Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1938/1939
Serie B
21-05-1939 - Giornata: 32 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - S.P.A.L. 3 - 0 (3 - 0)
RETI: 9. rig. Petermann F.[A], 15. Pietruzzi M.[A], 23. Pietruzzi M.[A]

Alessandria US Cassetti Bruno, Bigando Giovanni, Petermann Franco, Caligaris Luigi, Parodi Pasquale, Ghidini Ferruccio, Massiglia Armando, Varona Pietro, Pietruzzi Mario, Robotti Luciano, Cresta (I) Luigi All.: Cattaneo Renato

Formazione avversaria
S.P.A.L.: Bonamartini; Bergonzoni, Lomi; Amadori, Negrini, Dalla Fina; Belardini, Villotti, Anguilla, Vitali, Tassinari. All.: Riparbelli Euro.

Arbitro: Pizziolo Achille (Firenze) [Premoli, Taverna]
Note
Spettatori: 1.500 Tempo piovoso, terreno duro e viscido Inizio gara ore 15.30

Commento
Anche contro la Spal l’Alessandria ha iniziato la marcatura realizzando su calcio di rigore per merito di Petermann e nel giro di pochi minuti Bonamartini dovette abbassarsi altre due volte a raccogliere la palla in fondo alla rete. Al 23’ del primo tempo l’Alessandria conduceva la partita con tre reti di vantaggio e molta aggressività in modo da lasciar prevedere una vittoria a largo punteggio degli uomini di Cattaneo. Il resto della partita è rimasto invece sterile per l’attacco alessandrino incerto ed impreciso nei tiri; il più pericoloso cannoniere è stato il centrosostegno Parodi che ha inviato al portiere ferrarese vari tiri piazzati con rara potenza. I compagni di Bonamartini hanno avuto in Villotti il giocatore più insidioso che si è incaricato di trascinare l’attacco nell’area dei grigi con chiarezza di vedute e buona impostazione, Belardini e Tassinari hanno dato al centro ottimi palloni. Il trio difensivo ferrarese dopo il primo periodo di sbandamento ha rinfrancato il gioco in particolar modo per merito del portiere e di Lomi. La Spal si è presentata a ranghi rimaneggiati per l’assenza di alcuni titolari; Vitali ha riportato una leggera contusione durante il primo tempo. Due tiri, di Villotti e Varona sono stati respinti dai pali, una rete di Pietruzzi di testa è stata annullata per dubbio fuori gioco. (Andrea Canestri, «La Gazzetta dello Sport», 22 maggio 1939) ALESSANDRIA-SPAL 3-0 Sono bastati 20 minuti di gioco regolare perché l’ottimo portiere della squadra ferrarese si chinasse tre volte a raccogliere la palla in fondo alla rete. Pressata dalle azioni offensive dei grigi, la compagine di Bonamartini si è rinchiusa in difesa nel resto della partita riuscendo ad evitare una maggiore marcatura. La squadra di Cattaneo ancora una volta ha dimostrato che, quando conduce la partita con netto predominio, non trova mai l’attimo giusto per la stoccata a rete e ciò per la errata impostazione degli avanti i quali, anziché preparare la posizione del corpo in relazione alla traiettoria della palla per poterla colpire con immediatezza, continuano a voler aggiustare la posizione della sfera di cuoio prima di effettuare il tiro. Questa mancanza, grave, degli avanti alessandrini permette alle difese avversarie di arginare facilmente e respingere ogni attacco della squadra alessandrina. Il miglior tiratore in rete è stato Parodi. Petermann, abbassando il tiro, ha realizzato imparabilmente il calcio di rigore. Pietruzzi ha segnato due reti valide e una di testa annullata, dimostrando maggior aggressività e decisione, quantunque ancora legato nei movimenti. Bella la partita di Parodi. Robotti è tornato in buona forma e renderebbe maggiormente se riuscisse a liberarsi subito della palla. («Il Piccolo», 27 maggio 1939) ALESSANDRIA-SPAL 3-0 Facile incontro e facile vittoria dei grigi, che hanno nettamente dominato nei due tempi senza impegnarsi eccessivamente. Gli ospiti hanno giocato prevalentemente in difesa, tentando di fermare le continue azioni aggressive sotto la rete di Bonamartini, il quale è stato impegnatissimo e se l’è cavata abilmente. Il primo punto è stato segnato da Petermann, al 9’ del primo tempo, su calcio di rigore in seguito ad un grave fallo di mano di Amadori. Pietruzzi ha segnato altri due punti al 16’ e al 23’ del primo tempo, mentre nella ripresa Parodi ha segnato altri due punti, ma entrambi annullati per fuori giuoco. («La Stampa», 22 maggio 1939) RISULTATI Atalanta-Anconitana 1-1 Fanfulla-Pro Vercelli 2-0 Pisa-Vigevano 3-0 Salernitana-Casale 5-0 Sanremese-Fiorentina 1-1 Spezia-Padova 2-1 Venezia-Palermo 2-0 Verona-Siena 1-0 CLASSIFICA: Fiorentina 43; Atalanta 42; Siena 40; Venezia 39; Verona 36; Pro Vercelli 35; Alessandria, Anconitana 33; Fanfulla, Palermo, Sanremese 32; Padova, Spezia, Vigevano 31; Pisa 29; Spal 25; Salernitana 23; Casale 9 Il punto sul campionato Tutto risolto nella Serie B ? virtualmente promosse Si attende la quarta retrocedenda La giornata di ieri, terzultima del campionato, ha virtualmente risolto con i suoi risultati i problemi che restavano in sospeso tanto in testa che in coda alla classifica. Particolarmente, attesa era la giornata nei riguardi della lotta per la promozione; le tre aspiranti al passaggio in serie A erano, infatti impegnate in partite rischiose, che potevano riservare qualche amara sorpresa e compromettere nel contempo le probaoilità dell'una o dell'altra unità. Delle tre, quella che ha avuto la peggio è stato il Siena che, perdendo sia pur di stretta misura sull'inviolato campo del Verona ha visto sfumare per nove decimi le speranze di raggiungere Atalanta e Fiorentina e a contrastare cosi ad esse la marcia verso l'agognata promozione. Quel po' di speranza che ancora rimane alla valorosa compagine guidata da Faroppa è fondata più sulla disgrazia degli altri che sulle proprie possibilità. La solita Sanremese Atalanta e Fiorentina, invece, se la sono cavata ancora onestamente dinanzi all'Anconitana e alla Sanremese. Più fortunata fu la squadra viola che evitò per miracolo una sconfitta clamorosa; e che non era proprio in programma. Evidentemente i fiorentini non si sono trovati a loro agio sul piccolo campo sanremese, di fronte a quei bianco-celesti che, quando hanno a che fare con uno squadrone, moltiplicano le loro energie e diventano pericolosissimi. Le cronache dicono, infatti, che i viola proveranno a segnare il gol del pareggio solo nella ripresa e per un errore della difesa avversaria, dopo essere stati dominati lungamente. L'Atalanta deve il magro risultato colto sul suo campo unicamente ad un uomo: il portiere anconetano Necchi. Senza la grande giornata del suo portiere, la squadra giallo-rossa avrebbe subito certamente una delle sconfitte più severe della sua carriera, Questo depone assai favorevolmente nei riguardi dei bergamaschi, i quali in tutti i reparti e dal principio alla fine della partita hanno palesato una grande sicurezza, sfoggiando un gioco ricco di tecnica. Virtualmente dunque, la giornata di ieri, quindicesima del girone di ritornò, ha laureato nell'Atalanta e nella Fiorentina le due promosse del torneo. Ben difficilmente infatti, e salvo grossi imprevisti le due giornate che restano per finire il campionato muteranno la posizione delle due vedette. Le sorprese, beninteso, non sono escluse, ma a lombardi e toscani basterà non perdere per giungere felicemente in porto. Il finale del Venezia Qualcuno ha parlato nei giorni scorsi di un pericolo rappresentato dal Venezia. E! vero che i lagunari devono ancora incontrare l'Atalanta, ma, a parte che la partita avrà luogo sul campo bergamasco, un distacco troppo sensibile separa i nero-verdi dalle vedette per accordare loro delle serie probabilità. Il Venezia non deve farsi quindi, per quest'anno, nessuna illusione. Ad esso basterà la soddisfazione, come del resto all'altra forte unità veneta, il Verona, di aver disputato un magnifico campionato e di aver avuto un finale brillantissimo. Peccato che questo... finale sia giunto troppo tardi; se iniziato un po' prima forse il Venezia poteva dire anche la sua parola nella faccenda della, promozione. La giornata di ieri ha servito pure, come si è detto in principio, a definire in buona parte le posizioni in coda alla classifica. Abbiamo cosi nella Spai la terza retrocedendo; la quarta dovrà uscire dal quartetto formato da Pisa, Spezia, Vigevano e Padova. A guardare la classifica, quella che dovrebbe giudicarsi spacciata sarebbe il Pisa, che, nei confronti delle altre tre squadre, figura svantaggiata di due punti.. Ma i nero-azzurri hanno un calendario assai più favorevole, ad esempio, dello Spezia e del Padova. Il Pisa, infatti, ha una facile partita casalinga col Casale e deve andare a Salerno; lo Spezia, invece, deve fare due difficili trasferte a Palermo e a Lodi e il Padova ha da andare a Siena a ricevere la Sanremese. Come si vede, navighiamo ancora, a due giornate dalla fine, in un mare di incertezze. La Spal ha ricevuto la botta decisiva dell'Alessandria, ieri apparsa finalmente in una giornata splendente. I grigi sono in seria ripresa e il Vigevano e la Fiorentina, che devono ancora incontrarli, hanno da stare con gli oc chi ben aperti. Padova e Vigevano non potevano fare di più di fronte a quelle squadre scatenate che sono Spezia e Pisa, in cerca affannosa di punti. Da notare infine la chiara vittoria ottenuta dal Fanfulla sulla Pro Vercelli, una vittoria che mette i bravi lodigiani al riparo da qualsiasi sorpresa (La Stampa - Mar, 22/05/1939)