Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1932/1933
Serie A
02-10-1932 - Giornata: 3 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Pro Patria et Libertate USB 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 82. Cattaneo R.[A]

Alessandria US Chiodi Teresio, Fenoglio Giuseppe, Borelli Michele, Avalle Edoardo, Costenaro Gino, Barale Oreste, Cattaneo Renato, Scagliotti Cinzio, Notti (I) Alfredo, Marchina Libero, Cornara Giuseppe All.: Molnár Ferenc

Formazione avversaria
PRO PATRIA ET LIBERTATE USB: Colombo (II) Gaetano; Agosteo, Monza (II) Alfredo; Giani, Dusi, Albertoni; Conti Leopoldo, Stella, Masera, Lovetti, Dalfini. All.: Conti Leopoldo.

Arbitro: Corradini Eraldo (Bologna)
Note
Inizio gara ore 15:00.

Commento
Oggi l’Alessandria, scesa in campo priva di Mosele, ha arrischiato di perdere un punto proprio di fronte alla tenace squadra bustese, che ha confermato la saldezza della sua ossatura affrontando la tecnica squadra grigia con un gioco ardente ed impetuoso. Sicura in difesa, con Colombo in grande giornata, la compagine di Agosteo ha avuto buon gioco a frenare le incursioni del trio centrale alessandrino che peccava di conclusività nelle fasi decisive. La condotta dell’attacco alessandrino non soddisfaceva la maggior parte del pubblico, che chiedeva ad alta voce lo spostamento di Cornara al centro e infatti, a dieci minuti dalla fine dell’incontro, il brillante attaccante prendeva il suo posto abituale, e due minuti dopo l’Alessandria, su azione Cornara-Scagliotti, riusciva a segnare con un tiro di Cattaneo deviato in rete da Agosteo. Vincere per un autogoal è ben poca cosa, ma l’Alessandria incasella fortunosamente i due punti in classifica e la partita d’oggi servirà ai grigi di monito per le battaglie future. La squadra bustese si è comportata degnamente e, quando riuscirà ad imprimere maggiore continuità di intesa fra la mediana e l’attacco, farà senza dubbio grandi cose. Pur avendo subito la prevalenza avversaria, la compagine bustese era meritevole di chiudere alla pari. Diretto con autorità da Corradini di Bologna, l’incontro si è iniziato con le squadre in questa formazione […]. Al 3’ la Pro Patria è costretta in corner e si salva con calma spostando il gioco sul campo avversario per merito di Lovetti: Fenoglio libera e Scagliotti offre a Notti l’occasione di un tiro che costringe Colombo a parare di bravura. Risposta vana di Conti; interruzioni frequenti dell’arbitro, che sa mantenere le redini della partita con imperio. Al 17’ e al 34’ la Pro Patria si difende ancora in corner e Colombo para egregiamente alcuni saettanti tiri di Marchina e Cattaneo. Nella ripresa, l’Alessandria accentua la sua superiorità senza però poter passare attraverso i difensori avversari: Marchina, Cornara, Dusi e Conti sono gli attaccanti che maggiormente impegnano i portieri in parate difficili. Chiodi, a guardia della rete alessandrina in sostituzione di Mosele, ha effettuato alcune parate alte con sicurezza ed ha bloccato in tuffo un insidioso tiro di Stella. La partita sembrava già segnata per risultato pari, anzi, i biancocerchiati, pur svolgendo un gioco arretrato, tentavano di tanto in tanto di insidiare con tiri da lontano la rete avversaria, quando, finalmente, Cornara passava al centro: l’attacco si riordinava, le azioni andavano facendosi più chiare e al 37’ Cornara si attirava i terzini, poi passava a Scagliotti che cincischiava e non poteva fare altro che passare la palla a Cattaneo. L’ala prontamente effettuava un tiro che colpiva un avversario e finiva in rete tra la sorpresa di Colombo e la costernazione della squadra bustese. Nell’intervallo fra i due tempi giunse sul campo il segretario del Partito, S.E. Starace, accompagnato dal prefetto S.E. Rebua e dal segretario federale Carlo Poggio, presidente dei grigi, e altre autorità della provincia. All’ospite gradito, ospite da stamane della nostra città che l’ha entusiasticamente accolto, il pubblico che stipava le tribune e il parterre tributò una dimostrazione calorosa; anche le squadre si schierarono sul campo dinanzi alla tribuna a salutare il gerarca e l’uomo di sport. («La Gazzetta dello Sport», 3 ottobre 1932) Per un goal a zero, i grigi hanno battuto i biancoblù, che hanno dato vita ad un incontro contrastatissimo, accanito, incerto fino alle ultime battute. Invero, l’andamento della partita, resa aspra fin dalle prime schermaglie per lo spirito battagliero dei bustesi, ha rivelato una scarsa forza penetrativa degli attaccanti alessandrini, inferiori assai, come condotta e rendimenti di gioco, alla prima, smagliante esibizione sostenuta recentemente di fronte ai campioni d’Italia. Tanto Cattaneo come Cornara, confinato questi all’ala sinistra, sono stati mal serviti ed il loro contributo, anche quando l’iniziativa del gioco partiva direttamente da loro, è stato di lieve entità. Ieri l’alessandrino ha giocato quasi costantemente al centro, cioè in condizioni assai difficili per segnare, e con Scagliotti sensibilmente arretrato verso la linea mediana. I grigi hanno denunciata un’altra pecca nella linea di sostegno, dove ha fatto ritorno Costenaro, non ancora preparato per partite così importanti; con lui è apparso fuori posto anche Barale. La Pro Patria ha giocato col suo solito ardore e, dopo avere collaudato il valore e la saldezza della difesa grigia e la vanità dei suoi rari attacchi, ha giocato in gran prevalenza nella sua metà campo, cercando di impedire agli avversari di pervenire a un qualsiasi successo. Colombo, l’agile portiere, si è prodotto in numerose e rischiose parate, che hanno strappato gli applausi più vivi. I terzini, per quanto meno saldi e potenti della coppia alessandrina, hanno costituito una sicura barriera di fronte all’incalzare degli assalti avversari, ben coadiuvati dal centrosostegno Dusi. Alle 15:15 l’arbitro Corradini di Bologna, attento e preciso nel giudicare e punire, dà il fischio d’inizio. I grigi partono di scatto: già al 2’ i bustesi sono in corner e devono subire, successivamente, tre calci di punizione a cui seguono due tiri di Marchina e Scagliotti salvati dal portiere. Al 15’, in seguito ad una bella discesa degli avanti bustesi, Barale devia a lato. Altro calcio d’angolo contro la rete di Colombo, che deve difendersi, in seguito, da due tiri di Marchina. I grigi prevalgono ancora nettamente, ed al 37’ una cannonata di Scagliotti è deviata a stento dal portiere in corner. Durante il riposo, giunge sul campo, applauditissimo, S.E. Starace, accompagnato dal Prefetto S.E. Rebua, dal segretario federale, comandante Carlo Poggio, dal preside della Provincia cav. uff. Franzini, dal generale Facini, dal questore comm. D’Agostino, dall’avv gr. uff. Alessandro Cagnoli e da altre personalità e autorità. Dopo il saluto rivolto al Segretario del Partito dalle squadre schierate di fronte alla tribuna centrale, si riprende la partita. I grigi sono in corner al 3’, poi riprendono il comando delle azioni e lo manterranno pressoché ininterrottamente fino alla fine della disputa. Invano, però, gli alessandrini portano continui, serrati attacchi alla rete di Colombo, che si difende con particolare valentia. Finalmente, reclamato a gran voce dalla folla, Cornara abbandona il suo inusitato posto e, verso il 35’, assume il comando della linea attaccante, che rinnova, tenace e serrata, la sua offensiva. Dopo avere sferrato un potente tiro, parato da Colombo, Cornara, chiuso dagli avversari, allunga la palla a Cattaneo che, deciso, tenta la via del goal: Agosteo interviene e cerca deviare la traiettoria del pallone che finisce, invece, in fondo alla rete. Nei seguenti minuti, gli alessandrini tentano aumentare il bottino: un altro tiro di Cornara batte contro l’asta superiore e un altro tiro di Scagliotti supera per poco la rete. La fine trova ancora i grigi protesi all’attacco. («La Stampa», 3 ottobre 1932) Nell’incontro odierno, la Pro Patria per poco non riusciva a mantenere inviolata la propria rete, che il caso ha voluto fosse vulnerata dal tocco di un suo estremo difensore più che dalla valentia degli attaccanti grigi. Tanto Cattaneo come Cornara non hanno portato grande contributo ai compagni, di guisa che l’attacco è vissuto sull’attività di tre uomini: Notti, Marchina e Scagliotti. Del resto, anche i bustesi hanno rilevato il loro punto debole nella linea attaccante: se hanno dimostrato forza e consistenza nella difesa agguerrita nei terzini e valentissima nel portiere), in prima linea non sono riusciti a sviluppare trame pregevoli. Conti, il migliore, ha avuto spunti efficacissimi e veloci, ma gli anni pesano anche su di lui e la prontezza della azione viene a mancare nel momento di concludere. Poco dopo le 15, l’arbitro Corradini di Bologna dà il segnale d’attacco. Gli alessandrini impegnano subito la difesa bustese e la costringe in corner al 2’. Si susseguono tre calci di punizione e quindi due tiri di Marchina e Scagliotti salvati dalla bravura di Colombo. Al 15’, discesa degli attaccanti bustesi: interviene Barale, che rompe l’azione. La lotta ritorna in campo biancoblù. Seguono due corners e due tiri di Marchina. Il finale è elettrizzante ed una cannonata di Scagliotti è deviata in tempo dal portiere in corner, senza risultato. Nella ripresa, l’Alessandria deve subire un calcio d’angolo verso il 3’, quindi l’attacco ritorna nuovamente in campo bustese e vi sosterà sino alla fine. Ma il punto della vittoria non si avrà che al 37’, allorché Cornara, lasciato il suo posto di ala sinistra e ripreso il comando come centrattacco, riesce a deviare un preciso pallone a Cattaneo, questi tenta la via del goal. Agosteo interviene tentando di fermare la palla che, invece, finisce in fondo alla rete. Alla partita ha assistito S.E. Starace, Segretario del Partito, qui venuto in mattinata per presiedere i lavori del Congresso Federale Fascista. («Il Littoriale», 3 ottobre 1932) BATTAGLIA PROVINCIALE AL CAMPO DEL LITTORIO La Pro Vercelli alla conquista della quarta consecutiva vittoria sul Campo del Littorio? Ai grigi rompere la tradizione - Cornara al comando della linea attaccante e Gastaldi all’ala sinistra Il pubblico che venti giorni fa aveva assistito alla partita dei grigi contro i campioni d’Italia e che domenica ha avuto la ventura di rivedere all’opera i grigi, è uscito dal campo amareggiato, nonostante che l’Alessandria avesse riportata la vittoria. Il pubblico alessandrino è divenuto esigente, e non si accontenta più solo della vittoria, ma vuole vedere un giuoco classico, combattuto sino allo spasimo e soprattutto affascinante. Ecco perché domenica è uscito dal campo deluso. In verità la squadra grigia ha giuocato, contro la Pro Patria, una brutta partita. Non c’è però da allarmarsi. Siamo solo all’inizio del campionato e la squadra non ha ancora ritrovata quella efficienza che l’anno scorso la rese temuta su tutti i campi d’Italia. Ciò non ostante essa ha già, conquistato quattro punti in tre partite giuocate e si trova al quinto posto della classifica. Le previsioni non possono quindi essere che rosee pensando a ciò che potrà fare la squadra non appena sarà ritornata nella sua piena efficienza. Non è il caso di esaminare la partita di domenica per rievocare le deficienze riscontrate nel giuoco della squadra. Tali deficienze erano state in parte previste dal pubblico. La linea mediana, la cui formazione è la stessa dello scorso anno, non ha soddisfatto domenica ; c’è però da prevedere. o almeno da sperare, che darà molte soddisfazioni in avvenire. La linea attaccante è apparsa domenica completamente sfasciata. Centro mediano e trio centrale d’attacco La linea mediana è stata domenica inferiore al suo valore: non tanto nei due laterali i quali pur avendo giuocato in tono inferiore al normale non hanno per nulla pregiudicato la partita quanto per il centro sostegno. Costenaro ha dimostrato domenica di essere ancora molto lontano dalla efficienza dello scorso anno. Lento a mettersi in azione, quasi sempre tardivo sulla palla ed impreciso nei passaggi. In tutta la partita non ha effettuato un solo passaggio alle ali mentre tali passaggi costituiscono una prerogativa del suo gioco di sostegno. Non v’è dubbio che Costenaro ritornerà presto nella migliore efficienza perché non gli mancano né la volontà e nemmeno i mezzi tecnici e fisici. E bene operano i tecnici continuando ad avere in lui fiducia nell’avvenire. Dal giuoco scialbo della linea mediana è venuto, di conseguenza, il giuoco sconclusionato dell'attacco. Le due mezze ali dovevano indietreggiare in aiuto della mediana, in modo che l'attacco si trovava quasi sempre con soli tre uomini. In più le due ali sono state trascurate in modo che il giuoco stazionava quasi sempre al centro dove il solo Notti si trovava a contatto con l’intera difesa avversaria. Il centro avanti grigio ha però commesso l’errore di tenere sempre il giuoco al centro anziché allargarlo alle due ali. Solo col giuoco sulle ali l’Alessandria sarebbe domenica passata attraverso la forte difesa della Pro Patria. Invece Notti, che ad onor del vero ha giuocato una partita di sacrificio e di abnegazione, non ha compreso la necessità, di adottare tale sistema che due o tre volte in tutta la partita, limitando quasi sempre i suoi passaggi alle due mezze ali, le quali, semi sfiancate dal giuoco di spola, non avevano più la forza, nell’area di rigore, di scavalcare gli avversari. Ne è uscito un giuoco confuso, sconclusionato che gli avversari potevano infrangere con facilità. Lo spostamento di Cornara a pochi minuti dalla fine ha reso il giuoco più semplice, più chiaro e più travolgente, e negli ultimi minuti di giuoco si è ottenuto il « goal » della vittoria e le azioni pericolose non sono mancate. Questo stato di cose ci ha confermato che la linea attaccante deve essere guidata da un condottiero che sappia distribuire con saggezza la palla alle due ali e svolgere il giuoco in profondità e non in linea. La necessità quindi di includere Cornara al centro della linea attaccante appare ora più che mai indispensabile. La grande partita di domani La quarta giornata del campionato italiano di calcio riserva all’Alessandria una partita, che. sotto ogni aspetto, appare durissima. Scenderà sul campo del Littorio la squadra della Pro Vercelli, la più genuina rappresentante del calcio provinciale. Quando il calendario assegna un incontro fra grigi e bianchi si pensa subito ad una battaglia incandescente, non tanto per lo stile che le due squadre possono imprimere al giuoco, quanto per la bellezza del combattimento ad oltranza. E si ricordano anche non senza rammarico, le precedenti partite che l’Alessandria ha sostenute contro i bianchi specialmente negli ultimi quattro anni, partite che non hanno mai visto i grigi vittoriosi. Le ultime tre partite disputate sul campo del Littorio hanno sempre visto la Pro Vercelli vittoriosa. Due a zero nel 1929-30; uno a zero nel 1930-31 ; cinque a quattro nel 1931-32. Sembra ormai una tradizione che i bianchi debbano vincere sul campo del Littorio. La Pro Vercelli scenderà quindi domani in campo con la speranza di confermare quel risultato che ha saputo conseguire per tre anni consecutivi, ed impegnerà nella lotta tutto il suo giovanile ardore e tutte le sue possibilità. L ’Alessandria, ammaestrata dai precedenti rincontri, cercherà con tutti i suoi mezzi di spezzare la tradizione che la vuole sconfitta, con un giuoco tutto di volontà e di passione. Gli atleti grigi debbono comprendere che la partita di demani è assai più dura di quanto possa apparire perché gli avversari, oltre a possedere un giuoco travolgente, sembrano, almeno quando giuocano sul campo del Littorio, protetti dalla Dea bendata. (Il Piccolo, Teresio Pelizza, 08/10/1932) RISULTATI: Ambrosiana-Pro Vercelli 3-0 Bari-Fiorentina 1-0 Genova 1893-Casale 2-0 Napoli-Juventus 1-0 Padova-Milan 2-1 Palermo-Bologna 0-0 Roma-Triestina 4-0 Torino-Lazio 4-2 CLASSIFICA: Genova 1893, Torino 6; Ambrosiana, Napoli 5; Alessandria, Bologna, Roma 4; Bari, Milan, Padova 3; Fiorentina, Juventus, Palermo, Pro Vercelli 2; Casale, Lazio, Triestina 1; Pro Patria 0. MARCATORI 4 gol: Mazzoni (Genova), Meazza (Ambrosiana), Petrone (Fiorentina), Sallustro A. (Napoli) 3 gol: Cattaneo R. (Alessandria), Fantoni J. (Lazio), Libonatti (Torino), Romani (Milan), Rossetti (Torino) 2 gol: Banchero El. (Roma), Cesarini (Juventus), Costantino (Roma), Demaria A. (Ambrosiana), Dusi (Pro Patria), Esposto (Genova), Rosa (Triestina), Silano (Torino)