prato pareggia ad Alessandria in rimonta, splendida prova dei biancazzurri (2-2) A segno l'ex Riccardo Bocalon e Pablo Gonzalez, per il Prato rigore di Moncini e Tomi su punizione Quarantesima partita fra le due squadre (bilancio favorevole ai lanieri con 17 vittorie a 13 ma oggi il favore del pronostico è tutto per la capolista che deve rispondere alla vittoria della Cremonese con la Lupa). Inizia forte l'Alessandria con un paio di tentativi di Gonzalez e Piccolo. Squillo del Prato al 15' con un tiro di Checchin finito a lato. I grigi spingono e guadagnano molti corner, dai quali nascono diverse insidie per Melgrati. Nicco prende una traversa al 25' e un minuto dopo arriva il classico gol dell'ex, quello di Bocalon (1-0) che nasce da un angolo di Sestu, spizzato da Cazzola. Il Prato reagisce e Di Molfetta mette i brividi al Moccagatta con un tiro deviato in corner, dagli sviluppi del quale Ghidotti di testa sfiora la porta di Vannucchi. Al 37' Gonzalez (imbeccato da Nicco) può chiudere la partita ma Melgrati compie un miracolo e salva la propria porta. Si va al riposo sul vantaggio piemontese (1-0). La ripresa inizia con un tiro pericoloso di Marras che termina di poco a lato della porta di Melgrati. Al 10' ecco il raddoppio di Gonzalez che chiude la partita. O almeno così sembra perché 3 minuti dopo Gozzi atterra De Marchi: per Maggioni è rigore che Moncini trasforma (2-1) ed è il decimo gol per il bomber biancazzurro. Marini rileva Checchin. Gonzalez in contropiede, imbeccato da Barlocco, sfiora il palo al 29'. Strada rileva De Marchi. Al 37', Ghidotti atterra Iocolano, è rigore ma Melgrati è super su Gonzalez e para. Il Prato oggi indossa i panni dell'eroe. Non demorde e in pieno recupero pareggia con Tomi con una bordata da trenta metri che piega le mani a Vannucchi. (Notizie di Prato) Il Prato rimonta due reti alla capolista Alessandria. Al “Moccagatta” finisce 2-2 Un passo verso la salvezza. Il Prato riesce a strappare un prezioso 2-2 sul campo dell’Alessandria. I biancazzurri sotto di due reti riescono a pareggiare e fermare la corsa della capolista. Nel primo tempo Alessandria avanti con la rete dell’ex Bocalon. Da registrare anche una traversa colpita dal grigio Nicco. La ripresa al 10′ il raddoppio di Gonzalez che porta l’Alessandria avanti 2-0. Al 13′ il Prato rialza la testa: Gozzi atterra De Marchi e induce l’arbitro alla concessione del calcio di rigore che Moncini trasforma. Al 37′, Ghidotti atterra Iocolano, e l’Alessandria può beneficiare di un calcio di rigore ma Melgrati respinge il tiro di Gonzalez e para. Il Prato, scampato il pericolo in pieno recupero pareggia con Tomi direttamente su calcio di punizione. Finisce 2-2. (TVPrato.it) RISULTATI: Arezzo – Giana Erminio 3-3 Carrarese – Viterbese Castrense 1-1 Como – Tuttocuoio 2-0 Cremonese – Lupa Roma 1-0 Piacenza – Pro Piacenza 4-0 Pistoiese – Lucchese 1-1 Pontedera – Livorno 0-0 Racing Roma – Olbia 2-1 Robur Siena – Renate 0-1 CLASSIFICA: Alessandria p. 70, Cremonese 69, Livorno, Arezzo 61, Giana Erminio 60, Piacenza 55, Viterbese 51, Renate 50, Como 49, Pro Piacenza, Lucchese (-2) 45, Robur Siena, Pistoiese (-1), Pontedera 39, Carrarese 34, Tuttocuoio, Prato 33, Olbia 32, Lupa Roma 31, Racing Roma 28. Lucchese 2, Pistoiese 1 punti di penalizzazione MARCATORI: 19 RETI Bocalon (Alessandria). 18 RETI Gonzalez (Alessandria). 16 RETI Moscardelli (Arezzo); Brighenti (Cremonese); Bruno (Giana). 15 RETI Forte (Lucchese). 14 RETI De Sousa (Racing Club). 13 RETI Pesenti (Pro Piacenza). 12 RETI Marotta (Siena); Neglia (Viterbese) Il punto sul campionato Finale thrilling, degno del miglior sceneggiatore di film vietati ai deboli di cuore: torna in gioco il primo posto; tre squadre si contendono la terza posizione; due sono in lotta per l’ultima poltrona che porterà ai play off. Poi, nella battaglia per non retrocedere, ci sono cinque formazioni racchiuse in tre punti; l’ultima in classifica, invece, torna a sperare. Tradotto in termini diretti: Alessandria con 1 punto di vantaggio sulla Cremonese; Arezzo e Livorno con 1 punto di vantaggio sulla Giana; Lucchese e Pro Piacenza appaiate a 45 punti; play out spalmati tra i 31 e i 34 punti, con Racing Roma a -3 dagli spareggi. Al Moccagatta la più incredibile delle partite: Alessandria (70) avanti di 2 gol e padrona del match (a segno la coppia Bocalon-Gonzalez, 37 gol, 19 e 18 rispettivamente), dopo una clamorosa traversa di Nicco. Poi il Prato (33) accorcia su rigore (Moncini trasforma dopo il fallo di Gozzi su De Marchi), ma Gonzalez non la chiude facendosi parare da Melgrati il rigore a disposizione (procurato da Iocolano) a 6 minuti dal termine. Nel recupero Tomi pareggia su punizione (3 gol in stagione, tutti su calcio piazzato) da oltre 30 metri e la reazione dei Grigi si spegne sul palo “scheggiato” da Gonzalez un minuto dopo. La Cremonese (69) vince la resistenza della Lupa Roma (31) con Scappini al 65’ (10 gol per lui che era entrato in campo da 7 minuti) e ora le distanze sono ridotte al minimo. Spettacolare 3-3 tra Arezzo (61) e Giana (60) con gli ospiti che rimontano 2 gol negli ultimi 20 minuti. Toscani avanti con Moscardelli (16 reti) e Yamga nel primo tempo. Accorcia Bonalumi in avvio di ripresa, poi Arcidiacono sembra chiuderla, ma i conti si fanno con il solito Bruno (16 gol) e Pinardi al minuto 88’ per il definitivo pari. Un punto per il Livorno (61) nell’unico 0-0 di giornata a Pontedera (39). Ospiti in 10 nella ripresa per il rosso a Borghese (71’), ma che 5 minuti dopo sciupano la migliore delle occasioni per passare in vantaggio con Vantaggiato che calcia fuori un rigore. Nel finale prova a vincerla il Pontedera, ma Calcagni colpisce la traversa. Il Piacenza (55) consolida il sesto posto travolgendo, nel derby cittadino, il Pro (45): 4-0 eloquente con i gol di Matteassi, Taugourdeau (magistrale punizione) e la doppietta di Romero. Sale a 50 punti il Renate che vince a Siena (39) grazie a Scaccabarozzi nel recupero del primo tempo. Toscani che finiscono in 10 per l’espulsione di D’Ambrosio. Sale a 49 il Como con la prima vittoria per la nuova proprietà: Pessina e Chinellato firmano il 2-0 sul Tuttocuoio (33). Pareggiando a Pistoia, la Lucchese aggancia il Pro Piacenza a 45: nella sfida tra i 2 club penalizzati del girone vanno a segno Cecchini e Rovini. Pistoiese a 39 punti. Pari fra Carrarese (34) e Viterbese (51): ospiti avanti con Neglia (11 gol) al 39’ e raggiunti da Miracoli al 76’. Torna a vincere il Racing Roma (28) che fa sua una sfida delicatissima contro l’Olbia (32): dopo il gol di Ricciardi (22’) ecco i rigori trasformati da Kouko al 75’ per i sardi e quello decisivo di De Sousa, dopo 2 minuti, che porta all’esonero di mister Tiribocchi. Nuovamente in campo giovedì prossimo, con la forza dei nervi distesi, come recitava un vecchio spot pubblicitario: alle 14.30 Alessandria di scena a Viterbo, mentre alle 20,30 la Cremonese giocherà a Prato. (Alessandria US 1912)