Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1932/1933
Serie A
09-04-1933 - Giornata: 24 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Palermo FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Mosele Vittorio, Lombardo Umberto, Fenoglio Giuseppe, Avalle Edoardo, Costenaro Gino, Barale Oreste, Cattaneo Renato, Notti (I) Alfredo, Cornara Giuseppe, Scagliotti Cinzio, Gastaldi Settimo All.: Bachmann Heinrich

Formazione avversaria
PALERMO FC: Valeriani, Ziroli, Lo Prete, Miotti, Santillo, Ingrassia, Banchero (II) Ettore, Blasevich, Radice, Chiecchi Giovanni, Ruffino. All.: Feldmann Gyuala

Arbitro: Caironi Camillo (Como)
Note
Rigore sbagliato da Fenoglio [A] Inizio gara ore 14.30

Commento
LA TRIESTINA AL CAMPO DEL LITTORIO Domani avremo una nuova partita casalinga: questa volta sono i rosso alabardati della Triestina che renderanno visita al campo alessandrino. E’ un altro incontro equilibrato e, se in giornata di vena, la squadra di Cattaneo non dovrebbe perdere l’occasione di incasellare i due punti. I calciatori triestini hanno decisamente sorpassato quel periodo di crisi che pareva minarli verso la fine del girone d’andata; attualmente occupano l’undices;mo posto in classifica con due punti di vantaggio sul Palermo ed uno di meno del Padova e del Genova. E’ questa una posizione rassicurante, raggiunta attraverso incontri che hanno richiesto magnifici sforzi di volontà ai compagni di Capitanio. Anche i rosso-alabardati hanno avuto, quest’anno, un attacco meno efficiente di quello delle stagioni precedenti: infatti nella graduatoria dei goals segnati occupano il terzultimo posto, con ven- 1 tisei goals segnati, seguiti dall’Alessandria (ventitré) e dal Palermo (diciotto). La Triestina è reduce da una vittoria casalinga, ottenuta alle spesg della Pro Vercelli, anche se il gioco della squadra non è stato scintillante come nelle precedenti partite. I grigi conoscono la forza e le qualità combattive dei triestini ed affronteranno la lotta col proponimento di rimediare al mezzo scacco subito domenica contro i siciliani. In quella partita l'Alessandria non ha certo difettato di impegno: la squadra ha sfacchinato per tutti i 90 minuti di gioco e, con un pò più di ordine e di fortuna, la vittoria non avrebbe durato fatica ad ammantarsi di grigio. Dopo l’allenamento di giovedì e la buona prova di Borelli, i tecnici hanno creduto opportuno di innestare l’eclettico giocatore al posto di Gastaldi, mentre Scaglioni rimarrà al suo posto di interno sinistro. La squadra alessandrina scenderà quindi in campo contro la Triestina nella seguente formazione : Mosele; Lombardo, Fenoglio; Avalle, Costenaro, B arale; Cattaneo, Notti, Cornara, Scaglioni, Borelli. Un attacco che non conclude. E’ stato un insuccesso per la squadra locale, insuccesso tanto più grave in quanto che i calciatori alessandrini, dopo aver costantemente dominato l’ottima unità siciliana, non riuscirono a chiudere m vantaggio. Ci pare inspiegabile che non si riesca a trarre profitto da una collana di ben nove corners nello spazio di soli 45 minuti di gioco; gli avversari subivano queste punizioni senza scomporsi, poiché avevano compreso che i giocatori alessandrini non conoscono la tattica per concludere, con maggior facilità, nei calci d’angolo. Se non andiamo errati solo nel secondo corner la rete di Valeriani venne minacciata da una girata di testa di Cornara; l’impostazione errata dei nostri avanti, che permettevano al portiere di vagare, con estrema facilità, nella sua ^area per effettuare la respinta, permise ai siciliani di far soffocare, nei calci di angolo, le velleità della squadra alessandrina. Circa il calcio di rigore, riteniamo quella di Valeriani una fortunosa parata, poiché il tiro di Fenoglio era fortissimo e sarebbe stato imparabile se il portere palermitano avesse osservato al regolamento che vieta al portiere di muoversi prima che l’avversario effettui il tiro. Ma l’arbitro, che credeva di essere già stato di manica larga, non fece ripetere la punizione. II trio difensivo e la mediana svolsero un ottimo gioco fornendo palloni in quantità agli avanti, i quali, ed in ispecial modo il trio centrale, si incaricarono di sciupare... a getto continuo le più facili occasioni. Decisamente, quest’anno, la squadra è gioco-forza soggetta a continui mutamenti, quindi crediamo che qualche spostamento verrà nuovamente effettuato e si ripeteranno sino a quando i due interni praticheranno una tattica più avanzata preferendo le azioni nitide e sbrigative agli inutili palleggi che arenano l’azione, permettendo alla difesa avversaria di ricorrere ai ripari. Nella partita col Palermo la fortuna non è certo stata benigna alla squadra alessandrina, ma resta il fatto che la sterilità dell’attacco grigio non accenna a diminuire, anche nelle partite sul campo del Littorio. Si è quasi giunti al termine del campionato e nel periodo in cui si deve preparare la squadra per il futuro campionato, e non si è ancora riusciti a portare in porto una derisiva sistemazione. Alcuni giocatori alessandrini, signori del palleggio e preceduti da buona fama, non hanno dato alla squadra quel rendimento costante su cui è possibile fare sicuro affidamento, rendendo in tal modo più arduo e sconcertante il lavoro dei tecnici incaricati deila formazione della squadra. Alessandria e Palermo, che sono le squadre che hanno segnato un numero minore di goals delle altre concorrenti del campionato, non hanno voluto smentirsi, lasciando le reti inviolate e dividendo i punti come era avvenuto nella partita giocata in Sicilia. Il debutto dei compagni di Banchero II sul campo del Littorio non poteva quindi essere più felice, poiché, per essi, il risultato costituisce una brillante affermazione. (Il Piccolo, A.C., 13/04/1933) RISULTATI: Alessandria-Palermo 0-0 Bologna-Roma 2-2 Casale-Torino 1-0 Fiorentina-Napoli 1-0 Juventus-Bari 2-0 Lazio-Genova 0-0 Milan-Ambrosiana 1-3 Padova-Pro Patria 4-1 Triestina-Pro Vercelli 2-1 CLASSIFICA: Juventus p.39; Ambrosiana 34; Bologna 33; Roma, Torino 29; Napoli 27; Fiorentina 26; Milan 25; Genova, Padova 24; Triestina 23; Palermo 21; Pro Vercelli 19; Alessandria 17; Casale 16; Pro Patria, Bari 13