Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2001/2002
Serie C2
04-11-2001 - Giornata: 10 - Busto Arsizio - Carlo Speroni


Pro Patria G.B. - Alessandria Calcio US 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 47. Ferraresso [Pr] , 93. Chiarotto [Pr] 35. Murgita R.[A]

Alessandria Calcio US Malatesta Enrico, Corti Lussjen, Gadau Alessandro, Modesti Aureliano, Moro Patrick, Porrini Sergio, Serra Dario [65. Bresciani Daniel], Scaglia Massimiliano, Zirafa Paolo, Sesia Marco, Murgita Roberto [80. Spader Giulio] A disp.:(P) Brichetto Giacomo, Nodari Alex, Polidori Cristian, Signorelli Elio, Troiano Alessandro All.: Piantoni Oscar

Formazione avversaria
PRO PATRIA G.B.: Caniato, Toniolo, Dato, Zaffaroni, Salvalaggio, Chiarotto, Asara [58. Scienza], Ferraresso, Dall'Acqua, Manicone, Romairone. A disp.: Sgroni, Colombo Riccardo, Pennacchioni, Porfido, Gilardengo, Piovaccari. All.: Motta Gianfranco

Arbitro: Bergonzi Mauro (Genova), [Pastore, Moretti]
Note
Ammoniti: Gadau [A], Sesia [A], Serra [A], Bresciani [A]. Angoli: 4-4. Recuperi: 3.+ 3. Spettatori: 2.800 (1.937 paganti, incasso L. 33.474.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
Sconfitta 2-1 nello scontro al vertice con la Pro Patria dopo essere passata in vantaggio. Ora i lombardi sono a due punti ALESSANDRIA, LA PIU' ATROCE DELLE BEFFE Infilata su punizione quand'era scaduto anche il recupero L'Alessandria subisce la più atroce delle beffe ed esce sconfìtta 2-1 da Busto Arsizio per colpa di un gol di Chiarotto al 94', quando la partita dovrebbe già essere finita. L'arbitro concede infatti tre minuti di recupero e il risultato è di parità anche al 93', ma invece di mandare le squadre negli spogliatoi il direttore di gara fischia e fa battere una punizione alla Pro Patria, che realizza la rete decisiva. Si discuterà a lungo sull'episodio, ma va anche rimarcato che i grigi sono ingenui nell'occasione e non coprono adeguatamente in barriera. Pro Patria e Alessandria confermano comunque di essere degne protagoniste del campionato e danno vita a una sfida vibrante, meritevole della categoria superiore e con il contomo del pubblico delle grandi occasioni. In avvio, su lancio in profondità, Murgita viene a trovarsi solo davanti a Carnato, ma il suo destro rasoterra viene deviato con i piedi in corner dal portiere. E' solo una fiammata e le due contendenti dimostrano di temersi: la Pro Patria prova il pressing alto con le due punte che vanno su Moro e Porrmi quando sono in possesso di palla. Anche il centrocampo dei bustocchi è aggressivo e per Sesia e Modesti non è facile orchestrare la manovra. Per contro la difesa dei biancoblù non sembra irresistibile soprattutto sugli estemi, così l'Alessandria costruisce le manovre più apprezzabili a sinistra, grazie alle incursioni di Scaglia. Al quarto d'ora il primo affondo dei locali con Asara che si incunea in area ed effettua il traversone per Dall'Acqua, preceduto da Malatesta in uscita. Al 35', a sorpresa, il vantaggio dei grigi: punizione di Sesia pennellata per la testa di Murgita che infila nell'angolino alla sinistra di Carnato. La curva dei supporters alessandrini esplode, ma la Pro Patria non accusa il colpo e reagisce con prontezza. Sono dieci minuti di fuoco in cui le mischie davanti a Malatesta si susseguono. Al 43' Dato tenta la conclusione di controbalzo ma alza troppo la mira, al 46' una punizione di Feiraresso attraversa tutta la luce della porta. L'l-1 arriva all'ultimo dei 3' di recupero: lungo traversone dalla trequarti di Zaffaroni, sponda aerea di Dall'Acqua e altro colpo di testa di Ferraresso, Malatesta smanaccia quando la palla ha già varcato la linea bianca. La ripresa è condotta per lunghi tratti dalla Pro: al 64' Ferraresso colpisce lo spigolo della traversa girando di testa un traversone di Toniolo. Piantoni fa uscire l'esausto Serra e inserisce Bresciani, spostando Scaglia a destra. Da quel momento Toniolo gode di più libertà e comincia a spingere sulla fascia. Così dopo un'azione di Modesti (74') con tiro alto, è Romairone all'82' ad avere la palla buona, ma la sua inzuccata esce di un soffio. L'l-1 accontenta l'Alessandria e nel finale la Pro Patria sembra scarica. Poi il finale thrilling che ha riaperto il campionato. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Alessandria sconfitta a tempo abbondantemente scaduto: la Pro Patria sale a ‘-2’ GRIGI, ECCO LA VERA RIVALE Segna Murgita, Ferraresso e Chiarotto firmano il sorpasso nell’overtime Questo campionato sarà una corsa a due tra Alessandria e Pro Patria. Con i bustocchi, per ora, in vantaggio nel conto con la buona sorte, ma i grigi sempre davanti in classifica Arrabbiati, ed è giusto, per una sconfitta che rimette in discussione il primato, che un pareggio - sacrosanto - avrebbe consegnato ancora saldamente nelle mani della squadra di Piantoni, perché dietro non ci sono squadre in grado di tenere il passo con continuità. Due episodi, soprattutto il secondo, che non ha ‘cittadinanza’ in una partita ormai finita: altrimenti che senso avrebbe consultare il cronometro e avere già il fischietto pronto, perché i tre minuti sono abbondantemente scaduti? Ma la Pro ha la fortuna che aiuta gli audaci: osa e vince, i grigi, nella ripresa, arretrano troppo il baricentro, forse ancora condizionati da un pareggio incassato, guarda caso, a recupero ormai esaurito. Meglio il primo tempo, nonostante il pressing alto e asfissiante degli uomini di Motta sul portatore di palla e le improvvise verticalizzazioni che la difesa ha impiegato un po’ ad ammortizzare. Anche Piantoni concorda. «Ci siamo abbassati troppo, ma siamo anche usciti bene in contropiede, soprattutto a sinistra, bravi ad ‘appesantire’ questo spazio». E, allora, ci chiediamo, perché non insistere fino alla fine con Scaglia su quella fascia, anziché spostarlo a destra al posto di Serra che non ha ancora tutta la partita nelle gambe? Meglio un cambio di ruolo, con Polidori che con la Biellese, in quella posizione, aveva fatto la sua parte. Una mossa che, francamente, ci lascia qualche riserva, che aggiunge alle molte su una direzione arbitrale smaccatamente casalinga. Restano indicazioni utili per il futuro: M o ro che può fare - bene - anche il centrale, aspettando Fasce che il tecnico non ha voluto rischiare per non perderlo, magari, per molte settimane. E poi Corti, valida alternativa a destra. Per il ‘gigante’ Scaglia l’ennesima conferma, dal centrocampo è lecito aspettarsi molto di più, per quantità e qualità. Dal primato, per tutti, nuove energie per crescere, perché questa sfida a distanza con la Pro patria durerà a lungo. I tifosi, loro, sono pronti: tre pullman, un bandierone nuovo della Soms di Frugarolo, la convinzione che questo campionato l’Alessandria può e deve gestirlo da padrona. Ripartendo da un ‘+2’. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 05/11/2001) CRONACA: PRIMO TEMPO - 3' subito occasione gol per l'Alessandria: Sesia in profondità, millimetrico per Murgita, la difesa è fuori tempo, dai venti metri carica il sinistro, Caniato si oppone coi piedi, Toniolo completa in angolo; 7' accelera Ferraresso sulla destra, Gadau non lo segue, il cross teso trova Malatesta pronto alla presa alta; 8' brivido per un'ingenuità di Malatesta, che tarda il controllo sul retropassaggio di Porrini. Rimedia, in tuffo, anticipando Dall'Acqua e Romairone; 15' sale Asara a sinistra, vince un rimpallo sulla trequarti ai danni di Corti, dalla linea di fondo un tiro cross che Malatesta blocca; 35' grigi in vantaggio: punizione sulla trequarti sinistra per fallo di Toniolo su Scaglia, pennella Sesia, in area l'incornata di Murgita che non perdona; 45' rischiano i grigi sul piazzato dal vertice sinistro dell'area: batte bene Ferraresso, la palla danza davanti alla porta, ma nessuno arriva per la deviazione e Scaglia può avviare il disimpegno; 47' pareggia la Pro Patria: sul traversone di Chiarotto sponda in area di Dall'Acqua e tocco di Ferraresso, che Malatesta blocca, ma non trattiene e recupera dopo che la palla ha superato la linea bianca. SECONDO TEMPO - 14' doppia occasione per la Pro Patria: traversone che taglia il campo, uncinato da Dall'Acqua, conclusione secca, che trova il corpo di Moro, riprende Manicone e ancora Moro in tuffo rischia l'autogol e spazza in angolo; 19' Pro Patria vicina al raddoppio: Manicone fa viaggiare Toniolo sulla destra, cross per la testa di Ferraresso, che scheggia il palo; 21' Malatesta a pugni chiusi sull'angolo che Ferraresso batte, teso, al centro dell'area; 29' Bresciani scodella un pallone insidioso sul secondo palo, dove c'è Zirafa, anticipato in angolo da Toniolo ; 30' respinge corto la difesa bustocca, dal limite gran destro di Modesti, due metri sulla traversa; 31' punizione di Sesia dai 25 metri: centrale e debole, Caniato blocca sicuro; 36' Pro Patria vicinissima al raddoppio: Manicone allarga sulla destra per Ferraresso, il traversone taglia tutta l’area, pennellato sulla testa di Romairone, che incrocia bene, con palla di un’inezia sul fondo; 48’ a tempo e recupero scaduti l’arbitro concede, generosamente, una punizione ai 20 metri alla Pro Patria: c’è fallo su Sesia non rilevato ma, soprattutto, non c’è sufficiente opposizione da parte dei giocatori alessandrini. Batte Chiarotto, nell’angolino più lontano, dove Malatesta non arriva. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Biellese – Sangiovannese 0-3 Montevarchi – Cremonese 0-0 Pavia – Viareggio 3-1 Prato – Castelnuovo 2-0 Pro Sesto – Poggibonsi 0-0 Pro Vercelli – Novara 2-3 Rondienlla – Meda 0-0 Valenzana Legnano 2-2 CLASSIFICA: Alessandria p. 22, Pro Patria 20, Legnano 18, Pro Vercelli, Prato, Sangiovannese 15, Pro Sesto, Cremonese 14, Pavia, Montevarchi, Viareggio, Meda 13, Novara, Castelnuovo 11, Poggibonsi 9, Valenzana, Biellese 8, Rondinella 4. MARCATORI: 8 reti: Dall'Acqua (Pro Patria), Rubino (Novara). 7 reti: Bonuccelll (Viareggio), Nordi (Pavia), Zirafa (Alessandria). 6 reti: Muoio (Viareggio), Amato (Meda). 5 reti: Mirabelli (Pro Vercelli), Donghl (Pro Sesto). Il punto sul campionato Lo scontro al vertice a Busto Arsizio rimescola completamente le carte: la Pro Patria sembra essere l'avversaria numero uno dell'Alessandria e non solo perchè ha (fortunosamente) vinto ma per la qualità del gioco espresso finora. Le altre fanno le'lastico e lentamente, ma inesorabilmente, perdono contatto da quelle che le precedono. Così i lilla legnanesi hanno pareggiato a Valena (che sembra proprio essersi svegliata) e si sono staccati di due punti dal secondo posto; la Pro Vercelli, addirittura, ha perso in casa con il Novara ed ora divide i lquarto posto con Prato e Sangiovannese. Ancora un pareggio (0-0) per la Rondinella che, però, è staccata di quattro punti da chi (Valenzana e Biellese) è più vicino in classifica.