Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
01-05-2015 - Giornata: 37 - Meda - Città di Meda


Renate 1947 AC - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Sabato Roberto, Sirri Alex, Cavalli Gabriele [70. Valentini Michele], Mora Luca, Spighi Mirco [88. Nicolao Giuseppe], Obodo Kenneth, Marconi Michele, Rantier Julien [65. Germinale Domenico], Vitofrancesco Ferdinando A disp.:Mezavilla Adriano, Picone Giuseppe, (P) Poluzzi Giacomo, Taddei Riccardo All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
RENATE 1947 AC: Cincilla, Adobati, Bonfanti, Di Gennaro, Perini, Riva, Iovine, Muchetti, Florian [85. Odogwu], Radrezza [67. Cocuzza], Chimenti. A disp.: Vannucchi, Morotti, Scaccabarozzi, Mantovani, Curcio. All.: Boldini Simone

Arbitro: Di Ruberto Carmine (Nocera Inferiore) [Orlando, Meozzi]
Note
Angoli: 1-6. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 500. Giornata piovigginosa, terreno in condizioni precarie. Inizio gara ore 15.00

Commento
Nel finale, i circa duecento tifosi alessandrini hanno manifestato tutta la loro rabbia invitando il presidente Di Masi a non pagare i giocatori e non è mancata qualche critica nemmeno nei confronti del direttore sportivo Magalini. Tanta paura di perdere per entrambe le squadre ed un punto a testa per poter decidere il proprio destino all’ultima giornata. Renate ed Alessandria pareggiano a reti bianche in un pomeriggio in cui nessuna delle due compagini è sembrata in grado di pungere con decisione. Fondamentali saranno i restanti 90 minuti. Al “Città di Meda”, nerazzurri e Grigi si affrontano in un periodo non particolarmente positivo su ambo i fronti. Ne scaturisce una gara in cui i ventidue in campo sono sembrati impauriti a scoprirsi troppo perché una sconfitta sarebbe potuta essere fatale. La prima azione degna di nota si registra al 29’ quando Radrezza trova uno spunto personale con il suo sinistro che viene deviato in corner dalla retroguardia ospite. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Muchetti spara alto da fuori area. L’Alessandria risponde al 40’. Punizione dai venti metri di Rantier e pallone che si spegne di poco sopra la traversa. Due minuti più tardi, dalla bandierina Vitofrancesco serve il compagno Cavalli sul secondo palo. Il capitano alessandrino lascia partire un diagonale impreciso che non trova lo specchio della porta. Nella ripresa, le sorti del match non cambiano. Al 4’ è bravo Di Gennaro ad anticipare il colpo di testa a botta sicura di Marconi mentre all’8’ Iovine scodella in mezzo un pallone su cui ci arriva in due tempi Bonfanti provando poi a sorprendere Nordi con un diagonale potente. L’estremo difensore ospite non si scompone e respinge il tiro. Al 16’ è invece Adobati ad anticipare di testa il numero nove in maglia grigia, sempre ben servito da Vitofrancesco con traversoni pericolosi. Un minuto più tardi ghiotta occasione per le Pantere. Cross di Iovine e rovesciata acrobatica di Radrezza. La conclusione del numero dieci viene raccolta da Bonfanti sulla linea di fondo e rimessa in mezzo tesa per Florian che non riesce a colpire il pallone all’interno dell’area piccola. Negli ultimi venti minuti di gara non succede praticamente nulla con le due squadre preoccupate più a difendere che ad offendere. Per l’Alessandria si deciderà tutto all’ultima giornata in casa contro il Venezia. Sarà una battaglia che gli uomini di D’Angelo sono comunque pronti ad affrontare. Il destino di questa stagione è nelle mani dei Grigi, con tutta l’attenzione rivolta al risultato del Como. Conterà solo vincere, per non buttare al vento l’intera stagione. La parola al presidente Queste le parole di Luca Di Masi dopo il pareggio di Meda: “Abbiamo in mano il nostro destino. In questi momenti siamo Grigi e non possiamo abbandonare la nostra fede ed il nostro cuore. Abbiamo un solo sogno e lo dobbiamo ancora inseguire con le unghie e con i denti. 90 minuti, insieme per un solo obiettivo. Per noi. Io ci credo. I conti si possono fare alla fine, non di certo ora. Io domenica impazzirò dalla tensione. E non ho alcun dubbio che qualcuno con me ci sarà. Un solo risultato per trasformare una bella stagione in una grande. Posso non essere completamente felice, ma non possiamo ora abbandonare la barca. Sarebbe da codardi. Il primo che dice che non voglio salire, venga a dirmelo in faccia, saprò rispondergli!”. (Museo Grigio) CALCIO, DOPO IL PARI COL RENATE IL PRESIDENTE CHIEDE DI EVITARE CRITICHE AFFRETTATE “Siamo a 90’ dai playoff i tifosi abbiano fiducia” È arrivato il punto che serviva per mantenere accese le speranze playoff e per giocarsi tutto domenica al Moccagatta con il Venezia. Questa l’analisi della partita pareggiata 0-0 dai grigi a Meda col Renate, tutto il resto conta poco. «Trovo bello che col Venezia saremo padroni del nostro destino, senza dover aspettare il risultati altrui - commenta il presidente,-. Ci può stare che a 10’ dalla fine le squadre si siano un po’ “inchiodate” vista l’importanza della posta in palio. Ho visto però in ogni componente dell’Alessandria un atteggiamento diverso rispetto alla partita col Como dove avevamo sbagliato un rigore e perso malamente in casa. E in tutto il match ho contato una sola parata di Nordi». I tifosi nel finale si sono lamentati, Di Masi chiede però un ultimo sforzo: «Sono liberi di esprimere ogni giudizio, anche il dissenso, ma sappiano che i grigi si sono compattati (finiti silenzio stampa e ritiro punitivo; ndr). La gente non deve abbandonarci proprio ora, vincendo la prossima raggiungeremmo un grande risultato, poi nei playoff tutto si azzera». Nel finale di Meda qualche frase isolata ha avuto come bersaglio il ds Magalini, ma Di Masi difende con fermezza il suo collaboratore. «Trovo tutto ciò abbastanza ingiusto: per essere l’anno zero della C unica abbiamo una buona squadra. Magalini è stata una mia scelta, chi attacca lui colpisce anche me. Comunque, a scanso di equivoci, il direttore sportivo è una persona degna che gode della mia fiducia». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) D’ANGELO: ‘UNA PARTITA DA ALESSANDRIA VERA. POI FAREMO BATTAGLIA’ LEGA PRO Il tecnico ammette le difficoltà nel gioco, “ma non nell’impegno, che è massimo, da parte di tutti”. La contestazione? “I tifosi sono democratici, sanno valutare” Domenica, alle 17, potrebbe anche essere terzo posto per l'Alessandria. La prima condizione è battere il Venezia, il passaggio obbligato per conquistare i playoff. Regolati i lagunari, in caso di contemporanea sconfitta del Pavia in casa con il Real Vicenza, i Grigi aggancerebbero i pavesi, con il vantaggio dello scontro diretti. Ma Luca D'Angelo neppure ci pensa a queste combinazioni di risultati. «Anzitutto è molto importante esser arrivati a questo punto della stagione, noi soli arbitri del nostro destino. Perché ciò che conta, adesso, è conquistare un posto negli spareggi promozione e noi sappiamo che quel posto, battendo il Venezia, sarà nostro, senza dover restare con il fiato in sospeso per i risultati degli altri. Se vinceremo, non ci interesserà sapere il verdetto di Mantova – Como. E questo, credetemi, è un vantaggio, che ci siamo conquistati e che deve diventare uno stimolo in più. E lo diventerà, ne sono sicuro». La crisi del gol Però per vincere, occorre segnare. E i Grigi sono a secco di gol da quattro turni, due sconfitte e due pareggi. «È vero, questo è un dato incontestabile – insiste il tecnico dell’Alessandria – che noi faremo in modo, comunque, di interrompere. Potessimo, lo elimineremmo: ormai appartiene alla storia di questa stagione e non ci resta che andare oltre e tornare a segnare e a vincere. Perché abbiamo mezzi e voglia per farlo». Dunque, l'unico obiettivo sono i playoff, non conta in quale posizione l’Alessandria ci arriverà. “Noi siamo tutti consapevoli che, per tagliare questo traguardo, servirà una prestazione da Alessandria, come quelle che, spesso in questo campionato, abbiamo offerto. Solo questo conta – insiste D’Angelo – e se conquisteremo i playoff, faremo battaglia comunque e ovunque, da quarti come da terzi. Una volta dentro, state tranquilli, lo scenario cambierà» Fischi e applausi Davvero il ritiro a Cantalupa è servito? «Stiamo attraversando un periodo non facile e, come nelle famiglie, lo si può affrontare meglio e superare, stando insieme. Bene ha fatto la società ad offrirci questa opportunità, che abbiamo sfruttato bene». Però sul piano del gioco grossi progressi, a Meda, non si sono visti. «Pienamente d’accordo: sul piano dell’impegno nulla da rimproverare ai ragazzi, anzi. Tecnicamente, però, non è stata certo una delle nostre migliori partite. Abbiamo commesso troppi errori, il nostro sforzo, in questo momento, è lavorare, ancora di più, per andare oltre queste difficoltà». Dopo aver incitato per quasi 90 minuti, a Meda i tifosi hanno fischiato e contestato. «I tifosi sono democratici: tante volte ci hanno applauditi, quando lo meritavamo, sono liberi di esprimere il loro dissenso. Spero per il gioco, che non è stato all'altezza di altre gare, e sono io il primo a riconoscerlo. Non certo perché hanno pensato, i nostri sostenitori, che qualcuno in campo si è risparmiato. Perché non è così: lo ribadisco, l’impegno, di tutti, è massimo, dei giocatori, del sottoscritto e di tutto lo staff. E della società. Noi questi playoff li vogliamo, perché sentiamo di meritarli. E vogliamo viverli con i nostri tifosi» (Il Piccolo – Mimma Caligaris) RISULTATI: Albinoleffe - Mantova 2-1 Como - Pavia 3-0 Cremonese - Torres 1-1 FeralpiSalò - Lumezzane 2-0 Monza - Bassano 0-0 Novara - Arezzo 1-0 Real Vicenza - Pordenone 1-0 SudTirol - Giana Erminio 0-2 Venezia - Pro Patria 1-2 CLASSIFICA: Novara (-3), Bassano p. 71, Pavia (-1) p. 67, Alessandria, Como 64, FeralpiSalò 56, Real Vicenza 51, Arezzo 49, Cremonese, Torres 47, Mantova (-3) 46, Venezia (-3), Giana Erminio 45, SudTirol 44, Renate 42, Monza (-6) 39, Lumezzane, Pro Patria (-1) 35, AlbinoLeffe 32, Pordenone 31. Monza 6, Mantova, Novara 3*, Venezia 3, Pavia, Pro Patria 1 p. di penalizzazione. La CAF in settimana ha tolto al Novara 5 degli 8 punti di penalizzazione inflitti dalla C.D. MARCATORI: 16 reti: Ferretti (Pavia); Bruno (4, Real Vicenza). 15: Momente’ (4, AlbinoLeffe); Gonzalez (Novara). 14: Brighenti (1, Cremonese); Evacuo (5, Novara); Fischnaller (2, Sudtirol); Maiorino (4, Torres). 13: Pietribiasi (Bassano). 12: Le Noci (2, Como); Serafini (7, Pro Patria). 11 Corazza (Novara). Il punto sul campionato A 90 minuti dal termine il Novara rivede la serie B con i 5 punti restituiti in settimana, la sudata vittoria contro il coriaceo Arezzo ed il pari del Bassano a Monza. Le due squadre sono appaiate a quota 71, ma gli azzurri hanno il vantaggio degli scontri diretti (1-1 a Novara e vittoria 1-2 a Bassano). Il Pavia, travolto a Como (3-0), deve conquistare un punto per disputare i play off, cui rimane aggrappata con le unghie anche l’Alessandria, raggiunta proprio dai lariani a quota 67, dopo lo 0-0 di Meda, ma in vantaggio per la differenza reti degli scontri diretti (0-2 grigio a Como, 0-1 la scorsa settimana per gli uomini di Sabatini). Nel dettaglio il Como conferma quanto di buono aveva messo in mostra in Piemonte e colpisce i punti deboli del Pavia che deve subire la doppietta di Le Noci (34′ e 73′ per uno score complessivo di 11 reti), intramezzata dalla marcatura di Cristiani. Pavia in 10 sullo 0-1 per l’espulsione di Ferretti. Senza reti il match del Brianteo tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e con i 2 portieri protagonisti: sono mancati solo i gol. Nel finale infortunio all’estremo difensore veneto Rossi e cartellino rosso a Zanella. L’Alessandria non va in gol da 360 minuti: a Meda contro il Renate finisce con un nulla di fatto, che per i padroni di casa significa dover fare ancora un punto per evitare i play out (42 contro i 39 del Monza). Grigi invece obbligati a battere il Venezia per avere la sicurezza di centrare i play off. Così domenica: gioca a Lumezzane il Novara una partita che può valere la promozione sapendo che il Bassano ospita la Feralpi, il cui campionato si è chiuso da tempo. Al Pavia basta un punto nella gara casalinga contro il Real Vicenza, il Como va a Mantova in attesa di sapere cosa succede ad Alessandria dove arriva il Venezia. Al Moccagatta saranno 90 minuti determinanti che valgono un’intera stagione. (Alessandria Calcio)