Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1940/1941
Serie B
13-04-1941 - Giornata: 27 - Lucca - Porta Elisa


Lucchese Libertas US - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Giuberti (II) Gino, Parodi Pasquale, Pochettini Mario, Cerutti Enrico, Accatino Aldo, Piacentini Marco, Foglia Mario, Celant Romolo All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS US: Monti, Borrini, Landolfi, Ragghianti, Pennacchi, Paolinelli, Coppa, Bonistalli, Guerrieri, Frugoli, Capra. All.: Kuttik András

Arbitro: Vannini Giuseppe (Bologna)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
Partita accanitissima giocata con estrema decisione dalle due contendenti, ma con tutta cavalleria e ciò non per merito dell’arbitro che ha scontentato i due undici in campo. L’Alessandria è stata lievemente superiore nel primo tempo, mentre i rosso-neri hanno prevalso nella ripresa. La Lucchese meritava il successo per una certa superiorità dimostrata in complesso ed anche perché al 43’ del primo tempo si è vista negare un calcio di rigore in suo favore per un evidentissimo fallo di mano in area di un difensore grigio. I migliori dei rosso-neri sono stati Monti, Borrini, Landolfi, Paolinelli, Capra e Bonistalli. Dei grigi si sono particolarmente distinti Roggero, Bigando, Parodi, Accatino e Giuberti. («Il Littoriale», 15 aprile 1941) LUCCHESE-ALESSANDRIA 0-0 La Lucchese ha condotto qualche azione discreta nel primo tempo, ma non ha saputo concludere. L’Alessandria che aveva adottato una tattica prudente ha tentato il colpo di sorpresa nel secondo tempo con alcune veloce puntate, ma senza successo. («La Stampa», 14 aprile 1941) IL PAREGGIO DEI GRIGI A LUCCA La squadra lucchese che per la prima volta aveva violato il campo alessandrino ha dovuto restituire all’Alessandria un punto che avrà notevole valore sulla bilancia della classifica. I grigi hanno giocato una buona partita ed una vittoria alessandrina non sarebbe stata demeritata anche se Roggero fu costretto a prodursi in difficili parate. La difesa, con l'innesto di Pietrasanta, è stata mobilissima ed il giovane terzino si è guadagnato definitivamente i galloni giocando in modo superbo. La mediana è stato il reparto migliore: ha dato l’imbeccata all’attacco, durante il primo tempo di netta superiorità alessandrina e nella ripresa, sotto l’incalzante attacco avversario ha saputo arginare le azioni con gioco calmo e preciso. All’attacco l’esordio di Piacentini nel ruolo di centro è stato buono ed anche Accatino ha dato segni di miglioramento. Foglia è stato l’uomo di punta del reparto. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 19 aprile 1941) RISULTATI: Anconitana-Modena 1-4 Brescia-Verona 6-0 Fanfulla-Siena 1-0 Padova-Spezia 3-0 Pisa-Pro Vercelli 3-1 Reggiana-Macerata 4-0 Udinese-Liguria 0-0 Vicenza-Savona 2-1 CLASSIFICA: Brescia, Liguria 38; Modena 37; Savona 35; Padova 32; Vicenza 31; Alessandria 30; Siena 29; Reggiana 27; Pisa 25; Lucchese 24; Spezia 22; Fanfulla, Udinese, Verona 21; Macerata 20; Anconitana 19; Pro Vercelli 16 Il punto sul campionato In Serie B IL BRESCIA RIAPPARE IN TESTA ALLA CLASSIFICA La ventisettesima . giornata del campionato del cadetti, decima del girone di ritorno, ha portato qualcosa di nuovo in testa alla classifica. Il Liguria, dominatore per tre settimane, costretto ieri al pareggio in quel di Udine (0-0) si è lasciato raggiungere in vetta alla, graduatoria (toh, chi si rivede) dal Brescia, vincitore con un punteggio insolito (6-0) del Verona, il Savona, a sua volta, battuto dal gagliardo Vicenza (1-2), ha dovuto acconciarsi a perdere contatto dalle sue compagne. Dimodoché ora la classifica, per quanto riguarda le prime posizioni, si presenta cosi: Liguria e Brescia punti 38; Modena p. 37; Savona p. 35; Padova p. 32; Vicenza p. 31; Alessandria p. 30. Il Savona perde contatto Che sia la volta che il famoso quartetto, dopo tanta esemplare armonia, si sciolga e si riduca ad un terzetto? E' difficile dirlo per ora, perché tra i cadetti ogni previsione... è vietata, ma certo quanto è successo ieri può essere un sintomo. Il fatto più Interessante della giornata è costituito indubbiamente dalla sconfitta del Savona nella città del Palladio A lumeggiare maggiormente l'impresa del vincitore, c'è dà dire che la squadra allenata da Spinato s'è presentata in campo notevolmente rimaneggiata In prima linea « nella difesa. Il Savona, il cui portiere da tempo non raccoglieva più due palloni nella rete, ha affrontato forse la trasferta con eccessiva fiducia non riflettendo che in casa i vicentini sono sempre pericolosi, specie per gli squadroni. Ne sa qualcosa il Brescia, anche se poi riuscì a strappare un prezioso nullo. Per questo il risultato in fondo non ci sorprende. La sconfitta è grave per il Savona, grave essenzialmente per le conseguenze che ne derivano. Il calendario non è del più arcigni per la squadra di Orth; tra l'altro essa deve ospitare il Modena e il Liguria, Occorre sfruttarlo a dovere, se si vogliono realizzare le aspirazioni che stanno nel cuore di tutti gli appassionati savonesi. Noi crediamo in una pronta ripresa del bianco-blu. L'altro fatto interessante è costituito dal pareggio del Liguria sul Polisportivo Moretti di Udine. C'è stato chi ha sempre esaltato il famoso « sistema della compagine friulana; da quando, qualche settimana fa, precisamente Il sistema è stato abbandonato, la squadra ha cominciato a rendere. Come mi spiegate quest'affare? Anche ieri l’Udinese ha giocato magnificamente e solo per un soffio ha mancato la vittoria. La mezza battuta d'arresto deve insegnare in sostanza al Liguria che non è permesso scherzare anche se la squadra va. L'insidia è pronta in qualsiasi momento e su qualunque terreno. Per intanto. 1 sampierdarenesi hanno nuovamente al fianchi il Brescia, quel Brescia che sembra sempre spacciato e che sempre clamorosamente risorge. Bell'esempio di tenacia e di vitalità quello offerto dagli azzurri, che tengono duro anche se mancanti di parecchi dei loro uomini migliori. La lotta in coda Era da molto tempo che gli uomini di Frisoni non segnavano in una sola partita tanti gol; cosa sia successo ieri non lo sappiamo, ma certo la cosa è sorprendente quando si tenga presente che il Verona non è proprio squadra da buttar via, specie orsi che è sull'orlo del precipizio. Tanti gol servono poi a meraviglia al Brescia per migliorare U suo non brillante quoziente-reti e scusate se è poco, dati i tempi. L'ultimo componente del fu quartetto di testa, il Modena, se l'è cavata invece senza fatica ad Ancona, regolando la condannata squadra locale con un chiaro 4 a 1. Si vede che i gialli filano. Il Padova, per parlare subito della squadra che ad entrare nel gruppo di testa aspira ardentemente e con molti diritti, ha battuto a suo. volta con altrettanta facilità (3-0) uno Spezia che in due domeniche ha perso molte delle sue speranze di salvezza. Che succede In casa degli aquilotti? Essi sono ora a quota 22 ma immediatamente, dietro di loro, a quota 21, stanno Fanfulla, Udinese e Verone, poi, a 20, Macerata, a 19 Anconitana ed a 16 Pro Vercelli. Come si vede, la posizione dello Spezia è tutt'altro che sicura. Delle pericolanti, la più brillante è stata ieri il Fanfulla che, pur largamente incompleta, ha saputo rimandare a casa, battuto (1 a 0) li forte Siena. Vatti a fidare delle squadrette di provincia, devono dire nella città del Palio. Un'altra unità che non deve scherzare è la Lucchese (punti 24) la quale ha trovato modo ieri di ridursi ad uno 0 a 0 dinanzi ad un'Alessandria saggiamente prudente, che, bene o male, riesce a reggersi Ih piedi ed a tenere la sua posizione. Per finire, un bravo alla Reggiana, dominatrice netta (4-0) ella Maceratese (queste matricole se le danno secchi) e alla Pro Vercelli che, senza speranze come è, sa vendere cara la pelle. Ieri a Pisa ha ceduto di stretta misura (2-1); e uno dei gol nero azzurri fu segnato su «rigore» (La Stampa - Mar, 14/04/1941)