Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1936/1937
Serie A
22-11-1936 - Giornata: 9 - Alessandria - Littorio
RINVIATA


Alessandria US - Lucchese Libertas US 2 - 1 (2 - 0)
RETI: 25. Banchero (I) E.[A], 34. Banchero (I) E.[A] 47. Andreoli P. [Lu]

Alessandria US Ceresa Ugo, Lombardo Umberto, Montanari Ermanno, Barale Oreste, Giuntoli Adolfo, Rosso Alberto, Croce Aldo, Massiglia Armando, Banchero (I) Elvio, Robotti Luciano, Casalino Luigi All.: Stürmer Karl

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS US: Olivieri; Persia (I) Wando, Perduca; Alberti, Dossena, Neri; Coppa, Marchini, Romagnoli (II) Italo, Andreoli, Gringa. All.: Erbstein Ernő Egri.

Arbitro: Caironi Camillo (Milano)
Note
Sospesa al 51’ per nebbia sul risultato di 2-1. Spettatori: 3.000. Tempo coperto e a tratti brumoso, terreno asciutto ed erboso ma molto elastico. Inizio gara ore 14:00.

Commento
Non si è proprio potuto continuare. La nebbia, che aveva velato qualche episodio del primo tempo, sembrava essersi disciolta sotto l’azione del sole poco prima del riposo. Ma quanto si ripigliava a giocare gli uomini in campo scomparivano letteralmente fra i fumi dell’atmosfera cui si aggiungevano quelli dei falò accesi con la lodevole intenzione di far alzare la nebbia. Impossibile seguire la gara. Per esempio la rete della Lucchese, sbocciata al 2’ della ripresa, nessuno l’ha potuta vedere dalla tribuna coperta. Ma è venuta a proposito per addolcire ai cuori degli alessandrini l’amarezza per la sospensione deprecatissima. La partita infatti veniva, in virtù di quella rete, a riaprirsi; mentre all’inizio della ripresa poteva considerarsi chiusa a vantaggio dei grigi, per merito delle due reti di Banchero: bella la prima, spettacolosa la seconda. Quando Caironi ha chiamato a rapporto i capitani per comunicare loro l’ordine di sorprendere le ostilità, la gara offriva dunque possibilità di vittoria per entrambe le squadre. Ma l’Alessandria, con una rete di vantaggio e con la fede di essere in buona giornata e di possedere finalmente la chiave di un gioco spedito e incisivo, è stata la più contrariata dal caso di forza maggiore; mentre la Lucchese, slegata e impacciatissima dopo aver presentato un buon quarto d’ora di gioco iniziale, può considerarsi la beneficiaria di un colpo di fortuna. Così almeno la pensano i suoi stessi sostenitori, convenuti in buon numero ad Alessandria, mentre i giocatori rossoneri giurano che il secondo tempo avrebbe loro dato il modo di rifarsi. Davanti alle tribune semivuote (la provincia è troppo cattiva coi suoi campioni, quando non l’azzeccano) la Lucchese ha iniziato la gara con un biglietto da visita degno del suo posto in classifica. Un palleggio sulla destra, l’allungo da Alberti a Coppa, il traversone perfetto e la legnata del liberissimo Romagnoli che si stampa sullo spigolo superiore della traversa. Tutto questo in dieci secondi di tempo. E per alcuni minuti i rossoneri menavano la danza con netta superiorità, poco curandosi delle sporadiche incursioni che Casalino, Croce e Massiglia riuscivano a portare a fondo, impegnando Olivieri. In questo periodo Romagnoli calciava alto un paio di palloni, uno dei quali (5’) servitogli esattamente da Gringa. Poi l’Alessandria tirava fuori i numeri di vivacità e per la Lucchese era finita. Nel senso che i suoi giocatori facevano la statuina, palleggiando con estrema lentezza e organizzando un gioco di corto respiro. Quegli scoiattoli svelti svelti di Robotti e Massiglia nove volte su dieci portavano via la palla che Dossena o Neri o Alberti stavano cincischiando e trovavano l’uomo della situazione in Banchero, avveduto lanciatore delle sue ali. I terzini si trovavano così davanti a situazioni impensate e il pericolo nasceva prima ancora che fosse intuito. Si salvavano con bravura, rilanciando i loro avanti che però erano ormai sotto attento controllo. Al 13’ l’azione dei grigi si faceva tanto serrata da far ritenere che tutto lo schieramento degli ospiti stesse per saltare. Nulla di fatto, perché Croce risolveva la mischia con un tiro a lato. E si tornava a un certo equilibrio di movimento, ben presto rotto ancora a favore dei grigi che si trovavano a meraviglia, specialmente sulla destra, dove Massiglia e Croce si imponevano con fulminee intese ai danni di Neri. Qualche punizione contro Lucca accentuava il pericolo per Olivieri, i quale doveva poco dopo sfoderare il meglio del suo repertorio di grande potere. Acrobatico volo per ghermire una palla alta centrata lunga da Croce (22’), presa a mezza altezza su tiro dello stesso Croce (23’), pericolo serio per un calcio franco battuto da Casalino e raccolto da Rosso che metteva fuori (24’). Il dominio dei grigi si era fatto sensibile e la Lucchese appariva sempre più disorientata. La gara era vivacissima ma corretta. Due lievi incidenti a Coppa e a Dossena erano rimediati con brevi massaggi. Poi le cose precipitavano. Robotti e Giuntoli davano più esatta misura ai loro allunghi e Casalino poteva dare al centro un bel pallone che Massiglia raccoglieva e smistava in avanti a Banchero il quale, a contatto con persia tanto da sfiorarlo col pallone, ficcava a rete con tiro secco e prontissimo. Olivieri, coperto e sorpreso, non arrivava col suo tuffo (29’). Subito dopo il primo calcio d’angolo della giornata, contro la Lucchese, e al 34’ la maggiore prodezza di Banchero che, avuto il pallone da Robotti, se lo portava avanti, superava con due potenti falcate l’ostacolo Persia e sulla folata calciava nell’angolo a mezza altezza il più imparabile dei tiri. Sul due a zero si chiudeva il tempo, sempre con vantaggio tattico dei grigi che impegnavano Olivieri in un paio delle sue caratteristiche prese alte, al volo. Un calcio d’angolo per parte. Al 2’ della ripresa la rete lucchese, afferrata con l’udito dalla tribuna e così narrata dai protagonisti dell’azione: tiro di punizione battuto da Dossena; raccoglie Gringa che fa saltare la palla oltre il piede di Barale; tenta la parata bassa Ceresa che raccoglie male e si fa sorprendere da Andreoli, facile segnatore. Quando la gara è stata sospesa (6’ della ripresa) la Lucchese era ancora in area avversaria. Era all’inizio di una riscossa che poteva portare al pareggio e forse più in là, o era un occasionale momento di predominio? Bisogna riferirsi a quello che si è visto. E cioè soltanto al gioco dei primi quarantacinque minuti. Di questi quasi trenta hanno fotografato una squadra grigia svelta e armoniosa nelle mosse come da tempo non c’era dato di ammirare. Sembrava d’essere tornati all’epoca di… Banchero. Di quel Banchero che oggi ha scritto, a distanza di anni, un’altra bellissima pagina di storia sportiva. Quel fiuto del passaggio utile, esatto per misura e direzione, quel capolavoro di smarcamento e di tiro della seconda rete sono autentiche prove di classe e di primaverile freschezza. Tutto l’attacco ha rispecchiate le virtù del condottiero, in fatto di sveltezza e garbo di gioco; anche le ali, che guai per la Lucchese se avessero tirato a rete con la stessa precisione sfoggiata nei traversoni. La mediana, pur mancando di Parodi, ha tenuto egregiamente il suo ruolo e Giuntoli ha lavorato senza spirito esibizionistico ma con molta precisione. E ottimamente ha fatto – come sempre – Lombardo, mentre i sostituti Montanari e Rosso non hanno commesso errori degni di nota e soprattutto hanno preso magnificamente il ritmo della gara e dei compagni. Di Ceresa non c’è nulla da dire, perché gli avversari l’hanno lasciato a riposo. La Lucchese per contro si è impappinata come non mai, dopo il brillantissimo esordio. Non è mai riuscita, dal decimo minuto, a sottrarsi alla velocità degli avversari e alla soggezione del gioco raso terra da questi praticato, a imporre il suo gioco alto preferito. Può aver influito su ciò il nuovo terreno alessandrino, magnifico di erba e di livello ma soffice come un tappeto felpato. I guai sono cominciati dalla mediana e specialmente da Dossena, punto orientato sulla palla. Ma anche Persia e Perduca non sono stati immuni da entrate a vuoto. In prima fila Romagnoli ha aspettato l’imbeccata… per poi sciuparla in tiri inesatti; Andreoli s’è visto poco e Coppa ha tergiversato troppo sui palloni, dopo il primissimo che ha giocato alla perfezione. Ottimi invece il lavoro continuo di Marchini e quello preciso di Gringa. È soprattutto la coesione che ha difettato alla squadra fin qui imbattuta e che oggi forse poteva essere battuta. Un solo uomo da portare alle stelle: Olivieri. Domani, lunedì, la gara verrà ripetuta, a patto che la nebbia, la quale non è un fenomeno domenicale, lo permetta. Così hanno deciso i dirigenti le due società, riunitisi dopo la sospensione della gara. Erano presenti i rispettivi presidenti prof. Finzi e ing. Della Santina e la Federazione, per bocca dell’ing. Barassi che è stato interpellato telefonicamente, ha dato il consenso. Arbitro di questo secondo incontro sarà ancora Caironi, dietro richiesta delle stesse società. Il che dispensa dal fare l’elogio del direttore dell’odierno scampolo di gara, giocato con tono deciso ma cavalleresco. Pronostico? Pare che le squadre manterranno intatte le formazioni odierne. E allora sarebbe logico pensare a una nuova affermazione della squadra grigia, ora in piena forma. Ma i lucchesi dicono di no: dicono che il secondo tempo sarebbe stato loro questa volta, come lo è stato altre volte nel passato; dicono che in una nuova gara non si lascerebbero più sorprendere dallo scatto dei grigi. La verità è che la Lucchese oggi ha giocato al di sotto della sua fama; è logico pensare possa far di meglio, anche se tecnicamente non si debba trascurare il fatto che a ventiquattro ore di distanza le contusioni di Coppa e di Dossena – anche se leggere – possono dar noia più che a botta calda. Senza pronostico, dunque. Però se i grigi sapranno ripetere la smagliante gara odierna, sarà difficile fermarli. Come ai loro tempi d’oro. (Mario Zappa, «La Gazzetta dello Sport», 23 novembre 1936) Decisamente i grigi non hanno fortuna nell’attuale campionato. Oggi la squadra marciava a meraviglia, pure di fronte ai rossoneri della Lucchese. L’invitta compagine che ha tenuto finora a tutti gli avversari, è scesa sul campo del Littorio con la aperta convinzione di superare vantaggiosamente anche lo scoglio alessandrino. Dopo le prime avvisaglie, nettamente in favore degli ospiti, i quali tra l’altro al primo minuto mettevano in orgasmo la sparuta pattuglia dei tifosi locali con un tiro improvviso e forte di Romagnoli, respinto dal palo superiore, le forze grigie si riprendevano egregiamente, passando al comando delle azioni ed imponendole a lungo a loro piacimento. L’inizio era apparso infatti foriero di buoni risultati per gli uomini di Olivieri che presumevano fare facile boccone dell’intera falange avversaria. Ma ben presto l’andamento del gioco mutava e si verificava una efficace reazione da parte dei grigi, mentre i rossoneri apparivano in seguito non più sbrigliati, veloci e abili come prima negli spostamenti, nel palleggio e nel lanciare gli avanti all’assalto. Gli alessandrini avevano sempre la meglio nella impostazione delle azioni offensive che sviluppavano a loro talento con ardimento e acume. Olivieri era così chiamato più volte al lavoro da tiri secchi e precisi di Croce e di Massiglia e la sua acrobatica abilità e perfetta tempestività di intervento avevano salvato la sua rete dalla capitolazione che però non doveva molto tardare. Ormai i grigi erano lanciati in pieno e nessuna forza riusciva a contenerli mentre i rossoneri, incapaci di frenare l’ardore combattivo degli avversari, si difendevano come meglio potevano, retrocedendo sempre passo passo a dare man forte alla difesa e senza poter tentare mai alcun capovolgimento della situazione. Da oltre un quarto d’ora si lottava disperatamente nella metà campo degli ospiti e Olivieri si era fatto più volte applaudire per interventi spettacolosi, allorché al 29’, dopo un rinnovato assedio alla roccaforte lucchese, questa crollava sotto un primo impetuoso colpo di Banchero. Sagacemente Giuntoli aveva spostato il pallone a Massiglia e questi, al volo, lo rimandava a Banchero, che superava di corsa Alberti e Persia, saettando nell’angolo sinistro e rendendo vano il disperato intervento del portiere. Cinque minuti dopo persistendo l’azione grigia nel suo attacco martellante, Olivieri era battuto di nuovo dal più bel punto della giornata, anche questo dovuto a Banchero. Robotti, agile come uno scoiattolo, aveva sempre la meglio sugli avversari e riusciva a servire in profondità Banchero il quale da una ventina di metri, senza esitazioni, scoccava il tiro, possente come una cannonata, che violava la rete degli ospiti. La Lucchese pareva ora letteralmente annientata dalla abilità e vivacità dei grigi apparsi in condizioni veramente eccellenti, mentre gli ospiti calavano sempre più e solo l’abilità del portiere riusciva ad annullare tutta la bene congegnata attività costruttiva della pattuglia avanzata grigia. Il primo tempo terminava per 2 a 0 in favore degli ospitanti. Nella ripresa delle ostilità la nebbia che già aveva cominciato ad ovattare tutto lo stadio del Littorio, era calata improvvisamente fitta e densissima sì da impedire ogni percezione del gioco. Infatti al secondo minuto, in seguito ad un calcio di punizione contro la rete alessandrina, la difesa grigia non riusciva a seguire esattamente le volute del pallone che perveniva calciato da Gringa a Ceresa: Gringa piombava sul portiere e coglieva la palla allungandola ad Andreoli, il quale a porta sguernita segnava facilmente. L’azione, come si è detto, non era stata controllata che da pochissimi giocatori in campo. E poco dopo l’arbitro, constatata l’impossibilità di far continuare la lotta in simili condizioni, decideva di sospendere l’incontro. Telefonicamente avvertito l’ing. Barassi del Direttorio Divisioni Superiori, questi autorizzava senz’altro di fare ripetere la disputa nel pomeriggio di domani lunedì alle ore 14:30. La Lucchese non ha svolto oggi, almeno da quanto è apparso nei cinquanta minuti di gioco cui si è potuto assistere, una tessitura rimarchevole. Solo nel primo quarto d’ora ha svolto pregevoli trame, peraltro senza risultato tangibile. Solo nel primo quarto d’ora ha svolto pregevole trame, peraltro senza risultato tangibile. Forse l’odierno suo comportamento è dovuto allo spiegamento della linea mediana, apparsa incerta e anche inefficace nel suo compito. L’assenza di Scher, sostituito in mancanza di Callegari da Alberti, ha notevolmente gravato sul rendimento della compagine lucchese, che non ha potuto sempre usufruire dell’aiuto poderoso della mediana; di guisa che si all’attacco che in difesa, si è trovata più volte abbandonata a sé, mentre gli avanti grigi riuscivano quasi sempre a superare lo sbarramento della mediana avversaria e piombavano con impeto sulla difesa. Ad ogni modo il comportamento odierno potrà suggerire qualche modifica dello schieramento per la partita che come abbiamo detto, si ripeterà domani. («Il Littoriale», 23 novembre 1936) Si rigioca oggi ALESSANDRIA-LUCCHESE (2-1) SOSPESA PER NEBBIA Al 6’ della ripresa l’arbitro Caironi, constatato che la partita Alessandria-Lucchese, causa la nebbia addensatasi sul campo, non poteva più avere regolare svolgimento la sospendeva. Telefonicamente avvertita, la Federazione autorizzava la ripetizione dell’incontro per quest’oggi alle ore 14:30. Fino al momento della sospensione, l’Alessandria era in vantaggio per 2 porte a 1. I due punti dei grigi erano stati segnati nel primo tempo da Banchero al 29’ e al 34’. Il punto della Lucchese era stato ottenuto da Andreoli al 2’ del secondo tempo, quando già la nebbia impediva una normale visione del gioco. («La Stampa», 23 novembre 1936) La partita è stata sospesa al 6’ del secondo tempo per la nebbia e si ripeterà oggi lunedì. Hanno segnato Banchero al 29’ e al 34’ del primo tempo per l’Alessandria e Andreolo per la Lucchese al 2’ della ripresa. I grigi non hanno fortuna in questo campionato. La squadra marciava a meraviglia pur avendo di fronte i rossoneri della Lucchese, l’invitta compagine che ha tenuto testa finora a tutti gli avversari, ma l’occasione favorevole per ottenere un buon risultato è stata così frustrata. («Il Lavoro», 23 novembre 1936) RISULTATI: Ambrosiana-Torino 1-0 Bari-Milan 2-0 Genova 1893-Fiorentina 1-1 Juventus-Roma 5-1 Lazio-Sampierdarenese 1-0 Napoli-Bologna 0-1 Triestina-Novara 1-4 CLASSIFICA: Bologna. Lazio 13; Torino 12; Lucchese, Fiorentina, Roma 10; Bari, Genova 1893, Ambrosiana, Sampierdarenese 9; Juventus, Milan 8; Triestina 7; Napoli 6; Novara 5; Alessandria 4 MARCATORI 8 gol: Piola S. (Lazio) 6 gol: Buscaglia P. (Torino), Gabetto (Juventus) 5 gol: Capra (Milan), Dibenedetti (Roma), Grolli (Bari), Meazza (Ambrosiana), Pantani (Genova), Rizzotti (Novara), Romano (Novara) Il punto sul campionato Dopo nove giornate di campionato vi erano due squadre in testa alla classifica: la Lazio e il Bologna, entrambe vincitrici, entrambe di misura, contro le loro rispettive avversarie Sampierdarenese e Napoli. La coppia di testa aveva scavalcato il Torino sconfitto dall'Ambrosiana al termine di una partita equilibrata con la decisiva rete siglata da Ferrari. Ritrovata la vena e l'iniziativa all'attacco la Juventus aveva travolto la Roma giocando una partita vivace e vigorosa. Genova e Fiorentina si erano divise la posta in palio pareggiando la sfida del Ferraris. La doppietta di Grolli aveva dato al Bari il successo nel match contro il Milan. Il Novara aveva lasciato l'ultimo posto in graduatoria grazie alla convincente e meritata vittoria ottenuta sul terreno della Triestina.

RINVIATA

Alessandria US - Lucchese Libertas US 2 - 1 (2 - 0)

RETI:

25. Banchero (I) E.[A], 34. Banchero (I) E.[A]
47. Andreoli P. [Lu]

Alessandria US

Ceresa Ugo, Lombardo Umberto, Montanari Ermanno, Barale Oreste, Giuntoli Adolfo, Rosso Alberto, Croce Aldo, Massiglia Armando, Banchero (I) Elvio, Robotti Luciano, Casalino Luigi

All.: Stürmer Karl

Formazione avversaria

LUCCHESE LIBERTAS US: Olivieri; Persia (I) Wando, Perduca; Alberti, Dossena, Neri; Coppa, Marchini, Romagnoli (II) Italo, Andreoli, Gringa. All.: Erbstein Ernő Egri.

Arbitro: Caironi Camillo (Milano)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

RINVIATA

Alessandria US - Lucchese Libertas US 2 - 1 (2 - 0)

RETI:

25. Banchero (I) E.[A], 34. Banchero (I) E.[A]47. Andreoli P. [Lu]

Alessandria US

Ceresa Ugo, Lombardo Umberto, Montanari Ermanno, Barale Oreste, Giuntoli Adolfo, Rosso Alberto, Croce Aldo, Massiglia Armando, Banchero (I) Elvio, Robotti Luciano, Casalino LuigiAll.: Stürmer Karl

Formazione avversaria

LUCCHESE LIBERTAS US: Olivieri; Persia (I) Wando, Perduca; Alberti, Dossena, Neri; Coppa, Marchini, Romagnoli (II) Italo, Andreoli, Gringa. All.: Erbstein Ernő Egri.

Arbitro: Caironi Camillo (Milano)

Note

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25. Banchero (I) E.[A], 34. Banchero (I) E.[A]
47. Andreoli P. [Lu]

Ceresa Ugo, Lombardo Umberto, Montanari Ermanno, Barale Oreste, Giuntoli Adolfo, Rosso Alberto, Croce Aldo, Massiglia Armando, Banchero (I) Elvio, Robotti Luciano, Casalino Luigi

All.: Stürmer Karl