Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
01-03-1942 - Giornata: 18 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Pro Patria et Libertate USB 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 83. Fornasaris A. [Pr]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Vitto Luigi, Pochettini Mario, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Pietruzzi Mario, Foglia Mario, Rosso Angelo Triestino All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
PRO PATRIA ET LIBERTATE USB: Canavesi, Crespi, Ivaldi, Colombo, Erba, Crippa, Dondi, Boniforti (I) Arturo, Gallazzi, Fornasaris, Castiglioni. All.: Klein Stanislao

Arbitro: Goracci Alfiero (Firenze)
Note
Inizio gara ore 15:30

Commento
La crisi, che da qualche settimana la compagine grigia, l’ha portata alla sconfitta. Il gol è stato segnato ad Fornasaris. Costui, spostatosi verso il centro, partiva da metà campo, raccogliendo una ennesima respinta di Crespi e, approfittando dello spiegamento avanzato dei terzini grigi, giungeva tutto solo sotto la rete di Roggero e lo batteva facilmente. Questo avveniva al 38’ della ripresa, dopo che la Pro Patria aveva già subito ben dodici calci d’angolo, una ventina di calci di punizione, alcune dei quali dal limite dell’area di rigore, e avere subito la pressione degli attaccanti grigi che per venti volte almeno hanno seriamente minacciato la porta del bravo Canavesi. Con questa sconfitta le probabilità dell’Alessandria di tornare nella massima Divisione risultano seriamente compromesse. («Il Littoriale», 3 marzo 1942) LA PRO PATRIA HA VINTO SUL CAMPO DEL LITTORIO Nell’ultima partita del girone di ritorno l’Alessandria aveva dato evidenti segni di «inceppamento». Mediana e attacco non lavoravano in perfetto accordo, Vitto nel terreno pesante non era riuscito a superare la mediocrità ed il cattivo funzionamento ebbe per risultato la prima sconfitta in casa. L’insuccesso avrebbe dovuto servire da monito. Parodi anziché spostare Vitto a laterale o in… tribuna, ha voluto dare ancora fiducia al volonteroso giocatore e purtroppo non è stato fortunato. Inoltre Foglia e Fibbi sono attaccanti che non attaccano, sono insidie senza insidia, giocolieri di alto valore, palleggiatori pregiati ma hanno paura a contatto con le difese avversarie. non entrano mai d’impeto nelle azioni di attacco, aspettano sempre, quando la palla parabola, che il terzino avversario sbagli il rimando. Di questa guisa i grigi possono trascorrere novanta minuti sotto la porta avversaria fruendo di quaranta calci d’angolo senza riuscire a trarne profitto; e così è successo domenica scorsa contro la modesta Pro Patria. Avevamo segnalato nelle nostre note di sabato scorso che si trattava di un avversario che aveva fiato da vendere; i bustesi ci hanno venduto armonia di gioco difensivo, decisione nelle azioni di contrattacco quando i nostri giocatori, privi di velocità e doti di ricupero, si sono lasciati soffiare con estrema facilità. L’arbitro ha lasciato correre impuniti due falli nell’area avversaria, ma sarebbe errato riversare sul direttore dell’incontro le cause della sconfitta. Parodi deve suonare la sveglia ed aprire gli occhi ai propri attaccanti i quali non sanno spostare il giuoco: ad esempio, Fibbi non effettua in tutta la partita un rovescio di fronte smistando a Foglia e insiste a giocare su Garbarino anche quando può effettuare il centro od il passaggio in profondità e lo stesso Garbarino prima di centrare aspetta che tutta la difesa avversaria, compresa la mediana, sia indietreggiata per troncare l’insidia. Foglia, pur giocando al di sotto del suo valore, è stato il più pericoloso. Rosso si è «bevuto» una rete facilissima. Buono il trio difensivo nonostante la beffa di Fornasaris. Durante 1’incontro Parodi ha fatto spostare di ruolo Pietruzzi con Fibbi, buona decisione durata solo pochi minuti. non sappiamo per quale motivo. Pietruzzi aveva incominciato egregiamente, poi si è uniformato all’andazzo confusionario del reparto. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 7 marzo 1942) RISULTATI: [16. giornata] Brescia-Vicenza 1-1 (giocata il 26 febbraio 1942) [18. giornata] Bari-Padova 0-0 Fiumana-Brescia 1-0 Lucchese-Siena 0-1 Novara-Spezia 1-0 Prato-Reggiana 2-1 Savona-Pescara 2-2 Udinese-Fanfulla 1-0 Vicenza-Pisa 2-0 CLASSIFICA: Bari, Vicenza 27; Padova 25; Alessandria, Novara 23; Brescia 22; Pescara 21; Fanfulla, Udinese 19; Spezia, Savona, Siena 16; Pisa 14; Fiumana 13; Pro Patria, Prato 12; Reggiana 10; Lucchese 5. : una gara da recuperare *: due gare da recuperare Il punto sul campionato In Serie B IL VICENZA TORNA IN TESTA APPARIGLIANDOSI AL BARI L’Alessandria battuta in casa e il Brescia a Fiume S'era detto lunedì scorso che il primato del Bari in graduatoria, per diverse ragioni, non appariva più tanto sicuro. Ad otto giorni di distanza le previsioni si sono avverate: alla squadra pugliese, costretta al pareggio sul suo campo dall'animoso Padova (0-0), si infatti appaiato l'ammirevole Vicenza che, dopo aver strappato un prezioso nullo (1-1) giovedì scorso a Brescia nella partita di recupero, ha ieri chiaramente battuto (2-0) il Pisa. Alla unità venata, anzi, per il miglior quoziente-reti, spetta il primo posto assoluto nella classifica. La squadra che non perde E' questo l'avvenimento saliente della prima giornata del girone di ritorno e merita perciò qualche parola di commento. Anzitutto un elogio schietto al Vicenza, l'autentica squadra-miracolo del torneo, la squadra che non ha mai perso In diciotto giornate di campionato; meritatissimo giunge per essa il premio costituito dal fatto di essere tornata al comando. Il primato, la compagine allenata dal bravo Spinato l'aveva perduto alla decima giornata; lo riconquista brillantemente ora e abbiamo netta l'impressione che a toglierglielo farà caldo. In fondo, i biancorossi hanno un girone di ritorno abbastanza favorevole; se è vero, Infatti, che dovranno andare a Bari, ad Alessandria e a Pescara, non è men vero che riceveranno Padova, Brescia e Novara. Anche ieri, battendo netto il Pisa che pure aveva dimostrato di essere in ripresa, essi hanno riconfermato le loro grandi condizioni di forma attuali. Il Bari, dunque, si trova ad avere al fianco un compagno nient'affatto comodo, che guasterà la sua marcia, pronto ad approfittare del minimo passo falso per andarsene. Ed alle sue calcagna, cioè a due punti di distanza, sta un Padova forte e sano, imbaldanzito dal recenti successi — da cinque domeniche accumula partite utili —e che ha tutta l'aria di voler puntare deciso alla promozione. L'esser riuscito ieri a portar via dal munito campo barese un punto è un'impresa che torna a tutto onore della compagine di Banas, la quale si è difesa bravamente dinanzi alle furiose folate dei pugliesi, eccitati dal fatto di aver sciupato un rigore concesso nel primo tempo. Per il Bari stesso si profila per domenica prossima una scabrosa trasferta a Pescara, su quel campo, cioè, dove nessuno finora è passato e di fronte ad una squadra che anche ieri ha dimostrato, a confronto coll'ancora incerto Savona, le sue reali possibilità pareggiando (2-2) un incontro che sembrava perduto. Otto giorni fa avevamo anche accennato alle grandi possibilità che si delineavano per l'Alessandria, favorita da un eccellente girone di ritorno? Ma l'Alessandria, proprio Ieri ha voluto smentirci facendosi battere sul suo inviolato campo dalla modesta Pro Patria (1-0). A leggere i resoconti deve essere stata una partita disgraziatissima per i grigi, i quali, dopo aver dominato ininterrottamente essi hanno usufruito di ben 12 calci d'angolo e di una ventina di calci di punizione) sono stati battuti da un gol di Fornasari, segnato su una fuga isolata. Ammettiamo la sfortuna, ammettiamo la disperata difesa dei bustesi, continuamente asserragliati dinanzi alla loro porta, ma ci permettiamo di' affermare che con una prima linea più incisiva, più realizzatrice, più precisa, il fatto deplorevole non si sarebbe verificato. E' questa una dura lezione per l'Alessandria, la quale deve trarre da essa gli ammaestramenti per l'avvenire; il male sta nell'attacco e Parodi farà bene a curare assiduamente il reparto risaltato di Fiume. Un altro risultato-sorpresa quello di Fiume: Fiumana-Brescia 1-0. Avevamo messo sull'avviso le rondinelle sulla difficile trasferta; i fiumani ci hanno dato ragione confermando di essere diventati effettivamente i castigamatti del girone. Ma chi, in coscienza, si aspettava uno scacco del lanciati bresciani? Si vede, che il rigore da essi sbagliato nel primo tempo ad opera di Martelli ha smontati, tanto che si son lasciati dominare per lunghi tratti risvegliandosi tardivamente solo nel finale. Il Novara, pur vincendo sullo Spezia (1-0) ha ancora una volta deluso i suoi sostenitori, che vedono nel continui cambiamenti della formazione della squadra la soluzione meno felice della crisi che la travaglia da tempo. A questo si aggiunga il fatto che il gol della vittoria di Muci è apparso a molti viziato da un fallo di mano dello stesso giocatore. Quando si risveglieranno gli azzurri? Prato e udinese hanno Analmente colto una vittoria battendo rispettivamente la tartassatissima Reggiana (2-1) e il Fanfulla (1-0). Il Siena ha rialzato la testa a Lucca sconfiggendo la sempre sfortunata compagine locale per 1 a 0. Da notare il minimo numero delle reti segnate nella (14), il più basso finora registrato (La Stampa – Mar, 02/03/1942)