Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
27-02-2016 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Bassano Virtus 55 ST 1 - 2 (1 - 1)
RETI: 11. Mezavilla A.[A] 7. Stevanin [Ba] , 82. Candido [Ba]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Guerriera Marco, Sperotto Nicolò, Mezavilla Adriano [86. Marconi Michele], Sosa Cristian, Terigi Leonardo, Marras Manuel, Nicco Gianluca, Bocalon Riccardo, Vitofrancesco Ferdinando [76. Branca Simone], Iocolano Simone [70. Fischnaller Manuel] A disp.:Boniperti Filippo, Celjak Vedran, Cittadino Andrea, Loviso Massimo, Morero Santiago Eduardo, (P) Nordi Emanuele, Sabato Roberto All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
BASSANO VIRTUS 55 ST: Rossi Gian Maria, D'Ambrosio, Stevanin, Cenetti, Bizzotto, Barison [46. Martinelli], Falzerano, Proietti, Momenté [79. Pietribiasi], Misuraca, Candido [84. Davi]. A disp.: Costa, Toninelli, Soprano, Semenzato, Laurenti, Gargiulo, Voltan, Piscitella, Fabbro. All.: Sottil Stefano.

Arbitro: Valiante Vincenzo (Nocera Inferiore) [Lanotte, Mazzei]
Note
Ammoniti: 56. Cenetti [B]; 60. Proietti [B], 84. Bizzotto [B], 95. Martinelli [B]. Angoli: 4-6 Recuperi: 0 + 5 Spettatori: paganti 774, abbonati 1.169 Giornata fredda e piovosa, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 17.30

Commento
L’Alessandria non sa pià vincere, e perde Vittoria importantissima per il Bassano, per l’Alessandria è crisi. In apertura botta e risposta su angolo con i gol di Stevanin e Mezavilla. In seguito i Grigi attaccano e sfiorano il gol in particolare con l’ex Iocolano, ma nel finale una incertezza di Terigi favorisce Candido, che in contropiede regala la vittoria al Bassano. Anche se a fine partita il presidente Luca Di Masi non vuole sentire parlare di campionato compromesso, la corsa verso i playoff diventa più complicata.Ora l’Alessandria è quinta con 40 punti, a dieci lunghezze dal Cittadella, tre dalla coppia Pordenone e Bassano e a uno dalla Feralpi. Cittadella e Pordenone giocheranno però domani, rispettivamente a Bolzano contro il Südtirol e a Gorgonzola contro la Giana Erminio. Per la Feralpi sconfitta a a Reggio Emilia, tornano però in gioco la stessa Reggiana e il Pavia. (Museo Grigio) ALESSANDRIA, ADESSO E' CRISI Playoff da blindare, con il Pavia che sale e l’Ancona in crescita Passa il Bassano, in questo momento Grigi fuori dai playoff Game over. Dopo tre pareggi, l'Alessandria perde l'ultimo treno per provare un inseguimento comunque proibitivo, lo scontro diretto con il Bassano. E adesso anche i playoff sono a rischio per una squadra che gioca sicuramente meglio rispetto alle ultime due gare con Lumezzane e Pro Piacenza, che reagisce allo svantaggio e per un tempo è superiore all'avversario. E che, però, nella ripresa ha più l'atteggiamento della squadra da trasferta, per colpire in contropiede. Ma non le riesce perché è un po' sulle gambe, di testa più che di condizione e, comunque, la prima influisce sulla seconda. I numeri dicono che nelle ultime 7 gare i Grigi hanno conquistato 8 punti: pochi in una stagione in cui la priorità è stata, sempre il campionato. E la Tim Cup una "piacevole divagazione", che rischia però di compromettere il primo obiettivo LE SQUADRE Gregucci non vuole sentire parlare di turn over, ma cambia molto l'Alessandria. In difesa i due esterni dentro Guerriera e Sperotto, che all'inizio fatica non poco sulle sovrapposizioni della 'cerniera' D'Ambrosio - Falzerano e poi alza anche lui ritmo e baricentro. A centrocampo riposo per Branca e Nicco spostato a sinistra, e Mezavilla in regia. In attacco è Marras a vincere il ballottaggio su Fischnaller. Nel Bassano Sottili conferma Cenetti in coppia con Proietti e Momentè terminale offensivo unico. LA PARTITA Al primo affondo il Bassano è in vantaggio: dalla bandierina di sinistra Candido, batte teso, in area si apre un buco, Stevanin prende il tempo a Guerriera e infila Vannucchi. Reazione immediata, dopo quattro minuti il pareggio: ancora da angolo, batte Iocolano, schema provato ed eseguito molto bene, a uscire per l'inserimento di Mezavilla che, di testa,insacca. Si viaggia a ritmi molto alti, l'occasione per il raddoppio è dei Grigi, a 21', Guerriera tiene palla sulla linea di fondo e mette in mezzo per l'incornata di Bocalon, che però è centrale e non forte e Rossi si trova palla tra le mani. C'è gloria anche per Vannucchi, che al 26' alza in angolo la conclusione di Proietti, dal vertice destro. Al 36' Iocolano va vicino al gol dell'ex, buon movimento in area, la conclusione è centrale e bloccata ancora da Rossi. Un minuto dopo una ripartenza veloce e ficcante orchestrata da Vitofrancesco, che lascia sul posto Stevanin e incrocia per Nicco a sinistra. Si accentra, ma sull'uscita di Rossi il centrocampista gli calcia addosso. Insiste l'Alessandra, al 41' il sinistro, a girare, di Marras schizza sul terreno bagnato e Rossi la vede all'ultimo, ma è molto reattivo e respinge di pugno. Ancora una palla gol quasi allo scadere, con Guerriera, progressione e conclusione forte, che però va a sbattere sui polpacci di Bocalon. Neppure un secondo di recupero in un primo tempo giocato a ritmi molto alti, continui capovolgimenti di fronte, molti schemi sulle palle inattive, da una parte e dall'altra. Sono i padroni di casa a mordere di più, anche in mezzo al campo, ma non finalizzano due contropiedi nel finale. Inizia forte il Bassano dopo l'intervallo e al 5' si divora una grossa opportunità. I Grigi carburano più lenti, ma un paio di invenzioni di Iocolano costano altrettanti gialli ai due centrali di centrocampo, Cenetti e Proietti. I veneti portano più palla, cercando di sfruttare la velocità di Falzerano e Candido, mentre i Grigi cercano di azionare Iocolano e Marras. Al 25' Bocalon non arriva sul cross di Iocolano e Marras è troppo defilato per colpire. Al 37' la doccia gelata: Terigi perde palla sulla trequarti, Falzerano aziona Candido, che infila Vannucchi. La reazione dell'Alessandria è aggressiva, ma poco incisiva. Al 46' è buona la sponda di Bocalon, ma Marconi ciabatta male dal limite. Il Bassano alza le barricate e non si passa più. E al triplice fischio c'è contestazione forte nei confronti di Magalini (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Bassano, blitz e 3° posto L’Alessandria è in crisi ma il presidente elogia Il Bassano espugna il Moccagatta piegando l’Alessandria, sempre più in crisi. Entrambe le formazioni hanno giocato a viso aperto offrendo all’infreddolito pubblico un buono spettacolo. I padroni di casa non sono sembrati giù di tono, sciupando nel primo tempo qualche occasione di troppo. Dal canto suo il Bassano ha replicato con rapidi contropiede e proprio su uno di questi, l’unico della ripresa, hanno chiuso i conti a loro favore tornando al terzo posto. «Devo fare i complimenti ai miei ragazzi per la partita – ha detto il presidente dei grigi Di Masi – e sono certo che, giocando così, daremo ancora soddisfazioni ai tifosi». TURNOVER Tornando alla gara, Gregucci ha concesso turni di riposo a qualche difensore in vista della gara di ritorno di Coppa Italia con il Milan di martedì a San Siro, ma i sostituti non hanno fatto rimpiangere gli assenti. la prima rete è stata del Bassano: angolo di Candido e girata al volo dell’indisturbato Stevanin. Reazione immediata dell’Alessandria che ha pareggiato con Mezavilla di testa. Nella ripresa tra le due squadre è stato l’Alessandria a cercare in tutti i modi la vittoria. Invece a ottenerla è stato il Bassano: Terigi cincischia a centrocampo, Falzerano si invola sulla destra e serve a centro area Candido che non perdona (Gazzetta dello Sport) Grigi sconfitti in casa dal Bassano: all’ 82’ Alessandria punita da Candido Un 2-1 per gli ospiti che complica maledettamente le cose anche in ottica playoff. Ci si consola con la sconfitta del Feralpi a Reggio Emilia. Ma tornano sotto anche Pavia e Reggiana. Alla fine arriva una sconfitta, forse immeritata, un pari poteva essere il risultato più giusto contro il Bassano. L’ Alessandria al Moccagatta paga ancora un finale di partita e stavolta a più a caro prezzo. Zero punti e la vittoria andata ad una diretta concorrente per i play off. Dopo il botta e risposta ad inizio del primo tempo con le reti di Stevanin all’8’ per gli ospiti e il pari di Mezavilla all’11, la partita è stata equilibrata. L’ha decisa a meno di 10’ dalla fine (82’) Candido. L’unica consolazione il ko del Feralpi, ma tornano sotto in ottica play off anche Pavia e Reggiana, vittoriose su Pro Piacenza e Feralpi e adesso a soli 3 punti dai grigi. (La Stampa) Candido gela il Moccagatta, Grigi sconfitti 1-2 dal Bassano Non accenna a finire il periodo nero in campionato dell'undici di mister Gregucci. Dopo un buon primo, in cui i Grigi hanno sfiorato più volte il raddoppio, all'82' il Bassano sfrutta una leggerezza difensiva e castiga i padroni di casa. La Feralpi perde 3-0 a Reggio Emilia, mentre il Pavia s'impone a Piacenza Alessandria e Bassano scendono in campo con tutti gli occhi puntati addosso: quelli delle altre squadre coinvolte nella lotta promozione, che scenderanno in campo domani pomeriggio e potrebbero ricavare un vantaggio dal conoscere già il risultato della gara del “Moccagatta”, e quelli dei tifosi e dei giornalisti locali che si aspettano una reazione quantomeno d'orgoglio dalla formazione grigia. Gregucci rivoluziona la rosa, forse consapevolmente visto l'impegno di martedì a San Siro con il Milan, ma questa volta i nuovi innesti non tradiscono e la squadra sembra girare: già al 5' Marras prova un sinistro a giro che si spegne sul fondo senza impensierire più di tanto Rossi. Lo stadio rumoreggia quando all'8' Candido batte un calcio d'angolo dalla sinistra e Stevanin devia con l'estero del piede quanto basta per mettere la palla sul palo opposto dove Vannucchi non può arrivare, ma meno di tre minuti dopo l'Alessandria raddrizza subito la partita con uno splendido quanto potente colpo di testa di Mezavilla su angolo di Vitofrancesco dalla sinistra. Al 20' l'Alessandria reclama un rigore per fallo di Bizzotto su Bocalon, ma l'arbitro ad ampi gesti fa segno che si può proseguire, ed un minuto dopo c'è una percussione di Guerriera sulla fascia destra, cross a centro area dove Bocalon stacca di testa ma colpisce debolmente permettendo a Rossi di parare sicuro. Il Bassano risponde con due belle occasioni: al 27' Proietti cerca il diagonale dal limite dell'area sulla destra, Vannucchi non si fa sorprendere e con la mano di richiamo alza in angolo; cinque minuti dopo sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra la palla arriva a Barison che cerca la girata al volo ma anche lui è poco preciso nella conclusione. Sono gli ultimi fuochi nella prima frazione per i giallorossi, che vedono l'Alessandria farsi avanti minacciosa nei dieci minuti prima dell'intervallo: comincia al 36' Marras che in posizione molto sospetta scatta sulla destra ed arrivato sul fondo crossa indietro per Iocolano bravo a girarsi e tirare rasoterra ma Rossi para. Due minuti dopo si può finalmente apprezzare un contropiede perfetto dell'Alessandria nato da una punizione per il Bassano: Iocolano suggerisce per Vitofrancesco che vince un rimpallo e cambia fascia su Nicco solo davanti a Rossi bravo a chiudergli lo specchio della porta e a mettere in angolo. Al 41' ancora Marras si libera al tiro e cerca l'angolo basso alla destra di Rossi ma il portiere del Bassano si stende e salva la propria porta, mentre l'ultima occasione arriva dopo quaranta metri di progressione di Guerriera che va al tiro ma sfortunatamente colpisce Bocalon. La ripresa si apre con una conclusione senza pretese di Falzerano che trova Vannucchi pronto alla parata, poi per una ventina di minuti sono i padroni di casa a fare gioco senza riuscire a concretizzare un po' per l'attenta difesa del Bassano, stilisticamente forse discutibile ma molto efficace con Martinelli che sostituisce alla perfezione Barison, un po' perché l'ultimo passaggio difetta ancora nel bagaglio tecnico dei ragazzi di Gregucci. Il tecnico così negli ultimi venti minuti di partita si gioca la carta Fischnaller che va a sostituire uno Iocolano un po' opaco e sofferente per essere stato toccato duro poco prima. A farsi avanti, prima timidamente e poi con più sicurezza, è allora il Bassano che approfitta di un errore di Vitofrancesco e si riaffaccia dalle parti di Vannucchi con Candido murato in angolo da Terigi. La partita rimane ferma per alcuni minuti dopo uno scontro violento fra Mezavilla e Momentè: ad avere la peggio è la punta del Bassano che viene accompagnato fuori in barella dai sanitari costringendo Sottili ad adoperare il secondo dei tre cambi a sua disposizione inserendo Pietribiasi. L'Alessandria però ha una vocazione suicida che viene fuori nei momenti peggiori come quando Terigi perde un contrasto e la palla arriva a Misuraca che lancia sulla fascia destra Falzerano: Vannucchi fa il possibile sulla sua conclusione quasi dalla linea di fondo, ma deve arrendersi al piatto destro di Candido che viola per la seconda volta la sua porta. Il colpo è troppo forte ed arriva troppo vicino al fischio finale per sperare nell'ennesima rimonta, nonostante i cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro e l'ingresso di Marconi nel tradizionale all-in delle punte a disposizione. Proprio sui piedi dell'attaccante ex Venezia arriva nel secondo minuto di recupero l'occasione più netta: quando la palla rotola placida fra le braccia di Rossi è chiaro che anche la cattiveria agonistica ha abbandonato i grigi. E in questo inverno improvvisamente rivelatosi freddo, la paura è domani sera ritrovarsi a -13. (Alessandria News) Alessandria: ora è crisi. Il Bassano espugna il Mocca e sbatte i grigi fuori dalla zona playoff Seconda sconfitta casalinga della stagione per l'Alessandria, battuta 2-1 dal Bassano. Se il campionato finisse oggi i grigi sarebbero fuori anche dai playoff. Per gli uomini di mister Gregucci la sfida contro il Bassano rappresentava uno snodo cruciale. La classifica del 2016 ha visto i grigi racimolare solo 9 punti contro i 21 del Pordenone e 18 del Cittadella. Anche Feralpi e Bassano hanno fatto meglio dei mandrogni con rispettivamente 14 e 13 punti. La partita inizia subito male per l’Alessandria che al 7’ sugli sviluppi del primo calcio d’angolo va sotto con un gol di Stevanin, lesto a colpire una palla bassa indirizzandola nell’angolino. Passono quattro minuti e il risultato torna in parità: secondo corner della partita battuto da Vitofrancesco e Mezavilla, partito da fuori area, incorna ai dieci metri infilando la palla all’incrocio. I due gol ravvicinati mettono pepe sulla partita che diventa veloce e piacevole. I ribaltamenti di fronte sono frequenti e lo spettacolo ne trae vantaggio. Al 21^ Guerriera mette in mezzo per Bocalon ma il colpo di testa del bomber è lento e centrale. Al 24^ ci prova Nicco da fuori area ma Rossi blocca a terra. Bassano pericoloso al 27^ con un tiro di Proietti alzato in angolo da Vannucchi. Sugli sviluppi del corner l’Alessandria si distende bene in contropiede ma Bocalon è anticipato in uscita bassa da Rossi. Occassionissima Alessandria al 37^: bella ripartenza grigia e lancio di Vitofrancesco che mette Nicco a tu per tu con Rossi ma il numero uno veneto è bravo a salvarsi in angolo. Nella ripresa i ritmi sono più bassi e gli ospiti si compattano in mediana con i grigi che faticano a trovare la profondità. Il tatticismo dura solo un quarto d’ora e poi entrambe le formazioni calano la maschera e iniziano a giocare per il risultato pieno. La stanchezza, in un campo scivoloso, e la voglia di vincere fanno allungare le formazioni. Gli errori aumentano e con essi le recriminazioni. Al 25^ Iocolano viene sostituito da Fishnaller e al 31^ Branca rileva Vitofrancesco lasciando intatta l’impostazione tattica. Gli sbagli abbondano ma il controllo sbagliato di Terigi al 37^ che innesca il contropiede veneto è letale. Il Bassano ne approfitta come meglio non può distendendosi sulla destra con Falzerano che appoggia al centro area una palla rasoterra infilata in rete da Candido sulla respinta della difesa grigia. Il cambio Marconi per Mezavilla al 41’ è la carta della disperazione. I cinque minuti di recupero non sono visti da tutti i duemila spettatori del Moccagatta. Alcuni, sia della Nord, sia della tribuna abbandonano lo stadio prima della fine della partita. Il nervosismo tra i giocatori affiora negli ultimi giri di lancetta lasciando il risultato invariato. Nove punti nei 24 a disposizione in questo 2016 e una tifoseria divisa tra sostegno e protesta aprono formalmente la crisi della squadra di Gregucci. (Radio Gold) Top & Flop di Alessandria-Bassano Virtus La gara tra Alessandria e Bassano, match valido per la ventiquattresima giornata del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 1-2 grazie alle reti di Stevanin (B), Mezavilla(A) e Candido (B). Pioggia e vento gelido fanno da contorno ad un match molto atteso. Primo squillo al 5’, con un sinistro giro di Marras a lato di poco. Ma all’8’, sugli sviluppi del primo corner a favore, passano gli ospiti con Stevanin il quale in acrobazia approfitta di una difesa di casa troppo statica. La risposta dell’Alessandria, però, arriva all’11’ con Mezavilla il quale ristabilisce la parità con un perentorio colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Vitofrancesco. La gara resta su ritmi elevatissimi e con frequenti rovesciamenti di fronte. L’Alessandria ci prova prima con Bocalon e poi Nicco, ma Rossi fa buona guardia. Più complicata la deviazione di Vannucchi, costretto agli straordinari da Proietti, al 27’. Al 37’ bello spunto di Marras che innesca Iocolano, ex di turno, il quale impegna severamente Rossi, bravo a bloccare a terra. Poco dopo Nicco vanifica una splendida ripartenza condotta da Vitofrancesco, sparando addosso a Rossi in uscita. Al 41’ Rossi è nuovamente obbligato all’intervento in tuffo su un diagonale di Marras. La prima frazione termina quindi, senza recupero, sull’1-1. La ripresa comincia con un cambio in difesa per i veneti, Martinelli infatti rileva Barison. Gli ospiti ripartono apparentemente più convinti, ma la gara corre sul filo dell’equilibrio, anche se i portieri non sono particolarmente sollecitati. All’82’ un’incertezza di Terigi innesca un contropiede del Bassano, concluso in maniera vincente da Candido. È il colpo di grazia sulla gara, anche perché la reazione dell’Alessandria si concretizza solo con una conclusione strozzata del neo entrato Marconi ed un tentativo di Sperotto che, però, non impensieriscono l’attentissimo Rossi. Il Bassano conquista così un’importantissima vittoria in ottica play-off al termine di una gara, davvero bella e ben giocata da ambo le parti sotto tutti i punti di vista ,al cospetto però di un’Alessandria che, nelle ultime tre gare interne ha rimediato solo due punti (TuttoLegaPro) Clamoroso al Moccagatta! Blitz impensabile dei giallorossi ad Alessandria grazie alle reti di Stevanin e Falzerano al termine di un incontro tirato fino all’ultimo. Il Soccer Team gode per un importante balzo in avanti in chiave playoff. In un colpo solo il Bassano trova un pizzico di buona sorte e un sorpasso micidiale ai danni degli stessi grigi e della FeralpiSalò. Si tratta della seconda vittoria consecutiva, avvenimento che non accadeva dalle sfide con Lumezzane e Renate dello scorso dicembre, successo che tiene a debita distanza anche Pavia, Reggiana e Padova ossia tutte formazioni che fino all’ultimo tenteranno di agganciare il treno playoff. Qualcuno dice che la gioia del Moccagatta vale addirittura quattro punti, proprio per il coefficiente di difficoltà nel riuscire a battere una formazione come l’Alessandria in casa sua e in un turno di campionato favorevole alle inseguitrici. I tre punti sono anche figli degli occhi dolci che la dea bendata ha avuto sul Soccer Team oggi – l’Alessandria ha creato di più , meglio e ha inseguito il successo fino alla fine – dopo avergli girato le spalle per lunghi mesi. Però non sarebbe bastato senza una partita di corale sacrificio, di dedizione totale pur con qualche peccato di gioventù che andrebbe affinato. Come nel turno passato è impossibile non citare capitan Bizzotto e il vice Proietti, due colonne che con Cenetti e Rossi hanno tenuto stretto in mano il timone nonostante la barca giallorossa fosse in alcuni momenti sferzata dal gelido, tagliente e possente vento grigio. Nel blitz alessandrino c’è molto anche di Candido. Il fantasista non avrà nelle sue corde i recuperi difensivi o ancora la continuità dell’ex capitano eppure sta finalmente issandosi al ruolo di guida tecnica che gli si chiedeva: per lui un assist e un gol. Stesso discorso valido anche per Falzerano: aspettiamo con ansia la sua consacrazione, intanto il tiro cross da cui è scaturito il 2 a 1 è farina del suo sacco. Infine un ultima considerazione: le vittorie sublimate nel sacrificio corroborano lo spirito di squadra. Per questo Bassano, così diverso negli uomini dal recente passato ma trascinato dalla vecchia guardia, è fondamentale aumentare l’autostima e la convinzione di squadra e il mattone posto ad Alessandria è una vera e propria pietra angolare. Chi di spada ferisce…. Non è facile giocare al Moccagatta di questi tempi, specie se i padroni di casa raggiungono i livelli della squadra che sta sbalordendo l’intera Italia calcistica in coppa piuttosto che la squadra meno brillante e fortunata dell’ultimo mese di campionato. Guarda caso il Soccer Team si trova di fronte la versione più lucente della compagine … grigia eppure stavolta c’è quel refolo di vento favorevole che potrebbe mettere in grossa difficoltà emotiva la compagine allenata da Gregucci: un gol quasi a freddo. Dopo una breve fase di studio i giallorossi passano in vantaggio. L’1 a 0 arriva sugli sviluppi di un corner di Candido, Stevanin irrompe sulla palla con una girata sporca ma ben indirizzata e sulla quale Vannucchi non può arrivare. Il vantaggio bassanese fa apparire vecchi fantasmi, ricorda ai grigi in campo e a quelli sugli spalti le fresche delusioni con il Cittadella potenzialmente scappato e con l’andare dei minuti tale condizione psicologica avrebbe reso loro complicato giocare a calcio con serenità. Ed invece il vantaggio è tanto fulmineo quanto effimero: tre minuti dopo sono i grigi ad impattare sempre su palla inattiva. Il traversone di Vitofrancesco dalla bandierina è arretrato, tutti gli uomini sono schiacciati su Rossi e Barison non riesce ad ostacolare i cingoli del corazzato Mezavilla, l’impatto di testa è violento, Rossi non può nulla. Alta tensione in campo…. Il botta e risposta ha il merito di accendere la partita come una secchiata di benzina su braci ardenti. I tatticismi in un certo senso spariscono, le due squadre iniziano a darsele di santa ragione, la corsa e le giocate sono prive di freni inibitori, il Bassano gioca a viso aperto nonostante i contropiedi alessandrini siano trancianti. Insomma ci vuole un super Bassano, un Bassano dedito in toto al sacrificio, concentrato ed attento a non prestare il fianco. In quest’ottica Misuraca cerca di arretrare sulla linea dei centrocampisti, anche per farsi dare palla, mentre Momenté funge da centravanti di riferimento, spesso venendo incontro ai centrocampisti e cercando di farsi valere sul gioco aereo. Non tardano ad arrivare le palle gol o potenziali tali, conclusioni che chiamano ad interventi complicati i rispettivi portieri. In particolare negli ultimi minuti della prima frazione a rivelarsi particolarmente insidiosi sono gli uomini di Gregucci: l’Alessandria alza la difesa, alza il pressing, alza il livello di convinzione e buca la retroguardia di Sottili per almeno due volte in maniera molto pericolosa. Il migliore tra gli avversari è il nostro ex capitano, le azioni e i contropiedi più complicati da fermare partono quasi sempre dai suoi piedi. L’1 a 1 con il quale il direttore di gara manda tutti a prendere il thé caldo è senza dubbio un risultato da tenersi stretto. Colpo di scena. La ripresa si apre subito con il cambio tra Barison e Martinelli e con una gara più contratta, più difficile, più chiusa. La differenza sta nel fatto che quando l’Alessandria contrattacca lo fa con foga, lucidità e pericolosità, quando riparte – o può ripartire il Bassano – i giallorossi sono a volte troppo leziosi o timorosi, finiscono per perdere palla e allora sarebbero dolori se non ci fosse sempre un Cenetti, un Proietti, un Bizzotto a tamponare con l’anima. Al 20’, per esempio, un pallone rubato sulla destra, dove Sperotto è in difficoltà, potrebbe essere devastante per l’Alessandria ed invece il contrattacco viene interpretato tanto comodamente come si prova un nuovo paio di jeans, la palla viene persa, ripartenza dell’Alessandria che fa venire un mezzo infarto al manipolo di sostenitori calati in Piemonte dalla città del Grappa. Al 35’ Momenté deve lasciare il campo dopo uno scontro, al suo posto entra Pietribiasi. I giallorossi cercano di gestire la partita, qualche piccola perdita di tempo qua e là non manca, l’attenzione è quadruplicata mentre i grigi cercano di attaccare in massa ma non con la necessaria lucidità negli ultimi sedici metri. Eppoi, quando il cronometro indica il 38’, capita il miracolo. L’Alessandria, che per tutta la partita si è resa molto più pericolosa del Soccer Team una volta recuperata la palla al limite della propria area, viene ripagata con la stessa moneta. Apertura di Candido per Falzerano, tirocross nel mezzo, respinta di Vannucchi e tap in comodo comodo per Candido, alla sua terza marcatura stagionale. Il finale è al cardiopalma, gli attaccanti piemontesi cercano sempre il fallo per beneficiare delle ammucchiate davanti a Rossi, entra Davì per Candido per irrobustire la contraerea, si fa davvero fatica a trovare la forza anche per deglutire, i cinque minuti di recupero non passano mai, fioccano i cartellini gialli ma alla fine il tesoro se lo spartiscono solo i giocatori della formazione di Bassano del Grappa. (Bassanonet.it) Colpaccio Bassano Alessandria ko e secondo posto Colpo grosso del Bassano Virtus, che espugna il Moccagatta e si piazza momentaneamente al secondo posto in classifica. I giallorossi contro l'Alessandria passano dopo 7 minuti grazie al primo gol stagionale di Stevanin, sugli sviluppi di corner. La gioia dura poco, però, perché la squadra di Gregucci trova il pareggio all'11' con Mezavilla. Il gol vittoria arriva nella ripresa, a 8 minuti dal termine: cross di Falzerano per Candido che fa secco l'estremo difensore piemontese per il 2-1 finale. Il Bassano Virtus sale così a 43 punti, superando in classifica proprio l'Alessandria e la FeralpiSalò, in attesa della garadel Pordenone. Sabato altra trasferta, sul campo della Pro Patria. (Il Giornale di Vicenza.it) RISULTATI: AlbinoLeffe – Cremonese 0-1 Cuneo – Pro Patria 2-1 Giana Erminio – Cittadella 0-1 Lumezzane – Mantova 3-2 Padova – Renate 1-0 Pro Piacenza – Pavia 1-2 Reggiana – FeralpiSalò 3-0 Sudtirol – Pordenone 1-3 CLASSIFICA: Cittadella p. 53, Pordenone 46, Bassano 43, FeralpiSalò 41, Alessandria 40, Pavia 39, Reggiana 37, Padova 35, Cremonese, Sudtirol 34, Cuneo 28, Giana Erminio 27, Lumezzane 26, Pro Piacenza, Renate 25, Mantova 22, AlbinoLeffe 15, Pro Patrias (-7) 2. Pro Patria 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 12 reti: Bocalon (Alessandria), Brighenti (Cremonese), 11: Litteri (Cittadella), Ferretti (Pavia), 9: Bracaletti (FeralpiSalò), Cesarini (Pavia), Gliozzi (Sudtirol), 8: Chinellato (Cuneo), De Cenco (Pordenone), Arma (Reggiana). Il punto sul campionato Il campionato prende la direzione “est”: Cittadella, Pordenone e Bassano danno un indirizzo ben preciso sottolineando l’attuale supremazia con le 7 vittorie consecutive della capolista, le 8 dei friulani, mentre il Basano conferma il buon momento vincendo lo scontro diretto di Alessandria. Squadre tutte in fila indiana con Pavia e Reggiana in grado di rientrare: i primi sono di ottima qualità offensiva, i granata hanno dato prova di forza schiantando la Feralpi. Il Cittadella (53 punti) passa anche a Gorgonzola contro la Giana (27), evidenziando l’ennesima prova di grande personalità per la categoria: se alla fine Alfonso è il migliore in campo, Schenetti mette a segno il gol partita a meno di un quarto d’ora dalla fine. Nella striscia dei 3 punti questa è la quarta vinta con il minimo scarto, ma la classifica la dice lunga sulla potenzialità dei veneti. E’ bastata un’ora di gioco al Pordenone (46 punti) per espugnare Bolzano: trascinati da uno strepitoso Cattaneo (che gol al 45’) i neroverdi mettono in luce anche Strizzolo (doppietta al 32’ e 58’). Unico neo il gol subito al 78’ (Spagnoli) che pone fine all’imbattibilità di Tomei (oltre 600 minuti). Sudtirol rassegnato a quota34. Il Bassano (43) si porta in terza posizione vincendo al Moccagatta una partita giocata sotto una pioggia battente ma di buonissima qualità. Vantaggio di Stevanin su azione d’angolo al minuto 8’; pareggio di Mezavilla dopo 3 giri di lancetta con un colpo di testa sempre su azione da corner. Poi le 2 squadre si sono affrontate a viso aperto con le occasioni più nitide per i Grigi sventate da un ottimo Rossi. Nel finale, letale ripartenza ospite, conclusa da Candido (82’). Crollo della Feralpi (41) a Reggio Emilia: sono bastati 9 minuti alla Reggiana (37) per chiudere il match grazie alla doppietta del difensore Spano’ (14 ‘ e 21’) oltre al sesto centro stagionale di Siega al 23’. Ritorna al gol la premiata coppia Ferretti-Cesarini ed il Pavia (39), che passa a Piacenza, è ad un solo punto dai Grigi. Inutile il momentaneo pareggio di Orlando. Ora il Pro Piacenza (25) è nei play out. Nella zona calda importante vittoria del Cuneo che, a fatica, supera la Pro Patria (2) grazie alla doppietta di Chinellato (24’ su rigore e 67’ per il nono centro stagionale). Nel finale Montini (75’) mette paura ai padroni di casa che centrano la prima vittoria del 2016. Il Lumezzane (26) ottiene la seconda vittoria consecutiva della gestione Filippini ed è vittoria che vale doppio visto che l’avversario era il Mantova ((22). Finisce 3-2 con il “Lume” avanti di 2 gol (Rapisarda al 5’ su “papera” di Pane e Sarao al 59’). Poi la rimonta ospite firmata da Gonzi (67’) e Marchi (81’). Gol vincente di Varas al minuto 88. Perde il Renate (25) a Padova malgrado un secondo tempo di buonissima fattura: Altinier (7 gol) porta in vantaggio il Padova (35) nel recupero del primo tempo. Poi Castelli para un rigore a Petrilli in avvio di ripresa: il resto è solo neroazzurro, ma i 3 punti vanno ai veneti. La giornata si è conclusa con il successo della Cremonese (34) a Bergamo: oltre al gol di Sansovini da segnalare il gran lavoro disciplinare dell’arbitro Boggi costretto ad estrarre per 3 volte il cartellino rosso nei confronti di Perini, Ivan Marconi e Vinetot. L’Albinoleffe (15) di Sesia può solo pensare a preparare al meglio gli spareggi di maggio. Il prossimo turno sembra destinato ad allungare la striscia positiva delle prime tre della classe: sabato il Cittadella ospita l’Albinoleffe, mentre il Bassano è di scena a Busto Arsizio; domenica il Pordenone riceve il Lumezzane. Sempre domenica trasferta dei Grigi a Meda (ore 15) contro il Renate. (Alessandria Calcio)