Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1937/1938
Serie B
10-10-1937 - Giornata: 5 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Modena Calcio 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 29. Robotti L.[A] 10. Zironi (I) O. [Mo]

Alessandria US Ceresa Ugo, Lombardo Umberto, Rosso Alberto, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Bigando Giovanni, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Torti (II) Luigi, Coscia Aristide, Vecchi Eligio All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria
MODENA CALCIO: Roggero; Marini, Poggi (I) Luigi; Malagoli, Dugoni, Cresta (I) Luigi; Zironi (I) Otello, Carnevali, Notti (I) Alfredo, Galli, Franzoni. All.: Nehadoma János

Arbitro: Leoni Arturo (Milano) [Proserpio, Viarengo]
Note
Rigore parato al 40. a Robotti [A] Angoli: 6-3. Spettatori: 6.000 Giornata calda Inizio gara ore 14.30 Inizio gara ore 15:00.

Commento
ALESSANDRIA-MODENA 1-1 I grigi sono stati costretti alla divisione dei punti dalla tecnica ed agile compagine emiliana dopo una partita combattutissima e cavalleresca. Il Modena si è imposto all’inizio, realizzando un bel punto con Zironi al 10’; il pareggio veniva marcato da Robotti al 29’. Nel secondo tempo le due squadre si sono alternate all’attacco. («La Stampa», 11 ottobre 1937) I grigi di Lombardo, giocando male, avevano battuto lo Spezia al campo del Littorio e le rondinelle a Brescia; oggi, con un gioco più tecnico, ed azioni ottimamente congegnate, non sono riusciti ad assicurarsi la vittoria di fronte alla migliorata squadra modenese. Ad una staffilata di Zironi al 10’ del primo tempo che aveva battuto imparabilmente Ceresa, l’Alessandria ha risposto intensificando le azioni d’attacco ed insistendo nell’appoggiare il gioco al centro. Al 29’ del primo tempo, Robotti, dopo aver finto di passare finalmente una volta alla propria ala, ha saettato un tiro da circa venti metri radente al montante che ha sorpreso l’ottimo Roggero. Ristabilita la parità, la squadra locale è tornata all’attacco ed un passaggio in profondità di Torti a Massiglia, trovava Roggero pronto a lanciarsi in tuffo tra i piedi dell’attaccante alessandrino. Ad un tentativo di spostamento di Dugoni, intercettava Bigando che lanciava Coscia; breve tocco ed ecco Vecchi piombare sulla palla: il bolide è parato con sicurezza da Roggero. Altra bella azione dei grigi e centro alto di Massiglia rovesciato con una teatrale «forbiciata» di Torti: la palla sfiorava il montante. Al 39’ per fallo contro Torti, l’arbitro concedeva un rigore agli alessandrini: tirava Robotti e Roggero respingeva. Riprendeva l’alessandrino, ma il suo secondo tiro finiva a lato. L’Alessandria ha insistito, ma Roggero ha liberato la propria rete da due tiri di Coscia e Torti. Nella ripresa, al 3’, un tiro di Robotti trovava spiazzato Roggero, ma il palo respinge; bella parata del portiere modenese su tiro di Vecchi ed inutili tiri, sopra il montante, di Torti e di Parodi. Lo stesso esito ha un tiro di Notti; poi registriamo alcune azioni alterne. Una rimessa alta di Torti da quasi metà campo provoca l’uscita di Roggero contro Massiglia; l’azione dà luogo ad un angolo contro il Modena; nulla di fatto. Al 41’ una rete di Vecchi è annullata dall’arbitro per fuori gioco. («La Gazzetta dello Sport», 12 ottobre 1937) IL RISULTATO NULLO DI DOMENICA SCORSA Il sole estivo ha fugato la fitta nebbia del mattino. Partita cavalleresca e veloce. Ad una rete segnata da Zironi al 10’ l’Alessandria ha risposto con netta superiorità di gioco, ma dopo aver ottenuto il pareggio al 29’ ha poi fallito al 40’ un rigore. Nulla da fare nella ripresa per l’attacco grigio di fronte alla salda difesa modenese. Una rete di Vecchi annullata per fuori gioco ed un palo di Robotti. Ancora una volta la squadra non ha convinto. Contro il Modena si è visto un gioco migliorato, una buona intesa tra i reparti, molta sfortuna ma anche qualche giocatore ancora e sempre troppo lento. L’Alessandria ha bisogno del terreno pesante per far rallentare la velocità delle squadre avversarie e per mettere in bella mostra le qualità di rendimento di Rosso, Lombardo, Parodi, Bigando, Robotti e Massiglia. Contro il Modena si è lavorato troppo in linea, tanto i terzini come gli avanti, e si sono lasciate eccessivamente inattive le ali. Robotti e Coscia debbono convincersi che anche sorpassando 3 avversari quando si è iniziata l’azione a metà campo, non si può far affidamento sui compagni del trio centrale perché questi finiscono di essere troppo marcati e l’azione sfuma anche contro la più debole delle difese. Inoltre i due interni, pur giocando senza risparmio di energie, non hanno lanciato una sola volta in profondità il centroattacco facendo parabolare la palla dietro la schiena dei mediani avversari; Torti e Vecchi sono giocatori che rendono ottimamente nelle azioni conclusive in virtù delle loro doti di tiro. La partita avrebbe potuto chiudersi con netto vantaggio dell’Alessandria se fosse stato realizzato il rigore da parte di Robotti; un pizzico di sfortuna ha troncato le speranze dell’Alessandria, ma una squadra che ha classe ed esperienza deve sfruttare le occasioni quando si presentano e soprattutto deve imporre il proprio sistema di gioco contro squadre più giovani. Per la cronaca, ha segnato Zironi per il Modena al 10’ del primo tempo; l’Alessandria ha pareggiato con Robotti al 29’. Un calcio di rigore concesso all’Alessandria al 40’ è stato tirato da Robotti sul portiere. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 16 ottobre 1937). ALESSANDRIA-MODENA 1-1 [...] Una squadra che occorrerà seguire con attenzione è anche l’Alessandria. Ieri ha pareggiato in casa, con il Modena: altra concorrente che farà sicuramente ancora parlare di sé. Data la rinomanza, e la forza dell’ospite non si può dire che si tratti letteralmente di un punto perduto. I canarini hanno cantato a chiare note sul terreno dei grigi: hanno mostrato di formare una compagine tecnica, agile e, il che non guasta, cavalleresca. I modenesi hanno, anzi, segnato per i primi, con Zironi, mentre il pareggio grigio si è avuto con Robotti. Particolare curioso: un giocatore che è stato ad un pelo ad entrare nelle file juventine e un altro che nelle riserve juventine si è fatto le ossa. Alessandria e Modena sono le uniche squadre, fra le diciassette del girone, che abbiano pareggiato due volte, di cui una precisamente in casa. Ma l’Alessandria ha già vinto due volte in trasferta, il che è molto. Di più: i grigi, giusto assieme ai novaresi, sono gli unici che hanno ancora un invidi abilissimo zero in una delle caselle di classifica, la più nevralgica: quella delle partite perdute. (GAM, «Stampa Sera», 11 ottobre 1937). RISULTATI: Anconitana-Pro Vercelli 0-1 Messina-Spezia 1-1 Novara-Verona 4-0 Padova-Brescia 1-0 Palermo-Sanremese 3-0 Taranto-Pisa 0-0 Vigevano-Venezia 3-1 Riposa: Cremonese CLASSIFICA: Novara 10; Alessandria, Anconitana, Vigevano 8; Venezia 7; Modena, Verona 6; Pisa, Palermo 5; Padova, Pro Vercelli 4; Taranto, Messina 3; Sanremese 2; Spezia 1; Cremonese, Brescia 0. : una gara in meno. IL PUNTO SUL CAMPIONATO La quinta giornata del campionato era stata chiamata il banco di prova degli inseguitori del trio Novara-Anconitana-Alessandria; è diventata, oltre a ciò, la giornata che ha dato il primo capolista assoluto della classifica […], che ha visto Modena e Pisa confermarsi aspiranti al primato, che ha bocciato in trasferta Verona e Venezia, che ha riportato avanti i vigevanesi e che ha visto la battuta d’arresto dell’Alessandria e peggio ancora dell’Anconitana […]. Il valore dei risultati pari del Modena ad Alessandria e del Pisa a Taranto sembrerebbe sminuito dall’episodio del calcio di rigore contro gli ospiti, concesso, mal tirato e parato sul campo dei grigi, e… non concesso su quello dei rossoblù: avremmo altrimenti assistito alla rotta completa in trasferta del quartetto degli inseguitori? […] Giuoco vivace ad Alessandria e ben ordinata difesa del pareggio da parte del Modena. (Alberto Valentini, «Il Littoriale», 13 ottobre 1937)