Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
18-10-2015 - Giornata: 7 - Bassano del Grappa - Rino Mercante


Bassano Virtus 55 ST - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Celjak Vedran, Sabato Roberto, Mezavilla Adriano, Morero Santiago Eduardo, Sosa Cristian, Boniperti Filippo, Nicco Gianluca [68. Vitofrancesco Ferdinando], Bocalon Riccardo [62. Marconi Michele], Branca Simone, Marras Manuel [78. Fischnaller Manuel] A disp.:Cittadino Andrea, Loviso Massimo, Picone Giuseppe, Sirri Alex, Terigi Leonardo, (P) Vannucchi Gianmarco All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
BASSANO VIRTUS 55 ST: Rossi Gianmaria, Toninelli, Semenzato, Cenetti, Bizzotto, Barison, Falzerano [75. Voltan], Misuraca, Pietribiasi [75. Fabbro], Germinale [62. Candido], Iocolano. A disp.: Costa, Bortot, Zanella, Stevanin, Gargiulo, Fella. All.: Sottili Stefano

Arbitro: Di Ruberto Carmine (Nocera Inferiore) [Novellino, Lombardi]
Note
Espulso: 87. Morero [A]. Ammonito: 28. Morero [A], 66. Misuraca [B], 80. Semenzato [B], 82. Bizzotto [B], 84. Marconi [A], 87. Morero [A]. Angoli: 6-6 Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 1.400 (1.250 paganti) Alessandria con il lutto al braccio per la scomparsa di Arrigo Dolso. Cielo parzialmente nuvoloso, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
ADESSO CHE SONO PIU' SOLIDI GRIGI PIU' LUCIDI IN ATTACCO LA SERIE Si allunga la striscia della ‘gestione Gregucci’. Ora il tecnico si concentrerà sulla manovra. Celjak in continua crescita, Branca prezioso. Bene anche in fase di non possesso Piace questa Alessandria. Anche se il tris non riesce, anche se il digiuno, al ‘Mercante’ di Bassano, continua, ultima vittoria nel 2011. Ma mai come domenica la squadra ha trasmesso la sensazione, importante, di potercela fare. Di avere aggiunto mentalità alla solidità: il processo non è ancora completo, anzi è solo alle battute iniziali e lo sa bene anche Gregucci quando indica su cosa si concentrerà il lavoro da oggi (ripresa alle 16 alle Michelin), «sulla lettura della partita e sulla manovra. perché è lì che dobbiamo ancora crescere molto. E io sono convinto che i margini ci sono ancora, tanti e importanti». Perché un progresso permetterà di gestire meglio alcuni palloni a campo aperto, occasioni che un’Alessandria più sciolta nella ripresa ha creato e che, senza dubbio, vanno sfruttate meglio, con più lucidità, certo, ma anche con un pizzico in più di cinismo e di cattiveria. Perché gli uomini ci sono, anche se qualcuno sollecita al presidente Luca Di Masi l’aggiunta di una “punta più punta”. Perché, si è visto nettamente al quarto d’ora della ripresa, quando si serve Bocalon in profondità, come era stato anche a Piacenza, l’ex Venezia, se non riesce a segnare, ha comunque buone possibilità di fare male. ‘Legge - re’ la partita, per Gregucci, significa anche questo, la capacità du far rendere al meglio le qualità dei singoli. Bassano, però, consegna molti segnali importanti: Grigi convincenti e lucidi anche nella fase di non possesso, lodevole il lavoro dei due esterni nel raddoppiare con Celjak e Sabato. Proprio il croato merita una nota a parte: anche se, spesso, in versione più difensiva, è gigantesco negli anticipi ed elegante nelle ripartenze. Lo sottolinea anche un suo compagno, Manuel Marras, la parte finale della cerniera di destra: «Vedran ha disputato la sua miglior partita fino ad ora». Cosa è piaciuto? La solidità in mezzo, con un lavoro enorme e prezioso di Branca, uomo di rottura e di proposta. E Mezavilla ha lavorato senza sosta, come anche Nicco. Davanti un incremento della velocità, da sposare con la precisione, per fare male. Altro dato positivo doppio: il recupero di Fischnaller e il ritorno, almeno in panchina, di Loviso. In attesa di aggiungere anche Manfrin e Iunco. Cambia la regina La 7ª di andata consegna al girone A una nuova regina. Meglio, una capolista solitaria, perché il Cittadella al primo posto era già arrivato con il 3-1 nel recupero con la Pro Patria e il successo di misura sulla Giana Erminio vale uno scatto in avanti rispetto al bassano. Cittadella che i Grigi affronteranno sabato 31, alle 15, in trasferta. Ma prima c’è il Renate, domenica alle 17.30, e la possibilità, per bambini e bambine dai 3 agli 8 anni, di diventare junior mascotte e accompagnare le squadre in campo. Prenotazione entro venerdì. (Il Piccolo – Mimma Caligaris) Finisce 0-0 la sfida tra il Bassano Virtus e l’Alessandria, nella sfida giocata al Mercante tra due delle potenze del Girone A di Lega Pro. Un pareggio a reti bianche in una gara dalle poche emozioni e che ha visto due nitide occasioni, una per parte: la traversa nel primo tempo di Pietribiasi e il colpo di testa proprio nel finale, al quarto minuto di recupero, di Mezavila che quasi beffava i giallorossi. Un punto importante, sudato, che permette di stare ai piani alti (bisogna aspettare il Cittadella per capire se ancora in vetta), secondo pari consecutivo ma arrivato in situazione di emergenza contro una formazione tra le più attrezzate del girone. Le formazioni. Sottili sorprende con le sue scelte, viste le assenze di Davì e Proietti: un 4-4-2 con tanto, tantissimo talento in avanti, doppia prima punta con Pietribiasi e Germinale, a centrocampo Falzerano e Iocolano sulle fasce, Cenetti e Misuraca al centro. 4-3-3 per l’Alessandria che da quando ha cambiato allenatore, Gregucci, ha anche e decisamente cambiato marcia. La gara inizia ad alti ritmi, soprattutto il Bassano mette subito il piede sull’acceleratore con due occasioni nei primi minuti: al 5’ Bizzotto si ritrova sui piedi un pallone invitante dopo un cross di Falzerano, ma il suo destro deviato finisce in angolo; al 7’ Pietribiasi stoppa male un suggerimento di Cenetti e da posizione defilata non inquadra la porta. L’Alessandria non rimane certo a guardare e ci prova al 9’ con Nicco, la sua conclusione è però preda di Gian Maria Rossi. Dopo la fiammata iniziale, le due squadre prendono le giuste contromisure e la partita si fa più tattica, al 22’ sovrapposizione di Celjak che mette sul secondo palo per Bocalon, di pochissimo l’ex Venezia non trova il colpo di testa decisivo. La risposta del Bassano al 25’, Cenetti ha lo spazio e scarica un potente destro che termina di poco alto. Il primo tempo scorre rapido ma senza sussulti fino al 38’ quando Pietribiasi si inventa un sinistro da fuori area: il Mercante è pronto ad esultare, ma la palla si stampa sulla traversa finendo poi lontana dalla porta difesa da Nordi. Ultimo e forse unico vero sussulto di una prima frazione partita forte ma poi calata a livello di ritmi ed emozioni. Nessun cambio nell’intervallo con le due formazioni che iniziano con gli stessi 22 del primo tempo, non cambia nemmeno la partita che rimane sempre in equilibrio e con poche occasioni. Il primo brivido è per i tifosi bassanesi, al 54’ Bizzotto sbaglia la misura del retropassaggio a Rossi, Boniperti è pronto ad intervenire ma il portiere in spaccata allontana. Tanta foga, tanti cambi di fronte, ma poche conclusioni: i due allenatori capiscono che bisogna cambiare, nell’Alessandria entra Marconi per Bocalon, nel Bassano dentro Candido per Germinale, tornando così al 4 2 3 1. Il Soccer Team è sicuramente più propositivo, ma fatica a trovare varchi: serve un’invenzione, ed è Candido che al 70’ trova il corridoio per Pietribiasi. Il Condor conclude ad incrociare da dentro l’area, Nordi non è impeccabile ma gli dà una mano Morero spazzando la palla dalla porta. Sottili decide allora di giocarsela con i suoi ragazzini terribili, Micheal Fabbro (1996) e Voltan (1995), forze fresche ed entusiasmo per cercare di cambiare la partita: chi va vicino a sbloccare il tabellino è però l’Alessandria, al 83’ ma la deviazione di Marconi finisce di poco fuori. Al 87’ succede di tutto: l’Alessandria protesta per un tocco di mano in area di Bizzotto, sul capovolgimento di fronte Morero atterra Fabbro guadagnandosi il secondo giallo e concedendo così la superiorità numerica ai giallorossi. Nei tre minuti finali e nel recupero il Bassano non riesce però a farsi pericoloso anzi, al 94’ Mezavila di testa va vicinissimo al vantaggio. La gara finisce 0-0, il Bassano continua imbattuto ma trova il secondo pareggio consecutivo: per la vetta bisogna aspettare il Cittadella, giallorossi comunque che non falliscono nemmeno l’esame Alessandria. (Il Gazzettino.it) RECUPERO: Pro Patria – Cittadella 1-3 RISULTATI: Cittadella – Giana Erminio 1-0 Cremonese – AlbinoLeffe 2-0 FeralpiSalò – Reggiana 0-3 Mantova – Lumezzane 2-0 Pavia – Pro Piacenza 3-0 Pordenone – Sudtirol 2-2 Pro Patria -Cuneo 0-3 Renate – Padova 0-0 CLASSIFICA: Cittadella p. 17, Reggiana, Pavia, Bassano 15, Pordenone, FeralpiSalò, Alessandria, Sudtirol 11, Cremonese 10, Giana Erminio, Lumezzane, Padova 9, Mantova 8, Cuneo, Pro Piacenza 6, Renate 4, AlbinoLeffe 3, Pro Patria 0. MARCATORI: 5 reti: Cesarini (Pavia), Arma (Reggiana), 4: Brighenti (Cremonese), Ferretti (Pavia), Gliozzi (Sudtirol). 3: Germinale (Bassano), Iocolano (Bassano), Litteri (Cittadella), Cavalli (Cuneo), Romero (FeralpiSalò), Ruopolo (Mantova), De Cenco (Pordenone), Bruccini (Reggiana), Maritato (Sudtirol). Il punto sul campionato Quarta vittoria consecutiva, 9 punti in una settimana: il Cittadella è la nuova capolista del girone con 17 punti. Dopo la vittoria (1-3) nel recupero di Busto Arsizio contro la Pro Patria, ieri il successo di misura (1-0) contro una coriacea Giana, grazie al gol di Schenetti al 32’ del primo tempo. Veneti con due punti di vantaggio su un terzetto: Reggiana e Pavia hanno infatti raggiunto il Bassano, fermato in casa sul pari dall’Alessandria (settimo punto della gestione Gregucci). E’ finita 0-0 una partita avvincente, in cui è mancato solo il gol. C’è andato vicino il team di Sottili nel primo tempo (traversa di Pietribiasi); potevano vincerla i Grigi nel recupero (colpo di testa di Mezavilla bloccato da Rossi). Finale ricco di emozioni: presunto mani in area di Bizzotto (87’) e sul capovolgimento di fronte viene espulso Morero per doppia ammonizione. A Bassano, per ora, solo la Cremonese è riuscita ad andare in gol. La Reggiana espugna Salò con un secco 0-3, tutto maturato nel primo tempo: in gol Mogos dopo solo 11 secondi, ma il match si decide al 10’ con il rigore trasformato da Bruccini e padroni di casa in 10 per l’espulsione del portiere Caglioni. A segno anche Arma al 24’(quinto centro stagionale). Nella ripresa torna la parità numerica per l’espulsione di Bruccini (57’), ma Pinardi sbaglia il rigore della Feralpi (1 solo punto in casa su 3 partite disputate). Nel finale viene cacciato anche Tantardini. Per Michele Serena, dopo un buon inizio di stagione, c’è qualche perplessità. La Reggiana (miglior difesa del girone con 2 reti al passivo) chiude con la porta inviolata le ultime 4 partite. Disbriga la pratica Pro Piacenza solo nel secondo tempo ma il risultato è analogo: 3-0 e il Pavia si conferma squadra da alta classifica. Il Pro cade sotto i colpi di Siniscalchi (al 60’ colpo di testa da calcio d’angolo), Bellazzini (al 71’ magistrale calcio di punizione) e Cesarini (al 81’ con deviazione di un difensore per il quinto gol che lo porta a condividere con Arma la testa della classifica marcatori). Quello del Pavia è il miglior attacco del girone (15 reti). A quota 11 un quartetto: raggiungono la Feralpi, ma tutte e tre hanno pareggiato, Alessandria, Pordenone e Sudtirol. Ramarri e bolzanini hanno dato vita ad una sfida ricca di emozioni: primo tempo dominato dal Pordenone che segna 2 gol con De Cenco (28’) e Finocchio (41’) e centra una clamorosa traversa con Pederzoli su punizione. Partita che sembra decisa fino a 3 minuti dalla conclusione, ma Stroppa aveva mandato in campo Gliozzi per Maritato al 68’ e Gliozzi la pareggia con una doppietta (87’ e 97’ su rigore, concesso per fallo di Stefani su Kirilov). Ha segnato 4 reti il giocatore classe 1995 in prestito dal Sassuolo sempre partendo dalla panchina. Torna alla vittoria la Cremonese (secondo successo dopo quello contro il Pavia del 13 settembre) che, grazie a Bianchi (7’) e Brighenti (90’), supera l’Albinoleffe (penultimo con 3 punti). Respiro di sollievo per Maspero che interrompe la striscia positiva del Lumezzane: non tragga in inganno il punteggio (2-0 Mantova con i gol nella ripresa di Ruopolo e Momentè, al primo centro stagionale). Gli ospiti hanno colpito due legni e il portiere Bonato è stato decisivo in almeno tre occasioni. In coda rimane a zero punti la Pro Patria (23 gol subiti), travolta anche dal Cuneo che allo Speroni si impone 0-3, grazie a Banegas (42’), Garin (52’ assist di Cavalli) e Cavalli su rigore (terzo centro dal dischetto) al 59’. Da segnalare, sullo 0-0 l’errore dagli 11 metri di Sampietro (parata di Tunno e, sugli sviluppi della respinta, traversa colpita dallo stesso Sampietro). L’altro 0-0 di giornata è quello tra Renate e Padova: qui si segnala un palo di Valotti e un rigore fallito da Altinier in pieno recupero (conclusione fuori). (Alessandria Calcio)