Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1941/1942
Serie B
21-12-1941 - Giornata: 9 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Lucchese Libertas US 4 - 1 (2 - 1)
RETI: 30. Fibbi A.[A], 34. Stradella C.[A], 49. Fibbi A.[A], 81. Garbarino C.[A] 38. Lazzari M. [Lu]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Ghidini Ferruccio, Vitto Luigi, Pochettini Mario, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Stradella Carlo, Foglia Mario, Rosso Angelo Triestino All.: Parodi Pasquale

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS US: Vellutini, Del Pecchia, Puccini, Carnicelli, Giannotti, Lelli, Farinelli, Pea, Guerrieri, Malfatti, Lazzari. All.: Bodini Renato

Arbitro: Tassini Bruno (Verona)
Note
Rigore sbagliato all’85. da Ghidini [A] Inizio gara ore 15:30

Commento
ALESSANDRIA-LUCCHESE 4-1 L’incontro si è risolto a netto favore dei grigi, che hanno dominato nei due tempi completamente. Ha segnato per primo Fibbi, al 30’ con un fortissimo tiro da venti metri, quindi Stradella al 34’. Quattro minuto dopo, in seguito ad un errato piazzamento del portiere Roggero, Lazzari del Lucca riusciva a segnare l’unico punto, a porta vuota. Nella ripresa hanno ancora segnato Fibbi al 4’ e Garbarino al 36’. Ghidini, al 40’, ha fallito un calcio di rigore. («La Stampa», 22 dicembre 1941) I rosso-neri, benché sorretti da poche possibilità di ottenere un successo sui grigi in relazione al valore e rendimento delle opposte compagini, hanno lottato tuttavia con tanto ardore ed entusiasmo da conferire un tono appassionato a questo incontro quale forse non era previsto alla vigilia. Infatti, appena sono iniziate le ostilità, gli ospiti si sono lanciati con foga combattiva sulla difesa alessandrina e Roggero si è visto due volte consecutive seriamente impegnato con tiri secchi e precisi di Guerrieri e Malfatti: reazione in campo opposto con una stoccata di Garbarino, parata. A poco a poco l’attacco grigio riprende a funzionare, finché al 30’ una cannonata di Fibbi da oltre venticinque metri sorprende Vellutini. Quattro minuti dopo, a conclusione di un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore della porta rosso-nera, effettuato da Foglia e debolmente respinto dal portiere, Stradella interviene fulmineo, intercetta il pallone e segna il secondo punto. Al 39’ si ha la fortunosa azione degli ospiti: Bigando, appostato in avanti per alimentare l’attacco dei compagni, per liberarsi di Malfatti, allunga il pallone a Roggero, che lo raccoglie quasi sul limite dell’area di rigore, ma si indugia nella respinta: rapidamente sopraggiunge Lazzari, gli soffia la palla, che finisce così nella rete incustodita. Nella ripresa nuova mischia sotto la porta lucchese e Fibbi segna con una rapida stoccata il terzo punto: poi gli ospiti hanno un notevole periodo di prevalenza. Al 36’, a seguito di un’azione personale, Garbarino giuoca tre avversari e chiude la serie dei punti. Al 40’ Foglia è atterrato a pochi passi da Vellutini: il susseguente calcio di rigore, tirato da Ghidini, non raggiunge il bersaglio. («Il Littoriale», 23 dicembre 1941) ALESSANDRIA-LUCCHESE 4-1 L’Alessandria ha vinto domenica contro la Lucchese, senza convincere, ed è stata incapace di imporre ai ragazzi toscani il proprio gioco. Nella prima mezz’ora di fasi alterne sono stati gli ospiti a fare l’andatura svolgendo incursioni senza costrutto, ma sufficienti ad imbrigliare i grigi che giravano a vuoto, incerti nella mediana, con azioni slegate all’attacco. Vitto ha avuto un’altra partita incerta. Troppo sovente si è fatto sorprendere dall’avversario nell’atteggiamento di studiare come avrebbe dovuto colpire la palla, è mancato nello scatto e si è dimenticato di essere al centro della mediana: su 10 palloni 8. anziché spingerli in avanti con aperture, alle ali, sono stati passati lateralmente a Pochettini o a Ghidini. Un’altra partita di tale levatura e la «speranza» Vitto è sfumata. Le cause della calata di tono di Vitto vanno ricercate anche nel gioco dei due interni d’attacco Foglia e Fibbi: Fibbi ha giocato meglio di Foglia ma a metà della ripresa è calato, incapace di seguire le azioni irresistibili di Garbarino. Complessivamente le due mezze ali non riforniscono il centro e sciupano con tiri errati i palloni che Stradella nel corso della partita offre a dritta e a manca, pronti per il tiro. Forse sarà opportuno giungere all’innesto di Pietruzzi e di Zaio anche per dar la sveglia ai giocatori che credono di essere monumenti nazionali. La difesa, come al solito, ha compiuto un errore marchiano, Bigando non doveva fermarsi credendo che Roggero giungesse ad afferrare la palla quando era prevedibile che nel terreno appiccicaticcio questa si sarebbe fermata prima dell’area di rigore e Roggero che durante la partita ha parole e consigli per tutti i compagni, anziché liberare di piede lateralmente, con una ingenuità eccessiva ha offerto a Lazzari la rete libera e la palla a disposizione. Ci stupisce questo secondo infortunio di Roggero, proprio quest’anno in cui aveva lasciato l’impressione di fare grandi cose. Tornano di scena i calci di rigore. Fibbi ha fallito il tiro a Fiume e Ghidini lo ha imitato contro la Lucchese. A nostro avviso Ghidini è un giocatore brillante, il migliore esponente della squadra, ma non ha attitudine a fare l’esecutore. Nemmeno nei calci di punizione Ferruccio dimostra di avere occhio tanto che con frequenza calcia puerilmente fuori bersaglio. Garbarino domenica ha tenuto spettacolo, ha fatto cose molto buone ed oltre a giocare ha anche combattuto e la sua tenacia dovrebbe servire ai compagni apatici; però il «giocoliere» grigio deve vedere anche i compagni di squadra e domenica due volte avrebbe fatto più bella figura a passare al centro dove Stradella si era già smarcato. Le reti sono state segnate da Fibbi (2), Stradella e Garbarino (quest’ultima è stata segnata «alla Ciaplèn»). («Il Piccolo», 27 dicembre 1941) RISULTATI: [7. giornata] Bari-Prato 2-0 (gara del 7 dicembre 1941; a tavolino per ricusazione dell’arbitro) [9. giornata] Bari-Udinese 2-0 Padova-Brescia 0-0 Pescara-Siena 1-0 Prato-Vicenza 0-2 Pro Patria-Novara 0-0 Reggiana-Fanfulla 0-2 Savona-Fiumana 3-2 Spezia-Pisa 2-0 CLASSIFICA: Bari, Fanfulla, Vicenza 14; Alessandria 13; Novara, Padova 12; Brescia, Pescara 11; Udinese 9; Savona, Spezia 8; Prato, Reggiana 7; Siena, Pro Patria, Pisa 5; Fiumana 3; Lucchese** 0. : una gara da recuperare *: due gare da recuperare IL PUNTO SUL CAMPIONATO C’è uno squadrone che colleziona silenziosamente successi, mimetizzandosi quasi col suo passo regolare e senza spicco: l’Alessandria. Forse per questo è la più insidiosa del gruppo di rincalzo, anche perché un sol punto la divide dalle prime. Vicenza e Fanfulla mantengono una cadenza davvero sorprendente: sono le uniche squadre che domenica sono pervenute al successo in trasferta. Le due vittorie esterne sui difficili campi di Prato e Reggio hanno permesso a vicentini e fanfullini di conservare il comando della classifica; la Bari c’è pervenuta di colpo, in virtù della decisione del D.D.S., che le ha concesso come vinta la partita non disputata col Prato, in base ad una recente disposizione che prevede l’utilizzazione di qualsiasi arbitro del CITA presente sul campo, qualora l’arbitro designato risulti assente per qualsiasi motivo. Il pareggio conseguito dal Brescia a Padova trascende dal semplice valore episodico ed acquista invece un interessante significato nel quadro generale della contesa: il risultato bianco scaturisce logicamente dalla forza delle ermetiche difese di ambedue le squadre. Altrettanto prezioso è il pareggio conseguito dal Novara a Busto; striminzita la vittoria pescarese sul Siena. Sono, dunque, ancora 8 le squadre in lizza per la promozione, ché l’Udinese ha già un distacco sensibile al passivo. Non altrettanto movimentata è la lotta nelle posizioni di coda, dove la Lucchese sembra già la più probabile designata alla retrocessione. Chi le farà compagnia? Ci sembra che la Fiumana (facile è stata la vittoria dell’incompleto Savona) abbia posto la sua candidatura, in quanto Pisa, Siena, Pro Patria ci sembrano più attrezzate e capaci di rendere molto più di quel che non abbiano reso sinora. Finalmente lo Spezia ha prevalso sul Pisa, più per la splendida giornata del portiere Camerario e del centrattacco Castigliano che per una chiara superiorità di gioco. (Alberto Pasquini, «Il Littoriale», 24 dicembre 1941)