Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1937/1938
Serie B
03-10-1937 - Giornata: 4 - Brescia - Stadium


Brescia AC - Alessandria US 1 - 2 (1 - 0)
RETI: 42. Dusi A. [Br] 73. Torti (II) L.[A], 76. Torti (II) L.[A]

Alessandria US Ceresa Ugo, Lombardo Umberto, Rosso Alberto, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Celoria Mario, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Torti (II) Luigi, Coscia Aristide, Vecchi Eligio All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria
BRESCIA AC: Smerzi; Albini, Filippelli; Gasparini, Montipò, Chiodi; Dusi, Palma, Reggiani, Bergamaschi, Rovelli. All.: Tansini Mariano

Arbitro: Mastellari Raffaele (Bologna)
Note
Angoli: 2-0. Spettatori: 2.000 circa Tempo coperto, terreno ideale Inizio gara ore 15:00

Commento
Al 28’ della ripresa Vecchi e Gasparini sono a contatto, il pallone con l’aiuto della mano rimane all’alessandrino che può rovesciare al centro ove trovasi Torti, appostato dietro ai terzini. Un balzo per ingannare l’arbitro e goal del pareggio. Tre minuti dopo Vecchi sfugge ancora a Gasparini, centro su Torti che non ha l’esitazione della difesa avversaria e quindi può segnare ancora da pochi passi. Oltre a questi due tiri fruttiferi i grigi avevano con Parodi (al 37’ della ripresa) colpito il palo ed avevano offerto un buon saggio di palleggi a mezzo campo, ma altri dispiaceri grossi alla difesa bresciana in tutti i 90’ non seppero darne mai apparendo veramente pericolosi. Eppure l’intera posta è rimasta a loro per una di quelle bizzarrie che si notano nel regno della sfera di cuoio. La prevalenza offensiva bresciana non ha mai avuto respiro e numerose le occasioni sfumate per un soffio; anzi crediamo che l’odierno Brescia abbia dato tutti il meglio di se stesso in questa partita che doveva essere di riabilitazione. La fragilità della squadra è apparsa in pieno anche questa volta ed era facile rilevare ove erano – in attacco ed in difesa – i punti deboli. Per questa ragione dicendo che Gasparini, il trio di estrema difesa, Rovelli e Chiodi meritano una lode non significa che gli altri abbiano dato meno della loro possibilità, ma piuttosto che l’allenatore dovrà risolvere le cose in modo razionale. Il vecchio tema di Reggiani al centro è sembrato ottimo, bisognerà insistere per avere risultati concreti. Il goal bresciano è stato effettuato così: al 42’ Palma dà a Gasparini che indirizza al centro ove Reggiani smista sulla destra, Dusi piomba sulla palla e segna al volo. All’inizio della ripresa Ceresa ripara ad una virgola di Rosso tuffandosi sui piedi di Reggiani che stava per segnare. Assaggio di Torti sventato da Smerzi al 7’, angolo contro i grigi al 15’. Al 24’ Reggiani marca Dusi il quale supera Lombardo e tira alla base del montante, riavuta la palla da Rovelli l’ala destra bresciana sbaglia netto la sfera in un tiro precipitoso. Al 25’ Rovelli si vede bloccare la sua staffilata. Poi i due goal di Torti ed il paletto di Parodi. («La Gazzetta dello Sport», 5 ottobre 1937) ALESSANDRIA-BRESCIA 2-1 Le speranze di una riscossa azzurra sono naufragate davanti l’«undici» grigio, il quale, allorché sembrava votato alla sconfitta, è risorto impietosamente volgendo a suo favore le sorti della contesa. Il Brescia è piaciuto nel corso del primo tempo, durante il quale ha creato seri pericoli per la rete di Ceresa, riuscendo anche a marcare un punto, con Dusi, al 41’, a compimento di una discesa in linea. Dopo il riposo, però, il Brescia ha accusato lo sforzo, cedendo al ritorno offensivo dell’Alessandria, la quale, con due punti marcati da Torti, al 28’ e 31’, si è assicurata il successo resistendo brillantemente al rabbioso serrate del Brescia. («La Stampa», 4 ottobre 1937) ALESSANDRIA-BRESCIA 2-1 Con la vittoria ottenuta a Brescia la squadra di Lombardo ha raggiunto un quoziente di 5 punti in 3 partite fuori sede. È, questo, un primato nella Serie B. L’incontro non è stato pregevole per l’Alessandria, la quale ha denunciato le stesse deficienze affiorate nella partita contro lo Spezia; nel secondo tempo però i bresciani sono stati travolti dal serrate dei grigi e due stoccate di Torti hanno fatto pendere la bilancia a favore della unità che nel primo tempo era stata dominata dalla maggior combattività bresciana. I «se» e i «ma» non contano poiché sono stati sommati i due punti in classifica, ma occorre stare in guardia perché se il Brescia avesse segnato una seconda rete (metti pure per fortuna, o su calcio di rigore) nei primi 20 minuti della ripresa, il ricupero dell’Alessandria sarebbe stato maggiormente difficile. Per la cronaca il Brescia ha segnato nel primo tempo per merito di Dusi (42’); l’Alessandria ha realizzato il pareggio e la vittoria con due tiri di Torti (28’ e 31’) nella ripresa («Il Piccolo», 9 ottobre 1937). RISULTATI: Modena-Taranto 2-1 Pisa-Cremonese 3-0 Pro Vercelli-Novara 1-3 Sanremese-Vigevano 1-0 Spezia-Anconitana 2-3 Venezia-Messina 3-1 Verona-Palermo 3-1 Riposa: Padova CLASSIFICA: Anconitana, Novara 8; Alessandria, Venezia 7; Verona, Vigevano 6; Modena 5; Pisa* 4; Palermo 3; Padova, Taranto, Sanremese, Messina, Pro Vercelli 2; Brescia, Cremonese, Spezia 0. : una gara in meno. IL PUNTO SUL CAMPIONATO La quarta giornata di campionato della «cadetteria» è dominata dal fatto dell’avvenuta rottura della famosa triplice marciante a pieno regime da tre domeniche. Questa volta Novara, Anconitana e Vigevano erano di turno in trasferta e, mentre le prime due se la sono brillantemente cavata con una nuova vittoria, i vigevanesi non hanno avuto alleata la sorte in quel di Sanremo. L’Alessandria senza fare chiasso, come ben si addice a unità di nobile lignaggio, è andata a vincere fuori casa […]. Scommetteremmo che, alla fine dell’incontro, le maglie degli alfieri di «Brixia fidelis» tendevano piuttosto al più melanconico grigio: colore della mestizia, mentre quelle degli alessandrini dovevano apparire del più sgargiante azzurro: colore simboleggiante primavera ed allegria. L’Alessandria è stata inferiore nel primo tempo, che ha chiuso in svantaggio, ma è risorta prepotentemente nella ripresa, ed è passata. Che questa resurrezione parziale voglia essere foriera di una resurrezione ben più importante? Da quota sette, a ridosso delle due capintesta, la squadra alessandrina fa l’occhiolino ad una meta che per essa potrebbe affatto risultare irraggiungibile. Entrambi i punti della vittoria sono stati segnati da Torti. Ironia dei nomi: come si dimostra che con i Torti si può anche riuscire ad aver ragione! (GAM, «Stampa Sera», 4 ottobre 1937).