Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
20-12-2015 - Giornata: 16 - Reggio Emilia - Mapei Stadium


Reggiana 1919 AC - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 34. Mogos [Re] 23. Marras M.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Sabato Roberto, Vitofrancesco Ferdinando [74. Cittadino Andrea], Morero Santiago Eduardo, Sosa Cristian, Marras Manuel, Nicco Gianluca, Bocalon Riccardo [72. Marconi Michele], Branca Simone, Fischnaller Manuel [80. Iunco Antimo] A disp.:Loviso Massimo, (P) Nordi Emanuele, Picone Giuseppe, Sirri Alex, Terigi Leonardo All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
REGGIANA 1919 AC: Perelli, Spanò, Frascatore, Angiulli, Sabotic, Maltese, Mogos, Bruccini, Arma [65. Pesenti], Nolè [80. Giannone], Siega. A disp.: Rossini, De Biasi, Castellana, Di Nicola, Rampi, Ceccarelli, Bartolomei, Danza, Loi. All.: Colombo Alberto.

Arbitro: Ranaldi Armando (Tivoli) [Bassutti, Lipizer]
Note
Ammoniti: 61. Branca [A], 63. Bruccini* [R], 83. Iunco [A]. Angoli: 0-2 Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 4.881. Serata fresca, terreno in ottime condizioni. Inizio gara ore 17.30 * Dubbi sull'ammonito della Reggiana: secondo i giornali alessandrini è Bruccini, ma la stampa reggiana dice Spanò.

Commento
La Reggiana frena l’ex capolista (scavalcata oggi dal Cittadella che ha vinto a Cremona). Al Mapei, nell’ultimo incontro del 2015, finisce 1-1 con l’Alessandria (che in settimana ha sbattuto fuori il Genoa dalla Coppa Italia), guidata dall’ex gladiatore granata Gregucci (subentrato a Scienza il 30 settembre scorso: da allora 27 punti in 12 partite). Gara gagliarda degli uomini di Colombo che hanno concesso pochissimo all’attacco dei Grigi (con lo spauracchio Bocalon) e sono andati più vicini a vincere il match, rispetto agli ospiti . Nella Reggiana torna Nolè dal 1’ e soprattutto Sabotic che si schiera al centro della difesa. Partita ingessata per venti minuti, poi Nolè inventa un assist per Arma che si trova solo davanti a Vannucchi, ma sballa clamorosamente. Gol sbagliato, gol subito. Passano tre minuti e il capocannoniere Bocalon (10 reti in 14 presenze) vince un rimpallo con Sabotic (il granata reclama un fallo di mano), si invola sulla destra e mette in mezzo per Marras che insacca. L’Alessandria prende coraggio e sfiora il raddoppio al 28’ con un bel fendente di Fischnaller, ma Perilli non si fa sorprendere. Ancora Arma (31’) fallisce grossolanamente un cioccolatino consegnatogli da Maltese. La Reggiana inizia a premere e 120 secondi dopo arriva il pari. Nolè fa filtrare verso l’area, Sosa scivola e Mogos s’inserisce battendo Vannucchi. La ripresa si apre con i granata sempre all’attacco, ma poco concreti e con un’Arma sempre più avulso dal gioco. Infatti al 20’ viene sostituito da Pesenti. Un minuto prima Angiulli (dopo un errore di Branca) va vicino al gol con un bel sinistro da fuori. Clamorosa occasione per la Reggiana al 26’ dopo una bella azione di Siega sulla sinistra, palla per Pesenti che anticipa Sosa, ma la sfera finisce sul fondo. Nei Grigi esce un deludente Bocalon (marcato benissimo da Sabotic) ed entra Marconi. Il match rimane sempre molto combattuto e alla fine la Reggiana porta a casa un buon pareggio che dà fiducia, vista la prestazione di carattere. Anche se sotto porta manca concretezza e soprattutto Arma deve ritrovarsi. (Museo Grigio) ‘SIAMO UNA SQUADRA CHE HA ANCORA MOLTA FAME. DAL 28 RIPARTIAMO PER ANDARE A PRENDERE LA B’ I grigi escono imbattuti dal Mapei Stadium con un 1-1 che è risultato molto importante: poco importa se il Cittadella ha vinto a Cremona e sorpassato in classifica l’Alessandria, conta la buona prova offerta dai mandrogni, tenuto conto che i giocatori avevano nelle gambe i quasi 130’ di Genova. Gregucci ripresenta dal primo minuto Vitofrancesco relegando ancora Loviso in panchina, quindi Alessandria con la stessa mediana di partenza del vittorioso match di Tim Cup contro il Genoa. Padroni di casa che si affidano in attacco ad Arma lasciando fuori l’altra punta di ruolo Pesenti e il fantasista Giannone al quale è preferito Nolè. Al 19’ occasionissima per la Reggiana: difesa dei grigi presa d’infilata dal pallone filtrante di Bruccini, Arma scatta sul filo del fuorigioco involandosi da solo verso Vannucchi ma la conclusione dell’ex Carpi non finisce nemmeno in fallo laterale. Al 23’ l’Alessandria passa in vantaggio: azione «al contrario» con Bocalon che conquista caparbiamente palla, se ne va sulla fascia destra e serve Marras che in corsa batte Perilli con un destro rasoterra. Ancora grigi in evidenza al 28’ con Fischnaller che conquista palla sulla trequarti, si accentra poi con un destro a girare obbliga Perilli alla difficile deviazione in angolo. Tre minuti dopo è Vannucchi a ergersi a protagonista: Arma si inserisce bene in profondità, calcia prontamente di destro ma il portiere ospite sventa il pericolo con un intervento istintivo col piede destro. Al 33’ il pareggio dei padroni di casa: ancora una palla filtrante viene letta con una frazione di secondo di ritardo dalla difesa ospite, Mogos sguscia in area e batte Vannucchi con un preciso diagonale. Sul finire del tempo (43’) ci prova Siega con un destro a giro che Vannucchi controlla ma che non finisce troppo lontano dal palo lontano del portiere alessandrino. Secondo tempo con due squadre sempre a viso aperto ma con un ritmo un po’ più basso rispetto alla prima frazione; al 20’ errore di Branca in fase di impostazione, palla ad Angiulli che mette i brividi a Vannucchi con un destro dal limite fuori di pochissimo. Grigi ancora in affanno al 26’ quando Pesenti da pochi passi sbaglia la conclusione dopo un bel cross di Siega da sinistra. Negli ultimi 20’ Morero e compagni tengono a distanza la Reggiana e le due formazioni nel finale danno l’impressione di farsi andare bene il pareggio. (La Stampa) Da capolista a inseguitrice, perché il Cittadella passa nel finale a Cremona, ma l'Alessandria è sempre lì. E il pareggio a Reggio Emilia è pesante dopo un mese senza tirare il fiato, in cui, comunque, gli uomini di Gregucci recuperano anche in maniera più che sufficiente le energie. Una gara delicata, che gli ospiti interpretano meglio e controllano nella ripresa. Manca solo il guizzo per il colpaccio esterno, ma il 2015 si chiude ad un passo dalla vetta e in corsa in tre competizioni. Soprattutto con la consapevolezza di poter essere protagonisti in tutte e tre, anche contro avversarie che,come i granata, aumentano energie e sostanza se dall'altra parte ci sono i grigi. Gregucci conferma il centrocampo di Genova, con Branca in regia, Vitofrancesco a destra e Nicco a sinistra. In attacco Fischnaller vince il ballottaggio, a sinistra, con Iunco, in difesa torna al suo posto il capitano Morero. Reggiana con il 3-5-1-1, con Nolé in appoggio a Arma e Pesenti, che recupera dall'infortunio, che va in panchina. All'8' la prima palla interessante, di Nicco da sinistra, di un nulla lungo per il colpo di testa di Bocalon. Fasi di studio, in cui i granata attaccano con i due esterni di centrocampo, Mogos e Siega, molto larghi, e alti, obbligando Celjak e Sabaro a stare più bassi in copertura. Meno veloci, invece, Marras e Fischnaller e la manovra alessandrina è più frenata e prevedibile. Al 19' la Reggiana potrebbe segnare, passaggio filtrante di Bruccini che prende in controtempo la difesa grigia. Arma scatta in posizione regolare, a tu per tu con Vannucchi, ma conclude malissimo, in fallo laterale. Non sbaglia, invece, il motorino grigio al 23': azione 'al contrario', è Bocalon a conquistare, caparbiamente, palla a destra, salta Frascatore e tocca al limite per Marras, destro fortissimo che non dà scampo a Perilli. Che, al 28', deve volare sul destro a giro di Fischnaller, destinato nell'angolino alto. Al 31', invece, c'è gloria per Vannucchi, di piede, in sforbiciata, sul destro di Arma. Non riesce, invece, ad evitare il pareggio al 33': ancora un pallone filtrante, che l'Alessandria legge con una frazione di secondo di ritardo, e Mogos si inserisce da dietro, da destra, si accentra e batte il numero 1 grigio, confermandosi bestia nera (suo l'1-1, un anno fa, a Lumezzane). Ben costruita, al 43', la manovra che porta al tiro Siega, fuori bersaglio. Si va al riposo in perfetta parità: Alessandria che intelligentemente attacca la Reggiana sulle fasce, maè un po' troppo manovriera in mezzo al campo, dove spesso i padroni di casa infoltiscono maglie e creano così superiorità. Si chiudono gli spazi, da una parte e dall'altra, anche in avvio di ripresa. Al 6' Fischnaller fa entrare in area Sabato, sinistro rasoterra, Perilli respinge senza trattenere, ma nessuno è sottoporta per il tapin. Al 9' provvidenziale l'anticipo di Sosa su Nolé. E' una Alessandria più compatta quella della ripresa più alta per tentare il pressing. Rischia, però, al19', quando Branca perde un pallone ai 20 metri e Angiulli calcio secco, ma sul fondo. Un minuto dopo Colombo toglie un opaco Arma e inserisce Pesenti. Grosso rischio al 26', quando proprio Pesenti calcia sull'esterno della rete, da pochi passi, il bel taglio di Siega da sinistra. Qualche pallone di troppo perso a centrocampo, che originano ripartenze pericolose e Gregucci getta nella mischia Cittadino, per dare più sostanza e più protezione. E non si corrono più pericoli, anzi al 44' è Iunco a inserirsi su una palla persa da Spanò. Vede Perili fuori dai pali e prova un pallonetto fuori bersaglio.(Il Piccolo - Mimma Caligaris) La Reggiana sfiora l’exploit, l’Alessandria deve rallentare la sua marcia scintillante (4 vittorie di fila) e restituire il primato al Cittadella. I rimpianti della squadra di Colombo per due clamorose palle gol sciupate da Arma a tu per tu con Vannucchi. In mezzo il gol dei grigi firmato da Marras, con proteste della Reggiana per mani di Bocalon (suo l’assist) nel contrasto vinto con Sabotic. Fischnaller ha sfiorato il raddoppio al 29’ (prodezza di Perilli) e la Reggiana ha pareggiato con Mogos su lancio di Nolè e favorito da una scivolata di Sosa. Ripresa generosa da parte dei granata, vicini al gol con Angiulli e Pesenti. L’Alessandria, sostenuta da 500 tifosi, ha pagato un po’ la stanchezza, dopo l’impresa di Coppa Italia col Genoa. «La sosta arriva nel momento opportuno» ha sottolineato l’ex Gregucci. (Gazzetta dello Sport) Più Reggiana che Alessandria, ma alla fine è un pari che soddisfa (o se preferite scontenta: dipende sempre dai punti di vista) un po’ tutti. La zampata di Marras a metà della prima frazione aveva illuso i tanti tifosi accorsi al seguito dell’ex capolista. Una fiammata nel cuore di una prima parte di gara abbastanza bloccata, con la Reggiana intenta a non scoprirsi e gli ospiti volenterosi, ma poco più. E dire che solo un minuto prima Arma, a tu per tu con Vannucchi, aveva calciato malamente col mancino, vanificando una colossale palla gol. Non s’è fatto pregare Marras, servito da Bocalon che invero nella circostanza s’è forse aiutato con un braccio per sfuggire ad Angiulli. E sulla scia del vantaggio ottenuto un po’ a sorpresa per poco Fischnaller non sorprende Perilli. A rimettere le cose a posto ci pensa Mogos, che s’infila nel corridoio buono infilando da distanza ravvicinata l’incolpevole Vannucchi. Arma prima del riposo potrebbe farsi perdonare l’errore precedente, ma la sua non è serata. La Reggiana prende coraggio e nella ripresa ha almeno due palle gol: la prima con Angiulli che da fuori manca la porta di un niente. La seconda, più clamorosa, la divora Pesenti, che in precario equilibrio gira a rete un delizioso invito di Siega, con la palla che quasi sfiora il palo alla destra di Vannucchi (Corriere dello Sport) Un punto che serve a chiudere il 2015 in maniera più che positiva anche in campionato. L'1-1 di Reggio Emilia è risultato che deve far vedere il bicchiere mezzo, soprattutto se si prendono in considerazione i secondi 45' davvero poco brillanti di un'Alessandria apparsa in difficoltà, evidentemente per le tante fatiche (e vittorie) dell'ultimo mese. Visibilità ottima e terreno di gioco in perfette condizioni al Mapei Stadium. Grigi che scendono in campo con la novità Vitofrancesco preferito a Loviso sulla mediana, mentre il tridente vede bomber Bocalon affiancato da Fischnaller e Marras. Nei primi 15' minuti non succede quasi nulla, a parte un cross in area di Nicco all'8' sul quale non arriva di poco la testa di Bocalon. Al 20' Arma si divora un'occasione colossale su azione di contropiede, quando da solo davanti a Vannucchi calcia in maniera a dir poco goffa mandando la palla direttamente in fallo laterale. La legge del "gol mangiato-gol subito" è forse una delle grandi verità del calcio, e anche stavolta non tarda a farsi ribadire. Al 23' Bocalon vince un rimpallo sulla sinistra, per i giocatori delle Reggiana aiutandosi con la mano, e mette in mezzo un pallone perfetto per la corrente Marras che indisturbato trafigge Perilli. Dopo la rete i grigi aumentano il ritmo e al 29' Fischnaller fa partire un destro a giro da antologia che però sfiora soltanto l'incrocio dei pali alla sinistra del portiere. Al 31' ancora Arma, sempre su ribaltamento di fronte, replica quasi in fotocopia l'erroraccio di 12 minuti prima, questa volta calciando debolmente addosso a Vannucchi. Ma la Reggiana cresce e il gol è nell'aria. Al 33', infatti, ci pensa Mogos a concretizzare in rete un errore in disimpegno della difesa alessandrina, l'esterno rumeno riceve palla, scatta in area e di sinistro mette un rasoterra alle spalle del portiere mandrogno. Fino all'intervallo non succede praticamente nulla, se non due tiri dalla distanza per parte finiti sul fondo, il primo di Nicco al 36' il secondo di Angiulli al 39'. La ripresa inizia a ritmi blandi e, come nel primo tempo, i primi 15' passano praticamente senza emozioni. A risvegliare il pubblico ci pensa al 65' Angiulli con un tiro dai 25 metri davvero velenoso che termina fuori di un soffio. I padroni di casa ci credono e al 72' Siega ubriaca Morero sulla sinistra, palla sul primo palo ma Nolé sbaglia incredibilmente da pochi passi mancando la porta di una manciata di centimenti. Al 73' esce Bocalon, quasi sparito nel secondo tempo, ed entra Marconi, un minuto dopo Cittadino rileva Vitofrancesco. I minuti scorrono con una Reggiana agguerrita ma poco lucida e un'Alessandria in evidente affanno. Al triplice fischio dell'arbitro Ranaldi sono certamente gli emiliani i meno soddisfatti, mentre l'undici di Gregucci può davvero tornare a casa con il sorriso, grazie ad un punto strappato a fatica ma tutto sommato non immeritato. (Alessandria News) Prosegue la striscia positiva dell’Alessandria. Gli uomini di Gregucci, imbattuti nelle ultime dieci gare ufficiali, hanno conquistato un buon pareggio per 1-1 in casa della Reggiana, altra formazione che ambisce ai piani alti della classifica. Con il punto conquistato al Mapei Stadium l’Alessandria sale a quota 31 punti, ma viene scavalcata dal Cittadella, vittorioso per 1-0 sulla Cremonese nonostante l’inferiorità numerica. Nei primi 20^ di gioco le due formazioni si studiano senza creare grandi emozioni. La prima occasione da gol capita sui piedi di Arma, che a tu per tu con Vannucchi sbaglia clamorosamente, graziando la difesa grigia. Scossa dal pericolo corso, l’Alessandria preme sull’acceleratore e passa in vantaggio al 24^: Bocalon riceve palla, salta due uomini e mette al centro un pallone che Marras non può sbagliare. La Reggiana cerca di pungere la retroguardia alessandrina per vie centrali, mentre i grigi rispondono con un pressing molto alto, che mette in difficoltà i padroni di casa. Al 28^ la formazione di Gregucci va vicinissima al raddoppio con Fischnaller, che da fuori area lascia partire un destro a giro disinnescato in angolo da un ottimo Perilli. Quattro minuti dopo la Reggiana avrebbe la possibilità di pareggiare, ma Arma si fa ipnotizzare da Vannucchi. Il gol dei padroni di casa, però, arriva al 34’: Nolè serve Mogos, che sfrutta uno scivolone di Sosa e riporta il punteggio in parità. Senza minuti di recupero, Reggiana e Alessandria vanno negli spogliatoi sull’1-1. Nella seconda frazione di gioco sono i granata a cercare la via del gol con più insistenza. Al 65^ Bruccini intercetta un disimpegno della retroguardia grigia e serve Angiulli, il cui tiro termina di poco a lato. Ma l’occasione più ghiotta per gli uomini di mister Colombo si verifica al 72^, quando Siega vola sulla sinistra, mette a sedere Morero e serve un assist d’oro al neo entrato Pesenti, che però non centra la porta difesa da Vannucchi. Mister Gregucci getta nella mischia Marconi, Cittadino e Iunco, rispettivamente al posto di Bocalon, Vitofrancesco e Fischnaller. Negli ultimi minuti l’Alessandria torna in avanti, ma senza trovare il gol del vantaggio. Dopo 4' di recupero la gara termina 1-1 (Radio Gold). La gara tra Reggiana ed Alessandria, match valido per la sedicesima giornata del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 1-1 grazie alle reti di Marras (A) e Mogos (R). Squadre che si affrontano nei moduli annunciati, 3-5-1-1 per i granata e 4-3-3 per i grigi. Dopo una prolungata fase di studio, al 20’, Arma si presenta a tu per tu con Vannucchi ma la sua conclusione è, a dir poco, infelice. L’Alessandria approfitta immediatamente dello scampato il pericolo e passa con Marras, il quale batte Perilli sfruttando l’assist da destra di Bocalon. Qualche protesta dei padroni di casa per un presunto fallo di mano dello stesso Bocalon nel corso dell’azione. I grigi insistono sulle ali dell’entusiasmo e, al 29’, Fischnaller costringe Perilli agli straordinari con un destro a giro da 20 metri. Tre minuti dopo Arma si trova nuovamente nelle condizioni di battere a rete da due passi, ma il suo diagonale è respinto di piede da Vannucchi. Al 34’ la Reggiana, però, trova il pareggio con Mogos che si avventa su un assist di Nolè per Arma e batte Vannucchi di sinistro. Il primo tempo non riserva ulteriori emozioni e termina sul punteggio di 1-1. La gara riprende con gli stessi ventidue in campo ed il primo squillo della ripresa è di Sabato che impegna Perilli con un tiro-cross. I padroni di casa, però, sembrano più attivi e tentano di rispondere con Nolè, ma la sua conclusione è respinta dalla difesa grigia. Al 64’ Bruccini ruba palla e serve Angiulli il quale, di sinistro e dal limite, sfiora il palo alla sinistra di Vannucchi. Al 72’ numero di Siega che salta netto Morero e assiste il neo entrato Pesenti il quale, in acrobazia, lambisce il palo da distanza ravvicinata. Da questo momento in avanti le due squadre pensano innanzitutto a non perdere, il ritmo e l’intensità della gara calano e l’Alessandria controlla senza troppi problemi fino al termine. Match che si chiude con il punteggio di 1-1. Dopo quattro vittorie consecutive l’Alessandria pareggia e perde la vetta della classifica, riconquistata dal Cittadella uscito vittorioso da Cremona. Per la Reggiana settimo pareggio stagionale. (TuttoLegaPro) La Reggiana saluta il 2015 davanti al proprio pubblico con un buon pareggio con la prima della classe. Colombo aveva chiesto una partita perfetta e la squadra ha risposto con una grande prestazione. L'Alessandria è andata in vantaggio al 23' con Marras, dopo che Arma aveva sbagliato l'occasione per il vantaggio a tu per tu con il portiere. Poi dopo un altro errore dell'attaccante marocchino ci ha pensato Mogos a pareggiare i conti. Nel secondo tempo Pesenti, dentro per Arma, ha sfiorato il raddoppio. I granata finiscono l'anno con più convinzione nei propri mezzi e con la certezza che iul periodo negativo è alle spalle. Ora si pensa al mercato e alla sfida del 10 gennaio contro il Bassano. La Reggiana ha tutti i mezzi per fare un grande girone di ritorno. Infine una nota sul pubblico: i tifosi avevano chiesto una grande risposta della città e allo stadio gli spettatori sono stati 4.881, il record insieme con la partita con il Padova. (Gazzetta di Reggio) La Reggiana frena l’ex capolista (scavalcata oggi dal Cittadella che ha vinto a Cremona). Al Mapei, nell’ultimo incontro del 2015, finisce 1-1 con l’Alessandria (che in settimana ha sbattuto fuori il Genoa dalla Coppa Italia), guidata dall’ex gladiatore granata Gregucci (subentrato a Scienza il 30 settembre scorso: da allora 27 punti in 12 partite). Gara gagliarda degli uomini di Colombo che hanno concesso pochissimo all’attacco dei grigi (con lo spauracchio Bocalon) e sono andati più vicini a vincere il match, rispetto agli ospiti Nella Reggiana torna Nolè dal 1’ e soprattutto Sabotic che si schiera al centro della difesa. Partita ingessata per venti minuti, poi Nolè inventa un assist per Arma che si trova solo davanti a Vannucchi, ma sballa clamorosamente. Gol sbagliato, gol subito. Passano tre minuti e il capocannoniere Bocalon (10 reti in 14 presenze) vince un rimpallo con Sabotic (il granata reclama un fallo di mano), si invola sulla destra e mette in mezzo per Marras che insacca. L’Alessandria prende coraggio e sfiora il raddoppio al 28’ con un bel fendente di Fischnaller, ma Perilli non si fa sorprendere. Ancora Arma (31’) fallisce grossolanamente un cioccolatino consegnatogli da Maltese. La Reggiana inizia a premere e 120 secondi dopo arriva il pari. Nolè fa filtrare verso l’area, Sosa scivola e Mogos s’inserisce battendo Vannucchi. La ripresa si apre con i granata sempre all’attacco, ma poco concreti e con un’Arma sempre più avulso dal gioco. Infatti al 20’ viene sostituito da Pesenti. Un minuto prima Angiulli (dopo un errore di Branca) va vicino al gol con un bel sinistro da fuori. Clamorosa occasione per la Reggiana al 26’ dopo una bella azione di Siega sulla sinistra, palla per Pesenti che anticipa Sosa, ma la sfera finisce sul fondo. Nei grigi esce un deludente Bocalon (marcato benissimo da Sabotic) ed entra Marconi. Il match rimane sempre molto combattuto e alla fine la Reggiana porta a casa un buon pareggio che dà fiducia vista la prestazione di carattere. (Il Resto del Carlino) RISULTATI: Cremonese – Cittadella 0-1 FeralpiSalò – Giana Erminio 0-2 Lumezzane – AlbinoLeffe 2-0 Mantova – Pro Patria 1-1 Padova – Bassano 1-1 Pordenone – Pavia 0-2 Renate – Cuneo 1-0 Sudtirol – Pro Piacenza 2-1 CLASSIFICA: Cittadella p. 32, Alessandria 31, Bassano 28, FeralpiSalò 27, Pavia, Sudtirol 26, Reggiana 25, Pordenone, Padova, Cuneo, Cremonese 22, Giana Erminio 21, Lumezzane, Pro Piacenza 19, Mantova 15, Renate 12, AlbinoLeffe 11, Pro Patria 7. MARCATORI: 10 reti: Bocalon (Alessandria), 9: Brighenti (Cremonese), 8: De Cenco (Pordenone), 7: Bracaletti (FeralpiSalò), Romero (FeralpiSalò), Bruno (Giana Erminio), Ferretti (Pavia), Gliozzi (Sudtirol). Il punto sul campionato Controsorpasso: il Cittadella (32 punti) vince a Cremona mentre l’Alessandria pareggia a Reggio Emilia. I veneti chiudono il 2015 in testa alla classifica con 1 punto di vantaggio sui Grigi e 4 sul Bassano. I granata vincono in trasferta con un gol di Paolucci al minuto 83’, dopo essere rimasti in 10 uomini per l’espulsione di Scaglia al 76’. Successo meritato, visto che nel primo tempo il grande protagonista è stato il portiere Ravaglia, capace di tenere la Cremonese (22 punti, seconda sconfitta consecutiva) in partita in almeno un paio di circostanze. Alessandria (31 punti) indenne al Mapei Stadium: partita di qualità soprattutto nel primo tempo. Grigi in vantaggio con Marras al 24’, poi Perilli si oppone da campione a Fischnaller, mentre Mogos al 34’ approfitta di una scivolata di Sosa per pareggiare (secondo gol all’Alessandria dopo quello della passata stagione in maglia Lumezzane). La Reggiana ribadisce la 7a posizione con 25 punti e chiude, per ora, il “trenino” delle inseguitrici. Il Bassano (28 punti) coglie un buon punto a Padova (22): padroni di casa in vantaggio con Favalli al 26’; nella ripresa Pillon perde nel giro di 2 minuti per infortunio, prima Neto Pereira e poi Niccolini. Pareggia Fabbro al 83’ (secondo gol consecutivo). Feralpi fermo a quota 27 per l’ennesima sconfitta (la quinta) casalinga: a Salò passa anche la Giana (21) con i gol, uno per tempo, di Marotta (gioca a Gorgonzola dal 2011, campionato di Promozione) e Perico. Settimana difficile per il Pavia (26) che, con in panchina l’allenatore della “Berretti” Rossini, vince a Pordenone (22). Nero-verdi ridimensionati nelle ambizioni dopo 3 sconfitte nelle ultime 4 giornate. Gli azzurri ritrovano invece il successo che mancava dal 4 novembre grazie ai gol, anche qui uno per tempo, di Malomo e Ferretti (settimo sigillo ed unico in rete ai vertici della classifica cannonieri). Battendo il Pro Piacenza (19), il Sudtirol (26) rimane agganciato alla zona play off: ospiti in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Rantier al 27’; pareggio di Kirilov al 40’ (secondo gol consecutivo dopo quello al Moccagatta) e gol vincente di Tait in pieno recupero (era entrato al minuto 86). Seconda vittoria consecutiva del Lumezzane (19) targato Nicolato: a segno Nossa al 31’ e Serao al 82’. L’Albinoleffe (11) che non segna da 323 minuti, vede avvicinarsi la Pro Patria (7) che pareggia a Mantova (15) dopo aver accarezzato la vittoria fino al minuto 89. In vantaggio con Capua al 50’, subisce da Momentè il pari che interrompe la serie di 3 sconfitte consecutive casalinghe dei virgiliani. Esordio con vittoria (la prima casalinga!) per Giovanni Colella (ex Como) al Renate: basta il gol di Napoli dopo 5 minuti per avere la meglio sul Cuneo (22). L’unica vittoria stagionale precedente dei neroazzurri risaliva al 31 ottobre a Salò, mentre per i biancorossi di Iacolino è la seconda sconfitta consecutiva. Il campionato ritorna sabato 9 gennaio e alle ore 15, in contemporanea, l’Alessandria ospiterà il Padova, mentre il Cittadella (senza lo squalificato Iori) riceverà il Sudtirol. Alle 17,30 la sfida tra Bassano e Reggiana. Domenica 10 gennaio match clou tra Pavia e Feralpi. (Alessandria Calcio)