Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
02-03-2014 - Giornata: 26 - Forlì - Tullio Morgagni


Forlì FC - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 2)
RETI: 50. Evangelisti [Fo] 1. Marconi M.[A], 26. Rantier J.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Spighi Mirco, Mariotti Alessio, Cammaroto Vincenzo [25. Romano Dario], Baiocco Davide, Sabato Roberto, Valentini Michele, Cavalli Gabriele, Marconi Michele [71. Morga Francesco], Rantier Julien [64. Tanaglia Filippo], Mora Luca A disp.:(P) Pellegrini Simone, Sampaolesi Massimiliano, Scotto Luigi, Taddei Riccardo All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
FORLI' FC: Tonti, Jidayi, Barbagli, Ferrini [83. Djuric], Fantini [46. Bernacci], Benvenga [72. Boron], Nappello, Cejas, Roldan, Docente, Evangelisti, Melandri. A disp.: Casadei, Vesi, Gerolino, Bergamaschi. All.: Rossi Roberto

Arbitro: Arbitro: Caso Alessandro (Verona) [Zancanaro, Baccini]
Note
Espulsi 49. Cavalli [A], 51. D'Angelo [A – all]. Ammoniti: 20. Fantini [F], 30. Romano [A], 42. Cejas Roldan [F], 48. Mora [A], 51. Baiocco [A], 78. Tanaglia [A], 86. Nappello [F]. Angoli: 6-5. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 466 paganti, 447 abbonati, incasso € 3.314 Giornata soleggiata, con cielo parzialmente nuvoloso e temperatura di circa 16°; terreno asciutto, in ottime condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA, CHE ZAMPATA. MAI FIDARSI DELL'ORSO FERITO Di nuovo in dieci e con una difesa incerottata i Grigi passano a Forlì con una prova ‘tutto cuore’ «Che sofferenza. Ma sono vivo. La partita più sofferta della stagione»: il presidente Luca Di Masi non poteva essere più esplicito, nel consueto punto post partita. Sì, possiamo ribadire e ampliare: l’Alessandria è viva. Nel frangente forse più complesso dell’anno, con i tre schiaffi del Renate a bruciare ancora sulla pelle, i Grigi rispondono presente. E lo fanno a testa alta nonostante una difesa incerottata (con Sirri squalificato, Ferrani da operare e Cammaroto in campo con il piede dolorante, tanto che al primo scontro duro, dopo poco più di venti minuti, è costretto a lasciare) e un avversario pronto a operare il sorpasso in classifica. Il colpo da ko? Dimenticato _ L’Orso gioca un primo tempo da grande: due gol (il secondo, bellissimo, di Rantier: «Non ci ho pensato due volte e, per fortuna, è andata bene - le sue parole - Siamo molto felici, perchè è arrivata una grandissima vittoria, la vittoria del gruppo, del cuore, della testa), un rigore clamoroso non giudicato tale dal direttore di gara (ma come si fa a non punire il fallo di mano di Fantini?) e una manovra fluida e aggressiva, che non dà spazio alle iniziative dei padroni di casa. Poi, nel secondo tempo, l’ormai abituale ‘infortunio’ arbitrale (banale considerazione: in tre partite delle ultime quattro non si è riusciti a finire in undici...) lascia l’Alessandria in inferiorità numerica. Non solo: nello spazio di un minuto, arrivano pure il gol del Forlì e la cacciata di mister D’Angelo. Qui, un gruppo incapace di lottare e di contrastare le avversità probabilmente avrebbe mollato: invece, col passare dei minuti, ci si è compattati a protezione di una vittoria troppo importante per mille motivi. E il resto lo hafatto ‘san’ Andrea Servili, autore di almeno quattro interventi mostruosi che hanno lasciato a bocca aperti gli stessi giocatori biancorossi. ‘Complimenti ai ragazzi’ _ «Carattere, grinta, voglia di portare a casa i tre punti. I miei Grigi preferiti, da battaglia», prosegue Di Masi. «Non avevo dubbi che la squadra avrebbe giocato una buona partita - gli fa eco mister Luca D’Angelo, mandato anzitempo negli spogliatoi per aver oltrepassato, spiega, l’area tecnica della panchina al momento della marcatura romagnola - Del resto, abbiamo sempre fatto buone prestazioni, ma a volte il risultato non è arrivato. Credo che davvero vadano fatti i complimenti ai ragazzi per la prova, perchè hanno saputo tener testa all’avversario in inferiorità, conducendo in porto una vittoria preziosa». Piede sull’acceleratore _ Cos’è cambiato, allora, nello spazio di una settimana? Che differenza c’è tra l’undici apparso incapace di reagire ai colpi del Renate ai dieci ‘leoni’ (o meglio, ‘orsi’) determinati a lottare su ogni pallone pur di tornare da Forlì con il bottino pieno? Nulla, probabilmente: lo stesso tecnico ammette che «ci sta avere delle giornate storte, l’importante è avere la consapevolezza dei propri mezzi e ripartire». Ma averlo saputo fare con un pacchetto arretrato ‘inventato’ e in undici contro dieci per un tempo è, come si suol dire, tanta roba. Una prova di carattere arrivata nel momento più adatto, con la capolista Bassano alle porte e nelle settimane in cui si deve premere fino in fondo sull’acceleratore per lanciare lo sprint finale. Perchè è vero che l’ultimo mese di calendario prevede sfide sulla carta abbordabili, ma è pur sempre meglio affrontarle da una posizione di forza, piuttosto che con l’acqua alla gola e la consapevolezza di non poter sbagliare nulla. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI Bassano-Real Vicenza 2-1 Bra-Pergolettese 2-2 Delta Porto. Tolle-Spal 1-0 Monza-Cuneo 0-1 Renate-Bellaria 3-0 Rimini-Mantova 1-1 Santarcangelo-VirtusVecomp 1-1 Torres-Castiglione 1-0 CLASSIFICA: Bassano p. 54; Renate 44; Santarcangelo 43; Spal 42; Monza, Real Vicenza 41; Alessandria 40; Mantova 39; Torres 36; VirtusVecomp, Rimini, Forlì 35; Delta Porto Tolle, Cuneo, Pergolettese 32; Castiglione 23; Bellaria 12; Bra 9 MARCATORI: 17 reti: Alessandro (3, Real Vicenza). 16: Floriano (3, Mantova); Varricchio (5, Spal). 12: Masini (Mantova). 10: Berrettoni (2, Bassano); Sinigaglia (2, Monza). Il punto sul campionato Il derby lancia il Bassano sempre più in alto (decide nel recupero il baby Maistrello), la quarta vittoria di fila arriva dopo le parate di Tomei (anche un rigore di Berrettoni).Tra i risultati più importanti per restare nelle prime 8 spicca il tutto esaurito a Porto Tolle per la sfida contro la Spal, decisa da un Pettarin onnipresente. Il Rimini del nuovo allenatore Buglio evita il k.o. grazie a Fall, che ha segnato sulla ribattuta del rigore da lui stesso calciato e parato da Festa.Renate secondo da solo dopo il 3-0 ai baby del Bellaria. Torna a sperare il Cuneo dopo la rete di testa di Fanucchi nel recupero contro un Monza reducve da 5 vittorie di fila.Sempre più in alto la Torres, che nel ritorno ha fatto 6 vittorie e 3 pari. Solo un pari per la Pergolettese col fanalino Bra, aritmeticamente in D dopo un solo anno tra i professionisti (La Gazzetta dello Sport)