Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1938/1939
Serie B
18-12-1938 - Giornata: 12 - Vercelli - Leonida Robbiano


Pro Vercelli US - Alessandria US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 81. Pietruzzi M.[A]

Alessandria US Cassetti Bruno, Vitto Luigi, Bigando Giovanni, Cresta (I) Luigi, Parodi Pasquale, Ghidini Ferruccio, Massiglia Armando, Fibbi Arrigo, Pietruzzi Mario, Robotti Luciano, Ghezzi Renato All.: Cattaneo Renato

Formazione avversaria
PRO VERCELLI US: Donati (I) Donato; Lanino, De Grandi; Bovoli, Vannucci, Sodini; Pozzo, Salati, Quario, Alberico, Biraghi. All.: Fiorentini Ivo

Arbitro: Lelio Salvatori (Roma) [Gaspardi, Olvivo]
Note
Angoli: 4-2 (4-0). Spettatori: 2.000 Cielo coperto, vento freddo, terreno relativamente buono Inizio gara ore 14.30

Commento
Anche il più arrabbiato zelatore grigio dovrà in cuor suo ammettere che oggi, la squadra del cuore, sul terreno vercellese ha conquistato due punti veramente insperati. Se teniamo infatti contro che per tutto il primo tempo il dominio dei bianchi si è mantenuto incontrastato, tanto che Donati ha toccato una sola volta il pallone. Che due violenti bolidi di Biraghi sono stati respinti dalla traversa. Dobbiamo logicamente concludere che il responso, nei riguardi della squadra bianca, è stato veramente troppo severo. Questa nostra convinzione è suffragata anche dal fatto che nella squadra grigia non abbiamo rilevato elementi tali da meritare la vittoria. Tanto nei pregi, quanto nei difetti, le due squadre hanno dimostrato una equivalenza abbastanza perfetta. Due buone difese, due solide mediane (quella grigia maggiormente preoccupata del lavoro difensivo), entrambi disordinati gli attacchi. Quello grigio ha avuto un discreto risveglio alla ripresa, ma se si eccettua la sola azione che ha portato alla segnatura, ben poca cosa di buono è riuscito a combinare. Fibbi e Robotti hanno giocato troppo arretrati. [6 righe illeggibili] della traversa, si salva da un pallone girato a volo da Biraghi, su passaggio di Pozzo. Al 5’ della ripresa su una impetuosa fuga di Pozzo, Cassetti salva in extremis. Al 30’ ancora Biraghi calcia con violenza sulla traversa; e sul rimbalzo Pozzo raccoglie e calcia alto. Al 36’, Robotti, che si è dimostrato il più attivo dei cinque attaccanti grigi, inscena una discesa. Quasi in area vercellese, allunga a Pietruzzi che è pressato da Lunino. Esce anche Donati per fronteggiare il pericolo, ma mentre sta per lanciarsi in tuffo, il grigio gli alza la palla di poco sopra, collocando in rete. Terreno relativamente buono, cielo coperto e gelido vento di tramontana che ha soffiato nel primo tempo alle spalle dei bianchi, ed alla ripresa, a quelle dei grigi. Nessun incidente degno di rilievo. («La Gazzetta dello Sport», 19 dicembre 1938) PRO VERCELLI-ALESSANDRIA 0-1 I grigi hanno battuto di misura i bianchi concittadini nel corso di una partita piuttosto sfortunata per i padroni di casa. La Pro Vercelli ha dominato nel primo tempo. Nella ripresa l’Alessandria ha tentato più volte di sorprendere la difesa bianca. Al 35’ un passaggio ben dosato di Fibbi a Pietruzzi ha permesso al centro-avanti grigio di marcare agevolmente il punto della vittoria. («La Stampa», 19 dicembre 1938) Terreno relativamente buono. Cielo coperto e gelido vento di tramontana che ha soffiato nel primo tempo alle spalle dei bianchi, ed alla ripresa a quelle dei grigi. Nessun incidente di rilievo. («Il Littoriale», 20 dicembre 1938) LA SIGNIFICATIVA VITTORIA DEI GRIGI A VERCELLI La trasferta di domenica scorsa poteva essere fatale per l’Alessandria se il ribaltato fosse stato negativo. Tutti compresero l’importanza della contesa e la vittoria è giunta a risollevare di colpo le sorti della nostra squadra e le speranze di tutti gli sportivi. I grigi hanno vinto a Vercelli di stretta misura ma meritatamente e la causa dell’affermazione sul campo avversario va ricercata nella constatazione che la squadra di Parodi ha giocato meglio nella ripresa che nel primo tempo. In troppe partite i grigi erano calati paurosamente nei 45’ della ripresa ed ancora nella partita al Littorio col Fanfulla, dopo aver lungamente dominato nel primo tempo, la nostra squadra ha ceduto nel secondo tempo. La vittoria di Vercelli vale quindi qualche cosa di più dei due punti in classifica. Il biondo Parodi, legato da indissolubile fede ai colori dell’Alessandria, giovedì scorso quando vide Rossetto al suo posto durante l’allenamento, aveva espresso a Cattaneo il desiderio di giocare ancora a Vercelli prima di dover rinunciare al suo ruolo di centro sostegno. Evidentemente Parodi aveva lottato contro se stesso, conscio del suo minorato grado di forma ma fiducioso di poter essere ancora degno di reggere le redini della squadra. Cattaneo giustamente ebbe fiducia in Parodi ed infatti a Vercelli il biondo Parodi giocò in crescendo meraviglioso cosicché il problema della sostituzione non è più di estrema necessità. Anche Massiglia ha girato a vuoto per diverse domeniche. Fisicamente questo giocatore non si trova nel suo periodo più felice ma è più increscioso che durante le partite, in casa e fuori, sportivi alessandrini, con espressioni spregevoli, continuino ad insolentire contro di lui anziché incoraggiarlo a superare il periodo di crisi. Avevamo previsto che Ghidini avrebbe avuto il compito più arduo nel fermare il pericoloso Biraghi. La lotta tra questi due atleti, i migliori in campo, è stata interessantissima e l’alessandrino ne è uscito superbo vincitore. Il trio centrale ha svolto un gioco arretrato. Domenica anche Pietruzzi è tornato indietro a prendersi i palloni all’altezza della mediana. Se troppe azioni non fossero state fermate da fuori gioco delle ali, il trio grigio, laboriosissimo, avrebbe raccolto una più netta affermazione. Ghezzi e Massiglia hanno bisogno di riprendersi. Bisogna avere fiducia sul loro rendimento futuro. Cassetti è riuscito per la prima volta a mantenere la rete inviolata nelle partite esterne: infatti in 5 incontri aveva insaccato 13 reti. Vitto, anche senza possedere la struttura dell’atleta, ha giocato tra uomini rudi in modo meraviglioso ed energico; al suo fianco Bigando ha fatto del suo meglio giocando con una passione ammirevole. Cresta, sceso in campo febbricitante, ha tenuto il posto col suo slancio proverbiale. La vittoria di Vercelli deve rinfrancare i giocatori e spronarli verso più ambite affermazioni. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 24 dicembre 1938) RISULTATI: Anconitana-Salernitana 2-0 (a tavolino; sospesa sul 2-1 all’85’) Casale-Padova 0-3 Fanfulla-Atalanta 0-1 Fiorentina-Venezia 2-2 Pisa-Verona 1-1 Siena-Sanremese 1-0 Spal-Palermo 1-0 Spezia-Vigevano 1-1 CLASSIFICA: Atalanta 17; Fiorentina 15; Anconitana, Padova, Sanremese, Venezia, Verona 14; Alessandria, Siena 13; Vigevano, Fanfulla 12; Pisa, Spezia 11; Pro Vercelli 10; Spal 9; Palermo, Salernitana 8; Casale 5. *: una gara da recuperare. IL PUNTO SUL CAMPIONATO Nove punti conquistati dalle squadre in trasferta, dovuti a tre vittorie esterne e tre pareggi: ecco il bilancio della 12 giornata della Serie B. Le tre squadre che hanno vinto fuori campo sono: l’Alessandria, che per cogliere il suo primo successo esterno ha espugnato il terreno dei vercellesi; il Padova, che è passato a vele spiegate in quel di Casale […], e l’Atalanta, che ha vinto di misura in campo fanfullino e che si piazza così decisamente in testa alla graduatoria. Questa situazione si è creata in seguito alla nuova battuta d’aspetto della Fiorentina, che ha chiuso alla pari allo Stadio Berta col combattivo Venezia, e alla sconfitta di misura della Sanremese a Siena. Hanno invece guadagnato qualche seggio l’Alessandria (il cui comportamento futuro andrà seguito con interesse in considerazione dell’agglomeramento di squadre che la precede di un solo punto nella classifica), e l’Anconitana: quest’ultima in virtù di una stentata vittoria casalinga sulla Salernitana, in una partita che l’arbitro ha ritenuto finita anzitempo. L’insurrezione di alcuni giocatori salernitani determinerà provvedimenti federali. Regolare la vittoria della Spal sui palermitani, i quali stanno disputando un torneo alquanto al di sotto delle loro possibilità, mentre non vanno passate sotto silenzio le prove di vitalità date dal Verona a Pisa e dal Vigevano alla Spezia. («Il calcio illustrato», 20 dicembre 1938)