Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2000/2001
Serie C1
07-01-2001 - Giornata: 17 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Lucchese US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lafuenti Silvio [68. Biato Enzo Maurizio], Franchini Gianluca, Damonte Maurizio, Moro Patrick, Torrente Vincenzo, Giannoni Mario [94. Soragna Gianluca], Scazzola Cristiano, Favi Fabio, Zirafa Paolo, Sinagra Simone [74. Scaglia Massimiliano], Serra Dario A disp.:Bagalini Stefano, Fasce Giovanni, Lerda Stephan, Parentela Andrea All.: Rossetti Sergio

Formazione avversaria
LUCCHESE US: Ambrosio, Cribari [78. Deoma], Russo, Marianini, Chini, Citterio, Della Morte, Pessotto, Borneo, Giraldi [66. Bettoni], Tarantino. A disp.: Verderame, Chiecchi, Capuano, Soares, Scandurra. All: Viscidi Maurizio

Arbitro: Lombardi Fabio (Lanciano) [Varriale, Casadei]
Note
Ammoniti: Firaldi [L], Sinagra [A], Citterio [L], Damonte [A]. Angoli: 2+ 4. Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 1.000 (536 paganti, 265 abbonati, incasso L. 13.494.000) Cielo coperto, giornata piovosa, terreno allentato. Inizio gara 14.30

Commento
Una grossa occasione fallita e l'Alessandria non riesce a battere la Lucchese. Era il 29' della ripresa quando Zirafa, solo davanti ad Ambrosio, ha cercato il gol con un pallonetto, finito però sul fondo. Pur su di un terreno scivoloso, la partita è stata accettabile sotto il profilo agonistico, anche se le due squadre hanno confermato di avere qualche problema. La supremazia iniziale dei toscani è durata una ventina di minuti. Da un momento all'altro sembravano poter travolgere un Alessandria del tutto smarrito. E invece, con il passare del tempo, Scazzola e Favi, con un eccellente Serra e un combattivo Giannoni, riuscivano a raddrizzare la situazione. Nella prima mezz'ora la pressione dell' Alessandria è stata asfissiante, con ritmi indiavolati e un Tarantino onnipresente. Al 7', Giraldi obbligava Lafuenti a un salvataggio volante, e poi seguivano ancora momenti difficili risolti con affanno dalla difesa grigia. Ma poi cresceva l' Alessandria: i primi sintomi al 20' quando Serra, con un pericoloso tiro, alleggeriva la pressione. Ancora azioni individuali, in contropiede, di Scazzola, Giannoni (fuori di poco al 35'), Zirafa e poi un momentaneo rilancio della Lucchese al 44', con Tarantino che suggeriva a Giraldi una conclusione alta. La ripresa era tutta dell' Alessandria. I momenti più esaltanti al 13', quando Ambrosio alzava sul fondo una pericolosa conclusione di Scazzola, che al 17' su punizione sfiorava il palo. Al 22' Zirafa suggeriva a Serra che falliva di poco e solo al 24' Tarantino approfittava di una distrazione della difesa ma sbagliava tutto. E si arrivava così al 29', quando Serra tagliava la difesa toscana e metteva Zirafa nella condizione di entrare solo in area, fallendo però il tiro. L'Alessandria annuncia l'arrivo dal Cagliari dell' attaccante Melis e del centrocampista Carrus. (Gazzetta dello Sport). Toscani più bravi in avvio, poi i locali sfiorano tre volte il gol. Spinelli resta patron: forse arriva Melis dal Cagliari ALESSANDRIA, NEL FANGO UN PARI CHE SERVE A POCO Grigi generosi ma sterili in attacco e la Lucchese strappa lo 0-0 La partita della disperazione fra grigi e Lucchese partorisce il risultato più scontato, uno 0-0 che non fa comodo a nessuno e lascia entrambe le squadre nei bassifondi della classifica di C1. Giornata, uggiosa, pubblico scarso e livello tecnico modestissimo al «Moccagatta», dove la notizia di maggior rilievo è la presenza in tribuna di Aldo Spinelli, patron del Livorno, che scende anche negli spogliatoi a incoraggiare l'Alessandria del figlio Roberto, ma che subisce soprattutto la consueta raffica di insulti da parte degli Ultras piemontesi, stanchi per l'ambigua conduzione societaria. Sul campo, spaventa l'approccio mentale dei padroni di casa alla gara: servirebbero lucidità e geometrie ed invece i grigi sono fin dall'avvio in balla di un avversario per nulla trascendentale, ma capace almeno di far girare palla e di lasciare alla squadra di Rossetti solo qualche ripartenza. Quando ciò accade, i toscani raddoppiano sistematicamente la marcatura su Scazzola , l'unico fra i padroni di casa in grado di saltare l'uomo, e dunque la fase difensiva si rivela più agevole del previsto per i rossoneri. Viceversa, l'Alessandria è nervosa (Sinagra e Damonte finiscono ben presto sul taccuino degli ammoniti) e balbetta calcio su un terreno peraltro piuttosto allentato. Zirafa e Serra si dannano l'anima ma hanno poche occasioni per mettersi in mostra e girano a vuoto, mai sostenuti dai compagni del centrocampo. Così, in un primo tempo avaro di emozioni, si contano tre palle gol per gli ospiti: comincia Giraldi al 7' esaltando i riflessi di Lafuenti, che si distende per deviare l'insidioso rasoterra di uno degli «ex» di turno della partita. Subito dopo Tarantino spedisce a lato da ottima posizione e al 40' è ancora Giraldi a percorrere quaranta metri con la palla al piede, salvo poi calciare alto dal vertice dell'area piccola. Per contro l'Alessandria risponde solo con un sinistro velleitario di Moro, che Ambrosio smanaccia sopra la traversa, e con un Capitan Scazzola in azione con la Lucchese destro di Serra che attraversa la luce della porta e si perde sul fondo. Il resto è da sbadigli, tranne due conclusioni di Scazzola e Giannoni, che Ambrosio vede terminare a lato di qualche metro. La ripresa è almeno vivace: i grigi capiscono che non è più possibile tergiversare e gettano il cuore oltre l'ostacolo, creando più di un brivido ad Ambrosio, straordinario al 57' nella deviazione su punizione di Scazzola destinata sotto l'incrocio dei pali. Poco dopo, il capitano dei mandrogni si ripete, ma questa volta la sfera lambisce il palo. La mancanza di tranquillità dei grigi è però sintomatica in due azioni. Una prima volta Serra elude la trappola del fuorigioco. avrebbe un'autostrada libera verso la porta toscana ed invece si ferma appoggiando all'indietro per un compagno che non c'è. Poi Zirafa, ben smarcato da un «ponte aereo» di Serra, avanza indisturbato e poi tenta un improbabile pallonetto anziché cercare la conclusione di potenza da favorevole posizione. Dopo un brivido per un sinistro di Tarantino sull'esterno della rete, ci provano Serra e Scaglia, ma Ambrosio è attento e nega ai grigi quel golletto che consentirebbe un bel balzo in avanti in classifica. Invece finisce 0-0 e in sala stampa mister Rossetti può solo allargare le braccia: «I ragazzi hanno fatto il possibile e nel secondo tempo potevano anche sbloccare il risultato. In questo momento non riusciamo a fare di più». Capitan Scazzola spiega che è vietato mollare. Abbiamo le potenzialità per risalire e lo sprone di Spinelli ci deve far credere nella salvezza». Il presidente del Livorno ribadisce ai cronisti che «è nostra intenzione restare ad Alessandria fino al termine del campionato e mantenere la squadra in C1. Poi si vedrà». Fra i nomi dei possibili (e indispensabili) rinforzi si segnalano adesso i cagliaritani Carrus e Melis: è la solita voce illusoria per la tifoseria c'è qualcosa di concreto? (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Almeno quattro occasioni, ma anche contro la Lucchese l’Alessandria denuncia limiti noti GRIGI, IL PARI SERVE POCO Mercato: oggi Malatesta a Sesto e Bagalini restituito al Toro. Ma servono almeno tre pedine Sempre ultimi. Anche lo scontro diretto con la Lucchese non aiuta l’Alessandria che, in questo momento, dà l’impressione di non avere i mezzi per andare oltre. Volontà e impegno non mancano, il carattere anche, ma da soli non bastano per bilanciare i limiti di un organico che continua a presentare lacune note e certo non aggravate dalle partenze degli ultimi giorni. Sono gli arrivi che mancano, quei «ruoli scoperti» che anche capitan Scazzola, ieri, ha sottolineato, quasi a giustificare un risultato che serve poco a tutte e due, ma soprattutto ai grigi. Salvo poi richiamare la società ai suoi doveri: «a questo punto spe- riamo che arrivi qualcuno a darci una mano», suona più come una richiesta pressante che come una semplice speranza di cambiamento. I tempi delle attese sono esauriti e non da oggi: non ci si può accontentare di quattro o cinque occasioni da gol se, poi, non c’è chi le concretizza e anche se c’è - vedi Zirafa - rischia di sbagliare, anche clamorosamente, perché per un’ora abbondante fa il suo e anche quello che spetterebbe al compagno di reparto che non c’è. E così sfuma una vittoria che l’ultimo quarto d’ora del primo tempo e una mezzora abbondante della ripresa avrebbero anche legittimato: sarebbe servita a risucchiare nel gruppo più a rischio anche i toscani, ma non avrebbe cancellato i problemi che solo il mercato può contribuire a risolvere. Ma cambiare non significa solo cedere senza comprare: avremmo voluto conoscere le intenzioni della famiglia Spinelli dai diretti interessati, visto che ieri, in tribuna, c’erano papà Aldo e il figlio Roberto, ma entrambi hanno lasciato in fretta lo stadio. Tra i tifosi sono in molti a pensare che i cambiamenti ci saranno solo dopo la trasferta a Livorno (anche societari?), e tocca ancora una volta a Roberto Lamanna abbozzare una strategia che il dg ha in testa, ma senza l’ok dei padroni non può realizzare. Via libera alle partenze: oggi incontro decisivo, alla Pro Sesto, per la cessione di Malatesta. In giornata Lamanna sarà anche a Torino per ‘restituire’ Bagalini: toccherà al Toro individuare la nuova destinazione (probabile Viareggio). Ma sugli arrivi anche il dg prende tempo, con il rischio di perdere Colacone, che piace anche a Reggiana e Brescello e vista la classifica delle concorrenti la trattativa è solo una questione di soldi. Si torna a parlare con insistenza anche di Melis, pro- dotto del vivaio del Cagliari, ma Spinelli ha davvero intenzione di fare pressione sull’amico Cellino? «Servono un paio di attaccanti e un difensore roccioso e cattivo, come il modenese Mayer per intenderci » insiste Lamanna. Che, però, senza autorizzazione dall’alto, può parlare ma non comprare. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 08/01/2001) La Cronaca: PRIMO TEMPO – 5' punizione dai 20 metri, sinistro violento di Tarantino , abbondantemente a lato; 7' prima palla gol della partita: per la Lucchese, Cribari suggerisce da destra, Giraldi raccoglie all'altezza del dischetto, destro rasoterra e grande risposta di Lafuenti, che in tuffo si salva in due tempi; 8' Tarantino, in area, aggira Franchini e carica il sinistro, diagonale che si perde di un paio di metri sul fondo; 14' prima opportunità per i grigi: con Moro, che dai 25 metri prova un destro, centrale, e Ambrosio alza palla sulla traversa con il palmo della mano; 16' tutta di prima la manovra dell'Alessandria: ripartenza dettata da Scazzola, tocco di Zirafa per Serra, conclusione centrale, parata; 21' occasione gol per i grigi: Giannoni batte subito la punizione sulla sinistra dell'area piccola, per Serra, che carica il destro, diagonale di un soffio a lato, a portiere battuto; 30' scatta Scazzola sulla destra, traversone tagliato per Serra. conclusione ribattuta, Zirafa potrebbe ribattere, ma è in fuorigioco; 31' punizione di Scazzola: centrale, alta; 35' Giannoni di controbalzo, conclusione insidiosa che passa vicina all'incrocio; 44' contropiede della Lucchese:scatta Tarantino, prosegue Giraldi, che cerca l'angolino alto con un tiro cross, fuori misura, senza vedere Borneo, smarcato davanti alla porta. SECONDO TEMPO - 5' sul traversone di Scazzola da destra pasticcia la difesa toscana e solo Citterio recupera e toglie palla all'ultimo istante a Serra; 9' punizione dal vertice sinistro dell'area, Scazzola sul primo palo, dove recupera palla Serra, ma l'arbitro ferma l'azione per un presunto fallo; 13' occasione per i grigi, ancora su punizione: un bolide di Scazzola, che aggira la barriera e Ambrosio deve volare per smanacciare in angolo una palla destinata in rete; 17' ancora un piazzato di Scazzola: centrale, a lato di poco; 22' Scazzola imposta, Zirafa in profondità per Serra, che da posizione decentrata sulla destra ha una buona palla per la conclusione ravvicinata, che Ambrosio si ritrova tra le braccia; 23’la prima opportunità della ripresa per la Lucchese: difesa grigia troppo ferma, sul suggerimento di Borneo Tarantino calcia sull’esterno della rete da buona posizione; 29’ la più ghiotta delle occasioni per l’Alessandria: Serra controlla di testa un buon pallone e lo scodella per Zirafa, che s’incunea tra due difensori, evita il fuorigioco e sull’uscita di Ambrosio cerca un pallonetto in corsa, un metro a lato della porta dei toscani; 40’ destro a rientrare di Serra, dal limite: vola ancora Ambrosio e blocca in presa alta. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: AlbinoLeffe – Livorno 1-1 Alzano – Carrarese 1-1 Brescello – Varese 0-0 Cesena – Arezzo 1-3 Lecco – Modena 0-2 Lumezzane – Reggiana 1-1 Pisa – Como 1-1 Spezia – Spal 1-1 CLASSIFICA: Modena p. 38, Como 33, Livorno 32, Spezia 30, Arezzo 28, Lumezzane, Pisa 25, AlbinoLeffe, Cesena, Carrarese 23, Varese 22, Spal 18, Lucchese, Lecco 16, Alzano 15, Reggiana 14, Brescello, Alessandria 13. MARCATORI: 9 reti: Benfari (3, Arezzo). 8: Protti Igor (3, Livorno); Cancellato (3, Spal). 7: Taldo (3, Cesena); Rabito (Reggiana); Zaniolo (Spezia). 6: Masitto (3, Carrarese); Rizzolo (2, Lecco); Menolascina (5, Spezia). Il punto sul campionato Il Modena ha più volte dimostrato di essere una grande squadra, ma ogni domenica è chiamato a ribadire la sua superiorità rispetto agli inseguitori. Quella di Lecco è una trasferta sempre insidiosa e i rivali della capolista hanno fatto il tifo per la squadra di Soldo. Ma è stato inutile. Perché il Modena ha offerto una chiara prova di forza, facendo capire di essere un gruppo eccellente, con molte alternative e tante frecce al suo arco, che puntualmente vengono scagliate. Così stasera il Como è obbligato a vincere a Pisa per non essere tagliato fuori, mentre Livorno e Spezia lasciano sul loro cammino altri punti che a lungo andare potrebbero rivelarsi pesanti. E attenzione alle loro spalle, perché l' Arezzo è la più bella realtà del girone (Modena a parte) con il suo passo sicuro; ne ha fatto le spese un Cesena che si rituffa sul mercato: è l' unica soluzione? (Gazzetta dello Sport)