Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
29-01-2017 - Giornata: 23 - Arezzo - Città di Arezzo


Arezzo US - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 37. Polidori A. [Ar]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran [46. Sosa Cristian], Gozzi Simone, Piccolo Felice, Barlocco Luca, Sestu Alessio [73. Marras Manuel], Mezavilla Adriano, Branca Simone, Iocolano Simone [46. Nicco Gianluca], González Pablo Andrés, Bocalon Riccardo A disp.:Fischnaller Manuel, (P) La Gorga Cosimo, Manfrin Gianni, Marconi Michele, Nava Valerio, Piana Luca, Rosso Simone All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
AREZZO US: Borra, Luciani, Barison, Solini, Sabatino, Bearzotti, Foglia, Cenetti, Corradi, Moscardelli, Polidori [64. Grossi]. A disp.: Garbinesi, Muscat, Masciangelo, Erpen, Demba, D’Ursi, Ba, Rosseti, Arcidiacono, Ferrario. All.: Semplici Stefano.

Arbitro: Balice Antonello (Termoli) [Bianchini, Angotti]
Note
Ammoniti: 8. Branca [A], 54. Piccolo [A], 54. Sabatino [Ar], 60. Nicco [A], 70. Sosa [A], 78. Moscardelli [Ar], 90. Cenetti [Ar]. Angoli: 4-7 Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 3.800 circa (2.388 paganti, 1.373 abbonati) Giornata di sole, temperatura accettabile. Terreno di gioco in buone condizioni. Inizio gara ore 16.30

Commento
GRIGI COSA SI E' INCEPPATO? Una brutta Alessandria cade ad Arezzo, ma perdono anche Cremonese e Livorno. Sconfitta. la seconda. E nel secondo confronto esterno con le squadre che lottano per salire. E non è un bel segnale. Anzi, l'esatto contrario: la macchina da guerra balbetta e ha le munizioni un po' bagnate. Ad Arezzo attacco non pervenuto: se l'arrivo di Evacuo porterà gol e un po' di stimoli non c'è che essere contenti. Sconfitta indolore, nel giorno in cui cadono anche Cremonese e Livorno. Ma anche, e soprattutto, occasione sprecata per mettere al sicuro un campionato che, adesso, ha una protagonista in più, l'Arezzo. LE SQUADRE Braglia fa scaldare undici giocatori perché fino all'ultimo ha il dubbio se partire con Celjak o Sosa basso a desta e alla fine sceglie il croato. Rispetto al successo sulla Lucchese la novità è Sestu dall'inizio a destra, mentre Cazzola non è neppure in panchina e al suo posto c'è Mezavilla in coppia con Branca. In panchina ancora Marconi. Nell'Arezzo 4-4-2 annunciato, con la sola variazione di Corradi alto a sinistra al posto di Yamga, che non recupera. LA PARTITA Ritmi subito buoni tra due squadre speculari nel modulo, che cercano di portare palloni giocabili alle due coppie d'attacco. La prima conclusione nello specchio della porta è di Corradi all'11', ma altissima. Al 19' manovra insistita dell'Alessandria, che Branca conclude con una mezza girata, bloccata da Borra. Cambio di campo e Bearzotti ci prova dai 25 metri, palla che passa vicinissimo all'incrocio. Cresce la pressione dei Grigi, che alzano di qualche metro il baricentro e, soprattutto dalla fascia destra, mettono molti palloni in area, con Celjak e Sestu. Proprio l'ex Chevo è il giocatore che impegna Sabatino e Corradi al raddoppio sistematico. E Mezavilla si dimostra fondamentale nelle chiusure con un paio di anticipi fondamentali anche in difesa. Al 41', però, è l'Arezzo a segnare, evitando il fuorigioco: Moscardelli apre per Bearzotti, che appoggia Polidori, sull'uscita di Vannucchi lo infila. Dopo 40' senza mai rischiare, l'Alessandria va sotto. E indovinate chi è quello che esulta di più? Gemmi, già proprio l'ex. Doppio cambio in avvio di ripresa. Dentro Sosa per Celjak, che è in affanno non solo in questa gara. E Nicco per Iocolano, spento e ostinato nel portare palla. Squadra ridisegnata, con Nicco interno destro e Branca largo a sinistra. In avvio, in meno di sessanta secondi, due occasioni: al 3', sul cross di Branca Bocalon tocca fuori e al 4', sul taglio perfetto di Sestu, Nicco non aggancia a tu per tu con Borra. La partita si incattivisce, l'Arezzo provoca molto, il rischio è che i Grigi caschino nella trappola. E al 19' Vannucchi evita che la partita si chiuda in anticipo, palombella di Moscardelli a scavalcare la difesa e pescare Corradi, che calcia a botta sicura, il portiere fa il miracolo e respinge. Al 22' l'Arezzo si divora un'altra grossa occasione per il raddoppio: Grossi, appena entrato, prende il tempo a Barlocco e s'invola, ma si allunga troppo la palla e Vannucchi sventa. Intorno alla mezzora l'Alessandria ci prova ancora, ma prima Branca calcia sugli stinchi di Sabatino poi dai 20 metri calcia alto sull'incrocio. Ma sono solo fiammate in una gara che i Grigi mai riescono a comandare, con l'attacco assolutamente non pervenuto. In pieno recupero la palla del pareggio l'ha Nicco, sul traversone di Marras, ma il colpo di testa passa vicinissimo al palo. E' l'ultima opportunità di una gara che l'Arezzo ha interpretato come doveva e l'Alessandria no. Che i Grigi non stiano vivendo un momento brillante è manifesto, ma ci sono anche errori nella formazione iniziale. E' vero che con i se e i ma non si fanno le classifiche, ma certo alcune scelte vanno fatte, con il coraggio di non insistere su giocatori che sono fuori condizione. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, in Lega Pro la capolista resta a +7 grazie a scivoloni altrui Le gioie per l’Alessandria soltanto dagli altri campi L’ira di Braglia ad Arezzo: “Brutto questo ko, ora si cambia” La Toscana è indigesta all’Alessandria che, dopo Livorno si deve fermare (0-1) anche ad Arezzo. Ma la medicina migliore per i grigi arriva dagli altri campi e non intacca le condizioni della squadra di Braglia, perché perdono Cremonese e Livorno, sempre a -7 e -8 dalla capolista. Vero che si fa sotto proprio l’Arezzo, che aggancia i labronici, ma c’è una giornata in meno e i tre team inseguitori devono scornarsi tra loro mentre Gonzalez e compagni hanno solo Cremona come trasferta a rischio. Giù di corda. Fin qui gli aspetti positivi della domenica, ma l’Alessandria delude contro un’avversaria trascinata da un sontuoso Moscardelli. «Io di perdere mi sono già rotto le scatole» sentenzia Braglia a fine partita e questo la dice lunga sul suo stato d’animo. A livello tattico, ormai è chiaro che, quando manca Cazzola, l’ago della bilancia in mezzo, sono dolori perché il reparto perde di intensità agonistica, le palle alte sono preda degli avversari e i grigi non prendono mai il comando delle operazioni. L’intensità dei padroni di casa è superiore, lo riconosce il mister dei piemontesi: «Quando troviamo squadre che alzano il tasso dell’agonismo, dobbiamo adeguarci. Non possiamo pensare di andar sotto e poi con una giocata di raddrizzare la partita. Abbiamo il dovere morale di arrivare fino in fondo, o qualcuno si adegua o si cambia». Cambio modulo. Dopo 45’ in cui un episodio condanna un’Alessandria comunque spenta, Braglia nella ripresa ridisegna la squadra passando al 3-5-2: i tanti cross provenienti dalla destra però non sono sfruttati a dovere, anzi i grigi rischiano e Vannucchi ci mette due pezze evitando un passivo più pesante. Peraltro, nella ripresa la capolista lotta con orgoglio e fa venire i brividi ai padroni di casa con Nicco, bravo a cambiare ritmo al compassato reparto mediano. Un discorso a parte lo merita l’attacco, davvero sotto tono: l’arrivo di Evacuo servirà a dare uno scossone: oggi alle 14 conferenza stampa sul mercato, probabile l’ufficializzazione del centravanti (La Stampa) Alessandria, è la seconda sconfitta Polidori premia un ottimo Arezzo La capolista in trasferta non sa più vincere e cade sotto i colpi degli uomini di Sottili Polidorigol, l’Arezzo centra la quarta vittoria di fila e prenota un posto al tavolo delle grandi. La squadra di Sottili lo fa con pieno merito disputando una gara perfetta sul piano tattico ed agonistico. La capolista Alessandria cade per la seconda volta nelle ultime tre partite, rimanda l’appuntamento con la vittoria esterna che manca da due mesi, ma alla fine tira un sospiro di sollievo viste le sconfitte di Cremonese e Livorno. LE MOSSE Senza Benassi e Yamga infortunati, l’Arezzo in porta schiera per la terza volta il giovane Borra, rimasto ancora una volta imbattuto: la società comunque oggi dovrebbe ingaggiare Farelli dal Trapani. Proprio la fase difensiva, tallone di Achille della prima parte del torneo, sta diventando il punto di forza di Sottili. Che è partito all’attacco, alzando subito i ritmi, sfruttando bene le catene esterne e, dopo un paio di conclusioni a lato di Bearzotti e Moscardelli, ha colpito al 37’. L’azione è iniziata da Sabatino, proseguita da Foglia e rifinita dal colpo di classe di Moscardelli che ha mandato Bearzotti alle spalle dei centrali grigi a tu per tu con Vannucchi: appoggio per Polidori che ha spinto dentro da due passi. LA RISPOSTA Braglia ha cambiato subito a inizio ripresa: difesa a tre con Sosa e a centrocampo Nicco. L’Alessandria è parso trasformato e s’è messo ad attaccare, ma in contropiede prima Corradi ha mandato alto, poi Bearzotti ha tirato addosso a Vannucchi in uscita mancando il colpo del k.o. Ed è finita 10, con Sottili che ha ringraziato il pubblico: «E’ stato decisivo nei momenti difficili». Di tutt’altro umore Braglia, che ha riconosciuto i meriti dell’Arezzo: «Dobbiamo capire che quando troviamo squadre che alzano il tasso agonistico ci dobbiamo adeguare, non basta il colpo di classe. Quando vedo cose che non mi piacciono cambio, mi sono stufato di perdere». (La Gazzetta dello Sport) Alessandria ko senza farsi male Ad Arezzo decide il gol di Polidori, ma cadono anche le inseguitrici: i grigi mantengono il +7 E’ la seconda sconfitta di fila in trasferta, la squadra è lontana parente di quella che ha dominato l’andata: con Evacuo si cambia? Seconda sconfitta consecutiva in trasferta. Nel secondo esame esterno con le squadre che inseguono la B. Ad Arezzo molto somiglianze con Livorno, l'avversario che alza l'intensità e l'Alessandria che va in affanno, confermando segnali di fatica collettiva, e di interpretazione individuale, che già si erano intuite per un'ora con la Lucchese. Sconfitta indolore, è vero, perché anche Cremonese e Livorno cadono e la classifica non cambia, solo nella bagarre ci sono, di più e meglio, anche gli amaranto di Sottili. Non è un caso se la peggior prestazione stagionale di Gonzalez coincide con un'Alessandria brutta e con troppi difetti per essere avvicinata alla squadra da record del girone di andata. Braglia cambia anche atteggiamento tattico, nella ripresa con il 3-5-2 che ha l'effetto di alzare la pericolosità, ma anche i limiti, attuali, in fase di conclusione. Oggi la società farà il punto sulla chiusura del mercato di gennaio e sarà il momento di annunciare ufficialmente Evacuo. Decide Polidori. Fino al gol che decide la gara non si può dire che l’Arezzo domini. Anzi il vantaggio è la prima occasione vera. Che, però, i padroni di casa sfruttano: il fuorigioco non funziona, Celjak tiene in gioco Bearzotti, imbeccato da Moscardelli. Suggerimento per Polidori, che “siede” un incolpevole Vannucchi. La reazione è sterile, per questo Braglia varia modulo e passa al 3-5-2 nella ripresa, inserendo Nicco e Sosa. Un cambiamento che produce più occasioni, due subito in avvio e al 3’ Bocalon calcia alto, a pochi metri dalla porta, il taglio di Branca per il possibile 1-1. Però anche l’Arezzo potrebbe segnare e solo la bravura di Vannucchi, prima su Corradi e poi su Grossi, tiene in gioco i grigi fino alla fine. Fino all’occasione di Nicco, nel recupero, colpo di testa che passa vicinissimo al palo. (Tuttosport) Impresa dell’Arezzo: sconfitta la capolista. Primo tempo molto tattico. Arezzo più aggressivo, Alessandria pronto al contropiede. L’equilibrio si rompe al 37’ quando Moscardelli lancia in porta Bearzotti con un colpo di fino eludendo il fuorigioco ospite. L’esterno amaranto, davanti a Vannucchi, invece di tirare serve Polidori che deve solo appoggiare la palla nella porta sguarnita. Anche nella ripresa le mie migliori occasioni sono dell’Arezzo. Al 19’ Corradi, a tu per tu con Vannucchi, spara addosso al portiere. Tre minuti è Bearzotti che perde l’attimo buono davanti al portiere facendosi anticipare al momento del tiro (Stadio - Corriere dello Sport) Top & Flop di Arezzo-Alessandria La gara tra Arezzo ed Alessandria, valida per il ventitreesimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 1-0 grazie alla rete di Polidori. Gara molto equilibrata, almeno fino al lampo dell’Arezzo che passa in vantaggio al 37’. Moscardelli inventa per Bearzotti il quale parte sul filo del fuorigioco, con la difesa dell’Alessandria altissima, mette a sedere Vannucchi ed offre su un piatto d'argento l'assist per Polidori che insacca a porta ormai sguarnita. Nel finale di tempo emerge anche un po’ di nervosismo, che si trascinerà per tutta la gara, tra le due squadre. In apertura di ripresa l’Alessandria, grazie al contributo di un paio di sostituzioni, prova a cambiare ritmo, ma le migliori occasioni sono per l’Arezzo che sfiora il raddoppio con Corradi prima e con Bearzotti poi, ma Vannucchi riesce a sbrogliare in entrambi i casi. Le migliori occasioni per gli ospiti portano la firma di Nicco, anche se Borra non è mai chiamato ad interventi particolarmente complicati. Vittoria importantissima per gli amaranto che, approfittando delle battute d’arresto di Cremonese e Livorno, si avvicinano al secondo posto. E sono proprio i risultati delle inseguitrici a rendere meno amaro il boccone per la capolista, alla seconda sconfitta stagionale. Ecco Top e Flop della gara. TOP Cenetti (Arezzo): prima da titolare per il giocatore arrivato nel mercato di gennaio. Riesce a dare dinamismo e sostanza al centrocampo amaranto. Da citare anche Moscardelli, abile come sempre ad innescare i compagni, e Polidori, al secondo gol decisivo nelle ultime due gare. MASSICCIO Sestu (Alessandria): quando, nella ripresa, la capolista tenta di cambiare marcia è l’esterno a proporre le idee più interessanti. Buona anche la prova di Nicco che, subentrato all’inizio della ripresa, si è rivelato l’uomo più pericoloso dei grigi. VIVACE FLOP Nessuno (Arezzo): sarebbe bastata un po’ di freddezza per sfruttare gli spazi concessi da un’Alessandria proiettata in attacco e chiudere la gara senza soffrire fino al 95’. Per il resto la formazione di mister Sottili ha disputato un match inappuntabile. IMPECCABILI Celjak e Iocolano (Alessandria): è lo stesso mister Braglia, con le sostituzioni operate all’inizio del secondo tempo, a dare la cifra riguardo la prova dei due esterni. Non si può, poi, dimenticare l’errore del pacchetto arretrato in occasione del gol di Polidori e le numerose ripartenze concesse nella ripresa. SOSTITUITI (TuttoLegaPro) Ad Arezzo passo falso della capolista, ma perdono anche le altre... L'Alessandria perde 1-0 al 'Città di Arezzo' ed incassa la seconda sconfitta stagionale. Uno scivolone che però risulta meno amaro grazie alle contemporanee sconfitte di Cremonese e Livorno. Di Polidori il gol amaranto al 37' del primo tempo Braglia deve rinunciare a Cazzola, al suo posto Mezavilla affiancato da Branca. Sulla destra Sestu preferito a Marras, per il resto formazione tipo. Primi minuti piuttosto vivaci, in campo c'è subito grande agonismo e già all'8', dopo una tiro a giro abbastanza innocuo di Gonzalez direttamente in porta, arriva il primo giallo della partita assegnato a Branca per un fallo da dietro su Moscardelli. L'Arezzo sembra sin da subito più intraprendente e, dopo due tentativi decisamente velleitari prima di Polidori sugli sviluppi di un calcio da fermo e poi di Corradi con una conclusione alle stelle su cross di Cenetti, al 21' gran tiro di Bearzotti dai 20 metri, palla fuori di pochissimo. Al 24' Iocolano prova ad imitare il numero 96 aretino ma la sua conclusione è centrale e Borra para senza patemi. Un minuto dopo è Moscardelli a provarci con un destro a giro che finisce però alto sopra l'incrocio. Dalla mezzora in poi i ritmi calano, il possesso palla pende a favore dei toscani, l'Alessandria, poco ispirata e parente stretta di quella vista nei primi 45' al Moccagatta con la Lucchese, fa fatica a penetrare la retroguardia avversaria. Al 37' l'Arezzo approfitta di una dormita della difesa mandrogna e va in gol: Moscardelli sulla trequarti serve un pallonetto preciso per Bearzotti, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e a tu per tu con Vannucchi serve sulla destra all'accorrente Polidori che deve solo appoggiarla in rete. Vantaggio tutto sommato meritato per gli amaranto, disattenzione della retroguardia alessandrina che lascia colpevolmente indisturbati i due fautori del gol. Fino al 45' succede poco o nulla, con un'Alessandria che non riesce a reagire allo svantaggio. Dopo un minuto di recupero, l'arbitro Balice di Termoli manda le squadre negli spogliatoi. Già dalle primissime battute della ripresa si intuisce che in campo è scesa (come con la Lucchese...) un'altra Alessandria. Al 3' Branca fa partire dalla sinistra un cross per Bocalon, palla fuori. Due minuti dopo dalla parte opposta è Sestu a servire Nicco a centro area, il numero 8 piemontese in corsa di testa manda la sfera a lato di un soffio. Fino al 60' è praticamente un monologo grigionero, anche se di vere occasioni da gol non se ne vedono. La partita si fa sempre più combattuta, soprattutto nella trequarti amaranto e da ambo le parti fioccano i falli e le ammonizioni. L'Arezzo pensa più che altro a difendersi cercando di sfruttare le ripartenze e al 65' sfiora clamorosamente il 2-0 quando Corradi liberato da un ispirato Moscardelli entra nei 16 metri scaricando addosso a Vannucchi, bravo a restare lucido fino alla fine. Difesa grigia decisamente in giornata no. Quattro minuti dopo, infatti, altro black out questa volta non sfruttato da Bearzotti, che riceve palla sul filo del fuorigioco ma, in corsa verso l'area avversaria si allunga troppo il pallone favorendo l'intervento di Vannucchi. Al 73' Braglia toglie Sestu (uno dei migliori in campo..) ed inserisce Marras. L'Alessandria continua a presidiare nella metà campo toscana senza però produrre vere occasioni da rete. Dopo averci provato con un tiro da fuori alto sulla traversa, al 78' Mezavilla rimedia una brutta ferita al capo in uno scontro aereo. Il centrocampista brasiliano è poi costretto a proseguire con una vistosa fasciatura sulla testa. All'84' Gonzalez, questa volta decisamente in ombra, sforna un filtrante in area per Bocalon (anche lui praticamente impalpabile) ma Solini è bravo ad anticipare mandando la palla in angolo. Nei minuti di recupero l'ultima azione degna di nota: Marras mette in area ed ancora una volta è Nicco a provarci di testa, ma anche in questo caso senza fortuna. Terminati i quasi 6' di recupero concessi dall'arbitro, arriva il triplice fischio che condanna i grigi alla seconda sconfitta stagionale. Un passo falso che alla fine dei conti si rivela davvero indolore per la capolista, grazie ai contemporanei scivoloni di Cremonese e Livorno, sconfitte rispettivamente da Giana Erminio (a Gorgonzola) e Como (a Livorno), in entrambi a casi per 2-1. Una domenica, quindi, nel complesso fortunata quella dell'Alessandria, che resta così a +7 sui grigiorossi e a +8 da Livorno e Arezzo. La prestazione, però, deve iniziare a far suonare qualche campanello d'allarme. Esattamente come con la Lucchese, un primo tempo decisamente sottotono ha costretto poi ad una rincorsa che questa volta non ha dato buoni frutti, grazie anche alla caparbietà dell'avversario. Sia chiaro, non è certo il caso di fare drammi visti i risultati e le debacle altrui, ma certo questo ultimo mese sta facendo registrare un lieve calo prestazionale al quale bisogna porre rimedio quanto prima. Non sempre, tra l'altro, può metterci una pezza Pablo Gonzalez. (Alessandria News) Alessandria: fuga fallita. L’Arezzo rovina i piani dei grigi Un gol di Polidori al 37^ costringe la squadra di Braglia alla seconda sconfitta esterna di fila. I grigi non approfittano del ko della Cremonese L’Alessandria cade in trasferta per la seconda volta consecutiva. A fermare di nuovo la corsa della capolista è l’Arezzo, con un 1-0 che forse sta addirittura stretto agli uomini di mister Sottili. Dopo un primo tempo decisamente sottotono e chiuso in svantaggio, i grigi reagiscono nella ripresa ma sbattono sul muro dei padroni di casa, che non esitano a innervosire il match per interrompere la momentaneo dinamismo degli ospiti. Vittoria meritata, dunque, per i padroni di casa, mentre per l’Alessandria c’è qualcosa da rivedere. Specialmente in trasferta, dove la truppa di Braglia fatica ormai da diverse partite. Grazie alle sconfitte delle inseguitrici, l’Alessandria rimane a +7 sulla Cremonese e a +8 sul duo toscano Livorno-Arezzo. Nel primo tempo mister Braglia opta per Sestu dal primo minuto e il trequartista conferma di aver recuperato dagli acciacchi della settimana scorsa con continue discese sulla fascia destra. Nella prima mezz’ora la gara è godibile, con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto. Al 37’a sbloccare il match ci pensa un tocco di Moscardelli, che lancia a rete Bearzotti. Il numero 21, a tu per tu con Vannucchi, serve Polidori che non deve far altro che spingere in rete il pallone. La reazione dell’Alessandria latita e si va all’intervallo con il vantaggio dei toscani. Mister Braglia tenta di dare la scossa lasciando negli spogliatoi Iocolano e Celjak e gettando nella mischia Nicco e Sosa. La doppia sostituzione sembra sortire gli effetti sperati dai circa 140 tifosi grigi al seguito della squadra: l’Alessandria preme sull’acceleratore e, al 49′ Nicco non riesce a capitalizzare un ottimo assist di Sestu. Ma l’Arezzo, complice anche un atteggiamento provocatorio, smorza a poco a poco l’intensità e va addirittura vicinissimo al raddoppio. Tra il 65′ e il 68′, infatti, Vannucchi compie due miracoli e tiene accese le speranze dei suoi. L’occasione più ghiotta per i grigi si registra al 94′, quando Nicco di testa non trova la porta, servito dal neoentrato Marras. Nulla da fare per l’Alessandria. Una partita dalla quale trarre insegnamenti per le future gare lontane dal Moccagatta, ma anche da dimenticare in fretta. Perchè già domenica prossima contro il Piacenza e poi nelle due trasferte consecutive di Como e Cremona serve tutt’altra squadra per non rischiare di dilapidare quanto di buono fatto nel girone d’andata. (Radio Gold) Con una partita di sostanza, grinta e qualità gli aretini conquistano uno splendido successo al cospetto della prima della classe Amaranto, che impresa con la capolista Arezzo-Alessandria Decide un gol di Polidori nel primo tempo. Vittoria meritata UN GRANDE AREZZO supera la capolista Alessandria, aggancia il Livorno al terzo posto e vede la Cremonese, seconda, appena un punto avanti. I piemontesi resteranno saldamente al comando, otto lunghezze sopra, ma il campionato è ancora lungo. Da tempo non si vedeva tanto entusiasmo al Comunale e del resto già in settimana c’era attesa per questo duello in alta quota. Moduli speculari, 4-4-2, la banda di Sottili subito attenta e concentrata ribatte colpo su colpo, non fa ragionare la prima della classe. Magari non ci sono grandi occasioni ma la partita è sempre viva, si vede che si affrontano formazioni di alto livello in categoria. Al 37’ la svolta. Splendida intuizione di Moscardelli, Bearzotti sorprende la difesa alessandrina, non c’è fuorigioco, il giovane esterno rimane freddo, attende l’uscita di Vannucchi, vede che alla propria destra arriva Polidori, lo serve e per l’attaccante è un gioco da ragazzi segnare. Esplode lo stadio. NELLA ripresa, Braglia, esperto tecnico della capolista fa subito due cambi, fuori Celjak e Iocolano, dentro Sosa e Nicco. L’Alessandria sembra cambiare marcia, attacca con decisione, in un minuto, Bocalon e Nicco hanno due buone occasioni ma non le sfruttano, poi l’Arezzo ritrova il passo giusto con grinta e decisione e due volte in contropiede si divora il raddoppio. Al 14’ Moscardelli per Corradi, tutto solo davanti a Vannucchi ma il portiere respinge, poi dopo l’uscita di Polidori rilevato da Grossi, al 22’ Bearzotti lanciatissimo in contropiede si allunga la sfera e Vannucchi salva il proprio accampamento. L’ALESSANDRIA non ci sta a perdere, ma gli amaranto vogliono compiere l’impresa. Solini ferma in extremis Branca, poi in pieno recupero Nicco di testa fa venire i brividi agli aretini, ma la sfera finisce fuori. E quando dopo cinque minuti di recupero di una sfida diventata aspra e incandescente nella ripresa, l’arbitro Balice di Termoli fischia la fine sancendo la vittoria dell’Arezzo, esplode l’entusiasmo in campo e sugli spalti. E’ una vittoria di prestigio, legittima, al cospetto della prima della classe. (La Nazione - Arezzo) Polidori dopo il Siena giustizia anche la capolista Alessandria e riapre il campionato Amaranto al terzo posto insieme al Livorno ad un punto dalla Cremonese (1-0) Arezzo, è tutto vero Scacco alla regina davanti a 4mila tifosi Che giornata! Il Cavallino non rischia quasi niente e porta a casa un risultato strepitoso. Comunale in festa, domenica tutti a Pontedera Non svegliateci. Per favore. L’Arezzo batte la capolista Alessandria con un gol di Polidori nel primo tempo e riapre il campionato. Almeno la lotta per il secondo posto. Poi chissà. Davanti a 4mila tifosi si riprende il terzo posto insiema al Livorno (che ha perso) ed è ad un punto dalla Cremonese (che ha perso) al secondo posto. Apoteosi amaranto come quando Polidori al 36’ del primo tempo centra la rete. Perfetto il lancio di Moscardelli che serve Bearzotti che chiama il portiere in uscita, ma invece di tirare, passa a Polidori che segna. Dopo Siena, Alessandria. Un Arezzo vivo nel primo tempo che non lascia molto respiro all’Alessandria che non è sembrata la capolista da serie B. Nella ripresa, i grigi cercano di alzare il ritmo, ma in verità l’Arezzo non corre mai grandi pericoli. Anzi sono proprio gli amaranto a mangiarsi due gol praticamente già fatti. E’ ancora Moscardelli che innesca Corradi (19’) che si ritrova faccia a faccia con Vannucchi, ma al momento del tiro scarica addosso al portiere. Due minuti dopo ecco Bearzotti che palla al piede si fa mezzo campo, ma poi perde l’attimo, si allunga troppo il pallone e l’azione sfuma. L’Alessandria, anche se nel secondo tempo cerca di tenere più il possesso palla, non crea dei veri e propri pericoli. Gonzalez è praticamente inesistente. L’Arezzo quindi controlla bene il vantaggio. Anche quando l’arbitro assegna cinque minuti di recupero. Unico brivido per un pallone che però è in fuorigioco. Finisce in festa. Domenica a Pontedera. Per favore, non svegliateci. (Corriere di Arezzo) Estasi amaranto al Comunale: Polidori silura la corazzata Alessandria (1-0) Polidori manda in estasi i 3.500 del Comunale. L’Arezzo ferma la capolista per il quarto successo consecutivo. Livorno raggiunto al terzo posto. Sottili recupera solo Polidori ma per Yamga non c’è niente da fare. Avanti comunque con il 4-4-2 dove rispetto a Siena trova posto nell’undici titolare Cenetti in mezzo al campo con Foglia. Sugli esterni vanno quindi Bearzotti e Corradi. 4-4-2 anche per Piero Braglia che conferma Sestu a destra con Mezzavilla al centro per sostituire Cazzola. Si gioca su ritmi altissimi e con l’Arezzo che conferma quanto previsto alla vigilia. Gli amaranto affrontano a viso aperto la capolista che quando può mette in mostra la velocità dei suoi pezzi pregiati come Iocolano, Gonzalez e Bocalon. I grigi nei primi 30′ mettono insieme però due occasioni interessanti con Gonzalez che impegna da fuori Borra e con Bocalon che prova a sfondare nell’uno contro con Sabatino. L’Arezzo in entrambi i casi si difende bene. Gli amaranto ci provano con Corradi e Bearzotti che da fuori area mancano di poco il bersaglio. L’Alessandria concede pochi spazi ma al 36′ non può nulla sull’inserimento da dietro di Bearzotti, servito da Foglia, che a tu per tu con Vannucchi offre a Polidori la palla del vantaggio. All’intervallo l’Arezzo è avanti 1-0. Braglia ad inizio ripresa manda dentro Sosa e Nicco disegnando un 3-5-2. L’Arezzo è costretto ad arretrare il proprio baricento sotto il pressing dei grigi. Borra è attento sulle palle alte che giugono in area e prova a far ripartire i suoi in velocità. Sottili proprio per sfruttare la tattica del contropiede e coprirsi mette dentro Grossi per Polidori che esce tra gli applausi e i cori della Curva Sud. E proprio da un contropiede Corradi potrebbe chiudere il match ma da distanza ravvicinata calcia addosso a Vannucchi. Poco dopo ci prova Bearzotti che si invola verso la porta avversaria ma all’ultimo momento si allunga troppo il pallone e la palla gol sfuma. Passano i minuti, si scaldano gli animi e là dietro l’Arezzo trova un Solini in grande spolvero nel chiudere spazi a Bocalon. C’è da soffrire fino al 95′ quando arriva il triplice fischio finale che vale la quarta vittoria consecutiva. L’Arezzo non aveva mai allungato così la propria serie utile di vittorie. Adesso il Livorno è raggiunto e la Cremonese è ufficialmente nel mirino. Le avversarie sono avvisate. L’Arezzo ha cambiato passo. (Arezzo Notizie) RECUPERO: Pro Piacenza – Robur Siena 2-1 RISULTATI: Giana Erminio – Cremonese 2-1 Livorno – Como 1-2 Lucchese – Tuttocuoio 3-1 Lupa Roma – Robur Siena 2-0 Pontedera – Pistoiese 2-2 Prato – Carrarese 3-0 Pro Piacenza – Olbia 2-1 Renate – Racing Roma 2-0 Viterbese Castrense – Piacenza 1-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 53, Cremonese 46, Livorno, Arezzo 45, Renate 36, Lucchese (-1) 35, Giana Erminio, Viterbese 34, Como 33, Olbia, Piacenza 31, Pistoiese, Robur Siena 29, Pro Piacenza 26, Tuttocuoio, Carrarese, Lupa Roma 22, Pontedera 21, Prato 16, Racing Roma 13. Lucchese 1 punto di penalizzazione. MARCATORI: 16 RETI: Gonzalez (Alessandria), 15 RETI: Forte (Lucchese), 13 RETI: Bocalon (Alessandria), 11 RETI: Brighenti (Cremonese), Cellini (Livorno), 10 RETI: Bruno (Giana Erminio), 9 RETI: Moscardelli (Arezzo), Polidori (Arezzo), Santini (Pontedera), Marzeglia (Renate), Marotta (Robur Siena). Il punto sul campionato Domenica fragorosa: perdono le prime tre della classe e l’Arezzo (45 punti), alla quarta vittoria consecutiva, torna prepotentemente in lizza per il secondo posto. Seconda sconfitta stagionale dell’Alessandria (53 punti), che cede di misura in Toscana, su un campo ormai proverbialmente ostico: ad Arezzo decide la nona marcatura stagionale di Polidori che sfrutta un’invenzione di Moscardelli, perfezionata da Bearzotti al 37’. Seconda partita senza gol per l’attacco dei Grigi: era successo anche nel pari esterno di Pontedera. Ha dell’incredibile la sconfitta della Cremonese (quinta stagionale) a Gorgonzola: in vantaggio con Scappini nel finale del primo tempo, i grigiorossi rimangono a 46 punti per i gol subiti nel recupero del match. Per la Giana (34) a segno Perico al 93’ e Marotta un minuto dopo. Dopo 13 risultati utili consecutivi, il Livorno (45) perde l’imbattibilità casalinga contro il Como (33). Partita nata sotto cattivi auspici per gli infortuni dei difensori Rossini (dopo 2 minuti) e Gonelli (al 21’); quindi si fa male anche Cellini (al 28’), sostituito da Vantaggiato. Gli ospiti affondano con Cristiani al 17’ e Pessina al 42’, mentre Maritato si fa parare un rigore nel recupero del primo tempo. Accorcia Jelenic al 86’, ma non c’è più tempo per recuperare. Senza problemi la vittoria del Renate (36) sul Racing Roma (13), che rimane in fondo alla classifica: a segno, un gol per tempo, Scaccabarozzi e Palma. Vittoria importante per la Lucchese (35) che mette da parte i problemi societari e supera il Tuttocuoio (22): a segno Merlonghi al 39’, momentaneo pari di Shekiladze, poi De Feo e Fanucchi, su rigore, nel recupero. Sono 11 i punti firmati da Dino Pagliari in 6 partite sulla panchina della Viterbese (34) che regola il Piacenza (31) con un gol del neo acquisto Jefferson. Espulsi nella ripresa Cruciani e Razzitti per reciproche scorrettezze: l’attaccante piacentino era sceso in campo da 2 minuti. Terza sconfitta consecutiva del Siena (29), battuto in trasferta dalla Lupa Roma (22): succede tutto nella ripresa con i gol di Sfanò al 70’ e del classe 1999 Svidercoschi, abile a correggere in rete il pallone respinto dal palo dopo la punizione di La Camera. Gli uomini di Scazzola recriminano per un gol annullato sullo 0-0. A proposito di punizioni, ancora una volta spettacolare la realizzazione di Tomi che ha aperto il successo del Prato (16) sulla Carrarese (22): poi la doppietta di Tavano per il 3-0 definitivo. Allontana per ora lo spettro play out (4 punti da amministrare) il Pro Piacenza (26) che batte l’Olbia (31) con i gol di Barba e Musetti. Unico pari di giornata quello tra Pontedera (21) e Pistoiese (29): partita divertente con il vantaggio granata con Daniel Gemignani al 16’. Ospiti in 10 per l’espulsione di Bellazzini, che riescono poi a pareggiare con Gyasi al 58’. Ancora avanti il Pontedera grazie a Kabashi quindi il definitivo pari di Minotti allo scadere. Domenica prossima turni casalinghi per Alessandria e Cremonese, rispettivamente contro Piacenza e Carrarese. Derby in trasferta per il Livorno a Lucca e turno ancora favorevole all’Arezzo, di scena a Pontedera, contro il Tuttocuoio. (Alessandria US 1912)