Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1931/1932
Serie A
25-10-1931 - Giornata: 6 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Bari US 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 5. Notti (I) A.[A], 38. Notti (I) A.[A], 82. Marchina L.[A]

Alessandria US Mosele Vittorio, Lombardo Umberto, Fenoglio Giuseppe, Costenaro Gino, Gandini Giuseppe, Borelli Michele, Cattaneo Renato, Scagliotti Cinzio, Notti (I) Alfredo, Marchina Libero, Cornara Giuseppe All.: Stürmer Karl

Formazione avversaria
BARI US: Zamberletti; Tomich, Ballerio; Valenti, Alice (II) Pio Roberto, Gai; Giuliani, Bodini (I) Ercole, Bottaro, Scategni, Patrucchi. All.: Weisz Árpád.

Arbitro: Turbiani Giuseppe (Ferrara)
Note
Giornata piovosa, terreno pantanoso. Inizio gara ore 14:30.

Commento
La partita è stata disputata sotto l’imperversare della pioggia e su un campo ridotto in pessime condizioni. Nel pantano, dopo una lotta estenuante e rabbiosa, l’Alessandria è uscita vincitrice, ma il punteggio è troppo severo per gli ospiti i quali disputarono un incontro onorevolissimo, riuscendo a bilanciare le azioni e a mettere a dura prova la ferrea difesa dei locali, che ha avuto in Mosele, Lombardo e Fenoglio tre atleti in fulgida forma. Gandini, Costenaro e Borelli dovettero prodigarsi per arginare il baldanzoso e sfortunato attacco degli ospiti. I cinque avanti grigi, pur battendosi nel fango, giocarono con intesa e chiarezza di intenti. Del Bari, ottima la difesa, dove è emerso Ballerio; duttile la mediana e minaccioso l’attacco, con Giuliani e Patrucchi alle ali. L’inizio è di marca biancorossa, ma i grigi, dopo aver subito un corner, passano in contrattacco; Cornara passa la palla a Notti in profondità; l’azione è fulminea ed il centroavanti alessandrino batte Zamberletti con un tiro rasente. I giocatori sono spesso traditi dalle deviazioni e dagli arresti improvvisi che la palla riceve toccando il terreno, cosicché i passaggi e i tiri in porta hanno una precisione relativa. Tiri di Cornara, Marchina e Patrucchi e Bodini impegnano il portiere. Al 20’ la rete barese è salvata miracolosamente in corner e, due minuti dopo, è Mosele che toglie la palla dal piede di Patrucchi. Gli ospiti insistono e il portiere alessandrino para un altro tiro a lato. Poi è minacciato da un centro di Patrucchi, ma Giuliani sbaglia il tempo. Alcuni rimandi di Lombardo e Fenoglio risospingono i compagni a metà campo, dove la linea mediana rifornisce gli avanti magistralmente. Una perfetta rovesciata di Cornara è deviata in corner e al 38’ il reiterato attacco dei grigi conclude con Notti: il tiro non è imparabile, ma Tomich, nella foga di difendere, devia leggermente, impedendo a Zamberletti di effettuare la parata. La ripresa vede un fulmineo attacco alessandrino con tiro di Scagliotti. La risposta degli ospiti è pronta. Il gioco si svolge preferibilmente sulle ali e Cattaneo e Cornara servono a dovizia i compagni. Dopo un corner contro i grigi a conclusione di un magnifico attacco in linea, Cattaneo tira sul portiere. Contrattacco rabbioso dei baresi ed applausi a Mosele che, tra l’altro, para anche un passaggio indietro di Borelli che colpisce il palo e cade sulla linea della porta. Entrate perfette di Lombardo su Bottaro ed azioni personali di Fenoglio allontanano l’insidia. Al 37’, dopo un duetto fra Costenaro e Borelli, la palla spiove al centro e ritorna sulla sinistra, dove Cornara indirizza a Marchina che, di testa, mette in rete. («La Gazzetta dello Sport», 26 ottobre 1931) Alla presenza di un pubblico abbastanza numeroso che ha sfidato l’inclemenza del tempo, si è disputata ieri, sul campo del Littorio reso in condizioni quasi impraticabili per le piogge insistenti di questi giorni, l’incontro tra i biancorossi del Bari e i grigi dell’Alessandria. I concittadini hanno colto, finalmente, la loro prima vittoria in questo campionato attraverso una lotta serrata e decisa e contesa tenacemente dagli animosi avversari fino alle ultime battute dell’ardente disputa. Invero, i concittadini hanno trovato una resistenza tenace negli ospiti che hanno svolto pure trame pregevolissime, mettendo sovente in difficoltà l’estrema difesa alessandrina, salvatasi sempre grazie alle sue doti particolari di abilità e di oculatezza. Chi riteneva che la squadra biancorossa sarebbe stata facile preda dei grigi ha dovuto tosto ricredersi allorché già al 3’ l’Alessandria era in corner in seguito ad una magnifica discesa in linea degli attaccanti del Bari. Questi, però, subiva, due minuti dopo, il primo goal in seguito ad una energica controffensiva sferrata dagli avversari: l’azione era partita da Cornara che, dall’ala sinistra, mandava verso il centro, un forte pallone; Notti, che seguiva attentamente l’azione del compagno, interveniva pronto, raccoglieva il pallone, saettandolo, imparabilmente, nella rete di Zamberletti. Reagivano, tosto, i biancorossi e Mosele era chiamato più volte al lavoro quando Lombardo e Fenoglio, nelle loro posizioni più avanzate, non riuscivano frenare gli attacchi degli ospiti. Costoro dovevano, in seguito, difendersi da due calci d’angolo, al 20’ e al 33’, su tiri di Cornara e al 37’, a seguito di una rinnovata attività offensiva, la rete di Zamberletti era di nuovo violata su tiro di Notti. L’inizio della ripresa è velocissimo e accanito: un tiro di Scagliotti è bloccato in tempo dal portiere barese, a cui fa riscontro una magnifica cannonata di Giuliani respinta da Mosele. I biancorossi attaccano serrati e minacciano più volte la rete alessandrina senza successo: al 10’ i grigi sono in corner e, poco dopo, Cattaneo sferra un poderoso tiro che sfiora l’asta superiore. Attacchi e contrattacchi si succedono con frequenza nei due campi, mentre l’ardore dei contendenti accenna a diminuire a cagione del terreno pesantissimo, che affatica enormemente gli atleti e fa naufragare tante azioni. Al 37’, su nuova azione di Cornara, il pallone giunge a Marchina, che riesce a battere per la terza volta la rete di Zamberletti. («La Stampa», 26 ottobre 1931) Con tre goals a zero, l’Alessandria ha liquidato la sua partita odierna contro il Bari ed ha vinto così la sua prima partita nell’attuale campionato. Il punteggio però non riassume esattamente le risultanze dei valori in campo. Evidentemente, anche i biancorossi non hanno avuto quest’anno benigna la sorte, poiché la sconfitta attuale come punteggio è stata troppo forte e non corrisponde al giuoco svolto dalle due squadre, che nel complesso di azioni sviluppate si sono equivalse. Sotto una pioggia torrenziale che ha snervato tutti i combattenti ed ha trasformato il campo del Littorio, scarsamente affollato, in una vasta palude, la lotta è stata accanita, incessante ed a volte rabbiosa. I grigi hanno prevalso nel primo tempo, in cui sono riusciti a segnare due punti, mentre nella ripresa i biancorossi hanno più a lungo dominato, senza riuscire per altro a pervenire al successo finale come l’andamento delle offensive poteva far prevedere. Appena fischiato l’inizio, gli ospiti partono decisi all’assalto verso Mosele, ed al 3’ ottengono un calcio d’angolo che non sorte effetto. Anzi, sono i grigi che, poco dopo verso il 5’, ottengono il primo punto. L’azione parte dall’ala sinistra Cornara, che manda al centro un propizio pallone; Notti segue attentamente la parabola della palla, la raccoglie fulmineo e la scaraventa in porta; Zamberletti, malgrado un disperato tentativo, non riesce ad evitare il goal. I grigi hanno ora una leggera prevalenza, che si concreta in due calci d’angolo ed in alcuni tiri che per poco non vulnerano il bersaglio. Al 37’, altra azione offensiva di Cornara, che serve molto bene Notti. Il tiro finale del centro attacco grigio è scoccato debolmente. Tomich tenta il rimando, ma colpisce male la palla e la devia in porta. Malgrado questa nuova avversità, i biancorossi sferrano sotto la rete alessandrina una nuova azione offensiva che frutta un calcio d’angolo senza risultato. L’inizio della ripresa è veloce e deciso quanto mai. Scagliotti sferra un potente tiro, bloccato a mala pena da Zamberletti. Poco dopo, è Giuliani che richiama al lavoro Mosele, già impegnato in precedenti contingenze e che ancora si salva abilmente. I baresi insistono ed un terzo calcio d’angolo è tirato al 10’ contro la rete alessandrina, che esce incolume anche da questo nuovo pericolo. A tratti, i grigi riprendono a sviluppare, come le condizioni precarie del terreno lo permettono, trame offensive; e Cattaneo può piazzare un forte tiro che sfiora il palo superiore. Altre azioni pregevoli hanno svolto i grigi ed i biancorossi, e sempre le rispettive difese hanno brillato del duro lavoro di rottura e di rimando. Si giunge così, dopo un netto predominio barese durato una quindicina di minuti e rimasto sterile un po’ per la incertezza degli attaccanti ospiti ma anche per l’abilità del trio difensivo alessandrino, al 37’, in cui Cornara fornisce un’altra palla molto propizia a Marchina, che saetta imparabilmente in rete. Ancora un calcio d’angolo contro i grigi e poi la fine. («Il Littoriale», 26 ottobre 1931) LA NETTA VITTORIA DEI GRIGI L’Alessandria si è trovata di fronte una squadra tutt'altro che rassegnata alla sconfitta. Nelle precedenti partite di campionato, il Bari pur non avendo avuto fortuna, aveva però messo in rilievo il suo valore che domenica è stato confermato. L’Alessandria, conscia del valore dell'avversaria, è partita di scatto ed ha colto di sorpresa il primo successo, nei primi minuti di giuoco. Affinata dal facile successo, ha insistito all’attacco e prima dello scadere del tempo ha segnato il secondo punto. Nella ripresa la squadra barese ha. per una ventina di minuti, capovolta la situazione.. Ha imbottigliato la squadra grigia e per vero miracolo non è riuscita a segnare. Poi visti infruttuosi i suoi sforzi si è un po’ demoralizzata, permettendo così ai grigi di ritornare all’attacco e di segnare il terzo goal. L’Alessandria ha dimostrato di saper giuocare ottimamente anche sul terreno fangoso. Domenica non solo la difesa è stata possente ma anche l’attacco ha funzionato alla perfezione. Constatata l’impossibilità di svolgere un giuoco tecnico redditizio, i cinque avanti hanno cercato di adattare il giuoco alle condizioni del terreno e vi sono pienamente riusciti. Il giuoco in profondità, svolto dal quintetto grigio, è riuscito a sconvolgere la difesa barese. I cinque attaccanti grigi hanno pienamente soddisfatto. Marchina ha confermato la bella prova di Napoli e può dirsi che abbia riconquistato definitivamente i galloni della prima squadra. Della d’fesa solo Costenaro non è stato all’altezza dei compagni. Egli ha giuocato una bella partita ma il pubblico attendeva da lui ancora di più. Non si deve però giudicare un giuocatore in una partita come questa, per nulla regolare date le condizioni del terreno. (Il Piccolo, 31/10/1931) RISULTATI: Ambrosiana-Pro Vercelli 4-1 Bologna-Milan 3-0 Casale-Brescia 2-1 Fiorentina-Torino 4-2 Juventus-Genova 1893 2-1 Lazio-Napoli 0-2 Modena-Triestina 1-1 Pro Patria-Roma 2-2 (giocata il 28 ottobre 1931) CLASSIFICA: Bologna 11; Ambrosiana, Casale, Roma 9; Juventus, Triestina 8; Genova 1893, Napoli 7; Fiorentina, Torino 6; Alessandria, Pro Patria 5; Brescia, Pro Vercelli 4; Lazio, Milan, Modena 3; Bari 1. MARCATORI 7 gol: Rossetti (Torino) 6 gol: Meazza (Ambrosiana) 5 gol: Vojak O. (Napoli) 4 gol: Esposto (Genova), Fedullo (Bologna), Schiavio (Bologna) 3 gol: Borel (Casale), Castellani (Triestina), Chini (Roma), Costantino (Roma), Ferrari G. (Juventus), Ferrero L. (Ambrosiana), Maffioli (Brescia), Mihalic (Napoli), Notti (Alessandria), Orsi (Juventus), Patri (Genova), Prendato (Fiorentina), Reguzzoni (Bologna), Serantoni (Ambrosiana), Vollono (Triestina)