Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
20-02-2016 - Giornata: 23 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Pro Piacenza AS 1919 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 30. Vitofrancesco F.[A] 75. Barba [Pr]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Sabato Roberto, Vitofrancesco Ferdinando, Sirri Alex, Sosa Cristian, Fischnaller Manuel [66. Marconi Michele], Nicco Gianluca, Bocalon Riccardo [52. Terigi Leonardo], Branca Simone, Iocolano Simone [56. Marras Manuel] A disp.:Boniperti Filippo, Guerriera Marco, Loviso Massimo, Mezavilla Adriano, Morero Santiago Eduardo, (P) Nordi Emanuele, Sperotto Nicolò All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
PRO PIACENZA AS 1919: Fumagalli; Calandra, Ruffini [84. Cardin], Gomis [16. Schiavini], Piana, Bini, Rantier, Carrus, Orlando [63. Speziale], Aspas, Barba. A disp.: Bertozzi, Sall, Maietti, Martinez, Cassani, Annarumma, Bignotti, Alessandro. All: Viali William

Arbitro: Panarese Riccardo (Lecce) [Zanetti, Nocenti]
Note
Alessandria in campo con il lutto al braccio per la scomparsa di Giorgio Tinazzi ed Umberto Eco. Espulsi: 50. Sirri [A], 91. Calandra [P]. Ammoniti: 38. Sabato Roberto [A], 39. Schiavini [P]; 45. Nicco [A]; 69. Aspas [P] Angoli: 3-2. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: paganti 1409, abbonati 1169 Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 17.30

Commento
L’ingranaggio dei Grigi si è inceppato Quello contro il Pro Piacenza è un pareggio che fa male. Molto male. Perchè potrebbe aver definitivamente estromesso l’Alessandria dalla corsa per la promozione diretta. I Grigi sono passati in vantaggio sfruttando uno dei pochi lampi del primo tempo, propiziati da una decisa accelerazione di Iocolano. Ma la situazione si è capovolta nella ripresa. A segnare la svolta è stata l’espulsione di Sirri, che ha lasciato l’Alessandria schiacciata nella propria metà campo. Complici anche – a nostro avviso – i cambi effettuati da Mister Gregucci Il Pro Piacenza ci ha creduto: il palo dell’ex Rantier su punizione è stato come un assist perfetto per Barba, che da due passi ha messo in rete. Per gli emiliani ci sarebbe stato anche addirittura il tempo di fare il colpaccio, ma il finale ha riservato qualche brivido di troppo: Calandra si è fatto anche lui espellere e Nicco ha centrato in pieno da due passi il portiere Fumagalli, che ha così salvato questo pareggio. Pasto molto indigesto per l’Orso Grigio. (Museo Grigio) L’Alessandria stecca ancora: 1-1 con la Pro Piacenza e campionato in salita Segna Vitofrancesco, si fa espellere Sirri e Gregucci sbaglia i cambi, così gli emiliani pareggiano Secondo pareggio consecutivo casalingo dei grigi contro una squadra di bassa classifica e campionato che si fa ancora più in salita. Finisce 1-1 al Moccagatta contro la Pro Piacenza che non ruba nulla ma, rivedendo il film del match, lasciano perplessi i cambi operati da Gregucci soprattutto quando toglie Iocolano. In curva Nord, all’ingresso in campo delle formazioni, campeggia uno striscione in ricordo di Giorgio Tinazzi. Al fischio d’inizio Gregucci propone lo stesso centrocampo di Bergamo mentre dall’altra parte Viali rinuncia in partenza ad Alessandro. Sono i grigi a provare la prima conclusione del match, è un colpo di testa di Bocalon su punizione battuta da Vitofrancesco (6’). Dopo una lunga fase di gioco caratterizzata da parecchi errori in casa grigia alla mezzora l’Alessandria passa in vantaggio: è una pregevolissima azione corale finalizzata da un destro chirurgico di Vitofrancesco a regalare il vantaggio ai padroni di casa con forti proteste dei padroni di casa per la posizione di Bocalon. Dopo 3’ è Iocolano a costringere Fumagalli ad una plastica deviazione in angolo. Nel secondo tempo, partita subito in salite per i grigi con Sirri che viene espulso al 5’ per un fallo da ultimo uomo su Rantier lanciato a rete. Coi grigi che rinculano la Pro Piacenza prende coraggio: al 14’ ci prova Carrus dal limite, palla che sibila di poco alla sinistra di Vannucchi. Ancora la Pro Piacenza con Schiavini che da limite (17’) chiama Vannucchi alla deviazione. A furia di premere gli ospiti pervengono al pareggio al 30’: Carrus si guadagna una punizione, il sinistro velenoso di Rantier è deviato sul palo da Vannucchi ma sulla respinta il più pronto è Barba che spedisce il pallone in rete. Nel recupero, con la Pro Piacenza in dieci, ottima sponda di Marconi per la battuta di Nicco, Fumagalli respinge di piede. E’ l’occasione che l’Alessandria avrebbe dovuto sfruttare e sulla battuta di Nicco si scrivono i titoli di coda della partita. (La Stampa) "TECNICO E DS SALDI, ASPETTO RISPETTO DA LORO RISPOSTE SUL CAMPO" Grigi, secondo pari sbagliato. Girandola di cambi, la Pro Piacenza rimonta, il primato si allontana Il primato si allontana. Perché l'Alessandria al Moccagatta non vince più e pareggia la seconda gara consecutiva con formazioni di bassa classifica. Complicandosi tremendamente la vita nella ripresa, con una gestione cervellotica dei cambi, che non convince pur nulla e che influisce sul risultato. Soprattuto ritrovandosi, nel momento cruciale, senza uomini in grado di sfruttare ripartenze in velocità. Di fatto senza attaccanti e d'accordo che i Grigi giocano la ripresa con un uomo in meno, ma le scelte di Gregucci non convincono PER GIORGIO Il primo omaggio, dell'Alessandria e di tutto il popolo grigio, è per Giorgio Tinazzi. La società lo ricorda con lungo messaggio, e tutto il pubblico lo saluta con un applauso forte e convinto. E nella Nord c'è uno striscione, il passato con lo sguardo sul futuro: "23 giugno 1957: Tu, a San Siro, hai già vinto. Ciao Giorgio", e il ricordo è per il gol a Milano, nello spareggio dell'ultima serie A. LA PARTITA Gregucci dà fiducia a otto undicesimi della formazione vittoriosa a Bergamo, i tre cambi sono in difesa, Celjak e Sabato esterni e Sirri al centro, in coppia con Sosa. Centrocampo e attacco confermati, anche Branca in regia, davanti alla difesa, con Vitofrancesco a destra e Nicco ad accelerare a sinistra. La Pro Piacenza con il modulo tradizionale, con Barba dietro la coppia di attacco Orlando - Rantier. Viali è costretto ad un cambio dopo 17': si infortuna Gomis, che è il migliore non solo in interdizione, ma anche nel riproporre la manovra. Al 6' la prima conclusione dell'Alessandria: punizione di Vitofrancesco dal vertice destro, in area colpisce bene di testa Bocalon, ma la palla passa mezzo metro sulla traversa. Al quarto d'ora Fischnaller ha una buona opportunità sottoporta, ma commette fallo su Bini. La gara decolla alla mezzora: minuto 30, vantaggio dei Grigi: Fischnaller suggerisce da destra, la difesa chiude su Bocalon, ma Nicco riprende a sinistra e tocca per Vitofrancesco, destro potente da limite, che infila Fumagalli, ma gli ospiti protestano perché, sul tiro, Bocalon apre le gambe per farlo passare, e sarebbe in fuorigioco. Tre minuti e Iocolano delizia tutti con una percussione a sinistra, si accentra e il portiere deve volare togliere dall'incrocio il sinistro a giro del possibile 2-0. Ma gli emiliani aggredisco e cercano soprattutto Orlando in profondità, ma anche Rantier. E al 36' è Barba a sfiorare il pareggio, in scivolata sul secondo palo. Inizia in salita la ripresa: dopo 5' l'arbitro mostra rosso a Sirri, per intervento da ultimo uomo, su chiara azione da gol, su Rantier. Punizione dal limite senza esito, ma Gregucci corre subito ai ripari inserendo Terigi e sacrificando Bocalon. Un po' meno compressibile la seconda sostituzione: Marras, ma per Iocolano, con Fischnaller punta centrale. L'Alessandria, però, continua ad abbassarsi e la Pro Piacenza ne approfitta per osare, al 14' con Carrus che calcia di poco sull'esterno della rete e con Schiavini, al 17', che impegna Vannucchi. Al 21' Gregucci completa i cambi, di fatto via tutto l'attacco, scelte che sorprendono un po', anche perché nel 4-4-1 non ci sono quasi mai palloni per l'1 davanti, Marconi e il gioco è nella gestione degli ospiti, che guadagna una trentina di metri e i Grigi non hanno più gli uomini che possono ripartire in velocità. Alla mezzora il pareggio: punizione dal vertice destro, Rantier batte benissimo, Vannucchi devia sul palo, ma c'è Barba pronto per il tapin vincente. Solo nel finale l'Alessandria si scuote e chiude la Pro Piacenza nella sua metacampo. Al 45' ospiti in dieci per il rosso diretto a Calandra. Subito dopo l'occasione per vincere: in area sponda di testa di Marconi per Nicco, tutto solo in area, ma Fumagalli respinge di piede. E su questa opportunità si scrivono i titoli di coda di una gara che complica terribilmente la rincorsa. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Alessandria, occasione sprecata. Solo 1-1 con il Pro Piacenza I grigi passano in vantaggio alla mezzora con un gran goal di Vitofrancesco dal limite dell'area, ma Sirri si fa espellere ad inizio ripresa. Gli emiliani ne approfittano al 75' con Barba, lesto a ribadire in rete una punizione di Rantier. Ora per la corsa al primo posto si fa veramente dura Uno striscione per ricordare Giorgio Tinazzi con la data dello spareggio storico per la promozione in A giocato - e vinto - proprio in quello stadio di San Siro dove i grigi fra dieci giorni affronteranno il Milan, accoglie i giocatori in campo. Facile credere che la Pro Piacenza seppur in crisi di risultati non lascerà vita facile ai grigi spinta dai sentimenti di rivalsa collettivi per lo 0-4 dell'andata al «Garilli» e personali per Rantier, che proprio lo scorso anno fu protagonista con la maglia dell'Alessandria. Già al 4' la prima vera occasione per i padroni di casa: Iocolano suggerisce sulla fascia sinistra per la sovrapposizione di Sabato il cui cross è troppo alto per Bocalon e troppo corto per Fischnaller ma mette lo stesso un po' di apprensione alla difesa della Pro Piacenza. Cinque minuti dopo ecco un altro scambio velocissimo rasoterra con l'ultimo tocco di Fischnaller per Bocalon che risulta impreciso, ma finalmente i grigi aggrediscono l'avversario con la giusta determinazione. Al 16' si vede ancora l'Alessandria con un cross di Sabato dalla sinistra per la testa di Fischnaller che manca di poco l'impatto e per di più commettendo fallo sul proprio marcatore. La Pro Piacenza perde Gomis vittima di un infortunio - al suo posto entra Schiavini - e poco dopo rischia di capitolare due volte in una azione quando su due distinte occasioni Ruffini anticipa sempre Fischnaller. L'Alessandria sembra avere in mano la partita ma improvvisamente incomincia una serie di errori nel disimpegno da parte della difesa che risulta difficile attribuire a qualcosa di preciso. La Pro Piacenza ringrazia e colleziona conclusioni dalla distanza sia da calcio piazzato che in movimento senza mai impensierire Vannucchi. Quando la partita sembra bloccata per i grigi arriva il gol: azione manovrata da Iocolano sulla destra per Fischnaller che crossa, la palla arriva dalla parte opposta a Nicco bravo a rimettere in mezzo rasoterra al limite dell'area per la fucilata di Vitofrancesco che termina in rete. Due minuti dopo ci prova Iocolano con un destro a giro che costringe Fumagalli alla parata plastica sul palo lontano, al 36' tocca a Nicco che al termine di una azione più simile nella costruzione al rugby che al calcio si vede murato da Bini. Un attimo di distrazione dei grigi vale l'occasione più ghiotta fino a quel momento per la Pro Piacenza con Barba in spaccata che su cross di Ruffini mette sul fondo di pochissimo anticipando Sabato. Al 39' Rantier su punizione impegna Vannucchi, sulla ripartenza un fallo di Schiavini ferma Iocolano lanciato a rete ma gli vale il primo cartellino giallo per la Pro Piacenza - nell'Alessandria era stato ammonito poco prima Sabato - e gli improperi del pubblico che non gradisce. Dagli spogliatoi riescono gli stessi ventidue ma bastano solo cinque minuti perchè Sirri rientri negli spogliatoi dopo un fallo su Rantier al limite dell'area per il quale l'arbitro non concede il vantaggio alla Pro Piacenza annullando di fatto il pareggio di Orlando. Fortunatamente la doppia conclusione di Rantier da una mattonella a lui congeniale viene murata dalla barriera, e prima dell'azione successiva Gregucci corre ai ripari inserendo Terigi per un evanescente Bocalon. Meno comprensibile almeno nell'immediato la successiva sostituzione di Iocolano con Marras, anche perchè la scelta di chiudersi a riccio e difendere l'1-0 rischia di capitolare già pochissimo dopo quando Carrus dopo uno slalom cerca il sette alla sinistra di Vannucchi e lo manca di pochissimo. Il portiere dell'Alessandria è più decisivo al termine dell'azione successiva quando respinge corto una conclusione dal limite di Orlando su cui fortunatamente è più lesta a liberare la difesa dei grigi. Gregucci si gioca l'ultimo cambio a disposizione reinserendo una punta, nella fattispecie Marconi, ma il pallino del gioco è saldamente nelle mani della Pro Piacenza che trova però sempre pronti sia i difensori centrali nelle azioni più manovrate che Vannucchi nelle conclusioni da lontano. Nicco rischia il secondo cartellino giallo con un fallo al limite dell'area, batte Rantier e Vannucchi riesce solo a deviare sul palo trovando poi Barba prontissimo ad appoggiare in rete la ribattuta. L'aspetto più sconfortante del pareggio, tutto sommato prevedibile, è l'assoluta mancanza di reazione con cui l'Alessandria affronta il quarto d'ora più recupero che manca alla fine della partita: va più vicina al vantaggio la Pro Piacenza - una volta su gentile regalo di Nicco che sbaglia un appoggio a tre metri innescando Speziale che non ne approfitta, una seconda con una sgroppata di Rantier chiusa in fallo laterale da Celjak - che non i padroni di casa intrappolati nelle loro stesse trame offensive. Proprio allo scadere si ristabilisce la parità numerica con Calandra che si fa espellere per un fallo su e l'Alessandria costruisce forse l'azione migliore di tutta la partita: Marconi appoggia di testa in post-play a Nicco all'altezza del dischetto del rigore, ma sul suo tiro a botta sicura Fumagalli rimane immobile e riesce a respingere di piede. Non sarebbe forse stato un successo meritato, ma un po' di fortuna in questo momento dei grigi potrebbe aiutare in attesa di riacquistare la brillantezza di due mesi fa; il pareggio vale invece l'aggancio al Bassano vincente nel pomeriggio ed al Feralpisalò impegnato lunedì, senza contare che domani nel derby all'Euganeo il Cittadella potrebbe volare in doppia cifra di vantaggio. (Alessandria News) La gara tra Alessandria e Pro Piacenza, match valido per la ventitreesima giornata del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 1-1 grazie alle reti di Vitofrancesco (A) e Barba (PP). Squadre si presentano con gli schieramenti previsti. I tifosi dell’Alessandria ricordano Giorgio Tinazzi, ex grigio protagonista dell’ultima promozione i serie A, scomparso in settimana. Il primo tentativo, su punizione calciata da Vitofrancesco, è di Bocalon che di testa non centra il bersaglio per un soffio. Ma gli ospiti non stanno a guardare e reagiscono. Di conseguenza i padroni di casa faticano ad imporre il ritmo. Ma, intorno alla mezzora, l’Alessandria conquista un paio di corner che infiammano il pubblico e, al 31’, Iocolano innesca una ripartenza, apre per Fischnaller il quale crossa da destra. Bocalon non riesce a correggere a rete ma la sfera giunge a Nicco che assiste Vitofrancesco che lascia partire un destro preciso e potente che sigilla il vantaggio dei grigi. Proteste ospiti per un fuorigioco di Bocalon, posizionato sulla traiettoria del tiro. Spettacolare, due minuti dopo, la conclusione di Iocolano che costringe alla parata plastica Fumagalli. Al 37’ ci prova Barba, ma il suo destro in acrobazia sfila a lato di un metro. Passa solo un minuto ed anche Rantier, ex di turno, tenta la via della rete calciando una punizione da posizione defilata sulla quale si oppone Vannucchi. La prima frazione si chiude, con un minuto di recupero, con l’Alessandria in vantaggio per 1-0. La gara riprende con gli stessi ventidue che hanno chiuso la prima frazione. Al 50’ i grigi restano in dieci per il rosso diretto rimediato da Sirri, per un fallo al limite dell’area ai danni di Rantier. Mister Gregucci, allora, sacrifica Bocalon per inserire Terigi e disegna una sorta di 4-3-2, per poi passare subito dopo al 4-4-1 sostituendo Iocolano con Marras. Gli ospiti, invece, si dispongono con il 3-4-3. Al 62’ Schiavini costringe Vannucchi alla difficile respinta, ma nessuno ne approfitta. Gli ospiti spingono alla ricerca del pareggio ed i grigi si difendono con un certo affanno. Al 76’, infatti, il pareggio arriva ad opera di Barba, abile a sfruttare la respinta di Vannucchi su punizione splendidamente calciata da Rantier. Nel recupero succede di tutto. Prima Calandra si fa espellere ristabilendo la parità numerica, poi Nicco spreca da otto metri sparando addosso a Fumagalli un assist aereo di Marconi. Il risultato, però, non cambia e la gara si chiude così sull’1-1. Risultato giusto, ma che complica ulteriormente il cammino dell’Alessandria in chiave promozione. (TuttoLegaPro) Le speranze dell'Alessandria di vincere il campionato, probabilmente, sono evaporate del tutto: il pareggio casalingo contro il Pro Piacenza è una mazzata tremenda sul morale dei grigi, che per la seconda volta di fila chiudono sull'1-1 al Moccagatta contro una rivale sulla carta inferiore (dopo il Lumezzane). Merito degli emiliani, che non si arrendono mai: i padroni di casa passano in vantaggio al 31' grazie a una conclusione potente di Vitofrancesco, ma rimangono in dieci ad inizio ripresa (espulso Sirri) e così la formazione ospite riesce a impattare con Barba, dopo che la punizione di Rantier aveva sbattuto sulla traversa. Punto d'oro per la truppa di Viali, a caccia della salvezza. (dataSport) Un altro pareggio. Il secondo consecutivo, arrivato questa volta contro una squadra forse con la testa già alla sfida di Coppa Italia contro il Milan. Il Pro non ci sta a fare da vittima sacrificale, soprattutto dopo la debacle dell’andata: pressa alto e concede ben poco allo spauracchio Bocalon. L’Alessandria passa sfruttando uno dei pochi lampi del primo tempo ma la situazione si ribalta nella ripresa. A segnare la svolta è l’espulsione di Sirri che lascia i padroni di casa schiacciati nella propria metà campo. Il Pro ci crede: il palo di Rantier su punizione è l’”assist” perfetto per Barba che da due passi mette nel sacco. Ci sarebbe anche il tempo di fare il colpaccio ma il finale riserva qualche brivido di troppo: Calandra si fa espellere e Nicco centra in pieno da due passi Fumagalli che salva l’X della schedina. Ora sono ben tre le squadre a pari punti con il Pro: una matassa decisamente poco gradevole. UN SOLO LAMPO – Viali rinuncia ad Alessandro e rinforza la linea di metà campo con l’innesto dal primo minuto di Gomis. Gregucci lascia invece in panchina Marras, tra i migliori della gara di andata, proponendo la premiata ditta Bocalon-Iocolano in avanti. Potrebbe essere la classica sfida da barricate e catenacci ma il Pro nei primi minuti di gara prova a specchiarsi nella metà campo avversaria senza però aggiustare adeguatamente la mira. Gli Orsi si svegliano al diciannovesimo quando un bel dialogo in area tra Bocalon e Iocolano è stroncato da Ruffini prima che possano nascere pericoli ulteriori. Alla mezz’ora però un contropiede orchestrato da Iocolano coglie nel segno. Palla a Nicco che la mette nel mezzo, velo di Fischnaller e rasoiata di Vitofrancesco che fende l’area e supera Fumagalli. Un gol che però lascia qualche dubbio considerando la presunta posizione di offside di Bocalon. L’unico vero lampo della prima frazione vale così il vantaggio dei padroni di casa che chiudono così i primi quarantacinque minuti sul punteggio di uno a zero. PAREGGIO – Cinque minuti di ripresa: Carrus serve Rantier che viene atterrato sul limite dell’area da Sirri. L’arbitro non ha dubbi: rosso per il difensore grigio e punizione che il numero sette francese spedisce sulla barriera. Gregucci si cautela prontamente: fuori Bocalon e dentro Terigi, difensore. Il cartellino rosso potrebbe rappresentare il punto di svolta della partita: prima Carrus con una botta da fuori, poi Barba con una conclusione dal vertice sinistro spaventano Vannucchi. L’Alessandria soffre l’inferiorità numerica, il Pro prende sempre più piede nella trequarti avversaria. Al settantacinquesimo altra punizione dal limite: Rantier questa volta centra il palo con il pallone che si ferma in area. Barba è il più lesto e lo ribadisce in rete. Il finale è decisamente concitato: Calandra finisce sotto la doccia per un doppio giallo e l’Alessandria ha il match ball con Nicco che, dalla lunetta, colpisce in pieno Fumagalli. La parata d’istinto del numero uno rossonero vale il pareggio del Moccagatta, un pareggio più che giusto per i valori mostrati in campo dalle due compagini. (SportPiacenza) RISULTATI: Bassano – Giana Erminio 2-0 Cremonese – Pordenone 0-2 FeralpiSalò – Sudtirol 1-1 Mantova – Cuneo 2-0 Padova – Cittadella 0-1 Pavia - AlbinoLeffe 1-0 Pro Patria – Lumezzane 1-2 Renate – Reggiana 1-0 CLASSIFICA: Cittadella p. 50, Pordenone 43, FeralpiSalò 41, Alessandria, Bassano 40, Pavia 36, Reggiana, Sudtirol 34, Padova 32, Cremonese 31, Giana Erminio 27, Cuneo, Pro Piacenza, Renate 25, Lumezzane 23, Mantova 22, AlbinoLeffe 15, Pro Patria (-7) 2. Pro Patria 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 12 reti: Bocalon (Alessandria), Brighenti (Cremonese), 11: Litteri (Cittadella), 10: Ferretti (Pavia), 9: Bracaletti (FeralpiSalò), Gliozzi (Sudtirol), 8: Cesarini (Pavia), De Cenco (Pordenone), Arma (Reggiana) Il punto sul campionato Il Cittadella supera anche l’esame Padova, vince il derby e pone una seria ipoteca alla promozione diretta in serie B: alle spalle bagarre tra 4 squadre per accaparrarsi i posti play off. Con il suo gol numero 11, Litteri risolve il derby veneto, raccogliendo il pallone respinto dalla traversa dopo un colpo di testa di Iori: il tutto alla mezz’ora della ripresa con le 2 squadre in 10 per l’espulsione di Cappelletti (64’) e Diniz (73’). Cittadella a quota 50 con la sesta vittoria consecutiva; Padova a 32 punti e prima sconfitta della gestione Pillon dopo 9 partite utili. Successo meritato per la capolista che ha dominato, soprattutto nel primo tempo, anche se i biancoscudati recriminano per l’episodio del 38’, quando l’arbitro ha prima fischiato un calcio di rigore, per poi tornare sulle proprie decisioni. Il portiere Favaro, che da qualche settimana sostituisce l’infortunato Petkovic, è stato il migliore in campo. Esame superato anche per il Pordenone (43 punti) che prosegue la striscia infinita di vittorie (sono 7 di cui 6 senza subire gol), regolando la Cremonese (31) con il classico 0-2: a segno Cattaneo al 27’ e Stefani, su rigore, nel recupero del primo tempo. Per i grigiorossi tramontano le speranze di agganciare l’alta classifica. Chi invece rientra in quota play off è il Bassano (40) che con i gol, uno per tempo, di Cenetti e Misuraca ha la meglio sulla Giana (27). Secondo pareggio casalingo consecutivo (altro 1-1) per l’Alessandria (40): questa volta è il Pro Piacenza (25) ad imbrigliare i Grigi, passati in vantaggio con Vitofrancesco al 31’, rimasti in 10 ad inizio ripresa per l’espulsione di Sirri, raggiunti da Barba al 76’ sugli sviluppi di una punizione dell’ex Rantier e che si divorano il 2-1 con Nicco, all’ultimo secondo di recupero, dopo l’espulsione di Calandra, che da due passi a botta sicura spara addosso a Fumagalli. Torna in corsa anche il Pavia (36) che soffre, ma ha la meglio contro l’Albinoleffe (15): al minuto 73’ il decimo gol stagionale di Ferretti che significa 8 punti in 5 partite e -4 dalla coppia Bassano-Alessandria. Anche la Reggiana (34), battuta a Meda dal Renate (Valagussa al 86’), lascia per il momento le ambizioni play off. Si mescolano le carte anche in coda: il Renate (25) aggancia Pro Piacenza e Cuneo, quest’ultimo battuto a Mantova (22) dai gol del giovane Samb (classe 1997) al 7’ e Marchi al 68’. Virgiliani che tornano a vincere dopo 12 giornate, piemontesi che invece non vincono da 9 turni. Vince anche il Lumezzane (23) con l’esordiente Antonio Filippini in panchina, ma che sudata per avere la meglio sulla Pro Patria: ospiti in vantaggio con Sarao al 68’, raggiunti da Santana al 86’ poi, in pieno recupero, lo stesso Sarao si fa pare il penalty della vita, ma sulla respinta Valotti fa centro per il successo che significa terza vittoria neroazzurra nel girone di ritorno. Quindi ci sono 5 squadre in 2 punti, ma anche la Giana deve stare attenta a quota 27. Il prossimo turno ha in programma la partitissima tra Alessandria e Bassano, sabato alle 17,30, mentre in contemporaneo la Feralpi sarà di scena a Reggio Emilia. Domenica trasferta del Pordenone a Bolzano, con la capolista Cittadella di scena a Gorgonzola. (Alessandria Calcio)